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 SIPPIC SPA Via Riviera di Chiaia, 242 – 80121 (NA) Sede Legale Via G. Rossini, 22 ‐ 80128 (NA) Il Tecnico
Progetto “Migliorie e modifiche dei sistemi
di abbattimento ambientale
della centrale elettrica di Capri”
Valutazione previsionale di esposizione ai campi
elettromagnetici
EMESSO DA
Ai termini delle vigenti leggi sui diritti d’autore questo elaborato non
potrà essere copiato o riprodotto senza l’autorizzazione della scrivente.
V.le Michelangelo, 71 -80129- Napoli
TIPO ELABORATO
FORMATO
RT
A4
NR. ELABORATO
SCALA DISEGNO
---
01
A
REV
22/01/2016
DATA
Prima emissione
DESCRIZIONE
ing. B. Gaeta
REDATTO
ing. B. Gaeta
APPROVATO
FOGLIO
CODIFICA
1080
RT
001
01
A
01
SEGUE
2
Premessa
La presente relazione descrive la valutazione dell’impatto elettromagnetico generato dagli impianti
presenti nella centrale di produzione di energia elettrica di Capri e rappresenta parte integrante
dell’istanza di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA).
Oggetto della VINCA sono una serie di migliorie e modifiche da realizzare presso la centrale
elettrica al fine di conseguire una mitigazione ambientale. Gli interventi previsti saranno
dettagliatamente esposti nel par. 2.
La presente relazione è stata redatta dal sottoscritto ing. Bruno Gaeta, iscritto all’albo degli
Ingegneri della Provincia di Napoli al n. 11899, in qualità di consulente della Sippic Spa ed è
suddivisa nei seguenti paragrafi:
Premessa .................................................................................................................................... 2 1. Quadro normativo .............................................................................................................. 3 2. Interventi previsti in progetto .............................................................................................. 4 3. Campi elettromagnetici: Definizioni e metodologia di controllo e protezione ..................... 5 3.1 Il campo elettromagnetico .............................................................................................. 5 3.2 Lo spettro elettromagnetico ............................................................................................ 5 3.3 Campi a basse frequenze............................................................................................... 6 3.4 Metodi per il controllo e la protezione dai campi elettromagnetici .................................. 6 3.5 Elettrodotti ...................................................................................................................... 7 3.6 Controllo del campo prodotto da elettrodotti................................................................... 8 4. Limiti e obiettivi di qualità ................................................................................................. 10 4.1 5. Limiti di esposizione a 50 Hz ........................................................................................ 10 Indagine dei campi ante-operam ...................................................................................... 11 5.1 Strumentazione utilizzata ............................................................................................. 12 5.2 Risultati della campagna di misure ............................................................................... 12 6. Valutazione previsionale del campo magnetico ............................................................... 13 7. Conclusioni ....................................................................................................................... 13 Allegati....................................................................................................................................... 13 Progetto “Migliorie e modifiche dei sistemi di abbattimento ambientale della
centrale elettrica di Capri”
Valutazione previsionale di esposizione ai campi elettromagnetici
pag. 2 1.
Quadro normativo
Le norme costituenti il quadro normativo vigente in materia di inquinamento elettromagnetico
derivante da impianti di trasmissione, trasformazione e distribuzione di energia elettrica a
frequenza industriale (50 Hz) sono:
 Decreto ministeriale 29.05.2008 Approvazione delle procedure di misura e valutazione
dell'induzione magnetica
 Decreto
ministeriale 29.05.2008 Approvazione della metodologia di calcolo per la
determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti
 Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 08.07.2003 Fissazione dei limiti di
esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della
popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz)
generati dagli elettrodotti
 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di
esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della
popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a
frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz
 Legge 22 febbraio 2001, n° 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi
elettrici, magnetici ed elettromagnetici
 Decreto ministeriale 21.03.1988, n. 449 Approvazione delle norme tecniche per la
progettazione, l'esecuzione e l'esercizio delle linee aeree esterne
 D. LGS 1 agosto 2003 n. 259 “Codice delle comunicazioni elettroniche” e successive modifiche
ed integrazioni. Artt 86, 87, 87 bis, 87 ter
 D.L. 6-7-2011 n. 98 Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria convertito in legge con
modificazioni dalla L. 15 luglio 2011, n. 111. Art 35 commi 4 e 4bis
Trovano inoltre applicazione ai fini della presente valutazione le seguenti norme tecniche:
 CEI 211-4 Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee
elettriche (2001-01)
 CEI 221-6 Guida per la misure e la valutazione dei campi elettrici e magnetici
nell’intervallo di frequenza 0 Hz – 10 kHz, con riferimento all’esposizione umana (2001-01)
 CEI 11-60 Portata al limite termico delle linee elettriche esterne con tensione maggiore di 100 kV
 CEI 11-17 Impianti di produzione, trasmissione, distribuzione pubblica di energia elettrica –
Linee in cavo.
