protocollo d`intesa

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REGIONE LAZIO
DELIBERAZIONE N. 114
PROPOSTA N.
4178
GIUNTA REGIONALE
DEL
DEL
24/03/2015
19/03/2015
STRUTTURA
Direzione Regionale:
PROPONENTE
RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI
Area: ATTIVITA' ISTITUZIONALI
Prot. n. ___________________ del ___________________
OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:
Modifica della DGR n.52/2015 Individuazione del nuovo soggetto firmatario -Approvazione schema Protocollo di Intesa
(SIMONCELLI PATRIZIA)
___________________________
L' ESTENSORE
ASSESSORATO
(DONATO GIULIO MARIO)
___________________________
IL RESP. PROCEDIMENTO
(G.M. DONATO)
___________________________
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
(A. BACCI)
___________________________
IL DIRETTORE REGIONALE
___________________________
PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE
(Zingaretti Nicola)
___________________________
IL PRESIDENTE
PROPONENTE
DI CONCERTO
___________________________
IL DIRETTORE
___________________________
L' ASSESSORE
___________________________
IL DIRETTORE
___________________________
L' ASSESSORE
ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE
COMMISSIONE CONSILIARE:
VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
Data dell' esame:
con osservazioni
senza osservazioni
___________________________
20/03/2015 - prot. 130
Data di ricezione ______________________
SEGRETERIA DELLA GIUNTA
ISTRUTTORIA:
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____________________________________
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
____________________________________
IL DIRIGENTE COMPETENTE
____________________________________
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA
____________________________________
IL PRESIDENTE
Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI
OGGETTO: Modifica della DGR n.52/2015 Individuazione del nuovo soggetto firmatario Approvazione schema Protocollo di Intesa.
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA del Presidente della Regione Lazio;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n.1 del 6
settembre 2002, e successive modificazioni;
RICHIAMATA la propria Deliberazione G.R. n.52 approvata nella seduta del 17/02/2015 con cui si
è approvato lo schema di Protocollo d’Intesa “Memoria ed educazione alla cittadinanza” tra la
Regione Lazio e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (U.C.E.I.)”;
PRESO ATTO che l’UCEI, soggetto giuridico che ai sensi dell’Intesa stipulata con lo Stato Italiano
il 27/2/1987, è l’Ente rappresentativo della confessione ebraica nei rapporti con lo Stato nelle
materia di interesse generale dell’ebraismo;
DATO ATTO che detto protocollo impegna le parti nella realizzazione di eventi, progetti, iniziative
in genere diretti a mantenere viva la memoria collettiva della Shoah, nell’ambito territoriale
regionale del Lazio;
CONSIDERATO pertanto l’ambito applicativo del Protocollo che investe solo il territorio
regionale;
RITENUTO pertanto opportuno sottoscrivere il soprarichiamato protocollo non con l’U.C.E.I. bensì
con la Comunità Ebraica di Roma, ente senza scopo di lucro riunita nell’Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane;
RITENUTO di procedere alla modifica della deliberazione GR n.52/2015 nella parte in cui prevede
le parti che sottoscrivono il protocollo e quindi alla formale riapprovazione dello schema di
protocollo “Memoria ed educazione alla cittadinanza” da stipularsi pertanto tra Regione Lazio e
Comunità Ebraica di Roma
DELIBERA
per i motivi di cui in preambolo che qui si intendono integralmente riportati e trascritti,
-
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di modificare la propria DGR n.52/2015, in preambolo richiamata, nella parte in cui prevede
quale l’UCEI soggetto stipulante con la Regione Lazio dello schema di Protocollo di Intesa
“Memoria ed educazione alla cittadinanza”, prevedendo, in sostituzione del predetto
soggetto, la Comunità Ebraica di Roma (C.E.R.);
-
di riapprovare lo schema di protocollo sopra citato ed allegato al presente provvedimento,
composto da n.6 articoli, di cui costituisce parte integrante e sostanziale
La presente deliberazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, sul sito
www.regione.lazio.it.
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il presente schema di deliberazione, che risulta
approvato all’unanimità.
