La ri-pianificazione del Piano di Zona per l`anno

Conferenza dei Sindaci
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
La Ripianificazione del Piano di Zona
per l’anno 2016
documento approvato dall’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci il 20 giugno 2016
recepito dal Direttore Generale U.L.SS. n. 6 con deliberazione n. 463 del 29.06.2016
in attesa del visto di congruità regionale
Direzione Servizi Sociali e della Funzione Territoriale
Ufficio Piano di Zona
tel. 0444/752436 – 753112 fax 0444/752505 email [email protected] sito www.ulssvicenza.it
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Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Ripianificazione del Piano di Zona per l’anno 2016
a cura di:
Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale
Salvatore Barra
Ufficio Piano di Zona
Catia Carturan
Direttore pro tempore Distretto Socio Sanitario
Paola Costa
Area Anziani
Antonio Matteazzi – Direttore ff UOC Cure Primarie
Emma Nardin – Responsabile Servizio Adulti e Anziani
Area Dipendenze
Vincenzo Balestra – Direttore Dipartimento per le Dipendenze
Area Disabilità
Mauro Burlina – Responsabile Servizio Disabilità
Area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, giovani
Marilena Zanetello - Direttore ff UOC Infanzia, Adolescenza e Famiglia
Area Salute Mentale
Andrea Danieli – Direttore Dipartimento Salute Mentale
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Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Indice
1. La Ripianificazione per l’anno 2016
Le principali variazioni intervenute rispetto alla programmazione
del Piano di Zona 2011 – 2015
1.1 Adulti-Anziani
Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone anziane
non autosufficienti e autosufficienti
1.2 Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, giovani
L’immigrazione vista dall’Area
1.3 Dipendenze
La marginalità sociale e l’immigrazione viste dall’Area
1.4 Disabilità
Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone con disabilità
1.5 Salute Mentale
pagina 3
pagina 4
pagina 11
pagina 19
pagina 24
pagina 25
pagina 30
pagina 31
pagina 41
pagina 46
Programmazione del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per persone con disturbi
mentali
pagina 51
La marginalità sociale e l’immigrazione viste dall’Area
pagina 53
2. Il quadro delle risorse economiche per la sesta annualità di intervento (anno 2016)
pagina 54
Programmazione del sistema delle Unità di Offerta
Area Infanzia Adolescenza Famiglia – Area Dipendenze (tabelle 2/A - 2/B - 2/C - 2/D)
pagina 57
Note Tabelle 1/A, 1/B, 1/C
pagina 65
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Ripianificazione Piano di Zona 2016
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1. LA RIPIANIFICAZIONE PER L’ANNO 2016
Premessa
Il Piano socio-sanitario regionale, approvato con LR 23/2012, invita a ripensare in una logica di sistema e di
rete, nonché di ambiti territoriali più estesi, l’offerta del servizio sanitario e sociosanitario, giungendo a
descrivere come ambito ottimale per le Aziende ULSS quello caratterizzato da una popolazione compresa
tra i 200.000 e 300.000 abitanti.
Il piano prevede, inoltre, che le aziende attuino azioni per l’integrazione ospedale-territorio entro il 2016
attraverso la riorganizzazione della rete ospedaliera, realizzino la rete delle strutture intermedie e
completino la filiera della rete territoriale.
In attuazione di tali indicazioni, si colloca il progetto di legge n. 23/2015 contenente l’individuazione dei
nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS, con la valorizzazione della dimensione provinciale delle aziende
stesse, e l’istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta denominato “Azienda zero”.
A livello statale, invece, la legge n. 56/2014, cosiddetta “legge Delrio” ha dettato disposizioni in materia di
città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni, con la conseguente necessità di porre in atto un
processo di riordino delle funzioni gestite dalle province e l’individuazione delle competenze da ricollocare
presso la Regione e/o quelle da attribuire agli enti locali.
Pertanto, vista la necessità di completare i processi di riorganizzazione, in attuazione delle statuizioni statali
e regionali sopra citate, la Regione Veneto con DGR n. 1841 del 9 dicembre 2015 ha prorogato la validità
dei piani di zona dei servizi sociale e sociosanitari 2011-2015 dei territori delle Aziende ULSS del Veneto di
un anno, rendendo necessario procedere, anche per l’anno 2016, all’attività di ripianificazione1.
Le principali variazioni intervenute rispetto alla programmazione del Piano di
Zona 2011 - 2015
Di seguito sono descritte le strategie d’indirizzo che dirigono la programmazione dell’anno 2016
evidenziando gli orientamenti strategici che coinvolgono complessivamente tutte le aree di intervento
(Adulti-Anziani, Dipendenze, Disabilità, Famiglia-Infanzia-Adolescenza e Salute Mentale).
Il mandato assegnato ai Referenti di Area consiste nel preservare l’esistente (azioni di mantenimento),
contenendo le modifiche sostanziali delle azioni di potenziamento e/o azioni di innovazione, in vista della
futura programmazione del nuovo Piano di Zona. In tal senso, si potranno riscontrare delle azioni speculari
rispetto alla ripianificazione dell’anno 2015.
L’orientamento direzionale è quello che va verso la convergenza dei due Piani di Zona, dell’ULSS 6 e
dell’ULSS 5, ovvero un unico Piano di Zona dell’Area Berica.
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LR n. 23/2012 “norme in materia di approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016”; DGR n. 1841/2015 “proroga validità Piani di Zona 2011/2015 al 31
dicembre 2016”; DGR n. 2051/2015 “approvazione linee di indirizzo per la nomina dei Direttori generali quali Commissari”.
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1.1 Adulti - Anziani
Note di aggiornamento sulle azioni previste nel 2015
Relativamente allo sviluppo della rete delle strutture intermedie, la realizzazione dell’Ospedale di Comunità
è stata posticipata al 2016, per i tempi richiesti dai procedimenti autorizzativi.
La trasformazione dei 62 posti letto di Nucleo Assistenza Intermedia Socio-Sanitaria (NAISS) in Unità
Riabilitative Territoriali (URT) seguirà le medesime tempistiche. Conseguentemente verrà mantenuto, fino
alla riconversione dei nuclei NAISS in URT stimata nel giugno 2016, l’utilizzo di Impegnative di Residenzialità
(IR) di media intensità finalizzate alla gestione dei nuclei NAISS.
La Conferenza dei Sindaci in data 26/5/2015 ha approvato la nuova articolazione della programmazione
locale dei posti letto di residenzialità extra ospedaliera dell’Azienda ULSS n. 6 “Vicenza” a seguito
dell’emanazione della DGR 2243/2013. La nuova programmazione è stata trasmessa alla Direzione
Regionale per i Servizi Sociali in data 13/07/2015 e si è in attesa di recepire il visto di congruità rispetto alla
programmazione regionale per dare avvio ai processi di trasformazione previsti nella programmazione
locale.
La programmazione trasmessa verrà aggiornata ricomprendendo la richiesta del Comune di Vicenza del 22
febbraio 2016 prot. 24992/2016, di introdurre nella pianificazione locale l’attivazione di n. 2 comunità
alloggio per anziani autosufficienti e parzialmente non autosufficienti di 10 p.l. ciascuna, presso il Centro di
Servizi “Casa Provvidenza” della Congregazione delle Suore di Carità delle Sante B. Capitanio e V. Gerosa
sito a Vicenza in Via San Domenico, 26.
Rispetto al Progetto “Polo Assistenziale Alzheimer”, il 30 novembre 2015 è avvenuta la chiusura formale e
contabile del Progetto avviato nel 2011 come seconda fase sperimentale successiva alla precedente che
aveva interessato il periodo 2006/2009. Complessivamente, si tratta di una progettazione che si è
sviluppata su un periodo di dieci anni, che ha coinvolto numerosi soggetti pubblici e privati ed è stata
sostenuta da un importante finanziamento della Fondazione Cariverona con il cofinanziamento degli enti
aderenti.
Nella medesima data si è conclusa anche la sperimentazione del “Progetto di screening e prima valutazione
della persona anziana con possibile deterioramento cognitivo” quale ultima azione progettuale del
suddetto progetto, al quale hanno aderito 60 Medici di Medicina Generale. Questo progetto ha previsto
una prima attività di screening effettuata dal Medico di Medicina Generale con l’ausilio di esami clinicostrumentali e l’integrazione dei medesimi Medici con gli specialisti dei Centri per i Disturbi Cognitivi e
Demenze (CDCD) dell’ULSS, al fine di garantire una migliore accessibilità ai servizi specialistici, equità e
appropriatezza clinica e assistenziale e, in tal modo, assicurare al malato e alla sua famiglia riferimenti certi
ed efficaci lungo il decorso patologico, in linea con quanto indicato dalla Regione nella DGR 3542 del 2007.
L’iter progettuale che ha attivato vari tavoli di approfondimento e di confronto assieme ad un percorso
formativo integrato tra Medici di Medicina Generale e Medici Specialisti, ha consentito la sperimentazione
di un protocollo operativo finalizzato all’individuazione di un percorso terapeutico assistenziale per il
malato di demenza e la sua famiglia. I primi riscontri pervenuti sono concordi nell’evidenziare l’importanza
che sia il Medico di Medicina Generale ad effettuare una prima valutazione del sospetto diagnostico,
attraverso gli strumenti e le modalità individuati, per escludere altre patologie e migliorare l’appropriatezza
dell’invio ai servizi specialistici e, inoltre, per offrire al malato e alla famiglia, una presa in carico tempestiva
e precoce, già all’insorgenza della malattia.
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I dati complessivi sono attualmente in fase di elaborazione e, a breve, saranno presentati. Tuttavia si
evidenzia l’opportunità che detta sperimentazione, realizzata attraverso un importante e complesso
coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale aderenti e dei Medici Specialisti possa perfezionare un
percorso terapeutico e assistenziale da estendere a tutti i Medici dell’ULSS.
Con il Progetto suddetto è stato possibile avviare e replicare negli ultimi 5 anni la rassegna di eventi di
sensibilizzazione e di informazione diffusa denominata “Settembre Alzheimer”; si tratta di una
programmazione proposta in concomitanza con le celebrazioni annuali della Giornata Mondiale
dell’Alzheimer che prevede il coinvolgimento di oltre 30 soggetti pubblici e privati nell’offerta di un
calendario di iniziative sempre molto ricco. Nelle more della costituzione del Coordinamento Territoriale
sulle Demenze che avrà il compito, tra gli altri, di coordinare la rassegna suddetta, l’Azienda ULSS assume il
ruolo di coordinatore dell’evento e di responsabile scientifico.
In osservanza alla DGR 1873 del 15/10/2013 che ha affidato alle Aziende ULSS il compito di estendere il
modello dei Centri Sollievo nei vari territori, quale progetto a favore del malato di demenza e della sua
famiglia, è operativa una convenzione con l’Associazione AVMAD (Associazione Veneto malattia di
Alzheimer e Demenze Degenerative) finalizzata all’apertura e alla gestione dei Centri. Detta convenzione è
stata prorogata al 31/03/2016 e sarà oggetto, a breve, di un aggiornamento, anche alla luce di una nuova
assegnazione del finanziamento regionale recentemente acquisita. Attualmente sono già operativi n. 2
Centri all’interno della città di Vicenza e un nuovo Centro nel Comune di Arcugnano, attivato nel dicembre
scorso. Nel corso del 2015 sono state realizzate numerose iniziative finalizzate alla sensibilizzazione del
Progetto verso i Comuni dell’ULSS; altresì sono stati organizzati vari incontri con i servizi sociali comunali, i
Medici di Medicina Generale, i Medici Specialisti, i cittadini per diffondere la conoscenza del servizio e
promuovere la partecipazione da parte degli interessati. Risulta di fondamentale importanza che la rete dei
servizi e gli operatori che la compongono siano adeguatamente informati sull’esistenza e le finalità di
questo nuovo servizio, per orientare adeguatamente i malati e le famiglie.
Accoglimenti Diurni presso i Centri Servizi per anziani non autosufficienti: era stata predisposta una linea
guida contenente i criteri, gli standard strutturali, organizzativi e di qualità del servizio. Deve essere
individuato il percorso amministrativo più opportuno per procedere con la fase operativa. E’ necessario
valutare l’opportunità di promuovere una richiesta di sperimentazione alla Regione.
Una seconda attività che richiede un ulteriore approfondimento e l’avvio di un iter dedicato, riguarda il
tema dell’omogeneizzazione dei regolamenti comunali inerenti all’offerta dei servizi e delle provvidenze
sociali. L’introduzione del nuovo ISEE, avvenuta dal 01/01/2015, richiederà alle Amministrazioni Comunali
di rivedere le soglie di accesso alle prestazioni sociali e, pertanto, potrebbe essere il momento più
opportuno per concordare dei valori omogenei all’interno del territorio dell’ULSS finalizzati ad evitare le
eventuali disparità di trattamento per l’accesso ai suddetti benefici da parte del cittadino. Sull’argomento è
stato istituito da parte della Conferenza dei Sindaci un tavolo dedicato ad approfondire tale tematica.
Un’ulteriore attività, riguarda l’ampliamento del sistema di accreditamento ai servizi domiciliari erogati
dai Comuni, anche per le nuove prospettive che potrebbero derivare dalla scelta da parte del cittadino di
utilizzare l’Impegnativa di Cura Domiciliare (DGR 1338/2013) erogata nella forma di servizio e dal governo
dell’offerta privata con il monitoraggio da parte dell’ente pubblico dei livelli di qualità dei servizi erogati a
tutti i cittadini. E’ un’azione che prevede l’individuazione degli standard, dei requisiti e degli indicatori che i
soggetti erogatori dei servizi devono possedere per rispondere al fabbisogno espresso nella
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programmazione territoriale, garantire al cittadino la qualità del servizio e, per l’appunto, accreditarsi verso
l’ente pubblico.
Considerata la complessità dei suddetti procedimenti, determinata dalle novità degli argomenti introdotti e
dalla laboriosità dell’istruttoria che necessita di una convergenza tra i numerosi e i diversi interlocutori, si
propone la costituzione di un tavolo di lavoro trasversale con i soggetti interessati e un confronto
preliminare con le direzioni regionali interessate.
Nuove azioni
L’allungamento della vita media ha comportato la presenza numerosa di tante persone di età avanzata;
l’aumento più consistente, in proporzione, riguarda la fascia di popolazione che ha raggiunto e superato gli
80 anni di età e che è rappresentata da persone a rischio di isolamento sociale per i fattori già noti.
Numerose ricerche scientifiche hanno evidenziato la pericolosità dell’isolamento sociale e delle sue
ricadute sulle condizioni di salute e sulle statistiche di mortalità. Dall’altra parte, l’Unione Europea ha
affermato che il sostegno sociale è un fattore importante per la salute ed assume un ruolo decisivo per
assicurare buone condizioni di salute ai due estremi della vita. Le reti sociali – formate da familiari, parenti,
conoscenti e amici – contribuiscono a salvaguardare e migliorare lo stato di salute degli individui. Esse
possono agevolare l’accesso alle cure mediche e ai servizi sanitari, fornire una grande quantità di assistenza
informale e contribuire a mitigare l’impatto di eventi negativi. Infine varie indagini hanno negli anni
confrontato i tassi di mortalità in gruppi caratterizzati da relazioni umane di diversa intensità. In queste
indagini è stata confermata la ridotta sopravvivenza di anziani esposti ad una condizione di solitudine.
Ancora, nel caso di eventi critici (grande caldo/grande freddo) l’isolamento sociale è il fattore che più di
altri favorisce una vulnerabilità ed ha un effetto moltiplicatore dell’evento critico con conseguenze molto
gravi.
Appare prioritario, pertanto, per avviare dei processi di vicinanza solidale e di educazione sanitaria,
procedere con una progettazione finalizzata all’individuazione della suddetta popolazione anziana, fragile,
sola e a rischio all’interno dei centri urbani e sperimentare una modalità di conoscenza e di rilevazione dei
bisogni, per sensibilizzare le reti di prossimità della comunità locale e individuare le opportune forme di
supporto e di risposta ai bisogni medesimi. Attraverso un’attività di co-progettazione tra l’ULSS, il Comune
di Vicenza, il Comune di Arcugnano, la Caritas di Vicenza e la Fondazione Maria Teresa Mioni Onlus di
Arcugnano è stato concordato il “Progetto di vicinanza solidale e di educazione sanitaria per l’anziano
fragile e solo” che propone la sperimentazione di un modello di monitoraggio sociale attivo nei quartieri
della Città di Vicenza e nel Comune di Arcugnano. Attualmente il progetto è momentaneamente sospeso a
causa di problematiche presentate dalla Fondazione Mioni, quale finanziatore principale del progetto.
Centri Sollievo: nuove attivazioni
E’ in corso una fattiva collaborazione con l’Associazione AVMAD per la promozione nel territorio dell’ULSS
del Progetto regionale Centri Sollievo. Nel corso dei primi mesi del 2016 sono stati avviati gli incontri di
programmazione per l’attivazione di nuovi Centri Sollievo nei Comuni di Dueville e di Bressanvido.
Quest’ultimo Comune si avvarrà, inoltre, della collaborazione dei Comuni limitrofi per garantire al Centro
una presenza numerica appropriata di utenti. Recentemente, la Regione del Veneto ha comunicato
l’assegnazione di un nuovo acconto del finanziamento che consentirà, a breve, l’aggiornamento della
convenzione in essere.
Continuano gli incontri di sensibilizzazione rivolti ai Medici di Medicina Generale e ai cittadini. Durante i
mesi di gennaio e febbraio 2016 si è tenuta la seconda edizione del corso di aggiornamento dei volontari
dei Centri Sollievo; il percorso formativo di 4 pomeriggi è stato rivolto sia ai volontari già operanti
all’interno dei Centri medesimi, sia alle nuove persone che si sono rese disponibili. Vi hanno partecipato
circa 40 persone e il riscontro sul corso è stato complessivamente positivo.
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Si rende inoltre necessario procedere -in osservanza anche alla normativa sui Centri Sollievo- alla
costituzione di un Coordinamento Territoriale sul Decadimento Cognitivo che coinvolga tutti i soggetti
interessati e coinvolti, pubblici e privati, al fine di costituire un tavolo tecnico di monitoraggio
sull’andamento dei Centri Sollievo e che sia in grado di rilevare i bisogni prevalenti di questa popolazione
ma anche di favorire i processi di integrazione socio-sanitaria nonché l’individuazione delle risposte e degli
aiuti più appropriati alle problematiche delle famiglie.
Considerazioni generali
Riprendendo quanto sopra descritto e in vista della pianificazione del prossimo Piano di Zona, appare
necessario ed importante approfondire e sviluppare ulteriormente l’ambito della prevenzione intesa come
promozione dell’invecchiamento attivo e della previsione del percorso di fragilità della persona, per
ritardare, quando possibile, la perdita repentina dell’autonomia e l’attivazione dei relativi servizi sociosanitari con costi elevati, non solo economici, per la persona e la Comunità.
E’ possibile articolare un’offerta di supporti, alla persona anziana e alla sua famiglia quando presente, in
modo da sostenere l’ingresso nella fragilità e così accompagnare il percorso assistenziale, privilegiando il
valore della domiciliarità per la persona e l’attivazione delle risorse del territorio.
In quest’ottica il sistema della rete dei servizi socio-sanitari può arricchirsi di sostegni più “informali” che
possono tuttavia rappresentare un valido aiuto all’interessato e/o al caregiver, in particolare, per le
problematiche che si vengono a creare con la perdita delle prime funzionalità.
In tal senso la progettualità rivolta alla popolazione anziana sola e fragile, sopra descritta, costituisce
un’iniziativa finalizzata ad intercettare le situazioni di rischio che, senza gli adeguati sostegni, possono
degenerare velocemente verso la perdita dell’autonomia.
Anche i Centri Sollievo per persone affette da decadimento cognitivo si occupano di individuare i malati
all’esordio della malattia per fornire da subito, attraverso l’attività dei volontari e dei professionisti, un
valido aiuto ma anche un riferimento costante lungo il decorso della malattia, finalizzato ad aiutare il
caregiver a fronteggiare il carico assistenziale ed a sapersi orientare all’interno del sistema dei servizi.
Infine, anche l’offerta degli accoglimenti diurni all’interno dei Centri di Servizi per anziani può costituire una
risposta flessibile ed efficace volta a ritardare o ad evitare l’istituzionalizzazione dell’anziano e a favorire i
processi di riorganizzazione e di presa in carico delle famiglie.
E’ possibile ulteriormente articolare questo primo “paniere” di aiuti e di supporti preventivi alle famiglie
con uno sguardo al mondo dell’assistenza familiare privata. All’interno del territorio dell’ULSS sono presenti
varie agenzie e soggetti che offrono informazioni, servizi di supporto e di gestione amministrativa alle
famiglie che scelgono di avvalersi di un assistente familiare per l’attività di cura e di assistenza. Tuttavia,
quando la famiglia si trova nella necessità di ricorrere alle suddette figure, con difficoltà riesce ad accedere
alle informazioni, trovandosi all’interno di una variegata realtà di proposte, di costi e di servizi offerti dai
soggetti preposti. Per tale motivo, alcuni territori esterni all’ULSS di Vicenza hanno optato per la
costituzione di un sportello dedicato. In alternativa appare opportuno e di aiuto alle famiglie
l’individuazione di un data base contenente i soggetti accreditati, i servizi offerti e i costi richiesti.
