Blikslager_imp 17-09-2008 10:06 Pagina 21 Ippologia, Anno 19, n. 3, Settembre 2008 21 LA COLICA DEGLI EQUINI EQUINE COLIC ANTHONY T. BLIKSLAGER DVM, PhD, DACVS Associate Professor, Equine Surgery, North Carolina State University, College of Veterinary Medicine PREVALENZA La colica è al secondo posto in ordine di importanza fra le cause di morte negli equini (dopo l’invecchiamento): • il 10% degli equini sviluppa una colica annualmente; • il 10% dei cavalli con colica necessita di intervento chirurgico; • dato che vi sono 7 milioni di equini negli Stati Uniti, ci possiamo aspettare approssimativamente 700.000 casi di colica all’anno, con una perdita economica per l’industria del settore intorno ai 250 milioni di dollari; • il 75% dei cavalli che vengono sottoposti ad intervento chirurgico per colica viene dimesso dall’ospedale; • il 50% dei cavalli che viene sottoposto ad intervento chirurgico per colica sopravvive più di 6 mesi. COLICA MEDICA • La grande maggioranza dei casi di colica può facilmente essere risolta in azienda con una terapia medica conservativa. • Le categorie delle coliche di interesse medico sono rappresentate da: – Colica gassosa – Colica spasmodica – Fecaloma – Colica da sabbia – Parassitosi – Altro. PREVALENCE Colic is the second leading cause of death in horses (behind old age): • 10% of horses develop colic annually; • 10% of horses with colic require surgical intervention; • Given that there are 7 million horses in the US, we can expect approximately 700,000 cases of colic annually with a monetary loss to the equine industry of around $250 million; • 75% of horses that undergo colic surgery are discharged from the hospital; • 50% of horses that undergo colic surgery survive > 6 months. MEDICAL COLIC • The large majority of cases of colic can be readily resolved on the farm with conservative medical therapy • Categories of medical colic include: – Gas colic – Spasmodic colic – Impaction – Sand – Parasites – Other. RISK FACTORS FOR DEVELOPMENT OF COLIC FATTORI DI RISCHIO PER LO SVILUPPO DELLA COLICA • • • • Recente modificazione della dieta Recente modificazione della stabulazione Recente modificazione del livello di attività Precedente colica o intervento chirurgico addominale ESAME DEL CAVALLO CON COLICA • Esame clinico (temperatura, polso e respiro [TPR], qualità del polso periferico, colore delle mucose, tempo di riempimento capillare, auscultazione di torace ed addome). • • • • Recent change in diet Recent change in stabling Recent change in activity level Previous colic or abdominal surgery EXAMINATION OF THE HORSE WITH COLIC • Physical examination (TPR, peripheral pulse quality, mucous membrane color, capillary refill time, auscultation of the chest and abdomen). • Listen for the frequency and quality of gut sounds (Over 1-minute, gut sounds should be present in the Blikslager_imp 22 17-09-2008 10:06 Pagina 22 La colica degli equini • Ascoltare la frequenza e la qualità dei suoni enterici (nell’arco di un minuto, se ne deve riscontrare la presenza nei quadranti superiori ed inferiori di entrambi i lati dell’addome). Specifici suoni enterici sono rappresentati da: – Apertura dell’ostio ileociecale (suono come quello prodotto dallo svuotamento di uno scarico). – Presenza di sabbia nel colon ventrale (suono come quello prodotto da sabbia all’interno di un sacchetto di carta che viene lentamente capovolto). – Brevi suoni netti di tintinnii come quelli che si riscontrano in caso di “disordini gastroenterici”. • Riscontri rettali. I reperti normali sono rappresentati da: – Vescica – Apparato riproduttore – Tenia ventrale del cieco, sulla destra – Aorta, dorsalmente – Rene sinistro – Legamento nefrosplenico – Milza – Flessura pelvica (o colon pastoso nel quadrante inferiore sinistro) • Riflusso nasogastrico (fino a 2 l è normale) • Paracentesi addominale (normale: conteggio degli elementi nucleati totali [TNCC] < 10.000 cellule/µl; proteine totali [TP] < 2,5 g/dl) • Valutazione della disidratazione • Confermare il grado di disidratazione mediante determinazione di ematocrito e proteine totali • Trattare la disidratazione somministrando una quota corrispondente al deficit: – un cavallo di 500 kg con disidratazione al 6% necessita di 30 l – somministrare 15 l rapidamente e 15 l mediante infusione di 2-3 volte il valore di mantenimento. – Il fabbisogno di mantenimento è di 50 ml/kg/die (circa 1 l/ora). TRATTAMENTO DEGLI EQUINI CON COLICA MEDICA • Analgesia. Imparare a memoria alcuni semplici dosaggi di farmaci – Xilazina (0,3-0,5 mg/kg prn: 150-200 mg) – Butorfanolo (0,01-0,02 mg/kg prn: 5-10 mg in associazione con la xilazina) – Detomidina (0,01-0,02 mg/kg prn: 5-10 mg) – Flunixin meglumine (1,1 mg/kg q12: 500 mg) • • • • • • upper and lower quadrants of both sides of the abdomen). Specific gut sounds include: – Opening of the ileocecal orifice (sounds like emptying of a drain) – Sand in the ventral colon (sounds like sand within a paper bag as you slowly turn it over) – Short, sharp tinkling sounds such as those you experience with ‘GI upset.’ Rectal findings. Normal findings include: – Bladder – Reproductive tract – Ventral band of the cecum on the right – Aorta dorsally – Left kidney – Nephrosplenic ligament – Spleen – Pelvic flexure (or doughy colon on the lower left quadrant) Nasogastric reflux (up to 2 L is normal) Abdominocentesis (normal: TNCC < 10,000 cells/µl; TP < 2.5 g/dl) Assessment of dehydration Confirm degree of dehydration with a PCV and total protein determination Treat for dehydration by administering the deficit: – 6% dehydrated 500 kg horse requires 30 L – administer 15 L rapidly, and 15 L by administering 2-3X maintenance. – Maintenance requirement is 50 ml/kg/day (approximately 1 L/ hour). TREATMENT OF HORSES WITH MEDICAL COLIC • Analgesia. Commit simple drug dosages to memory: – Xylazine (0.3-0.5 mg/kg prn: 150-200 mg) – Butorphanol (0.01-0.02 mg/kg prn: 5-10 mg in combination with xylazine) – Detomidine (0.01-0.02 mg/kg prn: 5-10 mg) – Flunixin meglumine (1.1 mg/kg q12h: 500 mg) • Laxatives – Oral water +/- electrolytes – Mineral oil • Hydration – Hand walking – Withhold food for several hours – Gradual return to regular diet Table 1 Physical signs of dehydration Tabella 1 Segni fisici della disidratazione Grado di disidratazione (%) Plica cutanea (secondi) Grado di enoftalmia Degree of dehydration (%) Skin tent (seconds) Degree of enophthalmosis Normale 2-3 Nessuno Normal 2-3 None 6 4-6 Nessuno 6 4-6 None 8 6-8 Lieve 8 6-8 Mild 10 >8 Evidente 10 >8 Obvious Blikslager_imp 17-09-2008 10:06 Pagina 23 Ippologia, Anno 19, n. 3, Settembre 2008 • Lassativi – Acqua ± elettroliti – Olio di vaselina • Idratazione • Condurre il cavallo al passo • Sospendere il cibo per parecchie ore • Graduale ritorno alla dieta regolare QUANDO INVIARE IL CASO AD UNA STRUTTURA SPECIALISTICA • Dolore refrattario alla terapia o ostinato • Mancata risposta alla terapia Pensare già all’invio la seconda volta che venite chiamati a visitare un paziente • Segni di endotossiemia (frequenza cardiaca costantemente elevata, gengive congeste, tempo di riempimento capillare prolungato) • Presenza di un riscontro non compatibile con una colica semplice, come un riflusso eccessivo (>2-5 l), la percezione della distensione di un viscere, di una tenia tesa o di un esteso fecaloma all’esame rettale, o la comparsa di materiale sieroematico alla paracentesi addominale. Cause di riflusso rinogastrico • Ostruzione pilorica • Ostruzione o strangolamento del piccolo intestino • Intrappolamento nefrosplenico del grosso colon • Occasionalmente, con volvolo del grosso colon • Enterite anteriore Cause di tensione delle tenie • Dislocazione o volvolo del grosso colon • Cieco macroscopicamente disteso • Mesentere sotto tensione • Torsione uterina Cause di anomalie dei puntati addominali • Compromissione del piccolo intestino (strangolamento o ostruzione semplice prolungata) • Enterite • Compromissione del grosso intestino (ostruzione semplice prolungata) • Puntato splenico COME PREPARARE UN PAZIENTE PER L’INVIO ALLA STRUTTURA SPECIALISTICA • Esortare i clienti a pianificare preventivamente il ricorso ad una soluzione di emergenza: – Quali cavalli, sulla base di fattori emotivi ed economici, si ritiene opportuno inviare a centri specializzati? – Chi prenderà le decisioni se il proprietario è assente? – Valutare l’opportunità di stipulare una polizza assicurativa per i cavalli per i quali si potrebbe prendere in considerazione il trattamento chirurgico della colica – È costantemente disponibile un camion o un rimorchio? • Se il cavallo è gravemente disidratato, considerare l’inserimento di un catetere e l’infusione di fluidi in bolo (almeno 20 litri). 