Conferenza dei Sindaci Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” La Ripianificazione del Piano di Zona per l’anno 2016 documento approvato dall’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci il 20 giugno 2016 recepito dal Direttore Generale U.L.SS. n. 6 con deliberazione n. 463 del 29.06.2016 in attesa del visto di congruità regionale Direzione Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Ufficio Piano di Zona tel. 0444/752436 – 753112 fax 0444/752505 email [email protected] sito www.ulssvicenza.it Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Ripianificazione del Piano di Zona per l’anno 2016 a cura di: Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Salvatore Barra Ufficio Piano di Zona Catia Carturan Direttore pro tempore Distretto Socio Sanitario Paola Costa Area Anziani Antonio Matteazzi – Direttore ff UOC Cure Primarie Emma Nardin – Responsabile Servizio Adulti e Anziani Area Dipendenze Vincenzo Balestra – Direttore Dipartimento per le Dipendenze Area Disabilità Mauro Burlina – Responsabile Servizio Disabilità Area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, giovani Marilena Zanetello - Direttore ff UOC Infanzia, Adolescenza e Famiglia Area Salute Mentale Andrea Danieli – Direttore Dipartimento Salute Mentale 1 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Indice 1. La Ripianificazione per l’anno 2016 Le principali variazioni intervenute rispetto alla programmazione del Piano di Zona 2011 – 2015 1.1 Adulti-Anziani Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone anziane non autosufficienti e autosufficienti 1.2 Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, giovani L’immigrazione vista dall’Area 1.3 Dipendenze La marginalità sociale e l’immigrazione viste dall’Area 1.4 Disabilità Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone con disabilità 1.5 Salute Mentale pagina 3 pagina 4 pagina 11 pagina 19 pagina 24 pagina 25 pagina 30 pagina 31 pagina 41 pagina 46 Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone con disturbi mentali pagina 51 La marginalità sociale e l’immigrazione viste dall’Area pagina 53 2. Il quadro delle risorse economiche per la sesta annualità di intervento (anno 2016) pagina 54 Programmazione del sistema delle Unità di Offerta Area Infanzia Adolescenza Famiglia – Area Dipendenze (tabelle 2/A - 2/B - 2/C - 2/D) pagina 57 Note Tabelle 1/A, 1/B, 1/C pagina 65 2 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ 1. LA RIPIANIFICAZIONE PER L’ANNO 2016 Premessa Il Piano socio-sanitario regionale, approvato con LR 23/2012, invita a ripensare in una logica di sistema e di rete, nonché di ambiti territoriali più estesi, l’offerta del servizio sanitario e sociosanitario, giungendo a descrivere come ambito ottimale per le Aziende ULSS quello caratterizzato da una popolazione compresa tra i 200.000 e 300.000 abitanti. Il piano prevede, inoltre, che le aziende attuino azioni per l’integrazione ospedale-territorio entro il 2016 attraverso la riorganizzazione della rete ospedaliera, realizzino la rete delle strutture intermedie e completino la filiera della rete territoriale. In attuazione di tali indicazioni, si colloca il progetto di legge n. 23/2015 contenente l’individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS, con la valorizzazione della dimensione provinciale delle aziende stesse, e l’istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta denominato “Azienda zero”. A livello statale, invece, la legge n. 56/2014, cosiddetta “legge Delrio” ha dettato disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni, con la conseguente necessità di porre in atto un processo di riordino delle funzioni gestite dalle province e l’individuazione delle competenze da ricollocare presso la Regione e/o quelle da attribuire agli enti locali. Pertanto, vista la necessità di completare i processi di riorganizzazione, in attuazione delle statuizioni statali e regionali sopra citate, la Regione Veneto con DGR n. 1841 del 9 dicembre 2015 ha prorogato la validità dei piani di zona dei servizi sociale e sociosanitari 2011-2015 dei territori delle Aziende ULSS del Veneto di un anno, rendendo necessario procedere, anche per l’anno 2016, all’attività di ripianificazione1. Le principali variazioni intervenute rispetto alla programmazione del Piano di Zona 2011 - 2015 Di seguito sono descritte le strategie d’indirizzo che dirigono la programmazione dell’anno 2016 evidenziando gli orientamenti strategici che coinvolgono complessivamente tutte le aree di intervento (Adulti-Anziani, Dipendenze, Disabilità, Famiglia-Infanzia-Adolescenza e Salute Mentale). Il mandato assegnato ai Referenti di Area consiste nel preservare l’esistente (azioni di mantenimento), contenendo le modifiche sostanziali delle azioni di potenziamento e/o azioni di innovazione, in vista della futura programmazione del nuovo Piano di Zona. In tal senso, si potranno riscontrare delle azioni speculari rispetto alla ripianificazione dell’anno 2015. L’orientamento direzionale è quello che va verso la convergenza dei due Piani di Zona, dell’ULSS 6 e dell’ULSS 5, ovvero un unico Piano di Zona dell’Area Berica. 1 LR n. 23/2012 “norme in materia di approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016”; DGR n. 1841/2015 “proroga validità Piani di Zona 2011/2015 al 31 dicembre 2016”; DGR n. 2051/2015 “approvazione linee di indirizzo per la nomina dei Direttori generali quali Commissari”. 3 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ 1.1 Adulti - Anziani Note di aggiornamento sulle azioni previste nel 2015 Relativamente allo sviluppo della rete delle strutture intermedie, la realizzazione dell’Ospedale di Comunità è stata posticipata al 2016, per i tempi richiesti dai procedimenti autorizzativi. La trasformazione dei 62 posti letto di Nucleo Assistenza Intermedia Socio-Sanitaria (NAISS) in Unità Riabilitative Territoriali (URT) seguirà le medesime tempistiche. Conseguentemente verrà mantenuto, fino alla riconversione dei nuclei NAISS in URT stimata nel giugno 2016, l’utilizzo di Impegnative di Residenzialità (IR) di media intensità finalizzate alla gestione dei nuclei NAISS. La Conferenza dei Sindaci in data 26/5/2015 ha approvato la nuova articolazione della programmazione locale dei posti letto di residenzialità extra ospedaliera dell’Azienda ULSS n. 6 “Vicenza” a seguito dell’emanazione della DGR 2243/2013. La nuova programmazione è stata trasmessa alla Direzione Regionale per i Servizi Sociali in data 13/07/2015 e si è in attesa di recepire il visto di congruità rispetto alla programmazione regionale per dare avvio ai processi di trasformazione previsti nella programmazione locale. La programmazione trasmessa verrà aggiornata ricomprendendo la richiesta del Comune di Vicenza del 22 febbraio 2016 prot. 24992/2016, di introdurre nella pianificazione locale l’attivazione di n. 2 comunità alloggio per anziani autosufficienti e parzialmente non autosufficienti di 10 p.l. ciascuna, presso il Centro di Servizi “Casa Provvidenza” della Congregazione delle Suore di Carità delle Sante B. Capitanio e V. Gerosa sito a Vicenza in Via San Domenico, 26. Rispetto al Progetto “Polo Assistenziale Alzheimer”, il 30 novembre 2015 è avvenuta la chiusura formale e contabile del Progetto avviato nel 2011 come seconda fase sperimentale successiva alla precedente che aveva interessato il periodo 2006/2009. Complessivamente, si tratta di una progettazione che si è sviluppata su un periodo di dieci anni, che ha coinvolto numerosi soggetti pubblici e privati ed è stata sostenuta da un importante finanziamento della Fondazione Cariverona con il cofinanziamento degli enti aderenti. Nella medesima data si è conclusa anche la sperimentazione del “Progetto di screening e prima valutazione della persona anziana con possibile deterioramento cognitivo” quale ultima azione progettuale del suddetto progetto, al quale hanno aderito 60 Medici di Medicina Generale. Questo progetto ha previsto una prima attività di screening effettuata dal Medico di Medicina Generale con l’ausilio di esami clinicostrumentali e l’integrazione dei medesimi Medici con gli specialisti dei Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) dell’ULSS, al fine di garantire una migliore accessibilità ai servizi specialistici, equità e appropriatezza clinica e assistenziale e, in tal modo, assicurare al malato e alla sua famiglia riferimenti certi ed efficaci lungo il decorso patologico, in linea con quanto indicato dalla Regione nella DGR 3542 del 2007. L’iter progettuale che ha attivato vari tavoli di approfondimento e di confronto assieme ad un percorso formativo integrato tra Medici di Medicina Generale e Medici Specialisti, ha consentito la sperimentazione di un protocollo operativo finalizzato all’individuazione di un percorso terapeutico assistenziale per il malato di demenza e la sua famiglia. I primi riscontri pervenuti sono concordi nell’evidenziare l’importanza che sia il Medico di Medicina Generale ad effettuare una prima valutazione del sospetto diagnostico, attraverso gli strumenti e le modalità individuati, per escludere altre patologie e migliorare l’appropriatezza dell’invio ai servizi specialistici e, inoltre, per offrire al malato e alla famiglia, una presa in carico tempestiva e precoce, già all’insorgenza della malattia. 4 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ I dati complessivi sono attualmente in fase di elaborazione e, a breve, saranno presentati. Tuttavia si evidenzia l’opportunità che detta sperimentazione, realizzata attraverso un importante e complesso coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale aderenti e dei Medici Specialisti possa perfezionare un percorso terapeutico e assistenziale da estendere a tutti i Medici dell’ULSS. Con il Progetto suddetto è stato possibile avviare e replicare negli ultimi 5 anni la rassegna di eventi di sensibilizzazione e di informazione diffusa denominata “Settembre Alzheimer”; si tratta di una programmazione proposta in concomitanza con le celebrazioni annuali della Giornata Mondiale dell’Alzheimer che prevede il coinvolgimento di oltre 30 soggetti pubblici e privati nell’offerta di un calendario di iniziative sempre molto ricco. Nelle more della costituzione del Coordinamento Territoriale sulle Demenze che avrà il compito, tra gli altri, di coordinare la rassegna suddetta, l’Azienda ULSS assume il ruolo di coordinatore dell’evento e di responsabile scientifico. In osservanza alla DGR 1873 del 15/10/2013 che ha affidato alle Aziende ULSS il compito di estendere il modello dei Centri Sollievo nei vari territori, quale progetto a favore del malato di demenza e della sua famiglia, è operativa una convenzione con l’Associazione AVMAD (Associazione Veneto malattia di Alzheimer e Demenze Degenerative) finalizzata all’apertura e alla gestione dei Centri. Detta convenzione è stata prorogata al 31/03/2016 e sarà oggetto, a breve, di un aggiornamento, anche alla luce di una nuova assegnazione del finanziamento regionale recentemente acquisita. Attualmente sono già operativi n. 2 Centri all’interno della città di Vicenza e un nuovo Centro nel Comune di Arcugnano, attivato nel dicembre scorso. Nel corso del 2015 sono state realizzate numerose iniziative finalizzate alla sensibilizzazione del Progetto verso i Comuni dell’ULSS; altresì sono stati organizzati vari incontri con i servizi sociali comunali, i Medici di Medicina Generale, i Medici Specialisti, i cittadini per diffondere la conoscenza del servizio e promuovere la partecipazione da parte degli interessati. Risulta di fondamentale importanza che la rete dei servizi e gli operatori che la compongono siano adeguatamente informati sull’esistenza e le finalità di questo nuovo servizio, per orientare adeguatamente i malati e le famiglie. Accoglimenti Diurni presso i Centri Servizi per anziani non autosufficienti: era stata predisposta una linea guida contenente i criteri, gli standard strutturali, organizzativi e di qualità del servizio. Deve essere individuato il percorso amministrativo più opportuno per procedere con la fase operativa. E’ necessario valutare l’opportunità di promuovere una richiesta di sperimentazione alla Regione. Una seconda attività che richiede un ulteriore approfondimento e l’avvio di un iter dedicato, riguarda il tema dell’omogeneizzazione dei regolamenti comunali inerenti all’offerta dei servizi e delle provvidenze sociali. L’introduzione del nuovo ISEE, avvenuta dal 01/01/2015, richiederà alle Amministrazioni Comunali di rivedere le soglie di accesso alle prestazioni sociali e, pertanto, potrebbe essere il momento più opportuno per concordare dei valori omogenei all’interno del territorio dell’ULSS finalizzati ad evitare le eventuali disparità di trattamento per l’accesso ai suddetti benefici da parte del cittadino. Sull’argomento è stato istituito da parte della Conferenza dei Sindaci un tavolo dedicato ad approfondire tale tematica. Un’ulteriore attività, riguarda l’ampliamento del sistema di accreditamento ai servizi domiciliari erogati dai Comuni, anche per le nuove prospettive che potrebbero derivare dalla scelta da parte del cittadino di utilizzare l’Impegnativa di Cura Domiciliare (DGR 1338/2013) erogata nella forma di servizio e dal governo dell’offerta privata con il monitoraggio da parte dell’ente pubblico dei livelli di qualità dei servizi erogati a tutti i cittadini. E’ un’azione che prevede l’individuazione degli standard, dei requisiti e degli indicatori che i soggetti erogatori dei servizi devono possedere per rispondere al fabbisogno espresso nella 5 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ programmazione territoriale, garantire al cittadino la qualità del servizio e, per l’appunto, accreditarsi verso l’ente pubblico. Considerata la complessità dei suddetti procedimenti, determinata dalle novità degli argomenti introdotti e dalla laboriosità dell’istruttoria che necessita di una convergenza tra i numerosi e i diversi interlocutori, si propone la costituzione di un tavolo di lavoro trasversale con i soggetti interessati e un confronto preliminare con le direzioni regionali interessate. Nuove azioni L’allungamento della vita media ha comportato la presenza numerosa di tante persone di età avanzata; l’aumento più consistente, in proporzione, riguarda la fascia di popolazione che ha raggiunto e superato gli 80 anni di età e che è rappresentata da persone a rischio di isolamento sociale per i fattori già noti. Numerose ricerche scientifiche hanno evidenziato la pericolosità dell’isolamento sociale e delle sue ricadute sulle condizioni di salute e sulle statistiche di mortalità. Dall’altra parte, l’Unione Europea ha affermato che il sostegno sociale è un fattore importante per la salute ed assume un ruolo decisivo per assicurare buone condizioni di salute ai due estremi della vita. Le reti sociali – formate da familiari, parenti, conoscenti e amici – contribuiscono a salvaguardare e migliorare lo stato di salute degli individui. Esse possono agevolare l’accesso alle cure mediche e ai servizi sanitari, fornire una grande quantità di assistenza informale e contribuire a mitigare l’impatto di eventi negativi. Infine varie indagini hanno negli anni confrontato i tassi di mortalità in gruppi caratterizzati da relazioni umane di diversa intensità. In queste indagini è stata confermata la ridotta sopravvivenza di anziani esposti ad una condizione di solitudine. Ancora, nel caso di eventi critici (grande caldo/grande freddo) l’isolamento sociale è il fattore che più di altri favorisce una vulnerabilità ed ha un effetto moltiplicatore dell’evento critico con conseguenze molto gravi. Appare prioritario, pertanto, per avviare dei processi di vicinanza solidale e di educazione sanitaria, procedere con una progettazione finalizzata all’individuazione della suddetta popolazione anziana, fragile, sola e a rischio all’interno dei centri urbani e sperimentare una modalità di conoscenza e di rilevazione dei bisogni, per sensibilizzare le reti di prossimità della comunità locale e individuare le opportune forme di supporto e di risposta ai bisogni medesimi. Attraverso un’attività di co-progettazione tra l’ULSS, il Comune di Vicenza, il Comune di Arcugnano, la Caritas di Vicenza e la Fondazione Maria Teresa Mioni Onlus di Arcugnano è stato concordato il “Progetto di vicinanza solidale e di educazione sanitaria per l’anziano fragile e solo” che propone la sperimentazione di un modello di monitoraggio sociale attivo nei quartieri della Città di Vicenza e nel Comune di Arcugnano. Attualmente il progetto è momentaneamente sospeso a causa di problematiche presentate dalla Fondazione Mioni, quale finanziatore principale del progetto. Centri Sollievo: nuove attivazioni E’ in corso una fattiva collaborazione con l’Associazione AVMAD per la promozione nel territorio dell’ULSS del Progetto regionale Centri Sollievo. Nel corso dei primi mesi del 2016 sono stati avviati gli incontri di programmazione per l’attivazione di nuovi Centri Sollievo nei Comuni di Dueville e di Bressanvido. Quest’ultimo Comune si avvarrà, inoltre, della collaborazione dei Comuni limitrofi per garantire al Centro una presenza numerica appropriata di utenti. Recentemente, la Regione del Veneto ha comunicato l’assegnazione di un nuovo acconto del finanziamento che consentirà, a breve, l’aggiornamento della convenzione in essere. Continuano gli incontri di sensibilizzazione rivolti ai Medici di Medicina Generale e ai cittadini. Durante i mesi di gennaio e febbraio 2016 si è tenuta la seconda edizione del corso di aggiornamento dei volontari dei Centri Sollievo; il percorso formativo di 4 pomeriggi è stato rivolto sia ai volontari già operanti all’interno dei Centri medesimi, sia alle nuove persone che si sono rese disponibili. Vi hanno partecipato circa 40 persone e il riscontro sul corso è stato complessivamente positivo. 