Altresì, generalmente, la figura dell’assistente familiare coincide con una persona in possesso di scarse
informazioni e nozioni specifiche per la cura e l’assistenza di un anziano fragile e/o non autosufficiente. La
sperimentazione della Scuola di Assistenza Familiare realizzata con il Progetto “Polo Assistenziale
Alzheimer” in 3 edizioni all’interno dei territori Ovest, Sud-Est e Vicenza dell’ULSS ha consentito la
definizione di un percorso formativo di n. 56 ore teorico-pratiche, attraverso un’articolazione per giornate
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monotematiche e il coinvolgimento, nel ruolo di docenti, degli operatori sanitari e sociali dei Comuni, dei
Distretti e dei Centri di Servizio per un costo complessivo di circa €. 3.500 per ciascuna edizione.
La proposta formativa ha riscontrato una positiva valutazione, sia da parte dei discenti che da parte dei
docenti coinvolti e, continuamente, arrivano richieste da parte dei cittadini, per l’attivazione di nuove
edizioni.
Attualmente, la formazione delle assistenti private è proposta in modo disarticolato, generalmente da
parte di qualche agenzia interinale o da qualche ente territoriale. Non sono note le modalità di diffusione
delle iniziative e di reclutamento dei partecipanti; non si conoscono i contenuti formativi offerti.
Appare opportuno, anche attraverso il coinvolgimento della Conferenza dei Sindaci, attivare un percorso di
emersione e di coordinamento dell’attività formativa nonché sviluppare una mappa territoriale che
consenta alla famiglia di avere informazioni chiare e complete sull’offerta di assistenza privata.
TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016
Interventi¹
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Attivazione Ospedale di
Comunità
Azienda ULSS, Centri di Servizio
residenziali per anziani non
autosufficienti
Trasformazione dei due
NAISS in URT
Azienda ULSS, Centri di Servizio
residenziali per anziani non
autosufficienti
Politica / Politiche
di riferimento
Strutture intermedie
Posti Utenti3
38 posti
Note4
Previsione avvio
1 giugno 2016: OdC di Sandrigo
1 settembre 2016: OdC di Vicenza
Attivazione 3 p.l. per SLA
secondo le indicazioni
della DGR 739/2015
Strutture intermedie
Azienda ULSS, Conferenza dei Sindaci,
Centralità della persona, potenziamento
Centri di Servizio residenziali per
dell’offerta di p.l.
anziani non autosufficienti
60 posti
Previsione riconduzione nuclei
NAISS in URT 1 giugno 2016
3 posti
Da giugno 2016 in concomitanza
alla trasformazione di nuclei
NAISS in URT
Promuovere un’ulteriore
evoluzione organizzativa
ed
ampliamento
dell’offerta da parte dei
servizi residenziali sulla
base delle indicazioni di
cui alla D.G.R. 190/2011 e
D.G.R. 2243/2013
Azienda ULSS, Conferenza dei Sindaci,
Centri di Servizio residenziali per
anziani non autosufficienti
Settembre Alzheimer
famigliari e
ULSS coordina l’attività in
Educazione alla salute, sensibilizzazione operatori: 3000
collaborazione con Comuni e Centri di
e orientamento della rete dei servizi
Servizio e AVMAD
Residenzialità extra ospedaliera anziani
non autosufficienti
Nuova Programmazione locale DGR
2243/2013
In allegato documento
adottato dalla Conferenza dei
Sindaci in data 26/5/2015 e
trasmesso in data 13/07/2015
alla Direzione regionale
Dipartimento Servizi socio
sanitari e Sociali. Sezione non
autosufficienza
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TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016
Interventi¹
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Centri
di
Servizio
residenziali per anziani non
autosufficienti:
specializzazione di un Azienda ULSS, Centri di Servizio
numero progressivo di
residenziali per anziani non
Impegnative
di
autosufficienti
Residenzialità di 1° e 2°
livello
destinate
agli
accoglimenti temporanei
Politica / Politiche
di riferimento
Programmazione dei servizi,
potenziamento residenzialità
Posti Utenti3
Note4
Ricoveri per assistenza
temporanea intermedia:
n. 262 utenti tramite la
specializzazione e
riqualificazione economica di
62 IdR di media intensità:
32 IPAB di Vicenza
30 IPAB "Suor Diodata
Bertolo" di Sandrigo.
Azione
modificata
Per 5 mesi tali Unità di offerta
rispetto alle risorse
verranno riconvertite in URT
previste, ai posti, al n. di
entro il 1/6/2016
utenti che si prevede di
Si prevede la specializzazione raggiungere
di n. 40 IR di 1° livello e n. 4 di
2° livello presso tutti i Centri
di Servizio dell’ULSS 6
aderenti al progetto tempora
tempo sollievo
Utenti attesi: n 334.
Revisione
della
convenzione per pazienti in
condizione di SVP e
definizione del percorso
assistenziale al termine
della permanenza nel
nucleo dedicato
IPAB di Vicenza
Promozione dei livelli
qualitativi ottimali dell’offerta
di rete
Dall’1/01 al 30/09:
n. 10 p.l.
Dall’1/10 al 31/12:
n. 18 p.l.
Sviluppo dei Centri Sollievo
rivolti a malati di demenza
e alle loro famiglie
Costituzione
coordinamento territoriale
demenza
Azienda ULSS, Comuni, AVMAD,
Associazioni Volontariato,
Cooperative Sociali
DGR 1873/2013
30 utenti coinvolti
Apertura di n. 3 nuovi
Centri Sollievo negli
ambiti territoriali Est,
Ovest e Sud-Est in
aggiunta ai 3 già attivi
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TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016
Interventi¹
Richiesta
inserimento
nella
programmazione
locale di 2 comunità
alloggio per anziani auto
o parzialmente auto c/o
Casa
Provvidenza
(Comunità alloggio nucleo
Genziana e Comunità
alloggio nucleo Ciclamino)
Attività
di
coprogettazione tra l’ULSS,
il Comune di Vicenza e la
Caritas
di
Vicenza
finalizzata
all’individuazione
della
popolazione
anziana,
fragile, sola e a rischio
all’interno dei centri
urbani e a sperimentare
una
modalità
di
rilevazione dei bisogni,
per sensibilizzare le reti di
prossimità della comunità
locale e individuare le
opportune
forme
di
supporto e di risposta ai
bisogni medesimi.
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Politica / Politiche
di riferimento
Centri di servizio
Revisione programmazione
Locale
Caritas Vicentina
Partner del progetto:
Comune di Vicenza, Comune di Arcugnano,
ULSS di Vicenza
Fondazione Mioni di Arcugnano
Progetto di vicinanza solidale,
contrasto dell’emarginazione e
isolamento della popolazione
anziana; educazione sanitaria in
concomitanza con gli eventi
critici stagionali: grande caldo,
grande freddo
Posti Utenti3
Note4
nota n. 24991/2016 del
22.2.2016 del Comune
di Vicenza
2000
10
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Programmazione del sistema di offerta residenziale
e semiresidenziale per persone anziane
non autosufficienti e autosufficienti
11
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Descrizione della capacità recettiva delle strutture per auto e non autosufficienti ed operanti nel
territorio – DGR 190/2011 – 2243/2013 PROGRAMMAZIONE LOCALE
TABELLA RIEPILOGATIVA AGGIORNATA
DGR 190/2011
DGR 2243/2013
AZIONI
P.L. NON AUTO 1° L.
1605
1672
P.L. NON AUTO 2° L.
385
418
TOTALE P.L. NON AUTO
1990
2090
+100
P.L. AUTO
404
304
-100
TOTALE P.L. AUTO E NON
AUTO
2439
2439
SVP
10
10
P.L. NON AUTO REL.
115
115
CENTRI DIURNI PER ANZIANI
NON AUTOSUFFICIENTI
93
160
12
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Piano di zona 2011/2015 - Programmazione locale dei posti letto di residenzialità extraospedaliera
dell’Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”, a seguito dell’emanazione della D.G.R. 2243/2013.
PROPOSTA DEFINITIVA DEL 19/5/2015
La D.G.R. 2243/2013 ha aggiornato la programmazione regionale del fabbisogno di residenzialità per l’U.L.SS.
n. 6 “Vicenza”.
SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE
Situazione autorizzativa a seguito della D.G.R. 190/2011:
•
•
•
•
Posti letto programmati di primo e secondo livello = 2007
• di cui in realizzazione: 1990
• di cui non collocati: 15 (Psicogeriatrici)
• di cui chiusi: 2 (1° livello Salvi)
Posti letto di primo livello in realizzazione = 1621
Posti letto di secondo livello in realizzazione = 369
Impegnative riconosciute in base alla D.G.R. 4200 del 18/12/2007 = 1748
D.G.R. 2243/2013
•
•
•
•
Calcolo fabbisogno in base ai parametri di popolazione = 1672
Posti letto autorizzabili alla realizzazione e accreditabili di primo e secondo livello = fabbisogno + 25% =
1672+25%  2090
Numero massimo di posti letto di secondo livello autorizzabili = 418 (non superiore al 25% di quelli di
primo livello)
Numero massimo di posti letto di primo livello autorizzabili = 1672 (= 2090 - 418)
Nuova programmazione:
•
Nuovi posti letto da autorizzare alla realizzazione o accreditabili di primo e secondo livello = 100
(comprensivi di 17 p.l. non realizzati con la precedente programmazione)
Il percorso e le scelte della programmazione locale
La Conferenza dei Sindaci in data 26-5-2015 ha recepito i criteri di priorità della D.G.R. n. 2008 del 27 giugno
2006 (ex art. 20 L. 67/1988), della D.G.R.190/11 e della D.G.R. n. 2243 del 13 dicembre 2013 e dei criteri
proposti dall’Esecutivo dei Sindaci:
1. posti letto per anziani non autosufficienti già realizzati con i finanziamenti regionali ex art 20, L. 67/88;
2. necessità di salvaguardare e valorizzare prioritariamente il patrimonio strutturale esistente;
3. riequilibrio per aree territoriali corrispondenti agli ex distretti sociosanitari della dotazione di posti
letto complessivi, di primo e di secondo livello;
4. riequilibrio della dotazione dei posti letto di secondo livello per sotto aree territoriali di gravitazione;
5. necessità che i posti letto autorizzati alla realizzazione/trasformazione siano messi a disposizione in
tempi ristretti e dichiarati dall’Ente Gestore.
13
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Tabella A
Attribuzione dei posti letto D.G.R. 2243/2013 per aree territoriali (ex distretti) per trasformazione posti letto
da Auto a Non Autosufficienti e da primo a secondo livello - approvato dall’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci del 24/03/2015
dotazione storica pl di 1° e 2° livello e
auto - DGR 190/2011
DSS
pop.65-ol
1°liv
pl 1°liv
ogni
1000
>=65
2°liv
pl 2°liv
ogni
1000
>=65
pl auto
Vicenza
26680
526
19,7
192
7,2
150
5,6
Ovest
11122
284
25,5
40
3,6
85
7,6
Est
14188
303
21,4
78
5,5
75
5,3
Sud Est
12735
totale
64725
esecutivo dei
Sindaci del 24-3-15
pl Auto
pl
DI CUI pl
ogni riconverti riconvertit
1000 ti da auto i da 1°a
>=65
a 1° liv.
2°liv
508
39,9
59
4,6
174
13,7
41
5
43
11
1621
25,0
369
5,7
484
7,5
100
0
16
20
13
49
Nuova articolazione pl 1°, 2°livello e auto D.G.R.
2243/2014
nv.prog. pl
1°liv
pl 1°liv
pl 2°liv
ogni nv.progr. ogni
1000
pl 2°liv
1000
>=65
>=65
nuova dotazione pl DGR
2243/13
nv.progr. pl
Auto dgr2243
pl Auto
ogni
1000
>=65
TOT.PL.
per Non
Auto
=526+41
21,3
=192
7,2
=150-41
4,1
759
=284+5-16
24,7
=40+16
5,0
=80
7,2
329
=303+43-20
22,9
=78+20
6,9
=75-43
2,3
424
13,7
578
6,1
2090
=508+11-13
39,7
=59+13
5,7
=174-11+10+2
1672
25,8
418
6,5
384
pl NA ogni
pl Auto
tot. pl
1000
ogni 1000
auto
>=65
>=65
28,45
29,58
29,88
45,39
32,29
109
80
32
175
396
4,1
7,2
2,3
13,7
6,1
Legenda:
- in nero la dotazione esistente di pl per i diversi livelli autorizzativi al 31-12-2014
- in rosso le nuove attribuzioni di pl di primo livello per riconversione dei pl di autosufficienti
- in viola la riconversione di pl da 1 a 2 livello assistenziale
- in blu le prese d'atto delle richieste di autorizzazione alla realizzazione di pl per autosufficienti presentate dai Comuni
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Tabella B
Attuazione D.G.R. 2243/2013 - Programmazione residenzialità per anziani non autosufficienti
approvata dalla Conferenza dei Sindaci ULSS n. 6 “Vicenza” il 26 maggio 2015 e in attesa di recepire il visto di congruità regionale
rispetto alla programmazione regionale per dare avvio ai processi di trasformazione previsti nella programmazione locale
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Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Domande pervenute e non ricomprese nella Programmazione Locale.
Nell’elenco che segue si riportano tutte le domande pervenute sia di autorizzazione alla trasformazione di
posti letto da auto a non autosufficienti che di autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture per anziani
non autosufficienti non coerenti con gli indirizzi della programmazione locale espressi nel presente
documento.
 Casa di Riposo “Comm. A. Michelazzo” di Sossano: richiesta di autorizzazione alla trasformazione di 10
posti letto per persone anziane autosufficienti in pari posti letto per persone anziane non
autosufficienti.
 Casa di riposo “Don A. Simionati e Cav. D. Soattini” di Barbarano Vicentino: richiesta di
autorizzazione alla trasformazione di 20 posti letto per persone anziane autosufficienti in pari posti
letto per persone anziane non autosufficienti.
 Casa di riposo “O. Lampertico” di Montegalda: richiesta di autorizzazione alla trasformazione di 8
posti letto per persone anziane autosufficienti in pari posti letto per persone anziane non
autosufficienti.
 “Sporting club Isola srl”: richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un centro di servizio di 1° e 2°
livello di mc 12.344 e di una social Housing residenza per anziani di mc 8800.
 “Immobiliare Baronio”: richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un centro di servizi per anziani
non autosufficienti di 120 posti letto.
Tali domande verranno esaminate alla luce dei criteri espressi nella prossima revisione biennale della
programmazione regionale della residenzialità per anziani non autosufficienti.
Casa di riposo per anziani Autosufficienti
La dotazione di posti letto per anziani autosufficienti è visualizzata nella Tabella B.
Di seguito si elencano le nuove richieste già ricomprese nella programmazione locale pervenute:
-
-
Presa d’atto della richiesta del Comune di Noventa Vicentina recepito dal Comitato territoriale dei
Sindaci dell’ex Distretto Sud Est in data 18-5-15 di creazione di un nucleo di 10 posti letto per anziani
autosufficienti ampliando la capacità recettiva totale del centro di servizi da 120 a 130.
Presa d’atto dell’ampliamento della capacità recettiva di 2 posti letto per anziani autosufficienti presso
il Centro di servizio “O. Lampertico” di Montegalda in quanto realizzati con i finanziamenti di cui all’ex
art 20 della L. 67/88.
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Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Programmazione locale dei posti per Centri Diurni socio-sanitari
La dotazione teorica, stabilita dalla programmazione regionale (D.G.R. 394/2007), di posti autorizzabili per
Centri Diurni è calcolata nella misura del 10% del fabbisogno di impegnative di residenzialità (n°1672 = 167
posti diurni).
-
-
Richiesta del Comune di Dueville recepita dal Comitato territoriale dei Sindaci dell’ex Distretto socio
sanitario Est in data 18-5-15 di realizzazione di 10 posti di Centro Diurno per Anziani non
autosufficienti presso l’IPAB “Centro di servizi assistenziali di Dueville”.
Richiesta della Cooperativa “La Goccia” di Marostica recepita dal Comitato territoriale dei Sindaci
dell’ex Distretto socio sanitario Sud Est in data 18-5-15 di realizzazione di 10 posti di Centro Diurno per
Anziani non autosufficienti presso lo stabile della Casa “Dal Degan” nel Comune di Poiana Maggiore.
COMUNE DI UBICAZIONE
Posti
autorizzati
CENTRO SERVIZIO
Decreto regionale
autorizzativo
VICENZA
Centro Diurno “O.Trento”
27
D.G.R.
n.
22/12/2009
4046
del
VICENZA
Centro Diurno “Via Bachelet"
30
Decreto
n.
17/12/2012
54
del
VICENZA
Centro Diurno “Villa Rota Barbieri”
30
Decreto
n.
27/12/2013
532
del
SANDRIGO
I.P.A.B. “Suor Diodata Bertolo” – San Gaetano
6
Decreto
n.
2/11/2012
305
del
DUEVILLE
C.S.A. Dueville
10
POJANA Maggiore
Casa Dal Degan
10
Programmazione Regionale dei posti letto per religiosi non autosufficienti
Centri di Servizio per religiosi non autosufficienti
CENTRO SERVIZIO
Posti letto di 1°
livello
VICENZA
Centro Servizi Anziani “Suore Maestre di S. Dorotea
Figlie dei Sacri Cuori”
85
Decreto
n.
23/9/2013
343
del
VICENZA
R.S.A. Novello O.N.L.U.S.
40
Decreto
n.
05/10/2011
234
del
CASTELNOVO di ISOLA VIC.
Casa di Riposo per persone religiose
autosufficienti “Beato Giuseppe Nascimbeni”
23
Decreto
n.
17/07/2014
51
del
COMUNE DI UBICAZIONE
non
Decreto regionale
autorizzativo
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Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Programmazione locale dei posti per Comunità alloggio per persone anziane
-
Presa d’atto della richiesta del Comune di Caldogno recepita dal Comitato territoriale dei Sindaci
dell’ex Distretto Ovest in data 14-5-15 di realizzazione di un nucleo di 10 posti letto di Comunità
Alloggio per persone anziane, per trasformazione e ampliamento di 8 posti letto attualmente presenti
come Casa Albergo- Mini-alloggi.
COMUNE DI UBICAZIONE
CENTRO SERVIZIO
Posti
autorizzati
Autorizzazione alla
realizzazione e all’esercizio
Comune ex art 13 comma 1
d.lgs. 267/2000, art 132
comma t, d.lgs. 112/1998
art. 130
Residenza “Villa Caldogno”
CALDOGNO
10
Comunità Alloggio per persone anziane
Programmazione locale dei posti per Casa albergo/mini alloggi.
CENTRO SERVIZIO
Posti
autorizzati
Dichiarazione avvio attività
del
VICENZA
I.P.A.B. di Vicenza Casa albergo "Proti-VajentiMalacarne
83
Decreto reg.le n.08-VI-32
del 6/2/1991
VICENZA
Casa albergo mini alloggi
"Residenza Brunello"
14
Soggetta a dichiarazione
avvio attività
CAMISANO VIC.NO
Mini alloggi
"Serse Panizzoni"
12
appartamenti
Soggetta a dichiarazione
avvio attività
SANDRIGO
Casa albergo "Casa Noaro"
7
Soggetta a dichiarazione
avvio attività
24
19/3/2007 prot. 2333:
Presa d’atto del Comune
di Pojana Maggiore della
comunicazione di avvio
attività da parte della
Cooperativa “La Goccia”.
COMUNE DI UBICAZIONE
POJANA MAGGIORE
Casa albergo con mini alloggi
"Dal Degan"
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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1.2 Famiglia, Infanzia, Adolescenza, minori in condizioni di disagio, giovani
UOS Consultori
Per la UOS Consultori gli obiettivi per il 2016 insistono sulla linea progettuale raccomandata dalle DGRV n.
1496/14 e n. 2011/15, aventi come oggetto Prosecuzione del Progetto Regionale Interventi a favore della
persona e della famiglia: sviluppo dei Consultori Familiari Pubblici.
