COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE ....../ >> / >> ... / >> ... / >> SEZIONE 16. 2. Controllo 8. 10. 15. Identificazione Stabilità Informazioni Altre informazioni. dell’esposizione/protezione e reattività. sulla dei pericoli. regolamentazione. individuale. Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 1 2/8 3 4 5 6 7 8 0 IT ... / >> Scheda di Dati di Sicurezza BIBLIOGRAFIA IMBALLAGGI Consigli Si consiglia Punto. di prudenza: di CONTAMINATI indossare GENERALE: occhiali 3 protettivi ermetici (rif. norma EN 166). 10.5. Materiali incompatibili. P201 Procurarsi istruzioni prima dell’uso. nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. 1. Informazioni PROTEZIONE Regolamento RESPIRATORIA (UE) disponibili. 1907/2006 del Parlamento (REACH) Gli imballagginon contaminati devono essere inviatispecifiche aEuropeo recupero o smaltimento SEZIONE 6. Misure in di P273 di Non disperdere nell’ambiente. Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). 2. In Regolamento caso superamento (UE) 1272/2008 delcaso valore del Parlamento di rilascio soglia Europeo (es. accidentale. TLV-TWA) (CLP) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di P280 una Indossare guanti / indumenti protettivi proteggere gliscelta occhi / ilrelazione viso. Nessuna. indossare 3. Regolamento maschera (UE) 790/2009 con filtro del diParlamento tipo A la cui Europeo classe (I (1,Atp. CLP) 3)e in dovrà essere in alla concentrazione limite di utilizzo. (rif. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o2 odella miscela e della società/impresa 6.1. Precauzioni personali, dispositivi protezione e procedure caso diabbondantemente emergenza. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. P302+P352 IN CASO DIdiCONTATTO CON LA PELLE: lavare con acqua .. Sostanze soggette ad Nel autorizzazione (Allegato XIV REACH). norma 4. TETRACLOROETILENE: Regolamento EN 14387). (UE) 2015/830 caso cloruro del fossero di Parlamento idrogeno, presenti fosgene, Europeo gas o cloro, vapori tetracloro di natura etano, diversa altri composti e/o gas tossici o vapori del cloro. con/ . particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) Bloccare la perdita se non IN c'èCASO pericolo. P308+P313 di esposizione o di possibile esposizione, consultare un medico. Nessuna. 1.1.occorre Identificatore del prodotto 5. Regolamento prevedere (UE) filtri 286/2011 di tipo combinato. del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) 14.1. Numero ONU. Sostanze soggette addiobbligo di notifica di esportazione Reg. è(CE) 649/2012: L’utilizzo 6. Regolamento di mezzi (UE) 618/2012 protezione del delle Parlamento vie respiratorie Europeo necessario CLP) in caso le misure tecniche adottatesono non valide siano sia sufficienti limitare onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi(III eAtp. degli indumenti personali. Queste indicazioni per gli per addetti alle Contiene: TETRACLOROETILENE SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. Nessuna. Codice: l’esposizione 7. Regolamento delper (UE) lavoratore ai1897 valori del Parlamento di soglia presi Europeo in803 considerazione. (IV Atp. CLP)La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. ADR / RID, che IMDG, IATA: lavorazioni gli 487/2013 interventi in emergenza. Denominazione PERCLOROETILENE Nel 8. Regolamento caso in cui(UE) la sostanza 944/2013 considerata del Parlamento sia Europeo inodore (V o Atp. la sua CLP) soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. INDEX. 602-028-00-4 Sostanze soggette alla 605/2014 Convenzione Rotterdam: Nome chimico e (UE) sinonimi TETRACLOROETILENE 9. Regolamento un autorespiratore ad del di aria Parlamento compressa Europeo a circuito (VI effetti Atp.aperto CLP) (rif. norma ENsono 137)però oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma Il prodotto è da considerare con sospetto per possibili cancerogeni. Non disponibili informazioni sufficienti per procedere ad 14.2. Nome di spedizione dell’ONU. 6.2.indossare Precauzioni ambientali. Nessuna. Numero INDEX 602-028-00-4 EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529. una valutazione completa. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. CE Index. 204-825-9 CONTROLLI -Numero The /Merck DELL’ESPOSIZIONE - 10th Edition ADR RID: TETRACLOROETILENE Effetti acuti: per alla contatto con la diAMBIENTALE. pelle si ha irritazione con eritema, edema, secchezza e screpolatura. L'ingestione può provocare disturbi alla 2.3.Sostanze Altri pericoli. soggette Convenzione Stoccolma: Numero CAS 127-18-4 Le Handling emissioni Chemical da processi Safety produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della TETRACHLOROETHYLENE salute, che comprendono addominaliecon nausea e vomito. 