B Roma Periodico di comunicazione sanitaria divulgativa della ASL RMB a cura del Progetto Archimede Maggio - Giugno 2010 news Anche in vacanza non ti lasciamo da solo >> Emergenza caldo: ondate di calore debolezza, stanchezza e sonnolenza, oppure prolungate alterazioni del livello di coscienza, convulsioni, nausea, vomito e diarrea, con una temperatura corporea superiore ai 39°C: è, quindi, essenziale porre in essere alcuni suggerimenti idonei a prevenirli. Le variabili fisiche che condizionano il micro-clima negli ambienti confinati sono: la temperatura, il grado di umidità e la ventilazione; esse agiscono influenzando il sistema di termo–regolazione del nostro corpo che si avvale, secondo alcuni principi fisici, della dispersione del calore da contatto, irraggiamento e da evaporazione del sudore per abbassare la temperatura corporea e mantenere costante a 37° quella interna del nostro organismo. A 2 nche quest’anno i metereologi prevedono delle significative impennate delle temperature che potrebbero dare luogo a una vera e propria ‘emergenza caldo’ ai danni soprattutto di soggetti fragili come i bambini e gli anziani. Per questo le Istituzioni locali e le Associazioni di volontariato hanno avviato una serie di iniziative per la tutela delle categorie a rischio. Tra queste di fondamentale importanza è il progetto ‘Pronto Nonno’ del Comune di Roma, un call center al quale rivolgersi in caso di necessità e che, al contempo, permette di instaurare una Rete di informazioni provenienti dall’Amministrazione centrale e dai vari Municipi dislocati sul territorio, dati utili a garantire interventi mirati e più efficaci nel caso di temperature elevate e ondate di calore. Le ondate di calore sono particolari condizioni meteorologiche che si verificano durante la stagione estiva. Sono caratterizzate da temperature ambientali superiori ai 37°, che possono durare giorni o settimane. In soggetti con un fisico particolarmente debole possono causare effetti dannosi alla salute, in alcuni casi anche gravi. Si è vittime del colpo di calore quando si avverte una eccessiva agitazione psicomotoria, un senso di grande www.aslromab.it Gli stili di vita da seguire : usare vestiti leggeri di cotone e di colore chiaro bere ogni giorno più di due litri di acqua non gassata. Per una corretta assunzione di liquidi è importante anche l’integrazione con i sali minerali, specialmente con il potassio in caso di assunzione di diuretici, di abbondante sudorazione e diarrea nell’alimentazione privilegiare frutta e verdura, cibi non grassi e preferibilmente non caldi. Evitare l’assunzione di bevande alcoliche mantenere una costante attività fisica evitando di esporsi direttamente ai raggi solari, uscendo solo nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio (evitando quindi l’orario compreso tra le ore 11,00 e le ore 18,00) mantenere ombreggiata la casa, abbassando le tapparelle o accostando le persiane sul lato dell’abitazione esposta al sole, chiudendo le finestre durante il giorno e riaprendole per il ricambio dell’aria nelle ore serali e notturne arieggiare gli ambienti di soggiorno usando ventilatori. Se possibile è consigliato l’uso di climatizzatori fare frequenti docce con acqua tiepida o fresca e, se impossibilitati, mettere i polsi sotto il getto dell’acqua fredda per qualche minuto. Ancora più utili saranno frequenti spugnature cutanee con acqua fredda, nelle ore più calde della giornata, in particolare per i pazienti allettati valutare, in accordo con il proprio medico curante, l’opportunità di modificare l’assunzione di alcune categorie di farmaci (beta-bloccanti, diuretici, antipertensivi) ai familiari si consiglia di tenere sotto maggior controllo i propri cari, visitandoli o telefonando loro più volte nella