COLORITALIA srl 803 - PERCLOROETILENE

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COLORITALIA srl
803 - PERCLOROETILENE
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... / >>
SEZIONE 16.
2. Controllo
8.
10.
15.
Identificazione
Stabilità
Informazioni
Altre
informazioni.
dell’esposizione/protezione
e reattività.
sulla
dei pericoli.
regolamentazione.
individuale.
Revisione n.3
Data revisione 01/10/2015
Stampata il 01/10/2015
Pagina n. 1
2/8
3
4
5
6
7
8
0
IT
... / >>
Scheda di Dati di Sicurezza
BIBLIOGRAFIA
IMBALLAGGI
Consigli
Si consiglia
Punto.
di prudenza:
di
CONTAMINATI
indossare
GENERALE:
occhiali
3
protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
10.5.
Materiali
incompatibili.
P201
Procurarsi
istruzioni
prima
dell’uso. nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
1.
Informazioni
PROTEZIONE
Regolamento
RESPIRATORIA
(UE)
disponibili.
1907/2006
del
Parlamento
(REACH)
Gli
imballagginon
contaminati
devono
essere
inviatispecifiche
aEuropeo
recupero
o smaltimento
SEZIONE
6.
Misure
in
di
P273 di
Non
disperdere
nell’ambiente.
Sostanze
in Candidate
List (Art.
59
REACH).
2.
In Regolamento
caso
superamento
(UE) 1272/2008
delcaso
valore
del
Parlamento
di rilascio
soglia
Europeo
(es. accidentale.
TLV-TWA)
(CLP) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di
P280 una
Indossare
guanti
/ indumenti
protettivi
proteggere
gliscelta
occhi
/ ilrelazione
viso.
Nessuna.
indossare
3.
Regolamento
maschera
(UE) 790/2009
con
filtro
del
diParlamento
tipo
A la
cui
Europeo
classe
(I
(1,Atp.
CLP)
3)e in
dovrà
essere
in
alla concentrazione limite di utilizzo. (rif.
10.6.
Prodotti
di decomposizione
pericolosi.
SEZIONE
1.
Identificazione
della
sostanza
o2 odella
miscela
e della
società/impresa
6.1.
Precauzioni
personali,
dispositivi
protezione
e procedure
caso
diabbondantemente
emergenza.
SEZIONE
14.
Informazioni
sul
trasporto.
P302+P352
IN CASO
DIdiCONTATTO
CON
LA PELLE:
lavare
con
acqua
..
Sostanze
soggette
ad Nel
autorizzazione
(Allegato
XIV
REACH).
norma
4.
TETRACLOROETILENE:
Regolamento
EN
14387).
(UE)
2015/830
caso
cloruro
del
fossero
di
Parlamento
idrogeno,
presenti
fosgene,
Europeo
gas
o
cloro,
vapori
tetracloro
di
natura
etano,
diversa
altri
composti
e/o
gas
tossici
o
vapori
del
cloro.
con/ . particelle
(aerosol, fumi, nebbie, ecc.)
Bloccare
la perdita se non IN
c'èCASO
pericolo.
P308+P313
di esposizione
o di possibile
esposizione, consultare un medico.
Nessuna.
1.1.occorre
Identificatore
del
prodotto
5.
Regolamento
prevedere
(UE)
filtri
286/2011
di
tipo
combinato.
del
Parlamento
Europeo
(II
Atp.
CLP)
Indossare
adeguati
dispositivi
di
protezione
(compresi
i
dispositivi
di
protezione
individuale
di
cui
alla
sezione
8
della
scheda dati di sicurezza)
14.1.
Numero
ONU.
Sostanze
soggette
addiobbligo
di notifica
di esportazione
Reg. è(CE)
649/2012:
L’utilizzo
6.
Regolamento
di mezzi
(UE)
618/2012
protezione
del
delle
Parlamento
vie respiratorie
Europeo
necessario
CLP)
in caso
le misure
tecniche
adottatesono
non valide
siano sia
sufficienti
limitare
onde
prevenire
contaminazioni
della
pelle,
degli
occhi(III
eAtp.
degli
indumenti
personali.
Queste
indicazioni
per gli per
addetti
alle
Contiene:
TETRACLOROETILENE
SEZIONE
11.
Informazioni
tossicologiche.
Nessuna.
Codice:
l’esposizione
7.
