GUIDA SA8000 1999 Documento Guida per la Responsabilità Sociale 8000 (SA8000) Nota: Il presente documento in lingua italiana è stato tradotto a cura del C.I.S.E., pertanto non è da considerarsi versione ufficiale. Alcune informazioni sulla guida Questo documento si propone di illustrare la norma SA8000 e la sua implementazione, di fornire esempi di metodologie per la conduzione di verifiche di conformità e indicazioni pratiche agli auditor e alle aziende che intendono ottenere la certificazione SA8000. Questa è la versione 1999 del Documento Guida pubblicato da SAI. Nel corso dei prossimi due anni, SAI continuerà a facilitare un processo di consultazione globale finalizzato al miglioramento e perfezionamento del documento, attraverso la pubblicazione di revisioni annuali. Auspichiamo che la norma e il Documento Guida contribuiranno a migliorare le condizioni di vita delle persone di tutto il mondo. SAI Social Accountability International SAI marzo 1999 Questo documento non può essere riprodotto senza permesso scritto di SAI. Per ordinare altre copie, si prega di inviare $100 US a: SAI 30 Irving Place, 9th Floor New York, NY 10003 USA Tel: (212) 358-7697 Fax: (212) 358-7723 e-mail: [email protected] Internet: www.cepaa.org Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 2 DOCUMENTO GUIDA PER LA RESPONSABILITA’ SOCIALE 8000 VERSIONE 1999-I INTRODUZIONE SA8000 La missione di SA8000 è il miglioramento delle condizioni di lavoro in tutti i paesi del mondo. SA8000 è una norma internazionale, basata sui principi delle undici Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La norma può essere applicata sia nei Paesi in via di sviluppo che nei Paesi industrializzati, da aziende di piccole e di grandi dimensioni e da enti del settore privato. Il sistema di verifica SA8000 mira a promuovere il miglioramento continuo delle condizioni nei luoghi di lavoro e SAI incoraggia le aziende a collaborare con i propri fornitori per implementare una politica di Responsabilità Sociale che, attraverso l’assistenza tecnica e una maggiore consapevolezza, porti a tale miglioramento. Il vantaggio competitivo acquisito dalle aziende che adottano la norma SA8000, o che procedono verso l’adozione, e la conseguente implementazione di opportune azioni correttive e di rimedio costituiscono un importante impulso verso il cambiamento: senza questi obiettivi si rischia di pregiudicare l’implementazione complessiva della norma. Poiché l’identificazione tempestiva dei problemi è un fattore strategico per la corretta adozione di SA8000, è essenziale che la verifica ispettiva sia svolta con la maggiore cura possibile. Solo così, infatti, gli auditor potranno fornire un servizio in grado di rilevare reali opportunità di miglioramento delle condizioni lavorative. Le aziende che adottano SA8000 riconoscono che una effettiva aderenza a questa norma apporta un miglioramento all’immagine dell’azienda e alla sua reputazione. In particolare, ne derivano i seguenti benefici: miglioramento delle relazioni con fornitori e contraenti; maggiore informazione e quindi aumento della credibilità nei confronti dei consumatori; miglioramento della gestione della catena dei fornitori, maggiore sicurezza per l’azienda, i suoi investitori e clienti. Sia i clienti al dettaglio che quelli all’ingrosso avranno a disposizione una maggiore quantità di informazioni per poter decidere cosa acquistare e da chi. Attraverso il miglioramento delle condizioni di lavoro, l’imprenditoria contribuisce a rendere più solida l’economia a livello globale. Il termine Social Accountability-Responsabilità Sociale è molto ampio; il sistema di verifica SA8000 ne comprende solo una parte, quella relativa alle condizioni di lavoro, di cui sono affrontati i seguenti aspetti: lavoro infantile, lavoro forzato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazioni, misure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, e sistemi di gestione. SA8000 non si rivolge alle problematiche ambientali o ad altre questioni nodali che, tuttavia, potranno essere in futuro trattate o inserite nei sistemi di Responsabilità Sociale a discrezione delle aziende, utilizzando norme già esistenti negli ambiti di riferimento. Per il momento, questo Documento Guida si applica agli ambienti lavorativi ubicati all’interno di un’unità produttiva. Nel 1998 sono state condotte alcune visite ispettive di prova nel settore della produzione agricola e nel mese di dicembre dello stesso anno è stato emesso un documento guida per auditor, in cui si autorizza la certificazione SA8000 dei siti di produzione agricola, a condizione che la verifica ispettiva venga adattata al contesto agricola attraverso l’adozione delle opportune misure (si veda SAI Auditor Advisory 2, Dicembre 1998). È di prossima pubblicazione un Supplemento a questa Guida dedicato al settore agricolo. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 3 INDICE INTRODUZIONE ............................................................................................................................................... 3 PARTE I: UTILIZZO DELLA GUIDA SA8000....................................................................................... 5 PARTE II: SCOPO E AMBITO .................................................................................................................... 7 PARTE III: ELEMENTI NORMATIVI...................................................................................................... 9 PARTE IV: DEFINIZIONI............................................................................................................................ 11 PARTE V: REQUISITI DI RESPONSABILITA’ SOCIALE ............................................................ 13 LAVORO INFANTILE................................................................................................................................... 13 LAVORO OBBLIGATO................................................................................................................................ 18 SALUTE E SICUREZZA ............................................................................................................................... 20 LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONE E DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA........................... 24 DISCRIMINAZIONE...................................................................................................................................... 27 PRATICHE DISCIPLINARI ........................................................................................................................ 29 ORARIO LAVORATIVO.............................................................................................................................. 30 RETRIBUZIONE.............................................................................................................................................. 32 SISTEMI DI GESTIONE............................................................................................................................... 36 PARTE VI: PREPARAZIONE DELL’AUDIT ....................................................................................... 41 PARTE VII: CONDUZIONE DELL’AUDIT .......................................................................................... 46 PARTE VIII: ATTIVITA’ DI POST- AUDIT......................................................................................... 48 Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 4 PARTE I: UTILIZZO DELLA GUIDA SA8000 I-A Criteri generali Il Documento Guida non impone requisiti aggiuntivi rispetto a quelli già contenuti nello standard SA8000. La Guida fornisce un metodo per rendere operativo lo standard, tramite definizioni, informazioni ed esempi. Il documento è stato scritto per assistere gli auditor nell’interpretazione della norma, ma può essere utilizzato da molteplici utenti per comunicare il concreto funzionamento del sistema di verifica SA8000. Questo documento è non solo una guida sul campo per auditor, ma anche uno strumento di studio per i manager che cercano di sviluppare tecniche di implementazione di SA8000 e per i lavoratori addetti a controllarne la conformità. La Guida è composta da una serie di raccomandazioni circa i metodi e le tecniche di conduzione delle verifiche di certificazione SA8000. Gli esempi forniti si riferiscono a situazioni sociali legate al lavoro infantile, ma anche a contesti giuridici diversi a seconda del paese preso in esame. Tali esempi, così come le Guida, non sono esaustivi proprio perché intendono costituire un supporto orientativo per gli auditor rispetto ai tipi di problematiche da investigare e gli strumenti di analisi da sviluppare per le loro ricerche. I diversi utenti della Guida comprendono: l’auditor, il fornitore, l’azienda, altri parti interessate come lavoratori, sindacati, e ONG. La Guida serve come supporto agli auditor e ai consulenti nella preparazione e nella conduzione di verifiche esterne e/o interne e nella determinazione delle opportune attività successive (attività di sorveglianza). Le aziende possono trarre beneficio da questo documento nella preparazione dell’audit e nella realizzazione delle necessarie azioni correttive. Anche le imprese interessate a condurre verifiche interne potranno utilizzare la Guida come quadro generale di riferimento per la definizione di programmi interni di monitoraggio, finalizzati al controllo costante della conformità dei propri fornitori a SA8000. Questa edizione della Guida è stata pubblicata da SAI. Nel corso del 1999 SAI cercherà di facilitare un processo di consultazione globale per migliorare e raffinare questo documento. Tutto ciò includerà la partecipazione ad una serie di seminari in varie parti del mondo – in collaborazione con organizzazioni umanitarie locali, associazioni sindacali e imprese – e l’aggiornamento della Guida in base a quanto emerso in tali seminari. Le prossime edizioni potranno inoltre essere arricchite grazie alle esperienze sul campo acquisite durante le verifiche di certificazione e alla consultazione allargata. Durante la conduzione delle verifiche di certificazione, le informazioni raccolte dai partecipanti e dalle altre parti interessate serviranno a verificare e ad aumentare le informazioni contenute nella Guida. SAI esorta gli auditor e gli altri utenti del sistema di certificazione SA8000 di condividere esperienze e suggerimenti tramite l’utilizzo di questo documento. I-B Gli Auditor La Guida fornisce agli auditor una serie di valide chiavi interpretative sia per la predisposizione di sistemi e/o la formazione di gruppi di valutatori che soddisfino i requisiti per l’accreditamento presso SAI, che per la fase preparatoria di un audit di SA8000. Tuttavia, dal momento che la Guida contiene solo dei suggerimenti ma nessun requisito cogente, è compito degli auditor determinare di volta in volta la migliore soluzione. Pertanto, è possibile che gli auditor che si limitano a seguire la Guida alla lettera possano non ottenere e/o mantenere l’accreditamento presso SAI. In molti casi, per esempio, la checklist campione deve essere ampliata e le evidenze oggettive modulate affinchè comprendano tutti i requisiti stabiliti dalle leggi locali. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 5 I-C I Dirgenti La direzione delle strutture aziendali– sia i dirigenti di stabilimento che i responsabili degli approvvigionamenti– può trovare utile questa Guida nella preparazione a una verifica di conformità a SA8000. La Guida fornisce esempi dettagliati degli elementi che gli auditor dovranno prendere in esame durante la visita ispettiva e del tipo di documentazione che la direzione deve rendere agevolmente disponibile per facilitare il processo di verifica. Il documento dà eguale risalto sia alla documentazione riguardante le politiche, le procedure e le registrazioni, che alle interviste coi lavoratori, i manager e le parti interessate volte a verificare l’impatto effettivo di SA8000 sulle condizioni di lavoro presso l’azienda. Per tale motivo SA8000 è accessibile sia alle piccole che alle grandi imprese. Per le aziende di piccole dimensioni sono richiesti non solo un numero inferiore di giorni di audit, ma anche un sistema di gestione con requisiti meno elaborati. La Guida raccomanda che gli auditor non verifichino solo la documentazione e le politiche, ma cerchino anche conferma della conformità dell’azienda ai requisiti SA8000 attraverso colloqui coi lavoratori e le parti interessate. ♦ Nelle strutture produttive di grandi dimensioni, in modo particolare in quelle in cui esiste un notevole turnover, il sistema di comunicazione, i programmi di formazione e le politiche SA8000 devono essere comprensibili a tutti i livelli affinchè tutti i lavoratori siano coinvolti e comprendano il programma aziendale relativo a SA8000. ♦ Nelle strutture produttive di piccole dimensioni, in particolare in quelle con 50 o meno dipendenti, le politiche e i programmi possono essere meno formali, ma più efficaci, dato che è molto più facile comunicarli a 50 persone piuttosto che a 500 o 1000. Ciò non significa che SA8000 sia meno restrittiva per i piccoli fornitori, ma che alcuni degli elementi delle check list di esempio di questo documento possono non essere applicati e/o applicabili alle aziende più piccole (purchè vi siano prove che attestino che il sistema implementato dall’azienda sia comunque coerente con le dimensioni della stessa). I-D Parti interessate La Guida serve anche come strumento di comunicazione per i lavoratori, i rappresentanti sindacali, di organizzazioni non governative (ONG) o di altre parti interessate come, per esempio, il Ministero del Lavoro, della Sanità e dell’Educazione. Per le organizzazioni impegnate nella ricerca o per coloro lavoratori e loro organizzazioni- coinvolti nel controllo giornaliero delle condizioni di lavoro, questo documento può facilitare le strategie per impegnare maggiormente le aziende nel processo di miglioramento. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 6 PARTE II: SCOPO E AMBITO II-A. Scopo SA8000 è una norma internazionale che ha lo scopo di migliorare le condizioni lavorative a livello mondiale. Prima norma verificabile sui diritti dei lavoratori, SA8000 fornisce definizioni e parametri per assicurare conformità a diritti universali. Quando un’azienda ha implementato i necessari miglioramenti, ad essa viene fornito un certificato che attesta la conformità a SA8000. Il certificato assicura una buona prassi ai consumatori, agli acquirenti e alle altre aziende. II-B. Gli Organi di verifica La certificazione di terza parte riguardo alla conformità rispetto alla norma SA8000 è attuata da enti indipendenti accreditati da SAI. L’accreditamento è il processo attraverso cui SAI decreta formalmente la competenza di un ente di certificazione qualificato. Questo processo comprende verifiche della documentazione e sul campo. La decisione in merito all’accreditamento si basa sul parere espresso da una commissione composta da 3 membri del Comitato Consultivo del SAI, che include un membro dello staff del SAI, un membro di un’Associazione Non Governativa o di un sindacato, e un rappresentante di un organismo aziendale. Il processo di accreditamento degli organismi di certificazione è svolto dal SAI in modo imparziale. SAI mantiene attiva una lista degli organismi di certificazione accreditati e delle aziende certificate, disponibile al pubblico nel proprio sito web e in altre forme (www.SAI.org). II-C. Tipi di verifica ♦ Verifica di prima parte: avviene quando un’organizzazione verifica se stessa. Per esempio, l’azienda può condurre un audit interno per verificare la propria conformità a SA8000 o per prepararsi a verifiche ulteriori. Questo tipo di verifica non costituisce certificazione, ma è auspicabile come primo passo verso la stessa. ♦ Verifica di seconda parte: avviene quando un’organizzazione è valutata da un acquirente dei propri prodotti secondo uno standard stabilito dall’acquirente stesso. Per esempio, un rivenditore di abbigliamento può svolgere una verifica di conformità a SA8000 sull’azienda manifatturiera o su quella di assemblaggio. Questo tipo di verifica non costituisce certificazione. ♦ Verifica di terza parte: avviene quando un’azienda è volontariamente valutata sulla base di uno standard uniforme da un organismo esterno indipendente, che non è ne’ acquirente diretto, ne’ consulente, ne’ fornitore della stessa. La verifica può essere svolta da un qualsiasi ente accreditato presso SAI: un ente di certificazione, un’organizzazione di controllo dei sistemi di gestione, un NGO, o un sindacato. Ogni ente provvisto delle necessarie qualifiche può essere accreditato presso SAI a svolgere verifiche e rilasciare certificazioni di conformità a SA8000. La verifica riguarda l’ambito o le attività che sono state concordate tra l’organismo di terza parte e l’azienda che ha richiesto la certificazione. La conformità dell’azienda agli elementi delle norma viene riconosciuta attraverso il rilascio di un certificato. Tale certificato può essere reso pubblico nei termini stabiliti e il suo contenuto comunicato alle parti interessate. II-D. Ambito La certificazione SA8000 può applicarsi alle aziende, ai fornitori e ai sub-fornitori. Ogni azienda può rientrare in una o in tutte queste categorie, in base al tipo di richiesta presentata (richiesta di essere certificati o richiesta a un’altra azienda di certificarsi a sua volta). Il termine “azienda” è qui utilizzato per indicare un organismo o un organizzazione manifatturiera richiedente la certificazione. Generalmente, la conformità a SA8000 è richiesta da/a rivenditori o merchandiser, che intendono Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 7 assicurare condizioni di lavoro adeguate in tutta la catena produttiva. L’azienda verificata può essere un fornitore diretto o un sub-fornitore di un fornitore. Poiché le clausole 9.6, 9.7 e 9.8 della norma riguardano il tema del “controllo dei fornitori”, è incentivata la certificazione dei diversi livelli della catena dei fornitori. Per esempio, per un fornitore che intende ottenere la certificazione allo scopo di soddisfare la richiesta di un cliente può risultare più semplice richiedere al proprio fornitore o subfornitore di ottenere la certificazione SA8000, piuttosto che sviluppare un proprio sistema di monitoraggio e registrazione. Vari tipi di aziende possono utilizzare SA8000 in maniera diversa • Aziende che intendono verificare in modo indipendente il proprio sistema sociale (es: un rivenditore di tende applica internamente SA8000, con verifiche di tutte le proprie strutture). • Aziende che intendono verificare in modo indipendente il proprio sistema sociale e quello dei propri fornitori (es: il rivenditore di tende applica internamente SA8000 ed la estende a tutti i propri fornitori). • Fornitori che producono beni per il mercato americano o europeo e desiderano dimostrare alle aziende e ai consumatori il loro rispetto per e la corretta gestione della forza lavoro (es: un produttore di scarpe di un paese in via di sviluppo ricerca la certificazione per assicurarsi il contratto con un’azienda americana che richiede SA8000 come qualifica). • Organizzazioni multilaterali o per lo sviluppo che desiderano essere certe che le aziende da cui si riforniscono garantiscono il rispetto dei diritti umani (es: un organismo delle Nazioni Unite richiede a tutti i propri fornitori di essere certificati e di dare a loro volta preferenza a fornitori certificati SA8000). Casi speciali • Le consociate delle aziende non sono automaticamente verificate come conseguenza della decisione delle società madre di richiedere la certificazione. Per esempio, la decisione di certificarsi di un’azienda tedesca che vende mobili, non include le proprie società affiliate, sebbene esse possano essere certificate separatamente e possano essere obbligate contrattualmente a farlo. • SA8000 e la sua Guida riguardano principalmente le aziende manifatturiere, e non l’agricoltura. Nonostante ciò, SA8000 può essere applicata anche al settore agricolo come linea guida generica, fino a quando il documento-guida sul settore agricolo attualmente in programma non sarà realizzato. SA8000 non riguarda le industrie estrattive (es: petrolio e miniere), sebbene col tempo sarà sviluppata una norma SA8002 e linee guida specifiche. • Il lavoro a domicilio non è compreso in SA8000, ma si intende inserirlo nelle future revisioni della norma. Si tratta di un elemento critico poiché l’esercizio di verifica del lavoro svolto a casa può essere considerato una violazione della privacy. Le aziende che utilizzano lavoro a domicilio devono avere una politica di monitoraggio dei propri fornitori basata sulla Convenzione ILO n.177 sul lavoro a domicilio, citata nella sezione di SA8000 relativa agli elementi normativi. Poiché le aziende devono conservare documenti informativi su tutti i fornitori (in base alla clausola 9.7 della norma SA8000), nei paesi in cui la legislazione richiede ai lavoratori a domicilio di essere registrati e di avere una licenza, essi dovranno essere inseriti nella documentazione aziendale relativa ai fornitori. II-E Costi e Vantaggi Vantaggi Notevoli sono i vantaggi che un’azienda può ottenere dalla certificazione SA8000. Il miglioramento delle condizioni di lavoro può condurre al miglioramento del morale del personale, della reputazione Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 8 dell’azienda e della qualità dei suoi prodotti, a una maggiore fiducia da parte dei consumatori e degli investitori e a una diminuzione degli incidenti sul lavoro. Anche lo stretto monitoraggio dei fornitori apporta vantaggi nella gestione e controllo della produzione e nella qualità dei prodotti. Anche per fornitori e sub-fornitori i vantaggi sono significativi. Tramite il miglioramento delle condizioni lavorative, i fornitori e i sub-fornitori certificati aumentano la loro competitività, con la possibilità di sottoscrivere contratti più lunghi con le aziende. Grazia alla maggiore attenzione verso i propri lavoratori, spesso aumenta il coinvolgimento di questi ultimi e la loro produttività, diminuiscono i tassi di assenteismo, e migliorano le relazione con i sindacati e con le altre parti interessate. Si possono, inoltre, ottenere benefici a fronte della diminuzione dei costi dovuti a reclami sui prodotti o reclami inoltrati dai lavoratori. I vantaggi che i lavoratori possono trarre da SA8000 riguardano non solo il miglioramento della loro situazione lavorativa quotidiana, ma anche maggiori opportunità di avanzamento di carriera e prospettive lavorative nel tempo, grazie alla difesa della loro salute, sicurezza e delle loro libertà fondamentali. Costi Le tipologie di costi associati a SA8000 sono fondamentalmente 4. Le prime tre sono generalmente a carico dell’azienda che richiede la certificazione, ma possono anche essere divise con altre parti, come nel caso in cui un cliente preferisca fornitori certificati SA8000 o scelga i propri partner commerciali sulla base della certificazione SA8000: 1. il primo costo è associato alla messa in atto di azioni correttive e preventive per raggiungere la conformità; dopo questa fase l’azienda richiede la verifica di conformità; 2. il secondo costo riguarda la preparazione dell’audit; 3. il terzo è il costo di un audit indipendente, che include il costo relativo alla verifica condotta da un organismo accreditato; 4. il quarto è il costo relativo alla messa in atto di azioni correttive per risolvere le non-conformità identificate dagli auditor. Per esempio, l’azienda può avere la necessità di installare o riparare strutture igieniche e di sicurezza, aumentare il livello del salario o inserire i lavoratori minori in un programma di rimedio. II-F. Certificazione Alle aziende che superano con successo l’audit condotto da un organismo di certificazione indipendente e accreditato è fornito un certificato, che può essere mostrato nel negozio, nell’infrastruttura produttiva, nel catalogo, nella pubblicità o nella cancelleria