23 WHEN TO REFER A CASE • Refractory or unrelenting pain • Lack of response to therapy Be thinking of referral the second time you go out to see a patient • Evidence of endotoxemia (consistently elevated heart rate, congested gums, prolonged capillary refill time) • A finding inconsistent with a simple colic, such as excessive reflux (> 2-5 L), a distended viscous, tight band, or extensive impaction on rectal examination, a serosanguinous abdominocentesis Causes of nasogastric reflux • Pyloric obstruction • Small intestinal obstruction or strangulation • Nephrosplenic entrapment of the large colon • Occasionally with large colon volvulus • Anterior enteritis Causes of tight bands • Large colon displacement or volvulus • Grossly distended cecum • Mesentery under tension • Uterine torsion Causes of abnormal abdominal taps • Small intestinal compromise (strangulation or prolonged simple obstruction) • Enteritis • Large intestinal compromise (prolonged simple obstruction) • Splenic tap HOW TO PREPARE A PATIENT FOR REFERRAL • Encourage your clients to pre-plan for an emergency: – Which horses will they consider referring based on emotional and financial factors – Who will make decisions if the owner is away – Consider insurance on those horses for which colic surgery would be a consideration – Is there a truck a trailer available consistently? • If the horse is severely dehydrated, consider placing a catheter and bolusing fluids (at least 20 l) • If reflux was obtained from a nasogastric tube, tape the tube in place. This can prevent a ruptured stomach. Place a rubber glove with a finger cut off over the end of the tube to act as a valve. • Provide enough analgesics/sedatives for the duration of the trip. • The horse should be confined in the trailer to prevent attempts at recumbency and rolling en route. • Call the referral hospital prior to the horse’s departure. • Have the referral veterinarian talk to the owner about the costs. • Send a copy of the examination findings and drugs administered. Blikslager_imp 24 17-09-2008 10:06 Pagina 24 La colica degli equini • Se si è ottenuto un riflusso da una sonda rinogastrica, fissare il tubo in posizione con del nastro. Ciò può servire a prevenire una rottura dello stomaco. Applicare su un’estremità del tubo un guanto di gomma con un dito tagliato via in modo che agisca da valvola. • Fornire analgesici/sedativi sufficienti per la durata del viaggio. • Il cavallo deve essere confinato nel rimorchio in modo da evitare tentativi di decubito e rotolamento durante il viaggio. • Chiamare l’ospedale di destinazione prima della partenza del cavallo. • Assicurarsi che il veterinario che invia il caso parli con il proprietario dei costi. • Inviare una copia dei riscontri effettuati e dei farmaci somministrati. TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLE COLICHE • La chirurgia della colica è costosa, richiede tempo ed è limitata in gran parte alle strutture specialistiche. • L’NCSU-VTH ricovera approssimativamente 300-350 cavalli con coliche all’anno, fra i quali 150-200 circa vengono inviati alla chirurgia. • L’ora mediana del ricovero è le 11:00 pm. • La durata media del periodo che intercorre fra l’esame dell’animale ed il ricovero è di 4 ore. • La durata media della degenza ospedaliera è di 7-10 giorni, con almeno 48 ore di terapia intensiva. COLIC SURGERY • Colic surgery is expensive, time-consuming, and limited largely to referral practices. • The NCSU-VTH admits approximately 300-350 horses annually with colic, of which approximately 150200 go to surgery. • Median time of admission is 11:00 pm. • The average time from work-up to recovery is 4 hours. • The average hospital stay is 7-10 days, with at least 48 hours of intensive care. COST OF COLIC SURGERY • The cost of surgery is escalating (current NCSUVTH estimates are $6,000 - $8,000). • The numbers of clients carrying major medical insurance is escalating (typically covers up to $7,500). UNDERSTAND THE MAJOR SURGICAL INTESTINAL ABNORMALITIES • There are 3 types of intestinal lesion: – Simple obstruction – Strangulating obstruction – Non-strangulating infarction COSTO DELLA CHIRURGIA DELLA COLICA Simple obstruction • Il costo del trattamento chirurgico della colica è in aumento (attualmente l’NCSU-VTH stima valori di 6.0008000 dollari). • Il numero dei clienti coperti da assicurazioni mediche per grandi interventi è in aumento (la copertura arriva tipicamente fino a 7.500 dollari). An obstruction of the intestinal lumen without compromise to the blood supply. However, fluid is continually secreted into the small intestine and is not absorbed. As the intraluminal pressure increases intestinal mucosal capillaries are compressed. The progression of clinical signs is relatively slow compared to strangulating obstructions, particularly in the case of large colon/ small colon impactions. The prognosis is good for large colon simple obstruction, and fair for simple obstruction of the small intestine, cecum, and small colon. This assumes the horse has been referred within a reasonable period of time. The prognosis is lower for foals because of the difficulty of managing critically foals, and their propensity to develop adhesions. COMPRENDERE LE PRINCIPALI ANOMALIE INTESTINALI DI CARATTERE CHIRURGICO • Ci sono tre tipi di lesioni intestinali: – ostruzione semplice – ostruzione strangolante – infarto non strangolante. Ostruzione semplice Examples of simple obstruction of the small intestine Un’ostruzione del lume intestinale senza compromissione dell’apporto ematico. Tuttavia, nel piccolo intestino si ha una secrezione continua di fluido che non viene assorbito. Man mano che la pressione intraluminale aumenta, si ha la compressione dei capillari della mucosa intestinale. La progressione dei segni clinici è relativamente lenta in confronto alle ostruzioni strangolanti, in particolare nel caso di fecalomi del grosso/piccolo colon. La prognosi è buona per quanto riguarda l’ostruzione semplice del grosso colon e discreta Ascarid impactions (Figure 1). These are seen in foals on a poor de-worming program that are suddenly dewormed with effective dewormers such as pyrantel pamoate and ivermectin. The ascarids all die at once, resulting in an obstructing mass. Treatment is by enterotomy and evacuation of the worms. Ileal impaction (Figure 2). This is predominantly a southeastern disease, associated with the feeding of Blikslager_imp 17-09-2008 10:06 Pagina 25 Ippologia, Anno 19, n. 3, Settembre 2008 per quella del piccolo intestino, del cieco e del piccolo colon. Ciò presuppone che i cavalli siano stati inviati ad una struttura specialistica entro un periodo di tempo ragionevole. La prognosi è meno favorevole per i puledri, a causa delle difficoltà di trattare questi animali quando sono in condizioni critiche e della loro propensione allo sviluppo di aderenze. Esempi di ostruzione semplice del piccolo intestino Fecalomi da ascaridi (Figura 1). Si osservano nei puledri sottoposti ad un cattivo programma antielmintico che vengono improvvisamente sverminati con principi attivi efficaci come il pyrantel-pamoato e l’ivermectina. Gli ascaridi muoiono tutti insieme, determinando la formazione di una massa ostruente. Il trattamento consiste nell’enterotomia e nell’evacuazione dei vermi. Fecaloma dell’ileo (Figura 2). Si tratta di una malattia riscontrata prevalentemente nelle zone sud-orientali, in associazione con il consumo di gramigna. Il trattamento consiste nella laparotomia lungo la linea mediana ventrale e nell’infusione di fluidi all’interno della massa, che viene massaggiata per ammorbidirla. La massa ammorbidita