Regolamento
delper
(UE)
lavoratore
ai1897
valori
del
Parlamento
di soglia presi
Europeo
in803
considerazione.
(IV Atp. CLP)La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
ADR
/ RID, che
IMDG,
IATA:
lavorazioni
gli 487/2013
interventi
in emergenza.
Denominazione
PERCLOROETILENE
Nel
8. Regolamento
caso in cui(UE)
la sostanza
944/2013
considerata
del Parlamento
sia Europeo
inodore (V
o Atp.
la sua
CLP)
soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza,
11.1.
Informazioni
sugli
effetti
tossicologici.
INDEX.
602-028-00-4
Sostanze
soggette
alla 605/2014
Convenzione
Rotterdam:
Nome
chimico
e (UE)
sinonimi
TETRACLOROETILENE
9.
Regolamento
un
autorespiratore
ad
del di
aria
Parlamento
compressa
Europeo
a circuito
(VI effetti
Atp.aperto
CLP)
(rif. norma
ENsono
137)però
oppure
un respiratore
a presa
d'aria esterna
(rif. norma
Il
prodotto
è
da
considerare
con
sospetto
per
possibili
cancerogeni.
Non
disponibili
informazioni
sufficienti
per procedere
ad
14.2.
Nome
di
spedizione
dell’ONU.
6.2.indossare
Precauzioni
ambientali.
Nessuna.
Numero
INDEX
602-028-00-4
EN
138).
Per
la
corretta
scelta
del
dispositivo
di
protezione
delle
vie
respiratorie,
fare
riferimento
alla
norma
EN
529.
una
valutazione
completa.
Impedire
che il prodotto
penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
CE Index.
204-825-9
CONTROLLI
-Numero
The /Merck
DELL’ESPOSIZIONE
- 10th
Edition
ADR
RID:
TETRACLOROETILENE
Effetti
acuti:
per alla
contatto
con la diAMBIENTALE.
pelle
si ha irritazione con eritema, edema, secchezza e screpolatura. L'ingestione può provocare disturbi alla
2.3.Sostanze
Altri pericoli.
soggette
Convenzione
Stoccolma:
Numero
CAS
127-18-4
Le
Handling
emissioni
Chemical
da
processi
Safety
produttivi,
comprese
quelle
da apparecchiature
di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
TETRACHLOROETHYLENE
salute,
che
comprendono
addominaliecon
nausea
e vomito.
6.3.IMDG:
Metodi
e materiali
per
ildolori
contenimento
perbruciore,
la bonifica.
Nessuna.
Numero
01-2119475329-28
normativa
-IATA:
INRS
- Registrazione
Fiche
diprodotto
tutela
Toxicologique
ambientale.
(toxicological
sheet)
TETRACHLOROETHYLENE
Il
contatto
del
prodotto
con
la
pelle
provoca
una
sensibilizzazione
(dermatite
da contatto).
dermatite
si origina
in seguito
ad
Aspirare
il
fuoriuscito
in
recipiente
idoneo.
Valutare
la
compatibilità
del recipiente
daa utilizzare
il prodotto,
verificando
la sezione
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale
superiore
0,1%. Lacon
I-un'infiammazione
residui
Patty
- Industrial
del prodotto
Hygiene
noncute,
devono
andmateriale
Toxicology
essere
scaricati
senza
controlloche
nellevengono
acque diascarico
o nei
corsi con
d’acqua.
10.
Assorbire
il rimanente
della
con
che
iniziaassorbente
nelle zone
inerte.
cutanee
contatto
ripetuto
l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee
Controlli
Sanitari.
1.2.- N.I.
Pertinenti
usi identificati
dellaof
sostanza
o Materials-7,
miscela e usi
sconsigliati
Sax comprendere
-diDangerous
properties
Industrial
1989
Editiondalla
eritemi,agente
edemi,
papule,
vescicole,
pustole,
squame,
fissurazioni
e fenomeni
essudativi,
che variano
delle
Provvedere
ad una
sufficiente
areazione
del
luogo interessato
perdita.
Verificare
le alla
eventuali
incompatibilità
per ila seconda
materiale
dei
14.3.
Classi
pericolo
al trasporto.
Ipossono
lavoratori
esposti
aconnesso
questo
chimico
pericoloso
per
la salute
devono
essere
sottoposti
sorveglianza
sanitaria
effettuata
secondo
le
Sito
Web
Agenzia
ECHA
SEZIONE
3.