giornata per favorirne l’eventuale soccorso per i pazienti allettati sarà opportuno la mobilizzazione attiva e passiva per evitare che il calore e il sudore favoriscano la formazione di lesioni cutanee da decubito. L’uso dell’incerata è da evitare, usare solo tessuti in cotone porre particolare attenzione al confezionamento e alla conservazione degli alimenti che potrebbero, se guasti o mal conservati, determinare infezioni intestinali con febbre e diarrea che aggraverebbero le condizioni cliniche del paziente Se invece si è vittima di un colpo di calore la prima cosa da fare è richiedere l’immeditato intervento del medico curante. Nell’attesa, chi presta soccorso, deve far stendere la persona e rilevare la temperatura del corpo. In caso sia superiore a 39°gradi bisogna cercare di farla abbassare il più rapidamente possibile avvolgendo il soggetto con un accappatoio umido o facendogli fare una doccia fresca senza asciugarsi. E’ importante far bere la persona colpita da ondata di calore e non somministrarle aspirina, paracetamolo o antipiretici senza preventivamente aver consultato il medico. Infine bisogna arieggiare il più possibile i locali in cui staziona il soggetto, installando un ventilatore o trasferendolo in una parte climatizzata della struttura, in caso di pazienti ricoverati. (a cura della UOC Tutela Salute Anziano) Assistenza all’anziano nel territorio Asl Roma B INDIRIZZO TELEFONO ORARI APERTURA via Cartagine, 85 06.4143.5931 dal lunedì al venerdì 8,30-14,30 Numeri utili Pronto Nonno 800 147 741 (Call center attivo 24 ore) 118 ( Emergenza Sanitaria) 113 ( Polizia ) 112 ( Carabinieri ) 115 ( Vigili del Fuoco ) www.protezionecivile.it per informarsi giornalmente sul clima e l’eventuale allerta www.aslromab.it 3 >> Unità Operativa Complessa (U.O.C.) Patologie da Dipendenza P 4 arole d’ordine: massima disponibilità e riservatezza. I Ser.T che afferiscono alla Unità Operativa Complessa Patologie da Dipendenza – Struttura del Dipartimento della Tutela delle Fragilità - con compiti di programmazione tecnico-organizzativa, indirizzo, coordinamento e verifica delle attività, operano funzionalmente per la prevenzione, il trattamento, la cura e il reinserimento sociale di persone con problemi correlati all’uso o abuso di sostanze psicotrope o di alcool. Si occupa anche di comportamenti assimilabili (tabagismo, gioco d’azzardo,video–dipendenze) attraverso modalità operative integrate con gli altri Servizi e Dipartimenti dell’Azienda Sanitaria, con i Comuni, con il Privato Sociale, con le Istituzioni carcerarie. Essi devono garantire: • pronta accoglienza e diagnosi; • terapie farmacologiche specifiche, sostitutive e non, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico; • attività di screening, prevenzione e partecipazione alla cura delle patologie correlate all’uso di sostanze; • psicodiagnosi; • attività di sostegno e counselling; • attività di riabilitazione; • attività di orientamento e sostegno in ambito educativo e sociale; • ‘focal point’ della ricerca epidemiologica e sociale; • prevenzione primaria; • trattamenti psicoterapeutici; • collaborazione con agenzie di reinserimento sociale e lavorativo; • capacità di intervento su specifiche popolazioni a rischio quali immigrati, extracomunitari; • attivazione di programmi specifici, in collaborazione con altri Servizi, sulla popolazione femminile a rischio. www.aslromab.it LA TIPOLOGIA DEGLI UTENTI (TARGET): • Persone con problemi di uso, abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope illegali o legali e ai loro familiari residenti nei Municipi V, VII, VIII, X di Roma • Persone con problemi di uso, abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope illegali o legali (per es. alcool ) e così dette “nuove