La Regione Veneto ha promosso la realizzazione di importanti progettualità volte alla promozione/sostegno
a favore della famiglia rispondendo ad una richiesta sempre più crescente in alcune aree emergenti quali:
potenziamento offerte di promozione della salute affettiva e sessuale in adolescenza. In questo ambito è
stata realizzata nel 2015 una formazione congiunta tra operatori della UOS Consultori e del Ser.D. sui nuovi
formati mediali e i nuovi contesti comunicativi in adolescenza in un’ottica socio-sanitaria, da cui è derivata
la necessità di rivedere i propri prodotti di divulgazione delle attività presso gli adolescenti utilizzando
anche strumenti della rete e dei social; il contrasto alla violenza di genere e agli stereotipi di genere è stato
riattraversato da una lettura sistemica da parte di un gruppo di operatori della dinamica della conflittualità
di coppia impattante con la violenza domestica, e progettazione di una presa in carico secondo format
innovativi; il potenziamento degli strumenti a favore della resilienza familiare attraverso interventi di
mediazione familiare, di sostegno e di empowerment delle risorse personali, di coppia e familiari.
Servizio Adozioni
All’interno della UOS Consultori, è collocato il Servizio Adozioni. Questo si occupa di tutta la tematica
relativa alla preparazione della coppia all’adozione, allo studio di coppia su mandato del Tribunale per i
Minorenni, al sostegno ed accompagnamento delle nuova famiglia per gli anni successivi all’ingresso del
minore nel nucleo.
I dati ed il flusso degli utenti del 2015 per l’ULSS 6 indicano una leggera flessione delle domande di
disponibilità all’adozione, in linea con gli indicatori a livello nazionale, dovuto per lo più alla crisi
economica, mentre il numero dei bambini adottati e arrivati nella nuova famiglia è in media con gli scorsi
anni. L’età media dei bambini che vengono adottati è di 5,5 anni (a livello nazionale la media è di 6 anni). Si
riscontrano in quasi tutti i bambini adottati dagli Stati Esteri problemi sanitari e psicologici-relazionali che
necessitano quindi un intervento di cura, di sostegno e di riabilitazione, con riflessi poi anche in ambito
scolastico (difficoltà negli apprendimenti e disturbi del comportamento). La quasi totalità delle adozioni
nazionali (circa il 92% dei casi) vengono collocate nella nuova famiglia con uno status giuridico di
affidamento (“affido a rischio giuridico”) in vista di una possibile adozione. In questo caso il servizio
adozioni sostiene la famiglia collaborando con il Servizio Tutela Minori di appartenenza territoriale del
Minore (normalmente fuori Provincia) che mantiene la titolarità del caso fino alla decretazione
dell’adozione.
Il focus di lavoro degli operatori del servizio adozioni per il 2016 si concentrerà maggiormente sul postadozione considerando che l’età d’ingresso dei bambini adottati si è alzata e che le problematiche sanitarie
e psicosociali sono divenute più complesse. Si osserva inoltre un incremento della richiesta di supporto
psicologico e sociale dopo i tre anni dell’avvenuta adozione (tempo definito da parte della Regione per la
presa incarico). Stanno emergendo inoltre delle richieste si sostegno ed accompagnamento genitoriale
legate al periodo di età preadolescenziale dei figli, che necessitano quindi di interventi integrati con altri
servizi ULSS e nello specifico con la scuola, dove i problemi spesso a volte emergono con particolare forza
ed evidenza.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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UOS Protezione e Tutela Minori
Per la UOS Protezione e Tutela dei Minori il 2016 vede la completa messa a regime della nuova
organizzazione ma soprattutto la pluralità progettuale, avente lo scopo di favorire, oltre alla gestione
ordinaria, la ricerca di nuove e più evolute modalità di perseguire le finalità che le sono proprie, e cioè la
protezione del benessere dei minori e la loro tutela, quando di ciò c’è necessità.
Tutto questo che si pone l’obiettivo di affinare gli strumenti operativi, per rendere l’azione di tutela sempre
meno traumatica, la condivisione sempre più forte, la ottimizzazione dell’uso delle risorse sempre più
attenta. In particolare il lavoro di rete, sia in senso orizzontale che verticale, rappresenta per la UOS e la sua
progettualità non solo una strategia di lavoro ma anche uno strumento atto a rendere più efficace e
duraturo il conseguimento di risultati positivi. E’ in tale ottica, pertanto, che si stanno svolgendo i Progetti
come P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per la Prevenzione della Istituzionalizzazione), Famiglie in Rete ed
Eccoci.
A questo fa da sfondo, naturalmente, la continua gestione delle tematiche tipiche oggetto dell’impegno
della UOS, che vedono nella gestione dei casi la principale e sovente soverchiante preoccupazione degli
operatori. Uno degli elementi pervasivi dell’operare delle équipe, infatti, è l’urgenza degli interventi, che
induce nei professionisti un sovraccarico sia lavorativo che emozionale in grado talvolta di rendere difficile
la proposta di coinvolgimento in azioni innovative e sperimentali, che, per propria definizione, comportano
la necessità di riflessione, di pensiero, di formazione e di valutazione. Questo vale soprattutto per l’équipe
di Vicenza, dove gravita oltre il 50% della casistica, dove di fatto insistono in modo esclusivo alcune
tipologie di utenza, come i MSNA e i nati non riconosciuti dalla madre.
Questo si correla con una annosa questione, che consiste nella diversità, soprattutto con Vicenza, degli
accordi in essere per la gestione delle funzioni di Protezione e Tutela dei Minori, questione che richiede una
importante riflessione non solo per una omogeneità nei carichi di lavoro degli operatori, ma anche e
soprattutto per perseguire l’obiettivo di una perequazione nella fruizione di diritti da parte dei minori,
principio che, si ritiene, sia in questo momento, non sufficientemente focalizzato.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda Ulss - Tribunale Civile
Politica / Politiche
di riferimento
Definire standard e
strutturazione servizi
Casf
Conferenza dei Sindaci - Comune di Vicenza
Integrare i diversi attori del
benessere di minori e famiglie
Psicologia Scolastica
Istituti comprensivi, comuni area Est e Ulss.
Nei Comuni delle altre aree l’attività viene
erogata con modalità diverse e senza il
coinvolgimento diretto dell’Azienda Ulss
Integrare i diversi attori
benessere minori e famiglie
Finanziamento Consultori
DGRV 2011/15
Scuole - Azienda Ulss
Integrare i diversi attori
benessere minori e famiglie
Servizio
Protezione
e
tutela dei minori: proroga
accordo di programma
Azienda Ulss - Comune Vicenza
Vicinanza dei servizi alle
persone; Definire standard e
strutturazione servizi
Interventi¹
Mediazione familiare
Gruppo di sostegno per
Azienda Ulss (Servizio adozioni)
DGRV n. 2014 del 23/12/2015
coppie in attesa di
possibile abbinamento
Laboratorio tematico per
Azienda Ulss (Servizio adozioni)
DGRV n. 2014 del 23/12/2015
docenti
“Inclusione
scolastica e adozione”
Scuola
primaria
e
secondaria di 1° grado
Studio di fattibilità per la Azienda Ulss (UOC NPI) in collaborazione con
Definire standard e
attivazione di una CTRP le Aziende ULSS 3, 4, 5 e 17 e Coop. La Goccia
strutturazione servizi
per adolescenti
Posti
Utenti3
Note4
A seguito formalizzazione a
dicembre 2015 del protocollo di
collaborazione con Tribunale Civile
per attività di Mediazione Familiare
saranno
effettuate
verifiche
intermedie anche attraverso feedback gruppo mandati
Il Centro per l’Affido e la Solidarietà
Familiare è frutto della DGR
1855/2006. Da allora è sostenuto
finanziariamente dai Comuni e
gestito dal Comune di Vicenza
Rinnovo triennale accordo di
programma tra i 10 comuni area Est,
istituti comprensivi area Est e Ulss
per la gestione del servizio di
psicologia scolastica. Negli altri
Comuni il finanziamento viene
gestito dai Comuni con le Scuole
Prosecuzione Progetto Regionale ex
DGR 1496/14: scadenza 2017
300
La realizzazione di un accordo
unitario a livello aziendale appare in
questo momento non perseguibile,
anche se risulta evidente un
impegno notevole
da parte
dell’Azienda
ULSS
e
delle
Amministrazioni Comunali nella
gestione multi professionale delle
tematiche della protezione e tutela
dei minori
Gruppi di genitori che hanno
ottenuto l’idoneità dal T.M. e sono
nella fase di attesa
Formazione al corpo docente
relativo all’inserimento scolastico
del minore adottato
L’azione, sviluppata nel corso degli
anni precedenti, va ulteriormente
approfondita in interazione con la
Regione e le Aziende ULSS coinvolte,
per la sua realizzazione.
21
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Interventi¹
Promozione
del
benessere
degli
adolescenti all’interno
del dispositivo Spazio
Giovani
Politica / Politiche
di riferimento
Azienda Ulss - Istituti Superiori
Vicinanza dei servizi alle
persone
Azienda Ulss - Comune di Vicenza - CeAV
Definizione standard e
strutturazione servizi
Azienda Ulss - Comuni
Integrare i diversi attori del
benessere di minori e famiglie
Contrasto alla violenza
di genere
Progetto P.I.P.P.I.
Presa incarico
adozione
postAzienda Ulss (Servizio adozioni)
Potenziamento
del
lavoro di rete con gli
altri Servizi ULSS – enti
privati
Rinnovo tavolo tecnico
di
coordinamento
provinciale
Comunità Educativa per
minori femmine con
pronta accoglienza
Azienda Ulss (Servizio adozioni)
Azienda Ulss (Servizio adozioni)
Cooperativa Tangram
Vicinanza dei servizi alle
persone
Integrare i diversi attori del
benessere di minori e famiglie
Integrare i diversi attori del
benessere di minori e famiglie
Vicinanza dei servizi alle
persone. Promozione dei livelli
qualitativi ottimali dell’offerta
di rete
Posti
Utenti3
Note4
A seguito introduzione della
modalità di peer education, nel
2016 si intende perseguire un
obiettivo di potenziamento della
visibilità dell’offerto dello Spazio
Giovani attraverso un restyling dei
prodotti di comunicazione sociale
con adolescenti.
Ridefinizione delle modalità di presa
in carico della domanda di
assistenza alle vittime di violenza
nelle
relazioni
prossimali
–
istituzione gruppo di monitoraggio e
sorveglianza sul fenomeno e
governo del sistema di cura
L’Azienda ULSS ha aderito al
Programma P.I.P.P.I. ottenendo uno
specifico finanziamento
Si prevede una presa incarico
“aperta” anche dopo i 3 anni
d’ingresso, come da DGR n. 2497 del
29/12/2011
Collaborazione con NPI – età
evolutiva, Tutela Minori, Ser.D.,
Associazioni volontariato – Villaggio
SOS - Comuni
Rinnovo tavolo provinciale con 4
Enti nuovi individuati dalla Regione
- coordinamento attività su base
provinciale
Richiesta di inserimento da parte
del Comune di Vicenza nota n.
73643 del 7.6.2016
22
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda Ulss - Ser.D - SPES
Politica / Politiche
di riferimento
Integrare i diversi attori del
benessere degli adolescenti
Azienda Ulss - Conferenza dei Sindaci
Integrare i diversi attori del
benessere dei minori e delle famiglie
Proposta di un accordo
tra l’Azienda ULSS e il
Tribunale di Vicenza per
la
gestione
degli
interventi
richiesti
dall’A.G.
Azienda Ulss - Tribunale- AIAF
Integrare i diversi attori del
benessere di minori e famiglie
Progetto
Rete”
Azienda Ulss - Comuni- CASF
Integrare i diversi attori del
benessere di minori e famiglie
Azienda Ulss - Regione del Veneto Coop. Adelante - CASF
Integrare i diversi attori del
benessere di minori e famiglie
Azienda Ulss (Servizio adozioni)
Definizione standard e strutturazione
servizi
Interventi¹
Costituzione
gruppo
aziendale sulla offerta alle
scuole nell’ambito della
prevenzione
DGRV
Prosecuzione
regionale
Familiari
2011/15
progetto
Consultori
“Famiglie
in
Progetto “Eccoci”
Analisi
del
flusso
dell’utenza nel postadozione afferente ai
Servizi ULSS
Posti
Utenti3
Note4
A
seguito
dell’esperienza
del
Laboratorio Cittadino si propone la
istituzione
di
un
gruppo
interdipartimentale che diffonda le
linee guida locali sulla prevenzione a
scuola, con funzioni di coordinamento,
sensibilizzazione e incrocio domanda –
offerta di interventi preventivi a
scuola in adolescenza.
Percorso di studio e di confronto con
le amministrazioni comunali per il
tramite della conferenza dei sindaci,
sulla fattibilità di un luogo virtuale o
help desk al quale le famiglie possono
accedere per avere informazioni su
agevolazioni, opportunità, iniziative,
bandi, scadenze fiscali, servizi sociosanitari, scuola etc.
L’obiettivo è stato realizzato nel 2015
per la parte relativa alla Mediazione
Familiare.
Appare
necessario
provvedere alla definizione di accordi
circa le tematiche relative al diritto
minorile.
L’Azienda ULSS ha aderito al
Programma “Famiglie in rete”, giusta
DGRV 2678 del 29 dicembre 2014. Nel
corso del 2016 il progetto sarà
realizzato.
Il progetto, che riguarda i territori
dell’ULSS 6 e il Comune di Verona,
promuove l’ascolto collettivo dei
minori collocati fuori famiglia.
Minori/adulti che nel 2015 sono
afferiti ai vari Servizi ULSS.
23
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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L’Immigrazione vista dall’Area
All’interno di un obiettivo più ampio di assicurare la “parità di trattamento senza distinzione di razza ed
origine etnica, ovvero di assicurare le pari opportunità in ambito socio-sanitario”, gli obiettivi principali per
il 2016 sono quelli di facilitare e incrementare un accesso consapevole ed autonomo delle donne straniere
ad alcuni servizi socio-sanitari-territoriali individuati, e promuovere una cultura educativa nei confronti dei
figli in grado di favorire la promozione personale dei minori, di entrambi i generi.
L’azienda si è dotata fin dal 2008di un Servizio di Mediazione Linguistico Culturale strutturato “on demand”
ed opera in ambito prevalentemente materno-infantile affiancando gli operatori socio-sanitari con la
popolazione target.
Le azioni innovative per il 2016 riguarderanno: il potenziamento della figura professionale del mediatore
culturale che agirà come Educatrice Sanitaria di Comunità all’interno della comunità dei migranti, in
particolare quelle a rischio escissorio; il rafforzamento di elementi di conoscenza e strumenti operatici per
affrontare il fenomeno delle MGF e le problematiche connesse in termini di salute riproduttiva e maternoinfantile con operatori socio-sanitari anche attraverso una formazione/aggiornamento ad hoc; la
promozione del servizio di educativa domiciliare nei confronti delle famiglie straniere in grado di favorire
la evoluzione psico-fisica ed affettiva dei minori con particolare riguardo alle bambine; mappare
ottimizzare ed aggiornare strumenti, materiali informativi, linee guida e protocolli di presa in carico sul
tema del contrasto e prevenzione delle MGF; favorire la modifica di atteggiamenti transculturali che
vedono il ruolo femminile discriminato rispetto a quello maschile attraverso un’azione preventiva di
contrasto alle discriminazione di genere.
TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016
Interventi¹
Servizio di Mediazione
Linguistico Culturale
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda Ulss - GEA
Politica / Politiche
di riferimento
Vicinanza dei servizi alle
persone
Posti
Utenti3
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda Ulss - GEA
Politica / Politiche
di riferimento
Vicinanza dei servizi alle
persone
Posti
Utenti3
Azienda Ulss - Comuni - Scuole
Vicinanza ai servizi e alle
persone
Note4
L’azione è stata rinnovata 4 anni a
partire dal 2014
TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016
Interventi¹
DGRV
2171/2013
prevenzione e contrasto
alle MGF
DGRV 2171/2013
Attività educativa rivolta
alle famiglie di minori
stranieri provenienti a
paesi a pratica escissoria
Note4
Azione innovativa volta a potenziare la
figura del mediatore culturale che
agirà come Educatore sanitario di
Comunità (E.S.C.) presso le comunità
di migranti a tradizione escissoria per
garantire e migliorare l’accesso e la
compliance ai percorsi clinicoassistenziali delle donne straniere e
dei lori figli
Azione innovativa finalizzata sia a
sperimentare operativamente forme
di intervento con famiglie di
provenienza di paesi a tradizione
escissoria in carico ai servizi di
protezione e tutela, sul modello
dell’home visiting, sia a promuovere
una cultura di pari dignità di genere in
famiglie della stessa provenienza
24
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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1.3 Dipendenze
Premessa
Nel 2016 verranno garantite tutte le prestazioni sanitarie e socio assistenziali previste nei LEA e nel DPR
309/90. Probabilmente ci sarà un ampliamento del carcere e questo comporterà necessariamente un
incremento delle prestazioni nell’assistenza ai detenuti alcol e tossicodipendenti. Questo fatto
rappresenterà una grossa criticità in termini di risorse.
Area clinica
Nel 2016 ci sarà una riorganizzazione dell’attività dell’Ambulatorio medico dell’Ospedale San Bortolo.
Tale riorganizzazione interesserà gli interventi sanitari, gli interventi socio-sanitari e l’organizzazione del
lavoro.
Presso le sedi di San Domenico e Noventa continueranno tutte le terapie di gruppo già sperimentate lo
scorso anno: familiari di 1° e 2° livello, giovani consumatori inviati dalla Prefettura, trattamenti leggeri,
inserimenti lavorativi. Si confida nella ripresa degli interventi di gruppo per i tabagisti.
Presso il DH alcologico proseguiranno gli interventi di riabilitazione alcologica: ciclo riabilitativo ed
orientamento dei pazienti e familiari verso i gruppi di Auto aiuto (CAT – Clubs Alcolisti Territoriali e AA –
Alcolisti Anonimi).
Area della prevenzione
Continueranno anche nel 2016 i tre grandi progetti di prevenzione:
- nel territorio: “Meno Alcol più Gusto”;
- nelle scuole medie inferiori: “Ap&AP”;
- nelle scuole medie superiori: il laboratorio già avviato nel 2015. Nella fattispecie tale laboratorio prevede
il raggiungimento/potenziamento di due obbiettivi:
 fornire strumenti agli insegnanti coordinatori per la conduzione dei consigli di classe;
 costituire un gruppo di governance della scuola a supporto dei dirigenti scolastici per affrontare le
problematiche educative.
Nell’area del Basso Vicentino proseguiranno il Progetto “Siamo Sicuri” e gli altri interventi di prevenzione
programmati per quel territorio.
Tra gli aspetti innovativi ci sarà la costituzione di un gruppo di lavoro interservizi (Ser.D. Servizio
Dipendenze, IAF Infanzia, Adolescenza Famiglia, SPES Servizio Educazione, Promozione e Salute) per la
realizzazione di una strategia condivisa di interventi di prevenzione nel territorio e nelle scuole onde
evitare la frammentazione e la dispersione di risorse.
Riprenderà anche l’attività di Unità di strada. Si tratta del progetto “Bside 6 – Safe Night”. Il Progetto Bside
viene realizzato in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione San Gaetano onlus ed opera
nell’ambito della prevenzione selettiva all’uso di sostanze psicoattive e abuso alcolico nei luoghi di
aggregazione giovanile. Svolge la propria attività con unità mobili presso i principali luoghi del divertimento
(discoteche, birrerie, feste rock, ecc...). Bside è la naturale continuazione del progetto “Blu Runner”
all’interno del Coordinamento Veneto delle Unità di Strada “Safe Night” che opera dal 1998.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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G.A.P. (Gioco d’Azzardo Patologico)
Nel 2016 terminerà di fatto il Progetto finanziato dalla Conferenza dei Sindaci.
Il progetto G.A.P si è articolato in quattro aree di intervento, al cui interno si sono attivate diverse azioni:
- scuola;
- formazione per gli assistenti sociali dei Comuni dell'Ulss 6 “Vicenza”;
- interventi clinici (attualmente sono attivi gruppi sia a Vicenza con la collaborazione della Cooperativa
Nuova Vita sia a Noventa con la collaborazione della Comunità Papa Giovanni XXIII° di Lonigo);
- azioni di sensibilizzazione rivolte alla popolazione e/o a target specifici, per promuovere una maggiore
conoscenza dei possibili rischi individuali, sociali ed economici derivanti dal gioco d'azzardo.
Più precisamente nella scuola sono state attivate tre azioni:
a) corso di formazione per insegnanti sul tema del gioco d’azzardo, condotto dai professionisti della
società “Taxi 1729”, gli stessi autori della conferenza spettacolo “Fate il nostro gioco”. Hanno
partecipato 20 docenti: obiettivo raggiunto;
b) replica dello spettacolo “Fate il nostro gioco”, per gli studenti dell’Istituto d’Istruzione superiore “U.
Masotto” di Noventa Vicentina. Hanno partecipato 274 alunni, il dirigente scolastico e 13
insegnanti: obiettivo raggiunto;
c) in collaborazione con l’U.S.T. (Ufficio Scolastico Territoriale) di Vicenza, bando di concorso per i
docenti degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado finalizzato a promuovere la prevenzione al
gioco d’azzardo patologico nelle scuole vicentine, attraverso proposte didattiche da attuare in
classe. Il concorso prevede la creazione di un’unità didattica disciplinare e/o interdisciplinare,
attività creative che, attraverso l’informazione e la formazione, contrastino il fenomeno del gioco
d’azzardo patologico, promuovendo stili di vita corretti e sicuri. Il concorso è nella fase finale di
valutazione dei elaborati pervenuti. L’elaborazione delle unità didattiche ha visto coinvolti 23
insegnanti: obiettivo raggiunto.
