n.73 AGOSTO 2006 rotopalco il teatro salvato dai ragazzini Direttore responsabile Eduardo Sammartino Coordinamento redazionale e impaginazione Edicta Redazione Agnese Doria, Renzo Raccanelli, Cira Santoro, Cecilia Serradimigni, Fabio Ceppelli Stampa Stamperia s.c.r.l. PARMA Teatro Storchi Largo Garibaldi, 15 - 41100 Modena Tel. (059) 2136011 - Fax (059) 234.979 email: [email protected] http://www.emiliaromagnateatro.com Teatro Storchi - pubblicazione bimestrale - Largo Garibaldi 15, 41100 Modena - Poste Italiane s.p.a. spedizione in abbonamento postale 70% DCB Modena, comma 20, lettera B, art.2 L.662 del 23.12.96 anno IV, nr.56 mar.-apr. Gli spettacoli per ragazzi e giovani della stagione 2006-2007 Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Stabile Pubblico Regionale Teatro Stabile Pubblico dell’Emilia Romagna, attivo fin dal 1977 come settore di prosa dell’ATER. Nel 1991 si è costituito in un organismo autonomo per volontà della Regione e del Comune di Modena; nell’aprile 2001, dopo un percorso che ha portato all’allargamento a nuovi soci, si è definito come Fondazione con un nuovo Statuto. Teatro Ragazzi e Giovani L’attenzione verso la formazione si esprime anche attraverso la produzione di spettacoli per i più giovani e l’intensa programmazione di Teatro Ragazzi e Giovani in tutti i Teatri della rete. La stagione di Teatro rivolta alle scuole porta a Modena e negli altri teatri della regione compagnie e progetti tra i più interessanti e qualificati in Italia. L’attività produttiva e di ospitalità si arricchisce di proposte per i ragazzi e per gli insegnanti tese a sviluppare gli strumenti di lettura e di fruizione dei linguaggi del teatro: laboratori, seminari, stage e conferenze si confrontano con il teatro “visto” disegnando sempre nuove prospettive e sguardi differenti. Di particolare successo è la rassegna domenicale rivolta alle famiglie La domenica non si va a scuola. Coinvolge direttamente le Scuole Medie Superiori la rassegna Teatro di Classe, facendo degli studenti i diretti protagonisti. Di rilievo nazionale il Festival di Teatro Scolastico “Elisabetta Turroni” a Cesena. Teatri gestiti Modena TEATRO STORCHI posti n. 952 TEATRO DELLE PASSIONI posti n. 150 Cesena (Fo) TEATRO BONCI posti n. 798 Casalecchio (Bo) TEATRO TESTONI posti n. 494 Castelfranco Emilia (Mo) TEATRO DADÀ posti n. 371 Cattolica (Rn) TEATRO DELLA REGINA posti n. 614 Correggio (Re) TEATRO ASIOLI posti n. 490 Longiano (Fc) TEATRO PETRELLA posti n. 205 Maranello (Mo) TEATRO AUDITORIUM ENZO FERRARI posti n. 454 Mirandola (Mo) TEATRO NUOVO posti n. 499 Ostellato (Fe) TEATRO BARATTONI posti n. 282 Pavullo (Mo) TEATRO WALTER MAC MAZZIERI posti n. 420 Soliera (Mo) NUOVO CINEMA TEATRO ITALIA posti n. 209 Fondazione Teatro Comunale Il Teatro propone alle scuole la musica attraverso produzioni, percorsi e spettacoli (Itinerari del Progetto Scuola Città, Teatro Ragazzi, Teatro Giovani). La proposta si articola in diversi moduli ed è rivolta ai giovani delle scuole di ogni ordine e grado. Vengono attivate inoltre promozioni e convenzioni rivolte ai giovani, introduzioni agli spettacoli in cartellone, incontri con i protagonisti, prove aperte. Particolari facilitazioni per l’accesso agli spettacoli sono rivolte a diverse tipologie di giovani e studenti. TEATRO PER CRESCERE Quando in platea ci sono i bambini, si crea subito un irresistibile spettacolo nello spettacolo: osservarli è talmente interessante che lo sguardo oscilla continuamente tra gli attori in scena e il pubblico in sala. Stupore, incanto, risate a crepapelle e suggerimenti agli attori creano un clima di partecipazione e di spontaneità difficilmente immaginabile negli altri luoghi del teatro. Quando i ragazzi più grandi vengono a teatro è, apparentemente, tutta un’altra storia: non manca mai chi sembra perennemente annoiato, chi si guarda intorno sperduto, chi passa tutto il tempo a fare altro. Ma c’è sempre almeno un momento in cui anche loro si lasciano catturare, dimenticando di fare parte di un branco che a volte impone le regole della disattenzione. E allora tornano le bocche aperte, gli sguardi incantati: torna la magia del teatro, la capacità di sospendere il giudizio come, in modo così meravigliosamente spontaneo, fanno i bambini. Gli spettatori del teatro, a qualsiasi età, sanno di trovarsi davanti a qualcosa di irripetibile, che nessun supporto o schermo al plasma potrà mai riprodurre allo stesso modo. Sanno, o per meglio dire, sentono, di essere parte integrante di quel rito che da secoli si ripete e che fa parte delle più profonde trame antropologiche e sociali che la collettività conosca. La rassegna di quest’anno segue una linea ben precisa, che riprende quella della stagione serale di Emilia Romagna Teatro: la necessità di tornare al racconto, alla pagina scritta. Sia essa quella immortale di una fiaba (con titoli come Il principe granchio, La piccola fiammiferaia, I tre porcellini), o quella dei migliori autori di letteratura per l’infanzia, per non dire degli spettacoli riservati alle Scuole Superiori, con testi che spaziano da Dostoevskij a Mario Rigoni Stern. Ritornare alle storie, dunque, alle pagine scritte dei romanzi, seguendo il loro imprevedibile svilupparsi nelle sfere dell’oralità e della messinscena ad opera dei migliori artisti del Teatro Ragazzi e del Teatro di Ricerca italiani. Tutto questo a testimonianza dell’importanza che, oggi più che mai, ha la nostra memoria, la conoscenza del patrimonio più importante e più umano che possediamo: la capacità, anzi, la necessità di raccontare storie. Che poi, anche nelle sue forme più semplici, è già teatro. Non mancano però anche le drammaturgie originali, e lo spazio dato alle compagnie più giovani, che pongono al centro della loro ricerca temi maggiormente legati alla contemporaneità (come il ProgettoàïshA), nonché lo spazio per la danza contemporanea e la musica, come di consueto: anche in questi casi, però, il richiamo alle storie, alle fiabe, alle leggende popolari, rimane fortissimo. Restano anche i momenti dedicati all’approfondimento e alla formazione teatrale, per i ragazzi e per i docenti: incontri e letture con le Compagnie, corsi di aggiornamento, la proposta di una Consulta di Scuola e Teatro e di una Settimana del Teatro tutta dedicata ai giovani. Teatro istruzioni per l’uso Le prenotazioni degli spettacoli di TEATRO RAGAZZI sono aperte a partire da lunedì 25 settembre. MODALITÁ via fax utilizzando l’apposito modulo sul retro allo 059/234979; via e-mail all’indirizzo teatro. [email protected] (in questi due casi l’adesione non è automatica ma deve ssere verificata dal nostro ufficio che darà comunicazione successiva); via telefono - dal lunedì al venerdì - dalle 9 alle 13 – allo 059/2136055. CONFERME Nel momento in cui sono state accertate la disponibilità di posti, di date e le modalità di partecipazione con il nostro ufficio è necessario che la scuola mandi una conferma scritta (via fax / e-mail agli indirizzi sopraindicati) degli accordi presi. DISDETTE L’offerta degli spettacoli viene calibrata sulle richieste delle scuole. Contemporaneamente ci sono titoli che non riescono a soddisfare tutte le richieste. La prenotazione deve essere una scelta consapevole e ragionata. Dare disdetta pochi giorni prima degli spettacoli significa creare problemi organizzativi al Teatro e togliere l’opportunità ad altre scuole di poter assistere alle rappresentazioni. Per questo motivo è stata prevista (tranne per cause di forza maggiore) una penale del 30% sul costo del biglietto se la disdetta non viene fatta entro un mese dallo spettacolo. INGRESSI TEATRO RAGAZZI: TEATRO STORCHI, TEATRO DELLE PASSIONI, TEATRO CITTADELLA, TEATRO COMUNALE RAGAZZI: INSEGNANTI: € 4.50 1 biglietto omaggio ogni 15 biglietti PRENOTAZIONI E BIGLIETTI Referenti per Teatro Ragazzi e Giovani: 059/2136055 TEATRO GIOVANI Prenotazioni da lunedì 2 ottobre a martedì 10 ottobre dalle 9 alle 13 Telefonicamente al numero 059/2136055 Via fax, utilizzando gli appositi moduli, allo 059/234979 Via e-mail all’indirizzo [email protected] Nei giorni successivi vi verranno confermate le disponibilità e le modalità di ritiro e pagamento dei biglietti. PRENOTAZIONI E BIGLIETTI INGRESSO STUDENTI: €10,00 Teatro Storchi € 8,00 Teatro delle Passioni € 9,00 Teatro Comunale (solo pomeridiane) 1 omaggio insegnanti ogni 15 studenti RECITE SERALI (telefonare direttamente in biglietteria 059 2136021, dal lun al ven ore 9-13) I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita • dal 17 Ottobre 2006 per gli spettacoli di Novembre, Dicembre e Gennaio • dal 23 Gennaio 2007 per gli spettacoli di Febbraio, Marzo, Aprile e Maggio Abbonamenti ridotti per studenti STORCHI QUATTROCARD € 35,00 PASSIONI 6 € 48,00 PASSIONI 10 € 65,00 CARNET 7 Platea, balconata e palco € 100,00 Prima e seconda galleria € 65,00 I genitori degli studenti residenti fuori Modena che desiderano accompagnare i figli alle rappresentazioni serali possono pagare il biglietto ridotto di €10,00 per gli spettacoli allo Storchi e di € 8,00 per gli spettacoli al Teatro delle Passioni. Vi preghiamo di aggiungere i nominativi alle prenotazioni delle scuole. BIGLIETTERIA Teatro Storchi Largo Garibaldi, 15 - Modena Per agevolare l’acquisto di abbonamenti e biglietti, dal 18 Settembre, la biglietteria sarà aperta anche il pomeriggio esclusivamente su appuntamento, per le scuole: chiamare direttamente la biglietteria allo 059/2136021. Le richieste delle scuole sono spesso superiori alle disponibilità di posti. Prenotare uno spettacolo e poi dare disdetta pochi giorni prima della replica o addirittura non ritirare i biglietti implica un disagio per il Teatro ma soprattutto lascia posti vuoti togliendo la possibilità ad altre scuole di assistere alla rappresentazione. N.B.: TUTTI I BIGLIETTI E GLI ABBONAMENTI DEL TEATRO GIOVANI VANNO RITIRATI ENTRO I 10 GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI PRENOTAZIONE STESSA. STORIE A TEATRO E BAMBINI \ gli spettacoli grimm Grimmm lu 6 ore 10.00 - ma7 – me 8 – Gio 9 – ve 10 novembre 2006 ore 9.00 e ore 11.00 Teatro delle Passioni testi di Francesco Niccolini – uno spettacolo di Marion D’Amburgo e Giovanni Scandella con Marion D’Amburgo e Andrea Carabelli Compagnia Lombardi-Tiezzi età: 4 – 9 anni – tecnica: teatro d’attore e maschere – durata: 60 minuti – max 100 spettatori info: 059 2136055 grimm Grimmm è uno spettacolo che prende spunto da tre fiabe intrecciate tra loro in una dimensione quasi irreale, nella quale si costruisce una sorta di macchina del racconto. Lo spettacolo inizia con la comparsa di un venditore di tappeti che mostra la sua mercanzia nell’attesa che arrivi il suo padrone, un attore. Comincia a srotolare i tappeti intorno a cui si siederà il pubblico bambino, come in un antico incontro rituale. Agitato, il venditore corre, inciampa, si confonde nella preparazione dello spazio scenico, poi tutto si placa: ecco l’attore tragico avanzare, lento, solenne, con una maschera in grado di portare in quello spazio un mondo altro. Il mondo della fiaba e dei suoi magici incontri. L’attore è vecchio e questa, forse, è la sua ultima comparsa. Il suo servo dovrà imparare a raccontare prima che il vecchio vada via per sempre. Lo spettacolo utilizza maschere della tradizione balinese, africana e della commedia dell’arte. Fiabe: Comare morte, Gianni testa fina e Biancaneve • La compagnia Lombardi-Tiezzi fin dai suoi esordi a Firenze nel 1972, fondata da Sandro Lombardi, Federico Tiezzi e Marion D’Amburgo sotto il nome di Il Carrozzone, è caratterizzata dalla sperimentazione di nuovi linguaggi a livello spaziale e visivo, percorso che l’ha portata ad assimilare e a rivivere le parole di Beckett, Müller, Dante (riletto dai poeti contemporanei: Sanguineti, Luzi, Giudici) e, con significativa continuità, di Testori, del quale proprio le straordinarie interpretazioni di Sandro Lombardi hanno mostrato l’attualità permanente di classico moderno. IL PRINCIPE GRANCHIO lu 13 - ma 14 novembre 2006 ore 10.00 TEATRO COMUNALE libretto Marcello Chiarenza e Paolo Furlani – musica Paolo Furlani adattamento drammaturgico, regia e scenografia Marcello Chiarenza opera commissionata dalla Fondazione Teatro Comunale di Modena Prima esecuzione assoluta età: 6-13 anni – durata: 60 minuti – info: 059 2033003 il principe granchio Il progetto di opera da camera per bambini nasce dalle suggestioni derivate da una antica fiaba veneziana, El granzio, raccolta da Dom Giuseppe Bernoni sul finire dell’Ottocento e successivamente inserita – tradotta in italiano con qualche piccola ma efficace limatura – tra le Fiabe italiane raccolte da Italo