L’Infermieristica Scienza del prendersi Cura delle persone Dott. ssa Cristina Santin Diploma Universitario per Infermiere, Master Infermiere Case Manager, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, PhD Student UNIFI Mito di Cura Il poeta latino Igino nelle Fabulae I sec a.c. (CXX) narra che….. L’arte e la scienza infermieristica del curare... Mentre Cura stava attraversando un certo fiume, vide del fango argilloso. Lo raccolse pensosa e cominciò a dargli forma. L’arte e la scienza infermieristica del curare... Ora, mentre stava riflettendo su ciò che aveva fatto, si avvicinò Giove. Cura chiese a Giove di dare lo Spirito di vita a ciò che aveva fatto e Giove acconsentì volentieri L’arte e la scienza infermieristica del curare... Ma quando Cura pretese di imporre il suo nome a ciò che aveva fatto, Giove glielo impedì e volle che fosse imposto il proprio nome. L’arte e la scienza infermieristica del curare... Mentre Cura e Giove disputavano sul nome, intervenne anche Terra, reclamando che a ciò che era stato fatto fosse imposto il proprio nome, perché essa, la Terra, gli aveva dato una parte del proprio corpo L’arte e la scienza infermieristica del curare... I disputanti elessero Saturno a giudizio, il quale comunicò ai contendenti la seguente retta decisione: L’arte e la scienza infermieristica del curare... Tu Giove, che hai dato lo spirito, al momento della morte riceverai lo spirito. Tu Terra, che hai dato il corpo, al momento della morte riceverai il corpo L’arte e la scienza infermieristica del curare... Ma poiché fu Cura che per prima diede forma a questo essere, finché esso vive lo tiene Cura «Cura enim quia prima finxit, teneat quamdium vixerit » Martin Heiddeger in «Essere e Tempo» individua in questo mito la testimonianza della concezione di Cura come di ciò che ha dato forma all’uomo e ciò a cui l’uomo appartiene per tutta la vita. Cura è per Heiddeger la condizione che permette la possibilità di tutte le modalità dell’Esserci di essere nel mondo L’essere…. che chiamiamo Uomo ha origine dalla Cura ed è governato da essa fintanto che è nel mondo. M. Heidegger, Essere e tempo [1927], trad. it., Longanesi, Milano 1976 Infermieristica Scienza olistica della salute in quanto interessata a soddisfare i bisogni di natura fisica, emozionale, psicosociale, culturale e spirituale dell’assistito. Si esprime… nell’ «aver cura e prendersi cura» . della persona. E’ implicata nella promozione della salute, nella prevenzione delle malattie e nell’assistenza durante il continuum di vita di una persona I principi fondamentali dell’infermieristica che costituiscono il suo paradigma (matrice disciplinare) e la sua struttura concettuale sono: 1 PERSONA 2 AMBIENTE 3 SALUTE 4 INFERMIERISTICA (Di Giacomo, Rigon 2016) La persona che vive eventi significativi e/o situazioni di rischio, che può esprimere desideri, sogni bi-sogni e/o problemi di salute e che ha le potenzialità, le risorse, le risposte e le capacità per gestire, promuovere e ricercare la sua autonomia ed il suo benessere. Il processo antropologico da “malato” a “cliente…” «Disequilibrato» «Non in sintonia con gli elementi della natura» MALATO Male-Habìtus: sta male in salute DEGENTE Degens-tis: per malattia, sta a letto o in un ospedale UTENTE Patìens-tis: patisce, sopporta, soffre, ha pazienza, aspetta senza dolersene e soffrire Utens-tis: chi ha l’uso, si serve CLIENTE Cliens-tis: Chi si mette sotto la protezione di un potente cittadino, suo patrono, di un professionista PAZIENTE …a Persona «SEE ME AS A PERSON» singolo individuo, caregiver, famiglia, gruppo e comunità. Si declina nelle sue dimensioni individuali di unicità e globalità Cosa abbiamo in comune tra …? i desideri, i sogni, i bi-sogni, problemi malattia, crescita, guarigione… PERSONA 1. Assistito 2. Professionista … Comunità Caregiver Gruppo Famiglia