6.3.IMDG: Metodi e materiali per ildolori contenimento perbruciore, la bonifica. Nessuna. Numero 01-2119475329-28 normativa -IATA: INRS - Registrazione Fiche diprodotto tutela Toxicologique ambientale. (toxicological sheet) TETRACHLOROETHYLENE Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). dermatite si origina in seguito ad Aspirare il fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente daa utilizzare il prodotto, verificando la sezione In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore 0,1%. Lacon I-un'infiammazione residui Patty - Industrial del prodotto Hygiene noncute, devono andmateriale Toxicology essere scaricati senza controlloche nellevengono acque diascarico o nei corsi con d’acqua. 10. Assorbire il rimanente della con che iniziaassorbente nelle zone inerte. cutanee contatto ripetuto l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee Controlli Sanitari. 1.2.- N.I. Pertinenti usi identificati dellaof sostanza o Materials-7, miscela e usi sconsigliati Sax comprendere -diDangerous properties Industrial 1989 Editiondalla eritemi,agente edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano delle Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato perdita. Verificare le alla eventuali incompatibilità per ila seconda materiale dei 14.3. Classi pericolo al trasporto. Ipossono lavoratori esposti aconnesso questo chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti sorveglianza sanitaria effettuata secondo le Sito Web Agenzia ECHA SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame, contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. Descrizione/Utilizzo SOLVENTE CLORURATO NON INFIAMMABILE PER SGRASSAGGIO. ADR / RID: fissurazioneClasse: 6.1 Etichetta: 6.1 secchezza, ed ispessimenti della cute. 3.1.irrilevante, Sostanze.secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2. 9.1. Riferimento Informazioniad sulle proprietà 6.4. altre sezioni. fisiche e chimiche fondamentali. 1.3.Nota Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza per l’utilizzatore: TETRACLOROETILENE: Stato Fisico possiede un'azione individuale tossica liquido sule S.N.C. e periferico, fegato, alle reni sezioni e cuore; Eventuali informazioni riguardanti la protezione lo smaltimento sono riportate 8 e le 13.mucose e la cute sono interessate 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Contiene: Le informazioni contenute in questa scheda si basano Colore incoloresulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore dall'azione irritante. Ragione Sociale della idoneità COLORITALIA srl deve assicurarsi completezza delle6.1 informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. IMDG: Classe: e 6.1 Etichetta: Odore caratteristico Non è stata elaborata unaConc. valutazione sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. Indirizzo Via di Germania n.27 Identificazione. %. ediimmagazzinamento. Classificazione 1272/2008 (CLP). Non si deve interpretare tale documento come garanzia alcuna proprietà specifica del prodotto. SEZIONE 7. Manipolazione Soglia olfattiva. Non disponibile. Località l'uso e Stato 35127 PADOVA (PD)sotto la propria responsabilità le leggi e TETRACLOROETILENE Poichè del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare pH. Non disponibile. 7.1.TETRACLOROETILENE Precauzioni per la manipolazione sicura. ITALIA 100 Carc. 2 H351, Skin Irrit. 2 H315, Skin Sens. 1 H317, Aquatic Chronic 2 H411 CAS. 127-18-4 le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. SEZIONE 16. Altre informazioni. LC50 Punto (Inalazione). di fusione di congelamento. 4000 consultato ppm/4h Rattutte -22 le altre °C. sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto Manipolare il oprodotto dopo aver tel. 049 8700299 IATA: Classe: 6.1 Etichetta: 6.1 CE. adeguata 204-825-9 Fornire formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici. Punto di ebollizione 121 °C.l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di nell'ambiente. Non iniziale. mangiare, faxdurante 049scheda: 8703900 Testo delle602-028-00-4 indicazioni di pericolonè(H)bere, citatenè allefumare sezioni 2-3 della INDEX. Intervallo di ebollizione. Non disponibile. accedere alle zone in cui si mangia. e-mail della persona competente, Nr. Reg. rispetto 01-2119475329-28 Modifiche alla revisione precedente. SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. Punto di infiammabilità. > 60 °C. Carc. 2 apportate Cancerogenicità, 2 responsabile della scheda dati dialle sicurezza [email protected] Sono state variazioni seguenticategoria sezioni:Non Tasso di evaporazione disponibile. prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta tossicità per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine 7.2.Il Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2 Il testo delle indicazioni alla sezione 16 della scheda. 