come si crea una carta geografica

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Cognome ................................................................................. Nome ....................................................................................... COME SI CREA UNA CARTA GEOGRAFICA Le carte geografiche sono realizzate sulla base della raccolta di numerosi dati relativi a un territorio. L’operazione si svolge in due fasi distinte: la triangolazione e il rilevamento topografico. La triangolazione sfrutta una proprietà geometrica dei triangoli: se si conoscono le misure di un lato e dei due angoli adiacenti, si possono calcolare gli altri due lati. Si fissano sul terreno alcuni punti (per esempio, la punta di un campanile, la cima di un monte o altro) visibili tra loro a tre a tre e se ne stabiliscono con precisione le coordinate geografiche e l’altitudine. Se si pone al vertice A uno strumento atto a misurare gli angoli guardando i punti C e D si possono determinare gli angoli a e b che tali direzioni formano con la base AB; si ripete tale operazione nel vertice B e si trovano gli angoli c e d: si hanno così tutti gli elementi per calcolare le distanze AC, AD, BC, BD e quindi anche CD. Sarà questa la nuova base che servirà a calcolare rispettivamente le distanze CE, CF, DE e DF, dopo aver stazionato con lo strumento nei vertici C e D. Quindi si misura la distanza tra due di questi punti (separati al massimo qualche chilometro) e si riporta tale distanza, in scala, sulla carta: tale segmento costituisce la base geodetica che permette di costruire un reticolato di maglie triangolari che formano la rete di triangolazione o rete geodetica che ricopre il territorio di una certa regione. Il rilevamento topografico del terreno serve a stabilire la posizione, l’altitudine e le distanze relative della maggior parte dei punti contenuti nei triangoli prima tracciati; inoltre si descrivono le caratteristiche del terreno e la posizione dei principali dettagli visibili (fiumi, ponti, strade, edifici, ecc). Questa operazione, un tempo effettuata al suolo, oggi viene condotta ricorrendo a tecniche di aerofotogrammetria e di telerilevamento mediante satelliti artificiali. a cura di A. Cesana L’aerofotogrammetria è basata sulla ripresa fotografica effettuata da velivoli. Durante il volo (a quota fissa e a velocità costante), a intervalli di tempo uguali sono scattate fotografie orizzontali al terreno. Si ottiene una serie di immagini (“strisciata”) in parte sovrapponibili; ogni particolare risulta così ripreso da due angolazioni diverse: osservando due fotografie “successive” con uno speciale apparecchio, lo stereoscopio, si produce una visione tridimensionale della zona interessata che, dopo ulteriori trattamenti, consente di ottenere un disegno preliminare della carta. Il telerilevamento (in inglese remote sensing) utilizza strumenti montati a bordo di satelliti artificiali nelle ricerche a scopo geografico, geologico e ambientale. Ripresa in aerofotogrammetria Telerilevamento I satelliti ruotano su orbite polari a 800‐900 km di altezza e portano a bordo delle apparecchiature, dette scanner multispettrali, in grado di rilevare le caratteristiche della superficie terrestre attraverso l’analisi delle radiazioni emesse dagli oggetti al suolo, nelle bande dell’infrarosso, del visibile e dell’ultravioletto; gli scanner forniscono immagini simili a quelle televisive e non fotografie; queste “immagini da satellite” sono trasmesse via radio a stazioni di ricezione a terra, dove i segnali radio vengono elaborati e trasformati in immagini al computer o in immagini fotografiche. Si possono in tal modo riprodurre con grande dettaglio e analizzare numerosi aspetti della superficie terrestre, relativi per esempio alle strutture geologiche, alle forme di erosione, alla copertura vegetale, allo stato di inquinamento della acque, solo per citarne alcuni. L’impiego di satelliti artificiali, come ovvio, ha dato grande impulso all’attività cartografica. Quest’ultima va oggi vista nella più ampia concezione di Sistema Informativo Geografico (o GIS, Geographic Informative System) in cui i dati sono classificati e memorizzati in banche dati che raccolgono linee, superfici, nomi e simboli, per cui si parla di cartografia numerica: per la produzione di una determinata carta si attingono dalla banca dati le informazioni necessarie in funzione del tipo di carta richiesto e dell’utente. IL SISTEMA DI POSIZIONAMENTO GLOBALE Una delle ricadute del telerilevamento nella nostra esistenza individuale è rappresentata dal sistema GPS (Global Positioning System), che ci permette in ogni momento e dovunque ci troviamo di conoscere la nostra esatta posizione, senza bisogno di ricorrere alla ormai “vetusta” bussola o di consultare mappe. Attraverso l’utilizzo di satelliti, il sistema GPS è infatti in grado di calcolare con estrema precisione le coordinate terrestri, cioè la latitudine e la longitudine; a tal fine si avvale di una “costellazione” di 24 satelliti orbitanti a circa 20.000 km di altezza che inviano segnali radio: questi, raccolti da un ricevitore GPS, permettono di localizzare il punto in cui ci si trova, tramite una opportuna procedura di triangolazione dei dati di tre diversi satelliti, con un margine di errore di pochi metri (di centimetri nel caso di uso militare). I 24 satelliti su cui si basa il sistema GPS. Modello portatile di ricevitore GPS
L’utente può inoltre determinare l’ora, con un’approssimazione al milionesimo di secondo, nonché la propria velocità, con l’errore di una frazione di km/h e può tracciare con sicurezza i propri spostamenti. I ricevitori GPS “cartografici” sono in grado di proiettare il percorso su una planimetria, indicando strade e altri punti di interesse. I cosiddetti “navigatori satellitari”, installati a bordo di molte automobili e disponibili in versione portatile, sono in grado, impostando il punto di partenza e quello di arrivo, di dare “consigli” sulla strada da compiere. GUIDA ALLO STUDIO 1.
In che cosa consiste la triangolazione? ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ 2.
Che cosa si intende per aerofotogrammetria? ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ 3.
In che cosa consiste il telerilevamento da satellite? ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ CONCETTI CHIAVE La costruzione delle carte geografiche presuppone la_____________________, per stabilire la posizione reciproca di numerosi punti sulla superficie da rappresentare, e il ________________________________, per fissare gli elementi geografici del territorio. Il rilevamento topografico si avvale dell’________________________________ e del _____________________ mediante satelliti artificiali. VERIFICA DELLE CONOSCENZE PRESENTI E… PASSATE 1.
2.
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6.
Hanno scala compresa tra 1 : 10.000 e 1 : 100.000: a.
mappe b.
carte corografiche c.
piante d.
carte topografiche Una carta geografica ha una scala: a.
compresa tra 1 : 100.000 e 1 : 1.000.000 b.
inferiore a 1 : 1.000.000 c.
maggiore di 1 : 1.000.000 d.
maggiore di 1 : 100.000 Le carte che rappresentano lineamenti naturali della superficie terrestre sono: a.
carte speciali b.
mappe c.
carte generali fisiche d.
carte tematiche Volendo conoscere la distribuzione dei suoli bisogna consultare una: a.
carta geologica b.
carta pedologica c.
carta fisica d.
carta climatica I fogli della carta topografica d’Italia sono in scala: a.
1 : 10.000 b.
1 : 25.000 c.
1 : 50.000 d.
1 : 100.000 Completa la seguente frase con le parole mancanti. La costruzione delle carte geografiche comporta la ____________________, che permette di ricoprire un intero territorio con una rete ____________________ e il rilevamento ____________________, che attualmente si basa su tecniche di ____________________, in cui sono riprese fotografie da aerei in volo e di ____________________, in cui si utilizzano satelliti artificiali. 
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