dipendenze” con associate patologie di tipo psichiatrico – “doppie diagnosi” – ( per la parte di competenza) e loro familiari residenti nei Municipi V, VII, VIII, X di Roma e per i non residenti a Roma ma trasferiti da altri Ser.t sul territorio nazionale per continuità terapeutica • Cittadini , Istituzioni, Enti che desiderano informazioni sui Ser.T. ed interventi di informazione e di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope illegali o legali (per es. alcool ) e così dette “nuove dipendenze” • Lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi dipendenti di Ditte con sede sul territorio della ASL RM/B per gli Accertamenti di non tossicodipendenza La MISSION L’Unità Operativa Complessa (UOC) coordina i quattro Ser.T. (di cui 3 Unità Operative Semplici) che operano per la prevenzione, la cura e il reinserimento sociale di persone con problemi correlati all’uso, abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti e psicotrope, di alcool e di tabacco e nuove dipendenze secondo quanto previsto dal Mandato istituzionale e ispirate dai seguenti principi: 1. Equità: tutti gli operatori sono impegnati a svolgere la loro attività in modo imparziale, obiettivo e neutrale nei confronti di tutti i pazienti. 2. Uguaglianza: a parità di esigenze i servizi devono essere erogati in modo uguale a tutti gli utenti senza distinzioni di razza, sesso, nazionalità, religione e opinione politica. 3. Continuità: il servizio viene erogato in modo integrato, regolare e continuo compatibilmente con le risorse e i vincoli per l’individuazione del trattamento più appropriato con l’impegno ad adottare misure idonee per scongiurare eventuali interruzioni. 4. Umanità e Professionalità: l’attenzione centrale viene posta alla persona con pieno rispetto della sua dignità, qualunque siano le sue condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali, con cortesia, educazione, rispetto e disponibilità da parte di tutti gli operatori. 5. Efficienza ed Efficacia: le risorse disponibili vengono impiegate nel modo più razionale e oculato possibile al fine di produrre i massimi risultati in termini di benessere dei pazienti e di gratificazione del personale, di efficienza ed efficacia delle prestazioni. 6. Criteri di Qualità 7. Rispetto dell’ambiente: la UOC Patologie da Dipendenza attua la raccolta differenziata della carta e dei materiali non riciclabili quali toner, bobine stampanti Le Attività Nel 2002 la U.O.C. ha intrapreso un progetto di Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ ) e ha prodotto un Manuale di Gestione della Qualità (MGQ) assieme alla Carta dei Servizi/Patto con il Cittadino che viene continuamente aggiornata. La UOC organizza annualmente Corsi di Formazione e Aggiornamento per il personale nell’ambito del Piano Formativo Aziendale (PFA). Accoglie tirocinanti, secondo le procedure aziendali, per tirocini pre e post lauream Facoltà di Psicologia, Specializzazione in Psicoterapia, Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Nel 2008 ha inoltre attuato il I° rilevamento sperimentale della customer satisfaction. Effettua, per la parte di competenza, gli “Accertamenti sanitari di assenza di Tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi” (ai sensi dell’ Intesa stipulata tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali nella Conferenza Unificata del 30 ottobre 2007 G.U. n°266 del 15/11/2007 e della DGR Lazio n° 332 del 08/05/09 di Recepimento della medesima). Ha proposto e firmato Protocolli operativi con il DSM, il TSRMEE, il Dipartimento di Prevenzione della ASL RM/B e con il Servizio Sociale del V Municipio. L’obiettivo è sempre quello di lavorare in rete per poter affrontare in maniera globale le esigenze delle persone che soffrono di patologie da dipendenza. I