il teatro salvato dai ragazzini - Emilia Romagna Teatro Fondazione

n.73
AGOSTO 2006
rotopalco
il teatro salvato dai ragazzini
Direttore responsabile
Eduardo Sammartino
Coordinamento redazionale e impaginazione
Edicta
Redazione
Agnese Doria, Renzo Raccanelli, Cira Santoro,
Cecilia Serradimigni, Fabio Ceppelli
Stampa Stamperia s.c.r.l. PARMA
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 - 41100 Modena
Tel. (059) 2136011 - Fax (059) 234.979
email: [email protected]
http://www.emiliaromagnateatro.com
Teatro Storchi - pubblicazione bimestrale - Largo Garibaldi 15, 41100 Modena - Poste Italiane s.p.a. spedizione
in abbonamento postale 70% DCB Modena, comma 20, lettera B, art.2 L.662 del 23.12.96 anno IV, nr.56 mar.-apr.
Gli spettacoli per ragazzi e giovani
della stagione 2006-2007
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Teatro Stabile Pubblico Regionale
Teatro Stabile Pubblico dell’Emilia Romagna,
attivo fin dal 1977 come settore di prosa
dell’ATER. Nel 1991 si è costituito in un organismo autonomo per volontà della Regione e del Comune di Modena; nell’aprile
2001, dopo un percorso che ha portato
all’allargamento a nuovi soci, si è definito
come Fondazione con un nuovo Statuto.
Teatro Ragazzi e Giovani
L’attenzione verso la formazione si esprime
anche attraverso la produzione di spettacoli per i più giovani e l’intensa programmazione di Teatro Ragazzi e Giovani in tutti i
Teatri della rete. La stagione di Teatro rivolta
alle scuole porta a Modena e negli altri teatri della regione compagnie e progetti tra i
più interessanti e qualificati in Italia. L’attività
produttiva e di ospitalità si arricchisce di
proposte per i ragazzi e per gli insegnanti
tese a sviluppare gli strumenti di lettura e di
fruizione dei linguaggi del teatro: laboratori,
seminari, stage e conferenze si confrontano
con il teatro “visto” disegnando sempre
nuove prospettive e sguardi differenti. Di
particolare successo è la rassegna domenicale rivolta alle famiglie La domenica non
si va a scuola. Coinvolge direttamente le
Scuole Medie Superiori la rassegna Teatro di
Classe, facendo degli studenti i diretti protagonisti. Di rilievo nazionale il Festival di Teatro
Scolastico “Elisabetta Turroni” a Cesena.
Teatri gestiti
Modena
TEATRO STORCHI posti n. 952
TEATRO DELLE PASSIONI posti n. 150
Cesena (Fo)
TEATRO BONCI posti n. 798
Casalecchio (Bo)
TEATRO TESTONI posti n. 494
Castelfranco Emilia (Mo)
TEATRO DADÀ
posti n. 371
Cattolica (Rn)
TEATRO DELLA REGINA posti n. 614
Correggio (Re)
TEATRO ASIOLI posti n. 490
Longiano (Fc)
TEATRO PETRELLA posti n. 205
Maranello (Mo)
TEATRO AUDITORIUM ENZO FERRARI posti n. 454
Mirandola (Mo)
TEATRO NUOVO posti n. 499
Ostellato (Fe)
TEATRO BARATTONI posti n. 282
Pavullo (Mo)
TEATRO WALTER MAC MAZZIERI
posti n. 420
Soliera (Mo)
NUOVO CINEMA TEATRO ITALIA
posti n. 209
Fondazione Teatro Comunale
Il Teatro propone alle scuole la musica
attraverso produzioni, percorsi e spettacoli
(Itinerari del Progetto Scuola Città, Teatro
Ragazzi, Teatro Giovani). La proposta si
articola in diversi moduli ed è rivolta ai
giovani delle scuole di ogni ordine e grado.
Vengono attivate inoltre promozioni e
convenzioni rivolte ai giovani, introduzioni
agli spettacoli in cartellone, incontri con
i protagonisti, prove aperte. Particolari
facilitazioni per l’accesso agli spettacoli
sono rivolte a diverse tipologie di giovani
e studenti.
TEATRO PER CRESCERE
Quando in platea ci sono i bambini, si crea subito un irresistibile spettacolo nello spettacolo: osservarli è talmente interessante che lo sguardo oscilla continuamente tra gli attori in scena e il
pubblico in sala. Stupore, incanto, risate a crepapelle e suggerimenti agli attori creano un clima di
partecipazione e di spontaneità difficilmente immaginabile negli altri luoghi del teatro.
Quando i ragazzi più grandi vengono a teatro è, apparentemente, tutta un’altra storia: non manca
mai chi sembra perennemente annoiato, chi si guarda intorno sperduto, chi passa tutto il tempo
a fare altro. Ma c’è sempre almeno un momento in cui anche loro si lasciano catturare, dimenticando di fare parte di un branco che a volte impone le regole della disattenzione. E allora tornano
le bocche aperte, gli sguardi incantati: torna la magia del teatro, la capacità di sospendere il
giudizio come, in modo così meravigliosamente spontaneo, fanno i bambini. Gli spettatori del
teatro, a qualsiasi età, sanno di trovarsi davanti a qualcosa di irripetibile, che nessun supporto o
schermo al plasma potrà mai riprodurre allo stesso modo. Sanno, o per meglio dire, sentono, di
essere parte integrante di quel rito che da secoli si ripete e che fa parte delle più profonde trame
antropologiche e sociali che la collettività conosca.
La rassegna di quest’anno segue una linea ben precisa, che riprende quella della stagione serale
di Emilia Romagna Teatro: la necessità di tornare al racconto, alla pagina scritta. Sia essa quella
immortale di una fiaba (con titoli come Il principe granchio, La piccola fiammiferaia, I tre porcellini), o quella dei migliori autori di letteratura per l’infanzia, per non dire degli spettacoli riservati
alle Scuole Superiori, con testi che spaziano da Dostoevskij a Mario Rigoni Stern. Ritornare alle
storie, dunque, alle pagine scritte dei romanzi, seguendo il loro imprevedibile svilupparsi nelle
sfere dell’oralità e della messinscena ad opera dei migliori artisti del Teatro Ragazzi e del Teatro di
Ricerca italiani. Tutto questo a testimonianza dell’importanza che, oggi più che mai, ha la nostra
memoria, la conoscenza del patrimonio più importante e più umano che possediamo: la capacità,
anzi, la necessità di raccontare storie.
Che poi, anche nelle sue forme più semplici, è già teatro.
Non mancano però anche le drammaturgie originali, e lo spazio dato alle compagnie più giovani,
che pongono al centro della loro ricerca temi maggiormente legati alla contemporaneità (come il
ProgettoàïshA), nonché lo spazio per la danza contemporanea e la musica, come di consueto: anche in questi casi, però, il richiamo alle storie, alle fiabe, alle leggende popolari, rimane fortissimo.
Restano anche i momenti dedicati all’approfondimento e alla formazione teatrale, per i ragazzi
e per i docenti: incontri e letture con le Compagnie, corsi di aggiornamento, la proposta di una
Consulta di Scuola e Teatro e di una Settimana del Teatro tutta dedicata ai giovani.
Teatro istruzioni per l’uso
Le prenotazioni degli spettacoli di TEATRO RAGAZZI
sono aperte a partire da lunedì 25 settembre.
MODALITÁ via fax utilizzando l’apposito modulo sul
retro allo 059/234979; via e-mail all’indirizzo teatro.
[email protected] (in questi due casi
l’adesione non è automatica ma deve ssere verificata
dal nostro ufficio che darà comunicazione successiva);
via telefono - dal lunedì al venerdì - dalle 9 alle 13 – allo
059/2136055.
CONFERME Nel momento in cui sono state accertate
la disponibilità di posti, di date e le modalità di partecipazione con il nostro ufficio è necessario che la scuola
mandi una conferma scritta (via fax / e-mail agli indirizzi
sopraindicati) degli accordi presi.
DISDETTE L’offerta degli spettacoli viene calibrata sulle
richieste delle scuole. Contemporaneamente ci sono titoli che non riescono a soddisfare tutte le richieste. La
prenotazione deve essere una scelta consapevole e
ragionata.
Dare disdetta pochi giorni prima degli spettacoli
significa creare problemi organizzativi al Teatro e
togliere l’opportunità ad altre scuole di poter assistere alle rappresentazioni. Per questo motivo è stata
prevista (tranne per cause di forza maggiore) una
penale del 30% sul costo del biglietto se la disdetta
non viene fatta entro un mese dallo spettacolo.
INGRESSI TEATRO RAGAZZI:
TEATRO STORCHI, TEATRO DELLE PASSIONI,
TEATRO CITTADELLA, TEATRO COMUNALE
RAGAZZI: INSEGNANTI:
€ 4.50
1 biglietto omaggio ogni 15 biglietti
PRENOTAZIONI E BIGLIETTI
Referenti per Teatro Ragazzi e Giovani: 059/2136055
TEATRO GIOVANI
Prenotazioni da lunedì 2 ottobre a martedì 10 ottobre
dalle 9 alle 13
Telefonicamente al numero 059/2136055
Via fax, utilizzando gli appositi moduli, allo 059/234979
Via e-mail all’indirizzo
[email protected]
Nei giorni successivi vi verranno confermate le disponibilità e le modalità di ritiro e pagamento dei biglietti.
PRENOTAZIONI E BIGLIETTI INGRESSO STUDENTI:
€10,00 Teatro Storchi
€ 8,00 Teatro delle Passioni
€ 9,00 Teatro Comunale (solo pomeridiane) 1 omaggio insegnanti ogni 15 studenti
RECITE SERALI (telefonare direttamente in biglietteria
059 2136021, dal lun al ven ore 9-13)
I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita
• dal 17 Ottobre 2006 per gli spettacoli di Novembre,
Dicembre e Gennaio
• dal 23 Gennaio 2007 per gli spettacoli di Febbraio,
Marzo, Aprile e Maggio
Abbonamenti ridotti per studenti
STORCHI QUATTROCARD € 35,00
PASSIONI 6 € 48,00
PASSIONI 10 € 65,00
CARNET 7
Platea, balconata e palco € 100,00
Prima e seconda galleria € 65,00
I genitori degli studenti residenti fuori Modena che
desiderano accompagnare i figli alle rappresentazioni
serali possono pagare il biglietto ridotto di €10,00 per
gli spettacoli allo Storchi e di € 8,00 per gli spettacoli
al Teatro delle Passioni. Vi preghiamo di aggiungere i
nominativi alle prenotazioni delle scuole.
BIGLIETTERIA
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 - Modena
Per agevolare l’acquisto di abbonamenti e biglietti,
dal 18 Settembre, la biglietteria sarà aperta anche il
pomeriggio esclusivamente su appuntamento, per
le scuole: chiamare direttamente la biglietteria allo
059/2136021.
Le richieste delle scuole sono spesso superiori alle
disponibilità di posti. Prenotare uno spettacolo e poi
dare disdetta pochi giorni prima della replica o addirittura non ritirare i biglietti implica un disagio per
il Teatro ma soprattutto lascia posti vuoti togliendo
la possibilità ad altre scuole di assistere alla rappresentazione.
N.B.: TUTTI I BIGLIETTI E GLI ABBONAMENTI DEL TEATRO GIOVANI VANNO RITIRATI ENTRO I 10 GIORNI
SUCCESSIVI ALLA DATA DI PRENOTAZIONE STESSA.
STORIE A TEATRO E BAMBINI \ gli spettacoli
grimm
Grimmm
lu 6 ore 10.00 - ma7 – me 8 – Gio 9 – ve 10 novembre 2006 ore 9.00 e ore 11.00
Teatro delle Passioni
testi di Francesco Niccolini – uno spettacolo di Marion D’Amburgo e Giovanni Scandella
con Marion D’Amburgo e Andrea Carabelli
Compagnia Lombardi-Tiezzi
età: 4 – 9 anni – tecnica: teatro d’attore e maschere – durata: 60 minuti – max 100 spettatori
info: 059 2136055
grimm
Grimmm è uno spettacolo che prende spunto da tre fiabe intrecciate tra loro in
una dimensione quasi irreale, nella quale si costruisce una sorta di macchina del
racconto. Lo spettacolo inizia con la comparsa di un venditore di tappeti che
mostra la sua mercanzia nell’attesa che arrivi il suo padrone, un attore. Comincia
a srotolare i tappeti intorno a cui si siederà il pubblico bambino, come in un antico incontro rituale. Agitato, il venditore corre, inciampa, si confonde nella preparazione dello spazio scenico, poi tutto si placa: ecco l’attore tragico avanzare,
lento, solenne, con una maschera in grado di portare in quello spazio un mondo
altro. Il mondo della fiaba e dei suoi magici incontri. L’attore è vecchio e questa,
forse, è la sua ultima comparsa. Il suo servo dovrà imparare a raccontare prima
che il vecchio vada via per sempre.
Lo spettacolo utilizza maschere della tradizione balinese, africana e della commedia dell’arte.
Fiabe: Comare morte, Gianni testa fina e Biancaneve
•
La compagnia Lombardi-Tiezzi fin dai suoi esordi a Firenze nel 1972, fondata da Sandro Lombardi, Federico Tiezzi e Marion D’Amburgo sotto il nome di
Il Carrozzone, è caratterizzata dalla sperimentazione di nuovi linguaggi a livello
spaziale e visivo, percorso che l’ha portata ad assimilare e a rivivere le parole di
Beckett, Müller, Dante (riletto dai poeti contemporanei: Sanguineti, Luzi, Giudici)
e, con significativa continuità, di Testori, del quale proprio le straordinarie interpretazioni di Sandro Lombardi hanno mostrato l’attualità permanente di classico
moderno.