Composizione/informazioni
sugli
ingredienti.
fasi
della
malattia
e
delle
zone
colpite.
Nella
fase
acuta
prevalgono
eritema,
edema
ed
essudazione.
Nelle
fasi
croniche
prevalgono
squame,
contenitori
in
sezione
7.
Lo
smaltimento
del
materiale
contaminato
deve
essere
effettuato
conformemente
alle
disposizioni
del
punto
13.
disposizioni
dell'art.
41
del
D.Lgs.
81
del
9
aprile
2008
salvo
che
il
rischio
per
la
sicurezza
e
la
salute
del
lavoratore
sia
stato
valutato
SEZIONE
9. Proprietà fisiche e chimiche.
Descrizione/Utilizzo
SOLVENTE CLORURATO NON INFIAMMABILE PER SGRASSAGGIO.
ADR
/ RID: fissurazioneClasse:
6.1
Etichetta:
6.1
secchezza,
ed ispessimenti
della cute.
3.1.irrilevante,
Sostanze.secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
9.1. Riferimento
Informazioniad
sulle
proprietà
6.4.
altre
sezioni. fisiche e chimiche fondamentali.
1.3.Nota
Informazioni
sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
per
l’utilizzatore:
TETRACLOROETILENE:
Stato
Fisico
possiede
un'azione individuale
tossica
liquido
sule S.N.C.
e periferico,
fegato, alle
reni sezioni
e cuore;
Eventuali
informazioni
riguardanti
la protezione
lo smaltimento
sono riportate
8 e le
13.mucose e la cute sono interessate
15.2.
Valutazione
della sicurezza
chimica.
Contiene:
Le
informazioni
contenute in questa scheda si basano
Colore
incoloresulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
dall'azione
irritante.
Ragione
Sociale della idoneità
COLORITALIA
srl
deve
assicurarsi
completezza
delle6.1
informazioni
in relazione
allo specifico uso del prodotto.
IMDG:
Classe: e
6.1
Etichetta:
Odore
caratteristico
Non
è stata elaborata unaConc.
valutazione
sicurezza
chimica
per la miscela
e le sostanze in essa contenute.
Indirizzo
Via di
Germania
n.27
Identificazione.
%. ediimmagazzinamento.
Classificazione
1272/2008
(CLP).
Non
si
deve
interpretare
tale
documento
come
garanzia
alcuna
proprietà
specifica del prodotto.
SEZIONE
7.
Manipolazione
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
Località l'uso
e Stato
35127
PADOVA
(PD)sotto la propria responsabilità le leggi e
TETRACLOROETILENE
Poichè
del prodotto non cade sotto il nostro
diretto
controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare
pH.
Non
disponibile.
7.1.TETRACLOROETILENE
Precauzioni
per la manipolazione
sicura.
ITALIA
100
Carc.
2
H351,
Skin
Irrit.
2
H315,
Skin
Sens.
1
H317,
Aquatic
Chronic
2 H411
CAS.
127-18-4
le
disposizioni
vigenti
in
materia
di
igiene
e
sicurezza.
Non
si
assumono
responsabilità
per
usi
impropri.
SEZIONE
16.
Altre
informazioni.
LC50
Punto (Inalazione).
di fusione
di congelamento.
4000 consultato
ppm/4h Rattutte
-22 le altre
°C. sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
Manipolare
il oprodotto
dopo
aver
tel.
049
8700299
IATA:
Classe:
6.1
Etichetta:
6.1
CE. adeguata
204-825-9
Fornire
formazione
al
personale
addetto
all’utilizzo
di
prodotti
chimici.
Punto
di ebollizione
121
°C.l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di
nell'ambiente.
Non iniziale.
mangiare,
faxdurante
049scheda:
8703900
Testo
delle602-028-00-4
indicazioni
di pericolonè(H)bere,
citatenè
allefumare
sezioni
2-3 della
INDEX.
Intervallo di
ebollizione.
Non disponibile.
accedere
alle
zone
in
cui
si
mangia.
e-mail
della
persona
competente,
Nr. Reg. rispetto
01-2119475329-28
Modifiche
alla
revisione
precedente.
SEZIONE
12.
Informazioni
ecologiche.
Punto di infiammabilità.
>
60
°C.
Carc.