Progetti La U.O.C. Partecipa dal 2005 al Progetto di ‘prevenzione primaria e secondaria per i figli di genitori tossicodipendenti/rete della città di Roma’ coordinato dal Ceis capitolino. Ha coordinato i seguenti progetti su finanziamento dell’ Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze: 1. Progetto: “Festina Lente: velocemente lentamente – un percorso di cambiamento tra pari (Progetto di prevenzione alle tossicodipendenze, educazione tra pari ASL RM/B capofila in partenariato con altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale: 2. Progetto: “0020: lavoriamoci sopra” (Progetto di Orientamento, Formazione e Reinserimento lavorativo ASL RM/B capofila in partenariato con altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale) 3. Progetto: “SOFIL: Sistema di Orientamento, Formazione e Inserimento Lavorativo (Progetto di Orientamento, Formazione e Reinserimento lavorativo ASL RM/B capofila in partenariato con altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale). Il coordinamento dei progetti sottoelencati e presso la: c/o UOS IV Distretto Ser.T SESTILI - Via dei Sestili 7, tel. 06/763791 • CPA1D - Centro di Pronta Accoglienza Diurno (Ass. La Tenda Onlus, Parsec Coop. a.r.l.) Via dei Sestili 7, tel. 06/76908353 • CPA1N - Centro di Pronta Accoglienza Notturno (Ass. La Tenda Onlus, Parsec Coop. a.r.l.) Via dei Sestili 7, tel 06/76908353 • UDS - Unità di Strada (Ass. La Tenda Onlus, Parsec Coop. a.r.l.): Linea Prevenzione e Linea Riduzione del danno - tel. 347/73.85.870 www.aslromab.it 5 6 ATTIVITA’ e TIPOLOGIA DEGLI OPERATORI: COME SI OPERA NEI SER.T. (Servizio Tossicodipendenti) Nei Ser.T. della ASL RM B operano équipe multi-professionali composte da medici, psicologi, assistenti sociali, infermieri, educatori e un sociologo i quali concordano con la persona in cura il programma terapeutico tenendo conto anche delle sue richieste sia per il tipo di trattamento che per una possibile preferenza tra le diverse strutture convenzionate (Comunità Terapeutiche, Centri diurni, notturni, serali ecc.). Gli operatori del Ser.T. non hanno l’obbligo di riferire ad alcuna Autorità l’uso di sostanze illegali. Esclusivamente nel caso in cui la persona stia effettuando un programma obbligatorio o alternativo ad una pena detentiva e/o amministrativa, è atto dovuto riferire alla Prefettura o al Tribunale di Sorveglianza l’andamento del programma o una sua eventuale interruzione. Per i minorenni è previsto il coinvolgimento dei familiari secondo le normative vigenti. Il diritto alla riservatezza si estende anche ai familiari ai quali vengono fornite informazioni solo su formale consenso dell’interessato, ad eccezione dei minorenni nei confronti di chi ha la potestà genitoriale. Le principali macro attività sono la prevenzione, la riabilitazione, la cura (diagnostica-clinica) e il coordinamento di Progetti finanziati dal FNLD con ASL RM/B capofila in partenariato con altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale. Per brevità vengono elencate, di seguito, alcune tra le principali prestazioni erogate: • Accoglienza e processo diagnostico • Terapie farmacologiche specifiche • Diagnosi, prevenzione e partecipazione alla cura delle patologie correlate all’uso di sostanze • Psicodiagnosi • Attività di sostegno e counselling • Attività di riabilitazione • Attività di orientamento e sostegno in ambito educativo e sociale • CIC, Centri di Informazione e Consulenza nelle scuole del territorio • Trattamenti psicoterapeutici • Inserimenti in Comunità terapeutica • Attivazione di programmi specifici, in collaborazione con altri servizi, per il sostegno alla genitorialità • Collaborazione con agenzie di reinserimento sociale e lavorativo Standard di Qualità: • Gli operatori si