IL PRINCIPE GRANCHIO
lu 13 - ma 14 novembre 2006 ore 10.00
TEATRO COMUNALE
libretto Marcello Chiarenza e Paolo Furlani – musica Paolo Furlani
adattamento drammaturgico, regia e scenografia Marcello Chiarenza
opera commissionata dalla Fondazione Teatro Comunale di Modena
Prima esecuzione assoluta
età: 6-13 anni – durata: 60 minuti – info: 059 2033003
il principe granchio
Il progetto di opera da camera per bambini nasce dalle suggestioni derivate
da una antica fiaba veneziana, El granzio, raccolta da Dom Giuseppe Bernoni
sul finire dell’Ottocento e successivamente inserita – tradotta in italiano con
qualche piccola ma efficace limatura – tra le Fiabe italiane raccolte da Italo
Calvino, pubblicate da Einaudi nel 1956. La storia racconta di un Principe
che, costretto da una Fata a vivere entro il carapace di un granchio, viene liberato dall’amore di una Principessa. La tradizionale prova d’amore richiesta
alla Principessa ha anche un valore didattico: dovrà saper “suonare e cantare” in riva al mare, per attirare la Fata, custode della vita del Principe.
La musica di Paolo Furlani unisce quattro cantanti, due attori e sette strumenti in un gioco di contrappunti derivati da un’unica “tavola magica”, attraverso un gioco di specchi che riflettono, con varie sfumature, situazioni e
personaggi.
Adattamento drammaturgico, regia e scenografia sono affidate a Marcello
Chiarenza, le cui creazioni di oggetti d’arte realizzati con materiali “poveri”
porteranno sul palcoscenico una “musica per gli occhi”, tutta giocata sulle
suggestioni marine e magiche che alcuni oggetti evocano. Un vorticoso caleidoscopio di immagini, dove allusioni e trasfigurazioni simboliche avranno
la rapidità del racconto, una sorta di partitura figurativa, parallela alla musica
eseguita.
IL FLAUTO MAGICO
TEATRO COMUNALE
opera in due atti di Emanuel Schikaneder – musica di Wolfgang Amadeus Mozart –
adattamento per marionette e regia di Giovanni Mazzara - macchina scenica e marionette
ideate da Fabrizio Lupo – direzione dell’animazione e costumi di Elisabetta Giacone
dialoghi a cura di Giuseppe La Licata
età: 6-13 anni – durata: 70 minuti – info: 059 2033003
la piccola fiammiferaia
Lo spettacolo ha ormai una lunga vita. Il Flauto Magico per immagini e marionette a filo fu concepito a Palermo nell’autunno del 1981. La decisione di
affrontare Il Flauto Magico con le marionette nacque dalla profonda convinzione
che nel teatro di figura (marionette, ombre, proiezioni) ci fossero le potenzialità
necessarie per rappresentare fedelmente lo spirito della musica e le didascalie
del libretto.
Una moderna “Wunderkammer” come la definisce Giovanni Mazzara, dove il sipario rosso, le decorazioni ricamate, le quinte, il panorama traslucido dipinto ad
olio, i fondali, le botole… insieme alle proiezioni permettono di ricreare il mondo
fantastico di Mozart e Schikaneder.
“Fantasia, leggerezza veramente mozartiana, dalla quale i simboli della bellissima fiaba, anziché diminuiti, escono più inquietanti, più ambigui, proprio perché
sospesi in un mondo così irreale, sognato, perché i fragili pupazzi, appesi ai fili,
invece di simularla, esibiscono la propria assenza di vita come un significato
nascosto della vita”. (Dino Villatico- Repubblica 7 maggio 1983).
“Una festa per gli occhi vedersi sbocciare davanti una fantasmagoria di immagini
continuamente cangianti che non si limitano a chiarire l’azione, ma fanno con
la musica un virtuoso contrappunto cui congiurano le invenzioni meccaniche,
le luci e le proiezioni… questo è insomma non la copia del Flauto Magico con
uomini, ma un vero Flauto Magico inventato per le marionette: una sintesi tra la
via della musica e del canto e la meccanica delle marionette e delle scene, le cui
sapienti invenzioni stimolano nello spettacolo un complice e compiaciuto stupore.” (Antonio Pasqualino, medico, antropologo, studioso dell’opera dei pupi e
fondatore del Museo Internazionale delle Marionette di Palermo al debutto dello
spettacolo nel dicembre del 1981)
il flauto magico
lu 20 novembre 2006 ore 9.00 e ore 11.00
LA PICCOLA FIAMMIFERAIA
lu 4 – ma 5 – me 6 –gio 7 dicembre ore 9.00 e ore 11.00
Teatro delle Passioni
La piccola fiammiferaia di Andersen non è un racconto semplice. Ci costringe a
confrontarci con temi come la povertà, l’amore negato, la morte, difficili persino
da nominare. In questo spettacolo, la Compagnia ha scelto di accogliere il pubblico in una sorta di café chantant a misura di bambino, dove stanno per iniziare
i festeggiamenti per l’ultimo giorno dell’anno. In questa situazione “da grandi”
una splendida occasione viene offerta alla “piccola Claire”: quella di scegliere
la storia da raccontare… Senza indugi e con grande caparbietà lei proporrà e
porterà ostinatamente alla fine la storia de La piccola fiammiferaia, opponendosi
decisa e serena ai dubbi degli adulti. Utilizzando pochi e semplici oggetti ed una
bambola uguale a lei, senza paura della tristezza, del freddo e del finale infelice,
racconterà ai bambini il segreto di una fiamma visionaria…
•
Ca’ luogo d’arte è un’associazione culturale tra artisti istituita nel 2002 da Maurizio Bercini, tra i fondatori del Teatro delle Briciole, con cui ha lavorato, firmandone
le regie, per venticinque anni. Tra le attività della Compagnia c’è la produzione di
spettacoli, l’ideazione e la realizzazione di scenografie per il teatro, laboratori di
formazione per insegnanti, corsi di teatro per adulti e bambini, collaborazioni con le
scuole e letture per le biblioteche.
la piccola fiammiferaia
di H.C. Andersen – in co-produzione con Theatre Jeune Public-Centre Dramatique
National de Strasbourg-Theatre Nouvelle Generation-Centre Dramatique National
de Lyon-Le Rayon Vert – scène conventionnée de Saint Valery en Caux-Laboratorio
nove-Firenze – regia di Maurizio Bercini – testo di Marina Allegri
con Alberto Branca – Claire Chevalier – Jean Marc Culiersi – Daniela D’Argenio
CA’ LUOGO D’ARTE
età: 4-7 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti circa – max 100 spettatori
info: 059 2136055
PepÈ e Stella
TEATRO CITTADELLA
pepe e stella
me 10 – Gio 11 – Gio 12 Gennaio 2007 ore 10.00
Un bambino e il suo piccolo cavallo. Una storia di amicizia
adattamento teatrale: Nicola Lusuardi – regia e scene: Fabrizio Montecchi
sagome: Nicoletta Garioni – musiche: Michele Fedrigotti – costumi: Corinne Lejeune
Teatro Gioco Vita
età: 3 – 7 anni – tecnica: teatro d’ombre e teatro d’attore – durata: 50 minuti
info: 059 2136055
pepè e stella
Sulla scena, un circo. E due personaggi secondari dello stesso circo, l’inserviente e la venditrice di caramelle, che ci raccontano la storia di Pepè e Stella.
Pepè è un bambino e Stella un piccolo cavallo, nati la stessa notte nel circo e
per questo da subito amici. Insieme crescono giocando e insieme imparano la
dura arte del circo, finché un giorno, di fronte ad un esercizio molto pericoloso, il
cavallino ha paura, si rifiuta e viene cacciato. È la separazione per Pepè e Stella
e l’inizio del lungo viaggio del cavallino verso l’ignoto. Ma dopo tante, travagliate
peripezie, riesce a far ritorno al circo, dove il bambino è rimasto sempre fiducioso ad attenderlo. Attraverso la grande varietà di tecniche del teatro d’ombre, sospeso tra reale e fantastico, uno spettacolo lieve, delicato, fiabesco, ottimistico
e sentimentale.
Il testo Pepè e Stella non è tradotto in italiano. Della stessa autrice segnaliamo:
Barbro Lindgren: Anch’io voglio il ciuccio, ed. Babalibri; La piccola peste, ed. Piemme;
Piccola locomotiva, ed. AER
•
Teatro Gioco Vita nasce nel 1971 ed è attualmente riconosciuto come Teatro Stabile di Innovazione. Il gruppo, formato a Torino alla fine degli anni Sessanta, poi trasferito a Piacenza dove ha sede, è nato dall’esperienza dell’animazione teatrale, per
poi incontrare il teatro d’ombre alla fine degli anni Settanta. Da allora ha sviluppato
un percorso teso inizialmente all’approfondimento delle sue possibilità tecniche e
successivamente alla sua ridefinizione linguistico-espressiva. Teatro Gioco Vita ha
maturato un’esperienza che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in
ogni parte del mondo.
BANDIERA
me 17 – Gio 18 – ve 19 Gennaio 2007 ore 10.00
Teatro Cittadella
Ballata per una foglia
Tratto dal racconto Bandiera di Mario Lodi
bandiera
regia di Claudio Casadio – con Mariolina Coppola e Maurizio Casali
scene di Marcello Chiarenza – ACCADEMIA PERDUTA
età: 4 – 9 anni – durata: 55 minuti – tecnica: teatro d’attore e musica dal vivo
info: 059 2136055
Dieci anni dopo Cipì, Accademia Perduta incontra ancora Mario Lodi, scrittore per
l’infanzia i cui racconti sono scaturiti dal rapporto con i bambini nella sua esperienza di maestro elementare. Il testo scelto è Bandiera, tenera favola sul ciclo delle
stagioni. La vita delle piante, in particolare di una foglia di ciliegio, Bandiera appunto, che resiste imperterrita attaccata al suo ramo, incurante dell’arrivo dell’inverno,
è il filo conduttore dello spettacolo. Questa lotta impari con la natura durerà fino
al nascere delle nuove foglioline all’arrivo di una nuova stagione. Tema dello spettacolo è la poesia della vita nella sua gioia e nella sua malinconia, in una tenera e
delicata accettazione del suo ciclo. Un magico gioco di oggetti di Marcello Chiarenza crea uno spazio scenico dove un albero viene trasformato a vista dagli attori
nel susseguirsi delle stagioni. La musica e le canzoni, eseguite dal vivo, creano la
colonna sonora che accompagna la suggestione del racconto.
•
La scelta degli artisti fondatori di Accademia Perduta/Romagna Teatri (con
sede a Bagnacavallo, Ravenna) di lavorare per il pubblico dei più giovani è motivata
da un’attenzione particolare ai contenuti e agli obiettivi del Teatro per Ragazzi: a questa forma di spettacolo spetta, infatti, il difficile compito di comunicare valori artistici,
sociali, civili, culturali, estetici, configurandosi così come importante strumento di formazione dell’età evolutiva.
QUIJOTE
quijote
ma 16 - me 17 gennaio 2007 ore 10.00 Teatro Storchi
liberamente ispirato all’opera di Miguel de Cervantes Saavedra
con Valeria Dafarra e Davide Giglio
regia Giorgia Cerruti
PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA
età: 8 – 14 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 50 minuti circa
info: 059 2136055
quijote
Quijote è un uomo che si trova suo malgrado in viaggio: una moderna Dulcinea
l’ha evocato e chiamato nell’epoca moderna leggendo le pagine di Cervantes.
L’hidalgo della Mancha cavalca le epoche storiche, per imparare ad amare il
nostro mondo moderno ed essere al contempo portavoce dei propri valori cavallereschi nella contemporaneità. La nostra Dulcinea – tra un hamburger ed
un’assordante musica da discoteca- ha il divertente compito di abituare il diffidente Quijote alla vita moderna. Quando l’hidalgo deciderà di scomparire e rientrare nelle pagine del suo libro, la giovane resterà l’unica depositaria di un mondo
raccontatole dal cavaliere errante durante un breve ma preziosissimo incontro.
Il rapporto tra l’onirico e il reale che si instaura tra i due personaggi viene sostenuto da un linguaggio che mescola l’espressività corporea, il gioco d’ombre,
la parola, utilizzando come supporto la musica, tesa a veicolare il gesto e la
voce degli attori, oscillanti tra la tragicità e la comicità calate nel grottesco. Uno
spettacolo creato per i ragazzi, al servizio di un indiscusso capolavoro letterario e di una figura straordinaria, capace di toccare l’Uomo contemporaneo di
ogni età.
La Piccola Compagnia della Magnolia dà grande importanza al rapporto con il
pubblico, cercando di riscattarlo dal ruolo di cliente senza nome. Ha collaborato con il
Théâtre de l’Épée de Bois-Cartoucherie di Parigi nella realizzazione di alcuni lavori. La
sede della Compagnia, il Teatro di Rivara (Torino), è un centro permanente di scambio
di esperienze e di fatti artistici: un piccolo e vivace polo culturale dove dilettare la
mente e coltivare emozioni.
•
FATE LA FACCIA FEROCE
me 24 – gio 25 – ve 26 gennaio 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella
di e con Amal Oursana e Samir Oursana – e con Antonio Lore agli strumenti musicali
PROGETTOÀÏSHA
età: 7 - 11 anni – durata: 55 minuti – tecnica: teatro d’attore e musica dal vivo
info: 059 2136055
Il progettoÀïshA ha preso vita quattro anni fa, a Modena, con il sostegno del Centro Stranieri del Comune di Modena e del Circolo Multietnico Milinda. Composta per
lo più da giovani immigrati maghrebini arrivati bambini in Italia, al seguito dei genitori,
la Compagnia indaga con un linguaggio personale la realtà della “seconda generazione”, il difficile e creativo equilibrio fra due culture, quella araba/musulmana e quella
occidentale. Nel 2003, lo spettacolo Arrabat è stato fra i quattro spettacoli vincitori
del Premio Scenario.
•
fate la faccia feroce
Uno sguardo candido e fresco sui ricordi, i giochi e le fantasie di un’infanzia
marocchina. Un avventuroso viaggio alla scoperta di Aisha Kandisha e di altri
piccoli spiriti o mostri, a volte buoni, a volte cattivi, che popolano i sogni dei
bambini. Dice Amal Oursana, autrice ed attrice dello spettacolo: “Sono i mostri
con cui siamo cresciuti, immaginandoceli nel buio della notte quando si spegne
la luce e finiscono le storie raccontate. Per vincere le paure io e mio fratello, che
adesso recita con me nello spettacolo, ci alzavamo dal letto e giocavamo a fare
la faccia più cattiva”.