viene poi spinta nel cieco praticando una manualità simile ad una spremitura. Ipertrofia dell’ileo. La causa di questo disordine è sconosciuta. Lo strato muscolare dell’ileo va incontro ad ipertrofia sino al punto di causare un’ostruzione. Il trattamento consiste nell’aggirare la lesione con una digiunociecostomia. Non è necessario recidere l’intestino prossimalmente all’ostruzione. Esempi di ostruzione semplice del grosso colon Fecalomi della flessura pelvica (Figura 3). Si tratta delle più comuni ostruzioni del grosso colon. I fecalomi ali- 25 Bermuda grass. Treatment is by ventral midline laparotomy, and infusion of fluid into the mass, with massage to soften it. The softened mass is then milked into the cecum. Ileal hypertrophy. The cause of this disorder is unknown. The muscular layer of the ileum hypertrophies to the point that it causes obstruction. Treatment is by bypassing the lesion with a jejuno-cecostomy. It is not necessary to transect the bowel proximal to the obstruction. Examples of simple obstruction of the large colon Pelvic flexure impactions (Figure 3). These are the most common of the large colon obstructions. Early feed impactions are best treated medically, with laxatives, analgesics, and intravenous fluids in refractory cases to maintain hydration. In cases that don’t respond (increasing pain, deteriorating systemic condition, lack of progress on softening the impaction), treatment is by laparotomy, pelvic flexure enterotomy, and lavage. Sand impactions. Diagnosis can be made by rectal palpation of the mass and mixing feces with water and allowing the sample to stand. Sand typically accumulates in the right dorsal colon and transverse colon. Surgical treatment is by enterotomy and evacuation, as above. Incidence of this disorder can be decreased by decreasing pasture animal density (to prevent the grass from being so short that the animals are eating dirt with it), turning animals onto pasture after they’ve been fed, and regular administration of bulk laxatives. Enteroliths. These most commonly occur on the west coast. Diagnosis may be made by radiography, but these horses are generally taken to surgery because of signs of FIGURA 1 - Ascaridi rimossi mediante sonda rinogastrica da un puledro allo svezzamento che presentava un fecaloma verminoso dopo un iniziale trattamento antielmintico con ivermectina all’età di quattro mesi. Questi vermi sono grandi (6-8 cm di lunghezza) e bloccano facilmente l’intestino. FIGURA 2 - Un fecaloma dell’ileo in un cavallo che aveva ingerito fieno di gramigna (il fecaloma è nella mano destra del chirurgo, la sinistra si trova sulla plica ileociecale). Benché questo fieno possa essere assunto senza rischi, deve essere di elevata qualità. Un livello eccessivo di fibra in questo fieno a fibra fine tende a bloccare l’ileo. FIGURE 1 - Roundworms removed via nasogastric tube from a weanling with a roundworm impaction following initial de-worming with ivermectin at 4-months of age. These worms are large (6-8 cm in length) and readily block the intestine. FIGURE 2 - An ileal impaction in a horse fed Coastal Bermuda hay (impaction in surgeons right hand - the left hand is on the ileocecal fold). Although this hay can be fed safely, it should be high quality hay. Excessive fiber in this fine fiber hay will tend to block the ileum. Blikslager_imp 26 17-09-2008 10:06 Pagina 26 La colica degli equini FIGURA 3 - Esecuzione di un’enterotomia della flessura pelvica su un cavallo per evacuare il fecaloma. Si noti la posizione del colon all’esterno del cavallo, con un team “sporco” di clinici che opera sul fecaloma. Il chirurgo resta pulito e guida la procedura dall’interno del corpo dell’animale. FIGURE 3 - A pelvic flexure enterotomy being performed on a horse to evacuate an impaction. Note the position of the colon outside of the horse, with a “dirty” team of clinicians working on the impaction. The surgeon remains clean, and guides the procedure from within the horse. mentari in fase iniziale vanno preferibilmente trattati con la terapia medica mediante lassativi, analgesici e fluidi per via endovenosa nei casi refrattari, al fine di mantenere l’idratazione. Nei soggetti che non rispondono alla terapia (aumento del dolore, deterioramento della condizione sistemica, mancata progressione dell’ammorbidimento del fecaloma), il trattamento consiste in laparotomia, enterotomia della flessura pelvica e lavaggio. Fecalomi da sabbia. La diagnosi può essere formulata mediante palpazione rettale della massa e miscelando le feci con acqua in modo da consentire il prelievo di un campione di sabbia. Quest’ultima si accumula tipicamente nel colon dorsale destro e nel colon trasverso. Il trattamento chirurgico consiste in enterotomia ed evacuazione, come sopra. L’incidenza di questo disordine può venire diminuita riducendo la densità degli animali al pascolo (per evitare che l’erba diventi così corta che gli animali ingeriscano anche del terriccio insieme ad essa), facendo ruotare i cavalli sui pascoli dopo che hanno mangiato e somministrando regolarmente dei lassativi che aumentino la massa fecale. Enteroliti. Si riscontrano più comunemente sulla costa occidentale. La diagnosi può venire formulata radiograficamente, ma questi cavalli in genere vengono portati alla chirurgia perché presentano segni di ostruzione del grosso colon (distensione gassosa, tenie tese e fecalomi). Gli enteroliti sono tipicamente localizzati nel colon dorsale destro, nel colon trasverso o nel piccolo colon. L’iniziale evacuazione del contenuto intestinale attraverso un’enterotomia della flessura pelvica viene seguita nella maggior parte dei casi da un’incisione a livello del colon dorsale destro (a causa delle dimensioni dell’enterolita). Se un enterolita presenta un lato piatto, bisogna cercarne altri. Fecalomi ciecali (Figura 4). Il fecaloma del cieco può essere molto difficile da riconoscere. I cavalli di solito mostrano un dolore di lieve entità e possono smettere di mangiare. Le ingesta possono ancora venire eliminate passando al di sopra della sommità del fecaloma fino nel grosso co- FIGURA 4 - Fecaloma ciecale in un cavallo. Si noti la difficoltà di esteriorizzare completamente il cieco attraverso l’addome dell’animale. È stata eseguita una ciecotomia al fine di evacuare il fecaloma. FIGURE 4 - Cecal impaction in a horse. Note the difficulty in fully exteriorizing the cecum from the horse’s abdomen. A cecotomy has been performed in order to evacuate the impaction. large colon obstruction (gas distension, bands, and impaction). Enteroliths are typically located in the right dorsal colon, transverse colon, or small colon. Initial evacuation of intestinal contents via a pelvic flexure enterotomy is followed in most cases by an incision in the right dorsal colon (because of the size of the enterolith). If an enterolith has a flat side, look for more. Cecal impactions (Figure 4). Impaction of the cecum can be very difficult to recognize. Horses usually exhibit low grade pain and may be off feed. Ingesta can still pass over the top of the impaction to the large colon, so fecal material is still passed. Medical treatment may be rewarding if these are caught early, but surgical exploration is usually indicated. Surgical treatment involves enterotomy and removal of the mass of ingesta from the cecum. The cecum should be by-passed via an ileocolostomy if the impaction is primary (cecal impaction occurred in the absence of another disease process). Cecal impactions that develop secondary to another disease process (typically a painful musculoskeletal condition) must be treated surgically as soon as they are recognized, but don’t necessarily require a by-pass. Nephrosplenic entrapment. The nephrosplenic ligament runs from the lateral border of the left kidney to the medial surface of the spleen. The left colon migrates over this ligament, resulting in partial obstruction. Several treatments are available. There are several treatment options, including rolling the horse, or surgical correction. For the rolling procedure, the horse is dropped on its right side, so the displaced colon is uppermost. The horse is rolled into