impegnano a rispettare il Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (D. 28/11/2000 – G.U. n° 84/2001) • Gli utenti possono aspettarsi di ricevere: 1. la visita/prestazione clinica entro 7 gg dal momento della richiesta 2. le certificazioni semplici entro 3 giorni dalla richiesta scritta e protocollata 3. le urgenze saranno valutate al momento • Le procedure a carico dell’utente saranno ridotte al minimo indispensabile a garantire criteri di ef- Alcuni dati SER.T teodorico platani casilina sestili Totale assistiti Totale assistiti 2006* 434 528 883 345 2.190 21,5% degli assistiti residenti nella città di Roma Totale assistiti 2007* 421 695 871 508 2.495 Totale assistiti 2008** 501 476 799 374 2.150 Totale assistiti** Anno 2009 669 447 827 350 2.293 18% degli assistiti nel Lazio * Ultimi dati pubblicati dal Dipartimento di epidemiologia ASL RM/E – Struttura di Riferimento della Regione Lazio – “Sistema di Sorveglianza sulle Tossicodipendenze” (Bollettino tossicodipendenze Regione Lazio) **Flussi Informativi aziendali www.aslromab.it ficacia, efficienza e trasparenza. • Ogni utente nell’incontro con gli operatori avrà diritto: 1. all’informazione e alla educazione alla salute come momento preventivo 2. alla qualità e alla adeguatezza delle prestazioni erogate secondo le evidenze scientifiche e le specifiche necessità individuali 3. a programmi in rete e collaborazione con altri servizi sanitari e sociali 4. al rispetto della riservatezza e della privacy ai sensi della D.L. 196/03 5. a terapie adeguate alle specifiche problematiche personali 6. a ottenere dal personale sanitario informazioni complete e comprensibili sulla propria salute 7. alla informazione, prima di essere sottoposti a trattamenti diagnostico-terapeutici, sulle finalità e natura dei trattamenti nonché sulle loro conseguenze e rischi, al fine di poter esprimere liberamente il proprio consenso 8. alle azioni che possano supportare la genitorialità consapevole e responsabile Attivita’ di accoglienza anno 2009 SER.T teodorico platani casilina sestili Totale accessi Accessi anno* 2009 303 169 738 175 1.385 *Gli accessi, documentati dalle schede di accoglienza , fanno riferimento: 1. a persone già utenti assenti dai Servizi da più di 6 mesi (non in carico al momento dell’ accesso) 2. a persone che richiedono l’intervento per la prima volta (nuovi utenti) 3. a persone che si rivolgono ai Servizi per informazioni e, chiaramente, non comprendono gli utenti già in carico in modo continuativo Presenze medie giornaliere:dai 100 ai 160 utenti a seconda del Ser.T. Tutte le prestazioni sono gratuite, ne usufruiscono i cittadini italiani e stranieri iscritti al SSN e residenti nel territorio della ASL RM B. Per i non residenti è necessaria l’autorizzazione del Ser.T. della ASL di residenza. L’accesso è diretto. Le U.O.S. Ser.T sono dislocate una in ogni Distretto, dirette da un Responsabile; erogano le prestazioni ai cittadini residenti dei relativi Municipi. Esse sono presso: • La sede della U.O.C. Patologie da Dipendenza SerT I Distretto Via Teodorico 61 - 00162 Roma Tel 06.44.24.20.28 / fax 06.44.24.45.61 (V Municipio) • U.O.S. Patologie da Dipendenza II Distretto Ser.T PLATANI Via dei Platani, 84 – 00172 Roma Tel.06.23.23.01.81/Fax 06.23.23.01.65 06.41.43.58.82 (VII Municipio) • U.O.S. Patologie da Dipendenza III Distretto Ser.T CASILINA Via Casilina, 1368 – 00133 Roma Tel. 06.20.24.505/ Fax 06.20.24.571 (VIII Municipio) • U.O.S. Patologie da Dipendenza IV Distretto Ser.T SESTILI Via dei Sestili , 7 – 00174 Roma Tel. 06.76.37.91/ 06.76.96.41.69 Fax 06.76.96.60.39 (X Municipio) *A cura del Dr Stefano Di Prisco e della Dott.ssa Emmanuela Becchis www.aslromab.it 7 >> Violenza sulle donne: a chi chiedere aiuto I l 7 giugno 2010 presso il