2 apportate
Cancerogenicità,
2
responsabile
della scheda
dati dialle
sicurezza
[email protected]
Sono
state
variazioni
seguenticategoria
sezioni:Non
Tasso
di evaporazione
disponibile.
prodotto
è
da
considerarsi
come
pericoloso
per
l'ambiente
e presenta
tossicità
per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine
7.2.Il
Condizioni
per
l’immagazzinamento
sicuro,
comprese
eventuali
incompatibilità.
Skin
Irrit.
2
Irritazione
cutanea,
categoria
2
Il testo
delle
indicazioni
alla sezione
16 della
scheda.
01
/ 02 completo
/ 03 / 06di/solidi
08 / 09
/ 12 / 14.di pericolo (H) è riportato
Infiammabilità
e
gas
non
infiammabile
Skin
Sens.
1
Conservare
l'ambiente
solo
acquatico.
nel di
contenitore
Sensibilizzazione
originale. cutanea,
Conservare
categoria
i recipienti
1
chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i
14.4.
Gruppo
d’imballaggio.
1.4.per
Numero
telefonico
emergenza
Limite
inferiore
infiammabilità.
disponibile.
Aquatic
Chronic
2 eventuali
Pericoloso
perincompatibili,
l’ambiente Non
acquatico,
tossicità
cronica,
contenitori
lontano
da
materiali
verificando
la sezione
10. categoria 2
Limite
superiore
infiammabilità.
Non
disponibile.
H351
Sospettato
di
provocare
il
cancro.
/ RID, IMDG,
IATA:rivolgersi
III a
12.1.
Tossicità.
Per
informazioni
urgenti
049 8700299
3.2.ADR
Miscele.
inferiore
esplosività.Provoca irritazione cutanea.
Non disponibile.
H315
7.3.Limite
Usi
finali
particolari.
Limite
superiore
esplosività.
Nonallergica
disponibile.
H317
Può
provocare
una
reazione
cutanea.
TETRACLOROETILENE
Informazioni
non
disponibili.
14.5.
Pericoli per
l’ambiente.
Informazione
non
pertinente.
H411 di 2.
Tensione
vapore.
Tossico perdei
gli organismi
acquatici
25
mmHg
conDaphnia
effetti di magna
lunga durata.
SEZIONE
Identificazione
pericoli.
EC50
- Crostacei.
18 mg/l/48h
Densità
Vapori
Non
disponibile.
ADR / RID:
Pericoloso per l'Ambiente.
2.1.
Classificazione
della sostanza
o della
miscela. 1,600 Kg/l
Densità
relativa.
SEZIONE
8.
dell’esposizione/protezione
individuale.
4. Controllo
Misure
di primo
soccorso.
12.2.
Persistenza
e degradabilità.
Solubilità
insolubile in acqua
8.1.
Parametri
diclassificato
controllo.
prodotto èdi
ai sensi delleNon
disposizioni
4.1.Il
Descrizione
delle
misurepericoloso
di primo soccorso.
LEGENDA:
Coefficiente
ripartizione:
n-ottanolo/acqua:
disponibile.di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed
TETRACLOROETILENE
adeguamenti).
Ilautoaccensione.
prodotto
pertanto
una
scheda
dati di sicurezza
conforme alle disposizioni
del almeno
Regolamento
(CE)
1907/2006
OCCHI:
Eliminare
eventuali
lenti
a richiede
contatto.
Lavarsi
immediatamente
ed abbondantemente
con acqua per
15 minuti,
aprendo
bene lee
-Solubilità
ADR: Accordo
europeo
per
il
trasporto
delle
merci
pericolose
Temperatura
di
Non
IMDG:
Marine
Pollutant.
inNormativi:
acqua.
150 disponibile.
mg/l su strada
Riferimenti
successive
modifiche.
palpebre.
Consultare
un medico
se il problema
persiste.
-Biodegradabilità:
CAS NUMBER:
Numero
del
Chemical
Abstract
Service
Temperatura
di decomposizione.
Non
disponibile.
Dato non Disponibile.
Eventuali
informazioni
aggiuntive
riguardanti
per
salute
e/o l'ambiente
riportate alle sez.
e 12 della
presente persiste,
scheda. consultare
PELLE:
Togliersi
di dosso
gli effetto
abiti
contaminati.
Lavarsi
immediatamente
edsono
abbondantemente
con11
acqua.