Calvino, pubblicate da Einaudi nel 1956. La storia racconta di un Principe che, costretto da una Fata a vivere entro il carapace di un granchio, viene liberato dall’amore di una Principessa. La tradizionale prova d’amore richiesta alla Principessa ha anche un valore didattico: dovrà saper “suonare e cantare” in riva al mare, per attirare la Fata, custode della vita del Principe. La musica di Paolo Furlani unisce quattro cantanti, due attori e sette strumenti in un gioco di contrappunti derivati da un’unica “tavola magica”, attraverso un gioco di specchi che riflettono, con varie sfumature, situazioni e personaggi. Adattamento drammaturgico, regia e scenografia sono affidate a Marcello Chiarenza, le cui creazioni di oggetti d’arte realizzati con materiali “poveri” porteranno sul palcoscenico una “musica per gli occhi”, tutta giocata sulle suggestioni marine e magiche che alcuni oggetti evocano. Un vorticoso caleidoscopio di immagini, dove allusioni e trasfigurazioni simboliche avranno la rapidità del racconto, una sorta di partitura figurativa, parallela alla musica eseguita. IL FLAUTO MAGICO TEATRO COMUNALE opera in due atti di Emanuel Schikaneder – musica di Wolfgang Amadeus Mozart – adattamento per marionette e regia di Giovanni Mazzara - macchina scenica e marionette ideate da Fabrizio Lupo – direzione dell’animazione e costumi di Elisabetta Giacone dialoghi a cura di Giuseppe La Licata età: 6-13 anni – durata: 70 minuti – info: 059 2033003 la piccola fiammiferaia Lo spettacolo ha ormai una lunga vita. Il Flauto Magico per immagini e marionette a filo fu concepito a Palermo nell’autunno del 1981. La decisione di affrontare Il Flauto Magico con le marionette nacque dalla profonda convinzione che nel teatro di figura (marionette, ombre, proiezioni) ci fossero le potenzialità necessarie per rappresentare fedelmente lo spirito della musica e le didascalie del libretto. Una moderna “Wunderkammer” come la definisce Giovanni Mazzara, dove il sipario rosso, le decorazioni ricamate, le quinte, il panorama traslucido dipinto ad olio, i fondali, le botole… insieme alle proiezioni permettono di ricreare il mondo fantastico di Mozart e Schikaneder. “Fantasia, leggerezza veramente mozartiana, dalla quale i simboli della bellissima fiaba, anziché diminuiti, escono più inquietanti, più ambigui, proprio perché sospesi in un mondo così irreale, sognato, perché i fragili pupazzi, appesi ai fili, invece di simularla, esibiscono la propria assenza di vita come un significato nascosto della vita”. (Dino Villatico- Repubblica 7 maggio 1983). “Una festa per gli occhi vedersi sbocciare davanti una fantasmagoria di immagini continuamente cangianti che non si limitano a chiarire l’azione, ma fanno con la musica un virtuoso contrappunto cui congiurano le invenzioni meccaniche, le luci e le proiezioni… questo è insomma non la copia del Flauto Magico con uomini, ma un vero Flauto Magico inventato per le marionette: una sintesi tra la via della musica e del canto e la meccanica delle marionette e delle scene, le cui sapienti invenzioni stimolano nello spettacolo un complice e compiaciuto stupore.” (Antonio Pasqualino, medico, antropologo, studioso dell’opera dei pupi e fondatore del Museo Internazionale delle Marionette di Palermo al debutto dello spettacolo nel dicembre del 1981) il flauto magico lu 20 novembre 2006 ore 9.00 e ore 11.00 LA PICCOLA FIAMMIFERAIA lu 4 – ma 5 – me 6 –gio 7 dicembre ore 9.00 e ore 11.00 Teatro delle Passioni La piccola fiammiferaia di Andersen non è un racconto semplice. Ci costringe a confrontarci con temi come la povertà, l’amore negato, la morte, difficili persino da nominare. In questo spettacolo, la Compagnia ha scelto di accogliere il pubblico in una sorta di café chantant a misura di bambino, dove stanno per iniziare i festeggiamenti per l’ultimo giorno dell’anno. In questa situazione “da grandi” una splendida occasione viene offerta alla “piccola Claire”: quella di scegliere la storia da raccontare… Senza indugi e con grande caparbietà lei proporrà e porterà ostinatamente alla fine la storia de La piccola fiammiferaia, opponendosi decisa e serena ai dubbi degli adulti. Utilizzando pochi e semplici oggetti ed una bambola uguale a lei, senza paura della tristezza, del freddo e del finale infelice, racconterà ai bambini il segreto di una fiamma visionaria… • Ca’ luogo d’arte è un’associazione culturale tra artisti istituita nel 2002 da Maurizio Bercini, tra i fondatori del Teatro delle Briciole, con cui ha lavorato, firmandone le regie, per venticinque anni. Tra le attività della Compagnia c’è la produzione di spettacoli, l’ideazione e la realizzazione di scenografie per il teatro, laboratori di formazione per insegnanti, corsi di teatro per adulti e bambini, collaborazioni con le scuole e letture per le biblioteche. la piccola fiammiferaia di H.C. Andersen – in co-produzione con Theatre Jeune Public-Centre Dramatique National de Strasbourg-Theatre Nouvelle Generation-Centre Dramatique National de Lyon-Le Rayon Vert – scène conventionnée de Saint Valery en Caux-Laboratorio nove-Firenze – regia di Maurizio Bercini – testo di Marina Allegri con Alberto Branca – Claire Chevalier – Jean Marc Culiersi – Daniela D’Argenio CA’ LUOGO D’ARTE età: 4-7 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti circa – max 100 spettatori info: 059 2136055 PepÈ e Stella TEATRO CITTADELLA pepe e stella me 10 – Gio 11 – Gio 12 Gennaio 2007 ore 10.00 Un bambino e il suo piccolo cavallo. Una storia di amicizia adattamento teatrale: Nicola Lusuardi – regia e scene: Fabrizio Montecchi sagome: Nicoletta Garioni – musiche: Michele Fedrigotti – costumi: Corinne Lejeune Teatro Gioco Vita età: 3 – 7 anni – tecnica: teatro d’ombre e teatro d’attore – durata: 50 minuti info: 059 2136055 pepè e stella Sulla scena, un circo. E due personaggi secondari dello stesso circo, l’inserviente e la venditrice di caramelle, che ci raccontano la storia di Pepè e Stella. Pepè è un bambino e Stella un piccolo cavallo, nati la stessa notte nel circo e per questo da subito amici. Insieme crescono giocando e insieme imparano la dura arte del circo, finché un giorno, di fronte ad un esercizio molto pericoloso, il cavallino ha paura, si rifiuta e viene cacciato. È la separazione per Pepè e Stella e l’inizio del lungo viaggio del cavallino verso l’ignoto. Ma dopo tante, travagliate peripezie, riesce a far ritorno al circo, dove il bambino è rimasto sempre fiducioso ad attenderlo. Attraverso la grande varietà di tecniche del teatro d’ombre, sospeso tra reale e fantastico, uno spettacolo lieve, delicato, fiabesco, ottimistico e sentimentale. Il testo Pepè e Stella non è tradotto in italiano. Della stessa autrice segnaliamo: Barbro Lindgren: Anch’io voglio il ciuccio, ed. Babalibri; La piccola peste, ed. Piemme; Piccola locomotiva, ed. AER • Teatro Gioco Vita nasce nel 1971 ed è attualmente riconosciuto come Teatro Stabile di Innovazione. Il gruppo, formato a Torino alla fine degli anni Sessanta, poi trasferito a Piacenza dove ha sede, è nato dall’esperienza dell’animazione teatrale, per poi incontrare il teatro d’ombre alla fine degli anni Settanta. Da allora ha sviluppato un percorso teso inizialmente all’approfondimento delle sue possibilità tecniche e successivamente alla sua ridefinizione linguistico-espressiva. Teatro Gioco Vita ha maturato un’esperienza che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo. BANDIERA me 17 – Gio 18 – ve 19 Gennaio 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella Ballata per una foglia Tratto dal racconto Bandiera di Mario Lodi bandiera regia di Claudio Casadio – con Mariolina Coppola e Maurizio Casali scene di Marcello Chiarenza – ACCADEMIA PERDUTA età: 4 – 9 anni – durata: 55 minuti – tecnica: teatro d’attore e musica dal vivo info: 059 2136055 Dieci anni dopo Cipì, Accademia Perduta incontra ancora Mario Lodi, scrittore per l’infanzia i cui racconti sono scaturiti dal rapporto con i bambini nella sua esperienza di maestro elementare. Il testo scelto è Bandiera, tenera favola sul ciclo delle stagioni. La vita delle piante, in particolare di una foglia di ciliegio, Bandiera appunto, che resiste imperterrita attaccata al suo ramo, incurante dell’arrivo dell’inverno, è il filo conduttore dello spettacolo. Questa lotta impari con la natura durerà fino al nascere delle nuove foglioline all’arrivo di una nuova stagione. Tema dello spettacolo è la poesia della vita nella sua gioia e nella sua malinconia, in una tenera e delicata accettazione del suo ciclo. Un magico gioco di oggetti di Marcello Chiarenza crea uno spazio scenico dove un albero viene trasformato a vista dagli attori nel susseguirsi delle stagioni. La musica e le canzoni, eseguite dal vivo, creano la colonna sonora che accompagna la suggestione del racconto. • La scelta degli artisti fondatori di Accademia Perduta/Romagna Teatri (con sede a Bagnacavallo, Ravenna) di lavorare per il pubblico dei più giovani è motivata da un’attenzione particolare ai contenuti e agli obiettivi del Teatro per Ragazzi: a questa forma di spettacolo spetta, infatti, il difficile compito di comunicare valori artistici, sociali, civili, culturali, estetici, configurandosi così come importante strumento di formazione dell’età evolutiva. QUIJOTE quijote ma 16 - me 17 gennaio 2007 ore 10.00 Teatro Storchi liberamente ispirato all’opera di Miguel de Cervantes Saavedra con Valeria Dafarra e Davide Giglio regia Giorgia Cerruti PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA età: 8 – 14 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 50 minuti circa info: 059 2136055 quijote Quijote è un uomo che si trova suo malgrado in viaggio: una moderna Dulcinea l’ha evocato e chiamato nell’epoca moderna leggendo le pagine di Cervantes. L’hidalgo della Mancha cavalca le epoche storiche, per imparare ad amare il nostro mondo moderno ed essere al contempo portavoce dei propri valori cavallereschi nella contemporaneità. La nostra Dulcinea – tra un hamburger ed un’assordante musica da discoteca- ha il divertente compito di abituare il diffidente Quijote alla vita moderna. Quando l’hidalgo deciderà di scomparire e rientrare nelle pagine del suo libro, la giovane resterà l’unica depositaria di un mondo raccontatole dal cavaliere errante durante un breve ma preziosissimo incontro. Il rapporto tra l’onirico e il reale che si instaura tra i due personaggi viene sostenuto da un linguaggio che mescola l’espressività corporea, il gioco d’ombre, la parola, utilizzando come supporto la musica, tesa a veicolare il gesto e la voce degli attori, oscillanti tra la tragicità e la comicità calate nel grottesco. Uno spettacolo creato per i ragazzi, al servizio di un indiscusso capolavoro letterario e di una figura straordinaria, capace di toccare l’Uomo contemporaneo di ogni età. La Piccola Compagnia della Magnolia dà grande importanza al rapporto con il pubblico, cercando di riscattarlo dal ruolo di cliente senza nome. Ha collaborato con il Théâtre de l’Épée de Bois-Cartoucherie di Parigi nella realizzazione di alcuni lavori. La sede della Compagnia, il Teatro di Rivara (Torino), è un centro permanente di scambio di esperienze e di fatti artistici: un piccolo e vivace polo culturale dove dilettare la mente e coltivare emozioni. • FATE LA FACCIA FEROCE me 24 – gio 25 – ve 26 gennaio 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella di e con Amal Oursana e Samir Oursana – e con Antonio Lore agli strumenti musicali PROGETTOÀÏSHA età: 7 - 11 anni – durata: 55 minuti – tecnica: teatro d’attore e musica dal vivo info: 059 2136055 Il progettoÀïshA ha preso vita quattro anni fa, a Modena, con il sostegno del Centro Stranieri del Comune di Modena e del Circolo Multietnico Milinda. Composta per lo più da giovani immigrati maghrebini arrivati bambini in Italia, al seguito dei genitori, la Compagnia indaga con un linguaggio personale la realtà della “seconda generazione”, il difficile e creativo equilibrio fra due culture, quella araba/musulmana e quella occidentale. Nel 2003, lo spettacolo Arrabat è stato fra i quattro spettacoli vincitori del Premio Scenario. • fate la faccia feroce Uno sguardo candido e fresco sui ricordi, i giochi e le fantasie di un’infanzia marocchina. Un avventuroso viaggio alla scoperta di Aisha Kandisha e di altri piccoli spiriti o mostri, a volte buoni, a volte cattivi, che popolano i sogni dei bambini. Dice Amal Oursana, autrice ed attrice dello spettacolo: “Sono i mostri con cui siamo cresciuti, immaginandoceli nel buio della notte quando si spegne la luce e finiscono le storie raccontate. Per vincere le paure io e mio fratello, che adesso