13 Dicembre 2011 Workshop: “Biomasse, tra valorizzazione della risorsa, innovazione tecnologica e tutela ambientale” Cogenerazione da biomassa agroforestale mediante sistemi ORC: studio di un’applicazione in un comune dell'alta Valtellina F.Armanasco, A. Rossetti – RSE Indice • La biomassa agro-forestale • Le tecnologie per la produzione di elettricità e calore da biomassa legnosa • I generatori ORC • L’impianto di teleriscaldamento di Sondalo • Ottimizzazione e repowering dell’impianto • Pianificazione dell’attività • Attività in corso e risultati preliminari • Conclusioni 2 La biomassa agro-forestale La FILIERA AGRO-FORESTALE è tra le filiere agro-energetiche quella che prevede l’utilizzo della BIOMASSA SOLIDA A BASE LEGNOSA di derivazione AGRICOLA E FORESTALE: Biomassa di derivazione agricola Biomassa di derivazione forestale • Biomassa dedicata da colture energetiche erbacee ed arboree • Biomassa residuale da colture erbacee (paglie e stocchi) ed arboree (potature di frutteti) • Utilizzazioni forestali e manutenzioni boschive • Residui derivanti dalle utilizzazioni forestali (ramaglie, cimali) 3 Cogenerazione e biomassa Impianti di cogenerazione alimentati a biomassa solida di origine agro-forestale 4 Produzione di elettricità e calore da biomassa Nell’ambito degli impianti di piccola taglia (<1MWel) sono possibili due alternative per lo sfruttamento della biomassa solida: Combustione Recupero termico dai fumi di combustione: • Cicli Rankine a fluido organico (ORC) • Motori Stirling • Microturbine a gas con combustore esterno (EFGT) Gassificazione Gassificazione della biomassa (letto fisso/fluidi) e impiego diretto del syngas: • Motori a combustione interna • Turbine a gas in cocombustione • Microturbine a gas 5 Produzione di elettricità e calore da biomassa Solamente ORC, MCI e MTG hanno raggiunto una certa maturità commerciale: Cicli Rankine a fluido organico • Scarso rendimento elettrico (1720%) • Bassa manutenzione Motori a combustione interna • Ottimi rendimenti (30-40%) • Elevata rumorosità ed emissioni • Elevati costi di manutenzione • Elevata affidabilità • Disponibili a partire da 100 kWel • Ampio range di potenze disponibili (10 kWel – 1 MWel) Microturbine a gas • Buoni rendimenti (30%) • Taglia massima 200 kWel • Bassa rumorosità ed emissioni • Elevata affidabilità 6 I generatori ORC • L’installazione tipica di un generatore ORC prevede l’impiego di un circuito ad olio diatermico per il trasferimento del calore • Unità ORC disponibili su skid comprensivi di evaporatore e condensatore • Produzione di acqua calda (60-80°C) grazie al calore di recupero dal condensatore e da eventuale integrazione da circuito ad olio diatermico evaporatore turbina gas di scarico rigeneratore circuito olio diatermico condensatore Fluido organico biomassa U.T. Utenza termica Caldaia Gruppo ORC 7 I generatori ORC • L’impiego di fluidi organici permette una riduzione dei costi dei componenti e la semplificazione del layout dell’impianto • I fluidi di lavoro più impiegati sono i silossani (MDM) e i refrigeranti (R245fa) • Il rendimento del ciclo è limitato dalla massima temperatura del ciclo (TMAX) raggiunbile (~310 °C) • L’impiego di fluidi più performanti, che garantiscono TMAX superiori, è limitato da problemi di sicurezza (infiammabilità e tossicità) Incremento dell’efficienza Fluidi di lavoro innovativi Scambio diretto 8 Impianto di teleriscaldamento di Sondalo Repowering di centrale, installazione di un’unità cogenerativa innovativa, ottimizzazione tecnico-economica • 2 Caldaie da 5 MWth alimentate a biomassa agroforestale (cippato) • Utilizzo diretto del cippato senza processi di essicazione • Deposito a cielo aperto e sotto tettoia • Utenze termiche prettamente residenziali (23 MWth) 9 Repowering dell’impianto di Sondalo Evaporatore ORC Ritorno acqua Mandata acqua Scambiatore di sicurezza Ciclo ORC biomassa Condensatore ORC 10 Sorgente termica disponibile Temperatura dei fumi al punto di prelievo (°C) 350 300 250 200 Reale possibilità d’impiego di ORC a scambio diretto senza l’impiego di fluidi termovettori intermedi 150 100 50 0 0 500 1000 1500 2000 Potenza termica rete (kW) 11 2500 3000 3500 Profilo annuale di funzionamento dell’impianto 10000 9000 Potenza termica (kW) 