Se l'irritazione
- CE50: Concentrazione
che dà
al 50%i rischi
della popolazione
soggetta
a test
Viscosità
Nonladisponibile.
GRB
Kingdom
EH40/2005
exposure
limits esistenti)
unCE
medico.
Lavare
gliUnited
indumenti
contaminati
prima
diWorkplace
riutilizzarli.
NUMBER:
Numero
identificativo
in
ESIS
(archivio
europeo
delle
sostanze
Proprietà
esplosive
Non
disponibile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
TLV-ACGIH
Classificazione
e indicazioni
di pericolo:
Portare
ilNO
soggetto
all'ariaACGIH
aperta.2014
Se la
respirazione
è difficoltosa, chiamare subito un medico.
IATA:
-INALAZIONE:
CLP: Regolamento
CE
1272/2008
Proprietà
ossidanti
Non
disponibile.
Cancerogenicità,
categoria
2 un medico. Indurre il vomito
H351
Sospettato
provocare
Consultare
subito
solo su indicazione
del di
medico.
Nonil cancro.
somministrare nulla per via orale se il
-INGESTIONE:
DNEL:
Livello derivato
senza
effetto
9.2.TETRACLOROETILENE
Altre
informazioni.
TETRACLOROETILENE
Irritazione
cutanea,
H315
Provoca
irritazione
Per
soggetto
il (Direttiva
trasporto
è incosciente
aereo,
ilecategoria
marchio
se non
autorizzati
di2 pericolo dal
ambientale
medico.
è obbligatorio
solo per i N.
ONU 3077
e 3082.cutanea.
-Coefficiente
VOC
EmS:
Emergency
2010/75/CE)
Schedule
:
100,00
%
1.600,00
g/litro.
didi
ripartizione:
n-ottanolo/acqua.
2,53
Valore
limite
soglia.
Sensibilizzazione
cutanea,
categoria
1 classificazione
Può provocare
- GHS:
Sistema
armonizzato
globale
per la
e la etichettatura
chimici una reazione allergica cutanea.
VOC
(carbonio
volatile)
:
14,47
-H317
231,56 dei prodotti
g/litro.
BCF.
49 %
Tipo
Stato
TWA/8h
Pericoloso
per
l’ambiente
acquatico,
cronica,
H411
Tossico per glidel
organismi
acquatici
14.6.
4.2.- IATA
Principali
Precauzioni
speciali
ed effetti,
perper
gli
utilizzatori.
acuti tossicità
che
ritardati.
DGR:sintomi
Regolamento
ilsia
trasporto
di merci
pericoloseSTEL/15min
della
Associazione internazionale
trasporto
aereo con effetti di lunga durata.
mg/m3 contenute,
ppm
mg/m3
ppm
categoria
sintomi
ed2effetti dovuti
alle sostanze
vedere
al
cap. 11. soggetta
-Per
IC50:
Concentrazione
di immobilizzazione
del
50% della
popolazione
a test
12.4.
Mobilità
nel
suolo.
SEZIONE
10. marittimo
Stabilità
e reattività.
WEL
GRB internazionale
50
689 pericolose
100 Limitate: 5 L
ADR
/ RID:
HIN
- 345
Kemler:
Quantità
Codice di restrizione in galleria: (E)
- IMDG:
Codice
per60il trasporto
delle merci
TLV-ACGIH
170
25
678
100
2.2.
Elementi
dell’etichetta.
Disposizione
Speciale:
4.3.- IMO:
Indicazione
dell’eventuale
necessità
di
consultare
immediatamente
un medico e trattamenti speciali.
International Maritime Organization
TETRACLOROETILENE
10.1.
Reattività.
Informazioni
non disponibili.
EMS: F-A, S-A
Quantità Limitate: 5 L
-IMDG:
INDEX
NUMBER:
Numero
identificativo
VI del nelle
CLP normali
Coefficiente
Non
vi sono
di
particolari
ripartizione:
pericoli
suolo/acqua.
di reazionenell’Annesso
con altre sostanze
2,15
condizioni di impiego.
Legenda:
Etichettatura
di pericolo ai
sensi
del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP)
e successive
Cargo:
Quantità
massima:modifiche
220 L ed adeguamenti.
Istruzioni Imballo: 663
-IATA:
LC50: Concentrazione
letale
50%
(C)
=
CEILING
;
INALAB
=
Frazione
Inalabile
;
RESPIR
=
Frazione
Respirabile
; TORAC
= Frazione
Toracica.