Policlinico Casilino è stato firmato il Protocollo d’intesa tra la ASL Roma B, la Provincia di Roma, Istituzione Solidea, i Municipi V – VII - VIII e X, la Questura di Roma, l’Associazione Differenza Donna e l’Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa Onlus per contrastare il diffuso fenomeno della violenza contro le donne. Il Protocollo prevede l’istituzione di un tavolo di coordinamento composto da un rappresentante di ognuno dei soggetti firmatari per l’attuazione ed il monitoraggio degli impegni progettuali assunti. Nell’ambito degli accordi sottoscritti con il Protocollo d’Intesa sono stati, inoltre, inaugurati i locali che ospitano, presso il Policlinico Casilino, uno sportello antiviolenza gestito dall’Associazione “Telefono Rosa”, aperto due giorni la settimana (lunedì, mercoledì) dalle 9,00 alle 12,30 come punto di riferimento per la consulenza psicologica e legale, per fornire informazioni per la prevenzione, contrasto e 8 recupero di situazioni di maltrattamento e abusi e per reinserire la donna nel suo contesto sociale e familiare. La creazione di una rete di sostegno interistituzionale per le donne vittime di violenza prevede per le strutture di Medicina di Urgenza del Sandro Pertini e del Policlinico Casilino l’attivazione di un percorso di immediata presa in carico e accompagnamento alla donna vittima di violenza, contestualmente all’accesso al Pronto Soccorso. Ai Consultori della ASL Roma B sono affidati compiti di accoglienza e presa in carico dei casi di violenza di genere che a loro si sono direttamente rivolti, oppure che sono stati segnalati dai Servizi sociali costituenti la Rete, insieme a quelli di attivazione dei percorsi assistenziali e di sostegno necessari secondo un progetto personalizzato. Gli operatori coinvolti nel progetto sono stati opportunamente formati. I dati Istat delle violenze: 7 milioni di donne sono state vittime di abusi fisici o sessuali almeno una volta 2 milioni hanno subito stalking, persecuzioni e pedinamenti 14% i casi di abusi compiuti dal partner 96% delle volte la violenza non viene denunciata www.aslromab.it Elenco dei Consultori ai quali ci si può rivolgere: 1° Distretto Sanitario – V Municipio SALUTE DONNA 06.4143.5408 - 06.4143.5424 Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30 Dal Lunedì al Giovedì ore 14,30-17,00 via S. Benedetto del Tronto, 9 SALUTE DONNA 06.4102.780 Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30 Dal Lunedì al Giovedì ore 14,00-17,00 via Rubellia, 1 SALUTE DONNA 06.4190.147 Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30 Martedì ore 14,00-17,00 via Manfredonia, 43 SALUTE DONNA 06.2598.972 Lunedì, Martedì, Giovedì ore 8,30-13,30 Martedì e Giovedì ore 14,00-17,00 via delle Resede, 1 SALUTE DONNA 06.2410.300 Dal Lunedì al Venerdì ore 8,00-13,30 Dal Lunedì al Mercoledì ore 14,00-17,00 via di Tor Cervara, 307 SALUTE DONNA 06.2283.683 Lunedì, Martedì, Giovedì ore 8,30-13,30 Martedì e Giovedì ore 14,00-17,00 via di Pietralata, 497 2° Distretto – VII Municipio 9 3° Distretto Sanitario – VIII Municipio via delle Canapiglie, 88 SALUTE DONNA 06.2662.82 Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 8,00-13,30 Lunedì e Martedì ore 14,00-17,00 via di Torrenova, 20 SALUTE DONNA 06.2013.901 dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30 Lunedì e Martedì ore 14,00-17,00 via T. Agudio, 5 SALUTE DONNA 06.2246.0083 Mercoledì ore 8,00-13,30 4° Distretto Sanitario – X Municipio via dei Levii,10 SALUTE DONNA 06.4143.6050 Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30 Dal Lunedì e Martedì ore 14,00-17,00 viale Bruno Rizzieri, 226 SALUTE DONNA 06.4143.4012 Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,00 Lunedì e Mercoledì ore 14,00-17,00 via della Stazione di Ciampino, 