La premiazione, preceduta da una conferenza stampa, è stata effettuata lo scorso 4 aprile 2016.
Nel 2016 si prevede la conclusione del progetto “Ricerca - azione sugli atteggiamenti dei/delle esercenti
nei confronti del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.) e del riconoscimento di comportamenti a rischio
dei/delle clienti-giocatori/trici abituali per motivarli/le al cambiamento attraverso l’adesione ad un
Protocollo etico territoriale di responsabilità sociale d’impresa”. Tale progetto è stato sperimentato in
due Comuni dell’Ulss 6 “Vicenza” (Creazzo e Dueville).
Il finanziamento del progetto relativo al Gioco d’Azzardo, equivalente a 20.000 euro, è stato erogato dalla
Conferenza dei Sindaci che, sulla base di quanto realizzato si è resa disponibile anche per l’anno in corso a
rifinanziare l’iniziativa con analoga assegnazione in attesa di ricevere il contributo regionale finalizzato
all’attività di prevenzione e cura delle patologie connesse al Gioco d’Azzardo.
Alla luce dei risultati raggiunti, il gruppo di lavoro si riunirà per esaminare la prosecuzione e l’eventuale
ampliamento del progetto, promuovendo iniziative volte a sensibilizzare le Conferenze dei Sindaci a livello
provinciale, in particolare l’Azienda ULSS 5.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Area degli inserimenti lavorativi
Nel 2016 sarà sperimentato il nuovo Protocollo di riorganizzazione delle attività sugli inserimenti
lavorativi, che regolamenta le collaborazioni tra S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa ed équipe di
inserimento lavorativo del DSM Dipartimento Salute Mentale, Ser.D. e UOS Servizio Disabilità.
Carcere
Riprenderà nel corso dell’anno 2016 la partecipazione al tavolo di lavoro regionale sulle “modalità
operative dei Ser.D. all’interno degli istituti del Veneto” al fine di condividere ed armonizzare le procedure
per la cura, il trattamento, la riabilitazione delle persone alcol-tossicodipendenti detenute e
l’accompagnamento nei percorsi in misura alternativa ed inclusione sociale.
Dopo gli esiti dello studio di fattibilità, prenderà avvio lo spazio di ascolto per i familiari di persone alcoltossicodipendenti detenute per valutare le risorse presenti in vista della progettazione dei percorsi in MA
misure alternative.
E’ previsto nel corso del 2016 la prosecuzione delle attività del Laboratorio urbano “Dal carcere alla città”
svoltosi nell’ottobre 2015 al fine di favorire la co-costruzione, l’accompagnamento ed il monitoraggio di
percorsi di inclusione sociale per persone alcol-tossicodipendenti in area penale, con gli enti e le agenzie
del territorio.
E’ in programma la partecipazione ad eventi culturali (per esempio il Festival Biblico) che si svolgeranno
nella città, come occasione di riflessione sulla tematica dell’inclusione sociale con la diffusione del
documento “Linee di frattura nella città: come favorire percorsi di inclusione sociale” presentato al
convegno del 10 dicembre 2015.
Si segnala, a livello dipartimentale, la presenza dello Sportello informativo nel Carcere.
Lo Sportello Polifunzionale presso la Casa Circondariale “San Pio X” di Vicenza è stato istituito dal 2005
tramite Convenzione tra l’Amministrazione penitenziaria ed alcuni Enti territoriali.
Attualmente lo Sportello è gestito dalla Fondazione San Gaetano, a cadenza quindicinale, ed è utilizzato da
detenuti segnalati dal Ser.D., ma anche da altri detenuti non tossicodipendenti/alcoldipendenti, in
particolare stranieri. La modalità di intervento prevede colloqui conoscitivo – valutativi, con verifica
dell’ipotesi di un possibile avvio o ripresa di un percorso terapeutico e comunque volti a fornire
informazioni circa i programmi della Fondazione, di altre Comunità Terapeutiche e di diverse realtà di
accoglienza e assistenza operanti nel territorio.
All’interno del Carcere operano anche gli Alcolisti Anonimi con attività di gruppo e lo Sportello dimittendi
del progetto “Esodo”, un´iniziativa interprovinciale che coinvolge Verona, Vicenza e Belluno, coordinato
dalla Caritas e finanziato dalla Fondazione Cariverona.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Rete dei Servizi e rapporti con le CT Comunità Terapeutiche ed il Privato Sociale
Nella nostra Azienda continua la stretta collaborazione tra pubblico e privato attraverso il funzionamento
del Dipartimento delle Dipendenze. Tale collaborazione è stata ulteriormente migliorata in relazione anche
ad un percorso di ricerca congiunto tra Comunità Terapeutiche e Ser.D. finalizzato a fornire risposte
aggiornate alle nuove domande di cura che le persone dipendenti portano agli operatori dei Ser.D. e alle
Comunità. In questo percorso di ricerca si stanno affrontando le seguenti aree tematiche:
-
-
qual è oggi la funzione delle comunità terapeutiche;
chi sono oggi gli ospiti di questi storici dispositivi di cura e riabilitazione per persone alcol e tossicodipendenti;
come poter avviare innovazioni capaci di rendere più flessibili le modalità di accesso e invio in
comunità e di intercettare maggiormente le domande e le esigenze delle persone
tossicodipendenti;
come poter migliorare il reinserimento lavorativo e sociale, fase cruciale di qualsiasi percorso di
cura e riabilitazione.
In questo percorso di ricerca - che porterà alla redazione di un documento finale - sono state pensate
anche delle indicazioni operative per agire sul sistema di cura in un’ottica più ampia, per quel che riguarda
la costruzione di politiche sanitarie e sociali per pazienti multiproblematici gravemente compromessi e
nello specifico sperimentare/consolidare residenzialità leggere (coabitazioni, abitazioni sociali...) e
approfondire le questioni legate alle opportunità occupazionali/lavorative per queste persone.
Gruppi di lavoro attivi:
 Gruppo di lavoro interdipartimentale sul GAP
 Revisione Unità d’Offerta (percorso effettuato con la supervisione dello Studio APS)
 Laboratorio prevenzione e scuola
 Gruppo di lavoro sulla residenza (*)
 Laboratorio “dal carcere alla città”
(*) La definizione della residenza per le persone che l’hanno persa e che sono inserite in comunità
terapeutica, continua ad essere un problema che investe più ambiti di natura sociale e sanitaria. Infatti, si
tratta di persone prive di tessera sanitaria che abbisognano di soluzioni in tempi brevi perché le strutture
che le ospitano si trovano a non sapere come affrontare le loro necessità di cura.
Paradossalmente, la via anagrafica o via territorialmente non esistente2 auspicata dalla Conferenza dei
Sindaci è una soluzione ottimale per i senza fissa dimora (SFD), ma non è sempre applicabile per le persone
che sono in una struttura terapeutica. Ne consegue l’esigenza, e la relativa proposta, di istituire un Tavolo
tecnico che riunisca persone interessate alla tematica, competenti in materia e orientate alla ricerca di
soluzioni. L’esito dei lavori sarà ricondotto anche alla Conferenza dei Sindaci, particolarmente coinvolta
sulla questione sia per le diverse tipologie di persone in stato di bisogno e sia per le ricadute sulle esigue
risorse economiche di derivazione sociale.
2
DPR del 30.5.1989 pone la questione della posizione anagrafica per le persone senza fissa dimora. Nel 1992 l’Istat raccomanda attraverso la circolare
29/1992 l’istituzione di una via anagrafica di riferimento per le persone senza casa che non hanno un recapito o un vero proprio domicilio. ISTAT - Metodi e
norme, Serie B, n. 29, Edizione 1992 : “...si ravvisa la necessità che ...in anagrafe venga istituita una via, territorialmente non esistente, ma conosciuta con un
nome convenzionale dato dall’ufficiale di anagrafe (es. via...seguita dal nome dello stesso comune, via della Casa Comunale , ecc.). In questa via verranno iscritti
con numero progressivo dispari...i <senza fissa dimora> che eleggono domicilio nel Comune ma che in realtà non hanno un vero e proprio recapito nel Comune
stesso...”
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016
Progetto “AP&AP”
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda Ulss - Scuole Medie Inferiori
Politica / Politiche
di riferimento
Prevenzione
universale
Bside 6 – Safe Night
Azienda Ulss
Prevenzione selettiva
Interventi¹
Posti Utenti3
Note4
Raggiungimento di due obiettivi:
- fornire strumenti agli insegnanti
coordinatori per la conduzione dei
consigli
di
classe;
- costituire un gruppo di governance
della scuola a supporto dei dirigenti
scolastici
Attività con unità mobili presso i
principali luoghi del divertimento
Fondazione di Partecipazione San Gaetano onlus
Progetto “Gioco d’azzardo
patologico”
Azienda Ulss - Comuni
Cura e prevenzione
indicata
Spazio di ascolto per i
familiari dei TD detenuti
Azienda Ulss - Carcere
Cura e inserimento
sociale
Sportello Informativo nel Amministrazione Penitenziaria - Enti territoriali
carcere
Privato Sociale
Cura e inserimento
sociale
Sportello dimittendi del
progetto “Esodo”
Cura e inserimento
sociale
Azienda Ulss - Caritas - Fondazione Cariverona
Estensione del progetto a tutto il
territorio dell’Azienda, promuovendo
iniziative volte a sensibilizzare le
Conferenze dei Sindaci a livello
provinciale, in particolare l’Azienda
ULSS 5
Valutazione delle risorse presenti in
vista della progettazione dei percorsi
in misure alternative
Lo sportello informativo utilizzato dai
detenuti segnalati dal Ser.D ma anche
da
altri
detenuti
non
tossicodipendenti, in particolare
stranieri
Iniziativa
interprovinciale
che
coinvolge Verona, Vicenza e Belluno,
coordinato dalla Caritas e finanziato
dalla Fondazione Cariverona
TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016
Interventi¹
Gruppo
di
Interservizi
Lavoro
Protocollo
di
riorganizzazione
delle
attività sugli inserimenti
lavorativi
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda Ulss
Politica / Politiche
di riferimento
Prevenzione
universale, selettiva ed
indicata
Azienda Ulss
Inserimento sociale e
lavorativo
Posti Utenti3
Note4
Realizzazione di una strategia
condivisa di interventi di prevenzione
nel territorio e nelle scuole
Sperimentazione per regolamentare
le collaborazioni tra SIL ed équipe di
inserimento lavorativo del DSM, Ser.D
e UOS Disabilità
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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La Marginalità sociale vista dall’Area
Per il 2016 sono previste azioni di revisione ed implementazione attraverso la costituzione di un Tavolo di
Lavoro sulla marginalità sociale con due obbiettivi principali:
1. miglioramento del protocollo d’intesa per i soggetti senza dimora;
2. incremento degli interventi di bassa soglia attraverso la collaborazione con i Comuni per ottenere
appartamenti ove realizzare sperimentazioni di social-housing.
Si evidenzia il grosso problema della disabilità acquisita che interessa trasversalmente vari servizi. Si
auspica la ri-attivazione del gruppo di lavoro interdisciplinare tra Ser.D, DSM Dipartimento Salute Mentale,
COT Centrale Operativa Territoriale e Servizio Disabilità al fine di giungere ad un protocollo operativo.
L’Immigrazione vista dall’Area
Si segnala un aumento di pazienti “migranti” sia in Carcere che nei Servizi Ambulatoriali.
Ai soggetti migranti vengono assicurate le cure indispensabili previste nei LEA utilizzando la tessera
sanitaria leggera.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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1.4 Disabilità
Nel 2015 il panorama dei servizi dell’area della disabilità è stato caratterizzato dai seguenti eventi:
Nel 2015 si è dato un forte impulso all’azione di lettura e dimensionamento del bacino d’utenza della
disabilità da parte della Regione Veneto. Ciascuna Azienda ULSS ha alimentato il flusso informativo con i
dati sui progetti diurni e residenziali attivi in ciascun territorio, utilizzando il sistema “ATLANTE”. Sistema
che permette di registrare le valutazioni di ciascuna persona presa in carico, per la quale si è attivato un
progetto diurno o residenziale e quindi, attivata una Impegnativa di semi residenzialità o di residenzialità.
Con Decreto 220/2015 la Regione ha istituito il Flusso Area Disabilità (FAD). Il processo è finalizzato ad
aggiornare la distribuzione delle risorse sanitarie assegnate alle ULSS con il Fondo per la Non
Autosufficienza sulla base dei reali costi sostenuti.
In questo contesto si sono realizzate alcune azioni importanti:
 Nel 2015 si è proceduto alla proroga degli Accordi Contrattuali tra Azienda ULSS ed Enti autorizzati
ed accreditati che gestiscono i servizi semiresidenziali e residenziali, in virtù della possibile
applicazione della DGR 740/2015 sulla retta “tipo” dei Centri diurni;
 Anche nel 2015 si sono resi necessari parecchi inserimenti residenziali (25) in situazione di
emergenza e sono stati coperti sul piano economico dal Fondo Emergenze ricavato all’interno del
FNA. Alcune dimissioni si sono registrate nei Servizi Residenziali (11) per trasferimento e,
purtroppo, per alcuni decessi di persone con disabilità;
 Sono stati autorizzati, previa verifica del Bilancio, inserimenti diurni (17) che erano nella graduatoria
allo scopo predisposta per l’accesso ai Centri Diurni. Mentre sono state 26 le dimissioni (di cui 2 per
decesso);

Nel 2015 è stato concluso il processo di riorganizzazione delle attività diurne per le persone che
vivono in Comunità Residenziali andando a completare il percorso di razionalizzazione delle risorse
economiche favorendo un risparmio complessivo al capitolo di spesa dedicato ai Centri Diurni;
 Nel 2015 è stato consolidato il sistema di rilascio delle Impegnative di Cura Domiciliari a favore delle
persone con disabilità. Il sistema Regionale, normato con DGR 1338/2013, ha visto l’attivazione già
nel 2013 delle graduatorie per il ICDa, ICDb e ICDm, prevedendo l’attivazione di nuove graduatorie a
partire dal 1 gennaio 2014 anche per le ICDf (fisici) che sostanzialmente sono andate a sostituire i
Progetti di Vita Indipendente per persone con disabilità motoria e le ICDp (psichici) che hanno
sostituito i “Progetti di sostegno familiare in ambito domiciliare” già attivi e gestiti dalla nostra
Azienda Ulss nel 2013.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Per quanto riguarda l’andamento degli altri servizi, si è registrato:
o Un aumento significativo del servizio di assistenza scolastica rispetto alla previsione fatta agli
inizi dell’anno, in particolare per l’aumento dell’utenza con necessità di assistenza che si è
evidenziato ad anno scolastico già avviato;
o Un andamento positivo dei progetti di formazione e inserimento nel mondo del lavoro delle
persone con disabilità, con disagio mentale e con problemi di dipendenza, grazie al lavoro di
coordinamento da parte del Servizio di Integrazione Lavorativa dell’Azienda Ulss;
o Nell’ambito dei servizi residenziali si registra un sensibile aumento degli inserimenti
residenziali di persone con disabilità acquisita in età adulta da gravi cerebrolesioni o traumi
cranici.
Si sottolineano le seguenti le azioni previste e realizzate dalla ripianificazione del 2015:
- L’avvio dell’azione dell’équipe distrettuale dedicata alla presa in carico del bacino di utenza “fragile”;
- Significativa novità è rappresentata dall’attivazione dei Progetti di Vita Indipendente proposti e
cofinanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dai Comuni, avallati dalla Regione
Veneto. Da questa opportunità si sono co-progettate (Ulss, famiglie, Enti e Associazioni) iniziative
che vanno a potenziare l’azione della domiciliarità favorendo lo sviluppo di forme più evolute di
autonomia della persona e di forme sperimentali di vita indipendente. L’Azienda ULSS n. 6 Vicenza,
per il tramite di un Gruppo di Lavoro, ha impostato le attività di realizzazione del progetto adeguato
di vita indipendente, di autonomia e di inclusione sociale, secondo il principio di
“accompagnamento della persona con disabilità e della sua famiglia”. Sono state previste n. 5
azioni progettuali, per la realizzazione delle quali sono stati pubblicati degli Avvisi pubblici con
scadenza 27.01.2015 per raccogliere le proposte provenienti dagli Enti gestori;
- Si sono attivate 4 Unità di Offerta inserite nel Piano di Zona nel 2015.
Le maggiori criticità emerse e i temi da approfondire
E’ costante il problema dell’insufficienza dei finanziamenti a disposizione per gli inserimenti diurni e
residenziali dell’area della disabilità. Tale situazione non consente di riprendere in modo continuativo la
programmazione di inserimento diurni e residenziali al di fuori delle situazioni di emergenza e di urgenza.
Anche nell’ambito della Domiciliarità, dove si è registrato un significativo utilizzo delle ICDp e ICDf, si
evidenzia sempre di più lo sbilanciamento tra la domanda e le risorse finanziarie necessarie a coprire il
fabbisogno.
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Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
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Descrizione del quadro generale del 2016
Nel 2016 si dovrà dare seguito ad alcune azioni partite nel 2015 che riguardano:
- La realizzazione di progetti innovativi in ambito residenziale (es.: cohousing);
- La realizzazione dei Progetti Sperimentali diurni come previsto dalla DGR 739 del 2015;
- Il potenziamento nuovo sviluppo dell’azione di monitoraggio e verifica della qualità delle strutture
residenziali e semiresidenziali;
- L’applicazione della DGR 740/2015 in presenza di indicazioni regionali.
Altre azioni saranno innovative (da presentare e discutere con i Soggetti della Rete dei Servizi per la
disabilità):
- Percorso di ridefinizione della mission e della funzione di domiciliarità dei Centri Diurni per le
persone con disabilità;
- Definizione di un Piano Formativo locale per gli Operatori Professionali, per le Famiglie e per il
Territorio su alcune tematiche ritenute di fondo e strategiche per lo sviluppo condiviso della cultura
inclusiva della disabilità;
- Verifica e aggiornamento del regolamento di compartecipazione economica degli utenti dei servizi
residenziali ed eventuali azioni formative in collaborazione con gli amministrativi dei Comuni del
territorio.
Azioni di sistema (“focus”)
1) Dare piena realizzazione all’Unità Operativa Semplice “Servizio Disabili” procedendo con gli obiettivi
strategici e organizzativi prioritari;
2) In tale contesto si attuano le azioni formative finalizzate alla ridefinizione della presa in carico della
persona con disabilità e della sua famiglia. Lo scopo di fondo è di accompagnare la famiglia nel precorso di
costruzione e definizione del miglior progetto possibile di domiciliarità in favore della persona con
disabilità;
3) Dare continuità ai Gruppi di Lavoro sui servizi residenziali e semiresidenziali per la discussione dei temi
principali dei due ambiti compreso la revisione degli Accordi Contrattuali con gli Enti Gestori alla luce delle
nuove indicazioni regionali.
Segue la descrizione delle nuove azioni da attivare nel 2016 e le tabelle dei posti Residenziali e
Semiresidenziali con le variazioni della programmazione previste.
33
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
TABELLA 1/A: descrizioni delle azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell’ anno 2016
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda ULSS – Conferenza dei Sindaci
Politica / Politiche
di riferimento
Programmazione dei servizi
Rinnovo
Accordi
Contrattuali
(Convenzioni)
con
Terzo Settore per la
gestione dei Servizi
Residenziali
e
Semiresidenziali, fino al
31.12.2016 in attesa di
deliberazioni regionali.
Azienda ULSS ed Enti Gestori
Convenzionati, Autorizzati e
Accreditati dalla Regione Veneto ai
sensi della L.R.22/02
Residenzialità
Mantenimento
del
servizio
distrettuale
(Servizio Disabili) per la
presa in carico del
bacino
di
utenza
“fragile”
e
temporaneamente
scoperta.
Finalità:
accompagnamento
della
persona
con
disabilità e della sua
famiglia nell’individuare
il progetto di inclusione
più
adeguato
compatibile con le
risorse famigliari e dei
servizi.
Azienda ULSS - Distretto
Sociosanitario - Enti del Terzo settore
Domiciliarità
Interventi¹
Gestione
e
monitoraggio
dei
Servizi alla persona e
alle
famiglie
in
relazione al Bilancio
Sanitario e Sociale
approvato dall’Azienda
ULSS e dalla Conferenza
dei Sindaci nel 2016
Posti Utenti3
Note4
1300 ca.
600 ca.
Domiciliarità
20 ca.
Obiettivo del progetto del Servizio
Disabili (U.O. Semplice) attivato
nell’ambito
della
riorganizzazione
aziendale del territorio. Specifica azione
strategica dell’ambito denominato
“Domiciliarità”.