dell’azienda. Non è ammessa l’apposizione di un etichetta attestante la certificazione sul singolo prodotto, poiché per garantire al 100% che un prodotto è stato realizzato in conformità a SA8000 gli auditor dovrebbero essere presenti in azienda a tutte le ore e tutti i giorni, il che è proibitivo dal punto di vista economico. Inoltre, si tratta di una certificazione del processo riguardante le condizioni lavorative e non la qualità dei prodotti; una verifica ispettiva di tipo SA8000 non include l’ispezione dei prodotti. PARTE III: ELEMENTI NORMATIVI Lo standard SA8000 si basa su norme riconosciute a livello internazionale e sviluppate da una serie di organizzazioni multilaterali. Molti dei principi fondanti di SA8000 fanno parte di Convenzioni Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 9 dell’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro). L’ILO è la più antica agenzia delle Nazioni Unite e l’unica ad avere una struttura tripartita, composta da sindacati, organizzazioni dei lavoratori e governi. SA8000 si basa inoltre sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e sulla Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 10 PARTE IV: DEFINIZIONI I termini sotto riportati sono utilizzati all’interno dello standard SA8000 e della Guida e pertanto richiedono una definizione. Le parti del documento in corsivo sono citate direttamente da SA8000. Bambino: qualsiasi persona con meno di 15 anni di età, a meno che le leggi locali sull’età minima prevedano un’età più alta per il lavoro o per la scuola dell’obbligo, nel qual caso si applica l’età più alta. Se, tuttavia, la legge locale definisce età minima i 14 anni di età, in accordo con le eccezioni previste per i Paesi in via di sviluppo che aderiscono alla Convenzione ILO 138, si applica l’età più bassa. Lavoro infantile: qualsiasi lavoro effettuato da un bambino con un’età inferiore all’età specificata nella definizione di bambino sopra riportata, ad eccezione di quanto è previsto dalla Raccomandazione ILO 146 (vd. allegato 1). Azienda: il complesso di qualsiasi organizzazione e organismo economico responsabile della implementazione dei requisiti della presente normativa, incluso tutto il personale (amministratori, dirigenti, management, supervisori e l’organico non-dirigenziale, sia esso assunto direttamente, a contratto o altrimenti rappresentante l’azienda). Nota: anche gli enti pubblici e le ONG possono adottare SA8000. Azione correttiva: azione intrapresa per prevenire il ripetersi di una non-conformità. Tale tipo di azione deve essere documentata. Disabile: una persona disabile è “qualcuno che sperimenta significativi svantaggi nel lavoro come risultato di una menomazione medica o fisica” (fonte: Forum dei Lavoratori sui Disabili). Circostanze economiche eccezionali: periodo temporaneo di grosso volume di attività o di lavoro intensivo dovuto a condizioni di emergenza e/o condizioni non prevedibili. Lavoro obbligato: ogni lavoro o servizio ottenuto da una persona sotto la minaccia di una qualsiasi penale e per il quale detta persona non si è offerta volontariamente (gli esempi riguardano il lavoro non volontario, il lavoro forzato e il lavoro in condizioni di schiavitù). Parte interessata: individuo o gruppo interessato a, o che influisce su, l’azione sociale dell’azienda. Nella definizione sono inclusi ONG a livello locale o internazionale, gruppi religiosi, gruppi di difesa delle donne, sindacati e organizzazioni sociali. Organizzazione Non Governativa (ONG): comprende organizzazioni della società civile come gruppi di tutela delle donne o delle comunità, organizzazioni per lo sviluppo, e altre organizzazioni che non fanno parte ne del settore privato ne del settore pubblico. Regolare: almeno una volta all’anno. Azione di rimedio: azione intrapresa per porre rimedio a una non-conformità. Azione di rimedio per i bambini: ogni forma di sostegno e azione necessari a garantire la sicurezza, la salute, l’istruzione e lo sviluppo dei bambini che sono stati sottoposti dall’azienda a lavoro infantile, come sopra definito. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 11 Sub-fornitore: un ente economico della catena di fornitura che, direttamente o indirettamente, procura al fornitore beni e/o servizi necessari per, e utilizzati in/per, la produzione dei beni e/o dei servizi propri e/o dell’azienda. Fornitore: un ente commerciale che rifornisce l’azienda di beni e/o servizi necessari per, e utilizzati in/per, la produzione dei beni e/o servizi dell’azienda stessa. Giovane lavoratore: qualsiasi lavoratore che superi l’età di bambino, come sopra definita, e inferiore ai 18 anni. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 12 PARTE V: REQUISITI DI RESPONSABILITA’ SOCIALE LAVORO INFANTILE A. Requisiti di SA8000 1.1 L’azienda non deve utilizzare o dare sostegno all’utilizzo del lavoro infantile, come sopra definito. 1.2 L’azienda deve stabilire, documentare, mantenere attive e comunicare efficacemente al personale e alle altre parti interessate le politiche e le procedure di rimedio a favore di bambini per i quali si riscontra una situazione lavorativa che rientra nella suddetta definizione di lavoro infantile, e deve fornire un adeguato sostegno per garantire a tali bambini la frequenza e la permanenza a scuola fino all’età prevista dalla suddetta definizione di bambino; Interpretazione di 1.2 Nel caso in cui venga rilevato lavoro infantile, per “comunicare efficacemente al personale e alle altre parti interessate” le aziende devono documentare e comunicare ai lavoratori le procedure di rimedio da intraprendere. Nei casi in cui si riscontrino lavoratori minorenni, devono essere documentate l’effettiva emissione e l’evidenza dei pagamenti. Le parti interessate, come governi locali e locali NGO che si occupano di sviluppo e/o infanzia, devono essere tenuti informati. Nella frase “l’azienda...deve fornire un adeguato sostegno per garantire a tali bambini la frequenza e la permanenza a scuola fino all’età prevista” l’espressione “adeguato sostegno” significa che l’azienda deve fare in modo che i minori possano frequentare la scuola. Spesso gli unici costi da sostenere sono le spese direttamente legate all’istruzione, come uniformi e libri, e una retribuzione che rimpiazzi la perdita di reddito. Oltre a provvedere alle tasse scolastiche e/o stipulare accordi con gruppi locali (se non è disponibile l’educazione pubblica gratuita), l’azienda deve anche: 1) offrirsi di assumere i genitori, i tutori, i fratelli maggiori, o i membri delle famiglia (in senso esteso) del bambino; oppure 2) assegnare una retribuzione che rimpiazzi la perdita di salario. Se l’azienda lavora in un’area sottosviluppata dove non esistono scuole, l’azienda deve collaborare con gruppi del territorio e col governo. 1.3 L’azienda deve stabilire, documentare, mantenere attive e comunicare efficacemente al personale e alle altre parti interessate, politiche e procedure per la promozione dell’istruzione dei bambini rientranti nella Raccomandazione ILO 146 e dei giovani lavoratori soggetti a normative locali di istruzione obbligatoria o che stanno frequentando la scuola, compresi i mezzi per assicurare che nessuno di questi bambini o giovani lavoratori sia impiegato nel lavoro durante le ore scolastiche e che le ore di viaggio giornaliere (da/per luogo di lavoro a casa) sommate alle ore di scuola e a quelle di lavoro non eccedano le 10 ore complessive al giorno. 1.4 L’azienda non deve esporre bambini e giovani lavoratori a situazioni pericolose, rischiose o nocive per la salute, sia all’interno che all’esterno del luogo di lavoro. Interpretazione di 1.4: Oltre ai tipi di rischi segnalati nella sezione sulla salute e sicurezza, i bambini dovrebbero essere protetti da altri rischi, come, per esempio: sollevamento di pesi sproporzionati alla loro corporatura, Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 13 lavoro nelle ore notturne, obbligo al lavoro serale senza la garanzia di un passaggio sicuro a casa, esposizione a toluene, piombo o prodotti chimici tossici. B. Scopo di SA8000 SA8000 ha lo scopo di proibire il lavoro dei minori di 15 anni ai sensi delle Convenzioni ILO, delle normative nazionali o di qualsiasi legge o norma applicabile, con riferimento a quella che risulti più restrittiva. Le aziende hanno la responsabilità di assicurare che siano realizzati –anche tramite un eventuale finanziamento- le azioni di rimedio a favore dei bambini rimossi dal lavoro in seguito all’implementazione di SA8000, e infine di promuovere un’istruzione efficace per tutti i propri giovani lavoratori, garantendo, allo stesso tempo, un ambiente di lavoro sicuro e salubre. L’azienda viene ritenuta responsabile di quanto sopra specificato anche nel caso in cui i minori siano stati rimossi dal lavoro in preparazione dell’audit. Occorre notare che, a seconda dell’età del bambino, le azioni di rimedio possono riguardare la cura giornaliera, l’istruzione primaria, secondaria o professionale. C. Check-list di esempio Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. a) Nell’azienda non sono impiegati dipendenti con età inferiore ai 15 anni, a meno che le leggi locali non prevedano un limite di età più alto. b) Esistono linee guida che definiscono le condizioni di impiego accettabili per dipendenti con età inferiore ai 18 anni. c) La conformità ai requisiti previsti da leggi locali e nazionali è provata. d) Esiste evidenza documentale dell’età al momento dell’assunzione (vedi evidenza sotto riportata). e) I bambini di 13 o 14 anni (se abilitati ad un lavoro leggero in base alla Raccomandazione ILO n. 146) e i giovani lavoratori (soggetti a istruzione obbligatoria) non sono impiegati nel lavoro durante le ore scolastiche e, qualora richiesto dalla legge, sono registrati o controllati da personale del ministero del lavoro. f) L’insieme delle ore di trasporto quotidiano per/da lavoro e scuola, e il tempo trascorso a scuola e al lavoro, non eccede le 10 ore giornaliere. g) Bambini e giovani lavoratori non sono esposti, all’interno o all’esterno del luogo di lavoro, a situazioni pericolose, rischiose o nocive per la salute. h) Bambini e giovani lavoratori non sono impiegati in turni notturni. i) I contratti di apprendistato non sono utilizzati allo scopo di fornire ai giovani lavoratori, per una stessa quantità e tipologia di lavoro, una retribuzione minore rispetto ai lavoratori adulti. j) Nel caso in cui i dipendenti abbiano una carta di identità con fotografia, l’auditor dovrebbe comparare il lavoratore e la fotografia per assicurarsi che non esiste alcuna discrepanza. k) L’azienda dispone di un programma di comunicazione per informare i dipendenti, i minori e le loro famiglie sulle politiche aziendali legate al lavoro infantile e sui programmi per i giovani lavoratori. l) E’ necessario esaminare le registrazioni riguardanti i dipendenti fino ad almeno 6 mesi prima dell’audit, per assicurarsi che nessun lavoratore al di sotto del limite d’età d’impiego sia stato licenziato in previsione della verifica. D. Esempi di Evidenza Oggettiva I documenti sotto riportati rappresentano esempi di evidenza. Oltre a questi documenti, gli auditor devono verificare le procedure aziendali per il controllo della validità di tali documenti e per assicurarsi che i dirigenti siano a conoscenza delle forme di falsificazione più diffuse nel paese. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 14 a) Certificati di nascita / registrazioni locali / passaporti. b) Confronto dell’altezza del lavoratore con l’altezza nazionale media corrispondente, verificata dal Ministro della Sanità o dai rappresentanti locali dell’ONU. c) Documenti scolastici attestanti la frequenza dei giovani lavoratori utilizzati in azienda. d) Registrazioni che attestano il pagamento di salari, istruzione, libri, e/o uniformi da parte dell’azienda. e) Conoscenza dei dipendenti dei programmi e delle politiche dell’azienda. E. Contesto di riferimento Problemi normativi Le norme sull’età minima per il lavoro, stabilite dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), includono specifiche disposizioni sulla limitazione d’età. In base alla Convenzione 138, citata da SA8000, l’età minima per l’impiego a un lavoro regolare e non rischioso è di 15 anni, mentre nel caso di lavoro rischioso è di 18 anni. Solo un numero molto limitato di Paesi, in cui i servizi sociali e scolastici non sono sviluppati, hanno ratificato la Convenzione 138 con l’eccezione dei limiti d’età da questa individuati. Tali Paesi hanno infatti stabilito l’età minima a 14 anni, pur con l’obiettivo di raggiungere i 15 anni. Ultimamente, però, con la ratifica della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, molti dei paesi che inizialmente avevano previsto tale eccezione, hanno approvato nuove norme sull’infanzia con cui si innalzano i limiti di età precedentemente in vigore. Gli auditor devono essere a conoscenza del fatto che tale eccezione era stata richiesta solo da un numero limitato di Paesi (nell’anno 1996: El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Venezuela, Guinea Equatoriale, Niger, Ruanda, e Togo) e che in alcuni casi l’età minima al lavoro è già stata innalzata da 14 a 16 anni. La Raccomandazione ILO 146, che si riferisce alla Convenzione 138 sull’età minima, raccomanda che i bambini di 13 e 14 anni svolgano un lavoro leggero e part-time. Spesso tali minori devono richiedere speciali permessi di lavoro e il Ministero del Lavoro ha il compito di monitorare gli ambienti in cui essi svolgono l’attività lavorativa per garantire l’assenza di rischi o di rischi potenziali. Le aziende possono assumere giovani part-time, ma solo per lavori leggeri. Il lavoro part-time è spesso l’unico modo attraverso il quale i giovani possono completare la propria istruzione. Gli auditor dovrebbero incoraggiare i programmi di apprendistato, assicurandosi, però, che questi vengano costantemente monitorati da personale del Ministero del Lavoro o da rappresentanti sindacali. Aiutando i giovani a fare esperienza e a istruirsi, le aziende possono inoltre garantire un più forte supporto alla comunità. Fasi dell’ investigazione di problematiche connesse al lavoro infantile: a) Verificare se esiste un problema: Spesso, in prima battuta, non è facile capire se nell’azienda il lavoro infantile costituisce un problema grave. I lavoratori, infatti, possono apparire più vecchi o più giovani della loro età effettiva. I bambini possono essere presenti nel luogo di lavoro, ma non lavorare. In questi casi, i rappresentanti sindacali e gli altri lavoratori possono essere una buona fonte di informazioni, specialmente per scoprire se siano stati recentemente licenziati dei bambini. Anche la verifica dell’età dei lavoratori può risultare difficoltosa, data la facilità con cui i certificati di nascita e i permessi di lavoro possono essere falsificati, senza contare che in alcune aree questi documenti non vengono ne registrati ne aggiornati. I giovani impiegati all’interno delle fabbriche spesso possono apparire più giovani dei loro corrispettivi dei paesi industrializzati, sia per la Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 15 malnutrizione che per differenze specifiche e/o genetiche. Gli auditor devono tenere in considerazione, laddove esistenti, i grafici delle medie nazionali riferiti ad altezza e peso. È utile chiedere ai giovani lavoratori il loro anno di nascita invece dell’età. Altre domande fondamentali possono essere: da quanto tempo lavori qui? Quando hai iniziato? Ai bambini, per esempio, si può chiedere se ricordano un evento particolare (come un incendio o un terremoto) che è avvenuto negli ultimi dieci anni. A causa della complessità delle verifiche, alcune aziende si servono di istituti di ricerca locali o di NGO per sottoporre semplici questionari agli abitanti dell’area in cui vivono i lavoratori. Alle famiglie viene domandata l’età dei loro bambini e se frequentano la scuola. In aree geografiche dove esiste un alto numero di aziende che richiedono la certificazione, è conveniente che gli organismi di certificazione commissionino un’analisi di questo tipo in forma congiunta. b) Fornire immediata protezione per quelli che lavorano: La necessità di proteggere il minore da condizioni di sfruttamento deve essere attentamente bilanciata col rischio di intraprendere azioni precipitose che possono danneggiare il bambino o peggiorare sensibilmente le sue condizioni di vita. I minori di 13 anni devono essere tolti dal luogo di lavoro e immediatamente inseriti in un programma di rimedio. E’ essenziale che non siano semplicemente licenziati. Nelle zone dove il lavoro infantile risulta essere stato un problema, gli auditor devono verificare che nessun bambino sia stato licenziato in previsione dell’audit. Nel caso ciò sia accaduto, anche questi minori devono essere inseriti nel programma di rimedio. Se esistono lavoratori minori di 18 anni, sebbene impiegati in lavori leggeri/part-time, l’azienda deve assicurare che sono tenuti lontani da apparecchiature pericolose e che le condizioni di lavoro non rappresentano una minaccia per la loro salute. I giovani lavoratori devono essere immediatamente salvaguardati da apparecchiature pericolose, prodotti chimici tossici e ore di lavoro eccessive. Gli auditor devono verificare le non-conformità generalmente legate alla salute e alla sicurezza negli ambienti, ma devono anche considerare che alcune situazioni che possono essere idonee per lavoratori adulti non lo sono per i giovani. Per esempio, i macchinari che sono stati progettati per essere condotti da una persona adulta, possono porre dei problemi per chi ha una struttura fisica più piccola. Sollevare grossi pesi e/o avere orari di lavoro eccessivi non solo può causare problemi alla salute e alla sicurezza di un giovane, ma può anche pregiudicare il suo sviluppo fisico. c) Sviluppare un piano di rimedio: togliere i minori dal luogo di lavoro, stabilire procedure e linee guida per evitare nuove assunzioni di minori: Per ottenere la certificazione le aziende devono avere definito un piano di rimedio, indipendentemente dal fatto che vengano trovati o meno bambini al lavoro. L’azienda deve essere in ogni caso preparata a proteggere i lavoratori infantili e a inserirli in un piano a lungo termine (fino al raggiungimento dei 15 anni) per allontanarli dal luogo di lavoro senza che ciò causi loro ulteriori sofferenze e disagi. L’azienda deve agire in collaborazione con organizzazioni sociali locali (NGO, gruppi locali, etc.) affinchè vengano garantite la necessaria istruzione e assistenza giornaliera e affinchè i governi, sensibilizzati al problema, forniscano i suddetti servizi. Procedure efficaci volte ad evitare l’assunzione di bambini in azienda devono esistere prima della certificazione. Ciò può comprendere una formazione addizionale per la direzione e/o un programma di collaborazione con scuole e assistenti sociali, che hanno più possibilità di controllare i bambini che lavorano. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 16 d) Trovare alternative a lungo termine all’utilizzo del lavoro infantile: Le cause del lavoro infantile sono complesse. La povertà, che è la causa principale, è spesso aggravata dalla mancanza di servizi sociali e da altre possibilità di progresso. Il mezzo principale per sradicare il lavoro infantile è una buona collaborazione tra industria e società. E’ con questa finalità che SA8000 richiede che i salari dei lavoratori soddisfino i bisogni primari. Il mondo aziendale può preparare gli adulti al lavoro attraverso programmi formativi e, allo stesso tempo, può collaborare con i governi locali o NGO per la creazione di scuole. In molti casi è prioritario attivare dei miglioramenti al sistema scolastico. Gli auditor dovrebbe essere a conoscenza del fatto che, per esempio, in alcuni Paesi come l’India, la legislazione sul lavoro infantile richiede allo Stato di attuare azioni di rimedio a favore dei bambini che lavorano. In questi casi, le aziende dovrebbero essere coinvolte in tali programmi. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 17 LAVORO OBBLIGATO A. Requisiti di SA8000 2.1 L’azienda non deve ricorrere a, né sostenere, l’utilizzo del lavoro obbligato e non deve essere richiesto al personale di lasciare “depositi” in denaro o documenti di identità al momento dell’inizio del rapporto di lavoro con l’azienda. B. Scopo di SA8000 SA8000 proibisce tutti i tipi di lavoro forzato o obbligato in qualsiasi condizione esso si svolga, incluso il lavoro obbligato o forzato prestato in carcere. SA8000 prescrive che venga fatta una chiara e completa descrizione dei termini e delle condizioni di lavoro prima dell’assunzione e/o delle collaborazioni per periodi di tempo determinato. I termini contrattuali devo essere comunicati e compresi da tutto il personale e non devono in alcun modo essere connessi a eventuali debiti e/o pagamenti a carico dei lavoratori. C. Cheklist campione Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. a) Tutti i dipendenti lavorano volontariamente e il personale dirigenziale è a conoscenza dei tipi di lavoro obbligato esistenti (non solo il lavoro prestato in carcere, ma anche il lavoro per estinguere i debiti, ecc...) L’assunzione è associata a rilascio di tangenti o a richiesta di depositi? Esistono prestiti per i dipendenti o programmi di credito che sono gestiti direttamente o indirettamente dall’azienda e se è così , sono gestiti in modo chiaro, trasparente e corretto? b) I dipendenti sono liberi di andarsene al termine del turno lavorativo. c) I dipendenti sono liberi di licenziarsi quando desiderano e possiedono conoscenza delle regole riguardanti il preavviso di licenziamento necessario per ricevere l’ultima retribuzione. d) Il contratto delle guardie di sicurezza corrisponde al servizio da queste reso. e) L’autenticità dei documenti è confermata. D. Esempi di Evidenza Oggettiva a) L’azienda non ha in possesso i documenti originali, quali passaporti o certificati di nascita. b) I dipendenti confermano che non è stato loro richiesto di lasciare depositi, ne di documenti di identità ne di denaro. c) I lavoratori confermano che sul mercato esistono altre possibilità oltre a quella di contrarre debiti con l’azienda o con organismi a questa legati (per alloggi o depositi); qualora ciò non fosse possibile, le condizioni applicate dall’azienda sono identiche o inferiori a quelle di mercato. d) Esistono guide, manuali di formazione, procedure per le vertenze sindacali e/o contratti di assunzione e i dipendenti sono consapevoli dei loro scopi e dei vantaggi che da questi derivano; il tutto a dimostrazione della natura volontaria dell’assunzione. e) I lavoratori confermano quanto sopra e, se è presente personale di sicurezza per i dormitori, i lavoratori non si sentono obbligati a rimanere contro la loro volontà. f) I familiari dei dipendenti possono recarsi in visita liberamente. g) I dipendenti non hanno debiti cospicui o di lunga durata con l’azienda, in relazione ai quali non esiste altro metodo di pagamento che il lavoro. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 18 E. Contesto di riferimento Presenza di guardie di sicurezza e personale militare: SA8000 non tratta direttamente della presenza di personale di sicurezza, anche se tale presenza può significare che i lavoratori sono sottoposti a condizioni di prigionia o di intimidazione. Gli auditor dovrebbero intervistare le guardie e revisionare i loro contratti con riguardo alle mansioni previste, per confermare che la loro presenza serve solo per tutelare la sicurezza dei lavoratori. Lavoro obbligato: Il lavoro obbligato non sempre ha luogo in condizioni simili a quelle di prigionia. Accade di frequente che i debiti vengano utilizzati per mantenere i lavoratori in una situazione di schiavitù e che i lavoratori siano obbligati a lavorare fino all’estinzione delle somme dovute. Un utile studio a cui fare riferimento è Human Rights Watch – Bonded Child in India, HRW Publications, New York, 1997. Ulteriori informazioni sono disponibili presso Anti-Slavery International. Formazione sul lavoro: I programmi di formazione per i lavoratori, anche se coordinati con il governo, devono sempre essere temporanei (svolgersi entro un periodo di tempo definito) e la partecipazione dei lavoratori deve essere retribuita. I programmi di formazione non devono essere una fonte di manodopera. La Convenzione ILO 105 stabilisce chiaramente che il lavoro forzato e obbligato non deve essere uno strumento per utilizzare i lavoratori per lo sviluppo economico (articolo 1 b). Lavoro carcerario: Una Commissione di esperti dell’ILO ha sottolineato che l’articolo 2, 2, (c) della Convenzione 29 proibisce che i carcerati vengano obbligati a lavorare per un ente privato, anche nel caso si tratti di un contratto gestito dalle autorità governative. Le condizioni lavorative in carcere richiedono una verifica addizionale e necessitano di essere condotte in collaborazione con gruppi che si occupano dei diritti umani o con sindacati, allo scopo di coinvolgere nel processo le principali parti interessate1. Vd. anche: Commissione di Esperti dell’ILO: Report of the Committe of Experts on the Aplication of Conventions and Recommendation, Genral Report and Observations Concerning Particular Countries (Report III, Parte 1-A), 86esima Sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro. ILO 1998, Ginevra. 1 Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 19 SALUTE E SICUREZZA A. Requisiti di SA8000 3.1 L’azienda, tenendo presente lo stato delle conoscenze prevalenti riguardo all’industria e a tutti i relativi rischi, deve garantire un luogo di lavoro sicuro e salubre e deve adottare le misure adeguate per prevenire incidenti e danni alla salute che possono verificarsi durante lo svolgimento del lavoro o in conseguenza di esso, minimizzando, per quanto sia ragionevolmente praticabile, le cause di pericolo ascrivibili all’ambiente di lavoro; 3.2 L’azienda deve nominare un rappresentante della direzione responsabile della salute e della sicurezza di tutto il personale e dell’implementazione dei fattori di sicurezza e salute previsti nella presente norma; 3.3 L’azienda deve assicurare che il personale riceva una regolare e documentata formazione in materia di sicurezza e salute, e che tale formazione sia ripetuta per il personale nuovo e riassegnato; Interpretazione di 3.3: il termine “regolare” significa almeno un volta all’anno. 3.4 L’azienda deve stabilire sistemi per individuare, evitare o fronteggiare potenziali rischi per la salute e la sicurezza di tutto il personale. 3.5 L’azienda deve garantire, per l’utilizzo di tutto il personale, bagni puliti, accesso ad acqua potabile e, se necessario, strutture igieniche per la conservazione degli alimenti. 3.6 L’azienda deve garantire che i dormitori, se eventualmente forniti al personale, siano puliti, sicuri e soddisfino i bisogni essenziali del personale. B. Scopo di SA8000 SA8000 ha lo scopo di assicurare un luogo di lavoro sicuro e salubre, in cui siano state introdotte le misure preventive per evitare incidenti e rischi collegati a salute e sicurezza, sia nel medio che nel lungo termine. I lavoratori devono essere in grado di svolgere le loro funzioni lungo tutto il periodo di vita adulta senza per questo subire danni alla salute reali o potenziali. La direzione è responsabile delle condizioni del luogo di lavoro e pertanto deve assicurare che la formazione e il programma complessivo di salute e sicurezza siano efficaci. C. Cheklist campione Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. Verifica a livello del sistema a) Esistono programmi e procedure relativi a salute e sicurezza, appropriati alle dimensioni dell’azienda, e che prendono in considerazioni le situazioni di emergenza e gli incidenti che Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 20 b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) potrebbero verificarsi. Tali procedure sono divulgate a tutti i lavoratori, inclusa la direzione, ai lavoratori a contratto e a quelli permanenti, nella/e loro lingua/e madre/i. L’azienda ha nominato un rappresentante della direzione come responsabile della salute e sicurezza di tutto il personale. Le responsabilità in questo ambito sono chiaramente indicate dai documenti di assegnazione di ruolo e funzioni, sia per l’alta direzione che per i supervisori delle linee produttive; le risorse necessarie a soddisfare tali responsabilità sono ugualmente specificate e documentate. I dipendenti sono coinvolti in attività legate al programma di salute e sicurezza. La formazione dei lavoratori avviene durante le ore lavorative e non come impegno fuori dell’orario di lavoro. E’ applicato un sistema disciplinare omogeneo a tutti i dipendenti (inclusi supervisori e dirigenti) che violano le regole. I rapporti relativi agli incidenti con allegata documentazione scritta e le analisi dei dati relativi a lesioni e/o malattie sono gestiti con il coinvolgimento dei lavoratori, per identificare le aree critiche e per implementare modifiche nel programma. I rapporti relativi agli incidenti sono completi e accessibili. Vengono registrate tutte le azioni realizzate per prevenire la ricorrenza di incidenti. Esistono misure per determinare i casi in cui sono richiesti indumenti di protezione -forniti gratuitamente ai lavoratori- e per assicurarne l’utilizzo in azienda. Tutta la legislazione nazionale e locale su salute e sicurezza è rispettata e a tutto il personale, dirigenti e operativi, è richiesto il rispetto della stessa (per l’esempio di un paese specifico, vedi la sezione sotto riportata). Esiste una valutazione annuale dei programmi di salute e sicurezza, con rapporti scritti e raccomandazioni rispetto all’inserimento di eventuali modifiche nei programmi, ai piani di azione e alla verifica delle procedure. Se esistono fumi pericolosi o inquinamento (come quelli causati dalla lavorazione di alcuni tessuti), l’azienda possiede documenti relativi a test sulla qualità dell’aria. Nota: è raccomandabile che l’organismo di certificazione svolga una ricerca sui livelli di sostanze tossiche usati nell’industria durante la fase di lavoro documentale e richieda test sul livello delle sostanze tossiche usate. Controlli a vista a) Gli interruttori di sicurezza sono facilmente raggiungibili dai lavoratori in caso di cattivo funzionamento dei macchinari. b) I programmi di formazione e sicurezza sono svolti regolarmente e sono registrati; i lavoratori sono in grado di rispondere alle domande di base sul programma di salute e sicurezza. c) Le uscite di emergenza sono chiaramente indicate, i passaggi sono liberi e le porte d’uscita non sono chiuse a chiave. d) Sul posto è presente il necessario materiale di pronto soccorso e personale appositamente formato, in numero adeguato alla media mensile di incidenti. e) Il personale medico competente può essere raggiunto in caso di emergenza e i dipendenti sono stati istruiti a contattare gli appropriati fornitori di servizi medici e di emergenza. f) Esiste evidenza della presenza di estintori/impianti antincendio (a innaffio) e di uscite di sicurezza, adeguati alla dimensione dell’azienda (devono essere disponibili anche per i dormitori e/o le abitazioni eventualmente fornite dall’azienda ai lavoratori). g) Le esercitazioni antincendio sono svolte regolarmente e nella lingua madre dei dipendenti; i rapporti di sicurezza antincendio sono costantemente aggiornati. h) I lavoratori hanno accesso ad acqua potabile e i servizi di mensa sono igienici. i) I bagni sono igienici, funzionali e suddivisi a seconda delle esigenze e sono in numero sufficiente in rapporto alla forza-lavoro. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 21 j) La ventilazione, la luce e il controllo della temperatura sono adeguati a prevenire danni alla salute (L’illuminazione deve essere adeguata ai turni di lavoro notturni). k) I dormitori sono puliti e soddisfano i bisogni elementari stabiliti dalle norme locali; inoltre, sono attuate misure contro possibili atti criminali. l) Si dovrebbero controllare i dormitori per accertare che al loro interno i lavoratori sono al sicuro e sono liberi di andare e venire come desiderano. m) La direzione possiede schede di rotazione che regolano il tempo in cui i lavoratori sono esposti a situazioni estremamente calde o fredde o tossiche. n) I lavoratori impiegati nel sollevamento di grossi pesi indossano cinture di sicurezza per la riduzione dei danni alla schiena e scarpe con punta d’acciaio. o) I lavoratori che stanno in piedi per tutta la giornata stanno su pavimenti ammortizzati, e non su cemento. D. Esempi di Evidenza Oggettiva a) La documentazione e le registrazioni di cui alla checklist sono complete. b) I lavoratori e i loro rappresentanti confermano l’efficacia dei programmi di salute e sicurezza e sono in grado di spiegarne il funzionamento. c) Il personale dirigenziale a tutti i livelli è in grado di illustrare le proprie responsabilità in relazione a SA8000, al programma aziendale di salute e sicurezza e alle norme locali. d) Gli indumenti/attrezzature protettivi sono disponibile gratuitamente per i lavoratori e in buono stato. e) La temperatura nell’azienda e la qualità dell’aria sono verificate periodicamente da un responsabile competente e indipendente, le relative registrazioni sono aggiornate e i rapporti dei dipendenti sulle malattie non sono in contraddizione con tale documentazione. f) Le forniture e il personale addetto al pronto soccorso sono adeguate alla dimensione dell’azienda e accessibili a tutti i lavoratori. g) Gli estintori sono funzionanti, visibili e accessibili a tutti i lavoratori h) Vengono readatti rapporti concernenti le esercitazioni antincendio. i) Le qualifiche del personale addetto al pronto soccorso sono adeguate ai bisogni aziendali (per esempio, le interviste effettuate a tali addetti confermano la loro conoscenza dei tipi di lesioni e di malattie che possono verificarsi nell’azienda e le modalità di trattamento). j) Esistono test per assicurare che l’acqua è potabile. k) Le uscite di emergenza sono accessibili e non chiuse a chiave. l) Vengono effettuati test sul livello di sostanze tossiche utilizzate nell’azienda. m) Aspetto dei lavoratori: i lavoratori presentano lesioni, escoriazioni o altri segni dovuti a esposizione a sostanze pericolose, uso inappropriato dei macchinari e/o mancanza di adeguate protezioni? n) Esistono dei rapporti sugli incidenti avvenuti, redatti dall’azienda, da comitati per la salute dei lavoratori o da sindacati. o) Devono essere presi in esame i certificati dell’ispettorato del lavoro locale, se disponibili; essi, tuttavia, non devono costituire l’unica fonte per stabilire la conformità con questo requisito di SA 8000. E. Contesto di riferimento È importante che durante la visita ispettiva, in particolare durante la verifica dell’efficacia dei programmi di salute e sicurezza, gli auditor rivolgano la loro attenzione non solo ai meccanismi e ai sistemi realizzati, ma soprattutto all’impatto di questi ultimi sull’ambiente di lavoro e sui lavoratori. Il sistema, infatti, non può basarsi solo sulla formazione fornita ai lavoratori se la direzione non è ritenuta responsabile della realizzazione di misure preventive e/o garante della conformità a quanto previsto. Inoltre, la verifica dell’esistenza di un sistema di controllo della temperatura e di un sistema di gestione delle emergenze può non rivelare l’incidenza di amputazioni o di malattie respiratorie tra i Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 22 lavoratori. Per tale ragione, il coinvolgimento attivo dei lavoratori è cruciale per il successo del programma di salute e sicurezza. Molti paesi hanno regolamenti esaustivi sulle misure di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tali regolamenti possono essere utili per aiutare gli auditor nello sviluppo delle proprie checklist in relazione alla legislazione nazionale. In alcuni paesi, le agenzie governative hanno sviluppato utili checklist e metodologie. Per elaborare la checklist di cui sopra, le fonti utilizzate sono state le seguenti: • Juan Carlos Hiba, editor, Improving Working Conditions and Productivity in the Garment Industry; an Action Manual. International Labour Organisation. Geneva, 1998. • Assistant Secretary for Occupational Safety and Health, Directorate of Compliance Progarms; Program Evaluation Profile. U.S. Department of Labour, Washington, 1996. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 23 LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONE E DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA A. Requisiti di SA8000 4.1 L’azienda deve rispettare il diritto di tutti i membri del personale di formare e aderire a sindacati di loro scelta e il diritto alla contrattazione collettiva. 4.2 L’azienda deve, nelle situazioni in cui il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva sia limitato dalla legge, facilitare mezzi analoghi di libera e indipendente associazione e di contrattazione per tutto il personale; Interpretazione di 4.2: Per “facilitare mezzi analoghi di libera e indipendente associazione e di contrattazione collettiva”, l’azienda deve rispettare il diritto di tutto il personale di condurre attività separate e legali finalizzate a raggiungere una libera e indipendente associazione/contrattazione collettiva o qualsiasi variante delle stesse nell’azienda. 4.3 L’azienda deve garantire che i rappresentanti del personale non siano soggetti a discriminazione e che tali rappresentanti possano comunicare coi propri iscritti nel luogo di lavoro. B. Scopo di SA8000 SA8000 richiede che i datori di lavoro permettano, senza impedimenti diretti o indiretti o conseguenze negative per i dipendenti, di praticare qualsiasi attività finalizzata al diritto di associazione sindacale e di contrattazione collettiva. Ai sensi della Convenzione ILO 98, articolo 2, il datore di lavoro non deve promuovere organizzazioni di lavoratori alternative o tentare di controllare le attività delle organizzazioni dei lavoratori. Nei paesi in cui la libertà di associazione è limitata dalla legge – e solo in questi Paesi – i datori di lavoro devono provvedere mezzi paralleli affinché i lavoratori esercitino i loro diritti e raggiungano i loro obiettivi (come previsto dal punto 4.2 di SA8000). C. Cheklist campione Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. a) I dipendenti hanno il diritto di formare e di aderire a sindacati di loro scelta. b) L’azienda riconosce i sindacati dei lavoratori come interlocutori nella contrattazione collettiva. c) I rappresentanti e i membri sindacali confermano che non sono discriminati nel luogo di lavoro e che il datore di lavoro non interferisce con le loro attività sindacali, come previsto dal punto 4.3 di SA8000. d) Se negli ultimi 2 anni si sono verificati scioperi, abbandoni per protesta, o altre simili dimostrazioni, le modalità di soluzione degli stessi e il coinvolgimento militare o della polizia sono stati documentati. e) Se mezzi paralleli di libera associazione e di contrattazione collettiva si rendono necessari in relazione a restrizioni previste da leggi nazionali, quale forma assumono questi mezzi? Sono registrati? Assicurano una efficace comunicazione della posizione dei lavoratori alla direzione? Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 24 D. Esempi di Evidenza Oggettiva Nota: Le dichiarazioni rese dai lavoratori devono sempre rimanere confidenziali per evitare possibili o eventuali ritorsioni contro gli stessi. a) Copie di accordi firmati dai rappresentanti sindacali. b) Copie di contratti collettivi. c) Testimonianza di rappresentanti sindacali che attestano la non interferenza dei datori di lavoro nelle attività da loro svolte. d) Testimonianza dei dipendenti che attestano che la direzione permette -su richiesta- l’utilizzo di sale conferenza per le assemblee private di lavoratori. e) Testimonianza dei lavoratori (e, se possibile, anche di lavoratori precedenti) riguardante atti discriminatori. f) I lavoratori confermano che nessuna azione disciplinare è stata presa dalla direzione contro le attività associative. Nel caso in cui la libertà di associazione sia limitata dalla legge: g) Verbali di Assemblee di comitati di lavoratori. h) I lavoratori possono determinare quando è avvenuta l’ultima elezione dei rappresentanti del comitato e possono spiegare come è stata realizzata. i) I lavoratori possono riferire la frequenza dei comitati di assemblee e/o i nomi dei loro rappresentanti nel comitato. I lavoratori sono a conoscenza delle raccomandazioni che sono state fatte dal comitato alla direzione e delle risposte della direzione; esiste evidenza delle azioni realizzate dalla direzione in quest’ambito. E. Contesto di riferimento Modi per “facilitare mezzi paralleli di associazione” Nel caso in cui esistano associazioni di lavoratori o sindacati liberi e indipendenti, il Rappresentante della Responsabilità Sociale deve essere selezionato attraverso un processo concordato con tali associazioni. È importante chiarire che solo nei casi in cui il diritto di associazione è limitato – come in Cina, Myanmar (Birmania) e Vietnam – l’azienda ha il compito di facilitare la selezione da parte dei lavoratori del Rappresentante della Responsabilità Sociale. Tale selezione può infatti rappresentare uno dei mezzi attraverso i quali l’azienda facilita l’associazione indipendente dei lavoratori. In ogni modo, ciò non deve portare l’azienda a formare gruppi di lavoratori con lo scopo di eliminare gradualmente le associazioni indipendenti. Alcuni esempi di gruppi e/o funzioni che i comitati di lavoratori dovrebbero essere incoraggiati a costituire includono: • comitati per la salute e la sicurezza • comitati del lavoratori per la produttività e la qualità • comitato per la risoluzione di ricorsi e reclami • comitato per l’educazione alla responsabilità sociale • comitato per la contrattazione del salario • comitati per lo sviluppo del territorio • programma per l’alfabetizzazione • comitato per le indennità L’esperienza dei Principi Sullivan L’esperienza dei Principi Sullivan in Sud Africa mostra che nei casi in cui la politica governativa limita un diritto umano, le aziende sono in grado di implementare mezzi paralleli per la protezione di tale diritto. Nonostante l’Apartheid, il Principio Sullivan 1 stabilisce che le aziende dovrebbero Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 25 promuovere la “non-segregazione razziale nei luoghi in cui si consumano pasti, nei mezzi di trasporto, negli spogliatoi e negli ambienti lavorativi”. Tale esperienza dimostra che, grazie al proprio codice di condotta, le aziende possono sviluppare mezzi paralleli per la difesa dei diritti umani. Nell’economia globale attuale – in cui i Paesi sono in competizione tra loro per attirare investimenti stranieri diretti– questo genere di iniziative private possono risultare ancora più efficaci. Esse costituiscono una risposta essenziale alle situazioni che altrimenti farebbero del datore di lavoro un agente del regime repressivo. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 26 DISCRIMINAZIONE A. Requisiti SA8000 5.1 L’azienda non deve attuare o dare sostegno ad alcuna forma di discriminazione nell’assunzione, retribuzione, accesso alla formazione, promozione, licenziamento o pensionamento, sulla base di razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale o affiliazione politica. 5.2 L’azienda non deve interferire con l’esercizio del diritto del personale di seguire principi o pratiche, o di soddisfare bisogni, connessi a razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale o affiliazione politica. 5.3 L’azienda non deve permettere comportamenti, inclusi gesti, linguaggio o contatto fisico, che siano sessualmente coercitivi, offensivi o volti allo sfruttamento. B. Scopo di SA8000 SA8000 ha lo scopo di assicurare un uguale trattamento per tutti i lavoratori a qualsiasi settore essi appartengano. I dipendenti sono assunti, formati, promossi e retribuiti unicamente sulla base delle loro capacità lavorative e non sono soggetti ad alcun tipo di coercizione verbale, fisica e sessuale, nè ad altre pratiche discriminatorie. C. Cheklist campione Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. a) Sono previste procedure per la prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione. b) Sono previste procedure per la prevenzione di molestie, coercizioni o comportamenti minacciosi e per l’esame di questi casi, qualora si verifichino. c) I rappresentanti nominati dalla direzione sono autorizzati a prevenire ogni forma di discriminazione e a realizzare azioni correttive. d) I lavoratori sono a conoscenza e hanno accesso alle procedure per la registrazione di reclami riguardanti discriminazioni. e) I criteri di base per l’assunzione, la promozione, la retribuzione e l’accesso alla formazione sono documentati e le registrazioni sono accessibili. f) I lavoratori sono consapevoli che non devono essere oggetto di molestie sessuali di alcun tipo e che esistono meccanismi per la registrazione di reclami riguardanti tali molestie. g) E’ importante che vengano analizzate le differenze significative nella distribuzione dei gruppi etnici e sociali nella popolazione locale e all’interno della forza lavoro aziendale. D. Esempi di Evidenza Oggettiva a) Buste paga o registrazioni dei pagamenti ai lavoratori (mostrano discrepanza nei pagamenti, a parità di formazione, anzianità ed esperienze precedenti del lavoratore?) b) Testimonianze anonime di lavoratori. c) Annunci di ricerca del personale (non devono specificare razza o sesso o altre caratteristiche personali). d) Registrazioni che documentano domande di assunzione non accolte. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 27 e) La popolazione lavorativa comprende membri dei diversi gruppi etnici e sociali della popolazione locale. f) I lavoratori confermano che è loro permesso osservare le feste religiose. g) I lavoratori e le registrazioni aziendali confermano che le donne in gravidanza e in allattamento ricevono le indennità determinate dalle leggi locali o nazionali. E. Contesto di riferimento Sensibilità culturale v.s. discriminazione L’auditor deve sapere distinguere tra forme di discriminazione e pratiche culturali. In certi casi, alcune forme di discriminazione culturalmente accettate costituiscono una violazione dei diritti umani. Per esempio, pagare le donne in misura minore rispetto agli uomini per una stessa quantità di lavoro può essere una pratica comunemente accettata. Tuttavia, rimane il fatto che si tratta di un tipo di discriminazione che viola SA8000. In altri casi, una prassi culturalmente accettata può essere ammessa, purchè non violi i diritti umani. Per esempio, alcune religioni prevedono la segregazione in base al sesso (i lavoratori in un settore dell’azienda e le lavoratrici in un altro). Se però tutti i dipendenti hanno salari adeguati al tipo di lavoro svolto, tale forma di separazione non costituisce una discriminazione2. La discriminazione nei confronti delle donne in stato di gravidanza è una forma di discriminazione sessuale illegale ma diffusa, soprattutto in America Centrale e America Latina. Le aziende non vogliono perdere lavoratrici già formate e/o con esperienza, e tantomeno sono disponibili a sostenere i costi extra delle indennità di maternità. Richiedere alle donne di fare un test di gravidanza, forzarle ad utilizzare la contraccezione come condizione di impiego, o allontanarle quando la gravidanza è evidente, sono comportamenti che violano SA8000. Anche laddove le donne siano in grado di continuare a lavorare fino al momento del parto, può accadere che non ricevano le indennità postpartum e/o che non si permetta loro di allattare quando riprendono a lavorare. In Guatemala per esempio, alla donne sono permesse due pause giornaliere per allattare, fino a sei mesi dopo il parto3. Proteggere i Lavoratori e Assicurare Uguali Opportunita’ Tuttavia, è essenziale che le donne in stato di gravidanza siano in qualche modo tutelate affinchè il principio della “non-discriminazione” non diventi un espediente per aumentare il peso del lavoro fisico loro assegnato, costringendo le donne ad andarsene e perdere le indennità relative alla maternità. In generale, le aziende devono garantire, tramite un’adeguata protezione all’interno e all’esterno del luogo di lavoro, condizioni di sicurezza nell’ambiente di lavoro e nel tragitto verso/da esso, sia agli uomini che alle donne. 