Individuo Cosa abbiamo in comune tra… Persona professionista della salute Cuore Spirito Psiche Corpo Spirito sede delle scelte interiori personali che guidano e orientano la propria vita in base ai propri valori e principi Psiche sedi dell’energia ovvero della forza e capacità di organizzare e attuare individualmente e socialmente ciò che si è scelto Cuore sede delle emozioni ovvero della capacità di ex-primere ciò che ci abita e si crea dentro di noi Corpo sede della struttura fisica che rende visibile le scelte operate. Il corpo è reale. Cosa abbiamo in comune tra …? Il corpo e le sue trame in salute e in malattia, dal concepimento alla nascita, dalla crescita allo splendore, nel tramonto e nel silenzio. 1. L’essere umano con bisogni di salute, forte e fragile, vulnerabile, complesso e semplice … accostarsi, accompagnare, fermarsi e lasciar andare, …tacendo l’amore… Cosa abbiamo in comune tra …? 2. Il professionista della salute … in qualità di essere umano con conoscenze, competenze, abilità, responsabilità e risultati professionali … in un incontro misterioso, … in ascolto, … attento al fruscio delle cose, … tra armonia e disarmonia, … tra vita, gioia, dolore, morte e rinascita …. L’arte e la scienza infermieristica del curare: per una relazione generativa … … l’incontro tra 2 esseri umani tra… 1. la persona assistita e 2. la persona professionista della salute È un « nuovo» atto generativo... gestazionale…. … dove il caleidoscopio delle emozioni e della empatia rappresenta il flusso del limite, dell’incontro, dell’avere e del prendersi cura e del curare, è il generare tacendo silenziosamente l’amore … L’arte e la scienza infermieristica del curare: per una relazione generativa … … essere professionisti della salute richiede la consapevole ed autorevole capacità di trovare in se stessi, nella relazione io-tu, nella propria motivazione, nel proprio essere leader, La spinta propulsiva per mettere al centro del proprio lavoro il servizio alla persona che unisca alla competenza professionale, nella sua dimensione tecnico-operativa, di accoglienza, di ascolto e del prendersi cura della persona anche la dimensione della qualità di esistere e di relazionarsi con empatia e in armonia Il «core» della disciplina infermieristica Filosofia - quel narrare di cose umane vere, dense e sagge.. Arte - creazione unica di relazione incarnata nella concretezza della presenza … Scienza- le 4 prospettive della scienza infermieristica: 1. Umana (persona nella sua unicità) 2. Orientata alla pratica 3. Del prendersi cura 4. Orientata alla salute Etica - “fa bene il bene”, fa cose buone … Estetica - “fa in modo bello il bene”, fa cose belle … Arte & Scienza Relazione Caring Comprensione Rispetto Compassione Personalizzazione Problem solving Pensiero critico EBN- EBP Linguaggio infermieristico standardizzato (SNTS) La disciplina infermieristica è un arte, una scienza orientata al prendersi cura della persona ed il suo corpus di conoscenze si declina in modo sequenziale con l’adozione di (Rigon 2017): 1.Teorie 2.Metodo 3.Clinica 4.Linguaggio 5.Documentazione sanitaria integrata 6. Modelli organizzativi personalizzati SCIENZA INFERMIERISTICA Teorie infer.che • • • • • • • • • • • • • • • Nightingale Henderson Peplau Roper Orem Roy King Leninger Levin Rizzo Parse Rogers Gordon Watson Cantarelli Altri …. 1. T E O R I A 2. METODO Processo di assistenza infermieristica - Problem solving - Decision making 2 3. C L I N I C A 4. STANDARDIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO INF.CO (SNTs) Strumenti Operativi Assistenziali • Algoritmi • Linee guida • Procedure • Protocolli • Piano ass.le Inf.co • Piano ass.le Individuale • Percorsi Assistenziali Tassonomie NNN, ICNP, Omaha System, CCC/HHCC, PNDS 5. DOCUMENTAZIONE SANITARIA DS (Dossier sanitario) - FSE (Fascicolo sanitario elettronico) L. Rigon- settembre 2014 Rigon, 2017 1. Le Teorie infermieristiche rappresentano l’albero della conoscenza disciplinare, sono guide che orientano l’infermiere a cogliere, descrivere e quindi interpretare un fenomeno dell’assistenza infermieristica. 