6 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Si rende inoltre necessario procedere -in osservanza anche alla normativa sui Centri Sollievo- alla costituzione di un Coordinamento Territoriale sul Decadimento Cognitivo che coinvolga tutti i soggetti interessati e coinvolti, pubblici e privati, al fine di costituire un tavolo tecnico di monitoraggio sull’andamento dei Centri Sollievo e che sia in grado di rilevare i bisogni prevalenti di questa popolazione ma anche di favorire i processi di integrazione socio-sanitaria nonché l’individuazione delle risposte e degli aiuti più appropriati alle problematiche delle famiglie. Considerazioni generali Riprendendo quanto sopra descritto e in vista della pianificazione del prossimo Piano di Zona, appare necessario ed importante approfondire e sviluppare ulteriormente l’ambito della prevenzione intesa come promozione dell’invecchiamento attivo e della previsione del percorso di fragilità della persona, per ritardare, quando possibile, la perdita repentina dell’autonomia e l’attivazione dei relativi servizi sociosanitari con costi elevati, non solo economici, per la persona e la Comunità. E’ possibile articolare un’offerta di supporti, alla persona anziana e alla sua famiglia quando presente, in modo da sostenere l’ingresso nella fragilità e così accompagnare il percorso assistenziale, privilegiando il valore della domiciliarità per la persona e l’attivazione delle risorse del territorio. In quest’ottica il sistema della rete dei servizi socio-sanitari può arricchirsi di sostegni più “informali” che possono tuttavia rappresentare un valido aiuto all’interessato e/o al caregiver, in particolare, per le problematiche che si vengono a creare con la perdita delle prime funzionalità. In tal senso la progettualità rivolta alla popolazione anziana sola e fragile, sopra descritta, costituisce un’iniziativa finalizzata ad intercettare le situazioni di rischio che, senza gli adeguati sostegni, possono degenerare velocemente verso la perdita dell’autonomia. Anche i Centri Sollievo per persone affette da decadimento cognitivo si occupano di individuare i malati all’esordio della malattia per fornire da subito, attraverso l’attività dei volontari e dei professionisti, un valido aiuto ma anche un riferimento costante lungo il decorso della malattia, finalizzato ad aiutare il caregiver a fronteggiare il carico assistenziale ed a sapersi orientare all’interno del sistema dei servizi. Infine, anche l’offerta degli accoglimenti diurni all’interno dei Centri di Servizi per anziani può costituire una risposta flessibile ed efficace volta a ritardare o ad evitare l’istituzionalizzazione dell’anziano e a favorire i processi di riorganizzazione e di presa in carico delle famiglie. E’ possibile ulteriormente articolare questo primo “paniere” di aiuti e di supporti preventivi alle famiglie con uno sguardo al mondo dell’assistenza familiare privata. All’interno del territorio dell’ULSS sono presenti varie agenzie e soggetti che offrono informazioni, servizi di supporto e di gestione amministrativa alle famiglie che scelgono di avvalersi di un assistente familiare per l’attività di cura e di assistenza. Tuttavia, quando la famiglia si trova nella necessità di ricorrere alle suddette figure, con difficoltà riesce ad accedere alle informazioni, trovandosi all’interno di una variegata realtà di proposte, di costi e di servizi offerti dai soggetti preposti. Per tale motivo, alcuni territori esterni all’ULSS di Vicenza hanno optato per la costituzione di un sportello dedicato. In alternativa appare opportuno e di aiuto alle famiglie l’individuazione di un data base contenente i soggetti accreditati, i servizi offerti e i costi richiesti. Altresì, generalmente, la figura dell’assistente familiare coincide con una persona in possesso di scarse informazioni e nozioni specifiche per la cura e l’assistenza di un anziano fragile e/o non autosufficiente. La sperimentazione della Scuola di Assistenza Familiare realizzata con il Progetto “Polo Assistenziale Alzheimer” in 3 edizioni all’interno dei territori Ovest, Sud-Est e Vicenza dell’ULSS ha consentito la definizione di un percorso formativo di n. 56 ore teorico-pratiche, attraverso un’articolazione per giornate 7 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ monotematiche e il coinvolgimento, nel ruolo di docenti, degli operatori sanitari e sociali dei Comuni, dei Distretti e dei Centri di Servizio per un costo complessivo di circa €. 3.500 per ciascuna edizione. La proposta formativa ha riscontrato una positiva valutazione, sia da parte dei discenti che da parte dei docenti coinvolti e, continuamente, arrivano richieste da parte dei cittadini, per l’attivazione di nuove edizioni. Attualmente, la formazione delle assistenti private è proposta in modo disarticolato, generalmente da parte di qualche agenzia interinale o da qualche ente territoriale. Non sono note le modalità di diffusione delle iniziative e di reclutamento dei partecipanti; non si conoscono i contenuti formativi offerti. Appare opportuno, anche attraverso il coinvolgimento della Conferenza dei Sindaci, attivare un percorso di emersione e di coordinamento dell’attività formativa nonché sviluppare una mappa territoriale che consenta alla famiglia di avere informazioni chiare e complete sull’offerta di assistenza privata. TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016 Interventi¹ Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Attivazione Ospedale di Comunità Azienda ULSS, Centri di Servizio residenziali per anziani non autosufficienti Trasformazione dei due NAISS in URT Azienda ULSS, Centri di Servizio residenziali per anziani non autosufficienti Politica / Politiche di riferimento Strutture intermedie Posti Utenti3 38 posti Note4 Previsione avvio 1 giugno 2016: OdC di Sandrigo 1 settembre 2016: OdC di Vicenza Attivazione 3 p.l. per SLA secondo le indicazioni della DGR 739/2015 Strutture intermedie Azienda ULSS, Conferenza dei Sindaci, Centralità della persona, potenziamento Centri di Servizio residenziali per dell’offerta di p.l. anziani non autosufficienti 60 posti Previsione riconduzione nuclei NAISS in URT 1 giugno 2016 3 posti Da giugno 2016 in concomitanza alla trasformazione di nuclei NAISS in URT Promuovere un’ulteriore evoluzione organizzativa ed ampliamento dell’offerta da parte dei servizi residenziali sulla base delle indicazioni di cui alla D.G.R. 190/2011 e D.G.R. 2243/2013 Azienda ULSS, Conferenza dei Sindaci, Centri di Servizio residenziali per anziani non autosufficienti Settembre Alzheimer famigliari e ULSS coordina l’attività in Educazione alla salute, sensibilizzazione operatori: 3000 collaborazione con Comuni e Centri di e orientamento della rete dei servizi Servizio e AVMAD Residenzialità extra ospedaliera anziani non autosufficienti Nuova Programmazione locale DGR 2243/2013 In allegato documento adottato dalla Conferenza dei Sindaci in data 26/5/2015 e trasmesso in data 13/07/2015 alla Direzione regionale Dipartimento Servizi socio sanitari e Sociali. Sezione non autosufficienza 8 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016 Interventi¹ Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Centri di Servizio residenziali per anziani non autosufficienti: specializzazione di un Azienda ULSS, Centri di Servizio numero progressivo di residenziali per anziani non Impegnative di autosufficienti Residenzialità di 1° e 2° livello destinate agli accoglimenti temporanei Politica / Politiche di riferimento Programmazione dei servizi, potenziamento residenzialità Posti Utenti3 Note4 Ricoveri per assistenza temporanea intermedia: n. 262 utenti tramite la specializzazione e riqualificazione economica di 62 IdR di media intensità: 32 IPAB di Vicenza 30 IPAB "Suor Diodata Bertolo" di Sandrigo. Azione modificata Per 5 mesi tali Unità di offerta rispetto alle risorse verranno riconvertite in URT previste, ai posti, al n. di entro il 1/6/2016 utenti che si prevede di Si prevede la specializzazione raggiungere di n. 40 IR di 1° livello e n. 4 di 2° livello presso tutti i Centri di Servizio dell’ULSS 6 aderenti al progetto tempora tempo sollievo Utenti attesi: n 334. Revisione della convenzione per pazienti in condizione di SVP e definizione del percorso assistenziale al termine della permanenza nel nucleo dedicato IPAB di Vicenza Promozione dei livelli qualitativi ottimali dell’offerta di rete Dall’1/01 al 30/09: n. 10 p.l. Dall’1/10 al 31/12: n. 18 p.l. Sviluppo dei Centri Sollievo rivolti a malati di demenza e alle loro famiglie Costituzione coordinamento territoriale demenza Azienda ULSS, Comuni, AVMAD, Associazioni Volontariato, Cooperative Sociali DGR 1873/2013 30 utenti coinvolti Apertura di n. 3 nuovi Centri Sollievo negli ambiti territoriali Est, Ovest e Sud-Est in aggiunta ai 3 già attivi 9 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016 Interventi¹ Richiesta inserimento nella programmazione locale di 2 comunità alloggio per anziani auto o parzialmente auto c/o Casa Provvidenza (Comunità alloggio nucleo Genziana e Comunità alloggio nucleo Ciclamino) Attività di coprogettazione tra l’ULSS, il Comune di Vicenza e la Caritas di Vicenza finalizzata all’individuazione della popolazione anziana, fragile, sola e a rischio all’interno dei centri urbani e a sperimentare una modalità di rilevazione dei bisogni, per sensibilizzare le reti di prossimità della comunità locale e individuare le opportune forme di supporto e di risposta ai bisogni medesimi. Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Politica / Politiche di riferimento Centri di servizio Revisione programmazione Locale Caritas Vicentina Partner del progetto: Comune di Vicenza, Comune di Arcugnano, ULSS di Vicenza Fondazione Mioni di Arcugnano Progetto di vicinanza solidale, contrasto dell’emarginazione e isolamento della popolazione anziana; educazione sanitaria in concomitanza con gli eventi critici stagionali: grande caldo, grande freddo Posti Utenti3 Note4 nota n. 24991/2016 del 22.2.2016 del Comune di Vicenza 2000 10 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone anziane non autosufficienti e autosufficienti 11 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Descrizione della capacità recettiva delle strutture per auto e non autosufficienti ed operanti nel territorio – DGR 190/2011 – 2243/2013 PROGRAMMAZIONE LOCALE TABELLA RIEPILOGATIVA AGGIORNATA DGR 190/2011 DGR 2243/2013 AZIONI P.L. NON AUTO 1° L. 1605 1672 P.L. NON AUTO 2° L. 385 418 TOTALE P.L. NON AUTO 1990 2090 +100 P.L. AUTO 404 304 -100 TOTALE P.L. AUTO E NON AUTO 2439 2439 SVP 10 10 P.L. NON AUTO REL. 115 115 CENTRI DIURNI PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 93 160 12 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Piano di zona 2011/2015 - Programmazione locale dei posti letto di residenzialità extraospedaliera dell’Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”, a seguito dell’emanazione della D.G.R. 2243/2013. PROPOSTA DEFINITIVA DEL 19/5/2015 La D.G.R. 2243/2013 ha aggiornato la programmazione regionale del fabbisogno di residenzialità per l’U.L.SS. n. 6 “Vicenza”. SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE Situazione autorizzativa a seguito della D.G.R. 190/2011: • • • • Posti letto programmati di primo e secondo livello = 2007 • di cui in realizzazione: 1990 • di cui non collocati: 15 (Psicogeriatrici) • di cui chiusi: 2 (1° livello Salvi) Posti letto di primo livello in realizzazione = 1621 Posti letto di secondo livello in realizzazione = 369 Impegnative riconosciute in base alla D.G.R. 4200 del 18/12/2007 = 1748 D.G.R. 2243/2013 • • • • Calcolo fabbisogno in base ai parametri di popolazione = 1672 Posti letto autorizzabili alla realizzazione e accreditabili di primo e secondo livello = fabbisogno + 25% = 1672+25% 2090 Numero massimo di posti letto di secondo livello autorizzabili = 418 (non superiore al 25% di quelli di primo livello) Numero massimo di posti letto di primo livello autorizzabili = 1672 (= 2090 - 418) Nuova programmazione: • Nuovi posti letto da autorizzare alla realizzazione o accreditabili di primo e secondo livello = 100 (comprensivi di 17 p.l. non realizzati con la precedente programmazione) Il percorso e le scelte della programmazione locale La Conferenza dei Sindaci in data 26-5-2015 ha recepito i criteri di priorità della D.G.R. n. 2008 del 27 giugno 2006 (ex art. 20 L. 67/1988), della D.G.R.190/11 e della D.G.R. n. 2243 del 13 dicembre 2013 e dei criteri proposti dall’Esecutivo dei Sindaci: 1. posti letto per anziani non autosufficienti già realizzati con i finanziamenti regionali ex art 20, L. 67/88; 2. necessità di salvaguardare e valorizzare prioritariamente il patrimonio strutturale esistente; 3. riequilibrio per aree territoriali corrispondenti agli ex distretti sociosanitari della dotazione di posti letto complessivi, di primo e di secondo livello; 4. riequilibrio della dotazione dei posti letto di secondo livello per sotto aree territoriali di gravitazione; 5. necessità che i posti letto autorizzati alla realizzazione/trasformazione siano messi a disposizione in tempi ristretti e dichiarati dall’Ente Gestore. 13 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Tabella A Attribuzione dei posti letto D.G.R. 2243/2013 per aree territoriali (ex distretti) per trasformazione posti letto da Auto a Non Autosufficienti e da primo a secondo livello - approvato dall’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci del 24/03/2015 dotazione storica pl di 1° e 2° livello e auto - DGR 190/2011 DSS pop.65-ol 1°liv pl 1°liv ogni 1000 >=65 2°liv pl 2°liv ogni 1000 >=65 pl auto Vicenza 26680 526 19,7 192 7,2 150 5,6 Ovest 11122 284 25,5 40 3,6 85 7,6 Est 14188 303 21,4 78 5,5 75 5,3 Sud Est 12735 totale 64725 esecutivo dei Sindaci del 24-3-15 pl Auto pl DI CUI pl ogni riconverti riconvertit 1000 ti da auto i da 1°a >=65 a 1° liv. 2°liv 508 39,9 59 4,6 174 13,7 41 5 43 11 1621 25,0 369 5,7 484 7,5 100 0 16 20 13 49 Nuova articolazione pl 1°, 2°livello e auto D.G.R. 2243/2014 nv.prog. pl 1°liv pl 1°liv pl 2°liv ogni nv.progr. ogni 1000 pl 2°liv 1000 >=65 >=65 nuova dotazione pl DGR 2243/13 nv.progr. pl Auto dgr2243 pl Auto ogni 1000 >=65 TOT.PL. per Non Auto =526+41 21,3 =192 7,2 =150-41 4,1 759 =284+5-16 24,7 =40+16 5,0 =80 7,2 329 =303+43-20 22,9 =78+20 6,9 =75-43 2,3 424 13,7 578 6,1 2090 =508+11-13 39,7 =59+13 5,7 =174-11+10+2 1672 25,8 418 6,5 384 pl NA ogni pl Auto tot. pl 1000 ogni 1000 auto >=65 >=65 28,45 29,58 29,88 45,39 32,29 109 80 32 175 396 4,1 7,2 2,3 13,7 6,1 Legenda: - in nero la dotazione esistente di pl per i diversi livelli autorizzativi al 31-12-2014 - in rosso le nuove attribuzioni di pl di primo livello per riconversione dei pl di autosufficienti - in viola la riconversione di pl da 1 a 2 livello assistenziale - in blu le prese d'atto delle richieste di autorizzazione alla realizzazione di pl per autosufficienti presentate dai Comuni 14 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Tabella B Attuazione D.G.R. 2243/2013 - Programmazione residenzialità per anziani non autosufficienti approvata dalla Conferenza dei Sindaci ULSS n. 6 “Vicenza” il 26 maggio 2015 e in attesa di recepire il visto di congruità regionale rispetto alla programmazione regionale per dare avvio ai processi di trasformazione previsti nella programmazione locale 15 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Domande pervenute e non ricomprese nella Programmazione Locale. Nell’elenco che segue si riportano tutte le domande pervenute sia di autorizzazione alla trasformazione di posti letto da auto a non autosufficienti che di autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture per anziani non autosufficienti non coerenti con gli indirizzi della programmazione locale espressi nel presente documento. Casa di Riposo “Comm. A. Michelazzo” di Sossano: richiesta di autorizzazione alla trasformazione di 10 posti letto per persone anziane autosufficienti in pari posti letto per persone anziane non autosufficienti. Casa di riposo “Don A. Simionati e Cav. D. Soattini” di Barbarano Vicentino: richiesta di autorizzazione alla trasformazione di 20 posti letto per persone anziane autosufficienti in pari posti letto per persone anziane non autosufficienti. Casa di riposo “O. Lampertico” di Montegalda: richiesta di autorizzazione alla trasformazione di 8 posti letto per persone anziane autosufficienti in pari posti letto per persone anziane non autosufficienti. “Sporting club Isola srl”: richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un centro di servizio di 1° e 2° livello di mc 12.344 e di una social Housing residenza per anziani di mc 8800. “Immobiliare Baronio”: richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un centro di servizi per anziani non autosufficienti di 120 posti letto. Tali domande verranno esaminate alla luce dei criteri espressi nella prossima revisione biennale della programmazione regionale della residenzialità per anziani non autosufficienti. Casa di riposo per anziani Autosufficienti La dotazione di posti letto per anziani autosufficienti è visualizzata nella Tabella B. Di seguito si elencano le nuove richieste già ricomprese nella programmazione locale pervenute: - - Presa d’atto della richiesta del Comune di Noventa Vicentina recepito dal Comitato territoriale dei Sindaci dell’ex Distretto Sud Est in data 18-5-15 di creazione di un nucleo di 10 posti letto per anziani autosufficienti ampliando la capacità recettiva totale del centro di servizi da 120 a 130. Presa d’atto dell’ampliamento della capacità recettiva di 2 posti letto per anziani autosufficienti presso il Centro di servizio “O. Lampertico” di Montegalda in quanto realizzati con i finanziamenti di cui all’ex art 20 della L. 67/88. 