01 / 02 completo / 03 / 06di/solidi 08 / 09 / 12 / 14.di pericolo (H) è riportato Infiammabilità e gas non infiammabile Skin Sens. 1 Conservare l'ambiente solo acquatico. nel di contenitore Sensibilizzazione originale. cutanea, Conservare categoria i recipienti 1 chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i 14.4. Gruppo d’imballaggio. 1.4.per Numero telefonico emergenza Limite inferiore infiammabilità. disponibile. Aquatic Chronic 2 eventuali Pericoloso perincompatibili, l’ambiente Non acquatico, tossicità cronica, contenitori lontano da materiali verificando la sezione 10. categoria 2 Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. H351 Sospettato di provocare il cancro. / RID, IMDG, IATA:rivolgersi III a 12.1. Tossicità. Per informazioni urgenti 049 8700299 3.2.ADR Miscele. inferiore esplosività.Provoca irritazione cutanea. Non disponibile. H315 7.3.Limite Usi finali particolari. Limite superiore esplosività. Nonallergica disponibile. H317 Può provocare una reazione cutanea. TETRACLOROETILENE Informazioni non disponibili. 14.5. Pericoli per l’ambiente. Informazione non pertinente. H411 di 2. Tensione vapore. Tossico perdei gli organismi acquatici 25 mmHg conDaphnia effetti di magna lunga durata. SEZIONE Identificazione pericoli. EC50 - Crostacei. 18 mg/l/48h Densità Vapori Non disponibile. ADR / RID: Pericoloso per l'Ambiente. 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela. 1,600 Kg/l Densità relativa. SEZIONE 8. dell’esposizione/protezione individuale. 4. Controllo Misure di primo soccorso. 12.2. Persistenza e degradabilità. Solubilità insolubile in acqua 8.1. Parametri diclassificato controllo. prodotto èdi ai sensi delleNon disposizioni 4.1.Il Descrizione delle misurepericoloso di primo soccorso. LEGENDA: Coefficiente ripartizione: n-ottanolo/acqua: disponibile.di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed TETRACLOROETILENE adeguamenti). Ilautoaccensione. prodotto pertanto una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del almeno Regolamento (CE) 1907/2006 OCCHI: Eliminare eventuali lenti a richiede contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per 15 minuti, aprendo bene lee -Solubilità ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose Temperatura di Non IMDG: Marine Pollutant. inNormativi: acqua. 150 disponibile. mg/l su strada Riferimenti successive modifiche. palpebre. Consultare un medico se il problema persiste. -Biodegradabilità: CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service Temperatura di decomposizione. Non disponibile. Dato non Disponibile. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti per salute e/o l'ambiente riportate alle sez. e 12 della presente persiste, scheda. consultare PELLE: Togliersi di dosso gli effetto abiti contaminati. Lavarsi immediatamente edsono abbondantemente con11 acqua. Se l'irritazione - CE50: Concentrazione che dà al 50%i rischi della popolazione soggetta a test Viscosità Nonladisponibile. GRB Kingdom EH40/2005 exposure limits esistenti) unCE medico. Lavare gliUnited indumenti contaminati prima diWorkplace riutilizzarli. NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze Proprietà esplosive Non disponibile. 12.3. Potenziale di bioaccumulo. TLV-ACGIH Classificazione e indicazioni di pericolo: Portare ilNO soggetto all'ariaACGIH aperta.2014 Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico. IATA: -INALAZIONE: CLP: Regolamento CE 1272/2008 Proprietà ossidanti Non disponibile. Cancerogenicità, categoria 2 un medico. Indurre il vomito H351 Sospettato provocare Consultare subito solo su indicazione del di medico. Nonil cancro. somministrare nulla per via orale se il -INGESTIONE: DNEL: Livello derivato senza effetto 9.2.TETRACLOROETILENE Altre informazioni. TETRACLOROETILENE Irritazione cutanea, H315 Provoca irritazione Per soggetto il (Direttiva trasporto è incosciente aereo, ilecategoria marchio se non autorizzati di2 pericolo dal ambientale medico. è obbligatorio solo per i N. ONU 3077 e 3082.cutanea. -Coefficiente VOC EmS: Emergency 2010/75/CE) Schedule : 100,00 % 1.600,00 g/litro. didi ripartizione: n-ottanolo/acqua. 