dorsal recumbency, then to its left side. The clinician can attempt to palpate the horse while recumbent to make sure the entrapment is resolved. If not, the rolling procedure can be repeated, or the horse is taken to surgery. Administration of Blikslager_imp 17-09-2008 10:06 Pagina 27 Ippologia, Anno 19, n. 3, Settembre 2008 lon, per cui si può comunque osservare l’espulsione del materiale fecale. La terapia medica può essere soddisfacente se si interviene precocemente, ma di solito è indicata l’esplorazione chirurgica. Il trattamento operatorio consiste nell’enterotomia e rimozione della massa delle ingesta dal cieco. Quest’ultimo deve essere aggirato attraverso un’ileocolostomia se il fecaloma è primario (fecaloma ciecale verificatosi in assenza di un altro processo patologico). I fecalomi ciecali che si sviluppano secondariamente ad un altro processo patologico (tipicamente, una condizione muscoloscheletrica dolorosa) devono essere trattati chirurgicamente non appena vengono riconosciuti, ma non richiedono necessariamente di essere aggirati. Intrappolamento nefrosplenico. Il legamento nefrosplenico decorre dal bordo laterale del rene sinistro sino alla superficie mediale della milza. Il colon sinistro migra al di sopra di questo legamento, esitando in ostruzione parziale. Sono disponibili parecchi trattamenti. Esistono diverse opzioni terapeutiche, come rotolare il cavallo, o ricorrere alla correzione chirurgica. Per la procedura di rotolamento, l’animale viene abbattuto sul lato destro, in modo che il colon dislocato si trovi in alto. Il soggetto viene quindi fatto rotolare in decubito dorsale e poi sul lato sinistro. Il clinico può tentare di eseguire la palpazione nel cavallo mentre è in decubito per assicurarsi che l’intrappolamento sia stato risolto. In caso contrario, la procedura di rotolamento può venire ripetuta, oppure si può portare il paziente alla chirurgia. La somministrazione di fenilefrina può facilitare il processo riducendo le dimensioni della milza. Altre dislocazioni del grosso colon. Il grosso colon è fissato in posizione soltanto a livello dell’inserzione del colon dorsale destro sulla parete corporea dorsale e del colon ventrale destro sul cieco, il che concede al resto del grosso colon stesso una notevole libertà di movimento. Si possono avere numerose configurazioni di dislocazione differenti, che vengono tutte trattate mediante manipolazione chirurgica. Non è importante conoscere ogni configurazione anatomica di dislocazione. Ostruzione semplice del piccolo colon L’ostruzione del tratto prossimale del piccolo colon esita nella comparsa di segni simili a quelli dell’ostruzione del grosso colon. L’ostruzione distale del piccolo colon determina segni clinici simili, con l’aggiunta di tenesmo. Poco dopo la nascita, i puledri spesso presentano fecalomi da meconio, che vengono efficacemente trattati mediante clismi. In rari casi, per alleviare l’ostruzione è necessaria la laparotomia con infusione e massaggio del meconio. L’ostruzione del piccolo colon si può avere anche negli adulti, con piccoli enteroliti. Si possono anche riscontrare dei fecalomi fecali, in particolare nei cavalli nani. Le enterotomie del piccolo colon devono venire praticate attraverso la tenia antimesenterica. Ostruzione strangolante Un’ostruzione del lume intestinale e dell’apporto ematico, che esita nella comparsa di segni clinici più gravi di dolore, distensione intestinale all’esame rettale e deteriora- 27 phenylephrine may facilitate the process by reducing the size of the spleen. Other large colon displacements. The large colon is only fixed in position at the attachment of the right dorsal colon to the dorsal body wall, and the right ventral colon to the cecum, giving the rest of the large colon a lot of freedom of movement. A number of different configurations of displacement may occur, and are all treated by surgical manipulation. It is not important to understand each anatomic configuration of displacement. Simple obstruction of the small colon Obstruction of the proximal small colon results in signs similar to large colon obstruction. Distal small colon obstruction results in similar signs, with the addition of tenesmus. Foals often have meconium impactions shortly after birth that are effectively treated with enemas. Rarely, laparotomy with infusion and massage of the meconium is necessary to relieve the obstruction. Obstruction of the small colon can also occur in adults, with small enteroliths. Fecal impactions can also occur, particularly in miniature horses. Small colon enterotomies should be made through the anti-mesenteric band. Strangulating obstruction An obstruction of the intestinal lumen and the blood supply, resulting in more severe clinical signs of pain, intestinal distension on rectal exam, and deterioration of cardiovascular status. The latter results from onset of endotoxemia as the intestinal mucosa is sloughed. The lesion is typically markedly congested as a result of initial occlusion of the more compliant with continued arterial blood supply. This is termed hemorrhagic strangulating obstruction. In instances where both the arteries and veins are occluded simultaneously, the lesion is termed ischemic strangulating obstruction. Up to 50% of the small intestine may be resected without affecting the horse’s ability to maintain condition. Up to 95% of the large colon may be resected, but special diets are indicated. The prognosis is guarded for most strangulating lesions, and poor if horses are presented in severe shock. Examples of strangulating obstruction of the small intestine Inguinal hernias (Figure 5). These may occur congenitally in foals, and typically resolve with daily manual reduction. In adults, Inguinal hernias are more common in Standarbreds, Saddlebreds, and Tennessee Walking Horses, and typically occur following breeding. The testicle will palpate as hard, relatively cool, and swollen as a result of compromised spermatic cord blood supply. Intestine can frequently be palpated en- Blikslager_imp 28 17-09-2008 10:06 Pagina 28 La colica degli equini mento dello status cardiovascolare. Quest’ultimo deriva dall’insorgenza dell’endotossiemia man mano che la mucosa intestinale si distacca. La lesione presenta tipicamente una marcata congestione come conseguenza dell’iniziale occlusione della componente più suscettibile con apporto arterioso mantenuto. Questa condizione viene detta ostruzione strangolante emorragica. Nei casi in cui le arterie e le vene vengono occluse simultaneamente, la lesione viene detta ostruzione strangolante ischemica. È possibile effettuare la resezione fino al 50% del piccolo intestino senza influire sulla capacità del cavallo di mantenere le proprie condizioni. Si può asportare fino al 95% del grosso colon, ma sono indicate diete speciali. La prognosi è riservata per la maggior parte delle lesioni strangolanti e sfavorevole se i cavalli vengono presentati alla visita in stato di grave shock. FIGURA 5 - Un cavallo con ernia inguinale. Si noti su un lato l’ingrossamento dello scroto che si era sviluppato poco dopo l’accoppiamento. Esempi di ostruzioni strangolanti del piccolo intestino Ernie inguinali (Figura 5). Possono essere congenite nei puledri e si risolvono tipicamente con la revisione manuale giornaliera. Negli adulti, le ernie inguinali sono più comuni nei cavalli Standardbred, Saddlebred e Tennesse Walking Horses, e si riscontrano tipicamente dopo l’accoppiamento. Alla palpazione il testicolo si presenta duro, relativamente freddo e gonfio, come conseguenza della compromissione dell’apporto ematico del funicolo spermatico. Spesso, è possibile apprezzare con la palpazione l’intestino, che penetra attraverso l’anello inguinale. La correzione chirurgica consiste nel praticare un’incisione direttamente al di sopra di quest’ultimo. Si apre la tonaca vaginale e si esamina l’intestino. A questo punto è possibile eseguire una resezione con anastomosi, oppure riposizionare l’organo in addome e poi esteriorizzarlo attraverso un approccio lungo la linea mediana ventrale. Il cavallo di solito viene castrato dal lato colpito e l’anello inguinale viene chiuso. Ernie