[email protected]:Layout 1 22/01/10 17:09 Pagina 1 Una crescita diversa, fuori dall’equivoco che ben-avere sia sinonimo di ben-essere, ma anche lontana da anacronistici steccati tra bisogni primari e secondari, realizzata all’insegna di una compatibilità ambientale, psicologica e sociale: la sfida per costruire il futuro è lanciata. Ai consumatori, alle imprese, alle istituzioni pubbliche. La società post-crescita Giampaolo Fabris La società post-crescita Giampaolo Fabris è professore di Sociologia dei consumi all’Università IULM. È presidente di Episteme, una piccola boutique di ricerca. È stato presidente della Triennale e ha insegnato nelle Università di Torino, Venezia - Ca’ Foscari, Trento e Vita-Salute San Raffaele. Tra i suoi libri: Il comportamento del consumatore; Sociologia dei consumi (a cura di); La comunicazione pubblicitaria; La pubblicità: teorie e prassi; Consumatore & Mercato; La comunicazione d’impresa (a cura di); Valore e valori della marca (con Laura Minestroni); Il nuovo consumatore: verso il postmoderno; Nuove identità, nuovi consumi; Societing: il marketing nella società postmoderna. Giampaolo Fabris La società post-crescita Consumi e stili di vita La crescita economica così come si è tradizionalmente manifestata non produce più benessere né migliora la qualità del nostro vivere. Gli inquietanti risvolti ambientali, il drammatico problema delle risorse energetiche sono ormai sotto gli occhi di tutti. Non è sufficiente aggiungere il termine compatibile per restituire ruolo e legittimità alla crescita. Se parlare di decrescita – all’insegna del “fermate il mondo voglio scendere” – è solo una prospettiva utopica e conservatrice, si impone comunque un nuovo tipo di crescita. Che ha come presupposto un vero cambiamento nell’antropologia del consumo e stili di vita diversi di cui si vedono, già adesso, testimonianze intorno a noi. La società del futuro è quella della post-crescita: ne sarà protagonista il consumatore, novello Davide contro Golia. Soprattutto perché ha oggi in mano un’arma potentissima, il mondo Web, a cui fa ricorso non soltanto per massimizzare i propri diritti e interessi, ma anche per creare, più o meno consapevolmente, lo stato nascente di una nuova proposta di civilizzazione. Che non possa divenire il consumo – un tempo area del privato e del disimpegno - la nuova frontiera della partecipazione politica? ISBN 978−88−238−3252−7 In copertina è riprodotto il dipinto di Guillaume Courtois, Davide e Golia, conservato presso la Pinacoteca Capitolina, Roma (Archivio Fotografico dei Musei Capitolini). 9 788823 Euro 26,50 832527 www.egeaonline.it