recita con me nello spettacolo, ci alzavamo dal letto e giocavamo a fare la faccia più cattiva”. Hanno scritto: “Amal e Samir Oursana, segnalati al Premio Scenario dove avevano raccontato la loro esperienza di immigrati di seconda generazione, in Fate la faccia feroce si immergono questa volta nella loro infanzia per ridonarci intatti deliziosi brandelli del loro passato fatti di personaggi curiosi e di paure ataviche. Così sulla scena, in modo ironico e poetico, ma efficacemente credibile, personaggi e mostri si alternano trasportandoci in un’infanzia molto particolare, forse diversa dalla nostra ma in cui ognuno può facilmente ritrovarsi.” Mario Bianchi (ZonaFranca - Parma 2004) IL VOLO lu 29 – ma 30 gennaio e gio 1 febbraio 2007 ore 10.00 il volo TEATRO CITTADELLA testo di Bruno Cappagli – regia di Bruno Cappagli e Stefano Filippini con Bruno Cappagli/Daniela Micioni e Fabio Galanti LA BARACCA età: 3-5 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 55 minuti circa – info: 059 2136055 Nello spettacolo vediamo Gustavo e Gioacchino, due strani e simpatici personaggi che vivono in una discarica. Gustavo costruisce macchine speciali, motori mai visti e sogna di realizzare una trivella che, scavando, lo porti fino in Cina; Gioacchino sogna di volare, ma senza motore, solo con l’aiuto del vento, e racconta a Gustavo che tutto può volare: sacchi della spazzatura, fogli di carta, piume, palline, bidoni... È così che Gioacchino trascinerà Gustavo a scoprire la forza del vento, mentre Gustavo gli insegnerà l’efficacia della meccanica e insieme, aiutati dalla forza del desiderio e dell’immaginazione, costruiranno una macchina volante. Riusciranno a spiccare il volo? Lo spettacolo è dedicato a Gustav Mesmer, un bricoleur austriaco che costruì una bicicletta speciale con cui tentò di realizzare il sogno di volare. il volo Per approfondimenti sulla figura di Mesmer: http://www.verkehrshaus.ch/it/museum/luftfahrt/museum-aktiv.php • Nata nel 1976, La Baracca di Bologna ha dato origine a un progetto originale che intendeva comunicare una nuova idea di società e di teatro, caratterizzata da energia ludica e creativa. Dal 1987 La Baracca si impegna nella ricerca “Il nido e il teatro”, attraverso la quale elabora una poetica teatrale per i bambini da 0 a 3 anni. Questo la rende una delle pochissime compagnie in Italia e in Europa attente a questa delicata fascia d’età. I TRE PORCELLINI ma 13 - me14 – gio 15 febbraio 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella di Marina Allegri – regia Maurizio Bercini – con Paolo Cappuccio, Lorenzo Frondini, Fausto Marchini FONTEMAGGIORE TEATRO età: 3-7 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti - info: 059 2136055 i tre porcellini I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. La prima versione scritta risale probabilmente al 1843, e da allora la fiaba ha subito innumerevoli modifiche. In alcune storie i primi due porcellini riescono a sopravvivere, in alcune il lupo viene mangiato, mentre in altre scappa sconfitto con la coda in fiamme. In questo spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale: i primi due porcellini muoiono ed il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose. Data l’età dei bambini a cui ci si rivolge si è cercato, con semplicità, di delineare tre caratteri di porcellino, che portassero già nel nome la storia di un destino: Pigro, Medio e Saggio. La scelta del materiale per costruirsi la casa diventa il pretesto per ragionare sui piaceri e sui doveri della vita, sui consigli di una mamma molto presente, sulla paura di andare per il mondo da soli, sull’esistenza vera o presunta del lupo. Nello spettacolo la figura del lupo gioca tra la necessità animale di seguire la propria natura e la voglia di fare paura, nella consapevolezza che ai bambini avere paura in fondo un po’ piace … In un susseguirsi di situazioni comiche ed intense, si arriva all’inevitabile finale del lupo nella pentola, senza mai però caricare i personaggi di connotazioni né troppo negative né positive, lasciando piuttosto che la storia segua il suo corso, nel dubbio che, tra la scelta di una vita breve ma giocosa ed una lunga e laboriosa, la “Natura” faccia spesso l’ultima mossa. • Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione (con sede a Perugia) è un orga- nismo con vocazione territoriale regionale che si occupa dalla produzione e della diffusione della nuova drammaturgia su tutto il territorio nazionale. I suoi destinatari privilegiati sono l’infanzia e i giovani, ma la sua storia lo mette in contatto anche con coloro i quali, giovani o adulti, sono interessati alla cultura teatrale declinata in spettacoli, eventi, letture e formazione. buFF’opera: cenerentola TEATRO COMUNALE drammaturgia e regia Renzo Boldrini – collaborazione drammaturgica e arrangiamenti musicali Claudio Proietti – costruzione pupazzi Rossella Parrucci e Simona Salani – computer graphic Ines Cattabriga e Lucia Paolini – in scena Renzo Boldrini, Claudio Proietti – pianoforte Rossella Parrucci – animazione pupazzi Ines Cattabriga operatore multimediale Roberto Bonfanti Giallo Mare Minimal Teatro età: 8-16 anni – durata: 60 minuti – info: 059 2033003 mondorotondo Lo spettacolo nasce dal desiderio di far incontrare differenti modalità di racconto visivo, teatrale e musicale intorno ad una delle figure più frequentate dell’immaginario narrativo. In un pastiche drammaturgico che rimescola il libretto di Cenerentola, ossia la bontà in trionfo, che Jacopo Ferretti scrisse per Rossini, e la versione della Cenerentola di Perrault, pur nel rispetto della fiaba originaria, si costruisce una nuova versione della vicenda che trova una sua originalità soprattutto sull’interazione di diversi linguaggi. Differenti segni scenici sono fusi all’interno di un unico piano narrativo: la musica dal vivo, la parola come recitazione e canto, il teatro di figura, la grafica digitale, il coinvolgimento del pubblico. Un gioco di intarsio compositivo che prende forma reinventando il materiale della grande tradizione musicale e letteraria coniugato alla sensibilità di un pubblico di giovani, che alla fine si trasformerà in un grande coro che interpreterà la scena di chiusura dello spettacolo. buffopera ve 16 Febbraio 2007 ore10.00 MONDO ROTONDO me 21 – gio 22 – ve 23 febbraio 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella Favola in musica di una regina quadrata ed un viaggiatore liberamente ispirato a Il racconto dell’isola sconosciuta di J. Saramago progetto e regia: Rosario Sparno con Loredana Piedimonte, Rosario Sparno LE NUVOLE età: 3 – 7 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 50 minuti – info: 059 2136055 • José Saramago è nato ad Azinhaga, in Por- togallo nel 1922. Il suo primo romanzo, Terra del peccato, del 1947, non riceve una buona accoglienza. Ma è con Memoriale del convento (1982) che ottiene finalmente il successo tanto atteso. In sei anni pubblica tre opere di grande impatto (oltre al Memoriale, L’anno della morte di Riccardo Reis e La zattera di pietra) ottenendo numerosi riconoscimenti. Gli anni Novanta lo consacrano sulla scena internazionale con L’assedio di Lisbona e Il Vangelo secondo Gesù, e quindi con Cecità. Viene insignito Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. L’avventura de Le Nuvole comincia nel 1985 quando viene fondata la Cooperativa e inaugurato a Napoli il primo Teatro per Ragazzi: oggi in questo teatro, da ottobre a giugno, arrivano 40.000 giovani. Le Nuvole si rivolgono ai giovanissimi con serio rispetto, con delicatezza e attenzione per procedere insieme, tra suggestioni e provocazioni, a vivere nel teatro la libertà di pensare. • mondorotondo La regina dorme. Ma dorme male. Come si potrebbe del resto dormire comodi in un mondo quadrato? Il letto è quadrato, il trono quadrato, lo specchio quadrato, i vestiti quadrati e forse anche il cuore è quadrato. Un mondo così è certamente scomodo da vivere, figurarsi per dormire. Un giorno arriva un viaggiatore. Lui è morbido, tondo nei modi e nelle vesti e porta con sé il sogno di avere una barca per fare il giro del mondo e scoprire se è rotondo. Mondo Rotondo è una favola in musica, dove sono privilegiati come forma di narrazione il linguaggio del corpo, la musica e le canzoni create appositamente per lo spettacolo. STORIE DI STREGHE storie di streghe lu 26 – ma 27 – me 28 Febbraio 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella con Monica Contini, Nico Masciullo, Lucia Zotti – costumi Ruth Keller musiche Nico Masciullo – Teatro Kismet Opera età: 7 - 12 anni - tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti – info: 059 213605 Una strega madre e il suo aiutante magico si apprestano a far nascere una strega figlia per insegnarle magie e oscuri sortilegi. Ma la fanciulla che nasce dalla loro scombinata pozione magica la pensa diversamente: rivivendo le storie di streghe più terribili e paurose, di tutte vede sempre il lato più bello, trasformando la magia cattiva in lieto fine. Diventerà così una strega sbagliata: una fata. Anche la strega madre dovrà arrendersi all’amore e accettare che non c’è il male senza il bene, il buio senza la luce, il brutto senza il bello. Fiabe consigliate: Biancaneve e i sette nani • l’amico immaginario Il Teatro Kismet nasce a Bari nel 1981. Nel 1986 vince il Premio Eti/Stregagatto, confermandosi tra le migliori compagnie rivolte al pubblico dei ragazzi. Pionieri della ricerca teatrale con i disabili, gli artisti del Kismet hanno dato vita a vari progetti produttivi all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Bari. L’AMICO IMMAGINARIO lu 5 – ma 6 – me 7 marzo 2007 ore 10.00 TEATRO DELLE PASSIONI Spettacolo comico - filosofico per tre attori fuori taglia testo Letizia Quintavalla e Bruno Stori – regia Letizia Quintavalla con Piergiorgio Gallicani, Claudio Guain, Matteo Reza Azchirvani musiche Alessandro Nidi – TEATRO DELLE BRICIOLE età: 6-10 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti – info: 059 2136055 L’amico immaginario è un personaggio fittizio con il quale un bambino vive per un certo periodo di tempo. Agisce come un “cuscinetto evolutivo”, un confidente paziente ed empatico: orsi, conigli e tigri sono capaci di ascoltare segreti che non riveleranno mai a nessuno. Con loro un bambino ha il tempo e lo spazio per esprimere i propri pensieri, maturare le proprie idee e porsi le domande più difficili, ovvero far parlare il filosofo che c’è in lui. Nello spettacolo il protagonista instaura una relazione affettuosa–tempestosa col compagno immaginario, col quale può arrabbiarsi e litigare, e attraverso questi scambi approfondisce il dialogo con il sé interiore e impara il rispetto dell’altro. • la favola esplosa Il Teatro delle Briciole (Parma) nasce nel 1976 e costituisce il primo Centro Stabile in Italia di Produzione, Programmazione e Ricerca Teatro Ragazzi e Giovani. Si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica attraverso la vasta produzione di spettacoli e la partecipazione alle più importanti stagioni di teatro nazionali ed internazionali. LA FAVOLA ESPLOSA me 21 - Gio 22 - ve 23 marzo 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella ideazione e messa in scena Giorgio Rossi – con Elisa Vanessa, Piera Gianotti, Francesco Vanenti, Emanuel Rosemberg, Cecilia Ventriglia – luci Matteo Fantoni – musiche Harald Weiss e Stimmhorn – musiche originali Mirio Cosottini – SOSTA PALMIZI NETWORK età: 5-9 anni – tecnica: teatro danza – durata: 60 minuti – info 059 2136055 Ispirato alle Fiabe Italiane di Italo Calvino, lo spettacolo costituisce una nuova tappa nella costante indagine sull’uomo e sulle sue emozioni che Giorgio Rossi, autore e danzatore, porta avanti insieme alla sua compagnia di danza, nata nel 1984. La Favola Esplosa contiene brandelli di favole, custoditi sul palco come in uno scrigno da cui riaffiorano magicamente. I personaggi delle fiabe evocate, come in un sogno, si mescolano a quelli di altre fiabe, con un gioioso epilogo a sorpresa. Fiabe consigliate: La finta nonna; Sfortuna; Gobba, zoppa e collo torto; La scienza della fiacca; L’amore delle tre melagrane; Grattala Beddattula; Pelle di pidocchio; Naso d’argento. MANGIADISK Teatro Cittadella regia Enzo Toma – di Francesco Niccolini – con Silvia Ricciardelli, Angela De Gaetano, Carlo Durante – scene Iole Cilento – consulenza artistica Tonio De Nitto CANTIERI TEATRALI KOREJA età: 8-14 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti • Koreja sta costruendo a Lecce una “residenza del teatro e della cultura” aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni, in un rapporto di reciproco