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pag. 3 2.
Interventi previsti in progetto
Gli interventi di mitigazione ambientale, previsti per la centrale elettrica di Capri, riguardano, in
special modo, l'ammodernamento dei sistemi di emissione dei fumi emanati dai gruppi
elettrogeni, ma non esclusivamente. Contestualmente, infatti, si procederà con interventi di
manutenzione straordinarie necessaria a una ottimizzazione ed efficientamento energetico della
centrale, con conseguente riduzione dei consumi specifici di gasolio e, quindi, delle emissioni in
atmosfera.
Essenzialmente gli interventi previsti in progetto riguardano:
 lo spostamento/raggruppamento di alcuni gruppi elettrogeneratori, con adeguamento dei
relativi locali tecnici, sistemi di ventilazione, dell’impiantistica elettrica ed elettromeccanica;
 la sostituzione di quattro gruppi elettrogeni con n.2 gruppi di nuova generazione con
potenza complessiva installata pari a quella dei gruppi rimossi, più efficienti e caratterizzati
da emissioni in atmosfera inferiori;
 l’installazione di un impianto di abbattimento dei fumi con tecnologia “denox”;
 la realizzazione di una nuova sala quadri elettrici di media tensione con annessa cabina di
trasformazione MT/BT per l’alimentazione dei servizi ausiliari di centrale;
 l’intervento di dissabbiamento della condotta sottomarina “Ondine” per il prelievo di acqua
di mare utilizzata per il raffreddamento dei motori della centrale.
Foto 1
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pag. 4 3.
Campi elettromagnetici: Definizioni e metodologia di controllo e protezione
3.1 Il campo elettromagnetico
Un campo elettromagnetico è una regione di spazio occupata da un’onda elettromagnetica, che è
generata dal moto accelerato di cariche elettriche. Un’onda elettromagnetica
piana è composta da due componenti, una di campo elettrico (E) e una di
campo magnetico (B), perpendicolari tra loro ed entrambe ortogonali alla
direzione di propagazione dell’onda. Queste componenti non sono costanti
nel tempo e oscillano tra un massimo e un minimo, alla frequenza di
oscillazione (n). A ogni frequenza è associata una lunghezza d’onda (l) che
è inversamente proporzionale alla frequenza, secondo la relazione:
dove “c” è la velocità della luce nel vuoto.
3.2 Lo spettro elettromagnetico
Al variare della frequenza, l’onda elettromagnetica assume delle proprietà particolari. Poiché a
ogni onda è associata un’energia trasportata e questa è proporzionale alla frequenza, le onde ad
alta frequenza trasporteranno una maggiore quantità di energia.
Lo spettro può essere suddiviso in sette regioni principali, con frequenza ed energia crescente:
Nome
Intervallo di frequenze
4
Sorgenti
Basse frequenze
0 - 10 Hz
Radiofrequenze
104 – 108 Hz
Antenna radio e televisive
Microonde
108 – 1011 Hz
Forni a microonde, telefoni cellulari
11
13
Infrarosso
10
Visibile
1013 – 1014 Hz
Luce solare, lampade
Ultravioletto
1014 – 1017 Hz
Lampade UV
17
Raggi X, raggi gamma
10
– 10 Hz
Elettrodotti, elettrodomestici
20
– 10 Hz
Lampade termiche, fonti di calore
Radiografia medica, raggi cosmici
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pag. 5 3.3 Campi a basse frequenze
I campi elettromagnetici a bassa frequenza (50-60 Hz) sono generati da elettrodotti, cabine di
trasformazione o di distribuzione della corrente elettrica e da tutti i dispositivi alimentati
elettricamente, come gli elettrodomestici. Sono particolarmente esposti coloro che abitano,
lavorano o, comunque, risiedono per lunghi periodi nelle vicinanze di elettrodotti ad alta tensione.
Studi epidemiologici, condotti a partire dalla fine degli anni ’70, suggeriscono che i campi
elettromagnetici a bassa frequenza possano essere considerati come "probabili cancerogeni",
anche se l’associazione tra esposizione a tali campi e l’insorgenza di tumori appare di modesta
entità e non è sufficiente a stabilire con certezza una correlazione tra esposizione ed effetto.
