COMUNICATO STAMPA Ligornetto 21 gennaio, 2016 Torna domenica 31 gennaio l’appuntamento con il cinema delle origini di “S‐velati e ritrovati”. In collaborazione con l’Associazione Musica nel Mendrisiotto e il Cineclub del Mendrisiotto, verranno presentati alcuni filmati di vedute cinematografiche italiane tra Ottocento e Novecento e il film “Per l’amore (1915) ‐ accompagnate con musiche dal vivo composte ed eseguite da di Jenny” Daniele Furlati ‐ da confrontare con le vedute romane presenti nella mostra attualmente in corso al Museo, “Con la luce di Roma. Fotografie dal 1840 al 1870 nella Collezione Marco Antonetto”. Ligornetto, 21 gennaio 2016 Agli albori del cinema, la proiezione sullo schermo era tutt’altro che muta. Anzi, era spesso accompagnata dalla musica, suonata in sala da un musicista o, quando la produzione lo consentiva, anche da grandi orchestre. La magia delle immagini in movimento si univa così alle emozioni evocate dalle note, spesso improvvisate oppure eseguite dai musicisti nelle grandi sale e per i “kolossal” per i quali era stata scritta anche una partitura. Il Museo Vincenzo Vela vuole quindi riproporre quella stessa magia domenica 31 gennaio alle 16.30. Grazie alla collaborazione con la Cineteca Comunale di Bologna, ed in particolare agli storici Mariann Lewinsky‐Sträuli e ad Andrea Menichelli, sarà possibile vedere film rari e preziosi, come le immagini in mostra della Collezione Marco Antonetto. Vedute di città italiane tra Ottocento e Novecento, ci permetteranno di scoprire un mondo che in poco tempo ha subito profondi cambiamenti. Il momento forte della programmazione è il film “Per l'amore di Jenny” (1915), interpretato da una delle “dive” del cinema muto, Pina Menichelli, e ambientato proprio nella campagna romana e a Roma, con scene che si svolgono al Colosseo o a Piazza San Pietro. Il film verrà riproposto al Museo con l’accompagnamento musicale di Daniele Furlati al pianoforte, proprio come ai tempi del cinema delle origini, mentre la mostra “Con la luce di Roma” si concentra sulla fotografia degli albori. Daniele Furlati, bolognese, classe 1973, compositore e pianista, diplomato in Composizione, in Pianoforte e Strumentazione per banda, nel corso della sua formazione ha ottenuto due diplomi di merito ai corsi di perfezionamento in musica per film tenuti da Ennio Morricone e Sergio Miceli all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Furlati è stato anche più volte premiato con importanti riconoscimenti, tra questi segnaliamo le musiche, composte con Marco Biscarini, per i due lungometraggi (anch’essi pluripremiati) di Giorgio Diritti: Il vento fa il suo giro (2005) che si è aggiudicato il Premio Migliore Musica Originale al Festival Cinema e Musica di Lagonegro 2007, L’uomo che verrà (2009) vincitore del Premio Ennio Morricone al Bari Film Festival 2010, della nomination David di Donatello 2010 Migliore Musicista e Un giorno devi andare (2013) nomination Ciak d’Oro 2013 Migliore Colonna Sonora. Riscoprire il cinema delle origini significa anche capire meglio il cinema contemporaneo, infatti oggi più che mai il cinema, soprattutto quello hollywoodiano, ci ripropone con mezzi più evoluti i modelli che derivano dai capolavori del muto. Grazie al film “Per l’amore di Jenny” potremmo riscoprire la grande attrice Pina Menichelli, protagonista dell’opera, che accanto (tra le altre) a Lyda Borelli, Francesca Bertini e a Eleonora Duse ‐ ha segnato la nascita del divismo nel cinema italiano. Appartenente ad un'importante dinastia di attori, la Menichelli, nata nel 1890 da attori girovaghi a Castroreale, (Messina), visse a lungo spegnendosi in silenzio a Milano nel 1984, all'età di 94 anni. Minuta, slanciata, biondissima, grandi occhi azzurri, bocca sensuale, naso un po' aquilino, “una siciliana dalla bellezza slava” come venne definita, in breve tempo compie una carriera sfolgorante confermandosi come una grande diva del cinema muto. Grazie a Il fuoco suo primo film, (con la regia di Giovanni Patrone, che ebbe un enorme successo) in cui la Menichelli incarna e si afferma come ‘femme fatale’, peccatrice e sensuale, diviene una ’diva’ del muto, acclamata e ricercata da grandi registi. La sua recitazione è sempre sorprendente e conturbante, anche in “Per l’amore di Jenny” dove si destreggia in una sorta di triangolo amoroso, accompagnata da due altri grandissimi attori dell’epoca: Amleto Novelli e Alberto Nepoti. Per contestualizzare meglio questo specialissimo appuntamento sarà presente la storica e ricercatrice Mariann Lewinsky‐Sträuli, che da tempo collabora con la Cineteca di Bologna in particolare con il festival “Il cinema ritrovato” e con altre importanti istituzioni internazionali. Vi preghiamo pertanto di diffondere queste informazioni attraverso i vostri media e ringraziandovi per l’attenzione e la vostra preziosa collaborazione, vi salutiamo con molta cordialità. Tiziana Conte Comunicazione, Media, PR +41‐76 3910 444 PROGRAMMA: Veduti dall’alto Proiezioni di vedute di città italiane dell’Ottocento e Novecento e il film “Per l’amore di Jenny” Tre vedute Lumière Port et Vösuve (Naples, 1896) Place du Dôme (Milan, 1896) Panorama du Grand Canal, pris d'un bateau (Venise, 1896) Roma antica – (Excursion en Italie, Francia 1904) 4' bn Sul Lago di Como (Italia ? 4') bn Fabbricazione di Cioccolato e Bonbons (Italia ca 1910) 6' col. viraggio Manfredonia (Italia 1912) 3' bn Cuffie di frisia (Coiffes et Types de Hollande, Francia 1910) 3' col. pochoir Le fontane di Roma (1907) 4' col. imbibizioni Per l'amore di Jenny (1915) 18' col imbibizioni Settimana d'aviazione a Milano (1910) 3' bn Entrata 10.‐ (intero) // 8.‐ ridotti (AVS/AI), membri Cineclub Mendrisiotto, membri Musica nel Mendr