TEST DI AUTOVALUTAZIONE
SUI PRIMI 3 CAPITOLI DI “PSICOSOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA”
1)
2)
3)
4)
Cosa significa “devianza”, in termini molto semplici?
Quale altro concetto va posto in relazione con il termine “devianza”?
Cosa significa “devianza” o “deviazione” in statistica?
Quale autore ha applicato per primo la statistica all’analisi dei fatti sociali?
5)
Secondo Bianca Avanzini, quali elementi sono necessari per definire “deviante” un comportamento (per
la sociologia)?
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3.
4.
5.
6) Altre interpretazioni del concetto di devianza
7) “Non uccidere” è una norma:
□ prescrittiva
□ proscrittiva
8) Alcuni esempi di controllo interno e di controllo esterno
9) Esprimi in 4 (o 5) punti essenziali i diversi tipi di norma (o normalità) ed i corrispondenti concetti di
devianza:
Norma
Devianza
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22)
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5.
5.
Cos’è che porta all’aumento della devianza (secondo Dinitz)?
Cos’è un paradigma?................................
La norma ha un valore assoluto o relativo? Perché?
Cosa c’entrano le aspettative di ruolo con la devianza?
A cosa servono le teorie nello studio della devianza?
Fai un esempio di “valore” (per la sociologia) ……………..
“Il ........................... sociale è un processo o meccanismo tendente a mantenere la conformità dei singoli
ai modelli di comportamento culturalmente condivisi";
Il “deviante” prima dell’era moderna era chiamato con altri nomi. Per esempio......
La devianza è sempre negativa?
Nel passato quale idea di norma prevaleva?
In base a che cosa può cambiare la norma?
Ci sono delle norme che si possono ritenere praticamente “assolute”?
Nelle società tradizionali “deviare” era più facile o difficile di adesso? Perché?
23) Processo attraverso il quale le norme, i valori e le conoscenze di una società sono trasmessi ai nuovi
membri……………………….
24) Quali altre discipline, oltre la sociologia, si interessano della devianza? Come chiamano rispettivamente
il “deviante”?
25) Chi è deputato in genere al controllo sociale?
26) Fai un esempio di controllo formale………. e di uno informale……….
27) Come può essere anche chiamato il controllo interno? ……….
28) “Fuggire il dolore e cercare il piacere”: a quale corrente di pensiero appartiene questa massima?
29) Quale differenza c’è nel concetto di “pena” tra C. Beccaria e la teoria del deterrente?
30) Secondo Cesare Beccaria a cosa devono servire le pene?
31) Cosa cambia rispetto alla “fonte del diritto” (legittimazione delle norme) tra assolutismo e illuminismo?
32) Come devono essere le pene secondo C. Beccaria? (4 caratteristiche)
33) Quale funzione ha la pena nel concetto di Beccaria?
34) Quale teoria politica e idea filosofica è sottesa all’opera “Dei delitti e delle pene” di C. Beccaria
35) Qual è oggi la teoria che si ispira di più a quella “classica” (C. Beccaria)
36) Cosa vuol dire prevenzione “situazionale”? su quale teoria/principio si basa?
37) Il detto “l’occasione fa l’uomo ladro” cosa può voler dire dal punto di vista scientifico?
38) Cosa vuol dire “scelta razionale”?
39. Come si chiama l’edificio qui accanto
riportato?
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Quale
autore
lo
aveva
ideato?
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A
quale
scopo
doveva
servire?
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39) B) Quale autore in anni più recenti a ripreso questo modello per criticarne l’impostazione di fondo?
40) In definitiva, quale idea ti sei fatto della devianza e di tutto l’apparato concettuale che ci sta intorno?