16 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Programmazione locale dei posti per Centri Diurni socio-sanitari La dotazione teorica, stabilita dalla programmazione regionale (D.G.R. 394/2007), di posti autorizzabili per Centri Diurni è calcolata nella misura del 10% del fabbisogno di impegnative di residenzialità (n°1672 = 167 posti diurni). - - Richiesta del Comune di Dueville recepita dal Comitato territoriale dei Sindaci dell’ex Distretto socio sanitario Est in data 18-5-15 di realizzazione di 10 posti di Centro Diurno per Anziani non autosufficienti presso l’IPAB “Centro di servizi assistenziali di Dueville”. Richiesta della Cooperativa “La Goccia” di Marostica recepita dal Comitato territoriale dei Sindaci dell’ex Distretto socio sanitario Sud Est in data 18-5-15 di realizzazione di 10 posti di Centro Diurno per Anziani non autosufficienti presso lo stabile della Casa “Dal Degan” nel Comune di Poiana Maggiore. COMUNE DI UBICAZIONE Posti autorizzati CENTRO SERVIZIO Decreto regionale autorizzativo VICENZA Centro Diurno “O.Trento” 27 D.G.R. n. 22/12/2009 4046 del VICENZA Centro Diurno “Via Bachelet" 30 Decreto n. 17/12/2012 54 del VICENZA Centro Diurno “Villa Rota Barbieri” 30 Decreto n. 27/12/2013 532 del SANDRIGO I.P.A.B. “Suor Diodata Bertolo” – San Gaetano 6 Decreto n. 2/11/2012 305 del DUEVILLE C.S.A. Dueville 10 POJANA Maggiore Casa Dal Degan 10 Programmazione Regionale dei posti letto per religiosi non autosufficienti Centri di Servizio per religiosi non autosufficienti CENTRO SERVIZIO Posti letto di 1° livello VICENZA Centro Servizi Anziani “Suore Maestre di S. Dorotea Figlie dei Sacri Cuori” 85 Decreto n. 23/9/2013 343 del VICENZA R.S.A. Novello O.N.L.U.S. 40 Decreto n. 05/10/2011 234 del CASTELNOVO di ISOLA VIC. Casa di Riposo per persone religiose autosufficienti “Beato Giuseppe Nascimbeni” 23 Decreto n. 17/07/2014 51 del COMUNE DI UBICAZIONE non Decreto regionale autorizzativo 17 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Programmazione locale dei posti per Comunità alloggio per persone anziane - Presa d’atto della richiesta del Comune di Caldogno recepita dal Comitato territoriale dei Sindaci dell’ex Distretto Ovest in data 14-5-15 di realizzazione di un nucleo di 10 posti letto di Comunità Alloggio per persone anziane, per trasformazione e ampliamento di 8 posti letto attualmente presenti come Casa Albergo- Mini-alloggi. COMUNE DI UBICAZIONE CENTRO SERVIZIO Posti autorizzati Autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio Comune ex art 13 comma 1 d.lgs. 267/2000, art 132 comma t, d.lgs. 112/1998 art. 130 Residenza “Villa Caldogno” CALDOGNO 10 Comunità Alloggio per persone anziane Programmazione locale dei posti per Casa albergo/mini alloggi. CENTRO SERVIZIO Posti autorizzati Dichiarazione avvio attività del VICENZA I.P.A.B. di Vicenza Casa albergo "Proti-VajentiMalacarne 83 Decreto reg.le n.08-VI-32 del 6/2/1991 VICENZA Casa albergo mini alloggi "Residenza Brunello" 14 Soggetta a dichiarazione avvio attività CAMISANO VIC.NO Mini alloggi "Serse Panizzoni" 12 appartamenti Soggetta a dichiarazione avvio attività SANDRIGO Casa albergo "Casa Noaro" 7 Soggetta a dichiarazione avvio attività 24 19/3/2007 prot. 2333: Presa d’atto del Comune di Pojana Maggiore della comunicazione di avvio attività da parte della Cooperativa “La Goccia”. COMUNE DI UBICAZIONE POJANA MAGGIORE Casa albergo con mini alloggi "Dal Degan" 18 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ 1.2 Famiglia, Infanzia, Adolescenza, minori in condizioni di disagio, giovani UOS Consultori Per la UOS Consultori gli obiettivi per il 2016 insistono sulla linea progettuale raccomandata dalle DGRV n. 1496/14 e n. 2011/15, aventi come oggetto Prosecuzione del Progetto Regionale Interventi a favore della persona e della famiglia: sviluppo dei Consultori Familiari Pubblici. La Regione Veneto ha promosso la realizzazione di importanti progettualità volte alla promozione/sostegno a favore della famiglia rispondendo ad una richiesta sempre più crescente in alcune aree emergenti quali: potenziamento offerte di promozione della salute affettiva e sessuale in adolescenza. In questo ambito è stata realizzata nel 2015 una formazione congiunta tra operatori della UOS Consultori e del Ser.D. sui nuovi formati mediali e i nuovi contesti comunicativi in adolescenza in un’ottica socio-sanitaria, da cui è derivata la necessità di rivedere i propri prodotti di divulgazione delle attività presso gli adolescenti utilizzando anche strumenti della rete e dei social; il contrasto alla violenza di genere e agli stereotipi di genere è stato riattraversato da una lettura sistemica da parte di un gruppo di operatori della dinamica della conflittualità di coppia impattante con la violenza domestica, e progettazione di una presa in carico secondo format innovativi; il potenziamento degli strumenti a favore della resilienza familiare attraverso interventi di mediazione familiare, di sostegno e di empowerment delle risorse personali, di coppia e familiari. Servizio Adozioni All’interno della UOS Consultori, è collocato il Servizio Adozioni. Questo si occupa di tutta la tematica relativa alla preparazione della coppia all’adozione, allo studio di coppia su mandato del Tribunale per i Minorenni, al sostegno ed accompagnamento delle nuova famiglia per gli anni successivi all’ingresso del minore nel nucleo. I dati ed il flusso degli utenti del 2015 per l’ULSS 6 indicano una leggera flessione delle domande di disponibilità all’adozione, in linea con gli indicatori a livello nazionale, dovuto per lo più alla crisi economica, mentre il numero dei bambini adottati e arrivati nella nuova famiglia è in media con gli scorsi anni. L’età media dei bambini che vengono adottati è di 5,5 anni (a livello nazionale la media è di 6 anni). Si riscontrano in quasi tutti i bambini adottati dagli Stati Esteri problemi sanitari e psicologici-relazionali che necessitano quindi un intervento di cura, di sostegno e di riabilitazione, con riflessi poi anche in ambito scolastico (difficoltà negli apprendimenti e disturbi del comportamento). La quasi totalità delle adozioni nazionali (circa il 92% dei casi) vengono collocate nella nuova famiglia con uno status giuridico di affidamento (“affido a rischio giuridico”) in vista di una possibile adozione. In questo caso il servizio adozioni sostiene la famiglia collaborando con il Servizio Tutela Minori di appartenenza territoriale del Minore (normalmente fuori Provincia) che mantiene la titolarità del caso fino alla decretazione dell’adozione. Il focus di lavoro degli operatori del servizio adozioni per il 2016 si concentrerà maggiormente sul postadozione considerando che l’età d’ingresso dei bambini adottati si è alzata e che le problematiche sanitarie e psicosociali sono divenute più complesse. Si osserva inoltre un incremento della richiesta di supporto psicologico e sociale dopo i tre anni dell’avvenuta adozione (tempo definito da parte della Regione per la presa incarico). Stanno emergendo inoltre delle richieste si sostegno ed accompagnamento genitoriale legate al periodo di età preadolescenziale dei figli, che necessitano quindi di interventi integrati con altri servizi ULSS e nello specifico con la scuola, dove i problemi spesso a volte emergono con particolare forza ed evidenza. 19 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ UOS Protezione e Tutela Minori Per la UOS Protezione e Tutela dei Minori il 2016 vede la completa messa a regime della nuova organizzazione ma soprattutto la pluralità progettuale, avente lo scopo di favorire, oltre alla gestione ordinaria, la ricerca di nuove e più evolute modalità di perseguire le finalità che le sono proprie, e cioè la protezione del benessere dei minori e la loro tutela, quando di ciò c’è necessità. Tutto questo che si pone l’obiettivo di affinare gli strumenti operativi, per rendere l’azione di tutela sempre meno traumatica, la condivisione sempre più forte, la ottimizzazione dell’uso delle risorse sempre più attenta. In particolare il lavoro di rete, sia in senso orizzontale che verticale, rappresenta per la UOS e la sua progettualità non solo una strategia di lavoro ma anche uno strumento atto a rendere più efficace e duraturo il conseguimento di risultati positivi. E’ in tale ottica, pertanto, che si stanno svolgendo i Progetti come P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per la Prevenzione della Istituzionalizzazione), Famiglie in Rete ed Eccoci. A questo fa da sfondo, naturalmente, la continua gestione delle tematiche tipiche oggetto dell’impegno della UOS, che vedono nella gestione dei casi la principale e sovente soverchiante preoccupazione degli operatori. Uno degli elementi pervasivi dell’operare delle équipe, infatti, è l’urgenza degli interventi, che induce nei professionisti un sovraccarico sia lavorativo che emozionale in grado talvolta di rendere difficile la proposta di coinvolgimento in azioni innovative e sperimentali, che, per propria definizione, comportano la necessità di riflessione, di pensiero, di formazione e di valutazione. Questo vale soprattutto per l’équipe di Vicenza, dove gravita oltre il 50% della casistica, dove di fatto insistono in modo esclusivo alcune tipologie di utenza, come i MSNA e i nati non riconosciuti dalla madre. Questo si correla con una annosa questione, che consiste nella diversità, soprattutto con Vicenza, degli accordi in essere per la gestione delle funzioni di Protezione e Tutela dei Minori, questione che richiede una importante riflessione non solo per una omogeneità nei carichi di lavoro degli operatori, ma anche e soprattutto per perseguire l’obiettivo di una perequazione nella fruizione di diritti da parte dei minori, principio che, si ritiene, sia in questo momento, non sufficientemente focalizzato. 20 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016 Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda Ulss - Tribunale Civile Politica / Politiche di riferimento Definire standard e strutturazione servizi Casf Conferenza dei Sindaci - Comune di Vicenza Integrare i diversi attori del benessere di minori e famiglie Psicologia Scolastica Istituti comprensivi, comuni area Est e Ulss. Nei Comuni delle altre aree l’attività viene erogata con modalità diverse e senza il coinvolgimento diretto dell’Azienda Ulss Integrare i diversi attori benessere minori e famiglie Finanziamento Consultori DGRV 2011/15 Scuole - Azienda Ulss Integrare i diversi attori benessere minori e famiglie Servizio Protezione e tutela dei minori: proroga accordo di programma Azienda Ulss - Comune Vicenza Vicinanza dei servizi alle persone; Definire standard e strutturazione servizi Interventi¹ Mediazione familiare Gruppo di sostegno per Azienda Ulss (Servizio adozioni) DGRV n. 2014 del 23/12/2015 coppie in attesa di possibile abbinamento Laboratorio tematico per Azienda Ulss (Servizio adozioni) DGRV n. 2014 del 23/12/2015 docenti “Inclusione scolastica e adozione” Scuola primaria e secondaria di 1° grado Studio di fattibilità per la Azienda Ulss (UOC NPI) in collaborazione con Definire standard e attivazione di una CTRP le Aziende ULSS 3, 4, 5 e 17 e Coop. La Goccia strutturazione servizi per adolescenti Posti Utenti3 Note4 A seguito formalizzazione a dicembre 2015 del protocollo di collaborazione con Tribunale Civile per attività di Mediazione Familiare saranno effettuate verifiche intermedie anche attraverso feedback gruppo mandati Il Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare è frutto della DGR 1855/2006. Da allora è sostenuto finanziariamente dai Comuni e gestito dal Comune di Vicenza Rinnovo triennale accordo di programma tra i 10 comuni area Est, istituti comprensivi area Est e Ulss per la gestione del servizio di psicologia scolastica. Negli altri Comuni il finanziamento viene gestito dai Comuni con le Scuole Prosecuzione Progetto Regionale ex DGR 1496/14: scadenza 2017 300 La realizzazione di un accordo unitario a livello aziendale appare in questo momento non perseguibile, anche se risulta evidente un impegno notevole da parte dell’Azienda ULSS e delle Amministrazioni Comunali nella gestione multi professionale delle tematiche della protezione e tutela dei minori Gruppi di genitori che hanno ottenuto l’idoneità dal T.M. e sono nella fase di attesa Formazione al corpo docente relativo all’inserimento scolastico del minore adottato L’azione, sviluppata nel corso degli anni precedenti, va ulteriormente approfondita in interazione con la Regione e le Aziende ULSS coinvolte, per la sua realizzazione. 21 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016 Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Interventi¹ Promozione del benessere degli adolescenti all’interno del dispositivo Spazio Giovani Politica / Politiche di riferimento Azienda Ulss - Istituti Superiori Vicinanza dei servizi alle persone Azienda Ulss - Comune di Vicenza - CeAV Definizione standard e strutturazione servizi Azienda Ulss - Comuni Integrare i diversi attori del benessere di minori e famiglie Contrasto alla violenza di genere Progetto P.I.P.P.I. Presa incarico adozione postAzienda Ulss (Servizio adozioni) Potenziamento del lavoro di rete con gli altri Servizi ULSS – enti privati Rinnovo tavolo tecnico di coordinamento provinciale Comunità Educativa per minori femmine con pronta accoglienza Azienda Ulss (Servizio adozioni) Azienda Ulss (Servizio adozioni) Cooperativa Tangram Vicinanza dei servizi alle persone Integrare i diversi attori del benessere di minori e famiglie Integrare i diversi attori del benessere di minori e famiglie Vicinanza dei servizi alle persone. Promozione dei livelli qualitativi ottimali dell’offerta di rete Posti Utenti3 Note4 A seguito introduzione della modalità di peer education, nel 2016 si intende perseguire un obiettivo di potenziamento della visibilità dell’offerto dello Spazio Giovani attraverso un restyling dei prodotti di comunicazione sociale con adolescenti. Ridefinizione delle modalità di presa in carico della domanda di assistenza alle vittime di violenza nelle relazioni prossimali – istituzione gruppo di monitoraggio e sorveglianza sul fenomeno e governo del sistema di cura L’Azienda ULSS ha aderito al Programma P.I.P.P.I. ottenendo uno specifico finanziamento Si prevede una presa incarico “aperta” anche dopo i 3 anni d’ingresso, come da DGR n. 2497 del 29/12/2011 Collaborazione con NPI – età evolutiva, Tutela Minori, Ser.D., Associazioni volontariato – Villaggio SOS - Comuni Rinnovo tavolo provinciale con 4 Enti nuovi individuati dalla Regione - coordinamento attività su base provinciale Richiesta di inserimento da parte del Comune di Vicenza nota n. 73643 del 7.6.2016 22 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016 Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda Ulss - Ser.D - SPES Politica / Politiche di riferimento Integrare i diversi attori del benessere degli adolescenti Azienda Ulss - Conferenza dei Sindaci Integrare i diversi attori del benessere dei minori e delle famiglie Proposta di un accordo tra l’Azienda ULSS e il Tribunale di Vicenza per la gestione degli interventi richiesti dall’A.G. Azienda Ulss - Tribunale- AIAF Integrare i diversi attori del benessere di minori e famiglie Progetto Rete” Azienda Ulss - Comuni- CASF Integrare i diversi attori del benessere di minori e famiglie Azienda Ulss - Regione del Veneto Coop. Adelante - CASF Integrare i diversi attori del benessere di minori e famiglie Azienda Ulss (Servizio adozioni) Definizione standard e strutturazione servizi Interventi¹ Costituzione gruppo aziendale sulla offerta alle scuole nell’ambito della prevenzione DGRV Prosecuzione regionale Familiari 2011/15 progetto Consultori “Famiglie in Progetto “Eccoci” Analisi del flusso dell’utenza nel postadozione afferente ai Servizi ULSS Posti Utenti3 Note4 A seguito dell’esperienza del Laboratorio Cittadino si propone la istituzione di un gruppo interdipartimentale che diffonda le linee guida locali sulla prevenzione a scuola, con funzioni di coordinamento, sensibilizzazione e incrocio domanda – offerta di interventi preventivi a scuola in adolescenza. Percorso di studio e di confronto con le amministrazioni comunali per il tramite della conferenza dei sindaci, sulla fattibilità di un luogo virtuale o help desk al quale le famiglie possono accedere per avere informazioni su agevolazioni, opportunità, iniziative, bandi, scadenze fiscali, servizi sociosanitari, scuola etc. L’obiettivo è stato realizzato nel 2015 per la parte relativa alla Mediazione Familiare. Appare necessario provvedere alla definizione di accordi circa le tematiche relative al diritto minorile. L’Azienda ULSS ha aderito al Programma “Famiglie in rete”, giusta DGRV 2678 del 29 dicembre 2014. Nel corso del 2016 il progetto sarà realizzato. Il progetto, che riguarda i territori dell’ULSS 6 e il Comune di Verona, promuove l’ascolto collettivo dei minori collocati fuori famiglia. Minori/adulti che nel 2015 sono afferiti ai vari Servizi ULSS. 23 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ L’Immigrazione vista dall’Area All’interno di un obiettivo più ampio di assicurare la “parità di trattamento senza distinzione di razza ed origine etnica, ovvero di assicurare le pari opportunità in ambito socio-sanitario”, gli obiettivi principali per il 2016 sono quelli di facilitare e incrementare un accesso consapevole ed autonomo delle donne straniere ad alcuni servizi socio-sanitari-territoriali individuati, e promuovere una cultura educativa nei confronti dei figli in grado di favorire la promozione personale dei minori, di entrambi i generi. L’azienda si è dotata fin dal 2008di un Servizio di Mediazione Linguistico Culturale strutturato “on demand” ed opera in ambito prevalentemente materno-infantile affiancando gli operatori socio-sanitari con la popolazione target. Le azioni innovative per il 2016 riguarderanno: il potenziamento della figura professionale del mediatore culturale che agirà come Educatrice Sanitaria di Comunità all’interno della comunità dei migranti, in particolare quelle a rischio escissorio; il rafforzamento di elementi di conoscenza e strumenti operatici per affrontare il fenomeno delle MGF e le problematiche connesse in termini di salute riproduttiva e maternoinfantile con operatori socio-sanitari anche attraverso una formazione/aggiornamento ad hoc; la promozione del servizio di educativa domiciliare nei confronti delle famiglie straniere in grado di favorire la evoluzione psico-fisica ed affettiva dei minori con particolare riguardo alle bambine; mappare ottimizzare ed aggiornare strumenti, materiali informativi, linee guida e protocolli di presa in carico sul tema del contrasto e prevenzione delle MGF; favorire la modifica di atteggiamenti transculturali che vedono il ruolo femminile discriminato rispetto a quello maschile attraverso un’azione preventiva di contrasto alle discriminazione di genere. TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016 Interventi¹ Servizio di Mediazione Linguistico Culturale Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda Ulss - GEA Politica / Politiche di riferimento Vicinanza dei servizi alle persone Posti Utenti3 Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda Ulss - GEA Politica / Politiche di riferimento Vicinanza dei servizi alle persone Posti Utenti3 Azienda Ulss - Comuni - Scuole Vicinanza ai servizi e alle persone Note4 L’azione è stata rinnovata 4 anni a partire dal 2014 TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016 Interventi¹ DGRV 2171/2013 prevenzione e contrasto alle MGF DGRV 2171/2013 Attività educativa rivolta alle famiglie di minori stranieri provenienti a paesi a pratica escissoria Note4 Azione innovativa volta a potenziare la figura del mediatore culturale che agirà come Educatore sanitario di Comunità (E.S.C.) presso le comunità di migranti a tradizione escissoria per garantire e migliorare l’accesso e la compliance ai percorsi clinicoassistenziali delle donne straniere e dei lori figli Azione innovativa finalizzata sia a sperimentare operativamente forme di intervento con famiglie di provenienza di paesi a tradizione escissoria in carico ai servizi di protezione e tutela, sul modello dell’home visiting, sia a promuovere una cultura di pari dignità di genere in famiglie della stessa provenienza 24 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ 1.3 Dipendenze Premessa Nel 2016 verranno garantite tutte le prestazioni sanitarie e socio assistenziali previste nei LEA e nel DPR 309/90. Probabilmente ci sarà un ampliamento del carcere e questo comporterà necessariamente un incremento delle prestazioni nell’assistenza ai detenuti alcol e tossicodipendenti. Questo fatto rappresenterà una grossa criticità in termini di risorse. Area clinica Nel 2016 ci sarà una riorganizzazione dell’attività dell’Ambulatorio medico dell’Ospedale San Bortolo. Tale riorganizzazione interesserà gli interventi sanitari, gli interventi socio-sanitari e l’organizzazione del lavoro. Presso le sedi di San Domenico e Noventa continueranno tutte le terapie di gruppo già sperimentate lo scorso anno: familiari di 1° e 2° livello, giovani consumatori inviati dalla Prefettura, trattamenti leggeri, inserimenti lavorativi. Si confida nella ripresa degli interventi di gruppo per i tabagisti. Presso il DH alcologico proseguiranno gli interventi di riabilitazione alcologica: ciclo riabilitativo ed orientamento dei pazienti e familiari verso i gruppi di Auto aiuto (CAT – Clubs Alcolisti Territoriali e AA – Alcolisti Anonimi). Area della prevenzione Continueranno anche nel 2016 i tre grandi progetti di prevenzione: - nel territorio: “Meno Alcol più Gusto”; - nelle scuole medie inferiori: “Ap&AP”; - nelle scuole medie superiori: il laboratorio già avviato nel 2015. Nella fattispecie tale laboratorio prevede il raggiungimento/potenziamento di due obbiettivi: fornire strumenti agli insegnanti coordinatori per la conduzione dei consigli di classe; costituire un gruppo di governance della scuola a supporto dei dirigenti scolastici per affrontare le problematiche educative. Nell’area del Basso Vicentino proseguiranno il Progetto “Siamo Sicuri” e gli altri interventi di prevenzione programmati per quel territorio. Tra gli aspetti innovativi ci sarà la costituzione di un gruppo di lavoro interservizi (Ser.D. Servizio Dipendenze, IAF Infanzia, Adolescenza Famiglia, SPES Servizio Educazione, Promozione e Salute) per la realizzazione di una strategia condivisa di interventi di prevenzione nel territorio e nelle scuole onde evitare la frammentazione e la dispersione di risorse. Riprenderà anche l’attività di Unità di strada. Si tratta del progetto “Bside 6 – Safe Night”. Il Progetto Bside viene realizzato in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione San Gaetano onlus ed opera nell’ambito della prevenzione selettiva all’uso di sostanze psicoattive e abuso alcolico nei luoghi di aggregazione giovanile. Svolge la propria attività con unità mobili presso i principali luoghi del divertimento (discoteche, birrerie, feste rock, ecc...). Bside è la naturale continuazione del progetto “Blu Runner” all’interno del Coordinamento Veneto delle Unità di Strada “Safe Night” che opera dal 1998. 