Relazione di Cosmina Rosu 3^A od IPSIA “E. Fermi” di Verona AS 2006/2007 Studio dei fattori che influenzano l’equilibrio chimico: principio di Le Chatelier Premessa: In una reazione chimica all’equilibrio la velocità di formazione dei prodotti dai reagenti è uguale alla velocità di formazione dei reagenti dai prodotti. Principio di Le Chatelier : è un principio riguardante l’equilibrio chimico secondo il quale ogni sistema tende a reagire ad una perturbazione impostagli dall‘esterno minimizzandone gli effetti. Ad esempio, qualsiasi variazione della concentrazione dei prodotti o dei reagenti viene minimizzata dal sistema, in modo da ripristinare l’equilibrio. Scopo: Verificare sperimentalmente la validità del principio di Le Chatelier (aggiunta di prodotti o reagenti osservando lo spostamento dell‘equilibrio). Materiale occorrente: Quattro provette; Sostanze: Formula Nome Aspetto Fe(NO3)3 nitrato ferrino nonaidrato Solido giallo 9 H2O Proprietà fisiche e chimiche MM: 404 g/mol Temperatura di fusione/ambito di fusione: 47 ° C Infiammabilità (solido, gassoso): Può provocare l'accensione di materie combustibili. Identificazione dei pericoli Xi irritante O Comburente Può provocare l'accensione di materie combustibili. Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. Pericolo di esplosione: Esplosivo in miscela con materie combustibili. Densità: a 1,68 g/cm3 20°C Solubilità in/Miscibilità con - acqua: a 20 ° C solubile - solventi organici: Insolubile 1 Relazione di Cosmina Rosu KCNS Solfocianuro di potassio 3^A od IPSIA “E. Fermi” di Verona Cristallino incolore inodore MM: 97,18 g/mol Temperatura di fusione/ambito di fusione: 173 ° C Temperatura di ebollizione/ambito di ebollizione: Non definito. AS 2006/2007 Xn nocivo Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. A contatto con acidi libera gas molto tossico. Infiammabilità (solido, gassoso): Sostanza non infiammabile. Pericolo di esplosione: Prodotto non esplosivo. Densità: a 1,886 g/cm3 20°C Solubilità in/Miscibilità con - acqua: a 20 ° C 1500 g/l - solventi organici: Solubile in alcooli e in acetone Na2HPO4 Sodio fosfato bibasico anidro Polvere cristallina bianca inodore MM: 141,96 g/mol Non pericoloso Temperatura di fusione/ambito di fusione: 600 ° C Infiammabilità (solido, gassoso): Sostanza non infiammabile. Pericolo di esplosione: Prodotto non esplosivo. Densità: 20 ° C >1 g/cm3 Solubilità in/Miscibilità con - acqua: a 20 ° C 77 g/l - solventi organici: Insolubile 2 Relazione di Cosmina Rosu 3^A od IPSIA “E. Fermi” di Verona AS 2006/2007 Procedimento: In ognuna delle quattro provette si versa 5 ml della soluzione di Fe(NO3)3 e 5 ml di KCNS: 3KCNS + Fe(NO3) 3 Come facciamo a stabilire quando e se una reazione è terminata? - Quando le concentrazioni delle specie presenti sono costanti……. - Quando i reagenti sono finiti, cioè quando tutti i reagenti si sono trasformati in prodotti…. 3KCNS + Fe(NO3) 3 Fe3+(aq) + 3CNS-(aq) + 3KNO3(aq) giallo [FeCNS ] = [Fe ] " [CNS ] 2+ K eq Fe3+(aq) + CNS-(aq) (FeCNS) 2+ rosso sangue 3+ # Osservazioni: mL Fe(NO3)3 mL KCNS 1 5 5 2 5 5 3 5 5 4 5 5 TE ST ! Altra aggiunta Nessuna aggiunta Grande quantità di Fe(NO3)3 Punta di spatola di KCNS solido Punta di spatola di Na2HPO4 solido Colorazione Rosso sangue* Rosso sangue* (trasparente) Rosso sangue* (scurointenso) Giallo * La diversa intensità del colore rosso indica la direzione verso cui si è spostato l’equilibrio. Variare la concentrazione di un composto in una soluzione sposta l’equilibrio laddove si possa ridurre questo cambiamento di concentrazione. La prima provetta rimane invariata (riferimento); Nella seconda provetta si aggiunge una grande quantità di Fe(NO3)3 (REAGENTE) Nella terza provetta si aggiunge una punta di spatola di KCNS (REAGENTE) Nella quarta provetta si aggiunge una punta di spatola di Na2HPO4 (questo composto reagisce con lo ione Fe3+, complessandolo quindi sottraendolo all’equilibrio). 3 Relazione di Cosmina Rosu 3^A od IPSIA “E. Fermi” di Verona AS 2006/2007 Osservazioni: 1) Nella prima provetta Fe3+ ha reagito con CNS- formando Fe(CNS)2+ che colora di rosso la soluzione. 2) Nella seconda provetta si era aggiunto Fe(NO3)3: aumentando la quantità del Fe3+ (primo reagente nel sistema), il principio di Le Chatelier prevede la tendenza della reazione a consumare la sostanza in eccesso, incrementando il prodotto e limitando la variazione del reagente in eccesso; l’equilibrio si sposta a destra, aumentando il colore rosso. 3) Nella terza provetta dove si era aggiunto KCNS (il secondo reagente), c’è un incremento dell’intensità del colore, ma la situazione è analoga a quanto descritto per la provetta 2: l’equilibrio si sposta a destra, aumentando il colore rosso. 4) Nella quarta provetta il Na2HPO4 agisce da complessante (sostanza che può interagire con uno ione e può formare un complesso sottraendo il ferro dall’equilibrio). Durante la reazione la quantità del ferro diminuisce: essendo diminuita la concentrazione di un reagente (Fe3+) l’equilibrio si sposta a sinistra e il colore giallo della soluzione lo attesta. Conclusione: Il principio di Le Chatelier è stato verificato. Bibliografia: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti, “Chimica per moduli, guida al laboratorio”, Minerva Italica 4