con l`intelligenza per rivedere la mia vita alla luce di quei significati

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con l’intelligenza per rivedere la mia vita alla luce di quei significati;
con la memoria per desiderare di rinnovare la mia fede;
con la volontà e l’impegno per attuare ciò che ho compreso.
PARROCCHIA
S. CUORE DI GESÙ
Condivido con gli altri i frutti della mia meditazione.
TRASFIGURAZIONE
DEL SIGNORE GESÙ
D. Trasformo in preghiera quanto meditato.
•
Avendo accolto la Parola del Signore, fatta oggetto di meditazione e di insegnamento per la mia vita, chiedo nella preghiera al Signore di farmi desiderare e realizzare ciò che ho compreso.
SALMO 84
Rit: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
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ANNO PASTORALE
2008/09
II DOMENICA DI AVVENTO - ANNO “B”
A. Entro in preghiera
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Lo Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio è il Maestro della nostra coscienza,
Colui che può spiegarci la Parola. Accogliamolo nel silenzio della nostra interiorità
per stare alla presenza del Signore e ascoltare le sue parole.
Canto: MARIA TU CHE HAI ATTESO NEL SILENZIO
Maria, tu che hai atteso nel silenzio
la tua parola per noi
Aiutaci ad accogliere il Figlio Tuo che ora vive in noi.
Gusto e gioisco per ciò che il Signore mi ha concesso di vivere.
Canto: CAMMINIAMO INCONTRO AL SIGNORE
Camminiamo incontro al Signore, camminiamo con gioia: egli viene non
tarderà, egli viene, ci salverà.
Egli viene il giorno è vicino
e la notte va verso l'aurora.
Eleviamo a lui l'anima nostra,
non saremo delusi.
Egli viene andiamogli incontro
ritornando su retti sentieri.
Mostrerà la sua misericordia,
ci darà la sua grazia.
Egli viene vegliamo in attesa
ricordando la sua Parola.
Rivestiamo la forza di Dio
per resistere al male.
Egli viene: è il Dio fedele
che ci chiama alla sua comunione.
Il Signore sarà il nostro bene,
noi la terra feconda.
Maria, tu che sei stata
così docile davanti al Signor:
Maria madre, umilmente
tu hai sofferto il suo ingiusto dolor:
Maria, tu che hai portato dolcemente
l'immenso dono d'amor:
Maria, tu che vivi nella gloria
insieme al tuo Signor:
PREGHIAMO.
O Dio, Padre di ogni consolazione, che agli uomini pellegrini nel tempo
hai promesso terra e cieli nuovi, parla oggi al cuore del tuo popolo,
perché in purezza di fede e santità di vita possa camminare verso il
giorno in cui manifesterai pienamente la gloria del tuo nome. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
T: Amen.
La liturgia della seconda domenica di Avvento ci esorta ad un
impegno maggiore in vista della preparazione del Santo Natale,
che avviene attraverso un lungo e difficile percorso che rispecchia quello degli ebrei nel deserto e che si traduce nella conversione. Un cammino che esige pazienza e perseveranza, ma nel
contempo gioioso, perché attraverso la conversione si scopre la
gioia del perdono. I testi proposti per questa liturgia centrano
questo aspetto. Il profeta Isaia esorta il popolo d’Israele alla speranza in un futuro di libertà, perché la schiavitù di Babilonia è finita. Pietro ci invita a vivere in santità di condotta. Il tempo della
venuta di Cristo è incerto, dice San Pietro, ma noi dobbiamo essere pronti ad accoglierlo, attraverso un cammino di rinnovamento.
Anche il Vangelo di Marco ci sprona a cambiare vita, a convertire il nostro cuore. Prima di annunciare la conversione agli altri, è
passato lui stesso attraverso questo duro cammino e perciò il suo
annuncio suona vero.
ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal
calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta. 11
Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, 12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si
dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! 13 Noi infatti, secondo la
sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia. 14 Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio
vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia. 15 La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza, come anche il nostro carissimo fratello
Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data; 16 così egli fa in
tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili
da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre
Scritture, per loro propria rovina.
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B. Mi metto in ascolto della Parola
Nonostante la sua relativa brevità, la seconda lettera di Pietro costituisce una delle più importanti testimonianze della fede della
Chiesa post-apostolica. A differenza della prima lettera, il cui autore materiale è Pietro, per la seconda lettera l’identificazione
con l’apostolo è sempre stata messa in discussione; forse è uno
del circolo pietrino, che ha pensato al capo degli apostoli e parla
al suo nome. Questo scritto risale all’inizio del II secolo, sicuramente posteriore alla lettera di Giuda. I destinatari a cui si rivolge l’autore dovevano essere conoscitori della Sacra scrittura e delle tradizioni giudaiche. Tutto il terzo capitolo, all’interno del quale è
contestualizzata la pericope da noi meditata, è un esortazione a
ricordare l’insegnamento dei profeti e degli apostoli circa la questione del ritardo della parusia e l’invito alla vigilanza .
Dalla Seconda Lettera di S. Pietro 3,8-16
3,8 Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un
solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. 9 Il Signore
non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda,
ma che tutti abbiano modo di pentirsi. 10 Il giorno del Signore verrà come un
Leggo il testo biblico lentamente per ricordare il messaggio;
concentro la mia attenzione su verbi, azioni, personaggi del testo biblico;
con l’aiuto delle indicazioni di esegesi rifletto sul testo biblico per comprenderne il messaggio.
∗
Si ripete nel Popolo della Nuova Alleanza la sfiducia verso Dio, come nell’antico Israele: le promesse non mantenute vengono lette come motivo di
abbandono della fede nel Risorto e nei suoi Apostoli.
∗
Pietro controbatte a queste affermazioni, motivo di apatia: i tempi del Signore non sono i nostri (salmo 90), il suo progetto si realizza secondo i
suoi piani, non i nostri.
∗
Attendere significa confidare nelle promesse del Signore, significa anche
prepararsi ad una nuova creazione (secondo il linguaggio apocalittico, v. Is
60,21 e 65,17), quella di chi si pente e si converte.
∗
L’indulgere del Signore per Pietro, come lo era per Paolo, mostra la benevolenza e la pazienza verso il nostro essere peccatori, bisognosi di misericordia.
Condivido con gli altri quanto ho compreso del brano ascoltato.
C. Medito sui significati del brano del Vangelo
Mi soffermo su quei significati del testo biblico che lo Spirito Santo ha permesso alla mia coscienza di apprendere, immaginare, gustare. Mi applico
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