25 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ G.A.P. (Gioco d’Azzardo Patologico) Nel 2016 terminerà di fatto il Progetto finanziato dalla Conferenza dei Sindaci. Il progetto G.A.P si è articolato in quattro aree di intervento, al cui interno si sono attivate diverse azioni: - scuola; - formazione per gli assistenti sociali dei Comuni dell'Ulss 6 “Vicenza”; - interventi clinici (attualmente sono attivi gruppi sia a Vicenza con la collaborazione della Cooperativa Nuova Vita sia a Noventa con la collaborazione della Comunità Papa Giovanni XXIII° di Lonigo); - azioni di sensibilizzazione rivolte alla popolazione e/o a target specifici, per promuovere una maggiore conoscenza dei possibili rischi individuali, sociali ed economici derivanti dal gioco d'azzardo. Più precisamente nella scuola sono state attivate tre azioni: a) corso di formazione per insegnanti sul tema del gioco d’azzardo, condotto dai professionisti della società “Taxi 1729”, gli stessi autori della conferenza spettacolo “Fate il nostro gioco”. Hanno partecipato 20 docenti: obiettivo raggiunto; b) replica dello spettacolo “Fate il nostro gioco”, per gli studenti dell’Istituto d’Istruzione superiore “U. Masotto” di Noventa Vicentina. Hanno partecipato 274 alunni, il dirigente scolastico e 13 insegnanti: obiettivo raggiunto; c) in collaborazione con l’U.S.T. (Ufficio Scolastico Territoriale) di Vicenza, bando di concorso per i docenti degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado finalizzato a promuovere la prevenzione al gioco d’azzardo patologico nelle scuole vicentine, attraverso proposte didattiche da attuare in classe. Il concorso prevede la creazione di un’unità didattica disciplinare e/o interdisciplinare, attività creative che, attraverso l’informazione e la formazione, contrastino il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, promuovendo stili di vita corretti e sicuri. Il concorso è nella fase finale di valutazione dei elaborati pervenuti. L’elaborazione delle unità didattiche ha visto coinvolti 23 insegnanti: obiettivo raggiunto. La premiazione, preceduta da una conferenza stampa, è stata effettuata lo scorso 4 aprile 2016. Nel 2016 si prevede la conclusione del progetto “Ricerca - azione sugli atteggiamenti dei/delle esercenti nei confronti del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.) e del riconoscimento di comportamenti a rischio dei/delle clienti-giocatori/trici abituali per motivarli/le al cambiamento attraverso l’adesione ad un Protocollo etico territoriale di responsabilità sociale d’impresa”. Tale progetto è stato sperimentato in due Comuni dell’Ulss 6 “Vicenza” (Creazzo e Dueville). Il finanziamento del progetto relativo al Gioco d’Azzardo, equivalente a 20.000 euro, è stato erogato dalla Conferenza dei Sindaci che, sulla base di quanto realizzato si è resa disponibile anche per l’anno in corso a rifinanziare l’iniziativa con analoga assegnazione in attesa di ricevere il contributo regionale finalizzato all’attività di prevenzione e cura delle patologie connesse al Gioco d’Azzardo. Alla luce dei risultati raggiunti, il gruppo di lavoro si riunirà per esaminare la prosecuzione e l’eventuale ampliamento del progetto, promuovendo iniziative volte a sensibilizzare le Conferenze dei Sindaci a livello provinciale, in particolare l’Azienda ULSS 5. 26 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Area degli inserimenti lavorativi Nel 2016 sarà sperimentato il nuovo Protocollo di riorganizzazione delle attività sugli inserimenti lavorativi, che regolamenta le collaborazioni tra S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa ed équipe di inserimento lavorativo del DSM Dipartimento Salute Mentale, Ser.D. e UOS Servizio Disabilità. Carcere Riprenderà nel corso dell’anno 2016 la partecipazione al tavolo di lavoro regionale sulle “modalità operative dei Ser.D. all’interno degli istituti del Veneto” al fine di condividere ed armonizzare le procedure per la cura, il trattamento, la riabilitazione delle persone alcol-tossicodipendenti detenute e l’accompagnamento nei percorsi in misura alternativa ed inclusione sociale. Dopo gli esiti dello studio di fattibilità, prenderà avvio lo spazio di ascolto per i familiari di persone alcoltossicodipendenti detenute per valutare le risorse presenti in vista della progettazione dei percorsi in MA misure alternative. E’ previsto nel corso del 2016 la prosecuzione delle attività del Laboratorio urbano “Dal carcere alla città” svoltosi nell’ottobre 2015 al fine di favorire la co-costruzione, l’accompagnamento ed il monitoraggio di percorsi di inclusione sociale per persone alcol-tossicodipendenti in area penale, con gli enti e le agenzie del territorio. E’ in programma la partecipazione ad eventi culturali (per esempio il Festival Biblico) che si svolgeranno nella città, come occasione di riflessione sulla tematica dell’inclusione sociale con la diffusione del documento “Linee di frattura nella città: come favorire percorsi di inclusione sociale” presentato al convegno del 10 dicembre 2015. Si segnala, a livello dipartimentale, la presenza dello Sportello informativo nel Carcere. Lo Sportello Polifunzionale presso la Casa Circondariale “San Pio X” di Vicenza è stato istituito dal 2005 tramite Convenzione tra l’Amministrazione penitenziaria ed alcuni Enti territoriali. Attualmente lo Sportello è gestito dalla Fondazione San Gaetano, a cadenza quindicinale, ed è utilizzato da detenuti segnalati dal Ser.D., ma anche da altri detenuti non tossicodipendenti/alcoldipendenti, in particolare stranieri. La modalità di intervento prevede colloqui conoscitivo – valutativi, con verifica dell’ipotesi di un possibile avvio o ripresa di un percorso terapeutico e comunque volti a fornire informazioni circa i programmi della Fondazione, di altre Comunità Terapeutiche e di diverse realtà di accoglienza e assistenza operanti nel territorio. All’interno del Carcere operano anche gli Alcolisti Anonimi con attività di gruppo e lo Sportello dimittendi del progetto “Esodo”, un´iniziativa interprovinciale che coinvolge Verona, Vicenza e Belluno, coordinato dalla Caritas e finanziato dalla Fondazione Cariverona. 27 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Rete dei Servizi e rapporti con le CT Comunità Terapeutiche ed il Privato Sociale Nella nostra Azienda continua la stretta collaborazione tra pubblico e privato attraverso il funzionamento del Dipartimento delle Dipendenze. Tale collaborazione è stata ulteriormente migliorata in relazione anche ad un percorso di ricerca congiunto tra Comunità Terapeutiche e Ser.D. finalizzato a fornire risposte aggiornate alle nuove domande di cura che le persone dipendenti portano agli operatori dei Ser.D. e alle Comunità. In questo percorso di ricerca si stanno affrontando le seguenti aree tematiche: - - qual è oggi la funzione delle comunità terapeutiche; chi sono oggi gli ospiti di questi storici dispositivi di cura e riabilitazione per persone alcol e tossicodipendenti; come poter avviare innovazioni capaci di rendere più flessibili le modalità di accesso e invio in comunità e di intercettare maggiormente le domande e le esigenze delle persone tossicodipendenti; come poter migliorare il reinserimento lavorativo e sociale, fase cruciale di qualsiasi percorso di cura e riabilitazione. In questo percorso di ricerca - che porterà alla redazione di un documento finale - sono state pensate anche delle indicazioni operative per agire sul sistema di cura in un’ottica più ampia, per quel che riguarda la costruzione di politiche sanitarie e sociali per pazienti multiproblematici gravemente compromessi e nello specifico sperimentare/consolidare residenzialità leggere (coabitazioni, abitazioni sociali...) e approfondire le questioni legate alle opportunità occupazionali/lavorative per queste persone. Gruppi di lavoro attivi: Gruppo di lavoro interdipartimentale sul GAP Revisione Unità d’Offerta (percorso effettuato con la supervisione dello Studio APS) Laboratorio prevenzione e scuola Gruppo di lavoro sulla residenza (*) Laboratorio “dal carcere alla città” (*) La definizione della residenza per le persone che l’hanno persa e che sono inserite in comunità terapeutica, continua ad essere un problema che investe più ambiti di natura sociale e sanitaria. Infatti, si tratta di persone prive di tessera sanitaria che abbisognano di soluzioni in tempi brevi perché le strutture che le ospitano si trovano a non sapere come affrontare le loro necessità di cura. Paradossalmente, la via anagrafica o via territorialmente non esistente2 auspicata dalla Conferenza dei Sindaci è una soluzione ottimale per i senza fissa dimora (SFD), ma non è sempre applicabile per le persone che sono in una struttura terapeutica. Ne consegue l’esigenza, e la relativa proposta, di istituire un Tavolo tecnico che riunisca persone interessate alla tematica, competenti in materia e orientate alla ricerca di soluzioni. L’esito dei lavori sarà ricondotto anche alla Conferenza dei Sindaci, particolarmente coinvolta sulla questione sia per le diverse tipologie di persone in stato di bisogno e sia per le ricadute sulle esigue risorse economiche di derivazione sociale. 2 DPR del 30.5.1989 pone la questione della posizione anagrafica per le persone senza fissa dimora. Nel 1992 l’Istat raccomanda attraverso la circolare 29/1992 l’istituzione di una via anagrafica di riferimento per le persone senza casa che non hanno un recapito o un vero proprio domicilio. ISTAT - Metodi e norme, Serie B, n. 29, Edizione 1992 : “...si ravvisa la necessità che ...in anagrafe venga istituita una via, territorialmente non esistente, ma conosciuta con un nome convenzionale dato dall’ufficiale di anagrafe (es. via...seguita dal nome dello stesso comune, via della Casa Comunale , ecc.). In questa via verranno iscritti con numero progressivo dispari...i <senza fissa dimora> che eleggono domicilio nel Comune ma che in realtà non hanno un vero e proprio recapito nel Comune stesso...” 28 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016 Progetto “AP&AP” Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda Ulss - Scuole Medie Inferiori Politica / Politiche di riferimento Prevenzione universale Bside 6 – Safe Night Azienda Ulss Prevenzione selettiva Interventi¹ Posti Utenti3 Note4 Raggiungimento di due obiettivi: - fornire strumenti agli insegnanti coordinatori per la conduzione dei consigli di classe; - costituire un gruppo di governance della scuola a supporto dei dirigenti scolastici Attività con unità mobili presso i principali luoghi del divertimento Fondazione di Partecipazione San Gaetano onlus Progetto “Gioco d’azzardo patologico” Azienda Ulss - Comuni Cura e prevenzione indicata Spazio di ascolto per i familiari dei TD detenuti Azienda Ulss - Carcere Cura e inserimento sociale Sportello Informativo nel Amministrazione Penitenziaria - Enti territoriali carcere Privato Sociale Cura e inserimento sociale Sportello dimittendi del progetto “Esodo” Cura e inserimento sociale Azienda Ulss - Caritas - Fondazione Cariverona Estensione del progetto a tutto il territorio dell’Azienda, promuovendo iniziative volte a sensibilizzare le Conferenze dei Sindaci a livello provinciale, in particolare l’Azienda ULSS 5 Valutazione delle risorse presenti in vista della progettazione dei percorsi in misure alternative Lo sportello informativo utilizzato dai detenuti segnalati dal Ser.D ma anche da altri detenuti non tossicodipendenti, in particolare stranieri Iniziativa interprovinciale che coinvolge Verona, Vicenza e Belluno, coordinato dalla Caritas e finanziato dalla Fondazione Cariverona TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016 Interventi¹ Gruppo di Interservizi Lavoro Protocollo di riorganizzazione delle attività sugli inserimenti lavorativi Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda Ulss Politica / Politiche di riferimento Prevenzione universale, selettiva ed indicata Azienda Ulss Inserimento sociale e lavorativo Posti Utenti3 Note4 Realizzazione di una strategia condivisa di interventi di prevenzione nel territorio e nelle scuole Sperimentazione per regolamentare le collaborazioni tra SIL ed équipe di inserimento lavorativo del DSM, Ser.D e UOS Disabilità 29 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ La Marginalità sociale vista dall’Area Per il 2016 sono previste azioni di revisione ed implementazione attraverso la costituzione di un Tavolo di Lavoro sulla marginalità sociale con due obbiettivi principali: 1. miglioramento del protocollo d’intesa per i soggetti senza dimora; 2. incremento degli interventi di bassa soglia attraverso la collaborazione con i Comuni per ottenere appartamenti ove realizzare sperimentazioni di social-housing. Si evidenzia il grosso problema della disabilità acquisita che interessa trasversalmente vari servizi. Si auspica la ri-attivazione del gruppo di lavoro interdisciplinare tra Ser.D, DSM Dipartimento Salute Mentale, COT Centrale Operativa Territoriale e Servizio Disabilità al fine di giungere ad un protocollo operativo. L’Immigrazione vista dall’Area Si segnala un aumento di pazienti “migranti” sia in Carcere che nei Servizi Ambulatoriali. Ai soggetti migranti vengono assicurate le cure indispensabili previste nei LEA utilizzando la tessera sanitaria leggera. 30 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ 1.4 Disabilità Nel 2015 il panorama dei servizi dell’area della disabilità è stato caratterizzato dai seguenti eventi: Nel 2015 si è dato un forte impulso all’azione di lettura e dimensionamento del bacino d’utenza della disabilità da parte della Regione Veneto. Ciascuna Azienda ULSS ha alimentato il flusso informativo con i dati sui progetti diurni e residenziali attivi in ciascun territorio, utilizzando il sistema “ATLANTE”. Sistema che permette di registrare le valutazioni di ciascuna persona presa in carico, per la quale si è attivato un progetto diurno o residenziale e quindi, attivata una Impegnativa di semi residenzialità o di residenzialità. Con Decreto 220/2015 la Regione ha istituito il Flusso Area Disabilità (FAD). Il processo è finalizzato ad aggiornare la distribuzione delle risorse sanitarie assegnate alle ULSS con il Fondo per la Non Autosufficienza sulla base dei reali costi sostenuti. In questo contesto si sono realizzate alcune azioni importanti: Nel 2015 si è proceduto alla proroga degli Accordi Contrattuali tra Azienda ULSS ed Enti autorizzati ed accreditati che gestiscono i servizi semiresidenziali e residenziali, in virtù della possibile applicazione della DGR 740/2015 sulla retta “tipo” dei Centri diurni; Anche nel 2015 si sono resi necessari parecchi inserimenti residenziali (25) in situazione di emergenza e sono stati coperti sul piano economico dal Fondo Emergenze ricavato all’interno del FNA. Alcune dimissioni si sono registrate nei Servizi Residenziali (11) per trasferimento e, purtroppo, per alcuni decessi di persone con disabilità; Sono stati autorizzati, previa verifica del Bilancio, inserimenti diurni (17) che erano nella graduatoria allo scopo predisposta per l’accesso ai Centri Diurni. Mentre sono state 26 le dimissioni (di cui 2 per decesso); Nel 2015 è stato concluso il processo di riorganizzazione delle attività diurne per le persone che vivono in Comunità Residenziali andando a completare il percorso di razionalizzazione delle risorse economiche favorendo un risparmio complessivo al capitolo di spesa dedicato ai Centri Diurni; Nel 2015 è stato consolidato il sistema di rilascio delle Impegnative di Cura Domiciliari a favore delle persone con disabilità. Il sistema Regionale, normato con DGR 1338/2013, ha visto l’attivazione già nel 2013 delle graduatorie per il ICDa, ICDb e ICDm, prevedendo l’attivazione di nuove graduatorie a partire dal 1 gennaio 2014 anche per le ICDf (fisici) che sostanzialmente sono andate a sostituire i Progetti di Vita Indipendente per persone con disabilità motoria e le ICDp (psichici) che hanno sostituito i “Progetti di sostegno familiare in ambito domiciliare” già attivi e gestiti dalla nostra Azienda Ulss nel 2013. 31 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Per quanto riguarda l’andamento degli altri servizi, si è registrato: o Un aumento significativo del servizio di assistenza scolastica rispetto alla previsione fatta agli inizi dell’anno, in particolare per l’aumento dell’utenza con necessità di assistenza che si è evidenziato ad anno scolastico già avviato; o Un andamento positivo dei progetti di formazione e inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità, con disagio mentale e con problemi di dipendenza, grazie al lavoro di coordinamento da parte del Servizio di Integrazione Lavorativa dell’Azienda Ulss; o Nell’ambito dei servizi residenziali si registra un sensibile aumento degli inserimenti residenziali di persone con disabilità acquisita in età adulta da gravi cerebrolesioni o traumi cranici. Si sottolineano le seguenti le azioni previste e realizzate dalla ripianificazione del 2015: - L’avvio dell’azione dell’équipe distrettuale dedicata alla presa in carico del bacino di utenza “fragile”; - Significativa novità è rappresentata dall’attivazione dei Progetti di Vita Indipendente proposti e cofinanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dai Comuni, avallati dalla Regione Veneto. Da questa opportunità si sono co-progettate (Ulss, famiglie, Enti e Associazioni) iniziative che vanno a potenziare l’azione della domiciliarità favorendo lo sviluppo di forme più evolute di autonomia della persona e di forme sperimentali di vita indipendente. L’Azienda ULSS n. 6 Vicenza, per il tramite di un Gruppo di Lavoro, ha impostato le attività di realizzazione del progetto adeguato di vita indipendente, di autonomia e di inclusione sociale, secondo il principio di “accompagnamento della persona con disabilità e della sua famiglia”. Sono state previste n. 5 azioni progettuali, per la realizzazione delle quali sono stati pubblicati degli Avvisi pubblici con scadenza 27.01.2015 per raccogliere le proposte provenienti dagli Enti gestori; - Si sono attivate 4 Unità di Offerta inserite nel Piano di Zona nel 2015. Le maggiori criticità emerse e i temi da approfondire E’ costante il problema dell’insufficienza dei finanziamenti a disposizione per gli inserimenti diurni e residenziali dell’area della disabilità. Tale situazione non consente di riprendere in modo continuativo la programmazione di inserimento diurni e residenziali al di fuori delle situazioni di emergenza e di urgenza. Anche nell’ambito della Domiciliarità, dove si è registrato un significativo utilizzo delle ICDp e ICDf, si evidenzia sempre di più lo sbilanciamento tra la domanda e le risorse finanziarie necessarie a coprire il fabbisogno. 