3.4 Metodi per il controllo e la protezione dai campi elettromagnetici
Le componenti elettrica e magnetica di un campo hanno comportamenti caratteristici differenti, ne
consegue l’adozione di metodi di protezione diversi.
Il campo elettrico può essere facilmente schermato e assorbito da qualunque materiale conduttore,
con modalità simili alla gabbia di Faraday.
Diverso è, invece, il comportamento del campo magnetico, che non è schermabile, in quanto un
campo magnetico variabile induce nei materiali conduttori una corrente elettrica, proporzionale alla
potenza trasportata che, nel caso di esposizione umana, percorre tutti i tessuti e non solo quelli
più superficiali. Questo più provocare danni biologici.
Non essendovi modo di schermare il campo magnetico, l’unico metodo di protezione attuabile è la
definizione di distanze di sicurezza, limitando l’accesso alle aree più prossime alla sorgente di
campo, dove l’intensità del campo è superiore alle soglie considerate di rischio.
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pag. 6 3.5 Elettrodotti
La distribuzione dell’energia elettrica avviene principalmente attraverso due tipologie di elettrodotti:
linee in cavo e linee aeree.
Le linee in cavo sono costituite da conduttori avvolti in appositi materiali isolanti in modo da
permettere una maggiore vicinanza tra i conduttori senza il rischio di scariche.
Le linee aeree sono costituite da fili conduttori tesi in aria tra sostegni (pali, tralicci...) e fissati a
essi attraverso elementi isolanti. I sostegni normalmente usati per le linee di trasporto aeree ad
alta tensione sono tralicci di acciaio o cemento armato; tale tipologia di linee non sono tra quelle
presenti sull’isola di Capri. Per la distribuzione dell’energia elettrica sull’isola sono invece presenti
linee elettriche di media e bassa tensione, con sostegni di metallo o legno.
Foto 2
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pag. 7 Una corrente alternata genera un campo magnetico, la cui intensità è proporzionale all’intensità di
corrente trasportata dal conduttore. Le linee di campo magnetico descrivono delle circonferenze
concentriche su piani perpendicolari al conduttore; l’intensità del campo diminuisce con la distanza
e si inverte di segno con la stessa frequenza della corrente (50 Hz).
L’intensità del campo magnetico sarà, quindi, maggiore per le linee ad alta tensione, perché la
corrente (i) è proporzionale alla tensione (V) secondo un coefficiente (la conduttanza G)
caratteristico del materiale di cui è costituito il conduttore.
3.6 Controllo del campo prodotto da elettrodotti
L’attenuazione dell’intensità dei campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti e, quindi, la
garanzia del rispetto dei limiti di esposizione, è possibile:
1) aumentando la distanza dalle sorgenti, ovvero, aumentando la fascia di rispetto intorno alla
linea elettrica, oppure aumentando l’altezza da terra delle linee:
2) utilizzando elettrodotti interrati, che producono un campo la cui intensità massima, a parità
di tensione, al livello del suolo è maggiore di quella degli elettrodotti aerei, ma decresce più
rapidamente con la distanza (si scende sotto la soglia di attenzione a circa 24 m di distanza
dall’asse della linea).
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pag. 8 3) utilizzando cavi aerei, simili ai cavi tripolari interrati, disposti a trifoglio, ma montati su pali di
sostegno. Anche in questo caso l’avvicinamento dei conduttori attenua notevolmente
l’intensità del campo: una linea da 20 kV genera un campo a terra di 0,2 mT se in cavo
aereo e di 4,5 mT se in linea aerea tradizionale.
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pag. 9 4.
Limiti e obiettivi di qualità
L’attuale quadro normativo definisce, con il D.P.C.M. 8/7/2003, i limiti di esposizione, i valori di
attenzione e gli obiettivi di qualità per il campo elettrico e per quello magnetico da porre
quale riferimento.
Il limite di esposizione è il valore massimo indicato dal legislatore che non può mai essere
superato.
Si riportano di seguito le principali definizioni dei termini utilizzati nel sopra citato decreto:
Limiti di esposizione valori di CEM che non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione, ai fini della
tutela dagli effetti acuti
Valori di attenzione valori di CEM che non devono essere superati negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi
adibiti a permanenze a permanenze non inferiori alle quattro ore giornaliere e loro pertinenze
esterne, fruibili come ambienti abitativi, quali balconi, terrazzi e cortili.