2,53 Valore limite soglia. Sensibilizzazione cutanea, categoria 1 classificazione Può provocare - GHS: Sistema armonizzato globale per la e la etichettatura chimici una reazione allergica cutanea. VOC (carbonio volatile) : 14,47 -H317 231,56 dei prodotti g/litro. BCF. 49 % Tipo Stato TWA/8h Pericoloso per l’ambiente acquatico, cronica, H411 Tossico per glidel organismi acquatici 14.6. 4.2.- IATA Principali Precauzioni speciali ed effetti, perper gli utilizzatori. acuti tossicità che ritardati. DGR:sintomi Regolamento ilsia trasporto di merci pericoloseSTEL/15min della Associazione internazionale trasporto aereo con effetti di lunga durata. mg/m3 contenute, ppm mg/m3 ppm categoria sintomi ed2effetti dovuti alle sostanze vedere al cap. 11. soggetta -Per IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione a test 12.4. Mobilità nel suolo. SEZIONE 10. marittimo Stabilità e reattività. WEL GRB internazionale 50 689 pericolose 100 Limitate: 5 L ADR / RID: HIN - 345 Kemler: Quantità Codice di restrizione in galleria: (E) - IMDG: Codice per60il trasporto delle merci TLV-ACGIH 170 25 678 100 2.2. Elementi dell’etichetta. Disposizione Speciale: 4.3.- IMO: Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. International Maritime Organization TETRACLOROETILENE 10.1. Reattività. Informazioni non disponibili. EMS: F-A, S-A Quantità Limitate: 5 L -IMDG: INDEX NUMBER: Numero identificativo VI del nelle CLP normali Coefficiente Non vi sono di particolari ripartizione: pericoli suolo/acqua. di reazionenell’Annesso con altre sostanze 2,15 condizioni di impiego. Legenda: Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive Cargo: Quantità massima:modifiche 220 L ed adeguamenti. Istruzioni Imballo: 663 -IATA: LC50: Concentrazione letale 50% (C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica. Pass.: Quantità massima: 60 L Istruzioni Imballo: 655 LD50: Dose letale 50% TETRACLOROETILENE: è incombustibile 12.5. Risultati5. della valutazione PBT e vPvB. ma, già sopra 150°C/302°F, si decompone. La decomposizione avviene anche per azione dei raggi SEZIONE Misure antincendio. Pittogrammi di pericolo: Istruzioni particolari: -UV OEL: Livello di esposizione occupazionale e dell'umidità. 8.2.- PBT: Controlli dell’esposizione. bioaccumulante tossico secondo il REACH 5.1.In Mezzi di dati estinzione. basePersistente, ai disponibili, il prodotto enon contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%. 14.7. Trasporto di rinfuseambientale secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC. PEC: Concentrazione prevedibile MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI 10.2. Stabilità chimica. Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, -Il PEL: prevedibile di esposizione Scegliere i èmezzi di nelle estinzione piùcondizioni adeguati per la situazione specifica. prodotto stabile normali di impiego e di stoccaggio. 12.6. AltriLivello effetti avversi. assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I dispositivi di protezione individuali devono non pertinente. -Informazione PNEC:DIConcentrazione prevedibile priva di effetti MEZZI ESTINZIONE NON IDONEI riportare laRegolamento marcatura CECE che attesta la loro conformità alle norme vigenti. REACH: 1907/2006 Nessuno in particolare. Informazioni non 10.3. Possibilità di disponibili. reazioni pericolose. Prevedere doccia di emergenza coninternazionale vaschetta visoculare. -InRID: Regolamento per il trasporto merci pericolose treno condizioni di uso e stoccaggio normali nonregolamentazione. sonodiprevedibili reazioni su pericolose. SEZIONE 15. Informazioni sulla PROTEZIONE DELLE MANI TLV: Valore limite di soglia 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. Proteggere le mani con guanti dache lavoro dideve categoria IIIsuperata (rif. norma EN 374). Avvertenze: Attenzione -TETRACLOROETILENE: TLV CEILING: Concentrazione non essere durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI rischio di esplosione perINCENDIO contatto con: metalli alcalini, alluminio, idrossidi alcalini, sodio ammide. Può reagire Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione. TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine Il prodotto non è infiammabile nébasi combustibile. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. violentemente per contatto con: forti, forti agenti ossidanti, metalli alcalino-terrosi, metalli leggeri, polveri metallicheinequanto ossido non di zinco. Nel caso preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo prevedibile. I 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Indicazioni di pericolo: - TWA: Limite di esposizione medio pesato H351 Riutilizzare, se Sospettato Ivolatile residui del di provocare prodotto ilsono cancro. da considerare speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte guanti hanno un possibile. tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalitàrifiuti d’uso. VOC: Composto organico Categoria Seveso. evitare. 9iiall’estinzione degli incendi. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti 10.4. Condizioni H315prodottoda irritazione cutanea. questo deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. PROTEZIONE DELLA PELLE -Nessuna vPvB: Molto persistente eProvoca molto bioaccumulante secondo ilnei REACH EQUIPAGGIAMENTO in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele confronti deiper prodotti chimici.dei rifiuti, H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata allauso gestione nel rispetto normativa nazionale ed Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza professionale di categoria II (rif.della Direttiva 89/686/CEE e norma -Restrizioni WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania). relative prodotto o allealsostanze contenute secondo l'Allegato Regolamento 1907/2006. Indumenti normalial per la Tossico lotta fuoco, come unacquatici autorespiratore adXVII aria compressa circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), H411 per gli organismi con effetti di lunga durata. a(CE) eventualmente locale. EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. Prodotto. guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30). Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR. PROTEZIONE DEGLI OCCHI EPY 9.1.9 - SDS 1003 COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 2 / 8 IT SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >> Consigli di prudenza: P201 P273 P280 P302+P352 P308+P313 Procurarsi istruzioni specifiche prima dell’uso. Non disperdere nell’ambiente. Indossare guanti / indumenti protettivi e proteggere gli occhi / il viso. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua / . . . IN CASO di esposizione o di possibile esposizione, consultare un medico. Contiene: TETRACLOROETILENE INDEX. 602-028-00-4 2.3. Altri pericoli. In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%. SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. 3.1. Sostanze. Contiene: Identificazione. Conc. %. TETRACLOROETILENE 100 CAS. 127-18-4 CE. 204-825-9 INDEX. 602-028-00-4 Nr. Reg. 01-2119475329-28 Classificazione 1272/2008 (CLP). Carc. 2 H351, Skin Irrit. 2 H315, Skin Sens. 1 H317, Aquatic Chronic 2 H411 Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. 3.2. Miscele. Informazione non pertinente. SEZIONE 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico. INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. 4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. Informazioni non disponibili. SEZIONE 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI Scegliere i mezzi di estinzione più adeguati per la situazione specifica. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Il prodotto non è infiammabile né combustibile. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30). EPY 9.1.9 - SDS 1003 COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 3 / 8 IT SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza. 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione 10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia. 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10. 7.3. Usi finali particolari. Informazioni non disponibili. SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. Riferimenti Normativi: GRB United Kingdom TLV-ACGIH EH40/2005 Workplace exposure limits ACGIH 2014 TETRACLOROETILENE Valore limite di soglia. Tipo Stato WEL TLV-ACGIH GRB TWA/8h mg/m3 345 170 ppm 50 25 STEL/15min mg/m3 ppm 689 100 678 100 Legenda: (C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica. 8.2. Controlli dell’esposizione. Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I dispositivi di protezione individuali devono riportare la marcatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti. Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare. PROTEZIONE DELLE MANI Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. PROTEZIONE DEGLI OCCHI EPY 9.1.9 - SDS 1003 COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 4 / 8 IT ... / >> Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di indossare una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif. norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato. L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529. CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE. Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale. I residui del prodotto non devono essere scaricati senza controllo nelle acque di scarico o nei corsi d’acqua. SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico liquido Colore incolore Odore caratteristico Soglia olfattiva. Non disponibile. pH. Non disponibile. Punto di fusione o di congelamento. -22 °C. Punto di ebollizione iniziale. 121 °C. Intervallo di ebollizione. Non disponibile. Punto di infiammabilità. > 60 °C. Tasso di evaporazione Non disponibile. Infiammabilità di solidi e gas non infiammabile Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Limite superiore esplosività. Non disponibile. Tensione di vapore. 25 mmHg Densità Vapori Non disponibile. Densità relativa. 1,600 Kg/l Solubilità insolubile in acqua Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Non disponibile. Temperatura di autoaccensione. Non disponibile. Temperatura di decomposizione. Non disponibile. Viscosità Non disponibile. Proprietà esplosive Non disponibile. Proprietà ossidanti Non disponibile. 9.2. Altre informazioni. VOC (Direttiva 2010/75/CE) : 100,00 % - 1.600,00 VOC (carbonio volatile) : 14,47 % - 231,56 g/litro. g/litro. SEZIONE 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. TETRACLOROETILENE: è incombustibile ma, già sopra 150°C/302°F, si decompone. La decomposizione avviene anche per azione dei raggi UV e dell'umidità. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose. TETRACLOROETILENE: rischio di esplosione per contatto con: metalli alcalini, alluminio, idrossidi alcalini, sodio ammide. Può reagire violentemente per contatto con: basi forti, forti agenti ossidanti, metalli alcalino-terrosi, metalli leggeri, polveri metalliche e ossido di zinco. 10.4. Condizioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. EPY 9.1.9 - SDS 1003 COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 5 / 8 IT SEZIONE 10. Stabilità e reattività. ... / >> 10.5. Materiali incompatibili. Informazioni non disponibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. TETRACLOROETILENE: cloruro di idrogeno, fosgene, cloro, tetracloro etano, altri composti tossici del cloro. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. Il prodotto è da considerare con sospetto per possibili effetti cancerogeni. Non sono però disponibili informazioni sufficienti per procedere ad una valutazione completa. Effetti acuti: per contatto con la pelle si ha irritazione con eritema, edema, secchezza e screpolatura. L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito. Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a seconda delle fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame, secchezza, fissurazione ed ispessimenti della cute. TETRACLOROETILENE: possiede un'azione tossica sul S.N.C. e periferico, fegato, reni e cuore; le mucose e la cute sono interessate dall'azione irritante. TETRACLOROETILENE LC50 (Inalazione). 4000 ppm/4h Rat SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta tossicità per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine per l'ambiente acquatico. 12.1. Tossicità. TETRACLOROETILENE EC50 - Crostacei. 18 mg/l/48h Daphnia magna 12.2. Persistenza e degradabilità. TETRACLOROETILENE Solubilità in acqua. Biodegradabilità: Dato non Disponibile. 150 mg/l 12.3. Potenziale di bioaccumulo. TETRACLOROETILENE Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua. BCF. 2,53 49 12.4. Mobilità nel suolo. TETRACLOROETILENE Coefficiente di ripartizione: suolo/acqua. 2,15 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB. In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%. 12.6. Altri effetti avversi. Informazioni non disponibili. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR. EPY 9.1.9 - SDS 1003 COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 6 / 8 IT IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. 