ombelicali strangolanti. Pur essendo comuni nei puledri, le ernie ombelicali vanno raramente incontro a strangolamento. Si pratica un’incisione lungo la linea mediana, cranialmente e caudalmente all’ombelico, seguendo una linea ellittica intorno all’ombelico stesso. Negli animali giovani, si può iniziare a penetrare in addome lateralmente all’ombelico, evitando poi ogni residuo fetale eventualmente presente. Prima di procedere con l’incisione bisogna inserire un dito in addome e percepire l’area dell’ernia. Talvolta sono presenti delle aderenze dell’intestino alla parete addominale. L’intestino ischemico viene asportato mediante resezione e l’addome viene chiuso con la procedura di routine. Intrappolamento nel foro epiploico. Il foro epiploico è localizzato nel quadrante dorsale destro dell’addome, delimitato da vena porta, vena cava caudale e processo caudato del fegato. Il foro aumenta di dimensioni con l’età, il che incrementa la frequenza di queste lesioni nei cavalli con più di 7 anni di vita. L’intestino può passare attraverso questo foro in entrambe le direzioni (mediolaterale o viceversa). Il viscere deve essere delicatamente spinto e tirato indietro attraverso il foro, prima di poter essere esteriorizzato per la resezione. I bordi del foro epiploico non possono essere allargati perché esiste in rischio di un’emorragia fatale. FIGURE 5 - A horse with an inguinal hernia. Note the enlarged scrotum on one side that developed shortly after breeding. tering the inguinal ring per rectum. Surgical correction is by an incision directly over the inguinal ring. The vaginal tunic is opened and the intestine examined. A resection and anastomosis can be performed at this time, or the intestine can be returned to the abdomen, then exteriorized through a ventral midline approach. The horse is usually castrated on the affected side and the inguinal ring is closed. Strangulating umbilical hernias. While umbilical hernias are common in foals, they rarely become strangulated. A midline incision is made cranial and caudal to the umbilicus, with an elliptical incision around the umbilicus itself. In young animals, the abdomen can be entered lateral to the umbilicus first, thus avoiding any fetal remnants that may be present. Insert a finger into the abdomen and feel the area of the hernia before proceeding with the incision. Adhesions of bowel to the abdominal wall are sometimes present. Ischemic bowel is resected and the abdomen is routinely closed. Epiploic foramen entrapment. The epiploic foramen is located in the right dorsal quadrant of the abdomen, bordered by the portal vein, caudal vena cava, and the caudate process of the liver. The foramen enlarges with age, increasing the frequency of this lesion in horses over seven years old. Intestine can pass through this foramen in either direction (medial-to-lateral or vice versa). The intestine must be carefully pushed and pulled back through the foramen before it can be exteriorized for resection. The borders of the epiploic foramen cannot be enlarged because of the risk of fatal hemorrhage. Strangulation by mesenteric lipomas. Aged geldings are at risk of developing lipomas. As lipomas enlarge, they form stalks, which may wrap around a loop of small intestine. Treatment is by cutting the stalk to free the intestine and remove the lipoma. Devitalized intestine is removed. Small intestinal volvulus. This is a twist of the intestine on its mesenteric axis. As the twist tightens it ob- Blikslager_imp 17-09-2008 10:06 Pagina 29 Ippologia, Anno 19, n. 3, Settembre 2008 Strangolamento da parte di lipomi mesenterici. I maschi castrati anziani sono esposti al rischio di sviluppo di lipomi. Quando questi ultimi si ingrossano, formano dei peduncoli che possono avvolgersi intorno ad un’ansa del piccolo intestino. Il trattamento consiste nel recidere il peduncolo in modo da liberare l’intestino e rimuovere il lipoma. L’intestino devitalizzato viene asportato. Volvolo del piccolo intestino. Si tratta di una torsione dell’intestino sul suo asse mesenterico. Man mano che si serra, la torsione ostruisce l’apporto ematico al viscere. La condizione si riscontra più comunemente nei puledri giovani e si può osservare anche negli adulti. È una delle forme più gravi di strangolamento del piccolo intestino. Dopo la correzione, il colore dell’organo può migliorare abbastanza da permettere di lasciarlo senza resezione. Nei casi gravi è indicata l’asportazione con anastomosi, a condizione che la lunghezza del tratto di intestino non sia eccessiva. Intussuscezione. La forma più comune di intussuscezione è quella ileociecale, in cui un tratto variabile di ileo penetra nel cieco. Sono a rischio i cavalli giovani ed i cestodi possono avere un ruolo nella malattia. I cavalli possono sviluppare colica cronica (se è coinvolta una piccola porzione di ileo) oppure acuta (se è interessato un tratto più lungo dell’ileo). Il trattamento consiste nella resezione dell’ileo e nella realizzazione di un by-pass digiuno-ciecale. Altre intussuscezioni possono coinvolgere segmenti adiacenti del tenue oppure l’inversione del cieco nel colon. Altre potenziali sedi di strangolamento sono le ernie diaframmatiche, i difetti mesenterici, le bande mesodiverticolari, le lacerazioni del legamento gastrosplenico e le ernie della parete corporea. Ostruzione con strangolamento del grosso intestino Volvolo del grosso colon. Un volvolo si può verificare in qualsiasi punto lungo l’intera lunghezza del colon, ma la sede più frequente è alla sua base. All’apertura dell’addome, il colon si presenta estremamente grande ed edematoso. L’edema rende il viscere molto friabile. Il cieco di solito non si trova nella sua sede normale. Il colon viene esteriorizzato, iniziando a livello della flessura pelvica, che quasi invariabilmente viene sottoposta ad un’enterotomia. Una volta evacuato, il colon viene ribaltato nella stessa direzione della torsione per correggere il volvolo. Dal momento che non è possibile eseguire la resezione dell’intero colon, di norma un volvolo non può essere completamente asportato. Di conseguenza, la domanda dal punto di vista clinico diventa: “Questo cavallo riuscirà a sopravvivere con un danno del colon di questa entità, oppure dovrà essere soppresso eutanasicamente?.” Dal momento che occorrono soltanto tre ore dallo sviluppo di un volvolo completo a 360° perché si verifichi un danno irreversibile della mucosa, molti equini vengono soppressi. Questo è il motivo che fa di questa malattia una delle forme più fatali di colica. Infarto non-strangolante L’infarto dell’intestino senza una lesione strangolante deriva dalla formazione di trombi indotti da Strongylus 29 structs the blood supply to the intestine. This is most common in young foals, and may also occur in adults. It is one of the most severe of the small intestinal strangulations. Following correction, the bowel may improve sufficiently in color to leave unresected. In severe cases, resection and anastomosis are indicated as long as the length of bowel is not excessive. Intussusceptions. The most common form of intussusception is ileocecal, in which a variable length of the ileum intussuscepts into the cecum. Young horses are at risk, and tapeworms may play a role in the disease. Horses may develop chronic colic (if a small portion of ileum is involved) or acute colic (if a longer length of ileum is involved). Treatment is transection of the ileum and a jejunocecal by-pass. Other intussusceptions may involve adjacent segments of small intestine or inversion of the cecum into the colon. Other potential sites of strangulation are diaphragmatic hernias, mesenteric defects, mesodiverticular bands, gastrosplenic ligament rents, and body wall hernias. Large intestinal strangulation obstruction Large colon volvulus. A volvulus can occur at any location along the length of the colon, but the most frequent site is at the base of the colon. Upon opening the abdomen, the colon is observed to be extremely large and edematous. The edema makes the colon very friable. The cecum will usually not be in its normal location. The colon is exteriorized, beginning at the pelvic flexure, and