rispetto con le lingue degli altri. Evitando soggezioni millenarie ma anche orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche. con gli occhi di pinocchio Mangiadisk è uno spettacolo sulla paura, sugli equivoci, la voglia di giocare e la fine dell’infanzia, ma soprattutto su quello che – con un po’ di cuore – si può salvare da quel feroce “diventare grandi” che talvolta è molto peggio del naturale “invecchiare”. Due fratelli, maschio e femmina, tornano nella loro vecchia casa solo perché la madre, preoccupata della salute della nonna, li obbliga ad andare. No, non è una versione rivista e corretta di Cappuccetto rosso. Qui c’entra un’altra fiaba e un oggetto magico: un mangiadischi e Hansel e Gretel, la fiaba preferita dei due ragazzini. E proprio nella casa della nonna, con il mangiadischi abbandonato, la vecchia storia di Hansel e Gretel torna ad attraversare le loro vite, anzi la loro notte. Così capita di riscoprire tante cose: prima di tutto che quella fiaba, insieme ai rumori, al buio, alle parole, al vento e a quella strana nonnina, fa ancora paura. Non solo: messi in moto i ricordi, finalmente si esorcizzano i cattivi pensieri che ti hanno accompagnato quando eri piccolo e la nonna, nell’ultima notte prima di andarsene, si trasforma in un autentico ‘aiutante magico’, in grado di lasciare in eredità ai due nipoti beni preziosi, molto preziosi. mangiadisk lu 26 – ma 27 – me 28 marzo 2007 ore 10.00 CON GLI OCCHI DI PINOCCHIO lu 16 – ma 17 – me 18 aprile 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella in coproduzione con Regione Toscana, Système Friche Théâtre - Théâtre Massalia di Marsiglia, Maison de Comoni/TPM, con il sostegno di Théâtre Athénor e del FRAC des pays de la Loire - drammaturgia e regia Alessandro Libertini, Véronique Nah collaborazione alla drammaturgia Giulio Molnàr Piccoli Principi età: 9 -14 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti INVENTA LA BUGIA PIU’ FANTASIOSA! inviala all’indirizzo [email protected] • Piccoli Principi. Compagnia Teatrale toscana con sede a Calenzano (Firenze), crea spettacoli teatrali rivolti principalmente ai ragazzi e li rappresenta in Italia e all’estero. Fondata da Alessandro Libertini nel 1979, la Compagnia collabora con numerosi altri artisti e istituzioni straniere. Il rapporto tra arte e infanzia, teatro e arti visive, teatro e scuola, sono alcuni temi attorno ai quali la Compagnia articola la sua attività. 10 con gli occhi di pinocchio Gli autori di Con gli occhi di Pinocchio vivono a Castello, un quartiere periferico di Firenze. Negli stessi luoghi, tra il 1881 e il 1883, Carlo Collodi scrisse Pinocchio. Questa piccola località, le sue atmosfere, il suo paesaggio e i suoi abitanti, hanno sicuramente ispirato molte tra le più belle pagine del celebre capolavoro. Oggi come ai tempi di Collodi, Castello appare nobile e popolare al tempo stesso, un misto di ricca borghesia e decorosa miseria dentro un paesaggio che ha del campestre pur essendo urbano : una dualità singolare, profondamente poetica, in cui verità ed immaginazione si fondono. Dall’interesse per questa realtà tutta toscana nasce Con gli occhi di Pinocchio. Libertini, in scena, mostra immagini e racconta fatti ed episodi legati alla sua quotidianità, crea collegamenti con la vita e l’opera di Collodi, fornisce notizie, suggerisce atmosfere. Sottile ed ironico itinerario introspettivo, lo spettacolo tratta temi di ieri e di oggi utilizzando un linguaggio contemporaneo dentro il rito primitivo dello “spectacle vivant”. Qualcuno ha definito Pinocchio “una storia di sempre, la straordinaria storia dell’ordinario dentro il meraviglioso mondo della vita di tutti i giorni”. Cultura teatrale e Formazione Per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado in collaborazione con SPORTELLO TEATRoscuola QUANDO IL TEATRO INCONTRA LA SCUOLA Tre conversazioni su teatro e scuola Partecipazione gratuita Sede Memo viale Jacopo Barozzi, 172 - 41100 Modena - 059 2034311 - Fax 059 2034323 - Informazioni: Claudia Manfredi tel. 059 2034339 nei seguenti orari: martedì 9,30 -12,30, mercoledì 15 -18,15 oppure su appuntamento. E - mail [email protected] Presentazione Tre incontri tra teatro e scuola, con attori e/o registi, presenti a Modena o nei Teatri di Emilia Romagna Teatro con i loro ultimi spettacoli, che ci portano i risultati del loro “cercare” su tematiche e linguaggi particolarmente attuali ed urgenti per la vita e l’educazione dei ragazzi. Gli incontri, aperti a tutti, sono un momento di riflessione per i docenti che già utilizzano o che utilizzeranno il teatro come risorsa educativa. Calendario Lunedì 22 gennaio 2007 dalle ore 16.30 alle 18,30 Francesco Rossetti - ProgettoàïshA, Modena - Il teatro e le seconde generazioni: una possibile sintesi creativa tra cultura d’origine e cultura di accoglienza Specializzato in “Imprenditoria dello spettacolo”, Francesco Rossetti ha praticato per diversi anni il mestiere dell’attore, lavorando con registi come Luca Ronconi, Giorgio Barberio Corsetti, Elio De Capitani. Da diversi anni si occupa di modelli di integrazione sociale legati al fenomeno dell’immigrazione, collaborando con il Centro Stranieri e con la Biblioteca “Delfini” del Comune di Modena. Nel 2002 ha fondato il “ProgettoàïshA”, gruppo teatrale che esplora la condizione dei giovani immigrati di seconda generazione. Giornalista pubblicista, collabora con diverse testate. Lunedì 12 febbraio 2007 dalle ore 16.30 alle 18,30 Carlo Presotto - La Piccionaia, Vicenza - Dalle leggende contemporanee al teleracconto La tecnica del teleracconto è un metodo di narrazione che prevede l’interazione tra una telecamera ed un televisore. Carlo Presotto è drammaturgo, attore, ricercatore e animatore di teatro per e con bambini e ragazzi. Attivo nella Compagnia LA PICCIONAIA - I CARRARA di Vicenza, da anni organizza seminari e laboratori teatrali con adulti e bambini in cui sperimenta tecniche e percorsi che trovano poi sviluppo nella sua proposta drammaturgica. Quest’anno la sua ricerca si apre alla relazione tra musica, arte visiva e palcoscenico. Lunedì 5 marzo 2007 dalle ore 16.30 alle 18,30 Fabio Comana - Erbamil, Bergamo - Teatro comico su tematiche scientifico/ambientali Fabio Comana, architetto, si occupa di teatro dal 1978. Fra le esperienze più significative della sua formazione ci sono l’incontro con “Theatre de complicité” a Londra, lo studio approfondito del clown con Pierre Byland e del teatro comico con Antonio Catalano, ma anche l’esperienza di sceneggiatore cinematografico con Bruno Bozzetto. Fondatore e regista, nonché attore di ERBAMIL, ha ideato e promosso il progetto “TeatrAmbiente”, realizzando progetti di teatro nella natura. Dal 1996 conduce regolarmente stages di teatro in diverse località italiane. ALFABETO TEATRO Fare teatro tra gioco e progetto educativo Corso teorico e pratico per la realizzazione di un percorso teatrale a misura di bambini e ragazzi . Il corso propone un percorso teorico e pratico attraverso gli ele- menti che caratterizzano il fenomeno teatrale, in vista di un suo possibile utilizzo sia in ambito scolastico che extrascolastico, tenendo particolarmente conto della natura del bambino/ragazzo e del suo processo di crescita. Questo, dunque, è il dato di partenza del lavoro: porre il ragazzo e le sue potenzialità espressive al centro del discorso e, insieme, suggerire possibili percorsi per individuare un teatro capace di appartenere ai ragazzi stessi. Una scelta di campo precisa che sposta l’attenzione dal teatro inteso come modello da imitare, alla persona, che inventa il proprio teatro partendo dalla sua particolare visione del mondo. Finalità e obiettivi Tre sono le linee che caratterizzano l’approccio al teatro presentato durante il corso: - conoscere e sperimentare gli elementi fondamentali della grammatica del linguaggio teatrale; - riflettere sulle potenzialità di tali elementi in contesti progettuali che intendano favorire la scoperta e la ri-scoperta reciproca o, più in generale, il miglioramento della relazione con se stessi e con gli altri; - individuare le possibili strategie operative utili a valorizzare le potenzialità del linguaggio teatrale in ambito educativo. Scegliere di operare in questa direzione significa prestare particolare attenzione a due aspetti che riteniamo di grande importanza per il processo formativo di un individuo. Innanzitutto la necessità di stimolare i partecipanti alla scoperta ed alla valorizzazione delle proprie potenzialità espressive, intese come elementi di grande rilevanza nell’instaurarsi di un migliore rapporto con se stessi, con gli altri e con la realtà in cui si vive. In secondo luogo l’importanza di coltivare la sensibilità teatrale di ognuno come strumento per affinare l’attenzione verso il mondo che ci circonda fatto di persone, di oggetti e di accadimenti quotidiani. Un modo di pensare il teatro, questo, che, affermando il suo valore civile, riconosce, nel contempo, le sue grandi potenzialità di strumento di comunicazione sociale. Ed è grazie a questa capacità di rileggere le problematiche del quotidiano nello spazio neutrale della finzione, dando voce alle paure ed ai desideri di una comunità, che proprio il teatro può diventare un prezioso linguaggio attraverso il quale dare voce ai ragazzi e alle tematiche che li toccano più da vicino. Metodologia Il corso sarà condotto utilizzando una metodologia fondata su di un approccio ludico e coinvolgente, la stessa peraltro che gli insegnanti potranno poi utilizzare con i ragazzi. Contenuti Questi gli argomenti toccati durante il corso. - Riflessione sulle diverse idee di teatro e prima definizione di un teatro che appartenga a chi lo fa. La funzione del teatro tra percorsi educativi, socializzazione e bisogni espressivi. - Il linguaggio teatrale tra teatro e teatralità. - La teatralità come strumento per esprimere e smitizzare ansie, paure e bisogni. Il teatro come mezzo per raccontarsi: il piacere di fare finta per sé e per gli altri. - Il gruppo inteso come comunità in grado di produrre il proprio teatro partendo da se stesso, dal proprio desiderio di raccontare i sogni e le paure che lo caratterizzano, di esprimere la propria visione del mondo. - Il bambino/ragazzo che fa teatro: attore bravo o attore consapevole? - L’alfabeto del teatro a misura di bambini e ragazzi: giocare a fare finta, i personaggi e la capacità di interpretare attraverso il corpo e la voce, lo spazio e le sue potenzialità teatrali. - Percorso o prodotto finale: il senso ed il ‘peso’ dello spettacolo finale all’interno di un progetto teatrale. Strategie e tecniche operative per realizzare una rappresentazione con bambini e ragazzi. 11 Cultura teatrale e Formazione Per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado AL FABETO TEATRO Conduttore: Marco Bricco (Compagnia Stilema/Uno teatro) Bibliografia: Il laboratorio è strettamente collegato a quanto si potrà trovare in modo più approfondito e dettagliato nel testo di Marco Bricco Alfabeto Teatro. Idee e materiali per un percorso teatrale dai tre ai dieci anni, edizioni Erickson. Il libro è disponibile presso la biblioteca di MEMO Destinatari: insegnanti di tutti gli ordini scolastici Durata: 5 incontri di 3 ore ciascuno, per un totale di 15 ore Date: martedì 17 e 31 ottobre; 14 e 28 novembre; 12 dicembre Orario: dalle 16,30 alle 19,30 Informazioni: Claudia Manfredi tel. 059 2034339 nei seguenti orari: martedì dalle 9,30 alle 12,30, mercoledì dalle 15 alle 18,15 oppure su appuntamento. E- mail [email protected] Emilia Romagna teatro Fondazione Itinerario Educativo Luci e Sogni del Teatro Storchi di e con Angela Burico e Cristina Carbone - Associazione Ekate Teatro, Modena Prenotazioni: ERT Teatro Ragazzi 059/2136055 - fax 059/234979 Guidano il percorso dentro il Teatro Storchi due personaggi d’epoca: Sinalco, un venditore di noccioline e caramelle speciali, e Bonaventura Storchi, un immaginario pro pro pro nipote del più celebre Gaetano Storchi. I bambini partono dal foyer del teatro. Percorrono tutto l’edificio visitando spazi che di solito non sono accessibili al pubblico: graticcio, uffici, camerini, sottopalco, falegnameria..Incontrano anche personaggi che hanno fatto parte della storia dello Storchi: la sguattera Mimì, il leggendario Alberto Braglia, il grande macchinista Tonino Piccagliani e la regina del varietà Wanda Osiris. Finale con sorpresa in cui i bambini diventeranno protagonisti direttamente sul Palcoscenico del Teatro, allestito con luci e musica come per gli spettacoli di prosa. Note Posti disponibili: massimo 50 ad incontro. Le date verranno concordate telefonicamente