Andiamo a Bergamo Scienza e ai musei di città alta Giovedì 9 ottobre, io e miei compagni di classe 4° e 5°, abbiamo preso il pullman per partecipare ai laboratori di Bergamo scienze ad Alzano Lombardo e per visitare i musei a Bergamo. Sono arrivato a scuola alle 7,30 e sono andato davanti al cancello della scuola dove c’erano già alcuni miei compagni. Durante il viaggio mi sono seduto in fondo al pullman e devo ammettere che c’ era un po’ di chiasso. Arrivati ad Alzano Lombardo, siamo andati al liceo scientifico dove degli studenti ci hanno accolti nel primo laboratorio che parlava di dighe. Ci sono state mostrate delle foto: parlavano dei disastri che sono avvenuti alle dighe del Vaiont e del Gleno e di altre dighe. Dopo abbiamo fatto alcuni esperimenti sulla pressione: con farina e mattoni abbiamo visto quello che sprofondava di meno e di più. Abbiamo poi fatto un esperimento che ci ha fatto capire che l’ acqua esercita pressione su tutti i punti, ma soprattutto sul fondo e che più se ne mette più pressione c’è. L’ultimo esperimento ci ha fatto capire che la pressione non dipende dalla quantità dell’acqua ma dal livello. Dopo abbiamo visto i vasi comunicanti che ci hanno mostrato che versando dall’acqua in vasi comunicanti essa raggiunge sempre lo stesso livello. Poi ci hanno mostrato come fa l’ acqua a raggiungere le case: se la casa è più in alto e il serbatoio più in basso, l’acqua non raggiunge le case, ma se è alla stessa altezza o più in alto, l’acqua sale fino a raggiungere lo stesso livello del serbatoio. Ci hanno mostrato anche degli esperimenti sulla permeabilità: c’erano quattro fondi di bottiglia con dentro: in una terra, in un’altra sabbia, in una argilla e nell’ultima alcuni sassolini. Noi abbiamo versato dell’ acqua nelle bottiglie per vedere in quale l’acqua filtrava maggiormente: è risultata l’argilla, così abbiamo dimostrato che è meglio costruire una diga su un terreno argilloso. Dopo abbiamo fatto alcuni esperimenti sull’erosio ne con rocce di diversa formazione, e sulla resistenza con i ponti. Infine abbiamo fatto un piccolo modellino di ponte ad arco. Siamo quindi usciti in cortile, abbiamo fatto una brevissima merenda e subito dopo siamo rientrati per fare altri esperimenti sulle centrali idroelettriche. Abbiamo visto anche un esperimento sul magnetismo, su come si poteva produrre l’ energia: sfregando di continuo con una calamita dentro un tubetto avvolto dal rame. Dopo gli studenti del liceo ci hanno fatto vedere un modellino di centrale idroelettrica: produce davvero energia! Ci hanno mostrato anche una riproduzione di centrali idroelettriche che grazie a dei pali di ferro collegati a fili elettrici portavano energia alle case. Dopo abbiamo osservato dei fili di metallo, che collegati all’elettricità, cominciavano a vibrare: però quando spiegavano non capivo tanto perché usavano parole complesse. Infine ci hanno fatto vedere che riscaldando un elastico, questo si restringe. Con questo ultimo esperimento abbiamo concluso Bergamo scienza. Siamo usciti e, sempre in cortile, abbiamo fatto un piccolo pranzo con qualche panino. Dopo siamo andati a prendere il tram delle valli per arrivare a Bergamo:sul tram io non riuscivo a stare in equilibrio e avevo nostalgia del nostro comodo pullman, per fortuna ho trovato un posto a sedere, mentre i mie compagni facevano “surf”. Per l’agitazione, Andrea Omar e Mirko per poco perdevano il tram. Quando siamo arrivati a Bergamo abbiamo fatto una specie di giro turistico in città bassa, durante il quale la maestra ci ha spiegato ogni piazza e le vie più importanti . Poi abbiamo preso la funicolare che da città bassa ci ha portato in città alta; durante il breve viaggio mi è piaciuto vedere il panorama. In città alta abbiamo fatto un altro giro turistico: ho visto un sacco di monumenti e siamo arrivati alla Cittadella, dove c’erano i musei. Come primo museo abbiamo visitato quello di scienze naturali: ho visto i resti di alcuni fossili ritrovati a Cene: La maestra ci ha dato cinque minuti di tempo per vedere quello che volevamo, io ho visto il processo di fossilizzazione, il plastico che riproduceva la nostra zona e molti altri resti fossilizzati di pesci. Siamo poi saliti su un soppalco dove ci sono alcuni resti degli uomini primitivi vissuti a Premolo, molti minerali e alcuni animali imbalsamati. Scesi da quel piano, abbiamo visto diversi tipi di crani, dell’austrolopiteco fino all’uomo sapiens sapiens. Usciti dal museo, siamo andati subito al museo archeologico:abbiamo visitato la sezione della preistoria dove ci sono alcuni bracciali, fermagli, anelli in bronzo, archi e altri tipi di armi: C’era anche un telaio per tessere: questo voleva dire che gli uomini del Neolitico avevano già scoperto l’ agricoltura e l’allevamento. Ognuno di noi ha poi scelto un reperto e l’ha analizzato e disegnato. Dopo abbiamo visitato la sezione romana, dove ci sono delle statue degli imperatori senza testa, perché ogni volta che moriva un imperatore invece di sostituire tutta la statua sostituivano solo la testa; infine abbiamo analizzato un pavimento a mosaico. Finita la visita ai musei, siamo andati sulle mura di città alta e lì abbiamo fatto una breve merenda, io sono stato anche inseguito da una vespa che la voleva. Infine siamo saliti sul pullman e io mi sono seduto ancora in fondo: c’era ancora più casino che all’andata, cosi la maestra ci ha fatto sedere avanti e dopo ci ha castigato dicendoci che non avremmo fatto l’ intervallo per una settimana: “Non ci voleva” ! Arrivato a casa mi sono sdraiato un po’ e ho pensato: “Questa gita è stata bella, mi sarebbe piaciuto anche avere più tempo per visitare altri musei, per il resto mi è piaciuto tutto, tranne il castigo e il casino”. Testo di Samuel Pagine a cura di Omar e Mirko