Hanno scritto: “Amal e Samir Oursana, segnalati al Premio Scenario dove avevano raccontato la loro esperienza di immigrati di seconda generazione, in Fate
la faccia feroce si immergono questa volta nella loro infanzia per ridonarci intatti
deliziosi brandelli del loro passato fatti di personaggi curiosi e di paure ataviche.
Così sulla scena, in modo ironico e poetico, ma efficacemente credibile, personaggi e mostri si alternano trasportandoci in un’infanzia molto particolare, forse
diversa dalla nostra ma in cui ognuno può facilmente ritrovarsi.” Mario Bianchi
(ZonaFranca - Parma 2004)
IL VOLO
lu 29 – ma 30 gennaio e gio 1 febbraio 2007 ore 10.00
il volo
TEATRO CITTADELLA
testo di Bruno Cappagli – regia di Bruno Cappagli e Stefano Filippini
con Bruno Cappagli/Daniela Micioni e Fabio Galanti
LA BARACCA
età: 3-5 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 55 minuti circa – info: 059 2136055
Nello spettacolo vediamo Gustavo e Gioacchino, due strani e simpatici personaggi che vivono in una discarica. Gustavo costruisce macchine speciali,
motori mai visti e sogna di realizzare una trivella che, scavando, lo porti fino in
Cina; Gioacchino sogna di volare, ma senza motore, solo con l’aiuto del vento,
e racconta a Gustavo che tutto può volare: sacchi della spazzatura, fogli di carta, piume, palline, bidoni... È così che Gioacchino trascinerà Gustavo a scoprire la forza del vento, mentre Gustavo gli insegnerà l’efficacia della meccanica
e insieme, aiutati dalla forza del desiderio e dell’immaginazione, costruiranno
una macchina volante. Riusciranno a spiccare il volo?
Lo spettacolo è dedicato a Gustav Mesmer, un bricoleur austriaco che costruì
una bicicletta speciale con cui tentò di realizzare il sogno di volare.
il volo
Per approfondimenti sulla figura di Mesmer:
http://www.verkehrshaus.ch/it/museum/luftfahrt/museum-aktiv.php
•
Nata nel 1976, La Baracca di Bologna ha dato origine a un progetto originale che
intendeva comunicare una nuova idea di società e di teatro, caratterizzata da energia
ludica e creativa. Dal 1987 La Baracca si impegna nella ricerca “Il nido e il teatro”,
attraverso la quale elabora una poetica teatrale per i bambini da 0 a 3 anni. Questo la
rende una delle pochissime compagnie in Italia e in Europa attente a questa delicata
fascia d’età.
I TRE PORCELLINI
ma 13 - me14 – gio 15 febbraio 2007 ore 10.00
Teatro Cittadella
di Marina Allegri – regia Maurizio Bercini – con Paolo Cappuccio, Lorenzo Frondini,
Fausto Marchini
FONTEMAGGIORE TEATRO
età: 3-7 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti - info: 059 2136055
i tre porcellini
I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. La prima versione scritta risale
probabilmente al 1843, e da allora la fiaba ha subito innumerevoli modifiche. In
alcune storie i primi due porcellini riescono a sopravvivere, in alcune il lupo viene mangiato, mentre in altre scappa sconfitto con la coda in fiamme. In questo
spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale: i
primi due porcellini muoiono ed il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della
sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose.
Data l’età dei bambini a cui ci si rivolge si è cercato, con semplicità, di delineare
tre caratteri di porcellino, che portassero già nel nome la storia di un destino:
Pigro, Medio e Saggio. La scelta del materiale per costruirsi la casa diventa
il pretesto per ragionare sui piaceri e sui doveri della vita, sui consigli di una
mamma molto presente, sulla paura di andare per il mondo da soli, sull’esistenza vera o presunta del lupo. Nello spettacolo la figura del lupo gioca tra
la necessità animale di seguire la propria natura e la voglia di fare paura, nella
consapevolezza che ai bambini avere paura in fondo un po’ piace … In un susseguirsi di situazioni comiche ed intense, si arriva all’inevitabile finale del lupo
nella pentola, senza mai però caricare i personaggi di connotazioni né troppo
negative né positive, lasciando piuttosto che la storia segua il suo corso, nel
dubbio che, tra la scelta di una vita breve ma giocosa ed una lunga e laboriosa,
la “Natura” faccia spesso l’ultima mossa.
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Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione (con sede a Perugia) è un orga-
nismo con vocazione territoriale regionale che si occupa dalla produzione e della
diffusione della nuova drammaturgia su tutto il territorio nazionale. I suoi destinatari
privilegiati sono l’infanzia e i giovani, ma la sua storia lo mette in contatto anche con
coloro i quali, giovani o adulti, sono interessati alla cultura teatrale declinata in spettacoli, eventi, letture e formazione.
buFF’opera: cenerentola
TEATRO COMUNALE
drammaturgia e regia Renzo Boldrini – collaborazione drammaturgica e arrangiamenti musicali Claudio Proietti – costruzione pupazzi Rossella Parrucci e Simona Salani
– computer graphic Ines Cattabriga e Lucia Paolini – in scena Renzo Boldrini,
Claudio Proietti – pianoforte Rossella Parrucci – animazione pupazzi Ines Cattabriga
operatore multimediale Roberto Bonfanti
Giallo Mare Minimal Teatro
età: 8-16 anni – durata: 60 minuti – info: 059 2033003
mondorotondo
Lo spettacolo nasce dal desiderio di far incontrare differenti modalità di racconto
visivo, teatrale e musicale intorno ad una delle figure più frequentate dell’immaginario narrativo. In un pastiche drammaturgico che rimescola il libretto di
Cenerentola, ossia la bontà in trionfo, che Jacopo Ferretti scrisse per Rossini, e
la versione della Cenerentola di Perrault, pur nel rispetto della fiaba originaria, si
costruisce una nuova versione della vicenda che trova una sua originalità soprattutto sull’interazione di diversi linguaggi.
Differenti segni scenici sono fusi all’interno di un unico piano narrativo: la musica
dal vivo, la parola come recitazione e canto, il teatro di figura, la grafica digitale, il
coinvolgimento del pubblico. Un gioco di intarsio compositivo che prende forma
reinventando il materiale della grande tradizione musicale e letteraria coniugato
alla sensibilità di un pubblico di giovani, che alla fine si trasformerà in un grande
coro che interpreterà la scena di chiusura dello spettacolo.
buffopera
ve 16 Febbraio 2007 ore10.00
MONDO ROTONDO
me 21 – gio 22 – ve 23 febbraio 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella
Favola in musica di una regina quadrata ed un viaggiatore
liberamente ispirato a Il racconto dell’isola sconosciuta di J. Saramago
progetto e regia: Rosario Sparno
con Loredana Piedimonte, Rosario Sparno
LE NUVOLE
età: 3 – 7 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 50 minuti – info: 059 2136055
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José Saramago è nato ad Azinhaga, in Por-
togallo nel 1922. Il suo primo romanzo, Terra
del peccato, del 1947, non riceve una buona
accoglienza. Ma è con Memoriale del convento
(1982) che ottiene finalmente il successo tanto
atteso. In sei anni pubblica tre opere di grande
impatto (oltre al Memoriale, L’anno della morte di Riccardo Reis e La zattera di pietra) ottenendo numerosi riconoscimenti. Gli
anni Novanta lo consacrano sulla scena internazionale con L’assedio di Lisbona e
Il Vangelo secondo Gesù, e quindi con Cecità. Viene insignito Premio Nobel per la
Letteratura nel 1998.
L’avventura de Le Nuvole comincia nel 1985 quando viene fondata la Cooperativa
e inaugurato a Napoli il primo Teatro per Ragazzi: oggi in questo teatro, da ottobre
a giugno, arrivano 40.000 giovani. Le Nuvole si rivolgono ai giovanissimi con serio
rispetto, con delicatezza e attenzione per procedere insieme, tra suggestioni e provocazioni, a vivere nel teatro la libertà di pensare.
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mondorotondo
La regina dorme. Ma dorme male. Come si potrebbe del resto dormire comodi in
un mondo quadrato? Il letto è quadrato, il trono quadrato, lo specchio quadrato,
i vestiti quadrati e forse anche il cuore è quadrato. Un mondo così è certamente
scomodo da vivere, figurarsi per dormire.
Un giorno arriva un viaggiatore. Lui è morbido, tondo nei modi e nelle vesti e porta
con sé il sogno di avere una barca per fare
il giro del mondo e scoprire se è rotondo.
Mondo Rotondo è una favola in musica,
dove sono privilegiati come forma di narrazione il linguaggio del corpo, la musica
e le canzoni create appositamente per lo
spettacolo.
STORIE DI STREGHE
storie di streghe
lu 26 – ma 27 – me 28 Febbraio 2007 ore 10.00
Teatro Cittadella
con Monica Contini, Nico Masciullo, Lucia Zotti – costumi Ruth Keller
musiche Nico Masciullo – Teatro Kismet Opera
età: 7 - 12 anni - tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti – info: 059 213605
Una strega madre e il suo aiutante magico si apprestano a far nascere una strega
figlia per insegnarle magie e oscuri sortilegi. Ma la fanciulla che nasce dalla loro
scombinata pozione magica la pensa diversamente: rivivendo le storie di streghe più terribili e paurose, di tutte vede sempre il lato più bello, trasformando la
magia cattiva in lieto fine. Diventerà così una strega sbagliata: una fata. Anche la
strega madre dovrà arrendersi all’amore e accettare che non c’è il male senza il
bene, il buio senza la luce, il brutto senza il bello.
Fiabe consigliate: Biancaneve e i sette nani
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l’amico immaginario
Il Teatro Kismet nasce a Bari nel 1981. Nel 1986 vince il Premio Eti/Stregagatto,
confermandosi tra le migliori compagnie rivolte al pubblico dei ragazzi. Pionieri della ricerca teatrale con i disabili, gli artisti del Kismet hanno dato vita a vari progetti produttivi
all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Bari.
L’AMICO IMMAGINARIO
lu 5 – ma 6 – me 7 marzo 2007 ore 10.00
TEATRO DELLE PASSIONI
Spettacolo comico - filosofico per tre attori fuori taglia
testo Letizia Quintavalla e Bruno Stori – regia Letizia Quintavalla
con Piergiorgio Gallicani, Claudio Guain, Matteo Reza Azchirvani
musiche Alessandro Nidi – TEATRO DELLE BRICIOLE
età: 6-10 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti – info: 059 2136055
L’amico immaginario è un personaggio fittizio con il quale un bambino vive per un certo
periodo di tempo. Agisce come un “cuscinetto evolutivo”, un confidente paziente ed
empatico: orsi, conigli e tigri sono capaci di ascoltare segreti che non riveleranno mai
a nessuno. Con loro un bambino ha il tempo e lo spazio per esprimere i propri pensieri,
maturare le proprie idee e porsi le domande più difficili, ovvero far parlare il filosofo che
c’è in lui. Nello spettacolo il protagonista instaura una relazione affettuosa–tempestosa
col compagno immaginario, col quale può arrabbiarsi e litigare, e attraverso questi
scambi approfondisce il dialogo con il sé interiore e impara il rispetto dell’altro.
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la favola esplosa
Il Teatro delle Briciole (Parma) nasce nel 1976 e costituisce il primo Centro Stabile
in Italia di Produzione, Programmazione e Ricerca Teatro Ragazzi e Giovani. Si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica attraverso la vasta produzione di spettacoli
e la partecipazione alle più importanti stagioni di teatro nazionali ed internazionali.
LA FAVOLA ESPLOSA
me 21 - Gio 22 - ve 23 marzo 2007 ore 10.00
Teatro Cittadella
ideazione e messa in scena Giorgio Rossi – con Elisa Vanessa, Piera Gianotti, Francesco
Vanenti, Emanuel Rosemberg, Cecilia Ventriglia – luci Matteo Fantoni – musiche Harald
Weiss e Stimmhorn – musiche originali Mirio Cosottini – SOSTA PALMIZI NETWORK
età: 5-9 anni – tecnica: teatro danza – durata: 60 minuti – info 059 2136055
Ispirato alle Fiabe Italiane di Italo Calvino, lo spettacolo costituisce una nuova tappa nella costante indagine sull’uomo e sulle sue emozioni che Giorgio Rossi, autore e danzatore, porta avanti insieme alla sua compagnia di danza, nata nel 1984.
La Favola Esplosa contiene brandelli di favole, custoditi sul palco come in uno
scrigno da cui riaffiorano magicamente. I personaggi delle fiabe evocate, come in
un sogno, si mescolano a quelli di altre fiabe, con un gioioso epilogo a sorpresa.
Fiabe consigliate: La finta nonna; Sfortuna; Gobba, zoppa e collo torto; La scienza della fiacca; L’amore delle tre melagrane; Grattala Beddattula; Pelle di pidocchio; Naso d’argento.