con le insegnanti e verranno assegnate in base alla fascia di età. Durata del percorso - spettacolo: 2 ore circa N.B.Il percorso non è interamente percorribile da disabili. Rivolto alle classi 2° 3° 4° e 5° della scuola primaria, 1° della scuola secondaria. Lo Sportello teatroscuola più (il temibile riassunto…). Il teatro invece può diventare parte di un percorso dove si incontrano la letteratura, la musica, l’arte figurativa e tante altre realtà. IL TEATRO IN BIBLIOTECA Gli spettacoli presenti nelle rassegne, il più delle volte, sono tratti da libri per l’infanzia e da fiabe. Le Compagnie, nella preparazione degli spettacoli, utilizzano testi da cui traggono ispirazione e che possono essere un ottimo strumento di lettura dell’evento spettacolo sia per gli insegnanti sia per gli studenti. Le Biblioteche del Comune di Modena saranno il luogo in cui letteratura e teatro si incontrano. Raccoglieranno e selezioneranno infatti consigli di lettura riferiti agli spettacoli proposti: libri che potrete trovare, naturalmente, nella Sezione Ragazzi delle Biblioteche stesse. La piccola bibliografia, utile a genitori e insegnanti, sarà in distribuzione all’ingresso degli spettacoli scolastici di Teatro Ragazzi di Emilia Romagna Teatro e Teatro Comunale e nelle Biblioteche del Comune di Modena. LA SALA DELLE STORIE Sei spettacoli della rassegna di Teatro Ragazzi di Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Comunale saranno lo spunto per gli attori delle rispettive compagnie per sedersi nella magica “Poltrona del Narratore” nella Sala delle Storie della “Biblioteca Delfini”, per leggere una storia ai bambini presenti, traendola dal repertorio a cui si sono ispirati per lo spettacolo. Gli incontri si svolgeranno il martedì pomeriggio alle ore 17.00, da novembre a marzo, secondo il seguente calendario (che verrà ulteriormente precisato): Martedì 14 novembre 2006, ore 17.00 Daniele Milani, A BOCCA APERTA / SCENAPERTA (L’Aquila – Legnano -MI) STORIA DEL GIGANTE GIOVANNI Dal GGG di Roald Dahl Dove si può vedere lo spettacolo: Mirandola, Teatro Nuovo, 13 – 14 novembre 2006 ore 10.00; Ostellato, Teatro Barattoni, 15 novembre 2006 ore 10.00 Martedì 5 dicembre 2006, ore 17.00 Ca’ Luogo d’Arte (Gattatico - Reggio Emilia) LA PICCOLA FIAMMIFERAIA Dove si può vedere lo spettacolo: Teatro delle Passioni Dom. 3 dicembre 2006 ore 16.00 e 17.30; 4 – 5 – 6 – 7 dicembre ore 9.00 e 11.00 Nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto da Provincia di Modena, Comune di Modena, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale di Modena. È rivolto a scuole, insegnanti e operatori teatrali. Sportello teatroscuola risponde alle richieste di informazione, consulenza e indirizzo didattico; favorisce lo scambio di informazioni e di esperienze tra insegnanti e operatori teatrali e musicali; propone progetti teatrali e musicali di qualità; documenta i materiali didattici di sostegno; i materiali critici e bibliografici, i progetti didattici, i corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti; cura le pubblicazioni di materiali di interesse specifico promuove iniziative di qualificazione su temi inerenti la scuola, il teatro e la musica. Martedì 16 gennaio 2007, ore 17.00 Piccola Compagnia della Magnolia (Torino) QUIJOTE Dove si può vedere lo spettacolo: Teatro Storchi 16 – 17 gennaio 2007 ore 10.00 SPORTELLO TEATROSCUOLA Referente: Claudia Manfredi Tel.: 059 2034339 Fax: 059 2034323 Ricevimento al pubblico: martedì 9.30 - 12.30 mercoledì 15.00 - 18.15 o su appuntamento Martedì 27 febbraio 2007, ore 17.00 Teatro Kismet OperA (Bari) STORIE DI STREGHE Dove si può vedere lo spettacolo: Teatro Cittadella 26 – 27 – 28 febbraio 2007 ore 10.00 In collaborazione con le Biblioteche del Comune di Modena LEGGERE IL TEATRO Proposte di sviluppo e arricchimento della visione teatrale Molto spesso per le scuole andare a teatro rimane un momento a se stante che si esaurisce nella visione dello spettacolo o poco 12 Martedì 6 febbraio, ore 17.00 C.R.E.S.T. (Taranto) STORIE GIGANTI. IL CUSTODE DELLE FIABE Dove si può vedere lo spettacolo: Castelfranco Emilia, Teatro Dadà 7 – 8 – 9 febbraio 2007 ore 10.00 Martedì 27 Marzo 2007, ore 17.00 Cantieri Teatrali Koreja (Lecce) MANGIADISK Hansel e Gretel a casa della nonna Dove si può vedere lo spettacolo: Teatro Cittadella Dom 25 marzo – 2007 ore 16.00 26 – 27 – 28 marzo 2007 ore 10.00 TEATRO GIOVANI 2006/07 TeaTro sTorChi febbraio 2007 ore 15.00 IL MAESTRO E MARTA TeaTro delle Passioni mer 22 novembre 2006 ore 15.00 LA SAGRA DEL SIGNORE DELLA NAVE di Filippo Arriva regia di Walter Magliaro con Virginio Gazzolo, Irene Ferri, Mariella Lo Giudice Teatro stabile di Catania TeaTro Comunale ma 20 marzo 2007 ore 10.00 musical di Stephen Sondheim ASSASSINS lezione concerto relatore e performer Marco Maria Tosilini NERO-BIANCO ELETTRICO TeaTro Comunale me 7 marzo 2007 ore 10.00 di Luigi Pirandello regia Vincenzo Pirrotta con Amalia Contarini, Gabriella De Fina, Andrea Gambadoro Nancy Lombardo, Filippo Luna, Rosario Minardi, Marcello Montalto, Vincenzo Pirrotta, Salvatore Ragusa, Alessandro Romano, Antonio Silvia, Salvatore Tringali Teatro di roma TeaTro sTorChi lu 27 novembre 2006 ore 15.00 GLI UCCELLI di Aristofane regia Federico Tiezzi con Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Silvio Castiglioni, Marion D’Amburgo Compagnia lombardi/Tiezzi - emilia romagna PRENOTAZIONI E BIGLIETTI referente per Teatro ragazzi e Giovani: 059 2136055 €10,00 € 8,00 € 9,00 TEATRO GIOVANI Prenotazioni da lunedì 2 ottobre a martedì 10 ottobre dalle 9 alle 13: Telefonicamente al numero 059/2136055 Via fax, utilizzando gli appositi moduli, allo 059 234979 Via e-mail all’indirizzo [email protected] nei giorni successivi vi verranno confermate le disponibilità e le modalità di ritiro e pagamento dei biglietti. PRENOTAZIONI E BIGLIETTI INGRESSO STUDENTI: Teatro Storchi Teatro delle Passioni Teatro Comunale (solo pomeridiane) 1 omaggio insegnanti ogni 15 studenti RECITE SERALI (telefonare direttamente in biglietteria 059 2136021, dal lun al ven ore 9-13) i biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita • dal 17 ottobre 2006 per gli spettacoli di novembre e dicembre e Gennaio 2007 • dal 23 Gennaio 2007 per gli spettacoli di Febbraio, marzo, aprile e maggio 2007 TeaTro delle Passioni lu 4 – ma 5 – me 6 –gio 7 dicembre 2006 musica di Wolfgang Amadeus Mozart età: 6-13 anni max 200 spettatori iL FLauto maGiCo TeaTro Comunale lu 20 novembre 2006 ore 9.00, ore 11.00 musica di Paolo Furlani età: 6-13 anni iL PrinCiPe GranCHio TeaTro Comunale lu 13, ma 14 novembre 2006 ore 10.00 benJi di Claire Dowie emilia romagna Teatro Fondazione disponibile nella doppia versione, in classe o al TeaTro delle Passioni, nel periodo 1-15 febbraio 2007, 1-15 marzo 2007 per le classi di terza media teatro d’attore la Baracca età: 3-5 anni iL VoLo TeaTro CiTTadella teatro d’attore Cantieri Teatrali Koreja età: 8-14 anni manGiadisK TeaTro CiTTadella lu 26 – ma 27 – me 28 marzo 2007 ore 10.00 teatro danza sosta Palmizi network età: 5-9 anni La FaVoLa esPLosa TeaTro CiTTadella me 21 - gio 22 - ve 23 marzo 2007 ore 10.00 TeaTro CiTTadella lu 29 – ma 30 gennaio e gio 1 febbraio 2007 ore 10.00 L’amiCo immaGinario teatro d’attore Teatro delle Briciole età: 6-10 anni Fate La FaCCia FeroCe teatro d’attore e musica dal vivo Progettoàïsha età: 7-11 anni Grimmm teatro d’attore e maschere Compagnia lombardi-Tiezzi età: 4-9 anni max 100 spettatori TeaTro delle Passioni lu 5 – ma 6 – me 7 marzo 2007 ore 10.00 TeaTro CiTTadella me 24 – gio 25 – ve 26 gennaio 2007 ore 10.00 TeaTro delle Passioni lu 6 ore 10.00 - ma7 – me 8 – gio 9 – ve 10 novembre 2006 ore 9.00 – 11.00 storie a teatro e bambini 2006/07 – 18a edizione teatro d’attore le nuvole età: 3-7 anni TeaTro CiTTadella lu 26 – ma 27 – me 28 febbraio 2007 ore 10.00 teatro d’attore Teatro Kismet opera età: 7-12 anni teatro d’attore Piccola Compagnia della magnolia età: 8-14 anni TeaTro CiTTadella me 17 – gio 18 – ve 19 gennaio 2007 ore 10.00 teatro d’attore e musica dal vivo accademia Perduta età: 4-9 anni bandiera storie di streGHe mondo rotondo TeaTro CiTTadella me 21 – gio 22 – ve 23 febbraio 2007 ore 10.00 TeaTro sTorChi ma16 – me 17 gennaio 2007 ore 10.00 QuiJote Giallo mare minimal Teatro età: 8-16 anni buFF’oPera:CenerentoLa TeaTro Comunale ve 16 febbraio 2007 ore 10.00 teatro d’attore Fontemaggiore Teatro età: 3-7 anni i tre PorCeLLini TeaTro CiTTadella ma 13 - me14 – gio 15 febbraio 2007 ore 10.00 teatro d’attore e ombre Teatro Gioco Vita età: 3-7 anni PePe’ e steLLa TeaTro CiTTadella me 10 – gio 11 – gio 12 gennaio 2007 ore 10.00 di H.C. Andersen teatro d’attore Ca’ luogo d’arte età: 4-7 anni max 100 spettatori La PiCCoLa FiammiFeraia ore 9.00 – 11.00 largo Garibaldi, 15 – Tel. 059 2136011 Teatro Storchi Corso Canalgrande, 85 –Tel. 059 2033020 Teatro Comunale Viale Carlo sigonio, 382 – Tel. 059 301880 Teatro delle Passioni Piazza Cittadella, 11 – Tel. 059 220556 Teatro Cittadella i teatri e-mail: [email protected] Tel. 059 2136055 – Fax. 059 234979 TeaTro sTorChi – largo Garibaldi, 15 – modena emilia romagna Teatro – Teatro ragazzi INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI per gli insegnanti ogni quindici biglietti uno gratuito Ingresso spettacoli € 4.50 teatro d’attore Piccoli Principi età: 9-14 anni Con GLi oCCHi di PinoCCHio lu 16 – ma 17 – me 18 aprile 2007 ore 10.00 Teatro Fondazione TeaTro sTorChi ve 15 dicembre 2006 ore 15.00 TeaTro sTorChi ve 13 aprile 2007 ore 15.00 LE INTELLETTUALI di Molière traduzione Cesare Garboli regia Arturo Cirillo con Giovanni Ludeno, Sabrina Scuccimarra, Monica Piseddu, Antonella Romano, Salvatore Caruso, Rosario Giglio, Michelangelo Dalisi, Arturo Cirillo, Beatrice Ciampaglia nuovo Teatro nuovo di napoli DELITTO E CASTIGO di Fëdor Dostoevskij versione, riduzione teatrale e regia Glauco Mauri con Glauco Mauri, Roberto Sturno, Silvia Ajelli, Mino Manni, Simone Pieroni, Odoardo Trasmondi Compagnia mauri – sturno TeaTro Comunale gio 19 aprile 2007 ore 15.oo TeaTro sTorChi gio 10 maggio 2007 ore 15.00 di William Shakespeare regia di Gabriele Lavia con Gabriele Lavia Teatro di roma, Compagnia lavia MISURA PER MISURA musica di Giuseppe Verdi ATTILA TeaTro Comunale me 7 febbraio 2007 ore 15.00 IL TRITTICO musica di Giacomo Puccini disponibile nella doppia versione, in classe o al TeaTro delle Passioni, nel periodo 1-15 febbraio 2007, 1-15 marzo 2007 BENJI di Claire Dowie regia di Cesare Lievi con Paola di Meglio emilia romagna Teatro Fondazione ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI • STORCHI QUATTROCARD € 35,00 • PASSIONI 6 € 48,00 • PASSIONI 10 € 65,00 • CarneT 7 Platea, balconata e palco € 100,00 Prima e seconda galleria € 65,00 i genitori degli studenti residenti fuori modena che desiderano accompagnare i figli alle rappresentazioni serali possono pagare il biglietto ridotto di €10,00 per gli spettacoli allo Storchi e di € 8,00 per gli spettacoli al Teatro delle Passioni. si prega di aggiungere i nominativi alle prenotazioni delle scuole. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI emilia romagna Teatro – Teatro ragazzi TeaTro sTorChi – largo Garibaldi, 15 – modena Tel. 059 2136055 – Fax. 059 234979 e-mail: [email protected] I TEATRI Teatro delle Passioni Viale Carlo sigonio, 382 – Tel. 059 301880 Teatro Comunale Corso Canalgrande, 85 –Tel. 059 2033020 Teatro Storchi largo Garibaldi, 15 – Tel. 059 2136011 n.B.: TuTTi i BiGlieTTi e Gli aBBonamenTi Vanno riTiraTi enTro i 10 Giorni suCCessiVi alla daTa di PrenoTaZione sTessa. 