32 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Descrizione del quadro generale del 2016 Nel 2016 si dovrà dare seguito ad alcune azioni partite nel 2015 che riguardano: - La realizzazione di progetti innovativi in ambito residenziale (es.: cohousing); - La realizzazione dei Progetti Sperimentali diurni come previsto dalla DGR 739 del 2015; - Il potenziamento nuovo sviluppo dell’azione di monitoraggio e verifica della qualità delle strutture residenziali e semiresidenziali; - L’applicazione della DGR 740/2015 in presenza di indicazioni regionali. Altre azioni saranno innovative (da presentare e discutere con i Soggetti della Rete dei Servizi per la disabilità): - Percorso di ridefinizione della mission e della funzione di domiciliarità dei Centri Diurni per le persone con disabilità; - Definizione di un Piano Formativo locale per gli Operatori Professionali, per le Famiglie e per il Territorio su alcune tematiche ritenute di fondo e strategiche per lo sviluppo condiviso della cultura inclusiva della disabilità; - Verifica e aggiornamento del regolamento di compartecipazione economica degli utenti dei servizi residenziali ed eventuali azioni formative in collaborazione con gli amministrativi dei Comuni del territorio. Azioni di sistema (“focus”) 1) Dare piena realizzazione all’Unità Operativa Semplice “Servizio Disabili” procedendo con gli obiettivi strategici e organizzativi prioritari; 2) In tale contesto si attuano le azioni formative finalizzate alla ridefinizione della presa in carico della persona con disabilità e della sua famiglia. Lo scopo di fondo è di accompagnare la famiglia nel precorso di costruzione e definizione del miglior progetto possibile di domiciliarità in favore della persona con disabilità; 3) Dare continuità ai Gruppi di Lavoro sui servizi residenziali e semiresidenziali per la discussione dei temi principali dei due ambiti compreso la revisione degli Accordi Contrattuali con gli Enti Gestori alla luce delle nuove indicazioni regionali. Segue la descrizione delle nuove azioni da attivare nel 2016 e le tabelle dei posti Residenziali e Semiresidenziali con le variazioni della programmazione previste. 33 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016 Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda ULSS – Conferenza dei Sindaci Politica / Politiche di riferimento Programmazione dei servizi Rinnovo Accordi Contrattuali (Convenzioni) con Terzo Settore per la gestione dei Servizi Residenziali e Semiresidenziali, fino al 31.12.2016 in attesa di deliberazioni regionali. Azienda ULSS ed Enti Gestori Convenzionati, Autorizzati e Accreditati dalla Regione Veneto ai sensi della L.R.22/02 Residenzialità Mantenimento del servizio distrettuale (Servizio Disabili) per la presa in carico del bacino di utenza “fragile” e temporaneamente scoperta. Finalità: accompagnamento della persona con disabilità e della sua famiglia nell’individuare il progetto di inclusione più adeguato compatibile con le risorse famigliari e dei servizi. Azienda ULSS - Distretto Sociosanitario - Enti del Terzo settore Domiciliarità Interventi¹ Gestione e monitoraggio dei Servizi alla persona e alle famiglie in relazione al Bilancio Sanitario e Sociale approvato dall’Azienda ULSS e dalla Conferenza dei Sindaci nel 2016 Posti Utenti3 Note4 1300 ca. 600 ca. Domiciliarità 20 ca. Obiettivo del progetto del Servizio Disabili (U.O. Semplice) attivato nell’ambito della riorganizzazione aziendale del territorio. Specifica azione strategica dell’ambito denominato “Domiciliarità”. Urgenza di attivazione di un’azione di accompagnamento Gruppo di della persona con disabilità e della Familiari sua famiglia (dimessi dal SIL, in attesa di inserimento in C.D. o di attivazione di Progetti Personalizzati di Integrazione Sociale) 34 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016 Soggetto/i responsabile/i Politica / Politiche della gestione 2 di riferimento Integrazione dei sistemi Azienda ULSS - Comuni -Terzo Settore - Verifica e monitoraggio della di verifica dei servizi Associazioni di famiglie qualità dei servizi alla persona residenziali e con disabilità semiresidenziali, attualmente in uso, e individuazione di nuovi strumenti di monitoraggio della qualità dei servizi e del grado di soddisfazione delle persone con disabilità utenti e delle loro famiglie, all’interno delle nuove Convenzioni in regime di proroga fino al 31.12.2016 salvo diverse indicazioni regionali Interventi¹ Verifica della qualità dell’integrazione scolastica e sostegno alle famiglie con alunni con disabilità Azienda ULSS - Organizzazione Scolastica - Ufficio Scolastico Territoriale - Servizi Specialistici Analisi del bisogno delle famiglie con alunni minori con disabilità e valutazione possibili azioni di sostegno Associazioni di famiglie Progetti di sperimentazione in materia di semi residenzialità per persone con disabilità DGR 739/2015 Azienda ULSS - Enti gestori - Famiglie Rinnovo del Protocollo di gestione delle situazioni di “Doppia Diagnosi” per le persone con disabilità con problematiche psichiatriche Azienda ULSS - DSM - Servizio Disabilità Scuola-Disabilità Rafforzare la presa in carico dell’alunno con disabilità in età scolare per accompagnare la famiglia nella continuità progettuale verso l’età adulta Domiciliarità Posti Utenti3 600 ca. Note4 Ridefinizione di indicatori di qualità nei diversi ambiti di funzionamento – Costituzione delle commissioni di verifica - costruzione e applicazione di un questionario anonimo sulla soddisfazione delle persone con disabilità e familiari dei servizi semi e residenziali. Riattivazione della funzione di controllo e verifica della qualità nei servizi residenziali e semiresidenziali da parte di apposite commissioni. Presentazione delle nuove metodologie di controllo all’interno dei gruppi di lavoro sui servizi residenziale semi residenziali. 230 ca. Obiettivo del progetto del Servizio Disabili (U.O. Semplice) attivato nell’ambito della riorganizzazione aziendale del territorio. Specifica azione strategica dell’ambito denominato “Integrazione scolastica e sostegno alle famiglie con figli in età evolutiva”. 30 + 21 = 51 Attivazione di Progetti Sperimentali in contesti esterni ai Centri Diurni. Presa in carico 35 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016 Interventi¹ Realizzazione delle azioni approvate nell’ambito dei “Progetti di vita indipendente e vita autonoma” finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in convenzione con la Regione. Monitoraggio della portata innovativa dell’azione. II° annualità. Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda ULSS – Famiglie (Associate o meno), Enti gestori Politica / Politiche di riferimento Domiciliarità Posti Utenti3 90 ca. Programmazione dei servizi e politica della domiciliarità (innovazione) Note4 Prosegue l’azione di governo e di verifica dell’efficacia delle progettualità attivate, da parte dello specifico gruppo di lavoro costituito dalla U.O.S. Disabilità (Azienda ULSS) e da rappresentanti di Famiglie (rappresentanti di associazione o meno). A) Verifica e monitoraggio delle UDO Residenziali attivate nel 2015, già previste in ripianificazione 2015 UDO Comunità Alloggio “Il Sogno” gestita da Il Nuovo Ponte S.C.S. a Camisano Vicentino (VI) Il Nuovo Ponte S.C.S. Sostegno alla rete dei servizi per rispondere ai bisogni diversi. 10 posti letto UDO Comunità Alloggio per persone con sindrome di autismo (progetto ideato da Primavera ’85 S.C.S. nel 2010 con il sostegno delle Conferenze dei Sindaci delle Aziende ULSS n.4, n. 5 e n.6) “Ca’ Trentin” gestita da Primavera ’85 S.C.S. a Longare (VI) Primavera ’85 S.C.S. Sostegno alla rete dei servizi per rispondere ai bisogni diversi. 10 posti letto, di cui 2 posti per Az. ULSS 6 Vicenza UDO Gruppo Appartamento Protetto (GAP) gestito da Fondazione Ferruccio Poli a Lisiera di Bolzano Vicentino (VI) Fondazione Ferruccio Poli onlus Sostegno alla rete dei servizi per rispondere ai bisogni diversi. 6 posti B) attivazione di nuove UDO nel 2016 (progetti già previsti in ripianificazione 2015) da parte di altri Enti del Terzo Settore Casa-Famiglia – MeA S.C.S. (esperienza innovativa di co-housing), conferma progetto, attivazione prevista a aprile/maggio 2016 a Noventa Vicentina (VI) e stipula accordo contrattuale con Az. ULSS MeA S.C.S. Sostegno alla rete dei servizi per rispondere ai bisogni diversi. 6 posti UDO Comunità di tipo familiare “Casa Aurora” gestita da Associazione Lilliput onlus a Vicenza (trasferimento nella nuova sede di Viale Fusinato 115), conferma progetto, attivazione prevista a aprile 2016 Associazione Lilliput onlus Sostegno alla rete dei servizi per rispondere ai bisogni diversi. 6 posti 36 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ C) nuove richieste di attivazione UDO, da parte di altri Enti del Terzo Settore, nell’ambito del limite dello 0,7 per mille della popolazione residente Attivazione Gruppo Appartamento Protetto (GAP) a Vicenza da parte di A.GEN.DO. Associazione A.GEN.DO. Servizio alternativo al Residenziale tradizionale max 6 posti Attivazione Gruppo Appartamento Protetto (GAP) “Cohousing” a Altavilla V. – Promozione Lavoro S.C.S. Promozione Lavoro S.C.S. Servizio alternativo al Residenziale tradizionale 2 posti Margherita S.C.S. Domiciliarità – Centro diurno 30 posti già accreditati, nessuna modifica Trasferimento Centro Diurno “Caleido” gestito da Cooperativa Margherita a Sandrigo D) nuove richieste di aumento posti, da parte di Enti del Terzo Settore, di UDO già accreditate Centro Diurno “Anconetta” a Vicenza Il Nuovo Ponte S.C.S. Programmazione dei servizi + 5 posti (da 25 a 30) Centro Diurno “Easy” a Sovizzo Easy S.C.S. Programmazione dei servizi + 5 posti (da 8 a 13) E) nuove richieste di attivazione UDO, da parte di Enti del Terzo Settore, con ipotesi di aumento dei posti letto aggiuntivo rispetto al limite dello 0,7 per mille della popolazione residente. Comunità Alloggio (trasformazione del Gruppo Appartamento Protetto in Comunità Alloggio) a Altavilla Vicentina – Ass. Brain Traumi Cranici onlus Comunità residenziale sperimentale “Bonaguro” a bassa soglia per GCA a Camisano Vicentino – Promozione e Lavoro S.C.S. Associazione Brain Traumi Cranici onlus Programmazione dei servizi + 8 posti letto La richiesta non è accolta in quanto tali posti letto sono sopra il parametro regionale dello 0,7 per mille. Si demanda alla Regione la valutazione di una eventuale Sperimentazione gestionale. Promozione Lavoro S.C.S. Programmazione dei servizi + 10 posti letto (numero posti letto per A. ULSS 6 da definire) La richiesta non è accolta in quanto tali posti letto sono sopra il parametro regionale dello 0,7 per mille. Si demanda alla Regione la valutazione di una eventuale Sperimentazione gestionale. F) nuove richieste di attivazione UDO da parte di Enti del Terzo Settore Centro Diurno con attività di laboratorio ludicocreativo per persone con disabilità e per persone in situazione di marginalità sociale a Castegnero presso ex casello ferroviario – Associazione Nuova Speranza per la Vita Associazione Nuova Speranza per la Vita – Associazione di Promozione Sociale Programmazione dei servizi da definire 37 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ G) progetti innovativi presentati da Enti del Terzo Settore “Oltre il CEOD”: percorsi di formazione al lavoro per persone con disabilità in ambiente protetto – La Fraglia S.C.S. a Vicenza La Fraglia S.C.S. Centralità della persona 12 Potenziamento Agenzia Territoriale per interventi di domiciliarità e servizio di assistenza domiciliare presso più Comuni dell’Azienda ULSS 6 – Margherita S.C.S. Margherita S.C.S. Programmazione dei servizi Percorsi sull’autonomia “Autono-mia e autono-tua” per persone con disabilità presso Palazzo Mocenigo a Lupia di Sandrigo – Margherita S.C.S. Margherita S.C.S. Centralità della persona 5-6 Progetto “Siamo Grandi”: interventi di integrazione sociale e progetti sperimentali diurni – Associazione A.GEN.DO. Associazione A.GEN.DO. Programmazione dei servizi 10-15 persone Centro Servizi per l’Autismo a Sovizzo: equipe multidisciplinare (sanitaria e socio-sanitaria) in favore di persone con diagnosi di autismo correlate – Primavera ’85 S.C.S. Primavera ’85 S.C.S. Programmazione dei servizi Utenti ospiti della Cooperativa e del territorio Centro Riabilitativo “Casa Roncolato” a Sovizzo: equipe riabilitativa multidisciplinare in favore di persone con disabilità gravi ospiti dei Centri Diurni gestiti dalla Cooperativa «Primavera ‘85» e altre Cooperative e Associazioni del territorio. Primavera ’85 S.C.S. Programmazione dei servizi Utenti ospiti della Cooperativa e del territorio Linee guida per il passaggio età evolutiva – età adulta per persone con sindrome dello spettro autistico – Fondazione Brunello Fondazione Brunello - Aziende ULSS n.3, 4, 5 e 6 Programmazione dei servizi Bacino utenza < 18 > anni 38 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Segue elenco Soggetti che a diverso titolo partecipano alle azioni sopra descritte della ripianificazione 2016: Enti gestori autorizzati e accreditati alla gestione di servizi nell’area della disabilità Agape S.C.S. – FONOS Associazione Genitoriale Casa Serena onlus Città Solidale S.C.S. Easy S.C.S. Fondazione Candida Stefani onlus Fondazione Ferruccio Poli onlus Il Nuovo Ponte S.C.S. Istituto Palazzolo S. Chiara di Vicenza – Congregazione Suore delle Poverelle La Fraglia S.C.S. L’Eco Papa Giovanni XXIII S.C.S. Margherita S.C.S. MeA S.C.S. Primavera ’85 S.C.S. Promozione e Lavoro S.C.S. Enti gestori di servizi nell’area della disabilità con contratto di appalto con l’Azienda ULSS Codess Sociale S.C.S. (appalto per la gestione del Servizio di Integrazione Scolastica ed ExtraScolastica a favore di alunni minori con grave disabilità, in scadenza il 31/08/2016, nuova procedura di gara in fase di attivazione). ATI Fai Berica S.C.S. – CSSA S.C.S. (appalto per il servizio di trasporto a favore di persone con disabilità, in scadenza il 31/08/2016, nuova procedura di gara in fase di attivazione). Il Cigno S.C.S. (appalto per la gestione di tre Centri Diurni per persone con disabilità) Enti gestori autorizzati (e non accreditati perché non previsto dalla normativa regionale sui servizi dell’area della disabilità) alla gestione di servizi nell’area della disabilità A.GEN.DO. Associazione Brain Associazione Il Pomodoro Associazione Lilliput Associazione Papa Giovanni XXIII Casa Bianca S.C.S. Fai Berica S.C.S. I Berici S.C.S. La Casetta S.C.S. Stella Polare S.C.S. Terrabase S.C.S. Tangram S.C.S. 39 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Associazioni Famiglie di persone con disabilità A.GEN.DO. AIAS Vicenza AISM Vicenza ANFFAS Vicenza ANMIC Vicenza Autismo Triveneto Aquilone 2004 Genitori de La Nostra Famiglia Vicenza Genitori Il Nuovo Ponte Genitori Primavera ‘85 H81 Insieme COMI.VI.H. Proviamo Insieme per l’Handicap Altri Enti afferenti all’area della disabilità MIUR – Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza Centro Territoriale Integrazione (CTI) Vicenza Centro Territoriale Integrazione (CTI) Area Berica Centri per l’Impiego Centro Servizi per il Volontariato (CSV) Vicenza Consorzio Prisma S.C.S. Federsolidarietà Confcooperative Vicenza Fondazione Brunello Fondazione Vicenza una città solidale Rete La Quercia Associazione Nuova Speranza per la Vita Associazione Gli Orti di Zaira Cooperativa Synagos Associazione AbAut – Camisano (VI) Strutture Riabilitative extra – ospedaliere Presidio Riabilitativo Villa Maria – Vigardolo (VI) Presidio Riabilitativo Associazione La Nostra Famiglia – Vicenza Presidio Riabilitativo Centro Archimede – Associazione ASSP Onlus – Torri di Quartesolo (VI) 40 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone con disabilità 41 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ I CENTRI DIURNI PER PERSONE CON DISABILITA’ Situazione aggiornata al 30/04/2016 Ente gestore IL NUOVO PONTE Denominazione Centro Diurno Anconetta (ex Spazio Aperto) Centro Povolaro Centro Camisano Laghetto FONDAZIONE C.STEFANI Il Capannone 1 Il Capannone 2 Villa Rossa Via Fontana Sede Centro Diurno Posti autorizzati Posti accreditati Posti occupati* Vicenza Povolaro di Dueville Camisano Vicentino 30** 30** 26 15 15 9 30 30 27 Vicenza Noventa Vicentina Noventa Vicentina Noventa Vicentina Noventa Vicentina 30 30 25 30 30 27 10 10 9 24 24 10 24 24 3 60 60 38 50 50 20 LA FRAGLIA La Fraglia FONDAZIONE F. POLI F. Poli Lisiera Vicenza Lisiera di Bolzano Vicentino COOP. MARGHERITA Caleido Sandrigo 30 30 40 COOP. PRIMAVERA 85 CAD Roncolato Sovizzo 20 20 18 CDL Littorina Longare 10 10 11 CLP CFL Sovizzo 50 50 31 Sovizzo Valmarana di Altavilla Vicentina 30 30 11 20 20 10 Dueville Altavilla Vicentina 30 30 13 8 8 14 Vicenza 30 30 25 531 531 367 CDR Sovizzo L'ECO P. GIOVANNI XXIII CDC Con-Tatto Eco Papa Giovanni COOPERATIVA EASY Easy COOPERATIVA MeA Via Ferrari * Numero utenti compresi i progetti personalizzati di integrazione sociale svolti all’esterno del centro diurno ** Già previsti nei documenti di Ripianificazione 2013 e 2014: il procedimento regionale di autorizzazione e accreditamento a 30 posti si concluderà nel corso del 2016. Il numero totale di posti accreditati comprende le richieste già presentate dagli Enti gestori alla Regione Veneto. 