MANGIADISK
Teatro Cittadella
regia Enzo Toma – di Francesco Niccolini – con Silvia Ricciardelli, Angela De Gaetano,
Carlo Durante – scene Iole Cilento – consulenza artistica Tonio De Nitto
CANTIERI TEATRALI KOREJA
età: 8-14 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti
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Koreja sta costruendo a Lecce una “residenza del teatro e della cultura” aperta
alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni, in un rapporto di reciproco
rispetto con le lingue degli altri. Evitando soggezioni millenarie ma anche orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi
e poetiche.
con gli occhi di pinocchio
Mangiadisk è uno spettacolo sulla paura, sugli equivoci, la voglia di giocare
e la fine dell’infanzia, ma soprattutto su quello che – con un po’ di cuore – si
può salvare da quel feroce “diventare grandi” che talvolta è molto peggio del
naturale “invecchiare”. Due fratelli, maschio e femmina, tornano nella loro
vecchia casa solo perché la madre, preoccupata della salute della nonna, li
obbliga ad andare. No, non è una versione rivista e corretta di Cappuccetto rosso. Qui c’entra un’altra fiaba e un oggetto magico: un mangiadischi e
Hansel e Gretel, la fiaba preferita dei due ragazzini. E proprio nella casa della
nonna, con il mangiadischi abbandonato, la vecchia storia di Hansel e Gretel
torna ad attraversare le loro vite, anzi la loro notte. Così capita di riscoprire
tante cose: prima di tutto che quella fiaba, insieme ai rumori, al buio, alle parole, al vento e a quella strana nonnina, fa ancora paura. Non solo: messi in
moto i ricordi, finalmente si esorcizzano i cattivi pensieri che ti hanno accompagnato quando eri piccolo e la nonna, nell’ultima notte prima di andarsene,
si trasforma in un autentico ‘aiutante magico’, in grado di lasciare in eredità
ai due nipoti beni preziosi, molto preziosi.
mangiadisk
lu 26 – ma 27 – me 28 marzo 2007 ore 10.00
CON GLI OCCHI DI PINOCCHIO
lu 16 – ma 17 – me 18 aprile 2007 ore 10.00 Teatro Cittadella
in coproduzione con Regione Toscana, Système Friche Théâtre - Théâtre Massalia di
Marsiglia, Maison de Comoni/TPM, con il sostegno di Théâtre Athénor e del FRAC des
pays de la Loire - drammaturgia e regia Alessandro Libertini, Véronique Nah
collaborazione alla drammaturgia Giulio Molnàr
Piccoli Principi
età: 9 -14 anni – tecnica: teatro d’attore – durata: 60 minuti
INVENTA LA BUGIA PIU’ FANTASIOSA!
inviala all’indirizzo [email protected]
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Piccoli Principi. Compagnia Teatrale toscana con sede a Calenzano (Firenze), crea
spettacoli teatrali rivolti principalmente ai ragazzi e li rappresenta in Italia e all’estero.
Fondata da Alessandro Libertini nel 1979, la Compagnia collabora con numerosi altri
artisti e istituzioni straniere. Il rapporto tra arte e infanzia, teatro e arti visive, teatro e
scuola, sono alcuni temi attorno ai quali la Compagnia articola la sua attività.
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con gli occhi di pinocchio
Gli autori di Con gli occhi di Pinocchio vivono a Castello, un quartiere
periferico di Firenze. Negli stessi luoghi, tra il 1881 e il 1883, Carlo Collodi
scrisse Pinocchio. Questa piccola località, le sue atmosfere, il suo paesaggio e i suoi abitanti, hanno sicuramente ispirato molte tra le più belle
pagine del celebre capolavoro. Oggi come ai tempi di Collodi, Castello
appare nobile e popolare al tempo stesso, un misto di ricca borghesia e
decorosa miseria dentro un paesaggio che ha del campestre pur essendo
urbano : una dualità singolare, profondamente poetica, in cui verità ed
immaginazione si fondono. Dall’interesse per questa realtà tutta toscana
nasce Con gli occhi di Pinocchio. Libertini, in scena, mostra immagini e
racconta fatti ed episodi legati alla sua quotidianità, crea collegamenti con
la vita e l’opera di Collodi, fornisce notizie, suggerisce atmosfere. Sottile ed ironico itinerario introspettivo, lo spettacolo tratta temi di ieri e di
oggi utilizzando un linguaggio contemporaneo dentro il rito primitivo dello
“spectacle vivant”. Qualcuno ha definito Pinocchio “una storia di sempre,
la straordinaria storia dell’ordinario dentro il meraviglioso mondo della vita
di tutti i giorni”.
Cultura teatrale e Formazione
Per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado
in collaborazione con SPORTELLO TEATRoscuola
QUANDO IL TEATRO INCONTRA LA SCUOLA
Tre conversazioni su teatro e scuola
Partecipazione gratuita
Sede Memo viale Jacopo Barozzi, 172 - 41100 Modena - 059
2034311 - Fax 059 2034323 - Informazioni: Claudia Manfredi tel.
059 2034339 nei seguenti orari: martedì 9,30 -12,30, mercoledì 15
-18,15 oppure su appuntamento.
E - mail [email protected]
Presentazione Tre incontri tra teatro e scuola, con attori e/o registi,
presenti a Modena o nei Teatri di Emilia Romagna Teatro con i
loro ultimi spettacoli, che ci portano i risultati del loro “cercare” su
tematiche e linguaggi particolarmente attuali ed urgenti per la vita
e l’educazione dei ragazzi.
Gli incontri, aperti a tutti, sono un momento di riflessione per i
docenti che già utilizzano o che utilizzeranno il teatro come risorsa
educativa.
Calendario
Lunedì 22 gennaio 2007 dalle ore 16.30 alle 18,30
Francesco Rossetti - ProgettoàïshA, Modena - Il teatro e le seconde generazioni: una possibile sintesi creativa tra cultura
d’origine e cultura di accoglienza
Specializzato in “Imprenditoria dello spettacolo”, Francesco Rossetti ha praticato per diversi anni il mestiere dell’attore, lavorando
con registi come Luca Ronconi, Giorgio Barberio Corsetti, Elio De
Capitani. Da diversi anni si occupa di modelli di integrazione sociale legati al fenomeno dell’immigrazione, collaborando con il Centro
Stranieri e con la Biblioteca “Delfini” del Comune di Modena. Nel
2002 ha fondato il “ProgettoàïshA”, gruppo teatrale che esplora la
condizione dei giovani immigrati di seconda generazione.
Giornalista pubblicista, collabora con diverse testate.
Lunedì 12 febbraio 2007 dalle ore 16.30 alle 18,30
Carlo Presotto - La Piccionaia, Vicenza - Dalle leggende contemporanee al teleracconto
La tecnica del teleracconto è un metodo di narrazione che prevede l’interazione tra una telecamera ed un televisore.
Carlo Presotto è drammaturgo, attore, ricercatore e animatore di
teatro per e con bambini e ragazzi. Attivo nella Compagnia LA
PICCIONAIA - I CARRARA di Vicenza, da anni organizza seminari
e laboratori teatrali con adulti e bambini in cui sperimenta tecniche
e percorsi che trovano poi sviluppo nella sua proposta drammaturgica. Quest’anno la sua ricerca si apre alla relazione tra musica,
arte visiva e palcoscenico.
Lunedì 5 marzo 2007 dalle ore 16.30 alle 18,30
Fabio Comana - Erbamil, Bergamo - Teatro comico su tematiche scientifico/ambientali
Fabio Comana, architetto, si occupa di teatro dal 1978. Fra le
esperienze più significative della sua formazione ci sono l’incontro
con “Theatre de complicité” a Londra, lo studio approfondito del
clown con Pierre Byland e del teatro comico con Antonio Catalano, ma anche l’esperienza di sceneggiatore cinematografico con
Bruno Bozzetto. Fondatore e regista, nonché attore di ERBAMIL,
ha ideato e promosso il progetto “TeatrAmbiente”, realizzando
progetti di teatro nella natura.
Dal 1996 conduce regolarmente stages di teatro in diverse località
italiane.
ALFABETO TEATRO
Fare teatro tra gioco e progetto educativo
Corso teorico e pratico per la realizzazione di un percorso teatrale
a misura di bambini e ragazzi .
Il corso propone un percorso teorico e pratico attraverso gli ele-
menti che caratterizzano il fenomeno teatrale, in vista di un suo
possibile utilizzo sia in ambito scolastico che extrascolastico, tenendo particolarmente conto della natura del bambino/ragazzo e
del suo processo di crescita.
Questo, dunque, è il dato di partenza del lavoro: porre il ragazzo
e le sue potenzialità espressive al centro del discorso e, insieme, suggerire possibili percorsi per individuare un teatro capace
di appartenere ai ragazzi stessi. Una scelta di campo precisa che
sposta l’attenzione dal teatro inteso come modello da imitare, alla
persona, che inventa il proprio teatro partendo dalla sua particolare visione del mondo.
Finalità e obiettivi Tre sono le linee che caratterizzano l’approccio
al teatro presentato durante il corso:
- conoscere e sperimentare gli elementi fondamentali della grammatica del linguaggio teatrale;
- riflettere sulle potenzialità di tali elementi in contesti progettuali
che intendano favorire la scoperta e la ri-scoperta reciproca o, più
in generale, il miglioramento della relazione con se stessi e con
gli altri;
- individuare le possibili strategie operative utili a valorizzare le
potenzialità del linguaggio teatrale in ambito educativo.
Scegliere di operare in questa direzione significa prestare particolare attenzione a due aspetti che riteniamo di grande importanza
per il processo formativo di un individuo.
Innanzitutto la necessità di stimolare i partecipanti alla scoperta
ed alla valorizzazione delle proprie potenzialità espressive, intese
come elementi di grande rilevanza nell’instaurarsi di un migliore
rapporto con se stessi, con gli altri e con la realtà in cui si vive.
In secondo luogo l’importanza di coltivare la sensibilità teatrale di
ognuno come strumento per affinare l’attenzione verso il mondo
che ci circonda fatto di persone, di oggetti e di accadimenti quotidiani. Un modo di pensare il teatro, questo, che, affermando il suo
valore civile, riconosce, nel contempo, le sue grandi potenzialità
di strumento di comunicazione sociale. Ed è grazie a questa capacità di rileggere le problematiche del quotidiano nello spazio
neutrale della finzione, dando voce alle paure ed ai desideri di una
comunità, che proprio il teatro può diventare un prezioso linguaggio attraverso il quale dare voce ai ragazzi e alle tematiche che li
toccano più da vicino.
Metodologia Il corso sarà condotto utilizzando una metodologia
fondata su di un approccio ludico e coinvolgente, la stessa peraltro che gli insegnanti potranno poi utilizzare con i ragazzi.
Contenuti Questi gli argomenti toccati durante il corso.
- Riflessione sulle diverse idee di teatro e prima definizione di un
teatro che appartenga a chi lo fa. La funzione del teatro tra percorsi educativi, socializzazione e bisogni espressivi.
- Il linguaggio teatrale tra teatro e teatralità.
- La teatralità come strumento per esprimere e smitizzare ansie,
paure e bisogni. Il teatro come mezzo per raccontarsi: il piacere di
fare finta per sé e per gli altri.
- Il gruppo inteso come comunità in grado di produrre il proprio
teatro partendo da se stesso, dal proprio desiderio di raccontare
i sogni e le paure che lo caratterizzano, di esprimere la propria
visione del mondo.
- Il bambino/ragazzo che fa teatro: attore bravo o attore consapevole?
- L’alfabeto del teatro a misura di bambini e ragazzi: giocare a fare
finta, i personaggi e la capacità di interpretare attraverso il corpo
e la voce, lo spazio e le sue potenzialità teatrali.
- Percorso o prodotto finale: il senso ed il ‘peso’ dello spettacolo
finale all’interno di un progetto teatrale. Strategie e tecniche operative per realizzare una rappresentazione con bambini e ragazzi.
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Cultura teatrale e Formazione
Per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado
AL FABETO TEATRO
Conduttore: Marco Bricco (Compagnia Stilema/Uno teatro)
Bibliografia: Il laboratorio è strettamente collegato a quanto si
potrà trovare in modo più approfondito e dettagliato nel testo di
Marco Bricco Alfabeto Teatro. Idee e materiali per un percorso
teatrale dai tre ai dieci anni, edizioni Erickson. Il libro è disponibile
presso la biblioteca di MEMO
Destinatari: insegnanti di tutti gli ordini scolastici
Durata: 5 incontri di 3 ore ciascuno, per un totale di 15 ore
Date: martedì 17 e 31 ottobre; 14 e 28 novembre; 12 dicembre
Orario: dalle 16,30 alle 19,30
Informazioni: Claudia Manfredi tel. 059 2034339
nei seguenti orari: martedì dalle 9,30 alle 12,30, mercoledì dalle 15
alle 18,15 oppure su appuntamento.
E- mail [email protected]
Emilia Romagna teatro Fondazione
Itinerario Educativo Luci e Sogni del Teatro Storchi
di e con Angela Burico e Cristina Carbone - Associazione Ekate
Teatro, Modena
Prenotazioni: ERT Teatro Ragazzi 059/2136055 - fax 059/234979
Guidano il percorso dentro il Teatro Storchi due personaggi d’epoca: Sinalco, un venditore di noccioline e caramelle speciali, e Bonaventura Storchi, un immaginario pro pro pro nipote del più celebre Gaetano Storchi.
I bambini partono dal foyer del teatro. Percorrono tutto l’edificio
visitando spazi che di solito non sono accessibili al pubblico: graticcio, uffici, camerini, sottopalco, falegnameria..Incontrano anche personaggi che hanno fatto parte della storia dello Storchi:
la sguattera Mimì, il leggendario Alberto Braglia, il grande macchinista Tonino Piccagliani e la regina del varietà Wanda Osiris.
Finale con sorpresa in cui i bambini diventeranno protagonisti direttamente sul Palcoscenico del Teatro, allestito con luci e musica
come per gli spettacoli di prosa.
Note Posti disponibili: massimo 50 ad incontro. Le date verranno
concordate telefonicamente con le insegnanti e verranno assegnate in base alla fascia di età.
Durata del percorso - spettacolo: 2 ore circa
N.B.Il percorso non è interamente percorribile da disabili.
Rivolto alle classi 2° 3° 4° e 5° della scuola primaria, 1° della scuola
secondaria.
Lo Sportello teatroscuola
più (il temibile riassunto…). Il teatro invece può diventare parte
di un percorso dove si incontrano la letteratura, la musica, l’arte
figurativa e tante altre realtà.
IL TEATRO IN BIBLIOTECA
Gli spettacoli presenti nelle rassegne, il più delle volte, sono tratti
da libri per l’infanzia e da fiabe. Le Compagnie, nella preparazione
degli spettacoli, utilizzano testi da cui traggono ispirazione e che
possono essere un ottimo strumento di lettura dell’evento spettacolo sia per gli insegnanti sia per gli studenti. Le Biblioteche
del Comune di Modena saranno il luogo in cui letteratura e teatro
si incontrano. Raccoglieranno e selezioneranno infatti consigli di
lettura riferiti agli spettacoli proposti: libri che potrete trovare, naturalmente, nella Sezione Ragazzi delle Biblioteche stesse. La
piccola bibliografia, utile a genitori e insegnanti, sarà in distribuzione all’ingresso degli spettacoli scolastici di Teatro Ragazzi di
Emilia Romagna Teatro e Teatro Comunale e nelle Biblioteche del
Comune di Modena.