Urgenza di attivazione di
un’azione di accompagnamento
Gruppo di
della persona con disabilità e della
Familiari
sua famiglia (dimessi dal SIL, in
attesa di inserimento in C.D. o di
attivazione di Progetti
Personalizzati di Integrazione
Sociale)
34
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
TABELLA 1/B: descrizioni delle azioni di potenziamento o riconversione – anno 2016
Soggetto/i responsabile/i
Politica / Politiche
della gestione 2
di riferimento
Integrazione dei sistemi Azienda ULSS - Comuni -Terzo Settore - Verifica e monitoraggio della
di verifica dei servizi
Associazioni di famiglie
qualità dei servizi alla persona
residenziali
e
con disabilità
semiresidenziali,
attualmente in uso, e
individuazione di nuovi
strumenti
di
monitoraggio
della
qualità dei servizi e del
grado di soddisfazione
delle
persone
con
disabilità utenti e delle
loro famiglie, all’interno
delle nuove Convenzioni
in regime di proroga fino
al
31.12.2016
salvo
diverse
indicazioni
regionali
Interventi¹
Verifica
della qualità
dell’integrazione
scolastica e sostegno alle
famiglie con alunni con
disabilità
Azienda ULSS - Organizzazione
Scolastica - Ufficio Scolastico
Territoriale - Servizi Specialistici
Analisi del bisogno delle
famiglie con alunni minori
con
disabilità
e
valutazione possibili azioni
di sostegno
Associazioni di famiglie
Progetti
di
sperimentazione
in
materia
di
semi
residenzialità per persone
con
disabilità
DGR
739/2015
Azienda ULSS - Enti gestori - Famiglie
Rinnovo del Protocollo di
gestione delle situazioni di
“Doppia Diagnosi” per le
persone con disabilità con
problematiche
psichiatriche
Azienda ULSS - DSM - Servizio
Disabilità
Scuola-Disabilità
Rafforzare la presa in carico
dell’alunno con disabilità in
età scolare per
accompagnare la famiglia
nella continuità progettuale
verso l’età adulta
Domiciliarità
Posti Utenti3
600 ca.
Note4
Ridefinizione di indicatori di qualità
nei diversi ambiti di funzionamento –
Costituzione delle commissioni di
verifica - costruzione e applicazione di
un questionario anonimo sulla
soddisfazione delle persone con
disabilità e familiari dei servizi semi e
residenziali.
Riattivazione della funzione di
controllo e verifica della qualità nei
servizi residenziali e semiresidenziali
da parte di apposite commissioni.
Presentazione
delle
nuove
metodologie di controllo all’interno
dei gruppi di lavoro sui servizi
residenziale semi residenziali.
230 ca.
Obiettivo del progetto del Servizio
Disabili (U.O. Semplice) attivato
nell’ambito della riorganizzazione
aziendale del territorio. Specifica
azione
strategica
dell’ambito
denominato “Integrazione scolastica e
sostegno alle famiglie con figli in età
evolutiva”.
30 + 21 = 51 Attivazione di Progetti Sperimentali in
contesti esterni ai Centri Diurni.
Presa in carico
35
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016
Interventi¹
Realizzazione
delle
azioni
approvate
nell’ambito
dei
“Progetti di vita indipendente e
vita autonoma” finanziati dal
Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali in convenzione
con la Regione. Monitoraggio
della
portata
innovativa
dell’azione. II° annualità.
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda ULSS – Famiglie
(Associate o meno), Enti gestori
Politica / Politiche
di riferimento
Domiciliarità
Posti Utenti3
90 ca.
Programmazione dei servizi e
politica della domiciliarità
(innovazione)
Note4
Prosegue l’azione di governo e di
verifica
dell’efficacia
delle
progettualità attivate, da parte dello
specifico gruppo di lavoro costituito
dalla U.O.S. Disabilità (Azienda ULSS)
e da rappresentanti di Famiglie
(rappresentanti di associazione o
meno).
A) Verifica e monitoraggio delle UDO Residenziali attivate nel 2015, già previste in ripianificazione 2015
UDO Comunità Alloggio “Il
Sogno” gestita da Il Nuovo
Ponte S.C.S. a Camisano
Vicentino (VI)
Il Nuovo Ponte S.C.S.
Sostegno alla rete dei servizi
per rispondere ai bisogni
diversi.
10 posti letto
UDO Comunità Alloggio per
persone con sindrome di
autismo (progetto ideato da
Primavera ’85 S.C.S. nel 2010
con il sostegno delle Conferenze
dei Sindaci delle Aziende ULSS
n.4, n. 5 e n.6) “Ca’ Trentin”
gestita da Primavera ’85 S.C.S. a
Longare (VI)
Primavera ’85 S.C.S.
Sostegno alla rete dei servizi
per rispondere ai bisogni
diversi.
10 posti letto, di
cui 2 posti per
Az. ULSS 6
Vicenza
UDO Gruppo Appartamento
Protetto (GAP) gestito da
Fondazione Ferruccio Poli a
Lisiera di Bolzano Vicentino (VI)
Fondazione Ferruccio Poli onlus
Sostegno alla rete dei servizi
per rispondere ai bisogni
diversi.
6 posti
B) attivazione di nuove UDO nel 2016 (progetti già previsti in ripianificazione 2015) da parte di altri Enti del Terzo Settore
Casa-Famiglia – MeA S.C.S.
(esperienza innovativa di
co-housing),
conferma
progetto,
attivazione
prevista a aprile/maggio
2016 a Noventa Vicentina
(VI) e stipula accordo
contrattuale con Az. ULSS
MeA S.C.S.
Sostegno alla rete dei servizi
per rispondere ai bisogni
diversi.
6 posti
UDO Comunità di tipo
familiare “Casa Aurora”
gestita da Associazione
Lilliput onlus a Vicenza
(trasferimento nella nuova
sede di Viale Fusinato 115),
conferma
progetto,
attivazione prevista a aprile
2016
Associazione Lilliput onlus
Sostegno alla rete dei servizi
per rispondere ai bisogni
diversi.
6 posti
36
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
C) nuove richieste di attivazione UDO, da parte di altri Enti del Terzo Settore, nell’ambito del limite dello 0,7 per mille della
popolazione residente
Attivazione
Gruppo
Appartamento Protetto
(GAP) a Vicenza da parte
di A.GEN.DO.
Associazione A.GEN.DO.
Servizio alternativo al
Residenziale tradizionale
max 6 posti
Attivazione
Gruppo
Appartamento Protetto
(GAP) “Cohousing” a
Altavilla V. – Promozione
Lavoro S.C.S.
Promozione Lavoro S.C.S.
Servizio alternativo al
Residenziale tradizionale
2 posti
Margherita S.C.S.
Domiciliarità – Centro diurno
30 posti già
accreditati,
nessuna
modifica
Trasferimento Centro
Diurno “Caleido” gestito
da Cooperativa
Margherita a Sandrigo
D) nuove richieste di aumento posti, da parte di Enti del Terzo Settore, di UDO già accreditate
Centro
Diurno
“Anconetta” a Vicenza
Il Nuovo Ponte S.C.S.
Programmazione dei servizi
+ 5 posti (da 25
a 30)
Centro Diurno “Easy” a
Sovizzo
Easy S.C.S.
Programmazione dei servizi
+ 5 posti (da 8 a
13)
E) nuove richieste di attivazione UDO, da parte di Enti del Terzo Settore, con ipotesi di aumento dei posti letto aggiuntivo
rispetto al limite dello 0,7 per mille della popolazione residente.
Comunità
Alloggio
(trasformazione del Gruppo
Appartamento Protetto in
Comunità
Alloggio)
a
Altavilla Vicentina – Ass.
Brain Traumi Cranici onlus
Comunità
residenziale
sperimentale “Bonaguro” a
bassa soglia per GCA a
Camisano
Vicentino
–
Promozione e Lavoro S.C.S.
Associazione Brain Traumi Cranici
onlus
Programmazione dei servizi
+ 8 posti letto La richiesta non è accolta in quanto
tali posti letto sono sopra il
parametro regionale dello 0,7 per
mille. Si demanda alla Regione la
valutazione
di
una
eventuale
Sperimentazione gestionale.
Promozione Lavoro S.C.S.
Programmazione dei servizi
+ 10 posti letto
(numero posti
letto per A.
ULSS 6 da
definire)
La richiesta non è accolta in quanto
tali posti letto sono sopra il
parametro regionale dello 0,7 per
mille. Si demanda alla Regione la
valutazione
di
una
eventuale
Sperimentazione gestionale.
F) nuove richieste di attivazione UDO da parte di Enti del Terzo Settore
Centro Diurno con attività
di
laboratorio
ludicocreativo per persone con
disabilità e per persone in
situazione di marginalità
sociale a Castegnero presso
ex casello ferroviario –
Associazione
Nuova
Speranza per la Vita
Associazione Nuova Speranza per la
Vita – Associazione di Promozione
Sociale
Programmazione dei servizi
da definire
37
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
G) progetti innovativi presentati da Enti del Terzo Settore
“Oltre il CEOD”: percorsi di
formazione al lavoro per
persone con disabilità in
ambiente protetto – La
Fraglia S.C.S. a Vicenza
La Fraglia S.C.S.
Centralità della persona
12
Potenziamento
Agenzia
Territoriale per interventi di
domiciliarità e servizio di
assistenza domiciliare presso
più Comuni dell’Azienda ULSS
6 – Margherita S.C.S.
Margherita S.C.S.
Programmazione dei servizi
Percorsi
sull’autonomia
“Autono-mia e autono-tua”
per persone con disabilità
presso Palazzo Mocenigo a
Lupia
di
Sandrigo
–
Margherita S.C.S.
Margherita S.C.S.
Centralità della persona
5-6
Progetto “Siamo Grandi”:
interventi di integrazione
sociale
e
progetti
sperimentali
diurni
–
Associazione A.GEN.DO.
Associazione A.GEN.DO.
Programmazione dei servizi
10-15 persone
Centro Servizi per l’Autismo a
Sovizzo:
equipe
multidisciplinare (sanitaria e
socio-sanitaria) in favore di
persone con diagnosi di
autismo
correlate
–
Primavera ’85 S.C.S.
Primavera ’85 S.C.S.
Programmazione dei servizi
Utenti ospiti
della
Cooperativa e
del territorio
Centro Riabilitativo “Casa
Roncolato”
a
Sovizzo:
equipe
riabilitativa
multidisciplinare in favore
di persone con disabilità
gravi ospiti dei Centri Diurni
gestiti dalla Cooperativa
«Primavera ‘85» e altre
Cooperative e Associazioni
del territorio.
Primavera ’85 S.C.S.
Programmazione dei servizi
Utenti ospiti
della
Cooperativa e
del territorio
Linee guida per il passaggio
età evolutiva – età adulta
per persone con sindrome
dello spettro autistico –
Fondazione Brunello
Fondazione Brunello - Aziende ULSS
n.3, 4, 5 e 6
Programmazione dei servizi
Bacino utenza
< 18 > anni
38
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Segue elenco Soggetti che a diverso titolo partecipano alle azioni sopra descritte della ripianificazione
2016:
Enti gestori autorizzati e accreditati alla gestione di servizi nell’area della disabilità
 Agape S.C.S. – FONOS
 Associazione Genitoriale Casa Serena onlus
 Città Solidale S.C.S.
 Easy S.C.S.
 Fondazione Candida Stefani onlus
 Fondazione Ferruccio Poli onlus
 Il Nuovo Ponte S.C.S.
 Istituto Palazzolo S. Chiara di Vicenza – Congregazione Suore delle Poverelle
 La Fraglia S.C.S.
 L’Eco Papa Giovanni XXIII S.C.S.
 Margherita S.C.S.
 MeA S.C.S.
 Primavera ’85 S.C.S.
 Promozione e Lavoro S.C.S.
Enti gestori di servizi nell’area della disabilità con contratto di appalto con l’Azienda ULSS
 Codess Sociale S.C.S. (appalto per la gestione del Servizio di Integrazione Scolastica ed ExtraScolastica a favore di alunni minori con grave disabilità, in scadenza il 31/08/2016, nuova procedura
di gara in fase di attivazione).
 ATI Fai Berica S.C.S. – CSSA S.C.S. (appalto per il servizio di trasporto a favore di persone con
disabilità, in scadenza il 31/08/2016, nuova procedura di gara in fase di attivazione).
 Il Cigno S.C.S. (appalto per la gestione di tre Centri Diurni per persone con disabilità)
Enti gestori autorizzati (e non accreditati perché non previsto dalla normativa regionale sui servizi
dell’area della disabilità) alla gestione di servizi nell’area della disabilità
 A.GEN.DO.
 Associazione Brain
 Associazione Il Pomodoro
 Associazione Lilliput
 Associazione Papa Giovanni XXIII
 Casa Bianca S.C.S.
 Fai Berica S.C.S.
 I Berici S.C.S.
 La Casetta S.C.S.
 Stella Polare S.C.S.
 Terrabase S.C.S.
 Tangram S.C.S.
39
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Associazioni Famiglie di persone con disabilità
 A.GEN.DO.
 AIAS Vicenza
 AISM Vicenza
 ANFFAS Vicenza
 ANMIC Vicenza
 Autismo Triveneto
 Aquilone 2004
 Genitori de La Nostra Famiglia Vicenza
 Genitori Il Nuovo Ponte
 Genitori Primavera ‘85
 H81 Insieme
 COMI.VI.H.
 Proviamo Insieme per l’Handicap
Altri Enti afferenti all’area della disabilità
 MIUR – Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza
 Centro Territoriale Integrazione (CTI) Vicenza
 Centro Territoriale Integrazione (CTI) Area Berica
 Centri per l’Impiego
 Centro Servizi per il Volontariato (CSV) Vicenza
 Consorzio Prisma S.C.S.
 Federsolidarietà Confcooperative Vicenza
 Fondazione Brunello
 Fondazione Vicenza una città solidale
 Rete La Quercia
 Associazione Nuova Speranza per la Vita
 Associazione Gli Orti di Zaira
 Cooperativa Synagos
 Associazione AbAut – Camisano (VI)
Strutture Riabilitative extra – ospedaliere
 Presidio Riabilitativo Villa Maria – Vigardolo (VI)
 Presidio Riabilitativo Associazione La Nostra Famiglia – Vicenza
 Presidio Riabilitativo Centro Archimede – Associazione ASSP Onlus – Torri di Quartesolo (VI)
40
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Programmazione del sistema di offerta residenziale
e semiresidenziale per persone con disabilità
41
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
I CENTRI DIURNI PER PERSONE CON DISABILITA’
Situazione aggiornata al 30/04/2016
Ente gestore
IL NUOVO PONTE
Denominazione
Centro Diurno
Anconetta (ex
Spazio Aperto)
Centro Povolaro
Centro Camisano
Laghetto
FONDAZIONE
C.STEFANI
Il Capannone 1
Il Capannone 2
Villa Rossa
Via Fontana
Sede Centro
Diurno
Posti autorizzati
Posti
accreditati
Posti
occupati*
Vicenza
Povolaro di
Dueville
Camisano
Vicentino
30**
30**
26
15
15
9
30
30
27
Vicenza
Noventa
Vicentina
Noventa
Vicentina
Noventa
Vicentina
Noventa
Vicentina
30
30
25
30
30
27
10
10
9
24
24
10
24
24
3
60
60
38
50
50
20
LA FRAGLIA
La Fraglia
FONDAZIONE F. POLI
F. Poli Lisiera
Vicenza
Lisiera di
Bolzano
Vicentino
COOP. MARGHERITA
Caleido
Sandrigo
30
30
40
COOP. PRIMAVERA 85
CAD Roncolato
Sovizzo
20
20
18
CDL Littorina
Longare
10
10
11
CLP CFL
Sovizzo
50
50
31
Sovizzo
Valmarana di
Altavilla
Vicentina
30
30
11
20
20
10
Dueville
Altavilla
Vicentina
30
30
13
8
8
14
Vicenza
30
30
25
531
531 
367
CDR Sovizzo
L'ECO P. GIOVANNI
XXIII
CDC Con-Tatto
Eco Papa
Giovanni
COOPERATIVA EASY
Easy
COOPERATIVA MeA
Via Ferrari
* Numero utenti compresi i progetti personalizzati di integrazione sociale svolti all’esterno del centro diurno
** Già previsti nei documenti di Ripianificazione 2013 e 2014: il procedimento regionale di autorizzazione e accreditamento a 30 posti si
concluderà nel corso del 2016.
 Il numero totale di posti accreditati comprende le richieste già presentate dagli Enti gestori alla Regione Veneto.
42
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
LE STRUTTURE RESIDENZIALI ATTIVE PER PERSONE CON DISABILITA’
Situazione aggiornata al 30/04/2016
Ente gestore
Struttura
residenziale
Denominazione Sede struttura
struttura
residenziale
Posti
autorizzati
Posti
accreditati
Posti
occupati*
Posti
ATP**
Posti
disponibili
AGAPE S.C.S.
C. Alloggio
La Capannina
Vicenza
10
8
7
0
1
AGAPE S.C.S.
C. Alloggio
Casa Fonos
Vicenza
10
8
2
1
5
AGAPE S.C.S.
C. Alloggio
Casa Fonos
Bolzano V.
10
8
0
0
8
C. Alloggio
Casa Serena
Monticello
C.O.
10
10
9
1
0
C. Residenziale
Il Giardino dei
Tigli
Altavilla V.
20
20
18
1
1
C. Alloggio
Luisa e Renato
Vicenza
10
10
8
0
2
C. Alloggio
Lisiera
Bolzano V.
8
8
8
0
0
C. Alloggio
Bolzano Vicentino
Bolzano V.
9
9
8
1
0
C. Alloggio
Via Cerato
Vicenza
7
7
7
0
0
C. Alloggio
Sandrigo
Sandrigo
10
10
9
1
0
C. Alloggio
A. Silvestri
Vicenza
17
17
16
0
1
C. Alloggio
Candida e fratelli
- Ettore
Noventa V.
16
16
12
1
3
C. Alloggio
Luigi
Noventa V.
8
8
3
0
5
C. Alloggio
Il Sentiero
Vicenza
9
9
8
1
0
C. Alloggio
Il Faro
Vicenza
9
9
7
1
1
C. Alloggio
Il Sogno
Camisano V.
10
10
3
1
6
C. Residenziale
Istituto Palazzolo
S. Chiara
Vicenza
33
33
29
2
2
MEA S.C.S.
C. Alloggio
Ancora Insieme
Mossano
20
20
14
1
5
PRIMAVERA ’85
S.C.S.
C. Alloggio
Ca’ Trentin
Longare
2
2
2
0
0
228
222
170
12
40
ASS. GEN. CASA
SERENA
PROMOZIONE E
LAVORO S.C.S.
CITTA' SOLIDALE
S.C.S.
CITTA' SOLIDALE
S.C.S.
CITTA' SOLIDALE
S.C.S.
CITTA' SOLIDALE
S.C.S.
CITTA' SOLIDALE
S.C.S.
FONDAZIONE F.
POLI ONLUS
FONDAZIONE C.
STEFANI
FONDAZIONE C.
STEFANI
IL NUOVO PONTE
S.C.S.
IL NUOVO PONTE
S.C.S.
IL NUOVO PONTE
S.C.S.
ISTITUTO
PALAZZOLO
S. CHIARA
*Sono compresi utenti ospitati in struttura e in carico ad altre Aziende Ulss.
**Numero posti di Accoglienza Temporanea Programmata indicati nella vigente Convenzione con Azienda ULSS 6 Vicenza.
 Numero posti riservati all’Azienda ULSS 6 Vicenza ai sensi della vigente Convenzione.
Il numero totale di posti accreditati comprende le richieste già presentate dagli Enti gestori alla Regione Veneto.
43
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
LE STRUTTURE RESIDENZIALI PER PERSONE CON DISABILITA’
(già comprese nella ripianificazione 2015)
CON AUMENTO DEI POSTI LETTO
Ente
gestore
MeA
S.C.S.
Ripianificazione 2016
Sede
struttura
Aumento
n. posti
Realizzazione R.S.A. per persone
con disabilità
Note
sospesa per
valutazione
progetto
INTEGRAZIONE POSTI RESIDENZIALI DA RIPIANIFICAZIONE 2016
Posti letto autorizzati (accreditati) nel
222
territorio Azienda ULSS 6
Ampliamento posti letto da Ripianificazione
0
2016
Totale posti letto da Ripianificazione 2016
222
Limite per posti letto autorizzabili = 0,7 per
223,30*
mille della popolazione residente (DGR
4589/2007)
*popolazione residente al 31.12.2015: 319.008 abitanti.
Ente
gestore
Promozione
Lavoro
S.C.S.