8000 Basso carico termico durante il periodo estivo Rete Caldaia 2 Caldaia 1 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 15/06/2009 04/08/2009 23/09/2009 12/11/2009 01/01/2010 20/02/2010 11/04/2010 31/05/2010 Tempo (gg/mm/aaaa) 12 Profilo tipico di funzionamento invernale Rete Caldaia 2 Caldaia 1 Temperatura ambiente 9000 Potenza termica (kW) 8000 10 8 6 7000 4 6000 2 5000 0 4000 -2 3000 -4 2000 -6 1000 -8 0 01/01/2010 02/01/2010 03/01/2010 04/01/2010 05/01/2010 Tempo (gg/mm/aaaa) 13 06/01/2010 -10 07/01/2010 Temperatura (°C) 10000 Profilo tipico di funzionamento estivo 2500 30 2000 25 1500 20 1000 15 500 10 0 01/08/2010 02/08/2010 03/08/2010 04/08/2010 05/08/2010 Tempo (gg/mm/aaaa) 14 06/08/2010 Temperatura (°C) Potenza termica (kW) Rete Caldaia 2 Temperatura ambiente 5 07/08/2010 Collaborazione con T.C.V.V.V. Pianificazione dell’attività e stato di avanzamento: • Analisi dei dati storici di funzionamento • Analisi fumi per la verifica del contenuto di polveri e per la stima delle proprietà termofisiche dei gas combusti in diverse condizioni di esercizio • Indagine di mercato per l’individuazione di generatori ORC più idonei • Sviluppo di un modello matematico per il dimensionamento e la simulazione del funzionamento dello scambiatore di calore fumi/fluido ORC • Simulazione di differenti scenari di esercizio ed analisi tecnico economica • Realizzazione ed attività sperimentali in campo 15 Analisi fumi a monte dei dispositivi di filtraggio 350 Potenza teleriscaldamento Particolato Temperatura fumi 3000 300 2500 250 2000 200 1500 150 1000 100 500 50 0 0.00.00 4.48.00 9.36.00 14.24.00 19.12.00 0.00.00 Tempo (hh.mm.ss) 16 4.48.00 0 9.36.00 14.24.00 19.12.00 Temperatura dei fumi al punto di prelievo (°C) Potenza teleriscaldamento (kW), Particolato (mg/Nm3) 3500 Indagine di mercato: ORC a recupero 17 Turboden CHP 2 OUTPUT ELETTRICO: INPUT TERMICO: Lorda: 216 kW Tensione: 380÷480 Vac Frequenza: 50÷60 Hz Input 1480 kW @ 310 °C Return temperature 250 °C Rendimento Elettrico: 16% GRUPPO TURBINA-GENERATORE: FLUIDO MOTORE: Turbina assiale – generatore asincrono trif. Ottametiltrisilossano 18 Freepower FP120 OUTPUT ELETTRICO: INPUT TERMICO: Lorda: 130 kW Tensione: 380÷480 Vac Frequenza: 50÷60 Hz Input 740 kW @ 280 °C Return temperature 135 °C Rendimento Elettrico: 17% GRUPPO TURBINA-GENERATORE: FLUIDO MOTORE: Turbina a flusso radiale da 30.000 rpm Hydrocarbon 19 Ingeco WHG125 OUTPUT ELETTRICO: INPUT TERMICO: Lorda: 125 kW Tensione: 380÷480 Vac Frequenza: 50÷60 Hz Input 835 kW @ 121 °C Return temperature 35 °C Rendimento Elettrico: 15% GRUPPO TURBINA-GENERATORE: FLUIDO MOTORE: Turbina a flusso radiale da 30.000 rpm Pentafluoropropano tipo HFC-245fa 20 Modello matematico Grazie ad un opportuno modello matematico verranno simulate differenti condizioni operative d’impianto che permetteranno un’attenta valutazione dei principali indici prestazionali per ciascuna macchina considerata Il software sarà in grado di fornire gli strumenti necessari per un dimensionamento ad hoc di un evaporatore innovativo a scambio diretto di tipo “Shell & Tube” Lo scambiatore innovativo permetterà l’evaporazione del fluido organico che alimenta il ciclo ORC mediante il raffreddamento dei fumi di centrale permettendo così il raggiungimento di un ulteriore risparmio energetico 21 Conclusioni Il carattere discontinuo del carico termico ha fornito i presupposti per un intervento di ottimizzazione e repowering della centrale di teleriscaldamento di Sondalo La collaborazione con T.C.V.V.V. ha permesso un’analisi degli storici d’impianto e delle potenze effettivamente disponibili Un’accurata indagine di mercato ha reso possibile l’individuazione delle macchine idonee all’impiego previsto Un opportuno modello matematico e le analisi condotte permetteranno di fornire gli strumenti necessari per un dimensionamento ad hoc di un evaporatore innovativo a scambio diretto Lo scambiatore innovativo permetterà l’evaporazione del fluido organico che alimenta il ciclo ORC mediante il raffreddamento dei fumi di centrale Sono attualmente in corso valutazioni in merito alla definizione del layout, agevolando un intervento che tenda il più possibile a preservare l’attuale configurazione di centrale 22 [email protected] 23