almost invariably a pelvic flexure enterotomy is performed. Once the colon has been evacuated, and the colon is flipped in the same direction as the twist to correct the volvulus. Since it is not possible to resect the entire colon, a typical volvulus cannot be completely resected. Therefore, the clinical question becomes “can this horse survive with the degree of colonic damage present, or should the horse be euthanized?” Since it only takes 3 hours from development of a complete 3600 volvulus to irreversible mucosal damage, many horses are euthanized. This is what makes this disease amongst the most fatal forms of colic. Non-strangulating infarction Infarction of the intestine without a strangulating lesion results from Strongylus vulgaris-induced thrombus formation in the cranial mesenteric artery (thromboembolic colic). This is rare because of the susceptibility of this parasite to ivermectin. These cases are difficult to diagnose as there will be no intestinal distention on rectal examination, and bowel segments that infarct cause pain initially which soon subsides as the bowel necroses. Abdominocentesis is very helpful, coupled with a poor de-worming history, and intermittent mild-to-moderate episodes of colic. At surgery, multiple segments of bowel may be infarcted, precluding the ability to adequately resect affected bowel. Blikslager_imp 30 17-09-2008 10:06 Pagina 30 La colica degli equini vulgaris nell’arteria mesenterica craniale (colica tromboembolica). Si tratta di un evento raro a causa della sensibilità di questi parassiti all’ivermectina. Questi casi sono difficili da diagnosticare dal momento che non si rileverà alcuna distensione intestinale all’esame rettale e i segmenti di intestino che hanno subito l’infarto sono causa di dolore iniziale che recede rapidamente quando l’intestino necrotizza. La paracentesi addominale è molto utile, abbinata ad un’anamnesi di cattivi interventi antielmintici ed episodi intermittenti di colica lieve o moderata. In sede intraoperatoria si possono riscontrare molteplici segmenti di intestino infartuati, che impediscono di eseguire adeguatamente la resezione del viscere colpito. Lacerazioni rettali Le lacerazioni rettali sono una delle più comuni ragioni di citazione in giudizio per colpa professionale contro i veterinari ippiatri. È importante che i proprietari si rendano conto che questo è un rischio accettato degli esami rettali. È improbabile che perdiate una causa per colpa professionale se avete rispettato gli standard adeguati della procedura: contenere e/o sedare l’animale, utilizzare un lubrificante adeguato, non forzare durante l’esame (cioè usare il buon senso). Rectal tears Rectal tears are one of the most common reasons for malpractice suits against equine practitioners. It is important that owners realize this is an accepted risk of rectal examinations. It is unlikely you will lose in a malpractice case if you follow adequate standards of care: restrain and/or sedate the animal, use adequate lubricant, don’t be forceful during the examination (i.e., use common sense). Grades of rectal tear • Grade I: Disruption of the mucosa • Grade II: Disruption of only the muscularis (rarely recognized) • Grade III: Disruption of the mucosa and muscularis • Grade IIIA: The serosa is intact • Grade IIIB: The tear is into the mesocolon or mesorectum • Grade IV: All layers are torn, fecal material can enter the peritoneum Prognosis follows grade, with grade 4 warranting euthanasia in almost all cases. Emegency treatment for rectal tears Gradi di lacerazione rettale • Grado I: distruzione della mucosa • Grado II: distruzione soltanto della muscolare (raramente riconosciuto) • Grado III: distruzione della mucosa e della muscolare • Grado IIIA: La sierosa è intatta • Grado IIIB: La lacerazione interessa il mesocolon o il mesoretto • Grado IV: Tutti gli strati sono lacerati, si può avere la penetrazione di materiale fecale nel peritoneo La prognosi è in funzione del grado, ed il grado 4 richiede l’eutanasia in quasi tutti i casi. Quickly explain to the owner what has occurred. Using lots of lubricant, evacuate the rectum and examine the severity of the tear. Grade I tears usually resolve without further treatment, but the horse should be closely monitored for progression of the tear. If the tear is Grade III or IV, and treatment is going to be pursued, the horse should be given broad-spectrum antibiotics, nonsteroidal anti-inflammatory drugs, and tetanus toxoid. The horse should be referred as rapidly as possible (total length of time from tear to arrival at referral hospital should be < 6 hours to maximize chances of survival). Trattamento di emergenza delle lacerazioni rettali Surgical options for treatment of grade 3 tears Spiegare rapidamente al proprietario che cosa è accaduto. Utilizzando grandi quantità di lubrificanti, evacuare il retto ed esaminare la gravità della lacerazione. Quelle di grado I di solito si risolvono senza ulteriori trattamenti, ma il cavallo deve essere strettamente monitorato per valutare la progressione della lacerazione. Se questa è di grado III o IV e si intende continuare con il trattamento, al cavallo si devono somministrare antibiotici ad ampio spettro, farmaci antinfiammatori non steroidei e tossoide tetanico. L’animale deve essere inviato il più rapidamente possibile ad una struttura specialistica (la durata totale del periodo di tempo trascorso fra la lacerazione e l’arrivo all’ospedale deve essere minore di 6 ore per ottenere le massime probabilità di sopravvivenza). Direct suturing of the tear per rectum. This is extremely difficult, but can sometimes be completed with tears close to the anus. Intra-colonic liners. These consist of plastic sleeves glued to prolapse rings. An assistant places the ring proximal to the tear per rectum. The surgeon, via ventral midline laparotomy, places an encircling suture around the ring. A Lembert oversew of the suture is necessary. The major complications with this technique is premature loss of the liner. Left flank loop colostomy. The small colon is exteriorized through a modified grid incision in the left flank. The seromuscular layers are sutured to the subcutaneous tissue, then the colon is opened through its an- Blikslager_imp 17-09-2008 10:06 Pagina 31 Ippologia, Anno 19, n. 3, Settembre 2008 Opzioni chirurgiche per il trattamento delle lacerazioni di grado 3 Sutura diretta della lacerazione per via rettale. È estremamente difficile, ma talvolta può venire portata a termine nel caso di lacerazioni vicino all’ano. Rivestimenti intracolici. Consistono in maniche di plastica fissate con collante ad anelli da prolasso. Un assistente applica l’anello prossimalmente alla lacerazione per via rettale. Il chirurgo, attraverso una laparotomia lungo la linea mediana ventrale, esegue una sutura a cerchio intorno all’anello stesso. È necessaria una sutura a sopraggitto di Lembert. La principale complicazione con questa tecnica è la perdita prematura del rivestimento. Colostomia dell’ansa del fianco sinistro. Il piccolo colon viene esteriorizzato attraverso un’incisione a griglia modificata nel fianco sinistro. Gli strati sieromuscolari vengono suturati al tessuto sottocutaneo, poi il colon viene aperto attraverso la sua tenia antimesenterica. La mucosa del colon viene suturata alla cute. Nel periodo postoperatorio, la lacerazione viene tenuta sotto osservazione e sottoposta a lavaggio mediante endoscopia. Il segmento distale del colon può venire irrigato per via rettale al fine di rimuovere il muco accumulato e ridurre l’atrofia. Una volta che la lacerazione ha sviluppato il tessuto di granulazione, la colostomia viene asportata e si esegue un’anastomosi termino-terminale. Le complicazioni sono rappresentate da ernie peristomali, automutilazioni dello stoma, distacco della mucosa dello stoma ed atrofia del colon distale. Enterotomia della flessura pelvica ed eliminazione dell’alimentazione postoperatoria. Un’enterotomia della flessura pelvica consente l’evacuazione del grosso colon. Dopo l’intervento, all’animale non viene dato nulla da mangiare per almeno una settimana. Questo metodo è meno costoso