Ass. Brain
Traumi
Cranici
onlus
NUOVE PROPOSTE DI ATTIVAZIONE DI STRUTTURE RESIDENZIALI
CON IPOTESI DI AUMENTO DEI POSTI LETTO AGGIUNTIVI
RISPETTO AL LIMITE DELLO 0,7 PER MILLE
Struttura
Sede
N. posti
Ipotesi
ipotizzati
aumento
struttura
numero posti
letto per
Azienda ULSS 6
Nuova Comunità
Camisano
Residenziale
Vicentino
7
+5
sperimentale a bassa
(area
soglia per GCA
Bonaguro)
Nuova Comunità
Altavilla
Alloggio da
Vicentina
10
+8
trasformazione
dell’attuale Gruppo
Appartamento “La
Rocca”
Le richieste non sono
accolte in quanto tali
posti letto sono sopra
il parametro regionale
dello 0,7 per mille. Si
demanda alla Regione
la valutazione di una
eventuale
Sperimentazione
gestionale.
Totale ipotesi
+13 posti letto
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STRUTTURE SOCIALI PER PERSONE CON DISABILITA’
Ente gestore
GRUPPI APPARTAMENTO PROTETTI (GAP) ATTIVI
Descrizione struttura
Sede struttura
Il Nuovo Ponte
S.C.S.
Il Nuovo Ponte
S.C.S.
Ass. Brain Traumi
Cranici
Fondazione
Ferruccio Poli
Ente gestore
Vicenza
GAP attivo da agosto 2014
Vicenza
4
GAP “La Rocca” attivo da luglio
2015
Altavilla Vicentina
6
GAP attivo da agosto 2015
Lisiera di Bolzano
Vicentino
6
ALTRE STRUTTURE RESIDENZIALI SOCIALI ATTIVE
Tipologia struttura
Sede struttura
Ass. Papa Giovanni
XXIII
Ass. Papa Giovanni
XXIII
Ass. Papa Giovanni
XXIII
Tangram S.C.S.
MeA S.C.S.
GAP attivo da agosto 2014
N. posti
autorizzati
4
Comunità Familiare
Povolaro di Dueville
N. posti
autorizzati
6
Comunità Familiare
Quinto Vicentino
6
Comunità Familiare
Vicenza
6
Comunità educativa per
minori
Vicenza
6
Attività sociale sperimentale
di cohousing a favore di
persone con disabilità.
Progetto confermato, in
partenza a aprile/maggio
2016
Noventa Vicentina
6
NUOVE RICHIESTE DI ATTIVAZIONE DI STRUTTURE RESIDENZIALI SOCIALI
Ente gestore
Struttura
Sede
Numero posti
Associazione A.GEN.DO. Gruppo Appartamento Protetto
(GAP) per realizzazione Progetti
di Vita Indipendente
Promozione Lavoro
Gruppo Appartamento
S.C.S.
Protetto (GAP) per servizio
alternativo al residenziale
tradizionale
Vicenza
Max 6
Altavilla Vicentina
Max 2
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1.5 Salute Mentale
Le Aree Progettuali in cui è declinato il Piano di Zona 2016 del Dipartimento Salute Mentale sono:
1. Appropriatezza degli interventi
Riabilitazione psichiatrica: revisione schemi di progetto terapeutico riabilitativo personalizzato,
revisione cartella clinica riabilitativa, pratica del Social Skills Training, rivalutazione dei bisogni dei
pazienti anziani nelle Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette (CTRP) e nelle Comunità Alloggio.
Attività Territoriali: sperimentazione modello di Progetto Terapeutico Individualizzato;
2. Integrazione con altri servizi
Neuropsichiatria Infantile: percorsi di trattamento degli adolescenti con disturbi psichiatrici e
comportamentali;
Disabilità: protocollo per i pazienti con doppia diagnosi (disabilità e disturbi psichiatrici);
3. Accreditamento istituzionale: revisione ed aggiornamento delle procedure in uso nel DSM;
4. Progetti innovativi nell’area Riabilitazione: sviluppo della filiera delle offerte nella riabilitazione
psichiatrica verso gli interventi di reinserimento sociale e autonomizzazione a bassa soglia: progetto
Centro Diurno sperimentale “Davide e Golia”, progetti personalizzati di sostegno alla domiciliarità;
5. Accoglienza e confronto con l’utenza: predisposizione di un questionario di soddisfazione dell’utente
da utilizzare nelle strutture residenziali e semiresidenziali;
6. Disturbi borderline di personalità: partecipazione al gruppo di lavoro regionale sull’applicazione dei
percorsi di cura (DGRV 1170/2015) e prosecuzione del gruppo di lavoro interdipartimentale sui disturbi
gravi di personalità;
7. Disturbi del Comportamento Alimentare: monitoraggio clinico e analisi epidemiologica;
8. Sviluppo dell’informatizzazione nel DSM: cartella clinica territoriale informatizzata;
9. Progetti sperimentali: sperimentazione nuovo protocollo SIL;
10. Processo dismissione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: progetti di cura territoriale e nella REMS
della Regione Veneto per pazienti autori di reato con misura di sicurezza;
11. Interventi per immigrati di diverse etnie e culture: incontro di formazione;
12. Valutazione degli esiti e dell’appropriatezza degli interventi: prosecuzione valutazioni degli indicatori
d’esito in ospedale e nel territorio;
13. Organizzazione delle strutture residenziali e semiresidenziali a gestione diretta: prosecuzione
riorganizzazione e gestione dell’Area Riabilitativa del DSM.
Alcune azioni del Piano di Zona 2011/2015 non proseguiranno perché si ritengono concluse.
Tra queste:
1. Documenti di collaborazione con la Medicina Generale;
2. Definizione dei livelli di complessità di presa in carico del paziente psichiatrico.
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Sono programmate le seguenti nuove azioni nel 2016:
TABELLA 1/C: descrizioni delle azioni innovative – anno 2016
Soggetto/i responsabile/i
della gestione 2
Azienda Ulss
Politica / Politiche
di riferimento
Programmazione dei servizi
Revisione cartella clinica riabilitativa
Azienda Ulss
Programmazione dei servizi
Sperimentazione modello di Progetto Terapeutico Individualizzato
Azienda Ulss
Programmazione dei servizi
Percorsi di trattamento degli adolescenti con disturbi psichiatrici
e comportamentali
Protocollo per i pazienti con doppia diagnosi (disabilità e disturbi
psichiatrici)
Revisione ed aggiornamento delle procedure in uso nel DSM
Azienda Ulss
Programmazione dei servizi
Azienda Ulss
Programmazione dei servizi
Azienda Ulss
Programmazione dei servizi
Sviluppo della filiera delle offerte nella riabilitazione psichiatrica
verso gli interventi di reinserimento sociale e autonomizzazione
a bassa soglia
Azienda Ulss
Promozione dei livelli qualitativi ottimali
dell’offerta di rete
Predisposizione di un questionario di soddisfazione dell’utente
da utilizzare nelle strutture residenziali e semiresidenziali
Cartella clinica territoriale informatizzata
Azienda Ulss
Programmazione dei servizi
Azienda Ulss
Programmazione dei servizi
Interventi¹
Revisione schemi di progetto terapeutico riabilitativo personalizzato
Di seguito vengo sinteticamente descritti finalità ed obiettivi delle azioni programmate:
Revisione schemi di progetto terapeutico riabilitativo personalizzato
Attualmente per ogni inserimento nelle strutture riabilitative residenziali e semiresidenziali viene
compilato un progetto terapeutico riabilitativo personalizzato (PTRP) che definisce, in integrazione del
piano di trattamento individuale del CSM, motivi, obiettivi ed aree di intervento del progetto riabilitativo.
Seguendo il processo di riorganizzazione dell’Area Riabilitativa del DSM nel corso dell’anno verrà
aggiornato il PTRP.
Revisione cartella clinica riabilitativa
Da alcuni anni tutte le strutture riabilitative, semiresidenziali e residenziali a gestione diretta del DSM,
utilizzano gli stessi documenti clinico-riabilitativi: scheda di invio per trattamento psicosociale (progetto di
massima del trattamento riabilitativo), cartella clinica riabilitativa, schema terapia farmacologica, progetto
terapeutico riabilitativo personalizzato. In linea con il processo di riorganizzazione dell’Area Riabilitativa del
DSM, nel corso dell’anno verrà aggiornata la cartella clinica riabilitativa
Estensione della prassi del Social Skills Training evidence based nelle strutture riabilitative del complesso
“San Felice”
Il Social Skills Training è una strategia di riabilitazione che ha come finalità la salute ed il benessere dei
pazienti, in relazione ad un approccio biopsicosociale della malattia mentale.
L’obiettivo del SST è il recupero di abilità sociali del paziente, parzialmente perdute in seguito alla patologia
psichiatrica, attraverso esperienza e pratica.
Azione prevista nel 2016 è l’estensione della prassi della SST evidence based agli ospiti della CTRP, delle
Comunità Alloggio estensive e del DHT del complesso “San Felice”.
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Rivalutazione dei bisogni dei pazienti anziani nelle Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette (CTRP) e
nelle Comunità Alloggio (CA)
Si sta completando il processo che dalla rivalutazione dettagliata dei bisogni dei pazienti anziani inseriti in
strutture residenziali a gestione diretta del DSM (CTRP e CA) ha portato alla realizzazione di inserimenti in
Centri Servizi per anziani e nel nucleo psicogeriatrico “Albero d’Argento” della Residenza Salvi.
La rivalutazione comprende anche pazienti non ancora in età geriatrica che necessitano della tipologia di
assistenza erogata specificamente dal nucleo “Albero d’Argento”.
Sperimentazione modello di Progetto Terapeutico Individualizzato (PTI)
Per ogni paziente che viene preso in carico al CSM viene definito un progetto terapeutico individuale che
comprende diagnosi, definizione della complessità del quadro clinico, obiettivi del trattamento, livello di
assistenza multidisciplinare (psichiatrica, psicologica, infermieristica, sociale), bisogni riabilitativi ed aree di
intervento terapeutico. Le informazioni del progetto terapeutico sono raccolte nel cartella clinica
territoriale del CSM. Nel 2015 è stato predisposto un modello di PTI che raccoglie in modo sintetico tutte
queste informazioni. Progetto per l’anno in corso è quello di sperimentarne l’utilizzo per affinare lo
strumento al fine di un uso sistematico.
Percorsi di trattamento degli adolescenti con disturbi psichiatrici e comportamentali
Il DSM parteciperà al gruppo di lavoro aziendale che ha l’obiettivo di proporre un protocollo contenente le
procedure da adottare e da applicare per ricoveri ospedalieri per patologia psichiatrica di minori.
Protocollo per i pazienti con doppia diagnosi (disabilità e disturbi psichiatrici)
La presa in carico dei pazienti con disabilità e contemporanei disturbi psichiatrici e il loro inserimento in
strutture residenziali ha sempre impegnato il DSM. Con la stesura di un protocollo condiviso ci si pone
l’obiettivo di definire le competenze dei due servizi (DSM e Servizio Disabilità), le tipologie di pazienti con
doppia diagnosi, la gestione diagnostica e clinica delle persone affette da disabilità con doppia diagnosi, le
procedure amministrative per l’inserimento in strutture residenziali di chi ne avesse bisogno.
Revisione ed aggiornamento delle procedure del DSM (Accreditamento)
Nel corso dell’anno è prevista la visita dei valutatori regionali per il rinnovo dell’accreditamento
istituzionale dell’Ulss. Saranno quindi rivalutate ed aggiornate tutte le procedure attualmente in uso nel
DSM.
Sviluppo della filiera delle offerte nella riabilitazione psichiatrica verso gli interventi di reinserimento
sociale e autonomizzazione a bassa soglia
Il 1° gennaio 2016 è iniziato il Progetto del Centro Diurno sperimentale “Davide e Golia”, gestito dalla
Cooperativa M25. Questo progetto innovativo ha lo scopo, partendo dalla realtà di un Centro Diurno, di
individuare, sperimentare e valutare nuove formule organizzative e tipologie di intervento a bassa soglia a
favore di pazienti seguiti dal DSM.
Il progetto ricomprende 3 ambiti: ambito sociale, ambito socio sanitario, ambito sanitario (Centro Diurno).
L’ambito sociale comprende un livello di intervento leggero, di risocializzazione e prevede l’offerta di
attività ricreative e di promozione della salute. L’ambito socio sanitario comprende un livello di intervento
intermedio e prevede accessi per specifiche attività al Centro Diurno e attività di sostegno domiciliare. Il
livello sanitario corrisponde all’intervento intensivo di frequenza giornaliera del Centro Diurno.
La sperimentazione consiste quindi nel diversificare in 3 sottomoduli un’offerta che finora è stata
rappresentata dal solo Centro Diurno e quindi utilizzare e verificare i due moduli a soglia più bassa, che
vanno intesi come sgancio progressivo dal livello sanitario o come interventi di supporto all’autonomia.
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Parallelamente a questo è obiettivo del DSM proseguire i Progetti personalizzati di sostegno alla
domiciliarità, realizzati negli ultimi 12 mesi con cooperative del privato sociale in seguito ad una gara
d’appalto.
Questo servizio è stato progettato rivolto a: 1) pazienti al termine di un percorso riabilitativo più o meno
lungo che vede nella domiciliarità il vertice di maggior relativa autonomia personale e di minimo utilizzo
delle strutture psichiatriche; 2) pazienti con percorsi riabilitativi interrotti o mai intrapresi per sostanziale
gravità psicopatologica, deficit di risorse o scarsa disponibilità del paziente, per i quali il mantenimento al
domicilio appare come la soluzione più adottabile e realizzabile. Nell’anno trascorso il servizio è stato
realizzato per circa 15 pazienti, prevalentemente con patologia psichiatrica impegnativa, con un livello di
intensità medio-alto (3-5 ore alla settimana di supporto a domicilio da parte di operatori) e si sono ottenuti
risultati molto buoni in termini di compenso dei pazienti, netta riduzione dei ricoveri e miglioramento della
presa in carico da parte dei CSM.
Predisposizione di un questionario di soddisfazione dell’utente da utilizzare nelle strutture residenziali e
semiresidenziali
Si intende predisporre un questionario di soddisfazione dell’ospite inserito nelle strutture riabilitative
residenziali e semiresidenziali gestite dal DSM, da sperimentare successivamente.
Partecipazione al gruppo di lavoro regionale sull’applicazione dei percorsi di cura DGR 1170/2015
Nel 2016 il DSM partecipa al gruppo di lavoro regionale coordinato dal dirigente del Settore Salute Mentale
e Sanità Penitenziaria su due progetti: 1) monitoraggio dell’applicazione a livello locale del documento
“Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di Salute Mentale per i disturbi schizofrenici, i
disturbi dell’umore e i disturbi gravi di personalità”, approvato dalla Conferenza Unificata del 13.11.2014
(DGRV 1170/2015); 2) elaborazione delle Raccomandazioni sul recepimento del Piano di Azioni Nazionale
per la Salute Mentale (DGRV 1558/2013).
Gruppo di lavoro interdipartimentale sui disturbi gravi di personalità
Proseguirà nel 2016 il lavoro del gruppo interdipartimentale per il trattamento dei disturbi gravi di
personalità (DGP). Il progetto che coinvolge i DSM delle Az. ULSS n. 5, 6, 15, 16, 21 e le strutture private
Casa di Cura “Villa Margherita” e Cooperativa “La Goccia”. Gli obbiettivi generali di lavoro del gruppo sono:
comprensione del complesso problema dei DGP, condivisione e miglioramento delle pratiche di
trattamento, definizione di percorsi di cura nei DSM e nelle strutture private. Gli obbiettivi specifici
vengono stabiliti anno per anno.
Gli obiettivi per il 2016 sono: individuazione di strategie per la formazione interdipartimentale integrata del
gruppo, condivisione di linee per la formulazione diagnostica dei DGP attraverso strumenti comuni. Sono
previsti due tempi di verifica del lavoro svolto dal gruppo nel corso del 2016.
Monitoraggio clinico e Analisi epidemiologica nei DCA
Il Centro di riferimento provinciale dei Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso (DCA) prevede di
sviluppare ed implementare delle attività di monitoraggio clinico attraverso strumenti di valutazione di
parametri clinici specifici per la malnutrizione e di realizzare la raccolta di dati per favorire la costruzione di
un’analisi epidemiologica sulla incidenza dei DCA a livello regionale, attraverso un lavoro di rete con le
realtà specialistiche del settore nella Regione.
Nel 2016 sarà realizzato a Vicenza il Primo Forum Regionale sui DCA, occasione di formazione anche per i
medici di medicina generale.
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Cartella clinica territoriale informatizzata
Nel corso dell’anno è obiettivo definire insieme al Servizio Informatico dell’Ulss l’attivazione di una cartella
clinica informatizzata territoriale del DSM, utilizzando il programma che già viene usato per inviare i dati di
attività psichiatrica territoriale (APT) in Regione. L’uso di una cartella clinica informatizzata accessibile da
ogni struttura, permetterà un miglioramento della presa in carico del paziente.
Sperimentazione nuovo protocollo SIL
Dal gennaio 2016 è in corso formalmente la sperimentazione della riorganizzazione delle attività sugli
inserimenti lavorativi, definita nel Protocollo di collaborazione tra il SIL e le Equipe di riferimento del DSM,
Ser.D. e Servizio Disabilità.
Progetti di cura territoriale e nella REMS della Regione Veneto per pazienti autori di reato con misura di
sicurezza
La chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari avvenuta nel 2015 è stata preceduta da un intenso lavoro
dei DSM veneti per realizzare progetti territoriali di dimissione dei pazienti dall’OPG. Nel gennaio di
quest’anno è stata aperta la Residenza Esecuzione Misure di Sicurezza (REMS) provvisoria del Veneto,
nell’Ulss 21. Questi processi di assistenza dei pazienti autori di reato con misura di sicurezza, hanno
impegnato e stanno impegnando il DSM nella progettazione e gestione di progetti individuali di
trattamento per pazienti dimessi dall’OPG in una logica territoriale. Questo riguarderà nel prossimo futuro
anche i pazienti dimessi dalla REMS con misura di sicurezza attenuata.
Prosecuzione delle valutazioni degli esiti e dell’appropriatezza
Prosegue come per gli anni precedenti la valutazione di indicatori di esito dell’assistenza territoriale e
ospedaliera, che viene annualmente inviata alla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale e
alla Direzione Medica dell’Ospedale.
Continueranno ad essere monitorati i seguenti 3 indicatori di esito sulla base dei dati di attività annuali: un
indicatore di esito dei CSM e 2 indicatori di esito degli SPDC:
1. numero di dimissioni dal CSM: dimissioni dai 3 Centri di Salute Mentale rispetto al numero dei pazienti in
carico presso gli stessi CSM; l’indicatore viene calcolato separatamente per i 3 CSM ed in valore assoluto;
2. riammissioni a 30 giorni in SPDC: ricovero con data di ammissione inferiore a 30 giorni dalla data di
dimissione da un precedente ricovero; l’indicatore viene calcolato separatamente per i 2 SPDC ed in valore
assoluto;
3. autodimissioni dal SPDC: viene calcolato il valore assoluto e per 10.000 residenti di età maggiore di 17
anni.
Riorganizzazione e gestione dell’Area Riabilitativa del DSM
Nel corso dell’anno prosegue l’attività del gruppo di lavoro dedicato alla riabilitazione psichiatria
coordinato da due psicologi del DSM, con specifici obiettivi di lavoro riguardanti la formazione sul campo
delle equipe delle strutture, la gestione dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e
l’implementazione e potenziamento degli interventi psicoterapeutici.
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Programmazione del sistema di offerta residenziale
e semiresidenziale per persone con disturbi mentali
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Attualmente le strutture a gestione diretta e mista del DSM sono le seguenti:
Centri di Salute Mentale e Attività Territoriale
- 1° Centro di Salute Mentale
- 2° Centro di Salute Mentale
- 2° Centro di Salute Mentale – sede di Noventa Vicentina
Centro Disturbi del Comportamento Alimentare
- Attività clinica ambulatoriale
Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura
- 1° Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
- 2° Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
STRUTTURA RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
Comunità Terapeutica Riabilitativa Protette (CTRP)
Comunità Alloggio di Base
Comunità Alloggio Estensive
Gruppo Appartamento Protetti
Centri Diurni
Day Hospital Territoriale
Day Hospital Territoriale
DENOMINAZIONE
“La Villetta” CTRP Tipo B
“Aurora” CTRP Tipo B
“La Fenice” CTRP Tipo B
“Gardenia 1” (gestione mista)
“Gardenia 2” (gestione mista)
“Casa Bianca”
“Emmaus”
“Helios”
“Contra Mure Corpus Domini”
“Viale Trento”
“Corso SS. Felice e Fortunato”
“Via dei Mille”
Centro Diurno Terapeutico Riabilitativo
“Il Girasole”
Day Hospital Territoriale
Centro Disturbi del Comportamento Alimentare
POSTI
10
12
12
6
6
8
14
14
4
4
9
12
20
12
15
12
Nel territorio dell’Ulss 6 sono presenti le seguenti strutture residenziali e semiresidenziali gestite da Cooperative del
Privato Sociale
STRUTTURA RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
Comunità Terapeutica Riabilitativa Protette (CTRP)
Comunità Alloggio Estensiva
Gruppo Appartamento Protetti
Centro Diurno
DENOMINAZIONE
“Silesia” (Coop. Linte) per disturbi del
comportamento alimentare
“Villa Margherita” modulo A *
“Villa Margherita” modulo A *
“Il Bosco” (Coop. Libra)
“Passo di Riva“ (Coop. Libra)
“Sandrigo” (Coop. Libra)
“Silesia” (Coop. Linte) per DCA
“Casa Bianca” (Coop. Casa Bianca)
POSTI
11
14
14
12
4
3
2
18
Nel territorio dell’Ulss 6 è presente inoltre la Casa di Cura “Villa Margherita”, che in ambito psichiatrico dispone di
Unità Psichiatrica di ricovero e CTRP (*).