31 SALUTE DONNA 06.4143.5102 Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30 Lunedì ore 14,00-17,00 www.aslromab.it >> Arrivano le vacanze: ecco i consigli utili per i viaggiatori G 10 li ultimi decenni sono stati contrassegnati da spese di cura, ospedalizzazione e trasporto in caso un eccezionale aumento di viaggi internazionali di malattia o incidente a meno che, viaggiando con che,in proporzione, hanno anche apportato disagi l’agenzia turistica, questa stessa abbia già provveduto fisici denominati ‘Malattie del viaggiatore’. Un viaggio a stipularne una e l’abbia inclusa nel pacchetto di a lungo raggio, specie verso mete tropicali, dovrebbe viaggio. sempre comprendere un’aggiornata conoscenza dei Specialmente nei Paesi tropicali è bene focalizzare rischi sanitari a cui si va incontro. Per questo motivo l’attenzione su tre ‘elementi di rischio’ per i turisti: la è utile programmarlo con sufficiente anticipo, malaria, le infezioni generiche e quelle trasmissibili sia per poter affrontare le problematiche burocratiche, a volte necessarie, sia per evitare Precauzioni contro la malaria: di trovarsi, alla vigilia della partenza, senza conoscere le indossare abiti adeguati, proteggendo in particolare braccia e gambe (maniche e pantaloni lunghi), procedure di profilassi o le evitando abiti colorati, che attirano zanzare, tafani e mosca tsè-tsè; vaccinazioni alle quali conviene sottoporsi. I viaggi più cospargere la cute esposta (mani, viso, collo,caviglie) con sostanze repellenti che tengono lontane disagevoli sono controindicati zanzare e zecche:m vanno usati con cautela sui bambini; per i portatori di alcune malattie ma, quando ci si reca evitare l’uso di profumi, deodoranti, lacche e spray per capelli: i loro aromi possono attirare gli insetti; in zone malariche, sono da valutare con attenzione anche se si suda, lavarsi frequentemente e asciugarsi bene: il sudore attira mosche e zanzare. le condizioni non patologiche come la gravidanza e l’età dei viaggiatori. Per questo motivo prima di partire è utile rivolgersi con sufficiente anticipo al Centro di vaccinazione internazionale della Asl per ottenere le giuste indicazioni e la profilassi da seguire. Il medico potrà fornire suggerimenti su cosa sia fondamentale portare con sé, come i farmaci di primo intervento, un disinfettante delle acque e qualche sistema di protezione contro le zanzare. con i rapporti sessuali. E’ sempre bene sapere che nel corso di un soggiorno La malaria è una malattia causata da microscopici all’estero si ha diritto all’assistenza sanitaria all’interno protozoi, chiamati plasmodi, che sono trasmessi della Comunità Europea. Per altri Paesi con cui l’Italia all’uomo attraverso la puntura di zanzare del genere ha siglato degli accordi è comunque necessario Anopheles. Per evitare l’infezione occorre sapere se le essere muniti del modello E111 e rivolgersi in caso zone in cui si è diretti sono a rischio malarico: queste di necessità alla rappresentanza diplomatica italiana informazioni si possono avere presso il Servizio di locale. E’ comunque consigliabile la stipula di una Igiene Pubblica-Medicina del Turismo della propria assicurazione privata che garantisca le eventuali Asl. www.aslromab.it Ambulatorio di Medicina del Turismo L’Ambulatorio di Medicina del Turismo persegue i seguenti scopi: 1) valutazione dei rischi specifici correlati al viaggio 2) vaccinazione antiamarillica (febbre gialla) 3) protezione per viaggiatori in zone a rischio - vaccinazioni obbligatorie e raccomandate - profilassi antimalarica - trattamenti di chemioprofilassi in base alle aree geografiche di rischio 4) consigli igenico-sanitari e norme di comportamento per la prevenzione delle tipiche malattie del viaggiatore e in particolare - malattie