42 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ LE STRUTTURE RESIDENZIALI ATTIVE PER PERSONE CON DISABILITA’ Situazione aggiornata al 30/04/2016 Ente gestore Struttura residenziale Denominazione Sede struttura struttura residenziale Posti autorizzati Posti accreditati Posti occupati* Posti ATP** Posti disponibili AGAPE S.C.S. C. Alloggio La Capannina Vicenza 10 8 7 0 1 AGAPE S.C.S. C. Alloggio Casa Fonos Vicenza 10 8 2 1 5 AGAPE S.C.S. C. Alloggio Casa Fonos Bolzano V. 10 8 0 0 8 C. Alloggio Casa Serena Monticello C.O. 10 10 9 1 0 C. Residenziale Il Giardino dei Tigli Altavilla V. 20 20 18 1 1 C. Alloggio Luisa e Renato Vicenza 10 10 8 0 2 C. Alloggio Lisiera Bolzano V. 8 8 8 0 0 C. Alloggio Bolzano Vicentino Bolzano V. 9 9 8 1 0 C. Alloggio Via Cerato Vicenza 7 7 7 0 0 C. Alloggio Sandrigo Sandrigo 10 10 9 1 0 C. Alloggio A. Silvestri Vicenza 17 17 16 0 1 C. Alloggio Candida e fratelli - Ettore Noventa V. 16 16 12 1 3 C. Alloggio Luigi Noventa V. 8 8 3 0 5 C. Alloggio Il Sentiero Vicenza 9 9 8 1 0 C. Alloggio Il Faro Vicenza 9 9 7 1 1 C. Alloggio Il Sogno Camisano V. 10 10 3 1 6 C. Residenziale Istituto Palazzolo S. Chiara Vicenza 33 33 29 2 2 MEA S.C.S. C. Alloggio Ancora Insieme Mossano 20 20 14 1 5 PRIMAVERA ’85 S.C.S. C. Alloggio Ca’ Trentin Longare 2 2 2 0 0 228 222 170 12 40 ASS. GEN. CASA SERENA PROMOZIONE E LAVORO S.C.S. CITTA' SOLIDALE S.C.S. CITTA' SOLIDALE S.C.S. CITTA' SOLIDALE S.C.S. CITTA' SOLIDALE S.C.S. CITTA' SOLIDALE S.C.S. FONDAZIONE F. POLI ONLUS FONDAZIONE C. STEFANI FONDAZIONE C. STEFANI IL NUOVO PONTE S.C.S. IL NUOVO PONTE S.C.S. IL NUOVO PONTE S.C.S. ISTITUTO PALAZZOLO S. CHIARA *Sono compresi utenti ospitati in struttura e in carico ad altre Aziende Ulss. **Numero posti di Accoglienza Temporanea Programmata indicati nella vigente Convenzione con Azienda ULSS 6 Vicenza. Numero posti riservati all’Azienda ULSS 6 Vicenza ai sensi della vigente Convenzione. Il numero totale di posti accreditati comprende le richieste già presentate dagli Enti gestori alla Regione Veneto. 43 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ LE STRUTTURE RESIDENZIALI PER PERSONE CON DISABILITA’ (già comprese nella ripianificazione 2015) CON AUMENTO DEI POSTI LETTO Ente gestore MeA S.C.S. Ripianificazione 2016 Sede struttura Aumento n. posti Realizzazione R.S.A. per persone con disabilità Note sospesa per valutazione progetto INTEGRAZIONE POSTI RESIDENZIALI DA RIPIANIFICAZIONE 2016 Posti letto autorizzati (accreditati) nel 222 territorio Azienda ULSS 6 Ampliamento posti letto da Ripianificazione 0 2016 Totale posti letto da Ripianificazione 2016 222 Limite per posti letto autorizzabili = 0,7 per 223,30* mille della popolazione residente (DGR 4589/2007) *popolazione residente al 31.12.2015: 319.008 abitanti. Ente gestore Promozione Lavoro S.C.S. Ass. Brain Traumi Cranici onlus NUOVE PROPOSTE DI ATTIVAZIONE DI STRUTTURE RESIDENZIALI CON IPOTESI DI AUMENTO DEI POSTI LETTO AGGIUNTIVI RISPETTO AL LIMITE DELLO 0,7 PER MILLE Struttura Sede N. posti Ipotesi ipotizzati aumento struttura numero posti letto per Azienda ULSS 6 Nuova Comunità Camisano Residenziale Vicentino 7 +5 sperimentale a bassa (area soglia per GCA Bonaguro) Nuova Comunità Altavilla Alloggio da Vicentina 10 +8 trasformazione dell’attuale Gruppo Appartamento “La Rocca” Le richieste non sono accolte in quanto tali posti letto sono sopra il parametro regionale dello 0,7 per mille. Si demanda alla Regione la valutazione di una eventuale Sperimentazione gestionale. Totale ipotesi +13 posti letto 44 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ STRUTTURE SOCIALI PER PERSONE CON DISABILITA’ Ente gestore GRUPPI APPARTAMENTO PROTETTI (GAP) ATTIVI Descrizione struttura Sede struttura Il Nuovo Ponte S.C.S. Il Nuovo Ponte S.C.S. Ass. Brain Traumi Cranici Fondazione Ferruccio Poli Ente gestore Vicenza GAP attivo da agosto 2014 Vicenza 4 GAP “La Rocca” attivo da luglio 2015 Altavilla Vicentina 6 GAP attivo da agosto 2015 Lisiera di Bolzano Vicentino 6 ALTRE STRUTTURE RESIDENZIALI SOCIALI ATTIVE Tipologia struttura Sede struttura Ass. Papa Giovanni XXIII Ass. Papa Giovanni XXIII Ass. Papa Giovanni XXIII Tangram S.C.S. MeA S.C.S. GAP attivo da agosto 2014 N. posti autorizzati 4 Comunità Familiare Povolaro di Dueville N. posti autorizzati 6 Comunità Familiare Quinto Vicentino 6 Comunità Familiare Vicenza 6 Comunità educativa per minori Vicenza 6 Attività sociale sperimentale di cohousing a favore di persone con disabilità. Progetto confermato, in partenza a aprile/maggio 2016 Noventa Vicentina 6 NUOVE RICHIESTE DI ATTIVAZIONE DI STRUTTURE RESIDENZIALI SOCIALI Ente gestore Struttura Sede Numero posti Associazione A.GEN.DO. Gruppo Appartamento Protetto (GAP) per realizzazione Progetti di Vita Indipendente Promozione Lavoro Gruppo Appartamento S.C.S. Protetto (GAP) per servizio alternativo al residenziale tradizionale Vicenza Max 6 Altavilla Vicentina Max 2 45 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ 1.5 Salute Mentale Le Aree Progettuali in cui è declinato il Piano di Zona 2016 del Dipartimento Salute Mentale sono: 1. Appropriatezza degli interventi Riabilitazione psichiatrica: revisione schemi di progetto terapeutico riabilitativo personalizzato, revisione cartella clinica riabilitativa, pratica del Social Skills Training, rivalutazione dei bisogni dei pazienti anziani nelle Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette (CTRP) e nelle Comunità Alloggio. Attività Territoriali: sperimentazione modello di Progetto Terapeutico Individualizzato; 2. Integrazione con altri servizi Neuropsichiatria Infantile: percorsi di trattamento degli adolescenti con disturbi psichiatrici e comportamentali; Disabilità: protocollo per i pazienti con doppia diagnosi (disabilità e disturbi psichiatrici); 3. Accreditamento istituzionale: revisione ed aggiornamento delle procedure in uso nel DSM; 4. Progetti innovativi nell’area Riabilitazione: sviluppo della filiera delle offerte nella riabilitazione psichiatrica verso gli interventi di reinserimento sociale e autonomizzazione a bassa soglia: progetto Centro Diurno sperimentale “Davide e Golia”, progetti personalizzati di sostegno alla domiciliarità; 5. Accoglienza e confronto con l’utenza: predisposizione di un questionario di soddisfazione dell’utente da utilizzare nelle strutture residenziali e semiresidenziali; 6. Disturbi borderline di personalità: partecipazione al gruppo di lavoro regionale sull’applicazione dei percorsi di cura (DGRV 1170/2015) e prosecuzione del gruppo di lavoro interdipartimentale sui disturbi gravi di personalità; 7. Disturbi del Comportamento Alimentare: monitoraggio clinico e analisi epidemiologica; 8. Sviluppo dell’informatizzazione nel DSM: cartella clinica territoriale informatizzata; 9. Progetti sperimentali: sperimentazione nuovo protocollo SIL; 10. Processo dismissione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: progetti di cura territoriale e nella REMS della Regione Veneto per pazienti autori di reato con misura di sicurezza; 11. Interventi per immigrati di diverse etnie e culture: incontro di formazione; 12. Valutazione degli esiti e dell’appropriatezza degli interventi: prosecuzione valutazioni degli indicatori d’esito in ospedale e nel territorio; 13. Organizzazione delle strutture residenziali e semiresidenziali a gestione diretta: prosecuzione riorganizzazione e gestione dell’Area Riabilitativa del DSM. Alcune azioni del Piano di Zona 2011/2015 non proseguiranno perché si ritengono concluse. Tra queste: 1. Documenti di collaborazione con la Medicina Generale; 2. Definizione dei livelli di complessità di presa in carico del paziente psichiatrico. 46 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Sono programmate le seguenti nuove azioni nel 2016: TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016 Soggetto/i responsabile/i della gestione 2 Azienda Ulss Politica / Politiche di riferimento Programmazione dei servizi Revisione cartella clinica riabilitativa Azienda Ulss Programmazione dei servizi Sperimentazione modello di Progetto Terapeutico Individualizzato Azienda Ulss Programmazione dei servizi Percorsi di trattamento degli adolescenti con disturbi psichiatrici e comportamentali Protocollo per i pazienti con doppia diagnosi (disabilità e disturbi psichiatrici) Revisione ed aggiornamento delle procedure in uso nel DSM Azienda Ulss Programmazione dei servizi Azienda Ulss Programmazione dei servizi Azienda Ulss Programmazione dei servizi Sviluppo della filiera delle offerte nella riabilitazione psichiatrica verso gli interventi di reinserimento sociale e autonomizzazione a bassa soglia Azienda Ulss Promozione dei livelli qualitativi ottimali dell’offerta di rete Predisposizione di un questionario di soddisfazione dell’utente da utilizzare nelle strutture residenziali e semiresidenziali Cartella clinica territoriale informatizzata Azienda Ulss Programmazione dei servizi Azienda Ulss Programmazione dei servizi Interventi¹ Revisione schemi di progetto terapeutico riabilitativo personalizzato Di seguito vengo sinteticamente descritti finalità ed obiettivi delle azioni programmate: Revisione schemi di progetto terapeutico riabilitativo personalizzato Attualmente per ogni inserimento nelle strutture riabilitative residenziali e semiresidenziali viene compilato un progetto terapeutico riabilitativo personalizzato (PTRP) che definisce, in integrazione del piano di trattamento individuale del CSM, motivi, obiettivi ed aree di intervento del progetto riabilitativo. Seguendo il processo di riorganizzazione dell’Area Riabilitativa del DSM nel corso dell’anno verrà aggiornato il PTRP. Revisione cartella clinica riabilitativa Da alcuni anni tutte le strutture riabilitative, semiresidenziali e residenziali a gestione diretta del DSM, utilizzano gli stessi documenti clinico-riabilitativi: scheda di invio per trattamento psicosociale (progetto di massima del trattamento riabilitativo), cartella clinica riabilitativa, schema terapia farmacologica, progetto terapeutico riabilitativo personalizzato. In linea con il processo di riorganizzazione dell’Area Riabilitativa del DSM, nel corso dell’anno verrà aggiornata la cartella clinica riabilitativa Estensione della prassi del Social Skills Training evidence based nelle strutture riabilitative del complesso “San Felice” Il Social Skills Training è una strategia di riabilitazione che ha come finalità la salute ed il benessere dei pazienti, in relazione ad un approccio biopsicosociale della malattia mentale. L’obiettivo del SST è il recupero di abilità sociali del paziente, parzialmente perdute in seguito alla patologia psichiatrica, attraverso esperienza e pratica. Azione prevista nel 2016 è l’estensione della prassi della SST evidence based agli ospiti della CTRP, delle Comunità Alloggio estensive e del DHT del complesso “San Felice”. 47 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Rivalutazione dei bisogni dei pazienti anziani nelle Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette (CTRP) e nelle Comunità Alloggio (CA) Si sta completando il processo che dalla rivalutazione dettagliata dei bisogni dei pazienti anziani inseriti in strutture residenziali a gestione diretta del DSM (CTRP e CA) ha portato alla realizzazione di inserimenti in Centri Servizi per anziani e nel nucleo psicogeriatrico “Albero d’Argento” della Residenza Salvi. La rivalutazione comprende anche pazienti non ancora in età geriatrica che necessitano della tipologia di assistenza erogata specificamente dal nucleo “Albero d’Argento”. Sperimentazione modello di Progetto Terapeutico Individualizzato (PTI) Per ogni paziente che viene preso in carico al CSM viene definito un progetto terapeutico individuale che comprende diagnosi, definizione della complessità del quadro clinico, obiettivi del trattamento, livello di assistenza multidisciplinare (psichiatrica, psicologica, infermieristica, sociale), bisogni riabilitativi ed aree di intervento terapeutico. Le informazioni del progetto terapeutico sono raccolte nel cartella clinica territoriale del CSM. Nel 2015 è stato predisposto un modello di PTI che raccoglie in modo sintetico tutte queste informazioni. Progetto per l’anno in corso è quello di sperimentarne l’utilizzo per affinare lo strumento al fine di un uso sistematico. Percorsi di trattamento degli adolescenti con disturbi psichiatrici e comportamentali Il DSM parteciperà al gruppo di lavoro aziendale che ha l’obiettivo di proporre un protocollo contenente le procedure da adottare e da applicare per ricoveri ospedalieri per patologia psichiatrica di minori. Protocollo per i pazienti con doppia diagnosi (disabilità e disturbi psichiatrici) La presa in carico dei pazienti con disabilità e contemporanei disturbi psichiatrici e il loro inserimento in strutture residenziali ha sempre impegnato il DSM. Con la stesura di un protocollo condiviso ci si pone l’obiettivo di definire le competenze dei due servizi (DSM e Servizio Disabilità), le tipologie di pazienti con doppia diagnosi, la gestione diagnostica e clinica delle persone affette da disabilità con doppia diagnosi, le procedure amministrative per l’inserimento in strutture residenziali di chi ne avesse bisogno. Revisione ed aggiornamento delle procedure del DSM (Accreditamento) Nel corso dell’anno è prevista la visita dei valutatori regionali per il rinnovo dell’accreditamento istituzionale dell’Ulss. Saranno quindi rivalutate ed aggiornate tutte le procedure attualmente in uso nel DSM. Sviluppo della filiera delle offerte nella riabilitazione psichiatrica verso gli interventi di reinserimento sociale e autonomizzazione a bassa soglia Il 1° gennaio 2016 è iniziato il Progetto del Centro Diurno sperimentale “Davide e Golia”, gestito dalla Cooperativa M25. Questo progetto innovativo ha lo scopo, partendo dalla realtà di un Centro Diurno, di individuare, sperimentare e valutare nuove formule organizzative e tipologie di intervento a bassa soglia a favore di pazienti seguiti dal DSM. Il progetto ricomprende 3 ambiti: ambito sociale, ambito socio sanitario, ambito sanitario (Centro Diurno). L’ambito sociale comprende un livello di intervento leggero, di risocializzazione e prevede l’offerta di attività ricreative e di promozione della salute. L’ambito socio sanitario comprende un livello di intervento intermedio e prevede accessi per specifiche attività al Centro Diurno e attività di sostegno domiciliare. Il livello sanitario corrisponde all’intervento intensivo di frequenza giornaliera del Centro Diurno. La sperimentazione consiste quindi nel diversificare in 3 sottomoduli un’offerta che finora è stata rappresentata dal solo Centro Diurno e quindi utilizzare e verificare i due moduli a soglia più bassa, che vanno intesi come sgancio progressivo dal livello sanitario o come interventi di supporto all’autonomia. 48 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Parallelamente a questo è obiettivo del DSM proseguire i Progetti personalizzati di sostegno alla domiciliarità, realizzati negli ultimi 12 mesi con cooperative del privato sociale in seguito ad una gara d’appalto. Questo servizio è stato progettato rivolto a: 1) pazienti al termine di un percorso riabilitativo più o meno lungo che vede nella domiciliarità il vertice di maggior relativa autonomia personale e di minimo utilizzo delle strutture psichiatriche; 2) pazienti con percorsi riabilitativi interrotti o mai intrapresi per sostanziale gravità psicopatologica, deficit di risorse o scarsa disponibilità del paziente, per i quali il mantenimento al domicilio appare come la soluzione più adottabile e realizzabile. Nell’anno trascorso il servizio è stato realizzato per circa 15 pazienti, prevalentemente con patologia psichiatrica impegnativa, con un livello di intensità medio-alto (3-5 ore alla settimana di supporto a domicilio da parte di operatori) e si sono ottenuti risultati molto buoni in termini di compenso dei pazienti, netta riduzione dei ricoveri e miglioramento della presa in carico da parte dei CSM. Predisposizione di un questionario di soddisfazione dell’utente da utilizzare nelle strutture residenziali e semiresidenziali Si intende predisporre un questionario di soddisfazione dell’ospite inserito nelle strutture riabilitative residenziali e semiresidenziali gestite dal DSM, da sperimentare successivamente. Partecipazione al gruppo di lavoro regionale sull’applicazione dei percorsi di cura DGR 1170/2015 Nel 2016 il DSM partecipa al gruppo di lavoro regionale coordinato dal dirigente del Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria su due progetti: 1) monitoraggio dell’applicazione a livello locale del documento “Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di Salute Mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell’umore e i disturbi gravi di personalità”, approvato dalla Conferenza Unificata del 13.11.2014 (DGRV 1170/2015); 2) elaborazione delle Raccomandazioni sul recepimento del Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale (DGRV 1558/2013). Gruppo di lavoro interdipartimentale sui disturbi gravi di personalità Proseguirà nel 2016 il lavoro del gruppo interdipartimentale per il trattamento dei disturbi gravi di personalità (DGP). Il progetto che coinvolge i DSM delle Az. ULSS n. 5, 6, 15, 16, 21 e le strutture private Casa di Cura “Villa Margherita” e Cooperativa “La Goccia”. Gli obbiettivi generali di lavoro del gruppo sono: comprensione del complesso problema dei DGP, condivisione e miglioramento delle pratiche di trattamento, definizione di percorsi di cura nei DSM e nelle strutture private. Gli obbiettivi specifici vengono stabiliti anno per anno. Gli obiettivi per il 2016 sono: individuazione di strategie per la formazione interdipartimentale integrata del gruppo, condivisione di linee per la formulazione diagnostica dei DGP attraverso strumenti comuni. Sono previsti due tempi di verifica del lavoro svolto dal gruppo nel corso del 2016. Monitoraggio clinico e Analisi epidemiologica nei DCA Il Centro di riferimento provinciale dei Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso (DCA) prevede di sviluppare ed implementare delle attività di monitoraggio clinico attraverso strumenti di valutazione di parametri clinici specifici per la malnutrizione e di realizzare la raccolta di dati per favorire la costruzione di un’analisi epidemiologica sulla incidenza dei DCA a livello regionale, attraverso un lavoro di rete con le realtà specialistiche del settore nella Regione. Nel 2016 sarà realizzato a Vicenza il Primo Forum Regionale sui DCA, occasione di formazione anche per i medici di medicina generale. 