17 TEATRO GIOVANI 2006/07 \ gli spettacoli mer 22 novembre 2006 ore 15.00 Teatro delle Passioni di Luigi Pirandello – regia Vincenzo Pirrotta – con Amalia Contarini, Gabriella De Fina, Andrea Gambadoro, Nancy Lombardo, Filippo Luna, Rosario Minardi, Marcello Montalto, Vincenzo Pirrotta, Salvatore Ragusa, Alessandro Romano, Antonio Silvia, Salvatore Tringali – scene e costumi Giuseppina Maurizi – musiche originali Roberto Ciammarughi – luci Giovanni Santolamazza – TEATRO DI ROMA GLI UCCELLI la sagra del signore della nave Vincenzo Pirrotta, alla sua prima incursione nella drammaturgia pirandelliana, sceglie un testo poco frequentato, firmando un allestimento per il Teatro di Roma con il suo personalissimo stile. La sagra del signore della nave è l’atto unico che Pirandello ricava da una sua novella. La commedia fa un paragone, posto con sfumature tragico – ironiche, tra il sacrificio di Cristo e lo scannamento del maiale, in una “carnezzeria” siciliana che fonde sacro a profano,cristiano e pagano, uomo e animale. Pirrotta, continuando con la sua ricerca sui ritmi mediterranei, fonde danza, musica, canto e parola recitata spingendo sul grottesco presente in tutti i testi pirandelliani e portandolo all’eccesso; tanto affascinato dall’atmosfera sacrale presente ne La sagra del signore della nave, usa questi registri per scavare nell’animo dei personaggi facendo affiorare i contrasti tra spiritualità e peccato. La messa in scena, grazie alla presenza di tredici attori e quattro musicisti, diventa coinvolgente, suggestiva, dal grande ritmo e impatto visivo. Le danze orgiastiche, i canti rituali, le processioni liturgiche e le continue apparizioni di personaggi improbabili rendono concreta la drammaticità della condizione umana raccontata da Pirandello, che tanto più è spinta sul tragico, tanto più risulta comica. la sagra del signore della nave LA SAGRA DEL SIGNORE DELLA NAVE lu 27 novembre 2006 ore 15.00 Teatro Storchi di Aristofane – regia Federico Tiezzi – con Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Silvio Castiglioni, Marion D’Amburgo COMPAGNIA LOMBARDI/TIEZZI - EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE (solo recita pomeridiana) 18 gli uccelli Il successo che Gli Uccelli di Aristofane, messo in scena dalla Compagnia Lombardi-Tiezzi, ha riscosso la scorsa stagione, ci ha spinti a riproporlo quest’anno in esclusiva per le Scuole Medie Superiori e utilizzando lo spazio prestigioso e capiente del Teatro Storchi per valorizzare anche la bellezza delle scene. Lo spettacolo, il cui sottotitolo recita “dramma didattico”, pare particolarmente adatto ai giovani perché attinge ad un testo classico proponendone una versione che nell’attualità affonda la propria coscienza e nell’onirico le proprie visioni. La trama è semplice e al tempo stesso stravagante, e si inoltra nella storia di due Ateniesi che lasciano la loro città tediosa e divorata dalla corruzione per andare in cerca di un luogo “senza seccature” dove trascorrere in santa pace il resto della vita. Trovano ospitalità nel mondo degli uccelli, dove si vive un grande sogno utopico in una patria dolce e materna, senza leggi né violenza. L’utopia di Aristofane è nostalgica e tutta rivolta a un vagheggiamento del passato, quando Atene poteva davvero essere considerata una “città ideale”. Attraverso una comicità surreale e lirica, fantastica e liberatoria, Gli Uccelli è un’opera colma di spirito di contestazione. E come tutti i grandi capolavori, Gli Uccelli ha ispirato poeti e drammaturghi tra i più diversi. Di questi, Federico Tiezzi è interessato in particolare a Bertolt Brecht e a Pier Paolo Pasolini. Ma la lettura di Tiezzi non intende fermarsi a questi due filtri novecenteschi, puntando anche all’idea di “città ideale” che percorre, come un’esigenza ricorrente nei secoli, sia il Rinascimento toscano che le utopie di grandi filosofi (da Kant a Hegel), fino agli utopisti dell’Ottocento che tanto pesarono nella formazione di Karl Marx. Senza mai dimenticare la leggerezza tutta mozartiana di una commedia scritta circa 2500 anni fa e che è fresca come una rosa appena sbocciata. delitto e castigo DELITTO E CASTIGO ve 15 dicembre 2006 ore 15.00 Teatro Storchi di Fëdor Dostoevskij – versione, riduzione teatrale e regia Glauco Mauri – con Glauco Mauri, Roberto Sturno, Silvia Ajelli, Mino Manni, Simone Pieroni, Odoardo Trasmondi – scene Alessandro Camera – costumi Simona Morresi – musiche Arturo Annecchino COMPAGNIA MAURI – STURNO “L’uomo è un mistero difficile da risolvere. Io voglio cercare di comprendere questo mistero perché voglio essere un uomo”. F. M. Dostoevskji Uscito a puntate su Il Messaggero russo, questo “resoconto psicologico di un delitto”, come l’ha definito l’autore stesso, nell’allestimento di Glauco Mauri regala voce e corpo a tutti quei personaggi nati dalla fantasia di Dostoevskji e immersi nella realtà di una vita spesso umile ma sicuramente vera. Ladri, prostitute, assassini, angeli di bontà, rivivono a centoquarant’anni di distanza con l’attualità sconvolgente delle inquietudini espresse, quasi a dirci che i misteri che l’uomo cela nel suo ventre sono senza tempo. “Mauri - scrive a questo proposito Luca Doninelli - tratta la vicenda di Raskolnikov come fosse la storia di Edipo, o di Orfeo. Qualcosa di antico e di nuovo, qualcosa che sta alle fondamenta del mondo e al tempo stesso inaudito, quasi intollerabile, sta al centro della storia”. Nei panni del giudice istruttore Petrovic, Glauco Mauri offre una chiave umana di indagatore sorridente che fa da contraltare a Roberto Sturno, straordinario a iniettare una violenza sorda nell’inquietudine di Raskolnikov e nel suggerirne ombre e fratture. La complessa scenografia di Alessandro Camera simboleggia, attraverso elementi componibili, l’intrecciarsi labirintico di ricordi e timori del protagonista. delitto e castigo IL TRITTICO me 7 febbraio 2007 ore 15.00 (anteprima per le scuole) Teatro Comunale musica Giacomo Piccini - direttore Julian Reynolds - regia Cristina Pezzoli - scene Giacomo Andrico - costumi Gianluca Falaschi - maestro del coro Stefano Colò nuova produzione Fondazione Teatro Comunale di Modena in coproduzione con Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Municipale di Piacenza età: 13-19 anni – durata 200 minuti – info: 059 2033003 IL TABARRO il trittico Al tramonto, alcuni scaricatori trasportano merci su un barcone che sta per lasciare Parigi, diretto a Rouen. Giorgietta, moglie di Michele, proprietario del barcone, offre da bere ai facchini, quindi al suono di un organetto, balla con Luigi. I due si amano. Allontanatosi Michele, i due amanti si accordano per un ultimo incontro prima della partenza: Giorgietta avvertirà Luigi facendo il solito segnale con un fiammifero acceso. Mentre Michele sta sul ponte del barcone, ad un tratto accende la pipa. Il lampeggiare del fiammifero viene scambiato da Luigi per il segnale convenuto; il giovane sale a bordo ma viene affrontato da Michele, che lo uccide. Al sopraggiungere di Giorgetta, Michele fa rotolare ai suoi piedi il cadavere di Luigi, da lui nascosto sotto il tabarro. SUOR ANGELICA L’azione si svolge in un monastero sul finire del 1600. In un convento vive, costretta in esilio, una nobile fiorentina - Suor Angelica. La sua vita scorre mestamente e uniformemente fino all’arrivo della zia principessa, la quale si reca a trovare la nipote per farle firmare alcuni documenti di famiglia. Suor Angelica non può resistere alla tentazione di chiedere alla congiunta notizie del figlioletto, nato da una relazione illecita, che la giovane ha dovuto abbandonare costretta al ritiro in convento.La zia principessa rivela a Suor Angelica che il bambino è morto. Rimasta sola, Angelica è sopraffatta dalla tristezza e decide di darsi la morte. Ormai agonizzante, chiede un miracolo, e il miracolo si compie: la chiesa nella quale la moribonda è stata trasportata si illumina e sulla soglia appare un bambino vestito di bianco: è il figlioletto di Suor Angelica. GIANNI SCHICCHI Firenze. Fine del XIII secolo- principio del XIV. L’azione è ispirata ad un episodio dell’Inferno dantesco (canto XXX). Durante la veglia funebre per Buoso Donati, ricco mercante fiorentino, c’è fermento: pare che il defunto abbia lasciato ogni suo avere ai frati. Gianni Schicchi, padre di Lauretta, promessa di Rinuccio, della famiglia di Buoso Donati, si presenta al notaio travestito da Buoso e detta un nuovo testamento tutto a suo favore e, naturalmente, dei due fidanzati, lasciando a bocca asciutta tutti gli altri parenti. 19 benji BENJI disponibile nella doppia versione, in classe o al Teatro delle Passioni, nel periodo 1-15 febbraio 2007, 1-15 marzo 2007 di Claire Dowie - regia di Cesare Lievi – con Paola di Meglio EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE il maestro e marta Sono le reazioni dei ragazzi, quegli occhi che, dai banchi, esprimono molto più di quanto loro non riescano a dire “dopo”, che ci hanno convinto a ripetere anche quest’anno la straordinaria avventura umana e teatrale di Benji, spettacolo che il nostro Ente ha prodotto alcuni anni fa. Scrittrice, attrice e pioniera dello stand-up theatre, Claire Dowie ha iniziato operando nel circuito dei teatri alternativi di Londra. La stand-up comedy è un genere tipicamente anglosassone di performance, ed è rappresentato da una nutrita serie di autori-attori che scrivono e interpretano monologhi e li provano sugli spettatori in luoghi diversi come pub, piccoli teatri, sale alternative. In questo ambito Claire Dowie ha una voce assolutamente riconoscibile e unica perché indaga uno dei temi chiave di questi tempi, il tema dell’identità, mettendo in luce tutte le ipocrisie e i condizionamenti che il mondo dei consumi esercita sull’esplosione dei nostri desideri. La scrittura a volte è poesia, a volte è ritmata come un rap, ma in ogni modo esplosiva, penetrante, leggera ed ironica. In Benji la Dowie racconta la storia di un grave disagio psichico mettendo in scena una personalità scissa, che per esistere in una collettività oppressiva deve crearsi un amico immaginario. È la storia di una ragazza comune, che ripercorre episodi della sua infanzia, della sua famiglia, della scuola, mettendo in luce la sua inadeguatezza, il suo essere diversa rispetto ai modelli imposti dalla società, il suo chiudersi in se stessa e il suo esplodere nella schizofrenia per manifestare quello che ha dentro e che ha tenuto per troppo tempo compresso. “Lo spettacolo – come testimonia un’insegnante di lettere, Milena Nicolini - è rappresentato in classe, con tutti gli studenti-spettatori ai loro banchi, in un rapporto di sguardi, parole, sensazioni così stretto e coinvolgente da risultare alla fine davvero “vissuto” e, in modo complesso, catartico. Un’esperienza di forte emozione; un evento di teatro originale e molto ben recitato e diretto”. IL MAESTRO E MARTA Febbraio 2007 ore 15.00 Teatro Storchi di Filippo Arriva – regia di Walter Pagliaro – con Virginio Gazzolo, Irene Ferri, Mariella Lo Giudice – scene Giovanni Carluccio – costumi Alberto Verso. TEATRO STABILE DI CATANIA (solo recita pomeridiana) 20 il maestro e marta Filippo Arriva, brillante drammaturgo siciliano e studioso di teatro, ha costruito questa pièce indagando con lucida passione sul tormentoso e ambiguo rapporto che unì Pirandello all’attrice Marta Abba. Un rapporto “tutto da scoprire”, partendo da un’intuizione che la profonda conoscenza delle opere pirandelliane gli ha suggerito: ovvero che queste opere, in qualche modo, si sostituirono alla vita dell’autore, essendo “un’unica, ininterrotta, disperata autobiografia tesa a dimostrare l’inutilità dell’esistenza”. Anche le oltre cinquecento lettere, che il vecchio maestro scrisse alla giovane attrice dal 1926 al 1936, rivelano un amore vissuto solo “nella teoria della scrittura e nella pratica della sofferenza”. La riprova che Pirandello non visse, ma rappresentò la propria vita scrivendo, si ritrova in molti episodi dei suoi testi: la maledizione del padre nei Sei personaggi in cerca d’autore, la pazzia della moglie in quella di Enrico IV, il rifiuto doloroso dell’anziano in Quando si è qualcuno. Sulla scena de Il Maestro e Marta, Pirandello (interpretato da Virginio Gazzolo) si aggira tra i suoi testi, le sue creature, le sue lettere e li legge in chiave autobiografica: gli incubi dell’infanzia, il legame ricattatorio del matrimonio, l’incontro con Marta che gli si offre ma che lui rifiuta perché prova “la vergogna di sentirsi, con quell’aspetto di vecchio, il cuore ancora giovane e caldo”. Non sarà mai sua, sebbene il drammaturgo famoso nel mondo, il premio Nobel, si renda sempre disponibile ad aiutarla nella carriera, a fare di lei la donna di successo che desidera essere. Il loro resterà dunque un rapporto epistolare, astratto dalla realtà. assassins NERO-BIANCO ELETTRICO me 7 marzo 2007 ore 10.00 TEATRO COMUNALE Lezione concerto con gruppo musicale sulla musica di matrice afroamericana dagli anni Settanta relatore e performer Marco Maria Tosolini età: 13-19 – durata: 120 minuti – info: 059 2033003 La lezione concerto, attraverso una parte illustrativa sociostorico-stilistica, una laboratoriale breve e una concertistica, mira a far conoscere gli aspetti peculiari della musica di ampia fruizione attuale segnalandone le matrici afroamericane e la loro influenza nei linguuaggi musicali odierni. In sentesi è la dimostrazione della potenza didattico-maieutica della musica elettroacustica che, attraverso un coinvolgente alfabeto emotivo, suscita l’interesse degli studenti e fa loro rilevare le qualità colte della musica di consumo abituale. aSSaSSinS assassins ma 20 marzo ore 10.oo TEATRO COMUNALE musical di Stephen Sondheim