Essi costituiscono la misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti di lungo periodo
Obiettivi di qualità
valori di CEM causati da singoli impianti o apparecchiature da conseguire nel breve, medio e
lungo periodo, attraverso l’uso di tecnologie e metodi di risanamento disponibili. Sono finalizzati
a consentire la minimizzazione dell’esposizione della popolazione e dei lavoratori ai CEM anche
per la protezione da possibili effetti di lungo periodo
4.1 Limiti di esposizione a 50 Hz
Il valore di attenzione per l'induzione magnetica di 10 µT si applica "nelle aree gioco per l'infanzia,
in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro
ore giornaliere".
L'obiettivo di qualità di 3 µT si applica ai nuovi elettrodotti in corrispondenza alle aree sopra
indicate per permanenze non inferiori alle quattro ore giornaliere e "nella progettazione dei nuovi
insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimità di linee e installazioni elettriche già
presenti nel territorio".
Alle sorgenti di campo elettrico e magnetico a frequenza fino a 100 kHz, diverse dagli elettrodotti,
si applicano i limiti previsti dalla Raccomandazione del Consiglio del 12/07/1999.
Per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti si dovrà fare riferimento all'obiettivo
di qualità di 3 µT e alla portata in corrente in servizio normale dell'elettrodotto.
Quest'ultima è definita dalla norma CEI 11-60. L'obiettivo di qualità di 3 µT vale solo per i nuovi
elettrodotti, per quelli già esistenti si applica il valore di attenzione di 10 µT ed il DPCM abroga
espressamente il DPCM 23/04/1992 ed il DPCM 28/09/1995 in quanto incompatibili con le
prescrizioni del decreto stesso.
Campo elettrico
E (kV/m)
Induzione magnetica
B (µT)
Limite di esposizione
5
100
Valore di attenzione
---
10
Obiettivo di qualità
---
3
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pag. 10 5.
Indagine dei campi ante-operam
L’analisi dei campi elettrici e magnetici ante operam è stata oggetto di valutazione mediante
misurazioni dirette dell’intensità del campo magnetico e del campo elettrico in specifiche
postazioni di misura all’interno della centrale elettrica, considerate rappresentative delle diverse
situazioni di interesse ai fini della valutazione.
Le misure sono state eseguite dalla società Consulsud Srl, con sede in Napoli alla II Trav. M.
Pietravalle, 40 nell’anno 2012, e la relazione tecnica della campagna di misure eseguita si riporta
in allegato.
I risultati della valutazione sebbene risalgano a qualche anno fa sono da considerarsi ancora
attendibili non essendo variate le condizioni d’impianto.
Per comodità di seguito si riportano gli aspetti salienti della campagna di misure della Consulsud.
Le misure sono state effettuate nei seguenti punti:
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
P. 1
P.2
P. 3
P. 4
P. 5
P. 6
P. 7
Locale gruppi 8 e 9
Locale gruppo 4
Corridoio 12 e 13
Postazione di misura 4
Postazione di misura 5
Nuovo locale comandi
Locale comandi
Per ciascun punto di misura sono stati acquisiti separatamente il valore efficace del campo
elettrico “E” e il valore efficace dell’induzione magnetica “B”, così come definiti dalla norma CEI
211-6 (2001-01).
Ciascuna sessione di misure è stata condotta rilevando il valor medio RMS per un periodo di
circa 5 minuti. Durante l’esecuzione delle misure di tutte le misure, erano in funzione la quasi
totalità dei gruppi.
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pag. 11 5.1 Strumentazione utilizzata
La campagna di misura è stata condotta, n, con la seguente strumentazione:
‐ TAOMA TS/001/UB della Tecnoservizi. Tale strumento esegue le misurazioni gestendo
diverse sonde in base al tipo di analisi da effettuare (induzione magnetica, campo
magnetico e campo elettrico) e secondo le relative bande di frequenza.
Le sonde utilizzate sono state:
‐ TS/002/BLF (Sonda B) – Tale sonda permette di effettuare misure di induzione magnetica:
l’intervallo di frequenza va da 5 Hz A 100 KHZ – Low Frequency;
‐ TS/003/ELF (Sonda E) – Tale sonda permette di effettuare misure di campo elettrico:
l’intervallo di frequenza va da 5 Hz A 100 KHZ – Low Frequency.
5.2 Risultati della campagna di misure
Si riporta di seguito, la tabella riepilogativa dei risultati della campagna di misure effettuata nell’anno
2012.