14.1. Numero ONU. ADR / RID, IMDG, IATA: 1897 14.2. Nome di spedizione dell’ONU. ADR / RID: IMDG: IATA: TETRACLOROETILENE TETRACHLOROETHYLENE TETRACHLOROETHYLENE 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto. ADR / RID: Classe: 6.1 Etichetta: 6.1 IMDG: Classe: 6.1 Etichetta: 6.1 IATA: Classe: 6.1 Etichetta: 6.1 14.4. Gruppo d’imballaggio. ADR / RID, IMDG, IATA: III 14.5. Pericoli per l’ambiente. ADR / RID: Pericoloso per l'Ambiente. IMDG: Marine Pollutant. IATA: NO Per il trasporto aereo, il marchio di pericolo ambientale è obbligatorio solo per i N. ONU 3077 e 3082. 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori. ADR / RID: IMDG: IATA: HIN - Kemler: 60 Disposizione Speciale: EMS: F-A, S-A Cargo: Pass.: Istruzioni particolari: Quantità Limitate: 5 L Codice di restrizione in galleria: (E) Quantità Limitate: 5 L Quantità massima: 220 L Quantità massima: 60 L - Istruzioni Imballo: 663 Istruzioni Imballo: 655 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC. Informazione non pertinente. SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. 9ii Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Prodotto. EPY 9.1.9 - SDS 1003 COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 7 / 8 IT SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. ... / >> Punto. 3 Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma: Nessuna. Controlli Sanitari. I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2. 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. SEZIONE 16. Altre informazioni. Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Carc. 2 Skin Irrit. 2 Skin Sens. 1 Aquatic Chronic 2 H351 H315 H317 H411 Cancerogenicità, categoria 2 Irritazione cutanea, categoria 2 Sensibilizzazione cutanea, categoria 1 Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 2 Sospettato di provocare il cancro. Provoca irritazione cutanea. Può provocare una reazione allergica cutanea. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. LEGENDA: - ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada - CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service - CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test - CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) - CLP: Regolamento CE 1272/2008 - DNEL: Livello derivato senza effetto - EmS: Emergency Schedule - GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici - IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo - IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test - IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose - IMO: International Maritime Organization - INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP - LC50: Concentrazione letale 50% - LD50: Dose letale 50% - OEL: Livello di esposizione occupazionale - PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH - PEC: Concentrazione ambientale prevedibile - PEL: Livello prevedibile di esposizione - PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti - REACH: Regolamento CE 1907/2006 - RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno - TLV: Valore limite di soglia - TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa. - TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine - TWA: Limite di esposizione medio pesato - VOC: Composto organico volatile - vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH - WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania). EPY 9.1.9 - SDS 1003 COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE Revisione n.3 Data revisione 01/10/2015 Stampata il 01/10/2015 Pagina n. 8 / 8 IT SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >> BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 4. Regolamento (UE) 2015/830 del Parlamento Europeo 5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP) 7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP) 8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP) 9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP) - The Merck Index. - 10th Edition - Handling Chemical Safety - INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet) - Patty - Industrial Hygiene and Toxicology - N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition - Sito Web Agenzia ECHA Nota per l’utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici. Modifiche rispetto alla revisione precedente. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 01 / 02 / 03 / 06 / 08 / 09 / 12 / 14. EPY 9.1.9 - SDS 1003