Il tavolo di Area ha valutato positivamente la proposta della Cooperativa “L'Eco Papa Giovanni XXIII” di
offrire dei percorsi semi-residenziali presso un Centro Diurno psichiatrico di nuova istituzione (a Povolaro di
Dueville), per offrire maggiore territorializzazione ed integrazione dei servizi nell'area Nord dell’Azienda
Ulss 6, pur rilevando che il fabbisogno va rivisto in previsione della prossima fusione con l’Azienda Ulss 5.
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La Marginalità sociale vista dall’Area
Come indicato nel Piano di Zona 2011-2015, il DSM si occupa della persona socialmente emarginata
solamente se presenta una patologia psichiatrica, che viene seguita secondo i percorsi di cura stabiliti nei
LEA.
L’Immigrazione vista dall’Area
Giornata di formazione sugli interventi per immigrati di diverse etnie e culture
Un gruppo di lavoro del DSM sta attuando l’organizzazione di un incontro di formazione in Salute Mentale
per popolazioni di immigrati di diverse etnie e culture. Il progetto è quello di realizzare l’incontro nel
novembre di quest’anno, all’interno della formazione promossa dalla sezione Veneta della Società Italiana
di Psichiatria (PSIVE).
Le finalità dell’incontro sono un aggiornamento/approfondimento su: salute mentale per culture e contesti
diversi e per popolazioni di migranti di diverse etnie; problematiche poste da popolazioni particolari come i
migranti forzati (profughi, richiedenti asilo); acquisizione di metodologie utili nella pratica clinica e
valutazione della necessità di implementare o meno interventi dedicati in modo specifico alle suddette
popolazioni. Sono previsti docenti esperti nazionali.
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2. Il quadro delle risorse economiche per la sesta annualità di intervento
(anno 2016)
Le Tabelle n. 3 e n. 4 rappresentano il quadro dei finanziamenti attivati (per fonte) e che saranno impiegati
(per tipologia di intervento) per l’anno 2016.
A causa delle problematiche tecniche, concernenti la manutenzione e adeguamento dell’applicativo web
regionale sui piani di zona, non sarà possibile procedere all’inserimento delle risorse economiche raccolte
tramite la rilevazione dei dati relativi alle azioni attivate con la programmazione locale.
Pertanto, verranno considerati i dati 2015 richiesti ai Comuni in occasione dell’Indagine sugli interventi e i
servizi sociali dei Comuni singoli o associati svolta dall’Istituto nazionale di statistica in collaborazione con il
Ministero dell’Economia e delle Finanze. Trattasi della compilazione di un questionario via web, a cura dei
referenti di ciascun ente di rilevazione (Comuni, unione dei Comuni, consorzi, comprensori, comunità
montane, Asl e altre forme associative), articolato in sette aree di intervento o categorie di utenti di servizi:
“famiglia e minori”, “disabili”, “dipendenze”, anziani”, “immigrati e nomadi”, “povertà, disagio adulti e
senza dimora”, “multiutenza”.
Tale indagine, che raccoglie informazioni sui servizi erogati e sulle spese impegnate, nonché sui
trasferimenti fra enti limitrofi sulle fonti di finanziamento della spesa sociale rilevata, viene avviata con
cadenza annuale a partire dal 30 giugno (poiché è condizionata dalla chiusura dei bilanci dei comuni e degli
altri enti di rilevazione) e si conclude ad 30 ottobre dello stesso anno.
Le conseguenze delle misure di governo della spesa sociosanitaria, si rispecchiano anche all’interno della
cornice relativa alle risorse economiche per la sesta annualità del Piano di Zona 2011-2015 che è stata
parametrata sul finanziamento della spesa sociosanitaria stanziata per l’anno 2015, tenendo conto delle
disposizioni normative regionali e adottando i c.d. “principi di prudenza”.
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Proiezione delle Fonti di finanziamento 2016 per area di intervento
La proiezione delle fonti di finanziamento 2016, in linea con le risorse finanziarie stanziate per l’anno 2015, è stata
costruita partendo dall’esame del rendiconto consuntivo 2015, formato dai costi di fattori produttivi (sanitari e sociali)
utilizzati nel 2014 relativi alle azioni di mantenimento, potenziamento e innovazione delle singole aree di intervento3.
I valori economici previsionali espressi in euro nelle tabelle 3 e 4 andranno soggetti a delle revisioni in relazione allo
stato di avanzamento degli interventi previsti nel ciclo della programmazione del corrente anno.
Si precisa che l’Area Infanzia Adolescenza Famiglia comprende anche i dati raccolti con la rilevazione condotta dalla
Direzione Regionale Sezione Servizi sociali, tramite il Portale Sociale Regione Veneto – Scuole Infanzia -, finalizzata alla
rendicontazione delle attività svolte. Questo flusso, aggiornato annualmente dal nucleo regionale, consente di avere
una buona copertura informativa per tutti gli interventi per la prima infanzia (asili nido, micronidi, nidi aziendali, nidi
integrati, centri infanzia) gestiti da soggetti gestori pubblici e privati.
TABELLA 3: Risorse per area e tipologia di intervento - anno 2015
Sostegno
economico
Altri interventi
(promozione
della salute e
azioni di
sistema)
TOTALE RISORSE PER
AREA DI INTERVENTO
-
4.177.860,51
2.896.300,08
20.677.243,24
-
1.403.455,04
44.122.275,64
325.406,51
60.853.902,86
3.492.759,14
1.310.954,61
-
18.062.453,74
1.464.011,02
25.907.689,42
3.263.567,85
313,00
-
-
2.348.009,15
460.998,48
6.072.888,48
Salute mentale
3.041.746,81
7.201,80
1.264.345,62
4.802.771,77
4.565.123,75
1.045.288,62
14.726.478,37
Immigrazione
16.339,87
12.430,87
-
-
256.974,99
37.709,71
323.455,44
Marginalità sociale
50.707,00
201.312,00
-
443.339,00
538.413,51
35.986,00
1.269.757,51
Interventi
trasversali
1.722.428,79
127.220,00
-
-
79.183,93
908.491,81
2.837.324,53
TOTALE RISORSE
PER TIPOLOGIA DI
INTERVENTO
15.329.095,36
19.252.143,34
10.113.447,89
6.649.565,81
74.150.295,22
7.174.192,23
132.668.739,85
offerta →
Accesso
Consulenza e presa
in carico
Interventi
domiciliari
Interventi semiresidenziali
Interventi
residenziali
5.565.200,73
499.734,26
7.538.147,66
91.593,40
14.911.172,27
Disabilità
1.577.510,91
Dipendenze
aree di
intervento
↓
Famiglia, infanzia,
adolescenza,
minori, giovani
Persone anziane
(>64 anni)
Sono costi forniti dal Servizio Controllo Gestione dell’Azienda e da quanto dichiarato dai Comuni dell’ULSS 6 in occasione del monitoraggio e valutazione dei piani di zona anno
2015 (dati 2014). Si tratta di un processo che segue una logica incrementale andando ad alimentare sia la dimensione quantitativa, sia qualitativa delle singole azioni delle aree e
tipologie di intervento riscontrabili nel web regionale dei Piani di Zona e che sta assumendo, di fatto, volumi di dati sempre più consistenti e significativi di anno in anno.
3
55
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
TABELLA 4: Fonti di finanziamento per area di intervento - anno 2016
fonti di
finanziamento →
Regione 1
Provvedimento/i
amm.vo/i
regionale/i di
riparto 2015 di
riferimento 2
DGR 1418/2015
DGR 2012/2015
DGR 2111/2015
DGR 2151/2015
DGR 2013/2015
DGR 2014/2015
DGR 2718/2014
DGR 2154/2015
DDR 39/2015
DGR 2718/2014
DGR 2154/2015
DDR 61/2015
Comune
Fondi statali
vincolati e
fondi UE
Altri enti
pubblici
Utenza
Enti privati
TOTALE
RISORSE PER
AREA DI
INTERVENTO
5.346.210,46
-
187.357,78
4.701.352,29
677.802,18
20.677.243,24
4.730.989,04
-
137.098,59
606.687,99
184,66
60.853.902,86
8.405.226,60
-
29.836,31
13.808,00
39.587,71
25.907.689,42
aree di
intervento ↓
Importo
Previsto anno
2016
Famiglia, infanzia,
adolescenza,
minori, giovani
9.764.520,53
Persone anziane
(>64 anni)
55.378.942,58
Disabilità
17.419.230,80
Dipendenze
5.961.058,39
DGR 2718/2014
DGR 2154/2015
107.853,71
-
-
2.350,00
1.626,38
6.072.888,48
Salute mentale
13.181.430,68
DGR 2718/2014
DGR 2154/2015
320.397,48
-
587.517,93
581.655,34
55.476,94
14.726.478,37
Immigrazione
48.533,45
DGR 1844/2014
270.314,90
-
3.219,27
-
1.387,82
323.455,44
Marginalità sociale
271.231,24
DGR 2669/2014
DDR 130/2016
846.218,84
-
1.828,90
-
150.478,53
1.269.757,51
Interventi
trasversali
691.619,32
DGR 2718/2014
DGR 2154/2015
2.094.728,83
-
27.485,38
12.163,00
11.328,00
2.837.324,53
102.716.566,99
-
22.121.939,86
-
974.344,16
5.918.016,62
937.872,22
132.668.739,85
TOTALE RISORSE
PER FONTE DI
FINANZIAMENTO
1 Si
chiede di indicare l'importo previsto per l'anno 2016 e, per le Aree di Intervento dov'è possibile, indicare il/i provvedimento/i regionale/i di riparto anno 2015 preso/i come riferimento
per la previsione 2016.
2
DGR 1418/2015 “Assegnazione contributo in conto gestione ai servizi per la prima infanzia riconosciuti dalla Regione del Veneto, anno 2015 – L.R. n. 32/1990, L.R. n. 22/2002, L.R. n.
2/2006”;
DGR 2111/2015 “Assegnazione a favore dei Comuni di residenza delle famiglie i cui figli hanno frequentato i servizi per la prima infanzia -tipologia nido in famiglia- riconosciuti dalla
Regione Veneto, nell’anno 2014 e nel periodo gennaio-luglio 2015 – ai sensi delle DGR 4252/2008, DGR 1502/2011 e DGR 2907/2013 in attuazione del Decreto del Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali (DMLPS) del 4 maggio 2015 relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie afferenti il FNPS per l’anno 2015”;
DGR 2012/2015 “Rettifica alla DGR n. 1418 del 15 ottobre 2015…”;
DGR 2151/2015 “Assegnazione contributo per il funzionamento alle scuole dell’infanzia non statali, anno 2015. L.R. n. 23/1980”;
DGR 2013/2015 “Riparto dei finanziamenti a sostegno degli interventi a tutela dei minori in situazione di disagio con progetti di affido familiare”;
DGR 2014/2015 “Sistema Veneto Adozioni. Interventi regionali in materia di adozione nazionale ed internazionale (L. 476/98)”;
DGR 2718/2014 “Direttive alle Aziende Ulss e Ospedaliere e all’Irccs “Istituto Oncologico Veneto” per la predisposizione del bilancio preventivo economico annuale 2015, e art. 25 d.lgs n.
118/2011: assegnazione provvisoria delle risorse per l’erogazione dei livelli di assistenza e determinazione dei limiti di costo anno 2015”;
DGR 2154/2015 “DGR 24/12/20152 n. 154/CR e n. 2718. Assegnazione definitiva alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza
per l’esercizio 2015”;
DDR 39/2015 “Assegnazione alle Aziende ULSSS delle risorse destinate al finanziamento dell'azione a supporto delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e le loro famiglie
"Sostegno alla persona e alla famiglia". DGR n. 2499 del 29.12.2011, DGR n. 2354 del 20.11.2012 e DGR n. 1986 del 28.10.2013. Assegnazione 2015”;
DDR 61/2015 “Legge Regionale 22 febbraio 1999, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni: “Contributi ai cittadini veneti portatori di handicap psicofisici che applicano il metodo Doman
o Vojta o Fay o ABA” - Assegnazione relativa all’anno 2015”;
DGR 1844/2014 “Approvazione Programma di iniziative ed interventi in materia di immigrazione anno 2014. Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n. 286 e successive modifiche e
integrazioni. Legge Regionale 30.01.1990, n. 9, art. 3 comma 2. Deliberazione n. 128/CR del 12.08.2014;
DGR 2669/2014 “Interventi a favore di organismi che promuovono l'attività non lucrativa di utilità sociale, di solidarietà e di volontariato. DGR 2897/2013. Finanziamento progettualità
finalizzate al recupero e reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce deboli sul modello RUI - reddito ultima istanza”;
DDR 130/2016 “Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di cui alla legge n. 431/1998, art. 11 - anno 2015. Accertamento importi dovuti in restituzione da parte dei
Comuni”.
56
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Programmazione del sistema delle Unità di Offerta
Area Infanzia Adolescenza Famiglia
Area Dipendenze
Tabelle 2/A – 2/B – 2/C – 2/D
57
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
TABELLA 2/A: PROGRAMMAZIONE SISTEMA DI OFFERTA SERVIZI DI SUPPORTO ALLA FAMIGLIA-MINORI
Denominazione
Struttura
Indirizzo
Ente Gestore
Comunità educativa
"Contrà Fascina"
Contrà Mure San
Rocco, 44 Vicenza
Tangram Società
Cooperativa
Sociale di tipo A
Comunità minori
"Vill'Alba"
Via Cà Martinati,
21
Sossano (VI)
L'Alba
Cooperativa
Sociale ARL
A.C.I.S.J.F. sede di
Vicenza
Via Groppino, 43
Vicenza
Ass. A.C.I.S.J.F.
sede di Vicenza
onlus
Laboratorio SKA
P.zza Chiesa di
Cresole, 39
Caldogno (VI)
Cost Cooperativa
Sociale
Comunità educativa
diurna
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Società
Cooperativa
sociale
Casa Betania
Contra Burci, 14 Vicenza
Istituto Palazzolo
Santa Chiara
Comunità educativa
mamma-bambino 4
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Comunità educativa
mamma-bambino 5
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Casa famiglia Antonia
Casa famiglia Teresa
Via Casoni di
Sopra, 13/c
Longare (VI)
Via Casoni di
Sopra, 13/c
Longare (VI)
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Società
Cooperativa
sociale
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Società
Cooperativa
sociale
Via Casoni di
Sopra, 13/e –
Longare (VI)
Cooperativa
Sociale La Vigna
Comunità Papa Giovanni
XXIII - casa famiglia
Santa Teresa
Via
Sottopassaggio, 18
Bolzano Vic.no (VI)
Via Don Ottorino
Zanon, 32
Quinto Vicentino
(VI)
Via Ungaretti
Povolaro, 20 int.3
Dueville (VI)
Ass.ne Comunità
Papa Giovanni
XXIII
Comunità familiare SOS
1
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
6+2
AU prot. n. 6639 del 03.11.2011
AC del. n. 694 del 05.10.2015
10
AU prot. n. 60207 del 09.08.2013
AC prot. n. 23913 del 24.02.2016
10
Iter autorizzativo in corso
10
AU prot. n. 38843 del 23.03.2016
AC prot. n. 38859 del 23.03.2016
4+2 (pronta
accoglienza)
AU pro. n. 66386 del 23.06.2015
AC prot. n. 121381 del 30.10.2015
Comunità
educativa
mammabambino
3
AU prot. n. 75898 del 08.11.2016
AC prot. n. 107559 del 02.10.2015
Comunità
educativa
mammabambino
3
AU prot. n. 75898 del 08.11.2016
AC prot. n. 107559 del 02.10.2015
Comunità
familiare
“La Tenda”
Ass.ne Comunità
Papa Giovanni
XXIII
Ass.ne Comunità
Papa Giovanni
XXIII
Ass.ne Comunità
Papa Giovanni
XXIII
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Provvedimenti di autorizzazione/
accreditamento
AU prot. n. 76697 del 15.10.2013
AC prot. n. 23912 del 24.02.2016
Cooperativa
sociale La Vigna
Cooperativa
Sociale La Vigna
Posti
autorizzati/
accreditati
al
31.12.2015
8
Comunità
familiare
Via Papa Giovanni
XXIII, 4 – Pojana
Maggiore (VI)
Via dei Mille, 65
Vicenza
Comunità
educativa per
minori
Comunità
educativa per
minori con
pronta
accoglienza
Comunità
educativa diurna
per
minori/adolesce
nti
Comunità
educativa diurna
per
minori/adolesce
nti
Comunità
educativa diurna
per
minori/adolesce
nti
Comunità
educativa
mammabambino
Cooperativa
sociale La Vigna
“Il Sorriso”
Comunità Papa Giovanni
XXIII - casa famiglia
Migliorini Agostino
Comunità Papa Giovanni
XXIII-casa famiglia
Peretto Arciso
Comunità Papa Giovanni
XXIII-casa famiglia
Catagini Mario
Tipologia
Unità di
Offerta
Comunità
educativa diurna
per
minori/adolesce
nti
Comunità
educativa diurna
per minori
adolescenti
Comunità
familiare
6
4
AU prot. n. 3560 dell’11.07.2014
AC del. n. 788 del 23.10.2014
AU rilasciata dal
Comune. Iter
regionale in corso
4+2*
Comunità
familiare
nota prot. n. 73643
del 7.6.2016
Comune Vicenza
AU prot. n. 6079 del 23.11.2013
AC del. n. 640 del 14.08.2014
4+2*
3
Note
Iter autorizzativo in
corso
AU prot. n. 7579 del 26.08.2013
AC del. n. 770 del 29.10.2015 e succ. modifica del. n. 199
del 24.03.2016
AU prot. n. 6844 dell’11.08.2014
6
Comunità
familiare
Comunità
familiare
Comunità
familiare
6
AU rinnovo prot. n. 20961 del 22.08.2014
AC del. n. 655 del 22.09.2015
6
AU prot. n. 84116 del 28.12.2009
6
AU prot. n. 34602 del 07.05.2013
AC prot. n. 107444 del 02.10.2015
Iter rinnovo
autorizzativo in
corso
58
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Comunità familiare SOS
2
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Comunità familiare SOS
3
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Comunità familiare SOS
6
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Comunità familiare SOS
7
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Comunità familiare SOS
8
Via O. G. Silvestri,
20 Vicenza
Comunità Familiare
Casa Ragazzi
Viale Trieste, 223
Vicenza
Comunità Familiare
Casa Giovani
Via V. Belli, 7
Vicenza
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Villaggio SOS di
Vicenza onlus
Soc. Coop. Soc.