età: 13-19 – durata: 120 minuti – info: 059 2033003 Lee Harvey Oswald e i suoi compagni d’armi e di follia sbarcano a Broadway, stringendo le pistole da puntare alla testa dei presidenti degli Stati Uniti di ogni epoca. Assassins, musical sui killer presidenziali di Stephen Sondheim, mette insieme le storie degli uomini e delle donne diventati celebri per aver messo i presidenti nel “mirino”, ha debuttato a Broadway con una produzione di alto livello allo “Studio 54”. La critica, dal New York Times al Washington Post, gli ha riservato recensioni entusiaste, insolite per uno spettacolo su un tema così controverso. Lo show avrebbe dovuto esordire due anni fa nella capitale mondiale dei musical, ma l’effetto dell’11 settembre impedì di portare in scena lo spettacolo. Adesso invece la produzione della compagnia Roundabout sembra aver azzeccato il momento giusto per ricordare all’America che quattro dei suoi quarantatre presidenti sono morti ammazzati (Abraham Lincoln, James Garfield, William McKinley e John F. Kennedy) e altri quattro hanno rischiato di fare la stessa fine (Franklin D. Roosevelt, Richard Nixon, Gerald Ford e Ronald Reagan). Il musical, accompagnato dalla colonna sonora di Paul Gemignani, insiste sulle ossessioni che legano i personaggi che in momenti storici diversi hanno guardato alla massima autorità degli Stati Uniti come un nemico da eliminare. Ma Assassins fa emergere soprattutto come il loro tratto comune sia una patologica ricerca della notorietà. le intellettuali LE INTELLETTUALI ve 13 aprile 2007 ore 15.00 Teatro Storchi di Molière – traduzione Cesare Garboli – regia Arturo Cirillo con Arturo Cirillo, Giovanni Ludeno, Sabrina Scuccimarra, Monica Piseddu, Antonella Romano, Salvatore Caruso, Rosario Giglio, Michelangelo Dalisi, Beatrice Ciampaglia scene Massimo Bellando Randone – costumi Gianluca Falaschi – musica Francesco De Melis NUOVO TEATRO NUOVO DI NAPOLI Les femmes savantes (1672) è il penultimo spettacolo di Molière, che morirà l’anno successivo recitando Le malade immaginaire. Il regista ha deciso di spazzare via il Seicento della scenografia d’epoca per far posto a un allestimento spoglio che, grazie al gusto del contraddirsi, riesce a esplodere per scompiglio e abbondanza: “mi immagino parrucche che volano, paraventi fatti di specchi deformanti – scrive il regista – canzonette per clavicembalo e musica colta per chitarra elettrica, una recitazione tendente al delirio, una tronfia abbuffata finale in cui l’ordine perbenista trionfa su tutto”. La traduzione appartiene a Cesare Garboli: “Ecco, senza tante storie, il solo modo di dare Molière, saltando il futile scoglio del “tradire o no i classici”, ed evitando sia lo stolido aggiornamento avanguardistico sia il gusto della perfetta ricostruzione d’epoca ispirata a dubbia fedeltà storicistica.” 21 gio 19 aprile ore 15 .00 teatro comunale giuseppe verdi attila dramma lirico in un prologo e tre atti su libretto di Temistocle Solera musica Giuseppe Verdi – direttore Will Humburg regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi – maestro del coro Corrado Casati allestimento della Fondazione Arturo Toscanini – coproduzione Teatro Municipale di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Teatro Comunale di Ferrara età: 13-19 anni – durata: 160 minuti – info: 059 2033003 misura per misura Ad Aquileia attorno alla metà del V secolo. Odabella, figlia del signore della città, ha perduto l’intera famiglia in seguito al saccheggio degli Unni e intende vendicarsi di Attila uccidendolo. Il generale romano Ezio, consapevole della debolezza del proprio imperatore, offre ad Attila un’alleanza purché l’Italia sia salva, ma egli rifiuta sdegnosamente. Mentre gli Unni, giunti alle porte di Roma, si preparano a conquistarla, Odabella invoca l’immagine paterna, poi, si ricongiunge al suo amante Foresto e lo informa del suo piano di vendetta. Intanto Attila, già turbato da un sogno, s’imbatte in Leone, accorsogli incontro con tutta la popolazione dell’Urbe, e rinuncia alla conquista e al saccheggio di Roma. Durante un banchetto in onore di Ezio, che nuovamente propone ad Attila un’alleanza, Odabella - appreso che si congiura per avvelenare il re - lo avverte non per salvarlo, ma per ucciderlo ella stessa in seguito. Foresto confessa ma Attila lo perdona e, colpito dal gesto di Odabella, che crede generoso, annuncia le sue nozze con la donna. Poi congeda Ezio, assicurandogli che non conquisterà mai Roma. Attila è affrontato da Ezio, Foresto e Odabella; intuendo che lo si vuole uccidere, ricorda al generale di avere salvato Roma, a Foresto la grazia ottenuta e a Odabella di volerla sposare; ma le sue colpe e i suoi delitti sono troppi per essere perdonati. Odabella trafigge a morte il re mentre i Romani si battono contro i barbari. MISURA PER MISURA gio 10 maggio 2007 ore 15.00 Teatro Storchi di William Shakespeare – regia di Gabriele Lavia con Gabriele Lavia Teatro di Roma, Compagnia Lavia Misura per misura o dismisura per dismisura? Ragione per ragione o follia contro follia? 22 william shakespeare Con questi due interrogativi Gabriele Lavia affronta la regia di Misura per misura, una delle opere shakespeariane più complesse da rappresentare, con la quale, prima di Lavia, pochi grandi del nostro teatro – Squarzina, Ronconi, Cecchi – hanno osato cimentarsi. Il duca di Vienna, Vincenzo, preoccupato dell’immoralità dei sudditi e del dispregio dell’istituzione matrimoniale, affida a un vicario, Angelo, il governo per vedere se sarà in grado di far rispettare le leggi. Finge quindi di assentarsi e si traveste da frate per spiarne l’operato. Angelo si rivelerà incapace di governare con autentica equità e giustizia, attaccato al mero dettato della legge e travolto dalle stesse passioni che dovrebbe punire: propone infatti a Isabella - una novizia - di commettere quelle azioni per cui condanna gli altri a morte. È il principio dell’ipocrisia: il potente usa due pesi e due misure nell’applicazione della legge, senza sapere che alla fine gli verrà reso tutto “misura per misura”. Angelo sfida Isabella dicendole che, se un giorno lo accusasse di quelle azioni, nessuno le crederebbe: il potere sa inquinare la verità e, anzi, la dipinge in modo da farla sembrare diffamazione e calunnia. Misura per misura, nonostante il lieto fine e la risoluzione misericordiosa dei conflitti, è intriso di situazioni dalla conflittualità marcata, di vicende e personaggi ambigui. L’aria di sensualità torbida, l’estremismo delle posizioni espresse ne fanno un’opera dolorosa e stridente. Lavia, che nei classici trova il fondamento della modernità attraverso cui raccontare il nostro vivere, intravede in questa dark comedy i germi della contraddizione della contemporaneità. Cultura teatrale e Formazione PER LE SCUOLE MEDIE SUPERIORI Due lezioni per due spettacoli - LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÌA di Dacia Maraini; regia Lamberto Puggelli con Mariella Lo Giudice e Luciano Virgilio; Teatro Stabile di Catania - Modena Teatro Storchi da Giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre (solo serali) - IL SERGENTE, DEDICATO a Mario Rigoni Stern; di e con Marco Paolini - Modena, Teatro Storchi da Giovedì 29 marzo a domenica 1 aprile inferto ai prigionieri. Destinatari: classi V delle Scuole Superiori Tempi: circa 2 ore Luogo e date da definire al momento dell’iscrizione Partecipazione gratuita ma a prenotazione Iscrizioni presso ERT Teatro Ragazzi 059.2136055 fax 059.234979 [email protected] INTEATRO 2007 1. Prima lezione: L’ ASSORDANTE SILENZIO A cura della Prof.ssa Sandra Tassi Le lezioni dal titolo L’ ASSORDANTE SILENZIO accompagnano la visione dello spettacolo LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÌA. Il modulo di formazione prevede due lezioni di cui una precede e l’altra segue la visione dello spettacolo. Le classi che aderiscono prenotano entrambi gli incontri. Prima della rappresentazione: Una mutola sul palco Martedì 28 novembre ore 15 -17 Teatro delle Passioni – Teatro e romanzo nel cammino letterario di Dacia Maraini – Il valore della parola: parola scritta, parola parlata – La lunga vita di Marianna Ucria: dal romanzo al testo teatrale Dopo la rappresentazione: Lunedì 4 dicembre ore 15-17 Teatro delle Passioni La parola è donna – Il primo protagonista del romanzo: la scena – Marianna protagonista di un secolo: il Settecento – La donna protagonista: Marianna e Dacia, donne della modernità Partecipazione gratuita ma a prenotazione - Max 100 presenze per ogni lezione. Destinatari: classi IV delle Scuole Superiori Iscrizione: 059 21 36 055. Teatro Ragazzi e Giovani di Emilia Romagna Teatro 2. Seconda lezione: GUERRA DEL DUCE E GUERRA DEL FÜHRER. DALLA CAMPAGNA DI GRECIA ALLA DISFATTA DI STALINGRADO: LO SFONDO STORICO DEL SERGENTE NELLA NEVE DI RIGONI STERN a cura del Prof. Francesco Maria Feltri L’incontro vuole individuare obiettivi e modalità delle campagne condotte da Mussolini e da Hitler in Grecia e in Russia. L’attenzione principale verrà concentrata sulla disfatta di Stalingrado, che coinvolse anche il corpo di spedizione italiano, obbligando gli alpini ad una micidiale ritirata nella neve. L’analisi storica prende le mosse dalla Grecia in quanto diversi reggimenti di Alpini vi furono inviati prima della spedizione in Russia. La campagna di Grecia, inoltre, mise a nudo tutte le carenze della preparazione bellica italiana. Quanto alla Russia, va ricordato il formidabile carattere ideologico che la campagna assunse fin dal suo inizio. Di qui l’inedita violenza a danno dei civili da parte del comando tedesco, la fucilazione degli ebrei e dei comunisti, il disumano trattamento Corso di aggiornamento per insegnanti della Scuola Media Superiore a cura di Fabrizio Orlandi Tutti gli incontri si svolgeranno presso il Teatro delle Passioni, a partire da gennaio 2007, il giovedì pomeriggio dalle ore 16 alle ore 17,30. Per informazioni e prenotazioni: ERT Fondazione - Teatro Ragazzi e Giovani - Cecilia Serradimigni e Renzo Raccanelli - tel. 059-2136055, fax 059-234979 [email protected] Il corso, riservato a insegnanti della Scuola Media Superiore, è gratuito, ma a prenotazione. Si accettano al massimo 25 iscritti. Patrocinio richiesto a Provveditorato degli Studi. LA SETTIMANA DEL TEATRO Il suggerimento è venuto dal mondo della scuola stesso: fare frequentare ai ragazzi delle Scuole Superiori i luoghi e i tempi del teatro senza la fretta per rientrare a casa, senza l’ansia dell’interrogazione del giorno dopo. Pensiamo che ci sia solo un modo perché anche i ragazzi imparino a conoscere meglio questo mondo straordinario, e che di conseguenza ci si affezionino davvero e quindi imparino a rispettarlo. Questo modo è viverlo dal di dentro, imparare che non è affatto qualcosa di distante e incomprensibile, sentirne pulsare il cuore e la carne. MODALITA’ Formeremo un gruppo-classe composto da un massimo di 25 studenti di tutte le Scuole Superiori, rigorosamente scelti dai loro docenti. Il periodo (che verrà definito a Settembre in collaborazione con la neonata Consulta di Teatro e Scuola), è indicativamente fissato per la settimana successiva a San Geminiano, tra primo e secondo quadrimestre. Fondamentale per la riuscita del progetto sarà l’adesione di TUTTE le scuole, Licei, Istituti Tecnici e Istituti Professionali. La partecipazione alla Settimana del Teatro darà diritto a crediti scolastici. ARTICOLAZIONE Il programma dettagliato è ancora da definire. Le attività previste sono indicativamente: - incontri con le compagnie: tecnici, attori, organizzatori… - visione delle prove dello/degli spettacolo in scena - incontri con i dipendenti di ERT (ufficio stampa, teatro ragazzi, promozione, responsabile di palcoscenico ecc.) - partecipazione ad un progetto di lavoro teatrale - realizzazione di un video-documentario dell’esperienza. 