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PROTOCOLLO D’INTESA
“Memoria
ed educazione alla cittadinanza”
TRA
REGIONE LAZIO, con sede in Roma Via Cristoforo Colombo n.212 – Codice Fiscale:
80143490581, rappresentata dal Presidente Nicola Zingaretti, nato a Roma l’11/10/1965
E
COMUNITA’ EBRAICA DI ROMA (C.E.R.) con sede in Roma Largo Stefano Gaj
Tache’ - Codice Fiscale: 80199210586, rappresentata dal suo Presidente Riccardo Pacifici, nato a Roma
il 2 gennaio 1964
PREMESSO
che nel corso del 2015 ricorre:
- il settantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale e della Liberazione
dell’Italia dall’occupazione nazi-fascista;
-
il settantesimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau e di molte altre
strutture di sterminio realizzate dalla Germania nazista nel corso della seconda guerra mondiale;
che la legge 20 luglio 2000, n. 211 riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di
Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione
italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché
coloro che nelle diverse forme, individuali o collettive dirette e indirette, si sono opposti al progetto di
sterminio;
che l’art. 2 della suddetta legge si sofferma in modo particolare sulle iniziative per le scuole di ogni
ordine e grado raccomandando momenti di riflessione su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai
deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la
memoria di un periodo tragico e oscuro della storia del nostro Paese e dell’Europa, affinché simili eventi
non possano mai più accadere;
che l’insieme dei documenti internazionali, delle Raccomandazioni dell’UNESCO e delle Direttive
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comunitarie, costituiscono un solido quadro di riferimento generale entro cui collocare l’educazione alla
Memoria ai valori di libertà, democrazia, pace e convivenza tra le diverse culture, idee e religioni come
elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale di ogni Paese;
CONSIDERATO
che la Regione Lazio assume i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani riconoscendo il
primato della persona, della vita e dei valori della democrazia, della partecipazione e del pluralismo, con
il ripudio di ogni forma di discriminazione politica, culturale, religiosa o di qualunque altra forma o
espressione;
che la Regione Lazio e la Comunità Ebraica di Roma ritengono dovere di tutte le istituzioni adoperarsi,
ciascuna a partire dalle proprie competenze e specificità, per trasmettere alle giovani generazioni
l’importanza della Memoria della Shoah, delle persecuzioni subite dalla Comunità ebraica italiana e
internazionale nel corso del Novecento, promuovendo azioni di contrasto a tutte le forme di violenza e a
ogni fondamentalismo, valorizzando le politiche di rispetto delle persone alla base di tutte le società
democratiche;
che la Regione Lazio e la Comunità Ebraica di Roma valutano indispensabile promuovere tra le giovani
generazioni progetti, seminari, incontri, momenti di confronto e conoscenza, nelle diverse forme
possibili, sulla storia della Shoah e di tutte le persecuzioni compiute dal nazismo e dai suoi alleati
durante la seconda guerra mondiale;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
La premessa è parte integrante del presente Protocollo d’Intesa
Art. 1
(Finalità’)
I. La Regione Lazio e la Comunità Ebraica di Roma, ciascuna nel quadro dei rispettivi ordinamenti e
competenze, si impegnano e concordano con il presente Protocollo di avviare un rapporto di
cooperazione finalizzato all’attuazione di un programma pluriennale per attività di ricostruzione e
valorizzazione della Memoria storica dei tragici avvenimenti legati alla Shoah, alle sue vittime e al
ricordo di tutti coloro che si opposero, anche a costo della vita, al progetto di sterminio nazista, nonché a
tutte le tematiche riportate nella Premessa e nell’articolo 2 del presente Protocollo.
Art. 2
(Oggetto dell’intesa)
I. E’ comune interesse delle Parti organizzare un insieme di manifestazioni commemorative e attivare
molteplici e significativi progetti al fine di celebrare, nel corso del prossimo triennio 2015-2018 gli
eventi sopra richiamati nella Premessa e nell’art. 1 del presente protocollo.
II. A questo scopo, è volontà delle parti predisporre un insieme di strumenti culturali collegati al ricordo
e alla preservazione delle Memorie storiche connesse alle politiche di discriminazione, separazione,
deportazione e sterminio contro i cittadini italiani di religione ebraica, gli oppositori politici e le altre
minoranze etniche, sessuali e religiose realizzate in Italia e in Europa nella prima metà del Novecento.
III. Allo stesso modo è volontà delle parti adoperarsi per diffondere tra le giovani generazioni il ricordo
e lo studio della lotta di Liberazione, della Resistenza e delle condizioni delle popolazioni civili prima
durante e dopo l’occupazione nazi-fascista, nonché la memoria e il ricordo che di quei fatti sono rimasti
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nel tessuto collettivo del Paese e della regione Lazio, riconoscendone il valore educativo, istituzionale
per la difesa della democrazia.
IV. Le parti concordano di sostenere congiuntamente, nelle forme e nelle modalità che saranno di volta
in volta specificatamente definite per ciascuna iniziativa, progetti di formazione, ricostruzione dei fatti e
divulgazione della Memoria storica con particolare riferimento alle celebrazioni: del “25 aprile,
Giornata della Liberazione”; del “16 ottobre”, anniversario della deportazione dei cittadini romani di
religione ebraica; nonché con riferimento all’evoluzione del tessuto sociale economico e civile della
comunità ebraica presente a Roma, nel Lazio e nel Paese; alla partecipazione della Comunità ebraica
alla guerra di Liberazione; al destino dei sopravvissuti ai campi di sterminio, dei reduci, dei dispersi e
dei profughi di guerra, nonché delle vittime di deportazioni e trasferimenti coatti, singolari o collettivi
avvenuti nell’Europa occupata dalla Germania Nazista tra il 1933 e il 1945; agli effetti per l’Europa
delle politiche di sterminio e deportazione attuate dalla Germania nazista e dai suoi alleati durante la
seconda guerra mondiale; a qualunque possibile altra tematica collegata alle problematiche sopra
esposte e riassunte anche nella premessa del presente protocollo.