Sigla
identificativa
punto di
misura
Misura induzione
magnetica
Descrizione
Data/Ora
06/07/2012
P1
Locale gruppi 8 e 9
P2
Locale gruppo 4
P3
Corridoio 12 e 13
P4
Postazione di misura 4
P5
Postazione di misura 5
P6
Nuovo locale comandi
11:00-11:06
06/07/2012
11:08-11:14
06/07/2012
11:16-11:20
06/07/2012
11:32-11:36
06/07/2012
11:38-11:44
06/07/2012
P7
Locale comandi
12:09-12:15
06/07/2012
12:23-12:26
Misura campo elettrico
E
B (µT)
Data/Ora
0,019
06/07/2012
13:06-13:09
0,558
06/07/2012
13:11-13:14
0,558
06/07/2012
13:15-13:18
6,92
06/07/2012
13:20-13:23
0,957
06/07/2012
13:40-13:43
0,090
06/07/2012
13:25-13:28
0,5267
06/07/2012
13:43-13:46
E (V/m)
14,05
12,46
13, 62
13, 60
12, 81
14, 05
13, 95
Dalla tabella sopra riportata, si evidenzia che il monitoraggio ante operam dei campi elettrici e
magnetici, misurati, durante l’esercizio dell’impianto nelle normali condizioni operative, sono:
 per il campo magnetico sempre inferiori a 10 µT (valore di attenzione);
 per il campo elettrico sempre inferiori a
5.000V/m
pertanto, si ritiene non necessario alcun ulteriore approfondimento, poiché risultano certamente
rispettati con ampio margine di sicurezza e in tutte le condizioni ipotizzabili i previsti limiti.
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pag. 12 6.
Valutazione previsionale del campo magnetico
Gli interventi previsti in progetto non andranno a modificare l’attuale scenario elettromagnetico,
anzi in considerazione che si installeranno due gruppi (gr18 e gr19) al posto di n.4 gruppi (gr 8 -9
bis-14-15bis) sicuramente le nuove condizioni saranno migliorative, tanto anche perché con i 4
gruppi da dismettere saranno rimossi anche i relativi trasformatori elevatori BT/MT, che non sono
previsti per i due nuovi gruppi essendo questi equipaggiati di alternatore già in media tensione.
Altro intervento migliorativo è la rimozione delle linee aeree tra portale ed edificio principale (v. foto
n. 2) con sostituzione di queste con linee in cavo cordato a elica.
Non si è ritenuto necessario procedere alla valutazione delle emissioni elettromagnetiche, come
previsto dal D. M. D.M. 29.05.2008 "Approvazione della metodologia di calcolo per la
determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti”, secondo i due livelli di analisi previsti (Liv.
1 – DPA ‐ e Liv. 2), in quanto la tipologia di intervento migliorativo prevista in progetto rientra tra
quelli esclusi dall’applicazione di tale metodologia.
Infatti, secondo quanto previsto dal Decreto 29 maggio 2008 (paragrafo 3.2), la tutela in merito alle
fasce di rispetto di cui all’art. 6 del DPCM 8 luglio 2003 non si applica alle:
‐
linee esercite a frequenza diversa da quella di rete di 50 Hz (ad esempio linee di
alimentazione dei mezzi di trasporto);
‐
linee di classe zero ai sensi del DM 21 marzo 1988, n. 449 (come le linee di
telecomunicazione);
‐
linee di prima classe ai sensi del DM 21 marzo 1988, n. 449 (quali le linee di bassa
tensione);
‐
linee di Media Tensione in cavo cordato ad elica (interrate o aeree);
in quanto le relative fasce di rispetto hanno un’ampiezza ridotta, inferiore alle distanze previste dal
DM 21 marzo 1988, n. 449 e s.m.i.
7.
Conclusioni
In sintesi, a seguito della valutazione effettuata, si può concludere quanto segue:
 I valori del campo elettrico indotto dagli impianti esistenti e in progetto, della centrale di
produzione energia, sono trascurabili, in quanto di alcuni ordini di grandezza inferiori al
limite di 5 kV/m posto dalla normativa di riferimento;
 I valori di campo magnetico, anche considerando lo scenario più sfavorevole, in cui si
sommano in modo incoerente i contributi delle linee future interrate, risultano contenuti e
tali per cui al livello del suolo sono già ampiamente inferiori al valore obiettivo di qualità di 3
µT.
Allegati
Relazione Consulsud Srl - anno 2012
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pag. 13 
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