della colostomia dell’ansa, ma le grandi lacerazioni possono impiegare 2-3 settimane per guarire. TRATTAMENTO POST-OPERATORIO DEL PAZIENTE CON COLICA Flunixin meglumine (0,25-1,1 mg/kg tid, bid) da continuare per parecchi giorni dopo l’intervento. La durata viene determinata dall’aspetto dell’animale e dalle manifestazioni di dolore. Il flunixin meglumine viene anche usato per i suoi effetti antiendotossici ed antinfiammatori. L’uso post-operatorio degli antibiotici è un argomento controverso. Sono stati condotti studi che indicano che, se al momento dell’intervento sono presenti livelli adeguati di antibiotici, non è necessario continuare a somministrarli una volta portata a termine l’operazione. Altri argomentano che il potenziale rischio di emorragia o formazione di sieroma perdura per parecchi giorni dopo l’intervento, per cui gli antibiotici dovrebbero continuare per due o tre giorni. Altri ancora evidenziano che, nella guarigione intestinale normale, la resistenza al cedimento delle incisioni intestinali diminuisce per 3-5 giorni prima di iniziare ad aumentare e che questo è il periodo di massimo rischio di fuoriuscita di materiale dall’anastomosi, per cui gli antibiotici dovrebbero continuare per almeno 5 giorni. È sufficiente dire che nonostante una gran quantità di ricerche, non si è ancora giunti ad un giudizio definitivo. Probabil- 31 timesenteric band. Colonic mucosa is sutured to the skin. Post-operatively, the tear is observed and lavaged via endoscope. The distal segment of the colon may be flushed per rectum to remove accumulated mucus and decrease atrophy. Once the tear has granulated, the colostomy is resected and an end-to-end anastomosis is performed. Complications include peristomal hernias, self-mutilation of the stoma, sloughing of the stomal mucosa, and atrophy of the distal colon. Pelvic flexure enterotomy and no post-operative feeding: A pelvic flexure enterotomy allows evacuation of the large colon. Post-operatively, nothing is fed for at least 1 week. This method is less expensive than loop colostomy, but large tears may take 2-3 weeks to heal. POSTOPERATIVE MANAGEMENT OF THE COLIC PATIENT Flunixin meglumine (0.25 - 1.1 mg/kg, tid - bid), are continued for several days after surgery. The duration is determined by the animals appearance and exhibition of pain. Flunixin meglumine is also used for its anti-endotoxic and anti-inflammatory effects. Post-operative use of antibiotics is a controversial issue. There have been studies indicating that, if adequate antibiotic levels are present at the time of surgery, it is not necessary to continue antibiotic therapy after surgery is complete. Others argue that there is a potential for hemorrhage or seroma formation for several days after surgery, so that antibiotics should be continued for 2-3 days. Still others point out that, in normal intestinal healing, bursting strength of intestinal incisions decreases for three to five days before it begins to increase, and that this is the period of greatest risk for leakage from the anastomosis, so that antibiotics should be continued for at least 5 days. Suffice it to say that despite lots of research, the jury’s still out. It is probably prudent to keep animals that have had intestinal incisions on antibiotics for 3-5 days after surgery. The antibiotic regime used most commonly in our hospital is penicillin and gentamicin. Intravenous fluids are essential after abdominal surgery for colic. Most patients are dehydrated and in shock (hypovolemic and/ or endotoxic) prior to surgery, and these deficits need to be corrected. Secondly, intestinal manipulation at surgery, localized or generalized peritonitis, intestinal ischemia, electrolyte abnormalities and many drugs can all cause ileus. This prohibits oral fluid intake. The duration of intravenous fluid use obviously varies with the degree of deficit and the duration of ileus. It is important to monitor the PCV and plasma protein during this period. It is not unusual for the plasma protein to decrease because of the fluid therapy. If plasma proteins become too low, a plasma transfusion is given. Gastric decompression is critical if ileus is present. Generally, the need for gastric decompression is based on the abnormality observed at surgery, the results of previous attempts to remove fluid, and the patient’s heart rate. Any fluid removed must be included in the Blikslager_imp 32 17-09-2008 10:06 Pagina 32 La colica degli equini mente è prudente tenere gli animali che sono stati sottoposti ad incisioni intestinali sotto terapia antibiotica per 3-5 giorni dopo l’intervento. Il protocollo antibiotico utilizzato più comunemente nel nostro ospedale è costituito da penicillina e gentamicina. I fluidi endovenosi sono essenziali dopo un intervento di chirurgia addominale per colica. La maggior parte dei pazienti è disidratata e sotto shock (ipovolemico e/o endotossico) già da prima dell’intervento e questi deficit devono essere corretti. In secondo luogo, la manipolazione intestinale intraoperatoria, la peritonite localizzata o generalizzata, l’ischemia intestinale, le anomalie elettrolitiche e molti farmaci possono causare ileo. Ciò preclude l’assunzione di fluidi per via orale. La durata della fluidoterapia endovenosa varia ovviamente in funzione del grado del deficit e della durata dell’ileo. È importante monitorare durante questo periodo i livelli di ematocrito e proteine plasmatiche. Non è insolito che queste ultime diminuiscano a causa della fluidoterapia. Se diventano troppo basse, è indicata una trasfusione di plasma. La decompressione gastrica è di importanza critica se è presente ileo. Generalmente, la necessità di ricorrere ad essa si basa sulle anomalie osservate durante l’intervento, sui risultati dei precedenti tentativi di rimuovere i fluidi e sulla frequenza cardiaca del paziente. Qualsiasi quantità di fluido rimossa deve essere inserita nel conteggio dei fabbisogni idrici da somministrare al paziente per via endovenosa. Niente cibo o acqua (NPO, nulla per os) fino a che non vi sono prove del fatto che la motilità intestinale è ripresa (defecazione, borborigmi). Tuttavia, uno degli stimoli migliori per la motilità intestinale è l’assunzione di cibo! Di conseguenza, una volta che il riflusso gastrico sia cessato, si può consentire al cavallo di pascolare per brevi periodi (10 minuti) su erba fresca. Si utilizza l’erba perché può venire rimossa mediante sonda gastrica in caso di necessità. Se l’animale risulta in grado di tollerare in modo soddisfacente l’assunzione dell’erba, si inizia ad alimentarlo con pastoni di crusca in piccole quantità, aumentando gradualmente la quota di cibo e tornando progressivamente alla dieta normale. L’esercizio va limitato! Dopo una laparotomia, un cavallo deve essere confinato in box, condotto esclusivamente al passo, alla mano, per un mese, seguito da un mese di piccole uscite in paddock prima di tornare al lavoro. Il ritorno prematuro all’attività fisica può esitare in complicazioni a livello dell’incisione (deiscenza, ernie). Esempi di complicazioni post-operatorie Complicazioni legate al risveglio in box: fratture, ostruzioni a livello di vie aeree, miosite, debolezza generalizzata ecc. Ileo. L’incapacità dell’intestino di far progredire in direzione aborale il suo contenuto. Nella maggior parte dei casi l’ileo si riscontra secondariamente a lesioni strangolanti del tenue. I segni clinici sono rappresentati da frequenza cardiaca elevata, colica e riflusso di una quantità eccessiva di fluidi (> 2 litri) dopo l’introduzione di una sonda gastrica. Con la palpazione si possono apprezzare anse del tenue distese. Il trattamento consiste nell’idratazione mediante fluidi endovenosi e nella decompressione periodica dello stomaco. Ai cavalli si devono somministrare fluidi sufficienti a coprire il mantenimento (50 ml/kg/die) e rimpiaz- calculation of the patient’s intravenous fluid needs. No food or water is allowed (NPO) until evidence of intestinal motility has returned (defecation, borborygmi). However, one of the better stimuli for intestinal motility is eating! Therefore, once gastric reflux has stopped, the horse may be