Non ti pago - Teatro di Locarno

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COMUNICATO STAMPA
Si ringrazia per la divulgazione
UNA DELLE COMMEDIE PIU’ DIVERTENTI DI DE FILIPPO SUL PALCO DI LOCARNO
Le sere di giovedì 19 e venerdì 20 gennaio per la stagione di prosa arriva sul palco del Teatro di
Locarno: “Non ti pago”. E’ una delle commedie più brillanti del repertorio di Eduardo De Filippo,
lui stesso la definì “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai
scritto”.
Andata in scena per la prima volta nel 1940 è stata negli anni riproposta dai De Filippo con grande
divertimento del pubblico e apprezzamento della critica. Uno spettacolo che racconta sogni,
vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella
cruda realtà quotidiana - fatta di paure, angosce e miseria - non rinuncia alla speranza ingenua e
illusoria di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore. L’ultima regia di Luca De Filippo,
colpito improvvisamente da un grave male, che lo portava a morire, proprio mentre si avviava a
compiere una lunga tournée nelle maggiori città italiane con questo spettacolo e la sua
Compagnia, la terza generazione teatrale dei De Filippo a portare avanti la grande tradizione
teatrale italiana d’autore.
Dalla scorsa stagione il protagonista è interpretato da Gianfelice Imparato ottimamente inserito
nello spettacolo divertente, con un bel ritmo e pieno di vitalità che funziona in modo nitido.
Gianfelice Imparato fa Ferdinando con la sua tradizionale bravura con lui tutti bravi caratteristi,
capaci di non scadere nel ritratto convenzionale della macchietta, attori forti della tradizione
napoletana, in cui si vede il frutto di un lavoro lunghissimo di memoria storica e presenza viva.
Anche per questo “Non ti pago” è un autentico gioiellino: un delicatissimo equilibrio fra il piacere
di divertire e la voglia di commovente sintesi tra la commedia popolare e il dramma paradossale,
tra parola narrata e musicale.
Gli interpreti fluenti e sinceri, non meri “affaccendati” sulla scena, sono i caratteri vivi di una
scrittura che indaga anche la crisi della famiglia paternale, in toni simil-leggeri. Ricordiamo
Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice
Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni
Allocca.
Prevendita e info: Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli, tel. 091 759 76 60 oppure sul
sito www.teatrodilocarno.ch
Locarno, 16 gennaio 2017
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