a trasmissione orofecale - jet lag - malattie a trasmissione sessuale 5) consulenze al viaggiatore di ritorno da zone a rischio Infezioni più diffuse: le vaccinazioni consigliate Prima di intraprendere un viaggio è opportuno verificare il grado di copertura immunitaria contro alcune malattie per le quali è possibile vaccinarsi. In particolare conviene sempre sottoporsi ad anti-tetanica e anti-difterica, dal momento che la possibilità di venire a contatto con i germi del tetano e della difterite è di solito maggiore nei Paesi in via di sviluppo che non nell’Europa occidentale. Altre vaccinazioni consigliate per soggiorni all’estero ma anche in Italia, se c’è l’abitudine di consumare frutti di mare crudi e se si soggiorna in campeggi, sono l’anti-tifica e l’anti-epatite A. In relazione alla destinazione può essere utile sottoporsi, di volta in volta, alla vaccinazione antimeningococcica, antirabbica, antiepatite B e antiencefalite giapponese. È opportuno rivolgersi al proprio medico curante o ai Servizi di Igiene Pubblica, allo scopo di ricevere informazioni il più possibile aggiornate e personalizzate con un certo anticipo sulla data di partenza. Rischi da inadeguato comportamento sessuale Le malattie sessualmente trasmissibili possono rappresentare un problema sanitario per chi si reca all’estero. Il rapporto sessuale con partner occasionali può essere all’origine di varie infezioni sessuali che spesso si manifestano a distanza variabile di tempo dal contagio. Nei rapporti a rischio è doveroso attenersi scrupolosamente alle norme di igiene intima, sia prima che dopo il rapporto; l’uso costante 11 e corretto di meccanismi di barriera (profilattico) contribuiscono a diminuire il rischio. L’unica possibile prevenzione dell’infezione da HIV-AIDS, estremamente diffusa in chi pratica sesso a pagamento nei Paesi in via di sviluppo, è costituita dall’utilizzo costante e corretto di idonei preservativi in ogni tipo di rapporto sessuale. Per l’epatite B è disponibile invece un vaccino specifico. Sede Viale B. Bardanzellu, 8, al IV piano L’accoglienza per il pubblico è prevista per appuntamento;: Martedì e giovedì dalle 9 alle 12 responsabile dell’Ambulatorio di Medicina del Turismo Dott. Ferdinando Petrella Telefoni 06/41434922 - 06/41434908 www.aslromab.it Numeri utili AZIENDA Tel. 06/41431 Fax 06/4143.3220 Salute Mentale V.le B. Bardanzellu, 8 Tel. 06/41434990 Direttore Generale: Dr.ssa Flori Degrassi OSPEDALI Ospedale Sandro Pertini Via Monti Tiburtini, 385 Centralino: Tel. 06/41431 Direzione Sanitaria: Tel. 06/41433517 Direttore Sanitario: Dr. Egidio Sesti Direttore Amministrativo: Dott. ssa Paola Longo Sito Internet: www.aslromab.it Ufficio Relazioni con il Pubblico Via Filippo Meda, 35 Tel/Fax 06/41433014 I DIPARTIMENTI Prevenzione V.le B. Bardanzellu, 8 Tel. 06/41434925 Poliambulatori: Tel. 06/41433955 Policlinico Casilino Via Casilina, 1049 Centralino: Tel. 06/231881 Direzione Sanitaria: Tel. 06/23188234 Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 06/23188305 Poliambulatori: Tel. 06/23188295 I DISTRETTI SANITARI Distretto I (V Municipio) Largo De Dominicis, 7 Tel. 06/41435759 Distretto II (VII Municipio) P.zza dei Mirti, 45 Tel. 06/41435855 Distretto III (VIII Municipio) Via Tenuta di Terranova, 138 Tel. 06/41434744 Distretto IV (X Municipio) V.le B. Rizzieri, 226 Tel. 06/41434065 Editore: Azienda Usl Roma B V. F. Meda, 35 00157 Roma Tel. 06/41431 Coordinamento editoriale: Emanuele de Filippis Progetto grafico e impaginazione: Medife S.p.A. Finito di stampare Giugno 2010 c/o Azienda Asl Roma B, Via F. Meda, 35 - Roma Redazione: Dott. Egidio Sesti Dott.ssa Cristina Sopranzi Progettazione, realizzazione e composizione: Medilife S.p.A. 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