2. Il metodo si sostanzia nel processo di assistenza infermieristica « approccio sistematico e creativo al pensiero ed all’azione, che l’infermiere utilizza per raccogliere, classificare ed analizzare dati relativi agli assistiti e per pianificare interventi che soddisfino o risolvano le loro necessità assistenziali». (Wilkinson, 2013) Processo assistenziale infermieristico È di natura cognitiva, dinamico, ciclico, centrato sull’assistito, è flessibile, applicabile universalmente ed è strutturato Herdman 2014 in 6 fasi sequenziali 3. La clinica Gli strumenti operativi assistenziali supportati dalle evidenze scientifiche sono guide per l’agire quotidiano nella clinica, aiutano il professionista a garantire l’erogazione di un’assistenza che risponda ai criteri di sicurezza e qualità sulla base di prove di efficacia riconosciute a livello internazionale. 4. Il linguaggio infermieristico standardizzato Standardized Nursing Languages (SNLs) ha un ruolo fondamentale nel definire la scienza del prendersi cura, nel declinare i bisogni di salute della persona, i risultati di salute attesi e gli interventi infermieristici al fine di garantire l’efficacia, l’efficienza, la continuità, la qualità, la sicurezza e la soddisfazione delle cure ricevute. (Tastan, 2014) TERMINOLOGIA TASSONOMIA INFERMIERISTICA È il linguaggio della disciplina infermieristica per descrivere la sua scienza È un sistema di classificazione e standardizzazione della conoscenza infermieristica basato su principi scientifici. Le tassonomie (taxonom) sono sistemi normati, in divenire, in linea con l’evoluzione e la trasformazione della conoscenza e il loro obiettivo è quello di trovare un modo coerente e scientifico di classificare cose simili evitando sovrapposizioni o contrapposizioni tra concetti e classi. (Herdman 2014) TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE LE TASSONOMIE NNN IN ITALIA Le NNN descrivono la conoscenza della disciplina infermieristica e l’adozione del piano assistenziale infermieristico con le NNN nei diversi ambiti formativi, clinici, organizzativi, di ricerca e di consulenza è testimonianza del valore dell’infermieristica come scienza teorico pratica caratterizzata da un corpus di conoscenze specifiche applicate alla prassi clinica e supportata da un metodo e da un linguaggio scientifico disciplinare. È un sistema di classificazione e standardizzazione della conoscenza infermieristica basato su principi scientifici. - NANDA-I a 3 livelli: 13 domini, 47 classi e 235 diagnosi Infermieristiche - NOC (Nursing Outcome Classification) a 5 livelli: 7 domini, 32 classi, 490 risultati, indicatori di risultato e scale di misura - NIC (Nursing Interventions Classification) a 3 livelli: 7 domini, 30 classi, 554 interventi e oltre 13.000 attività NANDA-I, NOC e NIC permettono di costruire piani assistenziali: 1. organizzati, basati sulle migliori evidenze scientifiche 2. leggere i bisogni di salute della sfera fisiologica e psicosociale delle persone supportare, facilitare e documentare le cure infermieristiche favorire lo sviluppo della conoscenza disciplinare a supporto della pratica clinica Infermieristica 3. 