LA SALA DELLE STORIE
Sei spettacoli della rassegna di Teatro Ragazzi di Emilia Romagna
Teatro Fondazione e Teatro Comunale saranno lo spunto per gli
attori delle rispettive compagnie per sedersi nella magica “Poltrona del Narratore” nella Sala delle Storie della “Biblioteca Delfini”,
per leggere una storia ai bambini presenti, traendola dal repertorio
a cui si sono ispirati per lo spettacolo. Gli incontri si svolgeranno il
martedì pomeriggio alle ore 17.00, da novembre a marzo, secondo il seguente calendario (che verrà ulteriormente precisato):
Martedì 14 novembre 2006, ore 17.00
Daniele Milani, A BOCCA APERTA / SCENAPERTA
(L’Aquila – Legnano -MI)
STORIA DEL GIGANTE GIOVANNI
Dal GGG di Roald Dahl
Dove si può vedere lo spettacolo:
Mirandola, Teatro Nuovo, 13 – 14 novembre 2006 ore 10.00;
Ostellato, Teatro Barattoni, 15 novembre 2006 ore 10.00
Martedì 5 dicembre 2006, ore 17.00
Ca’ Luogo d’Arte (Gattatico - Reggio Emilia)
LA PICCOLA FIAMMIFERAIA
Dove si può vedere lo spettacolo:
Teatro delle Passioni Dom. 3 dicembre
2006 ore 16.00 e 17.30; 4 – 5 – 6 – 7 dicembre ore 9.00 e 11.00
Nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto da Provincia di Modena, Comune di Modena, Emilia Romagna Teatro Fondazione e
Fondazione Teatro Comunale di Modena.
È rivolto a scuole, insegnanti e operatori teatrali.
Sportello teatroscuola risponde alle richieste di informazione, consulenza e indirizzo didattico; favorisce lo scambio di informazioni e
di esperienze tra insegnanti e operatori teatrali e musicali; propone
progetti teatrali e musicali di qualità; documenta i materiali didattici
di sostegno; i materiali critici e bibliografici, i progetti didattici, i corsi
di formazione e aggiornamento per insegnanti; cura le pubblicazioni
di materiali di interesse specifico promuove iniziative di qualificazione su temi inerenti la scuola, il teatro e la musica.
Martedì 16 gennaio 2007, ore 17.00
Piccola Compagnia della Magnolia (Torino)
QUIJOTE
Dove si può vedere lo spettacolo:
Teatro Storchi 16 – 17 gennaio
2007 ore 10.00
SPORTELLO TEATROSCUOLA
Referente: Claudia Manfredi
Tel.: 059 2034339
Fax: 059 2034323
Ricevimento al pubblico: martedì 9.30 - 12.30
mercoledì 15.00 - 18.15 o su appuntamento
Martedì 27 febbraio 2007, ore 17.00
Teatro Kismet OperA (Bari)
STORIE DI STREGHE
Dove si può vedere lo spettacolo:
Teatro Cittadella 26 – 27 – 28 febbraio 2007 ore 10.00
In collaborazione con le Biblioteche del Comune di Modena
LEGGERE IL TEATRO
Proposte di sviluppo e arricchimento della visione teatrale
Molto spesso per le scuole andare a teatro rimane un momento
a se stante che si esaurisce nella visione dello spettacolo o poco
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Martedì 6 febbraio, ore 17.00
C.R.E.S.T. (Taranto)
STORIE GIGANTI. IL CUSTODE DELLE FIABE
Dove si può vedere lo spettacolo:
Castelfranco Emilia, Teatro Dadà 7 – 8 – 9 febbraio 2007 ore 10.00
Martedì 27 Marzo 2007, ore 17.00
Cantieri Teatrali Koreja (Lecce)
MANGIADISK
Hansel e Gretel a casa della nonna
Dove si può vedere lo spettacolo:
Teatro Cittadella Dom 25 marzo – 2007 ore 16.00
26 – 27 – 28 marzo 2007 ore 10.00
TEATRO GIOVANI 2006/07
TeaTro sTorChi
febbraio 2007
ore 15.00
IL MAESTRO E MARTA
TeaTro delle Passioni
mer 22 novembre 2006
ore 15.00
LA SAGRA DEL SIGNORE DELLA NAVE
di Filippo Arriva
regia di Walter Magliaro
con Virginio Gazzolo, Irene Ferri,
Mariella Lo Giudice
Teatro stabile di Catania
TeaTro Comunale
ma 20 marzo 2007
ore 10.00
musical di Stephen Sondheim
ASSASSINS
lezione concerto
relatore e performer Marco Maria Tosilini
NERO-BIANCO ELETTRICO
TeaTro Comunale
me 7 marzo 2007
ore 10.00
di Luigi Pirandello
regia Vincenzo Pirrotta
con Amalia Contarini,
Gabriella De Fina, Andrea Gambadoro
Nancy Lombardo, Filippo Luna, Rosario
Minardi, Marcello Montalto, Vincenzo Pirrotta,
Salvatore Ragusa, Alessandro Romano,
Antonio Silvia, Salvatore Tringali
Teatro di roma
TeaTro sTorChi
lu 27 novembre 2006
ore 15.00
GLI UCCELLI
di Aristofane
regia Federico Tiezzi
con Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo,
Massimo Verdastro, Silvio Castiglioni,
Marion D’Amburgo
Compagnia lombardi/Tiezzi - emilia romagna
PRENOTAZIONI E BIGLIETTI
referente per Teatro ragazzi e Giovani: 059 2136055
€10,00
€ 8,00
€ 9,00
TEATRO GIOVANI
Prenotazioni da lunedì 2 ottobre a martedì 10
ottobre dalle 9 alle 13:
Telefonicamente al numero 059/2136055
Via fax, utilizzando gli appositi moduli,
allo 059 234979
Via e-mail all’indirizzo
[email protected]
nei giorni successivi vi verranno confermate le
disponibilità e le modalità di ritiro e pagamento
dei biglietti.
PRENOTAZIONI E BIGLIETTI
INGRESSO STUDENTI:
Teatro Storchi
Teatro delle Passioni
Teatro Comunale (solo pomeridiane)
1 omaggio insegnanti ogni 15 studenti
RECITE SERALI
(telefonare direttamente in biglietteria
059 2136021, dal lun al ven ore 9-13)
i biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita
• dal 17 ottobre 2006 per gli spettacoli di novembre e dicembre e Gennaio 2007
• dal 23 Gennaio 2007 per gli spettacoli di Febbraio, marzo, aprile e maggio 2007
TeaTro delle Passioni
lu 4 – ma 5 – me 6 –gio 7 dicembre 2006
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
età: 6-13 anni
max 200 spettatori
iL FLauto maGiCo
TeaTro Comunale
lu 20 novembre 2006
ore 9.00, ore 11.00
musica di Paolo Furlani
età: 6-13 anni
iL PrinCiPe GranCHio
TeaTro Comunale
lu 13, ma 14 novembre 2006 ore 10.00
benJi
di Claire Dowie
emilia romagna Teatro Fondazione
disponibile nella doppia versione,
in classe o al TeaTro delle Passioni,
nel periodo
1-15 febbraio 2007, 1-15 marzo 2007
per le classi di terza media
teatro d’attore
la Baracca
età: 3-5 anni
iL VoLo
TeaTro CiTTadella
teatro d’attore
Cantieri Teatrali Koreja
età: 8-14 anni
manGiadisK
TeaTro CiTTadella
lu 26 – ma 27 – me 28 marzo 2007
ore 10.00
teatro danza
sosta Palmizi network
età: 5-9 anni
La FaVoLa esPLosa
TeaTro CiTTadella
me 21 - gio 22 - ve 23 marzo 2007
ore 10.00
TeaTro CiTTadella
lu 29 – ma 30 gennaio e gio 1 febbraio 2007
ore 10.00
L’amiCo immaGinario
teatro d’attore
Teatro delle Briciole
età: 6-10 anni
Fate La FaCCia FeroCe
teatro d’attore e musica dal vivo
Progettoàïsha
età: 7-11 anni
Grimmm
teatro d’attore e maschere
Compagnia lombardi-Tiezzi
età: 4-9 anni
max 100 spettatori
TeaTro delle Passioni
lu 5 – ma 6 – me 7 marzo 2007
ore 10.00
TeaTro CiTTadella
me 24 – gio 25 – ve 26 gennaio 2007
ore 10.00
TeaTro delle Passioni
lu 6 ore 10.00 - ma7 – me 8 – gio 9 – ve 10
novembre 2006 ore 9.00 – 11.00
storie a teatro e bambini 2006/07 – 18a edizione
teatro d’attore
le nuvole
età: 3-7 anni
TeaTro CiTTadella
lu 26 – ma 27 – me 28 febbraio 2007
ore 10.00
teatro d’attore
Teatro Kismet opera
età: 7-12 anni
teatro d’attore
Piccola Compagnia della magnolia
età: 8-14 anni
TeaTro CiTTadella
me 17 – gio 18 – ve 19 gennaio 2007
ore 10.00
teatro d’attore e musica dal vivo
accademia Perduta
età: 4-9 anni
bandiera
storie di streGHe
mondo rotondo
TeaTro CiTTadella
me 21 – gio 22 – ve 23 febbraio 2007
ore 10.00
TeaTro sTorChi
ma16 – me 17 gennaio 2007
ore 10.00
QuiJote
Giallo mare minimal Teatro
età: 8-16 anni
buFF’oPera:CenerentoLa
TeaTro Comunale
ve 16 febbraio 2007
ore 10.00
teatro d’attore
Fontemaggiore Teatro
età: 3-7 anni
i tre PorCeLLini
TeaTro CiTTadella
ma 13 - me14 – gio 15 febbraio 2007
ore 10.00
teatro d’attore e ombre
Teatro Gioco Vita
età: 3-7 anni
PePe’ e steLLa
TeaTro CiTTadella
me 10 – gio 11 – gio 12 gennaio 2007 ore 10.00
di H.C. Andersen
teatro d’attore
Ca’ luogo d’arte
età: 4-7 anni
max 100 spettatori
La PiCCoLa FiammiFeraia
ore 9.00 – 11.00
largo Garibaldi, 15 – Tel. 059 2136011
Teatro Storchi
Corso Canalgrande, 85 –Tel. 059 2033020
Teatro Comunale
Viale Carlo sigonio, 382 – Tel. 059 301880
Teatro delle Passioni
Piazza Cittadella, 11 – Tel. 059 220556
Teatro Cittadella
i teatri
e-mail: [email protected]
Tel. 059 2136055 – Fax. 059 234979
TeaTro sTorChi – largo Garibaldi, 15 – modena
emilia romagna Teatro – Teatro ragazzi
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
per gli insegnanti
ogni quindici biglietti uno gratuito
Ingresso spettacoli € 4.50
teatro d’attore
Piccoli Principi
età: 9-14 anni
Con GLi oCCHi di PinoCCHio
lu 16 – ma 17 – me 18 aprile 2007
ore 10.00
Teatro Fondazione
TeaTro sTorChi
ve 15 dicembre 2006
ore 15.00
TeaTro sTorChi
ve 13 aprile 2007 ore 15.00
LE INTELLETTUALI
di Molière
traduzione Cesare Garboli
regia Arturo Cirillo
con Giovanni Ludeno, Sabrina Scuccimarra,
Monica Piseddu, Antonella Romano,
Salvatore Caruso, Rosario Giglio,
Michelangelo Dalisi, Arturo Cirillo,
Beatrice Ciampaglia
nuovo Teatro nuovo di napoli
DELITTO E CASTIGO
di Fëdor Dostoevskij
versione, riduzione teatrale e regia
Glauco Mauri
con Glauco Mauri, Roberto Sturno,
Silvia Ajelli, Mino Manni, Simone Pieroni,
Odoardo Trasmondi
Compagnia mauri – sturno
TeaTro Comunale
gio 19 aprile 2007
ore 15.oo
TeaTro sTorChi
gio 10 maggio 2007
ore 15.00
di William Shakespeare
regia di Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia
Teatro di roma, Compagnia lavia
MISURA PER MISURA
musica di Giuseppe Verdi
ATTILA
TeaTro Comunale
me 7 febbraio 2007
ore 15.00
IL TRITTICO
musica di Giacomo Puccini
disponibile nella doppia versione, in classe o al
TeaTro delle Passioni, nel periodo
1-15 febbraio 2007, 1-15 marzo 2007
BENJI
di Claire Dowie
regia di Cesare Lievi
con Paola di Meglio
emilia romagna Teatro Fondazione
ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI
• STORCHI QUATTROCARD
€ 35,00
• PASSIONI 6
€ 48,00
• PASSIONI 10
€ 65,00
• CarneT 7
Platea, balconata e palco
€ 100,00
Prima e seconda galleria
€ 65,00
i genitori degli studenti residenti fuori modena che
desiderano accompagnare i figli alle rappresentazioni serali possono pagare il biglietto ridotto di
€10,00 per gli spettacoli allo Storchi e di € 8,00 per
gli spettacoli al Teatro delle Passioni. si prega di aggiungere i nominativi alle prenotazioni delle scuole.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
emilia romagna Teatro – Teatro ragazzi
TeaTro sTorChi – largo Garibaldi, 15 – modena
Tel. 059 2136055 – Fax. 059 234979
e-mail: [email protected]
I TEATRI
Teatro delle Passioni
Viale Carlo sigonio, 382 – Tel. 059 301880
Teatro Comunale
Corso Canalgrande, 85 –Tel. 059 2033020
Teatro Storchi
largo Garibaldi, 15 – Tel. 059 2136011
n.B.: TuTTi i BiGlieTTi e Gli aBBonamenTi
Vanno riTiraTi enTro i 10 Giorni suCCessiVi alla daTa di PrenoTaZione sTessa.
