L’assessore regionale Rossi in visita al carcere minorile Beccaria e comunità Kayròs MILANO, 4 giugno 2014– “Un’esperienza toccante, auspico che il lavoro degli educatori e del personale anche volontario sia un aiuto fondamentale per recuperare esperienze di vita che purtroppo non hanno avuto un percorso facile”. Così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia, Antonio Rossi dopo la visita al carcere minorile C.Beccaria di Milano. IL ‘BECCARIA’ – Il Beccaria è l’unico carcere minorile in regione e ospita attualmente 47 ragazzi maschi, molti Latinos ed esponenti di bande cittadine. L’assessore Rossi, durante la sua visita, ha potuto conoscere e vedere le attività interne alla struttura come i laboratori professionali di falegnameria, cucina, elettricista e pasticceria. L’ESPERIENZA DEL CAMPIONE OLIMPICO – Partendo dalla sua esperienza sui campi di gara, illustrata anche con un filmato, Antonio Rossi ha sottolineato che “Nelle gare sportive non bisogna arrendersi mai e lottare fino alla fine per ottenere un risultato”. “Ciò – ha rimarcato l’assessore – vale anche e soprattutto in percorsi che possono essere difficili come quelli di questi ragazzi, che devono ricordarsi che quello che conta è la testa”. FONDI PER LO SPORT NELLE CARCERI – La visita al pianeta giovani è proseguita con la tappa a Vimodrone alla Comunità Kayròs di Don Claudio Burgio, che riceve molti ragazzi dopo l’uscita dal carcere e anche monori affidati dai servizi sociali. Una struttura che, attualmente, sta vedendo la costruzione della nuova comunità con alloggi, centro sportivo e un tentativo di mix tra sociale e attività sportive e culturali ‘normali’. AZIONI CONCRETE – “Vedere da vicino queste realtà – ha concluso Rossi – ancora di più mi rende particolarmente fiero e convinto delibera della scorsa settimana, che stanzia 600.000 euro per i speciali delle società sportive, tra cui anche quelli riservati sportiva in carcere”. l’assessore della progetti all’attività