4. Piano assistenziale infermieristico- esempio Persona anziana nel fine vita con il modello teorico M. Gordon, le diagnosi infermieristiche NANDA-I, i risultati di salute attesi NOC e gli interventi infermieristici prioritari NIC Scheda di valutazione iniziale globale 1) 2) 3) Dati generali Narrazione 11 modelli funzionali della Salute di M. Gordon: il modello teorico infermieristico serve per: - la raccolta ordinata e - la valutazione delle informazioni in merito ai desideri, bisogni e problemi di salute dell’assistito L’infermiere … trasforma i dati raccolti TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE nella valutazione iniziale in informazioni utili al fine di individuare tutte le ipotesi diagnostiche e formulare le diagnosi infermieristiche della persona assistita Diagnosi infermieristica NANDA-I per la persona anziana in fine vita Sofferenza spirituale (00066) TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE Rischio di solitudine (00254) Disponibilità ad aumentare la Speranza (00185) Rischio di Tensione del Caregiver (00062) Rischio di sindrome da immobilizzazione (00040) NANDA-I Diagnosi infermieristica NANDA-I 2015-17 Disponibilità ad aumentare la speranza (00185) Definizione Modello di attese e desideri per mobilitare energie a proprio favore, che può essere rafforzato Correlata a: Deterioramento delle condizioni fisiche/ prolungata limitazione dell’attività fisica/ Stress cronico Espresso desiderio di migliorare la capacità di stabilire obiettivi raggiungibili Espresso desiderio di incrementare la fiducia nelle proprie possibilità Espresso desiderio di migliorare la congruenza delle aspettative con gli obiettivi Espresso desiderio di migliorare l’interconnessione con gli altri Espresso desiderio di aumentare la speranza Espresso desiderio di migliorare la capacità di risolvere i problemi in modo da conseguire i propri obiettivi Espresso desiderio di incrementare la sensazione che la vita abbia un significato Espresso desiderio di migliorare la propria spiritualità Che si manifesta con Risultato NOC Speranza (1201) Definizione: Condizione interiore di ottimismo, ossia di soddisfazione personale e sostegno vitale. Misura del risultato attesa Misura globale del risultato Mantenere a: _____ 1 Mai Dimostrata 2 Raramente Dimostrata INDICATORI Aumentare a:_____ 3 4 Talvolta Spesso Dimostata Dimostrata All’ammissione 120104 Riferisce le ragioni per cui vivere 120105 Esprime il senso della vita 120112 Si pone degli obiettivi 5 Costantemente Dimostrata Alla dimissione Intervento NIC Ispirare speranza (5310) Rafforzamento della fiducia di una persona nelle capacità di avviare e portare a compimento le proprie azioni. Definizione Attività Assistere la persona/la famiglia a identificare le aree di speranza nella vita Informare la persona per aiutarla a capire se la situazione attuale è temporanea o meno Sviluppare un PAI che implichi un certo grado di conseguimento degli obiettivi, passando da obiettivi semplici ad altri più complessi (condivisione obiettivi) Coinvolgere attivamente la persona nella cura di sé Insegnare a riconoscere la realtà mediante l’esame della situazione e l’elaborazione di piani di contingenza Educazione alla Salute Miglioramento Mettere all’autoefficacia in evidenza i rapporti di sostegno, per esempio, ricordando i nomi delle persone care all’assistito apatico. Cure costanti, continue, sensibili e responsive TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE 11 febbraio “Giornata Mondiale del malato” Bernadette, l’umile ragazza di Lourdes racconta che la Vergine, da lei definita “la Bella Signora”, la guardava come si guarda una persona. Queste semplici parole descrivono la pienezza di una relazione. Bernadette, povera, analfabeta e malata, si sente guardata da Maria come persona. La Bella Signora le parla con grande rispetto, senza compatimento. 11 febbraio “Giornata Mondiale del malato” Questo ci ricorda che ogni malato è e rimane sempre un essere umano, e come tale va trattato. Gli infermi, come i portatori di disabilità anche gravissime, hanno la loro inalienabile dignità e la loro missione nella vita e non diventano mai dei meri oggetti, anche se a volte possono sembrare solo passivi, ma in realtà non è mai così. (Papa Francesco, 2017) Grazie