Pass.:
Quantità massima:
60 L
Istruzioni
Imballo: 655
LD50:
Dose
letale
50%
TETRACLOROETILENE:
è incombustibile
12.5.
Risultati5.
della
valutazione
PBT e vPvB. ma, già sopra 150°C/302°F, si decompone. La decomposizione avviene anche per azione dei raggi
SEZIONE
Misure
antincendio.
Pittogrammi
di
pericolo:
Istruzioni
particolari:
-UV
OEL:
Livello
di
esposizione
occupazionale
e dell'umidità.
8.2.- PBT:
Controlli
dell’esposizione.
bioaccumulante
tossico
secondo
il REACH
5.1.In
Mezzi
di dati
estinzione.
basePersistente,
ai
disponibili,
il prodotto enon
contiene
sostanze
PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
14.7.
Trasporto
di rinfuseambientale
secondo l’allegato
II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
PEC:
Concentrazione
prevedibile
MEZZI
DI
ESTINZIONE
IDONEI
10.2.
Stabilità chimica.
Considerato
che
l'utilizzo
di
misure
tecniche
adeguate
dovrebbe
sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
-Il PEL:
prevedibile
di esposizione
Scegliere
i èmezzi
di nelle
estinzione
piùcondizioni
adeguati per
la situazione
specifica.
prodotto
stabile
normali
di impiego
e di stoccaggio.
12.6.
AltriLivello
effetti
avversi.
assicurare
una
buona
ventilazione
nel
luogo
di
lavoro
tramite
un'efficace
aspirazione locale. I dispositivi di protezione individuali devono
non pertinente.
-Informazione
PNEC:DIConcentrazione
prevedibile
priva di effetti
MEZZI
ESTINZIONE
NON
IDONEI
riportare
laRegolamento
marcatura CECE
che
attesta la loro conformità alle norme vigenti.
REACH:
1907/2006
Nessuno
in particolare.
Informazioni
non
10.3.
Possibilità
di disponibili.
reazioni
pericolose.
Prevedere
doccia
di emergenza
coninternazionale
vaschetta visoculare.
-InRID:
Regolamento
per
il trasporto
merci pericolose
treno
condizioni
di
uso
e
stoccaggio
normali
nonregolamentazione.
sonodiprevedibili
reazioni su
pericolose.
SEZIONE
15.
Informazioni
sulla
PROTEZIONE
DELLE
MANI
TLV:
Valore
limite
di
soglia
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
Proteggere
le mani
con guanti
dache
lavoro
dideve
categoria
IIIsuperata
(rif. norma
EN 374).
Avvertenze:
Attenzione
-TETRACLOROETILENE:
TLV CEILING:
Concentrazione
non
essere
durante
qualsiasi
momento
dell’esposizione
lavorativa.
SEZIONE
13.
Considerazioni
sullo
smaltimento.
PERICOLI
DOVUTI
ALL'ESPOSIZIONE
IN CASO
DI
rischio
di
esplosione
perINCENDIO
contatto
con:
metalli
alcalini,
alluminio,
idrossidi alcalini,
sodio
ammide.
Può reagire
Per
la scelta
definitiva
del
materiale
dei
guanti
da lavoro
si devono
considerare:
compatibilità,
degradazione,
tempo di
rottura
e permeazione.
TWA
STEL:
Limite
di
esposizione
a
breve
termine
Il
prodotto
non
è infiammabile
nébasi
combustibile.
15.1.
Norme e
legislazione
su
salute,
sicurezza
e ambiente
specifiche
per la sostanza
o la miscela.
violentemente
per
contatto
con:
forti,
forti
agenti
ossidanti,
metalli
alcalino-terrosi,
metalli
leggeri,
polveri
metallicheinequanto
ossido non
di zinco.
Nel
caso
preparati
la
resistenza
dei
guanti
da
lavoro
agli
agenti
chimici
deve
essere
verificata
prima
dell'utilizzo
prevedibile. I
13.1.
Metodi
di
trattamento
dei
rifiuti.
Indicazioni
di
pericolo:
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
H351
Riutilizzare,
se
Sospettato
Ivolatile
residui
del
di provocare
prodotto
ilsono
cancro.
da
considerare
speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
guanti
hanno
un possibile.
tempo
di usura
che dipende
dalla durata
e dalla
modalitàrifiuti
d’uso.