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TEATRO GIOVANI 2006/07 \ gli spettacoli
mer 22 novembre 2006 ore 15.00 Teatro delle Passioni
di Luigi Pirandello – regia Vincenzo Pirrotta – con Amalia Contarini, Gabriella De Fina,
Andrea Gambadoro, Nancy Lombardo, Filippo Luna, Rosario Minardi, Marcello Montalto, Vincenzo Pirrotta, Salvatore Ragusa, Alessandro Romano, Antonio Silvia, Salvatore
Tringali – scene e costumi Giuseppina Maurizi – musiche originali Roberto Ciammarughi
– luci Giovanni Santolamazza – TEATRO DI ROMA
GLI UCCELLI
la sagra del signore della nave
Vincenzo Pirrotta, alla sua prima incursione nella drammaturgia pirandelliana, sceglie un testo poco frequentato, firmando un allestimento per il Teatro di Roma
con il suo personalissimo stile. La sagra del signore della nave è l’atto unico che
Pirandello ricava da una sua novella. La commedia fa un paragone, posto con
sfumature tragico – ironiche, tra il sacrificio di Cristo e lo scannamento del maiale,
in una “carnezzeria” siciliana che fonde sacro a profano,cristiano e pagano, uomo
e animale.
Pirrotta, continuando con la sua ricerca sui ritmi mediterranei, fonde danza, musica, canto e parola recitata spingendo sul grottesco presente in tutti i testi pirandelliani e portandolo all’eccesso; tanto affascinato dall’atmosfera sacrale presente
ne La sagra del signore della nave, usa questi registri per scavare nell’animo dei
personaggi facendo affiorare i contrasti tra spiritualità e peccato. La messa in scena, grazie alla presenza di tredici attori e quattro musicisti, diventa coinvolgente,
suggestiva, dal grande ritmo e impatto visivo. Le danze orgiastiche, i canti rituali, le
processioni liturgiche e le continue apparizioni di personaggi improbabili rendono
concreta la drammaticità della condizione umana raccontata da Pirandello, che
tanto più è spinta sul tragico, tanto più risulta comica.
la sagra del signore della nave
LA SAGRA DEL SIGNORE DELLA NAVE
lu 27 novembre 2006 ore 15.00 Teatro Storchi
di Aristofane – regia Federico Tiezzi – con Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo,
Massimo Verdastro, Silvio Castiglioni, Marion D’Amburgo
COMPAGNIA LOMBARDI/TIEZZI - EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
(solo recita pomeridiana)
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gli uccelli
Il successo che Gli Uccelli di Aristofane, messo in scena dalla Compagnia
Lombardi-Tiezzi, ha riscosso la scorsa stagione, ci ha spinti a riproporlo quest’anno in esclusiva per le Scuole Medie Superiori e utilizzando lo
spazio prestigioso e capiente del Teatro Storchi per valorizzare anche la
bellezza delle scene. Lo spettacolo, il cui sottotitolo recita “dramma didattico”, pare particolarmente adatto ai giovani perché attinge ad un testo
classico proponendone una versione che nell’attualità affonda la propria
coscienza e nell’onirico le proprie visioni. La trama è semplice e al tempo
stesso stravagante, e si inoltra nella storia di due Ateniesi che lasciano la
loro città tediosa e divorata dalla corruzione per andare in cerca di un luogo
“senza seccature” dove trascorrere in santa pace il resto della vita. Trovano
ospitalità nel mondo degli uccelli, dove si vive un grande sogno utopico in
una patria dolce e materna, senza leggi né violenza. L’utopia di Aristofane
è nostalgica e tutta rivolta a un vagheggiamento del passato, quando Atene
poteva davvero essere considerata una “città ideale”. Attraverso una comicità surreale e lirica, fantastica e liberatoria, Gli Uccelli è un’opera colma
di spirito di contestazione. E come tutti i grandi capolavori, Gli Uccelli ha
ispirato poeti e drammaturghi tra i più diversi. Di questi, Federico Tiezzi
è interessato in particolare a Bertolt Brecht e a Pier Paolo Pasolini. Ma la
lettura di Tiezzi non intende fermarsi a questi due filtri novecenteschi, puntando anche all’idea di “città ideale” che percorre, come un’esigenza ricorrente nei secoli, sia il Rinascimento toscano che le utopie di grandi filosofi
(da Kant a Hegel), fino agli utopisti dell’Ottocento che tanto pesarono nella
formazione di Karl Marx.
Senza mai dimenticare la leggerezza tutta mozartiana di una commedia
scritta circa 2500 anni fa e che è fresca come una rosa appena sbocciata.
delitto e castigo
DELITTO E CASTIGO
ve 15 dicembre 2006 ore 15.00 Teatro Storchi
di Fëdor Dostoevskij – versione, riduzione teatrale e regia Glauco Mauri – con Glauco
Mauri, Roberto Sturno, Silvia Ajelli, Mino Manni, Simone Pieroni, Odoardo Trasmondi
– scene Alessandro Camera – costumi Simona Morresi – musiche Arturo Annecchino
COMPAGNIA MAURI – STURNO
“L’uomo è un mistero difficile da risolvere. Io voglio cercare di comprendere questo mistero perché voglio essere un uomo”.
F. M. Dostoevskji
Uscito a puntate su Il Messaggero russo, questo “resoconto psicologico di un
delitto”, come l’ha definito l’autore stesso, nell’allestimento di Glauco Mauri regala
voce e corpo a tutti quei personaggi nati dalla fantasia di Dostoevskji e immersi
nella realtà di una vita spesso umile ma sicuramente vera. Ladri, prostitute, assassini, angeli di bontà, rivivono a centoquarant’anni di distanza con l’attualità sconvolgente delle inquietudini espresse, quasi a dirci che i misteri che l’uomo cela nel
suo ventre sono senza tempo. “Mauri - scrive a questo proposito Luca Doninelli
- tratta la vicenda di Raskolnikov come fosse la storia di Edipo, o di Orfeo. Qualcosa di antico e di nuovo, qualcosa che sta alle fondamenta del mondo e al tempo
stesso inaudito, quasi intollerabile, sta al centro della storia”.
Nei panni del giudice istruttore Petrovic, Glauco Mauri offre una chiave umana di
indagatore sorridente che fa da contraltare a Roberto Sturno, straordinario a iniettare una violenza sorda nell’inquietudine di Raskolnikov e nel suggerirne ombre e
fratture. La complessa scenografia di Alessandro Camera simboleggia, attraverso
elementi componibili, l’intrecciarsi labirintico di ricordi e timori del protagonista.
delitto e castigo
IL TRITTICO
me 7 febbraio 2007 ore 15.00 (anteprima per le scuole)
Teatro Comunale
musica Giacomo Piccini - direttore Julian Reynolds - regia Cristina Pezzoli - scene
Giacomo Andrico - costumi Gianluca Falaschi - maestro del coro Stefano Colò
nuova produzione Fondazione Teatro Comunale di Modena
in coproduzione con Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Municipale di Piacenza
età: 13-19 anni – durata 200 minuti – info: 059 2033003
IL TABARRO
il trittico
Al tramonto, alcuni scaricatori trasportano merci su un barcone che sta per lasciare Parigi,
diretto a Rouen. Giorgietta, moglie di Michele, proprietario del barcone, offre da bere ai
facchini, quindi al suono di un organetto, balla con Luigi. I due si amano. Allontanatosi
Michele, i due amanti si accordano per un ultimo incontro prima della partenza: Giorgietta
avvertirà Luigi facendo il solito segnale con un fiammifero acceso. Mentre Michele sta
sul ponte del barcone, ad un tratto accende la pipa. Il lampeggiare del fiammifero viene
scambiato da Luigi per il segnale convenuto; il giovane sale a bordo ma viene affrontato
da Michele, che lo uccide. Al sopraggiungere di Giorgetta, Michele fa rotolare ai suoi piedi
il cadavere di Luigi, da lui nascosto sotto il tabarro.
SUOR ANGELICA
L’azione si svolge in un monastero sul finire del 1600.
In un convento vive, costretta in esilio, una nobile fiorentina - Suor Angelica. La sua vita
scorre mestamente e uniformemente fino all’arrivo della zia principessa, la quale si reca
a trovare la nipote per farle firmare alcuni documenti di famiglia. Suor Angelica non può
resistere alla tentazione di chiedere alla congiunta notizie del figlioletto, nato da una relazione illecita, che la giovane ha dovuto abbandonare costretta al ritiro in convento.La zia
principessa rivela a Suor Angelica che il bambino è morto. Rimasta sola, Angelica è sopraffatta dalla tristezza e decide di darsi la morte. Ormai agonizzante, chiede un miracolo, e il
miracolo si compie: la chiesa nella quale la moribonda è stata trasportata si illumina e sulla
soglia appare un bambino vestito di bianco: è il figlioletto di Suor Angelica.
GIANNI SCHICCHI
Firenze. Fine del XIII secolo- principio del XIV.
L’azione è ispirata ad un episodio dell’Inferno dantesco (canto XXX). Durante la veglia funebre
per Buoso Donati, ricco mercante fiorentino, c’è fermento: pare che il defunto abbia lasciato
ogni suo avere ai frati. Gianni Schicchi, padre di Lauretta, promessa di Rinuccio, della famiglia
di Buoso Donati, si presenta al notaio travestito da Buoso e detta un nuovo testamento tutto a
suo favore e, naturalmente, dei due fidanzati, lasciando a bocca asciutta tutti gli altri parenti.
19
benji
BENJI
disponibile nella doppia versione, in classe o al Teatro delle Passioni,
nel periodo 1-15 febbraio 2007, 1-15 marzo 2007
di Claire Dowie - regia di Cesare Lievi – con Paola di Meglio
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
il maestro e marta
Sono le reazioni dei ragazzi, quegli occhi che, dai banchi, esprimono molto
più di quanto loro non riescano a dire “dopo”, che ci hanno convinto a ripetere anche quest’anno la straordinaria avventura umana e teatrale di Benji,
spettacolo che il nostro Ente ha prodotto alcuni anni fa.
Scrittrice, attrice e pioniera dello stand-up theatre, Claire Dowie ha iniziato
operando nel circuito dei teatri alternativi di Londra. La stand-up comedy
è un genere tipicamente anglosassone di performance, ed è rappresentato
da una nutrita serie di autori-attori che scrivono e interpretano monologhi
e li provano sugli spettatori in luoghi diversi come pub, piccoli teatri, sale
alternative. In questo ambito Claire Dowie ha una voce assolutamente riconoscibile e unica perché indaga uno dei temi chiave di questi tempi, il tema
dell’identità, mettendo in luce tutte le ipocrisie e i condizionamenti che il
mondo dei consumi esercita sull’esplosione dei nostri desideri. La scrittura a
volte è poesia, a volte è ritmata come un rap, ma in ogni modo esplosiva, penetrante, leggera ed ironica. In Benji la Dowie racconta la storia di un grave
disagio psichico mettendo in scena una personalità scissa, che per esistere
in una collettività oppressiva deve crearsi un amico immaginario. È la storia
di una ragazza comune, che ripercorre episodi della sua infanzia, della sua
famiglia, della scuola, mettendo in luce la sua inadeguatezza, il suo essere
diversa rispetto ai modelli imposti dalla società, il suo chiudersi in se stessa
e il suo esplodere nella schizofrenia per manifestare quello che ha dentro e
che ha tenuto per troppo tempo compresso.
“Lo spettacolo – come testimonia un’insegnante di lettere, Milena Nicolini - è
rappresentato in classe, con tutti gli studenti-spettatori ai loro banchi, in un
rapporto di sguardi, parole, sensazioni così stretto e coinvolgente da risultare alla fine davvero “vissuto” e, in modo complesso, catartico. Un’esperienza di forte emozione; un evento di teatro originale e molto ben recitato
e diretto”.
IL MAESTRO E MARTA
Febbraio 2007 ore 15.00 Teatro Storchi
di Filippo Arriva – regia di Walter Pagliaro – con Virginio Gazzolo, Irene Ferri,
Mariella Lo Giudice – scene Giovanni Carluccio – costumi Alberto Verso.
TEATRO STABILE DI CATANIA (solo recita pomeridiana)
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il maestro e marta
Filippo Arriva, brillante drammaturgo siciliano e studioso di teatro, ha costruito
questa pièce indagando con lucida passione sul tormentoso e ambiguo rapporto che unì Pirandello all’attrice Marta Abba. Un rapporto “tutto da scoprire”,
partendo da un’intuizione che la profonda conoscenza delle opere pirandelliane gli ha suggerito: ovvero che queste opere, in qualche modo, si sostituirono
alla vita dell’autore, essendo “un’unica, ininterrotta, disperata autobiografia
tesa a dimostrare l’inutilità dell’esistenza”. Anche le oltre cinquecento lettere,
che il vecchio maestro scrisse alla giovane attrice dal 1926 al 1936, rivelano un
amore vissuto solo “nella teoria della scrittura e nella pratica della sofferenza”.
La riprova che Pirandello non visse, ma rappresentò la propria vita scrivendo,
si ritrova in molti episodi dei suoi testi: la maledizione del padre nei Sei personaggi in cerca d’autore, la pazzia della moglie in quella di Enrico IV, il rifiuto
doloroso dell’anziano in Quando si è qualcuno.
Sulla scena de Il Maestro e Marta, Pirandello (interpretato da Virginio Gazzolo)
si aggira tra i suoi testi, le sue creature, le sue lettere e li legge in chiave autobiografica: gli incubi dell’infanzia, il legame ricattatorio del matrimonio, l’incontro con Marta che gli si offre ma che lui rifiuta perché prova “la vergogna
di sentirsi, con quell’aspetto di vecchio, il cuore ancora giovane e caldo”. Non
sarà mai sua, sebbene il drammaturgo famoso nel mondo, il premio Nobel,
si renda sempre disponibile ad aiutarla nella carriera, a fare di lei la donna di
successo che desidera essere. Il loro resterà dunque un rapporto epistolare,
astratto dalla realtà.
assassins
NERO-BIANCO ELETTRICO
me 7 marzo 2007 ore 10.00
TEATRO COMUNALE
Lezione concerto con gruppo musicale sulla musica di matrice
afroamericana dagli anni Settanta
relatore e performer Marco Maria Tosolini
età: 13-19 – durata: 120 minuti – info: 059 2033003
La lezione concerto, attraverso una parte illustrativa sociostorico-stilistica, una
laboratoriale breve e una concertistica, mira a far conoscere gli aspetti peculiari
della musica di ampia fruizione attuale segnalandone le matrici afroamericane
e la loro influenza nei linguuaggi musicali odierni. In sentesi è la dimostrazione
della potenza didattico-maieutica della musica elettroacustica che, attraverso un
coinvolgente alfabeto emotivo, suscita l’interesse degli studenti e fa loro rilevare
le qualità colte della musica di consumo abituale.
aSSaSSinS
assassins
ma 20 marzo ore 10.oo
TEATRO COMUNALE
musical di Stephen Sondheim
età: 13-19 – durata: 120 minuti – info: 059 2033003
Lee Harvey Oswald e i suoi compagni d’armi e di follia sbarcano a Broadway, stringendo le pistole da puntare alla testa dei presidenti degli Stati Uniti di ogni epoca.