49 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Cartella clinica territoriale informatizzata Nel corso dell’anno è obiettivo definire insieme al Servizio Informatico dell’Ulss l’attivazione di una cartella clinica informatizzata territoriale del DSM, utilizzando il programma che già viene usato per inviare i dati di attività psichiatrica territoriale (APT) in Regione. L’uso di una cartella clinica informatizzata accessibile da ogni struttura, permetterà un miglioramento della presa in carico del paziente. Sperimentazione nuovo protocollo SIL Dal gennaio 2016 è in corso formalmente la sperimentazione della riorganizzazione delle attività sugli inserimenti lavorativi, definita nel Protocollo di collaborazione tra il SIL e le Equipe di riferimento del DSM, Ser.D. e Servizio Disabilità. Progetti di cura territoriale e nella REMS della Regione Veneto per pazienti autori di reato con misura di sicurezza La chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari avvenuta nel 2015 è stata preceduta da un intenso lavoro dei DSM veneti per realizzare progetti territoriali di dimissione dei pazienti dall’OPG. Nel gennaio di quest’anno è stata aperta la Residenza Esecuzione Misure di Sicurezza (REMS) provvisoria del Veneto, nell’Ulss 21. Questi processi di assistenza dei pazienti autori di reato con misura di sicurezza, hanno impegnato e stanno impegnando il DSM nella progettazione e gestione di progetti individuali di trattamento per pazienti dimessi dall’OPG in una logica territoriale. Questo riguarderà nel prossimo futuro anche i pazienti dimessi dalla REMS con misura di sicurezza attenuata. Prosecuzione delle valutazioni degli esiti e dell’appropriatezza Prosegue come per gli anni precedenti la valutazione di indicatori di esito dell’assistenza territoriale e ospedaliera, che viene annualmente inviata alla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale e alla Direzione Medica dell’Ospedale. Continueranno ad essere monitorati i seguenti 3 indicatori di esito sulla base dei dati di attività annuali: un indicatore di esito dei CSM e 2 indicatori di esito degli SPDC: 1. numero di dimissioni dal CSM: dimissioni dai 3 Centri di Salute Mentale rispetto al numero dei pazienti in carico presso gli stessi CSM; l’indicatore viene calcolato separatamente per i 3 CSM ed in valore assoluto; 2. riammissioni a 30 giorni in SPDC: ricovero con data di ammissione inferiore a 30 giorni dalla data di dimissione da un precedente ricovero; l’indicatore viene calcolato separatamente per i 2 SPDC ed in valore assoluto; 3. autodimissioni dal SPDC: viene calcolato il valore assoluto e per 10.000 residenti di età maggiore di 17 anni. Riorganizzazione e gestione dell’Area Riabilitativa del DSM Nel corso dell’anno prosegue l’attività del gruppo di lavoro dedicato alla riabilitazione psichiatria coordinato da due psicologi del DSM, con specifici obiettivi di lavoro riguardanti la formazione sul campo delle equipe delle strutture, la gestione dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e l’implementazione e potenziamento degli interventi psicoterapeutici. 50 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone con disturbi mentali 51 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Attualmente le strutture a gestione diretta e mista del DSM sono le seguenti: Centri di Salute Mentale e Attività Territoriale - 1° Centro di Salute Mentale - 2° Centro di Salute Mentale - 2° Centro di Salute Mentale – sede di Noventa Vicentina Centro Disturbi del Comportamento Alimentare - Attività clinica ambulatoriale Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura - 1° Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura - 2° Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura STRUTTURA RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI Comunità Terapeutica Riabilitativa Protette (CTRP) Comunità Alloggio di Base Comunità Alloggio Estensive Gruppo Appartamento Protetti Centri Diurni Day Hospital Territoriale Day Hospital Territoriale DENOMINAZIONE “La Villetta” CTRP Tipo B “Aurora” CTRP Tipo B “La Fenice” CTRP Tipo B “Gardenia 1” (gestione mista) “Gardenia 2” (gestione mista) “Casa Bianca” “Emmaus” “Helios” “Contra Mure Corpus Domini” “Viale Trento” “Corso SS. Felice e Fortunato” “Via dei Mille” Centro Diurno Terapeutico Riabilitativo “Il Girasole” Day Hospital Territoriale Centro Disturbi del Comportamento Alimentare POSTI 10 12 12 6 6 8 14 14 4 4 9 12 20 12 15 12 Nel territorio dell’Ulss 6 sono presenti le seguenti strutture residenziali e semiresidenziali gestite da Cooperative del Privato Sociale STRUTTURA RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI Comunità Terapeutica Riabilitativa Protette (CTRP) Comunità Alloggio Estensiva Gruppo Appartamento Protetti Centro Diurno DENOMINAZIONE “Silesia” (Coop. Linte) per disturbi del comportamento alimentare “Villa Margherita” modulo A * “Villa Margherita” modulo A * “Il Bosco” (Coop. Libra) “Passo di Riva“ (Coop. Libra) “Sandrigo” (Coop. Libra) “Silesia” (Coop. Linte) per DCA “Casa Bianca” (Coop. Casa Bianca) POSTI 11 14 14 12 4 3 2 18 Nel territorio dell’Ulss 6 è presente inoltre la Casa di Cura “Villa Margherita”, che in ambito psichiatrico dispone di Unità Psichiatrica di ricovero e CTRP (*). Il tavolo di Area ha valutato positivamente la proposta della Cooperativa “L'Eco Papa Giovanni XXIII” di offrire dei percorsi semi-residenziali presso un Centro Diurno psichiatrico di nuova istituzione (a Povolaro di Dueville), per offrire maggiore territorializzazione ed integrazione dei servizi nell'area Nord dell’Azienda Ulss 6, pur rilevando che il fabbisogno va rivisto in previsione della prossima fusione con l’Azienda Ulss 5. 52 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ La Marginalità sociale vista dall’Area Come indicato nel Piano di Zona 2011-2015, il DSM si occupa della persona socialmente emarginata solamente se presenta una patologia psichiatrica, che viene seguita secondo i percorsi di cura stabiliti nei LEA. L’Immigrazione vista dall’Area Giornata di formazione sugli interventi per immigrati di diverse etnie e culture Un gruppo di lavoro del DSM sta attuando l’organizzazione di un incontro di formazione in Salute Mentale per popolazioni di immigrati di diverse etnie e culture. Il progetto è quello di realizzare l’incontro nel novembre di quest’anno, all’interno della formazione promossa dalla sezione Veneta della Società Italiana di Psichiatria (PSIVE). Le finalità dell’incontro sono un aggiornamento/approfondimento su: salute mentale per culture e contesti diversi e per popolazioni di migranti di diverse etnie; problematiche poste da popolazioni particolari come i migranti forzati (profughi, richiedenti asilo); acquisizione di metodologie utili nella pratica clinica e valutazione della necessità di implementare o meno interventi dedicati in modo specifico alle suddette popolazioni. Sono previsti docenti esperti nazionali. 53 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ 2. Il quadro delle risorse economiche per la sesta annualità di intervento (anno 2016) Le Tabelle n. 3 e n. 4 rappresentano il quadro dei finanziamenti attivati (per fonte) e che saranno impiegati (per tipologia di intervento) per l’anno 2016. A causa delle problematiche tecniche, concernenti la manutenzione e adeguamento dell’applicativo web regionale sui piani di zona, non sarà possibile procedere all’inserimento delle risorse economiche raccolte tramite la rilevazione dei dati relativi alle azioni attivate con la programmazione locale. Pertanto, verranno considerati i dati 2015 richiesti ai Comuni in occasione dell’Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati svolta dall’Istituto nazionale di statistica in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Trattasi della compilazione di un questionario via web, a cura dei referenti di ciascun ente di rilevazione (Comuni, unione dei Comuni, consorzi, comprensori, comunità montane, Asl e altre forme associative), articolato in sette aree di intervento o categorie di utenti di servizi: “famiglia e minori”, “disabili”, “dipendenze”, anziani”, “immigrati e nomadi”, “povertà, disagio adulti e senza dimora”, “multiutenza”. Tale indagine, che raccoglie informazioni sui servizi erogati e sulle spese impegnate, nonché sui trasferimenti fra enti limitrofi sulle fonti di finanziamento della spesa sociale rilevata, viene avviata con cadenza annuale a partire dal 30 giugno (poiché è condizionata dalla chiusura dei bilanci dei comuni e degli altri enti di rilevazione) e si conclude ad 30 ottobre dello stesso anno. Le conseguenze delle misure di governo della spesa sociosanitaria, si rispecchiano anche all’interno della cornice relativa alle risorse economiche per la sesta annualità del Piano di Zona 2011-2015 che è stata parametrata sul finanziamento della spesa sociosanitaria stanziata per l’anno 2015, tenendo conto delle disposizioni normative regionali e adottando i c.d. “principi di prudenza”. 54 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Proiezione delle Fonti di finanziamento 2016 per area di intervento La proiezione delle fonti di finanziamento 2016, in linea con le risorse finanziarie stanziate per l’anno 2015, è stata costruita partendo dall’esame del rendiconto consuntivo 2015, formato dai costi di fattori produttivi (sanitari e sociali) utilizzati nel 2014 relativi alle azioni di mantenimento, potenziamento e innovazione delle singole aree di intervento3. I valori economici previsionali espressi in euro nelle tabelle 3 e 4 andranno soggetti a delle revisioni in relazione allo stato di avanzamento degli interventi previsti nel ciclo della programmazione del corrente anno. Si precisa che l’Area Infanzia Adolescenza Famiglia comprende anche i dati raccolti con la rilevazione condotta dalla Direzione Regionale Sezione Servizi sociali, tramite il Portale Sociale Regione Veneto – Scuole Infanzia -, finalizzata alla rendicontazione delle attività svolte. Questo flusso, aggiornato annualmente dal nucleo regionale, consente di avere una buona copertura informativa per tutti gli interventi per la prima infanzia (asili nido, micronidi, nidi aziendali, nidi integrati, centri infanzia) gestiti da soggetti gestori pubblici e privati. TABELLA 3: Risorse per area e tipologia di intervento - anno 2015 Sostegno economico Altri interventi (promozione della salute e azioni di sistema) TOTALE RISORSE PER AREA DI INTERVENTO - 4.177.860,51 2.896.300,08 20.677.243,24 - 1.403.455,04 44.122.275,64 325.406,51 60.853.902,86 3.492.759,14 1.310.954,61 - 18.062.453,74 1.464.011,02 25.907.689,42 3.263.567,85 313,00 - - 2.348.009,15 460.998,48 6.072.888,48 Salute mentale 3.041.746,81 7.201,80 1.264.345,62 4.802.771,77 4.565.123,75 1.045.288,62 14.726.478,37 Immigrazione 16.339,87 12.430,87 - - 256.974,99 37.709,71 323.455,44 Marginalità sociale 50.707,00 201.312,00 - 443.339,00 538.413,51 35.986,00 1.269.757,51 Interventi trasversali 1.722.428,79 127.220,00 - - 79.183,93 908.491,81 2.837.324,53 TOTALE RISORSE PER TIPOLOGIA DI INTERVENTO 15.329.095,36 19.252.143,34 10.113.447,89 6.649.565,81 74.150.295,22 7.174.192,23 132.668.739,85 offerta → Accesso Consulenza e presa in carico Interventi domiciliari Interventi semiresidenziali Interventi residenziali 5.565.200,73 499.734,26 7.538.147,66 91.593,40 14.911.172,27 Disabilità 1.577.510,91 Dipendenze aree di intervento ↓ Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani Persone anziane (>64 anni) Sono costi forniti dal Servizio Controllo Gestione dell’Azienda e da quanto dichiarato dai Comuni dell’ULSS 6 in occasione del monitoraggio e valutazione dei piani di zona anno 2015 (dati 2014). Si tratta di un processo che segue una logica incrementale andando ad alimentare sia la dimensione quantitativa, sia qualitativa delle singole azioni delle aree e tipologie di intervento riscontrabili nel web regionale dei Piani di Zona e che sta assumendo, di fatto, volumi di dati sempre più consistenti e significativi di anno in anno. 3 55 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 4: Fonti di finanziamento per area di intervento - anno 2016 fonti di finanziamento → Regione 1 Provvedimento/i amm.vo/i regionale/i di riparto 2015 di riferimento 2 DGR 1418/2015 DGR 2012/2015 DGR 2111/2015 DGR 2151/2015 DGR 2013/2015 DGR 2014/2015 DGR 2718/2014 DGR 2154/2015 DDR 39/2015 DGR 2718/2014 DGR 2154/2015 DDR 61/2015 Comune Fondi statali vincolati e fondi UE Altri enti pubblici Utenza Enti privati TOTALE RISORSE PER AREA DI INTERVENTO 5.346.210,46 - 187.357,78 4.701.352,29 677.802,18 20.677.243,24 4.730.989,04 - 137.098,59 606.687,99 184,66 60.853.902,86 8.405.226,60 - 29.836,31 13.808,00 39.587,71 25.907.689,42 aree di intervento ↓ Importo Previsto anno 2016 Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani 9.764.520,53 Persone anziane (>64 anni) 55.378.942,58 Disabilità 17.419.230,80 Dipendenze 5.961.058,39 DGR 2718/2014 DGR 2154/2015 107.853,71 - - 2.350,00 1.626,38 6.072.888,48 Salute mentale 13.181.430,68 DGR 2718/2014 DGR 2154/2015 320.397,48 - 587.517,93 581.655,34 55.476,94 14.726.478,37 Immigrazione 48.533,45 DGR 1844/2014 270.314,90 - 3.219,27 - 1.387,82 323.455,44 Marginalità sociale 271.231,24 DGR 2669/2014 DDR 130/2016 846.218,84 - 1.828,90 - 150.478,53 1.269.757,51 Interventi trasversali 691.619,32 DGR 2718/2014 DGR 2154/2015 2.094.728,83 - 27.485,38 12.163,00 11.328,00 2.837.324,53 102.716.566,99 - 22.121.939,86 - 974.344,16 5.918.016,62 937.872,22 132.668.739,85 TOTALE RISORSE PER FONTE DI FINANZIAMENTO 1 Si chiede di indicare l'importo previsto per l'anno 2016 e, per le Aree di Intervento dov'è possibile, indicare il/i provvedimento/i regionale/i di riparto anno 2015 preso/i come riferimento per la previsione 2016. 2 DGR 1418/2015 “Assegnazione contributo in conto gestione ai servizi per la prima infanzia riconosciuti dalla Regione del Veneto, anno 2015 – L.R. n. 32/1990, L.R. n. 22/2002, L.R. n. 2/2006”; DGR 2111/2015 “Assegnazione a favore dei Comuni di residenza delle famiglie i cui figli hanno frequentato i servizi per la prima infanzia -tipologia nido in famiglia- riconosciuti dalla Regione Veneto, nell’anno 2014 e nel periodo gennaio-luglio 2015 – ai sensi delle DGR 4252/2008, DGR 1502/2011 e DGR 2907/2013 in attuazione del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (DMLPS) del 4 maggio 2015 relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie afferenti il FNPS per l’anno 2015”; DGR 2012/2015 “Rettifica alla DGR n. 1418 del 15 ottobre 2015…”; DGR 2151/2015 “Assegnazione contributo per il funzionamento alle scuole dell’infanzia non statali, anno 2015. L.R. n. 23/1980”; DGR 2013/2015 “Riparto dei finanziamenti a sostegno degli interventi a tutela dei minori in situazione di disagio con progetti di affido familiare”; DGR 2014/2015 “Sistema Veneto Adozioni. Interventi regionali in materia di adozione nazionale ed internazionale (L. 476/98)”; DGR 2718/2014 “Direttive alle Aziende Ulss e Ospedaliere e all’Irccs “Istituto Oncologico Veneto” per la predisposizione del bilancio preventivo economico annuale 2015, e art. 25 d.lgs n. 118/2011: assegnazione provvisoria delle risorse per l’erogazione dei livelli di assistenza e determinazione dei limiti di costo anno 2015”; DGR 2154/2015 “DGR 24/12/20152 n. 154/CR e n. 2718. Assegnazione definitiva alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per l’esercizio 2015”; DDR 39/2015 “Assegnazione alle Aziende ULSSS delle risorse destinate al finanziamento dell'azione a supporto delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e le loro famiglie "Sostegno alla persona e alla famiglia". DGR n. 2499 del 29.12.2011, DGR n. 2354 del 20.11.2012 e DGR n. 1986 del 28.10.2013. Assegnazione 2015”; DDR 61/2015 “Legge Regionale 22 febbraio 1999, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni: “Contributi ai cittadini veneti portatori di handicap psicofisici che applicano il metodo Doman o Vojta o Fay o ABA” - Assegnazione relativa all’anno 2015”; DGR 1844/2014 “Approvazione Programma di iniziative ed interventi in materia di immigrazione anno 2014. Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n. 286 e successive modifiche e integrazioni. Legge Regionale 30.01.1990, n. 9, art. 3 comma 2. Deliberazione n. 128/CR del 12.08.2014; DGR 2669/2014 “Interventi a favore di organismi che promuovono l'attività non lucrativa di utilità sociale, di solidarietà e di volontariato. DGR 2897/2013. Finanziamento progettualità finalizzate al recupero e reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce deboli sul modello RUI - reddito ultima istanza”; DDR 130/2016 “Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di cui alla legge n. 431/1998, art. 11 - anno 2015. Accertamento importi dovuti in restituzione da parte dei Comuni”. 56 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Programmazione del sistema delle Unità di Offerta Area Infanzia Adolescenza Famiglia Area Dipendenze Tabelle 2/A – 2/B – 2/C – 2/D 57 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 2/A: PROGRAMMAZIONE SISTEMA DI OFFERTA SERVIZI DI SUPPORTO ALLA FAMIGLIA-MINORI Denominazione Struttura Indirizzo Ente Gestore Comunità educativa "Contrà Fascina" Contrà Mure San Rocco, 44 Vicenza Tangram Società Cooperativa Sociale di tipo A Comunità minori "Vill'Alba" Via Cà Martinati, 21 Sossano (VI) L'Alba Cooperativa Sociale ARL A.C.I.S.J.F. sede di Vicenza Via Groppino, 43 Vicenza Ass. A.C.I.S.J.F. sede di Vicenza onlus Laboratorio SKA P.zza Chiesa di Cresole, 39 Caldogno (VI) Cost Cooperativa Sociale Comunità educativa diurna Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Villaggio SOS di Vicenza onlus Società Cooperativa sociale Casa Betania Contra Burci, 14 Vicenza Istituto Palazzolo Santa Chiara Comunità educativa mamma-bambino 4 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Comunità educativa mamma-bambino 5 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Casa famiglia Antonia Casa famiglia Teresa Via Casoni di Sopra, 13/c Longare (VI) Via Casoni di Sopra, 13/c Longare (VI) Villaggio SOS di Vicenza onlus Società Cooperativa sociale Villaggio SOS di Vicenza onlus Società Cooperativa sociale Via Casoni di Sopra, 13/e – Longare (VI) Cooperativa Sociale La Vigna Comunità Papa Giovanni XXIII - casa famiglia Santa Teresa Via Sottopassaggio, 18 Bolzano Vic.no (VI) Via Don Ottorino Zanon, 32 Quinto Vicentino (VI) Via Ungaretti Povolaro, 20 int.3 Dueville (VI) Ass.ne Comunità Papa Giovanni XXIII Comunità familiare SOS 1 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza 6+2 AU prot. n. 6639 del 03.11.2011 AC del. n. 694 del 05.10.2015 10 AU prot. n. 60207 del 09.08.2013 AC prot. n. 23913 del 24.02.2016 10 Iter autorizzativo in corso 10 AU prot. n. 38843 del 23.03.2016 AC prot. n. 38859 del 23.03.2016 4+2 (pronta accoglienza) AU pro. n. 66386 del 23.06.2015 AC prot. n. 121381 del 30.10.2015 Comunità educativa mammabambino 3 AU prot. n. 75898 del 08.11.2016 AC prot. n. 107559 del 02.10.2015 Comunità educativa mammabambino 3 AU prot. n. 75898 del 08.11.2016 AC prot. n. 107559 del 02.10.2015 Comunità familiare “La Tenda” Ass.ne Comunità Papa Giovanni XXIII Ass.ne Comunità Papa Giovanni XXIII Ass.ne Comunità Papa Giovanni XXIII Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Provvedimenti di autorizzazione/ accreditamento AU prot. n. 76697 del 15.10.2013 AC prot. n. 23912 del 24.02.2016 Cooperativa sociale La Vigna Cooperativa Sociale La Vigna Posti autorizzati/ accreditati al 31.12.2015 8 Comunità familiare Via Papa Giovanni XXIII, 4 – Pojana Maggiore (VI) Via dei Mille, 65 Vicenza Comunità educativa per minori Comunità educativa per minori con pronta accoglienza Comunità educativa diurna per minori/adolesce nti Comunità educativa diurna per minori/adolesce nti Comunità educativa diurna per minori/adolesce nti Comunità educativa mammabambino Cooperativa sociale La Vigna “Il Sorriso” Comunità Papa Giovanni XXIII - casa famiglia Migliorini Agostino Comunità Papa Giovanni XXIII-casa famiglia Peretto Arciso Comunità Papa Giovanni XXIII-casa famiglia Catagini Mario Tipologia Unità di Offerta Comunità educativa diurna per minori/adolesce nti Comunità educativa diurna per minori adolescenti Comunità familiare 6 4 AU prot. n. 3560 dell’11.07.2014 AC del. n. 788 del 23.10.2014 AU rilasciata dal Comune. Iter regionale in