Comunità
familiare
Comunità
familiare
Comunità
familiare
Comunità
familiare
Comunità
familiare
Comunità
familiare
Comunità
familiare
6
AU prot. n. 34602 del 07.05.2013
AC prot. n. 107550 del 02.10.2015
6
AU prot. n. 34602 del 07.05.2013
AC prot. n. 107550 del 02.10.2015
6
AU prot. n. 34602 del 07.05.2013
AC prot. n. 107444 del 02.10.2015
6
AU prot. n. 34602 del 07.05.2013
AC prot. n. 107444 del 02.10.2015
6
AU prot. n. 34602 del 07.05.2013
AC prot. n. 107550 del 02.10.2015
5
AU prot. n. 75898 del 10.11.2011
AC prot. n. 107437 del 02.10.2015
6
AU prot. n. 76728 del 16.10.2013
AC prot. n. 107425 del 02.10.2015
Iter rinnovo
autorizzativo in
corso
(*) 4 posti per comunità educativa diurna e 2 posti per modulo psicopatologia
TABELLA 2/B: PROGRAMMAZIONE SISTEMA DI OFFERTA STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA
Denominazione
Struttura
Indirizzo
Ente Gestore
Tipologia Unità
di Offerta
Posti
autorizzati
al 31.12.2015
Asilo nido
Turra
Via Turra, 45 Vicenza
Comune di Vicenza
Villaggio del Sole
Via Biron di Sopra, 90 Vicenza
Comune di Vicenza
Asilo nido
30
Giuliari
Via Goito, 1 Vicenza
Comune di Vicenza
Asilo nido
40
Aldo Moro
Via Brescia, 42 Creazzo (VI)
Comune di Creazzo
Asilo nido
48
Il Re Leone
Via A. De Gasperi, 11/15 Motta di Costabissara
(VI)
Il Re Leone snc
Micronido
26
Nido comunale
Via del Bersagliere, 2 Dueville (VI)
Comune di Dueville
Asilo nido
60
Il Grande Tesoro
Via San Luca, 1 Dueville (VI)
Micronido
16
Do Re Mi
Via Monte Berico, 1 Noventa Vic.na (VI)
Asilo Nido Il Grande
Tesoro
Comune di Noventa
Vic.na
Asilo nido
60
Il Gelso
Via Donestra, 19 Monteviale (VI)
Comune di Monteviale
Asilo nido
30
Piccolo Principe
Via Vallazza, 3 Pozzoleone (VI)
Comune di Pozzoleone
Asilo nido
30
Arpa
Via Frassenà, 41 Castegnero (VI)
Arpa Cooperativa Sociale
Micronido
25
Ferrovieri
Via dei Campesani, 46 Vicenza
Comune di Vicenza
Asilo nido
60
Calvi
Via Calvi, 38 Vicenza
Comune di Vicenza
Asilo nido
60
San Rocco
Via Torino, 36 Vicenza
Comune di Vicenza
Asilo nido
60
BioPappamondo
Via M. Polo, 29 Vicenza
BioPappamondo di Baby
servizi srl
Asilo nido
Piarda
C.trà della Piarda, 10 Vicenza
Comune di Vicenza
Piarda
C.trà della Piarda, 10 Vicenza
Comune di Vicenza
San Lazzaro
Via Corelli, 4 Vicenza
Comune di Vicenza
Il Bosco Incantato
Via Vicenza, 15 Altavilla Vicentina (VI)
Comune di Altavilla
Vicentina
60
Asilo nido
Micronido
Asilo nido
Asilo nido
30
60
19
60
46
Posti in
programmazione
Note
AU 19.12.2014
AC 26.05.2014
AU 19.12.2014
AC 13.02.2014
AU 19.12.2014
AC 14.02.2014
AU rinnovo prot. n.
282 del 01.09.2015
AC del. n . 612 del
04.08.2014
AU prot. n. 69608
del 23.10.2015
AC del. n. 610 del
04.08.2014
AU prot. n. 3328
del 15.02.2010
AC del. n. 650 del
21.09.2015
AU prot. n. 26440
del 01.09.2015
AU prot. n. 15241
del 22.09.2015
AC del. n. 739 del
07.10.2014
AU rinnovo prot. n.
539 del 20.01.2014
AC del. Comune n.
1249 del 09.02.2010
AU prot. n. 3254
del 29.04.2009
AC del. n.
AU Comune provv.
prot. n. 619 del
14.04.2010
AU 19.12.2014
AC 26.05.2014
AU 19.12.2014
AC 26.05.2014
AU con
prescrizione
27.01.2016
AU 19.09.2013
AC 06.11.2014
AU 19.09.2013
AC 06.11.2014
AU 19.09.2013
AC 06.11.2014
AU 19.09.2013
AC 06.11.2014
AU prot. n. 8896 del
30.06.2014
AC in corso
59
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Nido di Jacopo
Via Don Milani, 2 Monticello C. Otto (VI)
Comune di Monticello C.
Otto
Asilo nido
60
Il Melograno
Piazzale Oppi, 5 Bolzano Vicentino (VI)
Comune di Bolzano Vic.
Asilo nido
60
Comune/IPAB di
Vicenza
C.so Padova, 59 Vicenza
Consorzio Prisma
Nido aziendale
40
AULSS 6 Vicenza
Via San Bortolo, 89 Vicenza
AULSS 6 Vicenza
Nido aziendale
40
Camomilla
Via A. Moro, 19 Torri di Quartesolo (VI)
Comune di Torri di
Quartesolo
Nido integrato
18
Gli Aristogatti
Via Dante, 12 Costabissara (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
29
Rossini
Via Rossini, 46 Vicenza
Comune di Vicenza
Nido integrato
29
San Giuseppe
Via Rimembranza, 17 Torri di Q.lo (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
29
Primo Incontro
Via Vittorio Veneto, 67/A Barbarano Vic.no (VI)
Comune di Barbarano
Vicentino
Nido integrato
30
Cav. L. Chiericati
Via Roma, 42 Campiglia dei Berici (VI)
Scuola Infanzia Cav. L.
Chiericati
Nido integrato
12
Maria Immacolata
Via E. Negrin, 20 Camisano Vic.no (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
26
Lo Scricciolo
P.za Pio X, 17 Camisano Vic.no (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
32
S. Maria Bertilla
Via Chiesa, 39/41 Camisano Vic.no (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
29
Santa Teresa del
Bambin Gesù
P.za Mazzaretto, 1 Lumignano di Longare (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
32
Elia Bassani
Via Roma, 52 Longare (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
13
San Giovanni Bosco
Via V. Veneto, 83 Grisignano di Zocco (VI)
Scuola Infanzia San
Giovanni Bosco
Nido integrato
16
Matteazzi Orazio
papà e mamma
Via Verdi, 1 Grumolo delle Abbadesse (VI)
Ipab Asilo Infantile
Nido integrato
29
Coccinelle
Via Rossini, 1 San Germano dei Berici (VI)
Comune di San Germano
dei Berici
Nido integrato
15
Baby Mondo
Via Borgo Brusà, 5 Pojana Maggiore (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
29
Cav. Gino Giaretta
Via Don G. Stefani, 25 Quinto Vic.no (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
29
San Pietro
Via Cagnano, 11 Pojana Maggiore (VI)
Scuola Infanzia Nido
integrato San Pietro
Nido integrato
30
L'Aquilone Fondazione Curti
Via degli Alpini, 48 Sovizzo (VI)
Fondazione Curti
Nido integrato
19
AU prot. n. 12760
del 16.09.2015
AC del. n. 112 del
24.02.2016
AU prot. n. 2031
del 27.03.2015
AC del. n. 641 del
16.09.2015
AU 19.12.2014
AC 12.02.2014
AU 30.10.2013
AC 30.06.2014
AU prot. n. 14167
del 05.08.2015
AC del. n. 642 del
16.09.2015
AU prot. n. 69609
del 23.10.2015
AC del. n. 614 del
04.08.2014
AU 19.12.2014
AC 13.02.2014
AU prot. n. 19889
del 19.10.2010
AC del. n. 356 del
27.05.2014
AU prot. n. 5798
del 05.09.2014
AC del. n. 723 del
24.09.2014
AU prot. n. 19098
del 19.03.2011
AC del. n. 639 del
14.08.2014
AU prot. n. 9900
del 10.07.2015
AC del. n. 700 del
12.10.2015
AU prot. n. 4371
del 02.04.2014
AC del. n. 693 del
05.10.2015
AU prot. n. 11105
del 28.08.2014
AC del. n. 692 del
05.10.2015
AU prot. n. 515 del
30.03.2010
AC del. n. 171 del
30.03.2014
AU prot. n. 2132
del 22.10.2010
AC del. n. 170 del
05.09.2014
AU prot. n. 2321
del 05.03.2010
AC del. n. 680 del
05.09.2014
AU prot. n. 4296 del
24.05.2011
AC del.n. 357 del
27.05.2014
AU prot. n. 3487
del 16.09.2014
AC del. n. 721 del
29.04.2014
AU prot. n. 25515
del 13.11.2009
AC del. n. 168 del
03.03.2014
AU rinnovo prot. n.
10436 del
16.11.2015
AC del. n. 412 del
05.06.2014
AU prot. n. 15453
del 07.08.2009
AC del. n. 169 del
03.03.2014
AU prot. n. 7132 del
23.07.2013
AC del. n. 679 del
05.09.2014
60
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Maria Immacolata
Via Ceresara, 70 Sossano (VI)
Nido integrato Maria
Immacolata
Nido integrato
24
Fondazione
Domenico Corà
Viale dei Tigli, 19 Tavernelle/Sovizzo (VI)
Fondazione Domenico
Corà
Nido integrato
22
Monumento ai caduti
Via Schio, 2 Torri di Quartesolo (VI)
Ipab Asilo Infantile
Nido integrato
20
Il Girasole
Via Riviera Berica, 691 Vicenza
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
32
Primo Volo
Via G. Verdi, 5 Villaga (VI)
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
20
Battilana
Via Pizzolati, 1 Vicenza
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
32
Primi Passi
San Giuseppe in
Maddalene
Via Ca' Silvestre Nanto (VI)
Comune di Nanto
Nido integrato
29
Via Maddalene, 30 Vicenza
Enti e Istituti religiosi
Nido integrato
20
Il Sogno di Tommy
Via Giarelle, 8 Sandrigo (VI)
Ente morale T.
Andrigetto
Nido integrato
22
I Dolci Monelli
Il Raggio di Sole
Via A. De Gasperi, 5 Altavilla Vic.na (VI)
Strada dei Molini, 158 Vicenza
I Dolci Monelli snc
Il Raggio di Sole
coop. Sociale
Nido integrato
Micronido
14
20
Peter Pan
Contrà San Marco, 30 Vicenza
Provincia di Vicenza
Micronido
20
Il Mondo dei Puffi
P.zza Capovilla, 12 Caldogno (VI)
Comune di Caldogno
Micronido
29
Tata Cicogna
Via Puccini 22/26 Vicenza
Micronido
27
Micronido
20
Gioia e company srl
Francesca Rizzi
Il Pulcino
V.le Trieste 379/a Vicenza
Gianni Rodari
Via G. La Pira, 8 Isola Vic.na (VI)
Comune di Isola
Vicentina
Micronido
27
Le Avventure di Bibo'
Via Retrone, 25 Creazzo (VI)
Società Bibò srl
Micronido
15
Le coccole della Pasini
Via Sant'Agostino, 16 Vicenza
Associale Scuola
Materna Pasini
Micronido
27
Gli abbracci della
Pasini
Via Monte Lungo, 47 Torri di Arcugnano (VI)
Associale Scuola
Materna Pasini
Micronido
21
Il Grande Tesoro
Via San Luca, 1 Dueville (VI)
Micronido
16
Birinchinopoli
Strada delle Cattane, 110 Vicenza
Micronido
20
Gli Orsetti
Via M.te Zovetto, 46 Vicenza
Lucia Magnabosco
Birinchinopoli di Franca
Brolati
Gli Orsetti di M.
Racalbuto
Micronido
20
Micronido Tutti per
mano
Via degli Arnaldi, 12 Barbarano Vicentino (VI)
L'Isola che non c'è
Via Carlo Cattaneo, 17 Vicenza
Micronido
15
Mamma Due
Via Porta Padova, 62 Vicenza
Le Girandole di Gea
Via della Repubblica, 72 Dueville (VI)
Baby Duffy Duck
Bimbi felici
Bimbobam
Bolzano Vicentino (VI)
Via Divisione Julia, 71 Vicenza
Torri di Quartesolo (VI)
Micronido
Kashanian Azita (ditta
individuale)
Micronido
16
Gea Associazione
Promozione Sociale e
Culturale
Servizio integrativo e
sperimentale per la
prima infanzia
25
AU prot. n. 10418
del 30.12.2014
AC del. n. 769 del
29.10.2015
AU prot. n. 2184 del
30.032009
AC del. n. 609 del
04.08.2014
AU prot. n. 20721
del 06.08.2010
AC del. n. 413 del
05.06.2014
AU 25.05.2015
AC 05.12.2013
iter autorizzativo in
corso
AU 20.06.2014
AC in corso
AU prot. n. 1123
del 01.01.2013
AC del. n. 645 del
14.08.2014
AU 11.03.2014
AC 12.06.2015
AU prot. n. 3898
del 25.03.2011
AC del. n. 640 del
16.09.2015
AU prot. n. 246 del
07.01.2016
AU 19.07.2012
AC 01.04.2014
AU 13.03.2015
AC 05.12.2013
AU prot. n. 5210
dell’11.04.2013
AC del. n. 722 del
24.09.2014
AU 05.08.2013
AC 21.01.2014
AU 04.03.2015
AC 10.12.2013
AU prot. n. 4713
del 15.04.2010
AC del. n. 613 del
04.08.2014
AU prot. n. 300 del
19.12.2014
AC del. n. 657 del
22.09.2015
AU prot. n. 10880
del 25.08.2014
AC del. n. 654 del
22.09.2015
AU prot. n. 2684 del
28.02.2014
AC del. n. 678 del
05.09.2014
AU prot. n. 26440
del’11.09.2015
AU 09.02.2012
AC 06.11.2014
AU 31.07.2015
AC 31.07.2015
AU prot. n. 5627 del
30.08.2013
AC del. n. 700 del
16.09.2014
AU in corso
AC in corso
AU 18.12.2012
UdO non soggetta
all’autorizzazione
all’esercizio.
Comunicazione
Comune di Dueville
12.3.2015
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
61
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Birikini
Casa Bobò
La casetta per i
cuccioli
Crescinsieme
Dolce Abbraccio
Gli Scriccioli
Il Giardino Incantato
Il Gomitolo
Il Nido
Il Nido di Mozart
Il Paese dei Balocchi
Il Tatamondo
La Casa di Mirtilla
La casetta per i
cuccioli
La Coccinella Blu
L'Albero Magico
L'Albero Verde
Mamma Casetta
Miomao
Palloncino Blu
Patapuffete
Casa Nido Andersen
Baby star
Arcugnano (VI)
Altavilla Vicentina (VI)
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Via A. Trevisan, 6/1 Vicenza
Strada Casale, 135 Vicenza
P.za Redentore, 2 Povolaro di Dueville (VI)
C.trà della Fascina, 4 Vicenza
Torri di Quartesolo (VI)
Montegalda (VI)
V.le Trieste, 247 Vicenza
Pozzoleone (VI)
Costabissara (VI)
Dueville (VI)
Via Tintoretto, 37 Vicenza
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Via A. Trevisan, 6/1 - Vicenza
Costabissara (VI)
V.le Trieste, 166 Vicenza
Noventa Vicentina (VI)
Via Andretto, 12 Sandrigo (VI)
Caldogno (VI)
Barbarano Vicentino (VI)
Longare (VI)
Via G. Dian, 36 Vicenza
Strada Casale, 540 Vicenza
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Nido in famiglia
Villaggio SOS
62
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
TABELLE 2/C
PROGRAMMAZIONE CONSULTORI FAMILIARI PUBBLICI
Denominazione Struttura
Indirizzo
Ente
Gestore
Provvedimenti di autorizzazione
Provvedimenti di
accreditamento
sede di Vicenza
C.so SS. Felice e
Fortunato, 233 36100
Vicenza
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
sede di Cavazzale
(Monticello C.
Otto/Vicenza)
Via Dante 26 36010
Cavazzale (Monticello
C.Otto /Vicenza)
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
sede di Sandrigo
Piazza Zanella, 9
36066 Sandrigo (Vicenza)
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
Via Mons. Negrin, 90
36043 Camisano
Vicentino (Vicenza)
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
Viale Italia, 14
36050 Creazzo (Vicenza)
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
Via Roma, 1
36030 Costabissara
(Vicenza)
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
sede di Longare
Via Marconi, 24
36023 Longare (Vicenza)
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
sede di Noventa Vicentina
Via Capo di Sopra, 3
36025 Noventa Vicentina
(Vicenza)
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
C.trà SS. Apostoli, 21
36100 Vicenza
ULSS n. 6
DSR 84 del 4 Novembre 2009
In
attesa
di
rinnovo
del
Provvedimento di autorizzazione da
parte della regione Veneto
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE n. 2713
del 24 dicembre 2012
--
sede di Camisano Vicentino
sede di Creazzo
sede di Costabissara
Servizio Adozioni
iter
autorizzativo
in corso o da
avviare nel
2016*
--
note
*specificare se in corso o da avviare nel 2016
PROGRAMMAZIONE CONSULTORI FAMILIARI PRIVATI
Denominazione Struttura
Consultorio Familiare
Rezzara
Indirizzo
Ente Gestore
Provvedimenti di
autorizzazione
C.trà delle Grazie, 12
36100 Vicenza
Istituto Culturale di
scienze sociali
Nicolò Rezzara
decreto n. 203 del
24.06.2014
Provvedimenti
di
accreditamento
iter autorizzativo in
corso o da avviare nel
2016*
note
*specificare se in corso o da avviare nel 2016
63
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
TABELLA 2/D
PROGRAMMAZIONE SISTEMA DI OFFERTA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER PERSONE DIPENDENTI DA SOSTANZE DA ABUSO
Denominazione
Struttura
Indirizzo
Ente Gestore
Tipologia Unità di
Offerta
Posti
autorizzati al
31.12.2015
IL CEDRO
Via Mameli 1 Caldogno (VI)
Cosmo Società Cooperativa
Sociale
Pronta accoglienza
12
CA' MOSAICO
Via Sant'Antonino 147
Vicenza
Cosmo Società Cooperativa
Sociale
Residenziale tipo C
(specialistico)
24
CA' ROSSA
Via Lago di Alleghe 14
Vicenza
Cosmo Società Cooperativa
Sociale
Residenziale tipo C
(specialistico)
6
CA' SANTO
STEFANO
Via Lago di Viverone 21
Vicenza
Cosmo Società Cooperativa
Sociale
Residenziale tipo C
(specialistico)
5
IL LABORATORIO
Strada Borghetto Saviabona 9
Vicenza
Nuova Vita Società
Cooperativa Sociale
Semiresidenziale
14
COMUNITA'
TERAPEUTICA
Strada Borghetto Saviabona 9
Vicenza
Nuova Vita Società
Cooperativa Sociale
Residenziale tipo B
(intensivo)
29
LA RICERCA
Strada Marosticana 235
Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Pronta accoglienza
15
IL BOSCO
Strada Marosticana 235
Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Residenziale tipo B
(intensivo)
15
LA RICERCA
CASA CAVALLI
Contrà Santa Croce 7 Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Pronta accoglienza
7
LABORATORIO
FAMIGLIA-CASA
CAVALLI
Contrà Santa Croce 7 Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Residenziale tipo
C1 (madri
tossicodipendenti
con figli minorenni)
7
Programma
CHAMPION
Via Dal Verme 135 Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Semiresidenziale
5
Programma
CHAMPION
Via Lamarmora 161 Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Semiresidenziale
7
Programma
CHAMPION
Contrà Corpus Domini 40
Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Semiresidenziale
Contrà Busato 4 Vicenza
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Semiresidenziale
Via Puccini 5 - San Germano
dei Berici (VI)
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Semiresidenziale
Programma
CHAMPION
Via Chiesa 3 San Germano dei
Berici (VI)
Fondazione di
partecipazione San
Gaetano onlus di Vicenza
Semiresidenziale
COMUNITA'
TERAPEUTICA
Via Motterelle 10 Agugliaro
(VI)
Airone Cooperativa sociale
a r.l. onlus
Residenziale tipo C
(specialistico)
26
CASA BETANIA
Via Barchetto 6 Montemezzo
di Sovizzo (VI)
Centro Vicentino di
Solidarietà Ce.I.S. onlus
Residenziale tipo C
(specialistico)
17
Programma
CHAMPION
Programma
CHAMPION
Posti da autorizzare
anno 2016
note
5
3
3
5
64
Conferenza dei Sindaci – Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
Ripianificazione Piano di Zona 2016
_______________________________________________________________________________________________
Note Tabelle 1/A, 1/B, 1/C
1
Interventi: nella descrizione degli interventi si consiglia un livello di analiticità differente in base alla natura dell’intervento; si consiglia di descrivere le UDO
(Unità di erogazione definite nella l.r. 22/2002) e i progetti a livello di singola unità di erogazione (ad esempio: “Casa di Riposo Villa Margherita” o “progetto
anziani fragili”) e di descrivere gli altri interventi (Insiemi complessi di prestazioni) a livello di tipologia d’intervento (ad esempio: “servizio sociale professionale”,
“soggiorni climatici”, “servizio di integrazione lavorativa”, “contributi ad integrazione del reddito”, ecc.). Si ricorda che nella descrizione degli interventi devono
essere descritte anche le azioni di sistema.
2
Soggetto/i responsabile/i della gestione: soggetto/i pubblico/i o privato/i che promuove/no e governa/no il servizio (ad esempio l’ente che può decidere
relativamente all’erogazione del servizio, alla sua chiusura, ecc.).
3
Posti/utenti: indicare il numero di posti per le UDO (unità di offerta) e il numero di utenti previsti per l’anno 2016 per gli altri interventi (progetti di salute, ICP).
Per le azioni di sistema tale dato può essere non pertinente.
4
Indicare in nota la variazione legata all’azione descritta: azione eliminata – azione nuova non prevista in precedenza – azione modificata rispetto alle risorse
economiche previste, ai posti, al n. di utenti che si prevede di raggiungere – modifica della politica di riferimento – modifica dell’ente gestore dell’intervento, ecc.
65