Art. 3
(Obblighi della Comunità Ebraica di Roma)
La Comunità Ebraica di Roma si impegna a
I. promuovere presso l’opinione pubblica la conoscenza del presente Protocollo d’intesa attraverso i
propri canali di comunicazione istituzionale;
II. contribuire alla programmazione e alla verifica delle azioni previste dal presente Protocollo d’intesa
tramite la partecipazione al Comitato tecnico;
III. sostenere con la propria collaborazione e consulenza culturale la progettazione delle iniziative in
oggetto a questo Protocollo e riportate nell’articolo 2;
IV. collaborare, tramite le proprie competenze e le proprie strutture all’organizzazione di viaggi della
Memoria in Italia e all’estero congiuntamente con la Regione Lazio;
V. collaborare con la Regione Lazio alla realizzazione di materiale divulgativo (cartaceo o informatico),
ivi incluse mostre ed esposizioni commemorative, didattiche e formative sul tema della Memoria della
Shoah e sulle altre tematiche oggetto di questa intesa;
VI. collaborare con la Regione Lazio a promuovere la ricerca e la ricostruzione della storia attraverso
progetti di studio ed elaborazione delle fonti raccolte in archivi, biblioteche o altre istituzioni siano esse
italiane e/o straniere.
Art. 4
(Obblighi della Regione)
La Regione si impegna a:
I. promuovere presso l’opinione pubblica la conoscenza del presente Protocollo d’intesa attraverso i
propri canali di comunicazione istituzionale;
II. contribuire alla programmazione e alla verifica delle azioni previste dal presente Protocollo d’intesa
tramite la partecipazione al Comitato tecnico;
III. contribuire fattivamente, sia sotto il profilo strutturale che sotto quello scientifico – attraverso le
proprie strutture, disponibilità finanziarie e competenze – alle celebrazioni e alle attività connesse alle
tematiche oggetto di questo Protocollo e riportate in Premessa e negli articoli 1 e 2;
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IV. favorire l’organizzazione di viaggi della Memoria in Italia e all’estero;
V. valorizzare il Trofeo della Memoria “Un calcio alla violenza” rivolto al mondo dello sport giovanile
e dilettantistico;
VI. promuovere corsi di formazione nelle scuole e/o sul territorio della Regione Lazio rivolti ai giovani
e non solo, sulle tematiche sopra esposte;
VII. realizzare materiale divulgativo (cartaceo o informatico), ivi incluse mostre ed esposizioni
commemorative, didattiche e formative;
VIII. promuovere la collaborazione con altri soggetti, enti e istituzioni, pubbliche o private, italiane o
straniere, dediti alle stesse finalità del presente protocollo;
IX. promuovere la ricerca e la ricostruzione della storia attraverso progetti di studio ed elaborazione
delle fonti raccolte in archivi, biblioteche o altre istituzioni siano esse italiane e/o straniere; promuovere
in ogni sede lavori e progetti di partenariato, iniziative culturali, didattiche, accademiche e di ricerca
dirette a mantenere viva la memoria collettiva della Shoah, nonché sui temi dell’antisemitismo, del
pregiudizio degli effetti delle ideologie totalitarie e del negazionismo.
Art. 5
(Comitato attuativo)
I. Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel protocollo e per consentire la pianificazione strategica
degli interventi in materia, è costituito un Comitato attuativo paritetico composto da tre rappresentanti
per ciascuna delle parti e, ove il Comitato lo ritenga necessario, eventualmente allargato alla
partecipazione di competenze esterne alla Regione Lazio e la Comunità Ebraica di Roma.
II. Tale Comitato approva, in relazione a specifiche tematiche, il piano annuale delle attività e, sulla
base degli argomenti all’ordine del giorno, può invitare a partecipare alle riunioni di volta in volta,
esperti anche esterni alle Parti.
III. La Partecipazione al Comitato di tutti i componenti, interni o esterni alla Regione Lazio e alla
Comunità Ebraica di Roma è a titolo gratuito e senza alcun onere per l’Amministrazione.
Art. 6
(Durata e termine)
Il presente protocollo ha durata di tre anni dalla data di sottoscrizione; può essere modificato con il
consenso dei sottoscrittori in qualunque momento.
Alla scadenza, le Parti possono valutare l’opportunità di rinnovare detto Protocollo mediante specifico
Accordo formale.
Letto, confermato e sottoscritto
Roma, lì
Per la COMUNITA’ EBRAICA DI ROMA
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Per la REGIONE LAZIO
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