23 FORMAZIONE: PROPOSTE DEL TEATRO COMUNALE LA VOCE CONDIVISA Le voci individuali nella Voce collettiva Seminario sull’uso della voce Il corso si propone di indagare i tanti aspetti della voce attraverso un percorso creativo ed antropologico che si snoda fra le vocalità e i canti di tradizione di differenti culture. Il corpo diventa strumento sensibile, capace di accogliere ed esprimere la vitalità originaria di diverse forme di vibrazione per arrivare a lasciar risuonare l’emozione della condivisione. Primo incontro: Analisi ed esperienze sul corpo umano come strumento sonoro. Esplosione delle zone di risonanza ossea che consentono la riverberazione della vibrazione. La propagazione del suono nel corpo in relazione al canto delle vocali. La peculiarità delle diverse culture rispetto all’espressione vocale. Primi accenni alla respirazione funzionale. Secondo incontro: La respirazione: l’inspirazione come condizione ricettiva e l’inspirazione come azione creativa. L’ uso del diaframma in relazione alle diverse emissioni sonore. Indicazioni per la tutela delle corde vocali. Ripasso dell’esperienza sulla vibrazione dei risuonatori del corpo fatta durante il precedente incontro. L’ intreccio delle voci attraverso un canto polifonico di tradizione della Corsica. Terzo incontro: Esperienze sulla relazione esistente fra la postura del corpo e l’emissione della voce. La potenza gioiosa del canto tibetano e la grazia del canto indiano: ascolti e pratica. Intreccio improvvisativi di piccole melodie su evocazioni di diverse etnie. Quarto incontro: La sperimentazione vocale: esplosione dei limiti espressivi. Canti e polifonie di diverse culture per mettere in pratica tutto il lavoro fatto in precedenza su timbro, uso del diaframma, intreccio vocale… Il canto in azione: cantare agendo nello spazio come uno strumento collettivo in movimento. Il senso del rito sonoro. Quinto incontro: Sintesi creativa per ripercorrere tutto il percorso fino ad arrivare ad un’azione creativa finale in cui il gruppo possa esprimere le sonorità vocali legate alle tante culture e al proprio istinto musicale. Un’ improvvisazione per esprimere la libertà della voce attraverso la dimensione poetica ed il piacere della condivisione. Il corso è rivolto agli insegnanti e si tiene nell’ambito delle attività dello Sportello Teatroscuola. LA VISITA AL TEATRO La visita al Comunale accompagna i ragazzi nelle sale e negli spazi del Teatro evidenziandone le caratteristiche storiche e tecniche e le diverse funzioni legate allo spettacolo. Per i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari è stato 24 realizzato un apposito materiale illustrativo: un teatrino in cartone da costruire che contiene alcune schede descrittive dell’edificio e dell’attività del Teatro. Inoltre, sempre per la stessa fascia d’età, la visita guidata si conclude con un momento di “gioco” nel quale i bambini diventano protagonisti di un’opera o di un balletto indossando piccoli costumi creati appositamente per questa occasione. I MESTIERI DELLA LIRICA Il progetto consiste in un percorso di conoscenza e di avvicinamento al teatro lirico rivolto agli studenti delle scuole medie superiori che si sviluppa attorno a opere prodotte dal Teatro. Con questa iniziativa, il Comunale si propone l’ambizioso obiettivo di avviare i giovani alla fruizione della musica, in particolare dell’opera lirica, offrendo loro la conoscenza del lavoro del teatro dall’interno, seguito nelle diverse fasi di allestimento dello spettacolo. Gli incontri, con esperti e protagonisti degli allestimenti, sono rivolti a piccoli gruppi di studenti e insegnanti che seguono gradualmente la genesi dell’allestimento, fino alla rappresentazione finale. INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO DELLA MUSICA E DELL’OPERA Incontri che introducono al linguaggio della musica e dell’opera con momenti di partecipazione diretta dei partecipanti. Il suono degli strumenti e la musica I principali strumenti musicali sono presentati ed esplorati dal vivo. La lezione, che si svolge in platea, a palcoscenico abbassato per eliminare la distanza tra artisti e pubblico, comprende esecuzioni, improvvisazioni e proiezioni video. I ragazzi saranno coinvolti con domande ed osservazioni ed entreranno in contatto con i musicisti, partecipando direttamente all’invenzione e direzione di alcune musiche. La voce, il canto, l’opera Percorso attraverso la prosodia, il canto e la lirica. Il musicista e relatore, assieme a due cantanti, con esemplificazioni musicali ed avvalendosi di un pianoforte e mezzi audiovisivi, accompagna i ragazzi in un emozionante percorso nella vocalità. Opera lirica: una storia in musica Gli incontri si tengono direttamente nelle scuole e rappresentano un primo approccio all’opera lirica attraverso il racconto e la drammatizzazione. La via d’accesso al mondo della lirica è il racconto di alcune delle millestorie che hanno fatto divertire e commuovere il pubblico in più di trecento anni di opera lirica. Il conduttore racconta la storia, descrive i personaggi e le musiche mentre i bambini sono sollecitati ad “entrare in scena”. Il risultato è una giocosa “prova di regia” dove i protagonisti, guidati dal conduttore eseguono tutti i movimenti seguendo la musica e il canto riprodotti dal cd. Le lezioni sono a cura di Claudio Rastelli in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Orazio Vecchi”. Informazioni su tutti i progetti di formazione del Teatro Comunale: Ufficio attività per le scuole; tel.059/2033003 mail: [email protected] PER UNA CONSULTA DI TEATRO E SCUOLA teatro comunale Il Teatro come forma interattiva di linguaggi diversi (verbale, non verbale, mimico, gestuale, prossemico, prosodico, iconico, musicale), si configura come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di attivazione simbolico-semiotica, emotiva, dinamico-relazionale, culturale ed interculturale del discente. dal Progetto Teatro–Scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, 1994 teatro delle passioni Già da tempo si avverte la necessità di meglio collegare il settore Teatro Ragazzi e Giovani di Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Comunale di Modena con il suo naturale bacino d’utenza, le scuole del territorio, di ogni ordine e grado. L’idea, sperimentata con successo in altre realtà teatrali, è quella di costituire un gruppo che comprenda insegnanti, educatori, organizzatori teatrali, registi, ragazzi e maschere che, nei loro differenti ruoli e competenze, possano portare testimonianza di esperienze vissute fra scuola e teatro. Sarebbe poi auspicabile unire tra loro le diverse Consulte già esistenti e costituire una sorta di RETE REGIONALE che unisca questi gruppi di lavoro, all’insegna dello scambio di idee, progetti, opinioni. MA COSA FA LA CONSULTA? CHI FA PARTE DELLA CONSULTA? teatro storchi La Consulta si riunisce alcune volte all’anno e ha il compito di fare proposte e promuovere progetti relativi al Teatro Scuola: gli insegnanti hanno un’occasione vera e partecipata di aggiornarci sull’andamento della stagione e sul modo in cui i ragazzi fruiscono il teatro. Da parte nostra, possiamo proporre progetti di approfondimento, sondare opinioni, interessi, malumori. In sostanza, vorremmo tastare il polso a una realtà così complessa confrontandoci fra noi in modo diretto e informale, allo scopo di riuscire a mettere a fuoco insieme i contenuti e gli aspetti dell’Andare a teatro con i ragazzi, del Fare teatro con i ragazzi, del Credere che il teatro, per la crescita e la formazione di bambini e ragazzi, abbia ancora una funzione vitale e insostituibile. Tutti gli insegnanti che vogliono essere maggiormente coinvolti nelle nostre attività di programmazione e progettazione di Teatro Ragazzi e Giovani, unitamente agli organizzatori del settore e ad esperti (pedagogisti, psicologi, artisti) via via convocati per approfondire determinate tematiche sul Teatro Scuola. QUANDO NASCERA’ LA CONSULTA? Raccoglieremo formalmente le prime adesioni in occasione delle consuete riunioni di presentazione delle attività teatrali di Teatro Ragazzi e Giovani. In seguito sarà sempre possibile aderire alla Consulta comunicandolo ai nostri consueti recapiti. PASSATE PAROLA: VI ASPETTIAMO NUMEROSI! 25 TRA NOVITà E TRADIZIONE: STRADE, PERCORSI, VIE PER UN TEATRO CONTEMPORANEO CHE NON RINUNCIA ALLE RADICI Il primo compleanno di VIE – Scena Contemporanea Festival si festeggia dal 20 al 28 ottobre con la consueta dislocazione che fa del territorio modenese, luogo pubblico e senza confini adibito alle arti. A distanza di un anno, la seconda edizione tende a consolidare le linee tracciate con successo ma è anche disposto a varcarne di nuove. Il Festival intende disegnare la mappa di un territorio teatrale internazionale e nazionale valorizzandone sia i protagonisti di spicco che le forme invisibili e nuove. Osservatorio di fermenti e novità e al tempo stesso vetrina importante per le realtà consolidate. VIE presenta spettacoli ed eventi stranieri, chiamando a sè operatori, critici e intellettuali internazionali che in questo luogo e in questa modalità trovano un valido interlocutore per la circuitazione di pensieri attorno al teatro. Annunciamo solo alcune presenze, a partire da vsprs, spettacolo di apertura diretto da Alain Platel e interpretato da 10 danzatori, in cui il regista belga reinventa I Vespri della Beata Vergine di Monteverdi, con musiche eseguite in scena da un ensemble tzigano e barocco, diretti da Fabrizio Cassol, Wim Becu, Tcha Limberger. Un’altra prestigiosa ospitalità del teatro-danza internazionale con Asobu, un omaggio a Henri Michaux, concepito e diretto da Josef Nadj che vede Per studenti delle Scuole Superiori: anche quest’anno VIE cerca ragazzi interessati al mondo del teatro contemporaneo e desiderosi di vivere un’esperienza a diretto contatto con le Compagnie impegnate nel Festival, mettendosi a disposizione per alcuni giorni per accogliere gli artisti e collaborare con gli organizzatori. Per maggiori informazioni contattare il nostro ufficio al numero 059 2136055 o scrivere a [email protected] in scena sedici danzatori ungheresi, francesi e giapponesi. Nadj dice di sentirsi come Michaux, un viaggiatore che attraversa l’Oriente fino al Giappone, il Paese che ha nell’incontro tra tradizione e modernità una delle sue caratteristiche più peculiari. Nell’ambito del teatro internazionale segnaliamo la prima assoluta del Faust diretto dal regista lituano Eimuntas Nekrošius che con la sua Compagnia si cimenta nella messinscena del capolavoro di Goethe. E ancora teatro italiano, questa volta di casa, con la Compagnia Pippo Delbono ospite con il nuovo lavoro Questo buio feroce, una riflessione sul potere nelle sue più ampie declinazioni. Dalla Francia arriva invece Parfums d’Est il circo-teatro della Compagnia Rasposo, uno spettacolo di circo, in cui musica, teatro e arti circensi si fondono in un lavoro di grande energia. Come lo scorso anno VIE ospiterà laboratori condotti da protagonisti della danza e della scena teatrale europea, installazioni e una sezione cinematografica: il programma è disponibile sul sito www.viefestivalmodena.com. 26 La domenica non si va a scuola domenica 5 novembre 2006 doppia recita ore 16 e 17,30 TEATRO DELLE PASSIONI GRIMMM dai 4 anni - max. 100 spettatori domenica 3 dicembre 2006 doppia recita ore 16 e 17,30 TEATRO DELLE PASSIONI La pIccoLa fIaMMIfeRaIa dai 4 anni - max. 100 spettatori domenica 6 gennaio 2007 ore16 TEATRO STORCHI - fuORI AbbONAmENTO peTeR paN Una storia di pochi centimetri e piume domenica 11 febbraio 2007 TEATRO CITTADELLA ore16 KLINKe Giochi di sca(to)le per tutti domenica 25 febbraio 2007 TEATRO CITTADELLA ore16 MaNoLIbeRa I fumetti a teatro dai 6 anni domenica 25 marzo 2007 TEATRO CITTADELLA ore16 MaNGIaDISK Hansel e Gretel in casa della nonna dai 8 anni domenica 28 gennaio 2007 TEATRO CITTADELLA ore16 IL VoLo per tutti AbbONAmENTO A 6 SPETTACOLI (Grimm, La piccola fiammiferaia, Il volo, Klinke, Manolibera, Mangiadisk) intero E 30,00 ridotto bambini fino a 12 anni E 20,00 ridotto seconda/terzo bambino E 15,00 AbbONAmENTO scontato per i possessori di Cartainsieme Conad intero E 25,00 ridotto bambini fino a 12 anni E 15,50 ridotto seconda/terzo bambino E 12,50 bIGLIETTI bambini E 4,50 adulti E 6,00 sconto di E 1,00 sul biglietto per i possessori di Cartainsieme Conad Prenotazioni e prevendite abbonamenti e biglietti: - 13 e 14 ottobre prelazione per i vecchi abbonati - dal 17 ottobre vendita abbonamenti a tutto il pubblico e vendita biglietti per lo spettacolo al Teatro Storchi del 6 gennaio: Peter Pan. Una storia di pochi centimetri e piume. Prenotazione telefonica: 059.2136021 (da lunedì a venerdì ore 9/13). Prevendita biglietti dal martedì precedente lo spettacolo presso la Biglietteria dei Teatri, Via Scudari 28, Modena - tel. 059.2032993. Biglietteria telefonica 059.2138021. in collaborazione con 27 teatro scrivere Cittadella, Storchi, Comunale o Passioni VOSTRE EVENTUALI NOTE titolo dello spettacolo da inviare per fax al nr. 059.234979 Scheda di prenotazione Stagione 2006-2007 data e ora insegnanti classe/i cap città NOTE prenotazioni e-mail: [email protected] PRENOTAZIONI TELEFONICHE DEGLI SPETTACOLI E INFORMAZIONI DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 9 - 13 TEL. 059.2136055 ragazzi numero di posti prenotati E-MAIL SCUOLA O PRIVATO TEL./ FAX INDIRIZZO scuola vi a REFERENTE Scuola