VOC:
Composto
organico
Categoria
Seveso. evitare.
9iiall’estinzione degli incendi.
5.3.
Raccomandazioni
per gli
addetti
10.4.
Condizioni
H315prodottoda
irritazione
cutanea.
questo
deve essere
valutata
in base alle
disposizioni
legislative vigenti.
PROTEZIONE
DELLA
PELLE
-Nessuna
vPvB:
Molto
persistente
eProvoca
molto
bioaccumulante
secondo
ilnei
REACH
EQUIPAGGIAMENTO
in
particolare.
Attenersi
tuttavia
alla
usuali
cautele
confronti
deiper
prodotti
chimici.dei rifiuti,
H317
Può
provocare
una
reazione
allergica
cutanea.
Lo
smaltimento
deve
essere
affidato
ad
una
società
autorizzata
allauso
gestione
nel rispetto
normativa
nazionale
ed
Indossare
abiti
da
lavoro
con
maniche
lunghe
e
calzature
di
sicurezza
professionale
di categoria
II (rif.della
Direttiva
89/686/CEE
e norma
-Restrizioni
WGK:
Classe
di
pericolosità
acquatica
(Germania).
relative
prodotto
o allealsostanze
contenute
secondo
l'Allegato
Regolamento
1907/2006.
Indumenti
normalial per
la Tossico
lotta
fuoco,
come unacquatici
autorespiratore
adXVII
aria
compressa
circuito
aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
H411
per
gli organismi
con
effetti
di lunga
durata. a(CE)
eventualmente
locale.
EN
ISO
20344).
Lavarsi
con
acqua
e
sapone
dopo
aver
rimosso
gli
indumenti
protettivi.
Prodotto.
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
Il
trasporto dei rifiuti
può
essere soggetto all’ADR.
PROTEZIONE
DEGLI
OCCHI
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >>
Consigli di prudenza:
P201
P273
P280
P302+P352
P308+P313
Procurarsi istruzioni specifiche prima dell’uso.
Non disperdere nell’ambiente.
Indossare guanti / indumenti protettivi e proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua / . . .
IN CASO di esposizione o di possibile esposizione, consultare un medico.
Contiene:
TETRACLOROETILENE
INDEX.
602-028-00-4
2.3. Altri pericoli.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
TETRACLOROETILENE
100
CAS.
127-18-4
CE.
204-825-9
INDEX. 602-028-00-4
Nr. Reg. 01-2119475329-28
Classificazione 1272/2008 (CLP).
Carc. 2 H351, Skin Irrit. 2 H315, Skin Sens. 1 H317, Aquatic Chronic 2 H411
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
3.2. Miscele.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le
palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se l'irritazione persiste, consultare
un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il
soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
Scegliere i mezzi di estinzione più adeguati per la situazione specifica.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Il prodotto non è infiammabile né combustibile.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
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SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di
accedere alle zone in cui si mangia.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i
contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
GRB
United Kingdom
TLV-ACGIH
EH40/2005 Workplace exposure limits
ACGIH 2014
TETRACLOROETILENE
Valore limite di soglia.
Tipo
Stato
WEL
TLV-ACGIH
GRB
TWA/8h
mg/m3
345
170
ppm
50
25
STEL/15min
mg/m3
ppm
689
100
678
100
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I dispositivi di protezione individuali devono
riportare la marcatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I
guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
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SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
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... / >>
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di
indossare una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif.
norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.)
occorre prevedere filtri di tipo combinato.
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare
l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza,
indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma
EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
normativa di tutela ambientale.
I residui del prodotto non devono essere scaricati senza controllo nelle acque di scarico o nei corsi d’acqua.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido
Colore
incolore
Odore
caratteristico
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
Non disponibile.
Punto di fusione o di congelamento.
-22
°C.
Punto di ebollizione iniziale.
121
°C.
Intervallo di ebollizione.
Non disponibile.
Punto di infiammabilità.
>
60
°C.
Tasso di evaporazione
Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas
non infiammabile
Limite inferiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite inferiore esplosività.
Non disponibile.
Limite superiore esplosività.
Non disponibile.
Tensione di vapore.
25
mmHg
Densità Vapori
Non disponibile.
Densità relativa.
1,600 Kg/l
Solubilità
insolubile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Non disponibile.
