Madonna della Marina Messa al porto

Madonna della Marina
Messa al porto-2015
Dopo l’uscita in mare di questo pomeriggio, con la quale abbiamo voluto ricordare e
rendere omaggio a tutti coloro che nel mare hanno perso la vita, svolgendo un onesto lavoro di
pescatori e nella ricerca di un dignitoso sostentamento per la propria famiglia, celebriamo
questa sera la S. Messa in onore della Madonna della Marina, qui sulla banchina Malfizia del
porto. Con la santa Messa vogliamo onorare la Madonna come protettrice di tutti coloro che
operano sul mare e che a lei ricorrono per trovare sostegno e conforto nel duro e, talora,
pericoloso lavoro.
È bello considerare questa grande e tradizionale devozione della nostra gente del mare a
Maria, stella del mare. Il navigante, durante le lunghe ed oscure notti trascorse in alto mare,
senza alcun riferimento visivo se non il luminoso firmamento stellato, aveva come guida della
propria rotta solo le stelle. Non c’erano i potenti strumenti di cui oggi, grazie a Dio,
disponiamo. Attraverso le stelle individuava la rotta da tenere per giungere con sicurezza
all’agognato porto, dove mogli e figli attendevano in ansia il suo ritorno a casa.
Le stelle indicavano, quindi, la strada di casa e verso le stelle andavano tutti i sospiri
della lunga attesa. Ma anche mogli e figli da casa elevavano alle stelle la preghiera che
guidassero verso casa colui che era lontano da troppo tempo. Gli uni e gli altri scrutavano nelle
stelle il cammino da compiere, perché la perdita della giusta rotta non ritardasse la ripresa dei
rapporti di dolce affetto che legavano le famiglie.
Noi invochiamo Maria come stella del mare. Questo appellativo si rifà all’esperienza che
ho appena ricordato. Noi tutti siamo naviganti nel cammino della vita e abbiamo bisogno di
riferimenti sicuri, perché il nostro viaggio possa giungere al porto sicuro, dove ci attendono Dio
e i santi. Come i naviganti guardavano alle stelle per individuare con sicurezza la rotta, così noi
guardiamo a Maria, invocata appunto come stella del mare, perché non abbiamo a deragliare nel
cammino della vita. Ella indica la rotta sicura che porta a Dio, e questa rotta è quel Gesù che la
Chiesa ci presenta. Questo ho voluto esprimere anche nel mio stemma: una nave, guidata dalla
Stella Maris che conduce sulla rotta sicura verso Gesù.
Il navigante incontra notti oscure e nuvolose in cui è difficile vedere le stelle,
esperimenta spesso una solitudine che desta una forte nostalgia di casa. Notti oscure fanno parte
della vita di ognuno di noi. Maria, stella del mare, continua, però, a brillare anche nel cielo
oscuro della notte. Con la sua luce silenziosa invita a non perdere la fiducia e la speranza: anche
se la notte è oscura, la sua luce rimane e questa luce è foriera del sole che alla fine della notte
sorgerà e illuminerà in pienezza il giorno della vita. Basta saper attendere, imparando dalla fede
di Maria, mantenendo la giusta rotta e resistendo allo scoraggiamento che minaccia sempre di
incombere.
Maria, stella del mare è, quindi, stella di speranza che non si spegne mai; essa ci rende
certi che la notte, per quanto oscura, non riuscirà a spegnere ogni luce. La luce è più forte della
notte.
Ma dobbiamo chiederci: da dove viene la luce di cui brilla Maria? perché essa è stella
che può guidare la nostra vita verso il porto sicuro? Ella non brilla di luce propria: come donna
non è, né più né meno, come qualsiasi altro essere umano. Ella, come uno specchio, brilla di
luce riflessa, quella che le viene da Gesù. Se vogliamo arrivare alla fonte della luce, non
possiamo fermarci alla stella, dobbiamo arrivare al sole, da cui per noi proviene ogni luce. Solo
con il sole usciamo dalla notte ed entriamo nell’unica luce in grado di far sorgere la vita. Le
stelle illuminano la notte e indicano il viaggio, ma non bastano a dare vita.
Maria è stella che riflette la luce del sole che è Gesù: con la sua luce riflessa ci rimanda
altrove, ci dice che sicuramente c’è un Dio, anche se non lo vediamo direttamente e abbiamo
l’impressione di essere immersi nella notte. Maria, stella del mare, ci dice che se vogliamo la
vita dobbiamo arrivare al sole, Gesù, sole che sorge dall’alto e dissipa le tenebre dell’errore che
avvolgono la debolezza umana.
Maria, con la sua luce riflessa, ci dice che c’è un Dio per tutti e che la sua luce può ridare
vita a chiunque abbia perso la retta via nelle tenebre della notte. Ella è la stella in grado di
guidare a Cristo ciascuno di noi. A lei possiamo sempre rivolgerci nelle notti oscure della nostra
vita.
Sappiamo, però, che non basta guardare le stelle, se vogliamo giungere al porto: bisogna
dirigere il timone della nostra barca sulla rotta che le stelle indicano. Non temiamo, quindi, di
puntare la rotta della nostra vita sull’insegnamento di Gesù: la rotta sicura che Maria, stella del
mare, ci indica con amore di madre tenera che segue con premurosa attenzione la vita di tutti i
suoi figli.
E tu, Maria, stella del mare, prega per tutti noi, devoti figli tuoi.
+ Carlo Bresciani