allowed to graze for short periods (10 min) on fresh grass. Grass is used as it may be retrieved via stomach tube if necessary. If grass is handled satisfactorily, bran mashes are begun in small amounts, gradually increasing the amount of feed and gradually returning to a normal diet. Exercise must be limited! After laparotomy a horse will be confined to a stall, with hand walking only, for a month followed by a month of small paddock turn out before returning to work. Premature return to exercise can result in incisional complications (dehiscence, hernias). Examples of postoperative complications Recovery stall complications. Fractures, airway obstruction, myositis, generalized weakness, etc. Ileus. The inability of the gut to propel intestinal contents aborally. Ileus most commonly occurs secondary to small intestinal strangulating lesions. Clinical signs are elevated heart rate, colic, and reflux of excessive fluid (> 2 L) following passage of a stomach tube. Distended loops of small intestine may be palpated. Treatment includes hydration with intravenous fluids and periodic decompression of the stomach. Horses should receive fluids sufficient for maintenance (50 ml/kg/day) and for replacement of the volume lost in reflux. Motility stimulants may be used in refractory cases. Good prognostic signs are continually decreasing amounts of nasogastric reflux, and ability to maintain hydration with progressively lower volumes of fluids. Incisional infections/dehiscence. Clinical Signs are serous to purulent drainage from the incision line. Subcutaneous edema is present in all cases following exploratory laparotomy, and does not specifically indicate the presence of infection. In severe cases, the linea alba will begin to dehisce. The presence of dehiscence can be confirmed using ultrasound. Drainage should be established by removing skin staples or sutures. Systemic antibiotics may be instituted based on culture and sensitivity, but are frequently not required. Horses that develop dehiscence of the linea alba should be taken immediately to surgery to avoid fatal herniation of bowel. The infected incision should have all suture material removed, and the wound is closed with full thickness 18 gauge stainless steel vertical mattress sutures. Horses that develop hernias should be given adequate time to allow maximal fibrosis of the incision. Hernias may be closed at a later date on an elective basis. Adhesions (Figure 6). May form between segments of gut, or between intestine and the body wall, particularly following surgery of the small intestine. Clinical signs are recurrent colic in the postoperative period. Diagnosis is made during a repeat laparotomy in horses with unre- Blikslager_imp 17-09-2008 10:06 Pagina 33 Ippologia, Anno 19, n. 3, Settembre 2008 zare le perdite volumetriche verificatesi attraverso il reflusso. Nei casi refrattari si possono utilizzare gli stimolatori della motilità. Sono considerati buoni segni prognostici la continua diminuzione della quantità del riflusso rinogastrico e la capacità di mantenere l’idratazione con volumi di fluidi progressivamente minori. Infezioni/deiscenza dell’incisione. I segni clinici sono rappresentati da scolo sieroso o purulento a livello della linea di incisione. In tutti i casi sottoposti a laparotomia esplorativa è presente un edema sottocutaneo, che non indica specificamente un’infezione in atto. Nei casi gravi, la linea alba inizia ad andare incontro alla deiscenza. La presenza di quest’ultima può venire confermata ecograficamente. Bisogna stabilire un drenaggio rimuovendo le graffette cutanee o i punti di sutura. Si può instaurare una terapia con antibiotici sistemici scelti sulla base dei risultati degli esami colturali e degli antibiogrammi, che però spesso non sono necessari. I cavalli che sviluppano una deiscenza della linea alba devono essere immediatamente portati alla chirurgia per evitare un’ernia intestinale fatale. L’incisione infetta deve essere sottoposta alla rimozione di tutto il materiale da sutura precedentemente applicato ed alla chiusura della ferita con punti da materassaio verticali in acciaio inossidabile da 18 G a tutto spessore. Ai cavalli che sviluppano le ernie si deve concedere un periodo di tempo adeguato a consentire la massima fibrosi dell’incisione. Le ernie possono venire chiuse in un momento successivo o su base elettiva. Aderenze (Figura 6). Si possono formare fra segmenti di intestino o fra intestino e parete corporea, in particolare in seguito ad intervento chirurgico sul tenue. I segni clinici sono rappresentati da colica ricorrente nel periodo postoperatorio. La diagnosi viene formulata durante una laparotomia ripetuta nei cavalli con segni di ostruzione intestinale che non recedono. Il trattamento consiste nell’esplorazione chirurgica e nella resezione dell’intestino colpito e delle aderenze. Tuttavia, molti equini nei quali si presume la presenza di aderenze vengono trattati con terapia medica fino a che i segni della colica non scompaiono. In questi casi, le aderenze possono dissolversi o rimodellarsi man mano che l’infiammazione intraddominale regredisce. Peritonite. I segni clinici sono rappresentati da febbre, depressione, addome teso o dolente e vari gradi di colica. La diagnosi si basa in larga misura sui risultati della paracentesi addominale, che di norma indica un innalzamento del conteggio delle cellule nucleate totali e delle proteine. Tuttavia, questa valutazione è complicata nei pazienti che si trovano nel periodo postoperatorio perché l’incremento numerico delle cellule totali e delle proteine totali è prevedibile. È necessario effettuare una valutazione citologica approfondita per determinare la presenza di elementi degenerati, neutrofili tossici e batteri intra- o extracellulari. Il trattamento deve comprendere la somministrazione endovenosa di antibiotici ad ampio spettro e farmaci antinfiammatori non steroidei. Bisogna somministrare fluidi sistemici e correggere i deficit elettrolitici. Infine, bisogna prestare attenzione al drenaggio di essudato settico dall’addome. Allo scopo è possibile inserire un drenaggio addominale o effettuare un lavaggio nel corso di una laparotomia ripetuta. 33 FIGURA 6 - Veduta intraoperatoria di un’aderenza del tenue. Questa era responsabile di una colica cronica dopo un iniziale intervento di chirurgia sul piccolo intestino. FIGURE 6 - Intraoperative view of a small intestinal adhesion. This adhesion was responsible for chronic colic following an initial small intestinal surgery. lenting signs of intestinal obstruction. Treatment is surgical exploration and resection of affected bowel and adhesions. However, many horses that are presumed to have adhesions are managed medically until signs of colic dissipate. In these cases, adhesions may dissolve or remodel as intra-abdominal inflammation subsides. Peritonitis. Clinical signs include fever, depression, splinted or painful abdomen, and variable degrees of colic. Diagnosis is based largely on the results of abdominocentesis, which typically indicates elevated total nucleated cell count and protein. However, this is complicated in the postoperative patient since elevated cell counts and total protein are to be expected. Close evaluation of the cells should be made to determine the presence of degenerate, toxic neutrophils, and the presence of intracellular or extracellular bacteria. Treatment should include administration of intravenous broadspectrum antibiotics and non-steroidal anti-inflammatory drugs. Systemic fluid and electrolyte deficits should be corrected. Finally, consideration should be given to drainage of septic exudate from the abdomen. This may be achieved by placement of an abdominal drain or lavage during repeat laparotomy. Laminitis. Many patients undergoing laparotomy for colic have experienced endotoxemia, a known cause of laminitis. Evaluate the patient’s feet, including digital pulses, frequently. Laminite. Molti pazienti sottoposti a laparotomia per colica hanno subito un’endotossiemia, che è una causa nota di laminite. È quindi necessario valutare frequentemente i piedi del paziente, compreso il polso digitale.