corso 4+2* Comunità familiare nota prot. n. 73643 del 7.6.2016 Comune Vicenza AU prot. n. 6079 del 23.11.2013 AC del. n. 640 del 14.08.2014 4+2* 3 Note Iter autorizzativo in corso AU prot. n. 7579 del 26.08.2013 AC del. n. 770 del 29.10.2015 e succ. modifica del. n. 199 del 24.03.2016 AU prot. n. 6844 dell’11.08.2014 6 Comunità familiare Comunità familiare Comunità familiare 6 AU rinnovo prot. n. 20961 del 22.08.2014 AC del. n. 655 del 22.09.2015 6 AU prot. n. 84116 del 28.12.2009 6 AU prot. n. 34602 del 07.05.2013 AC prot. n. 107444 del 02.10.2015 Iter rinnovo autorizzativo in corso 58 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Comunità familiare SOS 2 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Comunità familiare SOS 3 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Comunità familiare SOS 6 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Comunità familiare SOS 7 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Comunità familiare SOS 8 Via O. G. Silvestri, 20 Vicenza Comunità Familiare Casa Ragazzi Viale Trieste, 223 Vicenza Comunità Familiare Casa Giovani Via V. Belli, 7 Vicenza Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Villaggio SOS di Vicenza onlus Soc. Coop. Soc. Comunità familiare Comunità familiare Comunità familiare Comunità familiare Comunità familiare Comunità familiare Comunità familiare 6 AU prot. n. 34602 del 07.05.2013 AC prot. n. 107550 del 02.10.2015 6 AU prot. n. 34602 del 07.05.2013 AC prot. n. 107550 del 02.10.2015 6 AU prot. n. 34602 del 07.05.2013 AC prot. n. 107444 del 02.10.2015 6 AU prot. n. 34602 del 07.05.2013 AC prot. n. 107444 del 02.10.2015 6 AU prot. n. 34602 del 07.05.2013 AC prot. n. 107550 del 02.10.2015 5 AU prot. n. 75898 del 10.11.2011 AC prot. n. 107437 del 02.10.2015 6 AU prot. n. 76728 del 16.10.2013 AC prot. n. 107425 del 02.10.2015 Iter rinnovo autorizzativo in corso (*) 4 posti per comunità educativa diurna e 2 posti per modulo psicopatologia TABELLA 2/B: PROGRAMMAZIONE SISTEMA DI OFFERTA STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA Denominazione Struttura Indirizzo Ente Gestore Tipologia Unità di Offerta Posti autorizzati al 31.12.2015 Asilo nido Turra Via Turra, 45 Vicenza Comune di Vicenza Villaggio del Sole Via Biron di Sopra, 90 Vicenza Comune di Vicenza Asilo nido 30 Giuliari Via Goito, 1 Vicenza Comune di Vicenza Asilo nido 40 Aldo Moro Via Brescia, 42 Creazzo (VI) Comune di Creazzo Asilo nido 48 Il Re Leone Via A. De Gasperi, 11/15 Motta di Costabissara (VI) Il Re Leone snc Micronido 26 Nido comunale Via del Bersagliere, 2 Dueville (VI) Comune di Dueville Asilo nido 60 Il Grande Tesoro Via San Luca, 1 Dueville (VI) Micronido 16 Do Re Mi Via Monte Berico, 1 Noventa Vic.na (VI) Asilo Nido Il Grande Tesoro Comune di Noventa Vic.na Asilo nido 60 Il Gelso Via Donestra, 19 Monteviale (VI) Comune di Monteviale Asilo nido 30 Piccolo Principe Via Vallazza, 3 Pozzoleone (VI) Comune di Pozzoleone Asilo nido 30 Arpa Via Frassenà, 41 Castegnero (VI) Arpa Cooperativa Sociale Micronido 25 Ferrovieri Via dei Campesani, 46 Vicenza Comune di Vicenza Asilo nido 60 Calvi Via Calvi, 38 Vicenza Comune di Vicenza Asilo nido 60 San Rocco Via Torino, 36 Vicenza Comune di Vicenza Asilo nido 60 BioPappamondo Via M. Polo, 29 Vicenza BioPappamondo di Baby servizi srl Asilo nido Piarda C.trà della Piarda, 10 Vicenza Comune di Vicenza Piarda C.trà della Piarda, 10 Vicenza Comune di Vicenza San Lazzaro Via Corelli, 4 Vicenza Comune di Vicenza Il Bosco Incantato Via Vicenza, 15 Altavilla Vicentina (VI) Comune di Altavilla Vicentina 60 Asilo nido Micronido Asilo nido Asilo nido 30 60 19 60 46 Posti in programmazione Note AU 19.12.2014 AC 26.05.2014 AU 19.12.2014 AC 13.02.2014 AU 19.12.2014 AC 14.02.2014 AU rinnovo prot. n. 282 del 01.09.2015 AC del. n . 612 del 04.08.2014 AU prot. n. 69608 del 23.10.2015 AC del. n. 610 del 04.08.2014 AU prot. n. 3328 del 15.02.2010 AC del. n. 650 del 21.09.2015 AU prot. n. 26440 del 01.09.2015 AU prot. n. 15241 del 22.09.2015 AC del. n. 739 del 07.10.2014 AU rinnovo prot. n. 539 del 20.01.2014 AC del. Comune n. 1249 del 09.02.2010 AU prot. n. 3254 del 29.04.2009 AC del. n. AU Comune provv. prot. n. 619 del 14.04.2010 AU 19.12.2014 AC 26.05.2014 AU 19.12.2014 AC 26.05.2014 AU con prescrizione 27.01.2016 AU 19.09.2013 AC 06.11.2014 AU 19.09.2013 AC 06.11.2014 AU 19.09.2013 AC 06.11.2014 AU 19.09.2013 AC 06.11.2014 AU prot. n. 8896 del 30.06.2014 AC in corso 59 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Nido di Jacopo Via Don Milani, 2 Monticello C. Otto (VI) Comune di Monticello C. Otto Asilo nido 60 Il Melograno Piazzale Oppi, 5 Bolzano Vicentino (VI) Comune di Bolzano Vic. Asilo nido 60 Comune/IPAB di Vicenza C.so Padova, 59 Vicenza Consorzio Prisma Nido aziendale 40 AULSS 6 Vicenza Via San Bortolo, 89 Vicenza AULSS 6 Vicenza Nido aziendale 40 Camomilla Via A. Moro, 19 Torri di Quartesolo (VI) Comune di Torri di Quartesolo Nido integrato 18 Gli Aristogatti Via Dante, 12 Costabissara (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 29 Rossini Via Rossini, 46 Vicenza Comune di Vicenza Nido integrato 29 San Giuseppe Via Rimembranza, 17 Torri di Q.lo (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 29 Primo Incontro Via Vittorio Veneto, 67/A Barbarano Vic.no (VI) Comune di Barbarano Vicentino Nido integrato 30 Cav. L. Chiericati Via Roma, 42 Campiglia dei Berici (VI) Scuola Infanzia Cav. L. Chiericati Nido integrato 12 Maria Immacolata Via E. Negrin, 20 Camisano Vic.no (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 26 Lo Scricciolo P.za Pio X, 17 Camisano Vic.no (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 32 S. Maria Bertilla Via Chiesa, 39/41 Camisano Vic.no (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 29 Santa Teresa del Bambin Gesù P.za Mazzaretto, 1 Lumignano di Longare (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 32 Elia Bassani Via Roma, 52 Longare (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 13 San Giovanni Bosco Via V. Veneto, 83 Grisignano di Zocco (VI) Scuola Infanzia San Giovanni Bosco Nido integrato 16 Matteazzi Orazio papà e mamma Via Verdi, 1 Grumolo delle Abbadesse (VI) Ipab Asilo Infantile Nido integrato 29 Coccinelle Via Rossini, 1 San Germano dei Berici (VI) Comune di San Germano dei Berici Nido integrato 15 Baby Mondo Via Borgo Brusà, 5 Pojana Maggiore (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 29 Cav. Gino Giaretta Via Don G. Stefani, 25 Quinto Vic.no (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 29 San Pietro Via Cagnano, 11 Pojana Maggiore (VI) Scuola Infanzia Nido integrato San Pietro Nido integrato 30 L'Aquilone Fondazione Curti Via degli Alpini, 48 Sovizzo (VI) Fondazione Curti Nido integrato 19 AU prot. n. 12760 del 16.09.2015 AC del. n. 112 del 24.02.2016 AU prot. n. 2031 del 27.03.2015 AC del. n. 641 del 16.09.2015 AU 19.12.2014 AC 12.02.2014 AU 30.10.2013 AC 30.06.2014 AU prot. n. 14167 del 05.08.2015 AC del. n. 642 del 16.09.2015 AU prot. n. 69609 del 23.10.2015 AC del. n. 614 del 04.08.2014 AU 19.12.2014 AC 13.02.2014 AU prot. n. 19889 del 19.10.2010 AC del. n. 356 del 27.05.2014 AU prot. n. 5798 del 05.09.2014 AC del. n. 723 del 24.09.2014 AU prot. n. 19098 del 19.03.2011 AC del. n. 639 del 14.08.2014 AU prot. n. 9900 del 10.07.2015 AC del. n. 700 del 12.10.2015 AU prot. n. 4371 del 02.04.2014 AC del. n. 693 del 05.10.2015 AU prot. n. 11105 del 28.08.2014 AC del. n. 692 del 05.10.2015 AU prot. n. 515 del 30.03.2010 AC del. n. 171 del 30.03.2014 AU prot. n. 2132 del 22.10.2010 AC del. n. 170 del 05.09.2014 AU prot. n. 2321 del 05.03.2010 AC del. n. 680 del 05.09.2014 AU prot. n. 4296 del 24.05.2011 AC del.n. 357 del 27.05.2014 AU prot. n. 3487 del 16.09.2014 AC del. n. 721 del 29.04.2014 AU prot. n. 25515 del 13.11.2009 AC del. n. 168 del 03.03.2014 AU rinnovo prot. n. 10436 del 16.11.2015 AC del. n. 412 del 05.06.2014 AU prot. n. 15453 del 07.08.2009 AC del. n. 169 del 03.03.2014 AU prot. n. 7132 del 23.07.2013 AC del. n. 679 del 05.09.2014 60 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Maria Immacolata Via Ceresara, 70 Sossano (VI) Nido integrato Maria Immacolata Nido integrato 24 Fondazione Domenico Corà Viale dei Tigli, 19 Tavernelle/Sovizzo (VI) Fondazione Domenico Corà Nido integrato 22 Monumento ai caduti Via Schio, 2 Torri di Quartesolo (VI) Ipab Asilo Infantile Nido integrato 20 Il Girasole Via Riviera Berica, 691 Vicenza Enti e Istituti religiosi Nido integrato 32 Primo Volo Via G. Verdi, 5 Villaga (VI) Enti e Istituti religiosi Nido integrato 20 Battilana Via Pizzolati, 1 Vicenza Enti e Istituti religiosi Nido integrato 32 Primi Passi San Giuseppe in Maddalene Via Ca' Silvestre Nanto (VI) Comune di Nanto Nido integrato 29 Via Maddalene, 30 Vicenza Enti e Istituti religiosi Nido integrato 20 Il Sogno di Tommy Via Giarelle, 8 Sandrigo (VI) Ente morale T. Andrigetto Nido integrato 22 I Dolci Monelli Il Raggio di Sole Via A. De Gasperi, 5 Altavilla Vic.na (VI) Strada dei Molini, 158 Vicenza I Dolci Monelli snc Il Raggio di Sole coop. Sociale Nido integrato Micronido 14 20 Peter Pan Contrà San Marco, 30 Vicenza Provincia di Vicenza Micronido 20 Il Mondo dei Puffi P.zza Capovilla, 12 Caldogno (VI) Comune di Caldogno Micronido 29 Tata Cicogna Via Puccini 22/26 Vicenza Micronido 27 Micronido 20 Gioia e company srl Francesca Rizzi Il Pulcino V.le Trieste 379/a Vicenza Gianni Rodari Via G. La Pira, 8 Isola Vic.na (VI) Comune di Isola Vicentina Micronido 27 Le Avventure di Bibo' Via Retrone, 25 Creazzo (VI) Società Bibò srl Micronido 15 Le coccole della Pasini Via Sant'Agostino, 16 Vicenza Associale Scuola Materna Pasini Micronido 27 Gli abbracci della Pasini Via Monte Lungo, 47 Torri di Arcugnano (VI) Associale Scuola Materna Pasini Micronido 21 Il Grande Tesoro Via San Luca, 1 Dueville (VI) Micronido 16 Birinchinopoli Strada delle Cattane, 110 Vicenza Micronido 20 Gli Orsetti Via M.te Zovetto, 46 Vicenza Lucia Magnabosco Birinchinopoli di Franca Brolati Gli Orsetti di M. Racalbuto Micronido 20 Micronido Tutti per mano Via degli Arnaldi, 12 Barbarano Vicentino (VI) L'Isola che non c'è Via Carlo Cattaneo, 17 Vicenza Micronido 15 Mamma Due Via Porta Padova, 62 Vicenza Le Girandole di Gea Via della Repubblica, 72 Dueville (VI) Baby Duffy Duck Bimbi felici Bimbobam Bolzano Vicentino (VI) Via Divisione Julia, 71 Vicenza Torri di Quartesolo (VI) Micronido Kashanian Azita (ditta individuale) Micronido 16 Gea Associazione Promozione Sociale e Culturale Servizio integrativo e sperimentale per la prima infanzia 25 AU prot. n. 10418 del 30.12.2014 AC del. n. 769 del 29.10.2015 AU prot. n. 2184 del 30.032009 AC del. n. 609 del 04.08.2014 AU prot. n. 20721 del 06.08.2010 AC del. n. 413 del 05.06.2014 AU 25.05.2015 AC 05.12.2013 iter autorizzativo in corso AU 20.06.2014 AC in corso AU prot. n. 1123 del 01.01.2013 AC del. n. 645 del 14.08.2014 AU 11.03.2014 AC 12.06.2015 AU prot. n. 3898 del 25.03.2011 AC del. n. 640 del 16.09.2015 AU prot. n. 246 del 07.01.2016 AU 19.07.2012 AC 01.04.2014 AU 13.03.2015 AC 05.12.2013 AU prot. n. 5210 dell’11.04.2013 AC del. n. 722 del 24.09.2014 AU 05.08.2013 AC 21.01.2014 AU 04.03.2015 AC 10.12.2013 AU prot. n. 4713 del 15.04.2010 AC del. n. 613 del 04.08.2014 AU prot. n. 300 del 19.12.2014 AC del. n. 657 del 22.09.2015 AU prot. n. 10880 del 25.08.2014 AC del. n. 654 del 22.09.2015 AU prot. n. 2684 del 28.02.2014 AC del. n. 678 del 05.09.2014 AU prot. n. 26440 del’11.09.2015 AU 09.02.2012 AC 06.11.2014 AU 31.07.2015 AC 31.07.2015 AU prot. n. 5627 del 30.08.2013 AC del. n. 700 del 16.09.2014 AU in corso AC in corso AU 18.12.2012 UdO non soggetta all’autorizzazione all’esercizio. Comunicazione Comune di Dueville 12.3.2015 Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia 61 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Birikini Casa Bobò La casetta per i cuccioli Crescinsieme Dolce Abbraccio Gli Scriccioli Il Giardino Incantato Il Gomitolo Il Nido Il Nido di Mozart Il Paese dei Balocchi Il Tatamondo La Casa di Mirtilla La casetta per i cuccioli La Coccinella Blu L'Albero Magico L'Albero Verde Mamma Casetta Miomao Palloncino Blu Patapuffete Casa Nido Andersen Baby star Arcugnano (VI) Altavilla Vicentina (VI) Nido in famiglia Nido in famiglia Via A. Trevisan, 6/1 Vicenza Strada Casale, 135 Vicenza P.za Redentore, 2 Povolaro di Dueville (VI) C.trà della Fascina, 4 Vicenza Torri di Quartesolo (VI) Montegalda (VI) V.le Trieste, 247 Vicenza Pozzoleone (VI) Costabissara (VI) Dueville (VI) Via Tintoretto, 37 Vicenza Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Via A. Trevisan, 6/1 - Vicenza Costabissara (VI) V.le Trieste, 166 Vicenza Noventa Vicentina (VI) Via Andretto, 12 Sandrigo (VI) Caldogno (VI) Barbarano Vicentino (VI) Longare (VI) Via G. Dian, 36 Vicenza Strada Casale, 540 Vicenza Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Nido in famiglia Villaggio SOS 62 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLE 2/C PROGRAMMAZIONE CONSULTORI FAMILIARI PUBBLICI Denominazione Struttura Indirizzo Ente Gestore Provvedimenti di autorizzazione Provvedimenti di accreditamento sede di Vicenza C.so SS. Felice e Fortunato, 233 36100 Vicenza ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 sede di Cavazzale (Monticello C. Otto/Vicenza) Via Dante 26 36010 Cavazzale (Monticello C.Otto /Vicenza) ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- sede di Sandrigo Piazza Zanella, 9 36066 Sandrigo (Vicenza) ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- Via Mons. Negrin, 90 36043 Camisano Vicentino (Vicenza) ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- Viale Italia, 14 36050 Creazzo (Vicenza) ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- Via Roma, 1 36030 Costabissara (Vicenza) ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- sede di Longare Via Marconi, 24 36023 Longare (Vicenza) ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- sede di Noventa Vicentina Via Capo di Sopra, 3 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- C.trà SS. Apostoli, 21 36100 Vicenza ULSS n. 6 DSR 84 del 4 Novembre 2009 In attesa di rinnovo del Provvedimento di autorizzazione da parte della regione Veneto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2713 del 24 dicembre 2012 -- sede di Camisano Vicentino sede di Creazzo sede di Costabissara Servizio Adozioni iter autorizzativo in corso o da avviare nel 2016* -- note *specificare se in corso o da avviare nel 2016 PROGRAMMAZIONE CONSULTORI FAMILIARI PRIVATI Denominazione Struttura Consultorio Familiare Rezzara Indirizzo Ente Gestore Provvedimenti di autorizzazione C.trà delle Grazie, 12 36100 Vicenza Istituto Culturale di scienze sociali Nicolò Rezzara decreto n. 203 del 24.06.2014 Provvedimenti di accreditamento iter autorizzativo in corso o da avviare nel 2016* note *specificare se in corso o da avviare nel 2016 63 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ TABELLA 2/D PROGRAMMAZIONE SISTEMA DI OFFERTA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER PERSONE DIPENDENTI DA SOSTANZE DA ABUSO Denominazione Struttura Indirizzo Ente Gestore Tipologia Unità di Offerta Posti autorizzati al 31.12.2015 IL CEDRO Via Mameli 1 Caldogno (VI) Cosmo Società Cooperativa Sociale Pronta accoglienza 12 CA' MOSAICO Via Sant'Antonino 147 Vicenza Cosmo Società Cooperativa Sociale Residenziale tipo C (specialistico) 24 CA' ROSSA Via Lago di Alleghe 14 Vicenza Cosmo Società Cooperativa Sociale Residenziale tipo C (specialistico) 6 CA' SANTO STEFANO Via Lago di Viverone 21 Vicenza Cosmo Società Cooperativa Sociale Residenziale tipo C (specialistico) 5 IL LABORATORIO Strada Borghetto Saviabona 9 Vicenza Nuova Vita Società Cooperativa Sociale Semiresidenziale 14 COMUNITA' TERAPEUTICA Strada Borghetto Saviabona 9 Vicenza Nuova Vita Società Cooperativa Sociale Residenziale tipo B (intensivo) 29 LA RICERCA Strada Marosticana 235 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Pronta accoglienza 15 IL BOSCO Strada Marosticana 235 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Residenziale tipo B (intensivo) 15 LA RICERCA CASA CAVALLI Contrà Santa Croce 7 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Pronta accoglienza 7 LABORATORIO FAMIGLIA-CASA CAVALLI Contrà Santa Croce 7 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Residenziale tipo C1 (madri tossicodipendenti con figli minorenni) 7 Programma CHAMPION Via Dal Verme 135 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Semiresidenziale 5 Programma CHAMPION Via Lamarmora 161 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Semiresidenziale 7 Programma CHAMPION Contrà Corpus Domini 40 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Semiresidenziale Contrà Busato 4 Vicenza Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Semiresidenziale Via Puccini 5 - San Germano dei Berici (VI) Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Semiresidenziale Programma CHAMPION Via Chiesa 3 San Germano dei Berici (VI) Fondazione di partecipazione San Gaetano onlus di Vicenza Semiresidenziale COMUNITA' TERAPEUTICA Via Motterelle 10 Agugliaro (VI) Airone Cooperativa sociale a r.l. onlus Residenziale tipo C (specialistico) 26 CASA BETANIA Via Barchetto 6 Montemezzo di Sovizzo (VI) Centro Vicentino di Solidarietà Ce.I.S. onlus Residenziale tipo C (specialistico) 17 Programma CHAMPION Programma CHAMPION Posti da autorizzare anno 2016 note 5 3 3 5 64 Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” Ripianificazione Piano di Zona 2016 _______________________________________________________________________________________________ Note Tabelle 1/A, 1/B, 1/C 1 Interventi: nella descrizione degli interventi si consiglia un livello di analiticità differente in base alla natura dell’intervento; si consiglia di descrivere le UDO (Unità di erogazione definite nella l.r. 22/2002) e i progetti a livello di singola unità di erogazione (ad esempio: “Casa di Riposo Villa Margherita” o “progetto anziani fragili”) e di descrivere gli altri interventi (Insiemi complessi di prestazioni) a livello di tipologia d’intervento (ad esempio: “servizio sociale professionale”, “soggiorni climatici”, “servizio di integrazione lavorativa”, “contributi ad integrazione del reddito”, ecc.). Si ricorda che nella descrizione degli interventi devono essere descritte anche le azioni di sistema. 2 Soggetto/i responsabile/i della gestione: soggetto/i pubblico/i o privato/i che promuove/no e governa/no il servizio (ad esempio l’ente che può decidere relativamente all’erogazione del servizio, alla sua chiusura, ecc.). 3 Posti/utenti: indicare il numero di posti per le UDO (unità di offerta) e il numero di utenti previsti per l’anno 2016 per gli altri interventi (progetti di salute, ICP). Per le azioni di sistema tale dato può essere non pertinente. 4 Indicare in nota la variazione legata all’azione descritta: azione eliminata – azione nuova non prevista in precedenza – azione modificata rispetto alle risorse economiche previste, ai posti, al n. di utenti che si prevede di raggiungere – modifica della politica di riferimento – modifica dell’ente gestore dell’intervento, ecc. 65