Assassins, musical sui killer presidenziali di Stephen Sondheim, mette insieme le
storie degli uomini e delle donne diventati celebri per aver messo i presidenti nel “mirino”, ha debuttato a Broadway con una produzione di alto livello allo “Studio 54”.
La critica, dal New York Times al Washington Post, gli ha riservato recensioni
entusiaste, insolite per uno spettacolo su un tema così controverso. Lo show
avrebbe dovuto esordire due anni fa nella capitale mondiale dei musical, ma l’effetto dell’11 settembre impedì di portare in scena lo spettacolo. Adesso invece
la produzione della compagnia Roundabout sembra aver azzeccato il momento
giusto per ricordare all’America che quattro dei suoi quarantatre presidenti sono
morti ammazzati (Abraham Lincoln, James Garfield, William McKinley e John F.
Kennedy) e altri quattro hanno rischiato di fare la stessa fine (Franklin D. Roosevelt, Richard Nixon, Gerald Ford e Ronald Reagan). Il musical, accompagnato
dalla colonna sonora di Paul Gemignani, insiste sulle ossessioni che legano i
personaggi che in momenti storici diversi hanno guardato alla massima autorità
degli Stati Uniti come un nemico da eliminare. Ma Assassins fa emergere soprattutto come il loro tratto comune sia una patologica ricerca della notorietà.
le intellettuali
LE INTELLETTUALI
ve 13 aprile 2007 ore 15.00
Teatro Storchi
di Molière – traduzione Cesare Garboli – regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Giovanni Ludeno, Sabrina Scuccimarra, Monica Piseddu, Antonella Romano, Salvatore Caruso, Rosario Giglio, Michelangelo Dalisi, Beatrice Ciampaglia scene
Massimo Bellando Randone – costumi Gianluca Falaschi – musica Francesco De Melis
NUOVO TEATRO NUOVO DI NAPOLI
Les femmes savantes (1672) è il penultimo spettacolo di Molière, che morirà
l’anno successivo recitando Le malade immaginaire. Il regista ha deciso di spazzare via il Seicento della scenografia d’epoca per far posto a un allestimento
spoglio che, grazie al gusto del contraddirsi, riesce a esplodere per scompiglio
e abbondanza: “mi immagino parrucche che volano, paraventi fatti di specchi
deformanti – scrive il regista – canzonette per clavicembalo e musica colta per
chitarra elettrica, una recitazione tendente al delirio, una tronfia abbuffata finale
in cui l’ordine perbenista trionfa su tutto”. La traduzione appartiene a Cesare
Garboli: “Ecco, senza tante storie, il solo modo di dare Molière, saltando il futile
scoglio del “tradire o no i classici”, ed evitando sia lo stolido aggiornamento
avanguardistico sia il gusto della perfetta ricostruzione d’epoca ispirata a dubbia fedeltà storicistica.”
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gio 19 aprile ore 15 .00
teatro comunale
giuseppe verdi
attila
dramma lirico in un prologo e tre atti su libretto di Temistocle Solera
musica Giuseppe Verdi – direttore Will Humburg
regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi – maestro del coro Corrado Casati
allestimento della Fondazione Arturo Toscanini – coproduzione Teatro Municipale di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Teatro Comunale di Ferrara
età: 13-19 anni – durata: 160 minuti – info: 059 2033003
misura per misura
Ad Aquileia attorno alla metà del V secolo. Odabella, figlia del signore della
città, ha perduto l’intera famiglia in seguito al saccheggio degli Unni e intende vendicarsi di Attila uccidendolo. Il generale romano Ezio, consapevole
della debolezza del proprio imperatore, offre ad Attila un’alleanza purché
l’Italia sia salva, ma egli rifiuta sdegnosamente.
Mentre gli Unni, giunti alle porte di Roma, si preparano a conquistarla, Odabella invoca l’immagine paterna, poi, si ricongiunge al suo amante Foresto e
lo informa del suo piano di vendetta. Intanto Attila, già turbato da un sogno,
s’imbatte in Leone, accorsogli incontro con tutta la popolazione dell’Urbe,
e rinuncia alla conquista e al saccheggio di Roma. Durante un banchetto
in onore di Ezio, che nuovamente propone ad Attila un’alleanza, Odabella
- appreso che si congiura per avvelenare il re - lo avverte non per salvarlo,
ma per ucciderlo ella stessa in seguito. Foresto confessa ma Attila lo perdona e, colpito dal gesto di Odabella, che crede generoso, annuncia le sue
nozze con la donna. Poi congeda Ezio, assicurandogli che non conquisterà
mai Roma.
Attila è affrontato da Ezio, Foresto e Odabella; intuendo che lo si vuole
uccidere, ricorda al generale di avere salvato Roma, a Foresto la grazia ottenuta e a Odabella di volerla sposare; ma le sue colpe e i suoi delitti sono
troppi per essere perdonati. Odabella trafigge a morte il re mentre i Romani
si battono contro i barbari.
MISURA PER MISURA
gio 10 maggio 2007 ore 15.00 Teatro Storchi
di William Shakespeare – regia di Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia
Teatro di Roma, Compagnia Lavia
Misura per misura o dismisura per dismisura?
Ragione per ragione o follia contro follia?
22
william shakespeare
Con questi due interrogativi Gabriele Lavia affronta la regia di Misura per misura, una delle opere shakespeariane più complesse da rappresentare, con
la quale, prima di Lavia, pochi grandi del nostro teatro – Squarzina, Ronconi,
Cecchi – hanno osato cimentarsi.
Il duca di Vienna, Vincenzo, preoccupato dell’immoralità dei sudditi e del
dispregio dell’istituzione matrimoniale, affida a un vicario, Angelo, il governo
per vedere se sarà in grado di far rispettare le leggi. Finge quindi di assentarsi e si traveste da frate per spiarne l’operato. Angelo si rivelerà incapace
di governare con autentica equità e giustizia, attaccato al mero dettato della
legge e travolto dalle stesse passioni che dovrebbe punire: propone infatti a
Isabella - una novizia - di commettere quelle azioni per cui condanna gli
altri a morte. È il principio dell’ipocrisia: il potente usa due pesi e due misure
nell’applicazione della legge, senza sapere che alla fine gli verrà reso tutto
“misura per misura”. Angelo sfida Isabella dicendole che, se un giorno lo
accusasse di quelle azioni, nessuno le crederebbe: il potere sa inquinare la
verità e, anzi, la dipinge in modo da farla sembrare diffamazione e calunnia.
Misura per misura, nonostante il lieto fine e la risoluzione misericordiosa
dei conflitti, è intriso di situazioni dalla conflittualità marcata, di vicende e
personaggi ambigui. L’aria di sensualità torbida, l’estremismo delle posizioni
espresse ne fanno un’opera dolorosa e stridente. Lavia, che nei classici trova il fondamento della modernità attraverso cui raccontare il nostro vivere,
intravede in questa dark comedy i germi della contraddizione della contemporaneità.
Cultura teatrale e Formazione
PER LE SCUOLE MEDIE SUPERIORI
Due lezioni per due spettacoli
- LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÌA di Dacia Maraini; regia
Lamberto Puggelli con Mariella Lo Giudice e Luciano Virgilio;
Teatro Stabile di Catania - Modena Teatro Storchi da Giovedì
30 novembre a domenica 3 dicembre (solo serali)
- IL SERGENTE, DEDICATO a Mario Rigoni Stern; di e con
Marco Paolini - Modena, Teatro Storchi da Giovedì 29 marzo a
domenica 1 aprile
inferto ai prigionieri.
Destinatari: classi V delle Scuole Superiori
Tempi: circa 2 ore
Luogo e date da definire al momento dell’iscrizione
Partecipazione gratuita ma a prenotazione
Iscrizioni presso ERT Teatro Ragazzi 059.2136055
fax 059.234979 [email protected]
INTEATRO 2007
1. Prima lezione: L’ ASSORDANTE SILENZIO
A cura della Prof.ssa Sandra Tassi
Le lezioni dal titolo L’ ASSORDANTE SILENZIO accompagnano la visione dello spettacolo LA LUNGA VITA DI MARIANNA
UCRÌA. Il modulo di formazione prevede due lezioni di cui una
precede e l’altra segue la visione dello spettacolo. Le classi che
aderiscono prenotano entrambi gli incontri.
Prima della rappresentazione:
Una mutola sul palco
Martedì 28 novembre ore 15 -17
Teatro delle Passioni
– Teatro e romanzo nel cammino letterario di Dacia Maraini
– Il valore della parola: parola scritta, parola parlata
– La lunga vita di Marianna Ucria: dal romanzo al testo teatrale
Dopo la rappresentazione:
Lunedì 4 dicembre ore 15-17
Teatro delle Passioni
La parola è donna
– Il primo protagonista del romanzo: la scena
– Marianna protagonista di un secolo: il Settecento
– La donna protagonista: Marianna e Dacia, donne della modernità
Partecipazione gratuita ma a prenotazione - Max 100 presenze
per ogni lezione.
Destinatari: classi IV delle Scuole Superiori
Iscrizione: 059 21 36 055. Teatro Ragazzi e Giovani di Emilia
Romagna Teatro
2. Seconda lezione: GUERRA DEL DUCE E GUERRA
DEL FÜHRER. DALLA CAMPAGNA DI GRECIA ALLA
DISFATTA DI STALINGRADO: LO SFONDO STORICO DEL
SERGENTE NELLA NEVE DI RIGONI STERN
a cura del Prof. Francesco Maria Feltri
L’incontro vuole individuare obiettivi e modalità delle campagne condotte da Mussolini e da Hitler in Grecia e in Russia.
L’attenzione principale verrà concentrata sulla disfatta di Stalingrado, che coinvolse anche il corpo di spedizione italiano,
obbligando gli alpini ad una micidiale ritirata nella neve.
L’analisi storica prende le mosse dalla Grecia in quanto diversi
reggimenti di Alpini vi furono inviati prima della spedizione in
Russia. La campagna di Grecia, inoltre, mise a nudo tutte le
carenze della preparazione bellica italiana.
Quanto alla Russia, va ricordato il formidabile carattere ideologico
che la campagna assunse fin dal suo inizio. Di qui l’inedita violenza a danno dei civili da parte del comando tedesco, la fucilazione degli ebrei e dei comunisti, il disumano trattamento
Corso di aggiornamento per insegnanti della Scuola Media Superiore a cura di Fabrizio Orlandi
Tutti gli incontri si svolgeranno presso il Teatro delle Passioni,
a partire da gennaio 2007, il giovedì pomeriggio dalle ore 16
alle ore 17,30.
Per informazioni e prenotazioni: ERT Fondazione - Teatro Ragazzi e Giovani - Cecilia Serradimigni e Renzo Raccanelli - tel.
059-2136055, fax 059-234979
[email protected]
Il corso, riservato a insegnanti della Scuola Media Superiore, è
gratuito, ma a prenotazione.
Si accettano al massimo 25 iscritti.
Patrocinio richiesto a Provveditorato degli Studi.
LA SETTIMANA DEL TEATRO
Il suggerimento è venuto dal mondo della scuola stesso: fare
frequentare ai ragazzi delle Scuole Superiori i luoghi e i tempi
del teatro senza la fretta per rientrare a casa, senza l’ansia
dell’interrogazione del giorno dopo.
Pensiamo che ci sia solo un modo perché anche i ragazzi imparino a conoscere meglio questo mondo straordinario, e che
di conseguenza ci si affezionino davvero e quindi imparino a
rispettarlo.
Questo modo è viverlo dal di dentro, imparare che non è affatto qualcosa di distante e incomprensibile, sentirne pulsare
il cuore e la carne.
MODALITA’
Formeremo un gruppo-classe composto da un massimo di 25
studenti di tutte le Scuole Superiori, rigorosamente scelti dai
loro docenti.
Il periodo (che verrà definito a Settembre in collaborazione con
la neonata Consulta di Teatro e Scuola), è indicativamente fissato per la settimana successiva a San Geminiano, tra primo
e secondo quadrimestre. Fondamentale per la riuscita del progetto sarà l’adesione di TUTTE le scuole, Licei, Istituti Tecnici e
Istituti Professionali.
La partecipazione alla Settimana del Teatro darà diritto a crediti
scolastici.
ARTICOLAZIONE
Il programma dettagliato è ancora da definire. Le attività previste sono indicativamente:
- incontri con le compagnie: tecnici, attori, organizzatori…
- visione delle prove dello/degli spettacolo in scena
- incontri con i dipendenti di ERT (ufficio stampa, teatro ragazzi,
promozione, responsabile di palcoscenico ecc.)
- partecipazione ad un progetto di lavoro teatrale
- realizzazione di un video-documentario dell’esperienza.
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FORMAZIONE: PROPOSTE DEL TEATRO COMUNALE
LA VOCE CONDIVISA
Le voci individuali nella Voce collettiva
Seminario sull’uso della voce
Il corso si propone di indagare i tanti aspetti della voce attraverso un percorso creativo ed antropologico che si snoda fra le
vocalità e i canti di tradizione di differenti culture.
Il corpo diventa strumento sensibile, capace di accogliere ed
esprimere la vitalità originaria di diverse forme di vibrazione per
arrivare a lasciar risuonare l’emozione della condivisione.