Temperatura di autoaccensione.
Non disponibile.
Temperatura di decomposizione.
Non disponibile.
Viscosità
Non disponibile.
Proprietà esplosive
Non disponibile.
Proprietà ossidanti
Non disponibile.
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 2010/75/CE) :
100,00 % - 1.600,00
VOC (carbonio volatile) :
14,47 % - 231,56
g/litro.
g/litro.
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
TETRACLOROETILENE: è incombustibile ma, già sopra 150°C/302°F, si decompone. La decomposizione avviene anche per azione dei raggi
UV e dell'umidità.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
TETRACLOROETILENE: rischio di esplosione per contatto con: metalli alcalini, alluminio, idrossidi alcalini, sodio ammide. Può reagire
violentemente per contatto con: basi forti, forti agenti ossidanti, metalli alcalino-terrosi, metalli leggeri, polveri metalliche e ossido di zinco.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
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SEZIONE 10. Stabilità e reattività. ... / >>
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
TETRACLOROETILENE: cloruro di idrogeno, fosgene, cloro, tetracloro etano, altri composti tossici del cloro.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Il prodotto è da considerare con sospetto per possibili effetti cancerogeni. Non sono però disponibili informazioni sufficienti per procedere ad
una valutazione completa.
Effetti acuti: per contatto con la pelle si ha irritazione con eritema, edema, secchezza e screpolatura. L'ingestione può provocare disturbi alla
salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad
un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee
possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a seconda delle
fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame,
secchezza, fissurazione ed ispessimenti della cute.
TETRACLOROETILENE: possiede un'azione tossica sul S.N.C. e periferico, fegato, reni e cuore; le mucose e la cute sono interessate
dall'azione irritante.
TETRACLOROETILENE
LC50 (Inalazione).
4000 ppm/4h Rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta tossicità per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine
per l'ambiente acquatico.
12.1. Tossicità.
TETRACLOROETILENE
EC50 - Crostacei.
18 mg/l/48h Daphnia magna
12.2. Persistenza e degradabilità.
TETRACLOROETILENE
Solubilità in acqua.
Biodegradabilità: Dato non Disponibile.
150 mg/l
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
TETRACLOROETILENE
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua.
BCF.
2,53
49
12.4. Mobilità nel suolo.
TETRACLOROETILENE
Coefficiente di ripartizione: suolo/acqua.
2,15
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR.
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IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
14.1. Numero ONU.
ADR / RID, IMDG, IATA:
1897
14.2. Nome di spedizione dell’ONU.
ADR / RID:
IMDG:
IATA:
TETRACLOROETILENE
TETRACHLOROETHYLENE
TETRACHLOROETHYLENE
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto.
ADR / RID:
Classe: 6.1
Etichetta: 6.1
IMDG:
Classe: 6.1
Etichetta: 6.1
IATA:
Classe: 6.1
Etichetta: 6.1
14.4. Gruppo d’imballaggio.
ADR / RID, IMDG, IATA:
III
14.5. Pericoli per l’ambiente.
ADR / RID:
Pericoloso per l'Ambiente.
IMDG:
Marine Pollutant.
IATA:
NO
Per il trasporto aereo, il marchio di pericolo ambientale è obbligatorio solo per i N. ONU 3077 e 3082.
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori.
ADR / RID:
IMDG:
IATA:
HIN - Kemler: 60
Disposizione Speciale: EMS: F-A, S-A
Cargo:
Pass.:
Istruzioni particolari:
Quantità Limitate: 5 L
Codice di restrizione in galleria: (E)
Quantità Limitate: 5 L
Quantità massima: 220 L
Quantità massima: 60 L
-
Istruzioni Imballo: 663
Istruzioni Imballo: 655
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
9ii
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. ... / >>
Punto.
3
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato
irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Carc. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Aquatic Chronic 2
H351
H315
H317
H411
Cancerogenicità, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 2
Sospettato di provocare il cancro.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
EPY 9.1.9 - SDS 1003
COLORITALIA srl
803 - PERCLOROETILENE
Revisione n.3
Data revisione 01/10/2015
Stampata il 01/10/2015
Pagina n. 8 / 8
IT
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BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 2015/830 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP)
8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP)
9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP)
- The Merck Index. - 10th Edition
- Handling Chemical Safety
- INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet)
- Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition
- Sito Web Agenzia ECHA
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