Primo incontro: Analisi ed esperienze sul corpo umano come strumento sonoro.
Esplosione delle zone di risonanza ossea che consentono la
riverberazione della vibrazione.
La propagazione del suono nel corpo in relazione al canto delle
vocali.
La peculiarità delle diverse culture rispetto all’espressione vocale.
Primi accenni alla respirazione funzionale.
Secondo incontro:
La respirazione: l’inspirazione come condizione ricettiva e l’inspirazione come azione creativa.
L’ uso del diaframma in relazione alle diverse emissioni sonore.
Indicazioni per la tutela delle corde vocali.
Ripasso dell’esperienza sulla vibrazione dei risuonatori del corpo fatta durante il precedente incontro.
L’ intreccio delle voci attraverso un canto polifonico di tradizione della Corsica.
Terzo incontro:
Esperienze sulla relazione esistente fra la postura del corpo e
l’emissione della voce.
La potenza gioiosa del canto tibetano e la grazia del canto indiano: ascolti e pratica.
Intreccio improvvisativi di piccole melodie su evocazioni di diverse etnie.
Quarto incontro:
La sperimentazione vocale: esplosione dei limiti espressivi.
Canti e polifonie di diverse culture per mettere in pratica tutto
il lavoro fatto in precedenza su timbro, uso del diaframma, intreccio vocale…
Il canto in azione: cantare agendo nello spazio come uno strumento collettivo in movimento.
Il senso del rito sonoro.
Quinto incontro:
Sintesi creativa per ripercorrere tutto il percorso fino ad arrivare
ad un’azione creativa finale in cui il gruppo possa esprimere
le sonorità vocali legate alle tante culture e al proprio istinto
musicale.
Un’ improvvisazione per esprimere la libertà della voce attraverso la dimensione poetica ed il piacere della condivisione.
Il corso è rivolto agli insegnanti e si tiene nell’ambito delle attività dello Sportello Teatroscuola.
LA VISITA AL TEATRO
La visita al Comunale accompagna i ragazzi nelle sale e negli
spazi del Teatro evidenziandone le caratteristiche storiche e
tecniche e le diverse funzioni legate allo spettacolo.
Per i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari è stato
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realizzato un apposito materiale illustrativo: un teatrino in cartone da costruire che contiene alcune schede descrittive dell’edificio e dell’attività del Teatro. Inoltre, sempre per la stessa
fascia d’età, la visita guidata si conclude con un momento di
“gioco” nel quale i bambini diventano protagonisti di un’opera
o di un balletto indossando piccoli costumi creati appositamente per questa occasione.
I MESTIERI DELLA LIRICA
Il progetto consiste in un percorso di conoscenza e di avvicinamento al teatro lirico rivolto agli studenti delle scuole medie superiori che si sviluppa attorno a opere prodotte dal Teatro. Con
questa iniziativa, il Comunale si propone l’ambizioso obiettivo
di avviare i giovani alla fruizione della musica, in particolare
dell’opera lirica, offrendo loro la conoscenza del lavoro del teatro dall’interno, seguito nelle diverse fasi di allestimento dello
spettacolo.
Gli incontri, con esperti e protagonisti degli allestimenti, sono
rivolti a piccoli gruppi di studenti e insegnanti che seguono
gradualmente la genesi dell’allestimento, fino alla rappresentazione finale.
INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO
DELLA MUSICA E DELL’OPERA
Incontri che introducono al linguaggio della musica e dell’opera con momenti di partecipazione diretta dei partecipanti.
Il suono degli strumenti e la musica
I principali strumenti musicali sono presentati ed esplorati dal
vivo. La lezione, che si svolge in platea, a palcoscenico abbassato per eliminare la distanza tra artisti e pubblico, comprende esecuzioni, improvvisazioni e proiezioni video. I ragazzi
saranno coinvolti con domande ed osservazioni ed entreranno
in contatto con i musicisti, partecipando direttamente all’invenzione e direzione di alcune musiche.
La voce, il canto, l’opera
Percorso attraverso la prosodia, il canto e la lirica. Il musicista e
relatore, assieme a due cantanti, con esemplificazioni musicali
ed avvalendosi di un pianoforte e mezzi audiovisivi, accompagna i ragazzi in un emozionante percorso nella vocalità.
Opera lirica: una storia in musica
Gli incontri si tengono direttamente nelle scuole e rappresentano un primo approccio all’opera lirica attraverso il racconto e
la drammatizzazione. La via d’accesso al mondo della lirica è il
racconto di alcune delle millestorie che hanno fatto divertire e
commuovere il pubblico in più di trecento anni di opera lirica.
Il conduttore racconta la storia, descrive i personaggi e le musiche mentre i bambini sono sollecitati ad “entrare in scena”.
Il risultato è una giocosa “prova di regia” dove i protagonisti,
guidati dal conduttore eseguono tutti i movimenti seguendo la
musica e il canto riprodotti dal cd.
Le lezioni sono a cura di Claudio Rastelli in collaborazione con
l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Orazio Vecchi”.
Informazioni su tutti i progetti di formazione del Teatro Comunale: Ufficio attività per le scuole; tel.059/2033003
mail: [email protected]
PER UNA CONSULTA DI TEATRO E SCUOLA
teatro comunale
Il Teatro come forma interattiva di linguaggi diversi (verbale, non
verbale, mimico, gestuale, prossemico, prosodico, iconico, musicale), si configura come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di
attivazione simbolico-semiotica, emotiva, dinamico-relazionale,
culturale ed interculturale del discente.
dal Progetto Teatro–Scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, 1994
teatro delle passioni
Già da tempo si avverte la necessità di meglio collegare il
settore Teatro Ragazzi e Giovani di Emilia Romagna Teatro
Fondazione e Teatro Comunale di Modena con il suo naturale
bacino d’utenza, le scuole del territorio, di ogni ordine e grado. L’idea, sperimentata con successo in altre realtà teatrali,
è quella di costituire un gruppo che comprenda insegnanti,
educatori, organizzatori teatrali, registi, ragazzi e maschere
che, nei loro differenti ruoli e competenze, possano portare
testimonianza di esperienze vissute fra scuola e teatro. Sarebbe poi auspicabile unire tra loro le diverse Consulte già
esistenti e costituire una sorta di RETE REGIONALE che unisca questi gruppi di lavoro, all’insegna dello scambio di idee,
progetti, opinioni.
MA COSA FA LA CONSULTA?
CHI FA PARTE DELLA CONSULTA?
teatro storchi
La Consulta si riunisce alcune volte all’anno e ha il compito
di fare proposte e promuovere progetti relativi al Teatro Scuola: gli insegnanti hanno un’occasione vera e partecipata di
aggiornarci sull’andamento della stagione e sul modo in cui
i ragazzi fruiscono il teatro. Da parte nostra, possiamo proporre progetti di approfondimento, sondare opinioni, interessi, malumori. In sostanza, vorremmo tastare il polso a una
realtà così complessa confrontandoci fra noi in modo diretto
e informale, allo scopo di riuscire a mettere a fuoco insieme
i contenuti e gli aspetti dell’Andare a teatro con i ragazzi, del
Fare teatro con i ragazzi, del Credere che il teatro, per la crescita e la formazione di bambini e ragazzi, abbia ancora una
funzione vitale e insostituibile.
Tutti gli insegnanti che vogliono essere maggiormente coinvolti
nelle nostre attività di programmazione e progettazione di Teatro Ragazzi e Giovani, unitamente agli organizzatori del settore
e ad esperti (pedagogisti, psicologi, artisti) via via convocati
per approfondire determinate tematiche sul Teatro Scuola.
QUANDO NASCERA’ LA CONSULTA?
Raccoglieremo formalmente le prime adesioni in occasione
delle consuete riunioni di presentazione delle attività teatrali di
Teatro Ragazzi e Giovani. In seguito sarà sempre possibile aderire alla Consulta comunicandolo ai nostri consueti recapiti.
PASSATE PAROLA: VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
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TRA NOVITà E TRADIZIONE: STRADE, PERCORSI, VIE
PER UN TEATRO CONTEMPORANEO
CHE NON RINUNCIA ALLE RADICI
Il primo compleanno di VIE – Scena Contemporanea Festival si festeggia dal 20
al 28 ottobre con la consueta dislocazione che fa del territorio modenese, luogo
pubblico e senza confini adibito alle arti.
A distanza di un anno, la seconda edizione tende a consolidare le linee tracciate
con successo ma è anche disposto a
varcarne di nuove. Il Festival intende disegnare la mappa di un territorio teatrale
internazionale e nazionale valorizzandone sia i protagonisti di spicco che le forme invisibili e nuove. Osservatorio di fermenti e novità e al tempo stesso vetrina
importante per le realtà consolidate.
VIE presenta spettacoli ed eventi stranieri, chiamando a sè operatori, critici e
intellettuali internazionali che in questo
luogo e in questa modalità trovano un
valido interlocutore per la circuitazione
di pensieri attorno al teatro. Annunciamo
solo alcune presenze, a partire da vsprs,
spettacolo di apertura diretto da Alain
Platel e interpretato da 10 danzatori, in
cui il regista belga reinventa I Vespri della
Beata Vergine di Monteverdi, con musiche eseguite in scena da un ensemble
tzigano e barocco, diretti da Fabrizio
Cassol, Wim Becu, Tcha Limberger.
Un’altra prestigiosa ospitalità del teatro-danza internazionale con Asobu,
un omaggio a Henri Michaux, concepito e diretto da Josef Nadj che vede
Per studenti delle Scuole Superiori: anche quest’anno VIE cerca ragazzi interessati al mondo del teatro contemporaneo e desiderosi di
vivere un’esperienza a diretto contatto con le Compagnie impegnate
nel Festival, mettendosi a disposizione per alcuni giorni per accogliere
gli artisti e collaborare con gli organizzatori.
Per maggiori informazioni contattare il nostro ufficio al numero
059 2136055 o scrivere a [email protected]
in scena sedici danzatori ungheresi,
francesi e giapponesi. Nadj dice di sentirsi come Michaux, un viaggiatore che
attraversa l’Oriente fino al Giappone, il
Paese che ha nell’incontro tra tradizione
e modernità una delle sue caratteristiche
più peculiari.
Nell’ambito del teatro internazionale segnaliamo la prima assoluta del Faust diretto dal
regista lituano Eimuntas Nekrošius che con
la sua Compagnia si cimenta nella messinscena del capolavoro di Goethe.
E ancora teatro italiano, questa volta di
casa, con la Compagnia Pippo Delbono
ospite con il nuovo lavoro Questo buio feroce, una riflessione sul potere nelle sue più
ampie declinazioni.
Dalla Francia arriva invece Parfums d’Est
il circo-teatro della Compagnia Rasposo,
uno spettacolo di circo, in cui musica, teatro e arti circensi si fondono in un lavoro di
grande energia.
Come lo scorso anno VIE ospiterà laboratori condotti da protagonisti della danza e della scena teatrale europea, installazioni e una sezione cinematografica: il
programma è disponibile sul sito
www.viefestivalmodena.com.
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La domenica non si va
a scuola
domenica 5 novembre 2006
doppia recita ore 16 e 17,30
TEATRO DELLE PASSIONI
GRIMMM
dai 4 anni - max. 100 spettatori
domenica 3 dicembre 2006
doppia recita ore 16 e 17,30
TEATRO DELLE PASSIONI
La pIccoLa
fIaMMIfeRaIa
dai 4 anni - max. 100 spettatori
domenica 6 gennaio 2007 ore16
TEATRO STORCHI - fuORI AbbONAmENTO
peTeR paN
Una storia di pochi centimetri e piume
domenica 11 febbraio 2007
TEATRO CITTADELLA ore16
KLINKe
Giochi di sca(to)le
per tutti
domenica 25 febbraio 2007
TEATRO CITTADELLA ore16
MaNoLIbeRa
I fumetti a teatro
dai 6 anni
domenica 25 marzo 2007
TEATRO CITTADELLA ore16
MaNGIaDISK
Hansel e Gretel in casa della nonna
dai 8 anni
domenica 28 gennaio 2007
TEATRO CITTADELLA ore16
IL VoLo
per tutti
AbbONAmENTO A 6 SPETTACOLI (Grimm, La piccola fiammiferaia, Il volo, Klinke, Manolibera,
Mangiadisk)
intero
E 30,00
ridotto bambini fino a 12 anni
E 20,00
ridotto seconda/terzo bambino
E 15,00
AbbONAmENTO
scontato per i possessori di Cartainsieme Conad
intero
E 25,00
ridotto bambini fino a 12 anni
E 15,50
ridotto seconda/terzo bambino
E 12,50
bIGLIETTI
bambini
E 4,50
adulti
E 6,00
sconto di E 1,00 sul biglietto per i possessori di Cartainsieme Conad
Prenotazioni e prevendite abbonamenti e biglietti:
- 13 e 14 ottobre prelazione per i vecchi abbonati
- dal 17 ottobre vendita abbonamenti a tutto il pubblico e vendita biglietti per lo spettacolo al
Teatro Storchi del 6 gennaio: Peter Pan. Una storia di pochi centimetri e piume. Prenotazione
telefonica: 059.2136021 (da lunedì a venerdì ore 9/13).
Prevendita biglietti dal martedì precedente lo spettacolo presso la Biglietteria dei Teatri, Via
Scudari 28, Modena - tel. 059.2032993. Biglietteria telefonica 059.2138021.
in collaborazione con
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teatro
scrivere Cittadella, Storchi,
Comunale o Passioni
VOSTRE EVENTUALI NOTE
titolo dello spettacolo
da inviare per fax al nr. 059.234979
Scheda di prenotazione
Stagione 2006-2007
data e ora
insegnanti
classe/i
cap
città
NOTE
prenotazioni e-mail: [email protected]
PRENOTAZIONI TELEFONICHE DEGLI SPETTACOLI E INFORMAZIONI
DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 9 - 13 TEL. 059.2136055
ragazzi
numero di posti prenotati
E-MAIL SCUOLA O PRIVATO
TEL./ FAX
INDIRIZZO scuola vi a
REFERENTE
Scuola