2 3 OIL, World of work, n.17, 1996 Kurt Petersen, The Maquiladora Revolution in Guatemala, Yale Law School, New Heaven, CT, 1992. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 28 PRATICHE DISCIPLINARI A. Requisiti SA8000 6.1 L’azienda non deve utilizzare o dare sostegno all’utilizzo di punizioni corporali, coercizione mentale o fisica e abuso verbale. B. Scopo di SA8000 I datori di lavoro dimostrano un totale rispetto per l’integrità mentale, emotiva e fisica dei lavoratori nei processi disciplinari e lavorativi. Vengono definite procedure efficaci e non arbitrarie per inoltrare i richiami scritti/formali circa le prestazioni lavorative del lavoratore, la sicurezza nel lavoro e per mettere in atto le eventuali misure disciplinari. C. Cheklist campione Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione all’unità produttiva da verificare. a) Non esiste alcuna evidenza dell’utilizzo di punizioni corporali. b) Non esiste alcuna evidenza di abusi verbali o fisici o di coercizione fisica o mentale. c) Esistono sistemi sistema per l’inoltro di richiami da parte della direzione e per la presentazione di ricorsi da parte dei lavoratori, in cui sono presenti regole documentate concernenti le infrazioni, e i dipendenti ne conoscono il funzionamento. d) I sindacati o i rappresentanti dei lavoratori hanno espresso osservazioni/confermato i riscontri. D. Esempi di Evidenza Oggettiva a) I documenti dimostrano l’esistenza di procedure per sporgere reclami. b) Esiste un registro delle procedure adottate per le violazioni della politica disciplinare in cui sono anche riportati (e mantenuti aggiornati) i casi che richiedono misure disciplinari e azioni conseguenti. c) I lavoratori, i sindacati e le ONG locali sono a conoscenza della procedura di reclamo e sono liberi di registrare i reclami senza che ciò abbia ripercussioni negative. d) I lavoratori sono a conoscenza della politica dell’azienda riguardo alla disciplina, ai loro diritti nei confronti della direzione e alle relative procedure per esporre reclami. e) I lavoratori non hanno contusioni o altri segni fisici connessi a violenze subite. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 29 ORARIO LAVORATIVO A. Requisiti SA8000 7.1 L’azienda deve conformarsi all’orario di lavoro previsto dalle leggi vigenti e dagli standard dell’industria; in ogni caso, al personale non deve essere richiesto di lavorare in maniera continuativa per un periodo superiore alle 48 ore settimanali e deve essere previsto almeno un giorno di riposo ogni 7 giorni lavorativi; 7.2 L’azienda deve garantire che il lavoro straordinario (superiore alle 48 ore settimanali) non ecceda le 12 ore settimanali per lavoratore, che non sia richiesto se non in circostanze aziendali eccezionali e a breve termine e sia sempre retribuito con una tariffa oraria superiore a quella normale. B. Scopo di SA8000 La settimana lavorativa regolare è composta da un numero di ore stabilito dalle leggi locali o da un massimo di 48 ore settimanali (vale il minore tra i due). Le ore di lavoro straordinario non devono eccedere le 12 ore settimanali, anche quando la settimana di lavoro regolare è minore di 48 ore. Le ore di lavoro straordinario sono volontarie e i lavoratori conoscono le modalità di calcolo della retribuzione oraria. Il datore del lavoro può utilizzare il lavoro straordinario solo nel caso in cui le circostanze che lo richiedono siano di breve durata ed eccezionali (cioè non prevedibili). Tali circostanze non comprendono le variazioni stagionali della domande né le variazioni della stessa legate ai periodi di vacanza. C. Check list di esempio Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. a) L’orario di lavoro settimanale non eccede le 48 ore o il massimo legale previsto dalle leggi nazionali (vale il minore). b) Esaminare le registrazioni di produttività e le relative medie giornaliere per poi confrontarle col livello di produzione nel giorno dell’audit. c) Esiste evidenza di conformità con le leggi locali e nazionali per quanto concerne l’orario lavorativo. d) Il lavoro straordinario è limitato a un massimo di 12 ore settimanali. e) Il lavoro straordinario è retribuito in accordo alle leggi locali e nazionali e con una tariffa oraria superiore a quella normale. f) Ai lavoratori è concesso almeno un giorno di riposo settimanale, o più giorni, qualora ciò sia previsto da leggi locali o nazionali. g) Il lavoro a casa non è richiesto. h) Ai dipendenti sono concesse delle pause conformemente alle leggi sul lavoro. i) Si dovrebbe dividere la produzione totale per il numero di lavoratori per verificare se l’azienda ricorre (e in che misura) al lavoro straordinario o a quello a casa. j) Quando ci si trova di fronte a situazioni in cui il numero di dipendenti a tempo pieno è gradualmente in diminuzione e/o quello dei dipendenti part-time è in aumento, occorre condurre un’analisi statistica. In questo modo l’auditor può chiarire se i contratti a breve termine sono Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 30 stipulati a seguito di eventuali fluttuazione dei bisogni aziendali oppure per evitare di pagare indennità ai dipendenti. D. Esempi di Evidenza Oggettiva a) Registrazioni attestanti le tariffe del lavoro straordinario. b) Testimonianze dei lavoratori. c) La produzione totale confrontata con il numero dei lavoratori conferma che il personale registrato segue un orario standard. d) I livelli di incidenti dovuti alla gravosità del lavoro svolto non sono eccessivi in relazione al tipo di attività industriale in oggetto. E. Contesto di riferimento Breve termine: Una revisione delle leggi nazionali sul lavoro e sulle ore di lavoro straordinario ha mostrato che generalmente la normativa locale limita lo straordinario lavorativo. Tra i sei paesi controllati – Vietnam, Cina, Nicaragua, Guatemala, Messico, e Repubblica Dominicana – non c’è alcuna definizione di breve termine in quanto tale, ma vengono posti limiti alle ore lavorative calcolate su un dato periodo di tempo. In Vietnam, i limiti vengono posti su un periodo di tempo pari a una giornata o a un anno, mentre in Cina la legge sul lavoro del 1994 stabilisce un massimo di 36 ore di straordinario al mese. Altri Paesi hanno limiti giornalieri o trimestrali. Gli auditor devono tenere in considerazione tali prescrizioni e, nei paesi in cui non esistono, considerarle come un punto di riferimento o un termine di confronto, per quanto approssimativo. Circostanze eccezionali: Esempi di circostanze economiche eccezionali includono: ritardi nel lavoro determinati da disastri naturali, da violenze, o da incidenti durante la spedizione di forniture essenziali alla produzione. La legge cinese, per esempio, include nelle circostanze eccezionali i disastri naturali e/o le riparazioni dovute a guasti. Tra i sei paesi revisionati, solo la Repubblica Dominicana menziona esplicitamente la possibilità di perdere ordini o affari come circostanza eccezionale che, in quanto tale, può esigere un aumento delle ore di lavoro. Il comune denominatore nelle definizioni di tutti i paesi è la mancanza di prevedibilità della circostanza e/o la presenza nella stessa di un rischio imminente per la salute o sicurezza a causa della mancanza di una fornitura. Le impennate della domanda nei periodi di vacanza non è, quindi, una circostanza eccezionale. Lavoro a cottimo: Gli auditor devono anche distinguere tra il lavoro a cottimo e i salari basati sulle ore lavorative. Le interviste ai lavoratori sono necessarie a corroborare la documentazione disponibile. Un’analisi della produzione globale a confronto con la produzione all’interno della fabbrica può indicare se è presumibile che i lavoratori svolgano lavoro a cottimo presso le loro abitazioni, e siano quindi sottoposti a un orario lavorativo oltre il limite legale di straordinario. I lavoratori a cottimo devono inoltre ricevere un salario che soddisfa i bisogni primari di una settimana lavorativa regolare. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 31 RETRIBUZIONE A. Requisiti di SA8000 8.1 L’azienda deve garantire che il salario pagato per una settimana lavorativa regolare sia almeno conforme ai minimi retributivi legali o industriali e che sia sempre sufficiente a soddisfare i bisogni primari del personale, oltre a fornire un qualche guadagno discrezionale. 8.2 L’azienda deve garantire che le trattenute sul salario non sono dovute a scopi disciplinari e che la composizione dei salari e delle indennità retributive è indicata chiaramente e regolarmente a beneficio dei lavoratori; l’azienda deve inoltre garantire che salari e indennità retributive sono erogati in piena conformità alle leggi vigenti e che la retribuzione è elargita in contanti o tramite assegno, secondo la modalità più conveniente per i lavoratori; Interpretazione del punto 8.2: I pagamenti effettuati “secondo la modalità più conveniente per i lavoratori” sono tali da assicurare che questi ultimi non siano obbligati a fare spostamenti considerevoli o fare viaggi extra o incorrere in qualsiasi tipo di costo aggiuntivo per ricevere la busta paga. 8.3 L’azienda deve garantire che non vengano stipulati accordi di lavoro nero e programmi di falso apprendistato volti ad evitare l’adempimento degli obblighi aziendali nei confronti del personale, in base alla legislazione vigente ai regolamenti in materia di lavoro e di sicurezza sociale. B. Scopo di SA8000 I salari relativi al numero regolare di ore lavorative settimanali (cioè un massimo di 48 ore) sono sufficienti a garantire al lavoratore e ai suoi familiari vitto, alloggio e abbigliamento. Non ci deve essere la necessità di svolgere lavoro straordinario per raggiungere il salario di sostentamento. C. Cheklist campione Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. a) Esiste evidenza che il salario netto pagato a ciascun dipendente per una settimana lavorativa regolare (senza lavoro straordinario) è sufficiente a garantire i bisogni primari e che tale salario è uguale o più alto di quello previsto dalle leggi locali e nazionali in materia di retribuzioni o del salario industriale prevalente. b) Frequenza e metodo di retribuzione vengono vagliati/confermati. c) Vengono esaminate le trattenute extra dal salario dei dipendenti (inclusi sanità, pensionamento, trasporto, pasti, etc.). Le trattenute non hanno scopi disciplinari. d) Gli incentivi o i pagamenti di bonus sono aggiornati. e) I lavoratori sanno come sono calcolati i salari. Se sono analfabeti o non sanno effettuare calcoli numerici, la direzione spiega con regolarità ad ognuno di loro il calcolo salariale. f) Nel caso in cui i lavoratori ricevano un salario minore durante un periodo di formazione, la durata del periodo deve essere strettamente limitata e rispettata tramite la definizione di un numero massimo di settimane; il salario, inoltre, non deve essere inferiore al minimo legale. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 32 g) Ai dipendenti sono fornite buste paga per ogni compenso percepito, affinchè essi possano determinare come è stata calcolata la loro retribuzione e per quale scopo sono state fatte le trattenute (nota: le “multe” disciplinari non sono ammesse da SA 8000). D. Esempi di Evidenza Oggettiva a) Buste paga e registrazioni dei pagamenti; b) testimonianze di lavoratori; c) adeguatezza delle paghe confermata da interviste ai lavoratori/dati delle autorità governative locali/ esperti locali. E. Contesto di riferimento E.1. Pagamenti e contratti Programmi di falso apprendistato: I contratti di apprendistato sono spesso utilizzati come mezzo per assumere lavoratori a salario e/o indennità ridotti. Nella maggior parte dei casi essi riguardano i giovani lavoratori, anche se a volte vengono usati anche in maniera più ampia e regolare: • quando i lavoratori hanno una riduzione di salario periodica, deve sussistere un programma di addestramento chiaramente definito per tutta la durata del periodo di riduzione. I governi spesso registrano e controllano tali programmi, specialmente quando sono coinvolti giovani lavoratori; • laddove i lavoratori ricevano lo stesso salario, ma non lo stesso contratto, gli auditor devono verificare che non si tratti di una prassi regolare. Una situazione del genere è stata riscontrata in Bangladesh nel settore dell’abbigliamento dove i lavoratori erano “in formazione” per 2 o 3 anni. In tali casi, accade spesso che al loro scadere i contratti a breve termine vengano rinnovati o che i lavoratori vengano licenziati e poi riassunti. E.2. Analisi dei salari: metodi qualitativi e quantitativi In molti paesi, il salario minimo non è sufficiente a soddisfare i bisogni primari e quindi non permette neanche il sostentamento dei lavoratori. In questi casi, può accadere che un’azienda, pur soddisfacendo i requisiti della legge nazionale, violi SA8000. La vera sfida, quindi, è riuscire a stabilire se il salario è sufficiente per soddisfare i bisogni primari o no. SAI raccomanda che gli auditor utilizzino una combinazione di analisi quantitative e qualitative per verificare l’adeguatezza dei salari. I due metodi, infatti, si completano a vicenda. Se, per esempio, viene identificato un problema a livello di conteggi, la revisione di alcune dei presupposti su cui si è basata l’analisi quantitativa svolta con i lavoratori può aiutare gli auditor a verificare al meglio la situazione. Analisi Quantitativa: Due sono i metodi quantitativi consigliati per determinare se il salario percepito soddisfa i bisogni primari e fornisce un qualche guadagno discrezionale. Verifica della soglia di povertà: il primo metodo si basa sul calcolo dei dati della soglia di povertà di un paese e attraverso l’uso di statistiche elaborate dai governi locali, dalle agenzie delle Nazioni Unite e dalle Istituzioni Finanziarie Internazionali. Analisi del paniere: il secondo metodo si basa sull’analisi del paniere (n.t.: inteso come insieme dei prodotti di largo consumo in base al quale viene calcolato l’indice del costo della vita) o dei “bisogni di consumo”, condotta da un ente indipendente e competente. SAI raccomanda agli Organismi di Certificazione di commissionare tale analisi, specialmente nei paesi o nelle regioni dove i dati sono insufficienti o inadeguati per l’applicazione del primo metodo. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 33 Analisi orientata al processo: Si raccomanda di condurre analisi orientate al processo (o metodi qualitativi) come strumenti per verificare che i metodi quantitativi sopra descritti siano propriamente applicati: 1. Confronto con aziende sindacalizzate: all’interno di un’area geografica definita, occorre confrontare il salario percepito nell’azienda sotto verifica con i salari percepiti nelle aziende sindacalizzate. Tale approccio non ha validità nelle aree dove non esistono sindacati indipendenti. 2. Consultazioni con i lavoratori: i lavoratori e gli altri membri della comunità locale devono sapere se il salario percepito è sufficiente a soddisfare i loro bisogni primari. Gli auditor, tuttavia, devono tenere presente che i lavoratori possono non sentirsi a proprio agio o sentirsi sotto pressione quando si tratta di affrontare questo argomento. Per orientare i colloqui verso una maggiore obiettività, gli auditor possono costruire un paniere con i lavoratori, utilizzando l’analisi quantitativa come punto di riferimento. Le consultazioni con i lavoratori e i sindacati possono inoltre essere utili per lo sviluppo di un piano di azione correttive (vedi la prossima sezione E.3.). Formula dei bisogni primari4 1. Determinare il costo del paniere alimentare di base necessario per una dieta equilibrata. Nella maggioranza dei paesi tale costo è già determinato dalle autorità locali attraverso analisi a livello nazionale. 2. Determinare la percentuale del reddito familiare speso in cibo. Dividendo 1 per tale percentuale si ottiene un moltiplicatore che, applicato al costo del paniere, fornisce una stima del costo che una famiglia media deve sostenere per persona5. 3. Determinare il numero esatto di membri della famiglia; SAI suggerisce di utilizzare il numero corrispondente alla metà della media dei componenti di un nucleo familiare nel paese in questione. Ciò suppone che esista almeno un altro reddito a sostegno dell’economia familiare. Nel caso di un contesto economico locale che presenta una forte tendenza a famiglie composte da un genitore solo, gli auditor possono decidere di utilizzare un numero superiore alla metà della media di cui sopra. 4. Determinare il fattore moltiplicativo in percentuale che permette “un qualche guadagno discrezionale ”. SAI suggerisce di prevedere almeno un 10% e quindi utilizzare un moltiplicatore pari ad almeno il 110%. 5. Inserire i numeri definiti nella seguente formula: paniere alimentare di base X (1: percentuale media del reddito familiare speso in cibo) X (0,5 X dimensione media del nucleo famigliare) X (110%)] Esempio: supponendo che il costo del paniere alimentare di base sia pari a 15 dollari statunitensi alla settimana, la media dei componenti di un nucleo familiare sia di 5,6 persone e la percentuale di reddito speso nei prodotti alimentari sia del 40%, il reddito stimato per coprire i bisogni primari è di 115,50 dollari statunitensi alla settimana. L’equazione equivale a: $ 15.00 (1:40%) X 2.8 X 110% = $ 115.50 6. Analizzare la qualità dei dati e verificare i risultati. Il paniere di sostentamento stabilito dal governo può essere “gonfiato” o “sgonfiato” per ragioni politiche. Pertanto, gli auditor dovrebbero imparare i processi utilizzati in ogni paese per fissare il costo del paniere. A tale scopo, gli auditor locali dovranno verificare tre cose: • che il paniere rispetti gli standard internazionali di una dieta di almeno 2100 calorie; • che il prezzo stabilito per i prodotti alimentari rispecchi la situazione attuale del mercato; La fase 1 e 2 possono essere riunite in una sola fase qualora il prezzo del paniere di base (cibo + bisogni primari) sia già stato definito dalle autorità locali o da un’organizzazione internazionale per lo sviluppo. 5 Sia l’OIL che le Nazioni Unite (Programma “Habitat”) pubblicano statistiche in merito. Un’utile indicazione bibliografica è la seguente: Houseold Income and Expenditure Statistics, 1979-1991, N.4, ILO (ONL), Ginevra, 1991. 4 Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 34 • che siano stati presi in considerazione, qualora necessario, l’inflazione e i sussidi. L’analisi del paniere L’analisi del paniere richiede una completa analisi della dieta locale, con particolare riferimento alla quantità di cibo necessaria per raggiungere le 2100 calorie giornaliere per persona. Inoltre, è necessario svolgere un’analisi statistica estesa dei modelli di consumo, delle dimensioni dei nuclei familiari, del numero di salari (dei membri adulti) che sostengono il nucleo familiare e il loro ammontare. L’analisi deve essere condotta da un ente indipendente e competente, e non dall’organismo di certificazione. Molte organizzazioni hanno svolto tali indagini, e tra esse ricordiamo: • The Center for Research Education and Action, In whose interest? Using the puchasing power index to analyze plans, programs and policies of industrialization and development in Haiti. CREA, Hartford, CT, 1996. • Interfaith center on corporate responsability, Footwear manufacturing fact-finding report; Nike and Reebok plants in Indonesia, Vietnam, China. ICCR, New York, 1998. Aggiustamenti in relazione a fluttuazioni significative: E’ importante notare che, per entrambi i metodi quantitativi, alcune situazioni possono richiedere degli aggiustamenti in relazione ai dati da utilizzare: 1. quando i sussidi governativi vengono ritirati, i dati relativi all’inflazione devono essere corretti, poichè questo influisce pesantemente sul paniere, che è composto in primo luogo da generi alimentari; 2. in caso di gravi crisi, i dati relativi all’inflazione devono essere corretti con maggiore frequenza. E’ consigliabile effettuare verifiche dei salari a metà anno ogniqualvolta l’inflazione raddoppia rispetto all’anno precedente. E.3. Definizione delle azioni correttive Richiesta di Azioni Correttive Minori e Maggiori E’ importante sottolineare che l’obiettivo che si intende raggiungere il salario che soddisfa i bisogni primari. Quando si riscontra che un’azienda non paga un salario che “soddisfa i bisogni primari e fornisce un qualche guadagno discrezionale, occorre che essa sviluppi uno programma per il raggiungimento del salario posto come obiettivo in un determinato periodo di tempo. Dal momento che alcune aziende troveranno difficile raggiungere immediatamente il livello di salario raccomandato, si dovrà utilizzare il seguente sistema di RAC per incoraggiare il raggiungimento dell’obiettivo. 1. Sarà inoltrata una Richiesta di Azione Correttiva maggiore (RAC) quando l’azienda non soddisfa il più alto tra i seguenti criteri: salario minimo locale o standard minimo previsto nell’industria (vedi OIL Yearbook of Labour Statistics) 2. Sarà inoltrata una RAC maggiore se il salario soddisfa il più alto tra i due criteri sopra menzionati, ma l’azienda non dispone di un piano definito per il raggiungimento del salario che soddisfa i bisogni primari (obiettivo). 3. Sarà inoltrata una RAC minore se l’azienda soddisfa il più alto tra i due criteri sopra definiti (1) e nello stesso tempo sta perseguendo un piano definito per il raggiungimento del salario posto come obiettivo. 4. Se, durante due audit successive, si riscontra che l’azienda non procede in conformità con il piano prestabilito, si dovrebbe attribuire una CAR maggiore e ritirare la certificazione. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 35 SISTEMI DI GESTIONE A. Requisiti di SA8000 Politica 9.1 L’alta direzione deve definire una politica aziendale in materia di responsabilità sociale e di condizioni lavorative in maniera tale da garantire che essa: a) comprenda l’impegno dell’azienda a conformarsi a tutti i requisiti della presente norma e a tutti quelli altrimenti sottoscritti dall’azienda; b) comprenda l’impegno a conformarsi alle leggi nazionali e alle altre leggi vigenti e a rispettare gli strumenti internazionali elencati nella Sezione II e la loro interpretazione; c) comprenda l’impegno al miglioramento continuo; d) sia effettivamente documentata, implementata, mantenuta attiva, comunicata e sia accessibile in forma comprensibile a tutto il personale, inclusi gli amministratori, i dirigenti, il management, i supervisori, e l’organico operativo, sia esso direttamente assunto, a contratto, o altrimenti rappresentante l’azienda; e) sia disponibile al pubblico. Riesame della Direzione 9.2 L’alta direzione deve periodicamente riesaminare l’adeguatezza, l’appropriatezza e la continua efficacia della politica aziendale, delle procedure e dei risultati di performance in otemperanza ai requisiti previsti dalla presente norma e dagli altri requisiti sottoscritti dall’azienda. Tutte le modifiche di sistema e miglioramenti ritenuti necessari devono essere implementati. Rappresentanti dell’Azienda 9.3 L’azienda deve nominare un rappresentante della direzione che, indipendentemente da altre eventuali responsabilità, assicuri il rispetto dei requisiti della presente norma. 9.4 L’azienda deve garantire che il personale operativo scelga un rappresentante tra i propri membri col compito di facilitare le relazioni con la direzione in materie collegate alla presente norma. Pianificazione e Implementazione 9.5 L’azienda deve garantire che i requisiti della presente norma siano compresi e implementati a tutti i livelli dell’organizzazione; le modalità devono includere (ma non limitarsi a): a) una chiara definizione di ruoli, responsabilità e autorità; b) la formazione del personale di nuova assunzione o temporaneo; c) la formazione periodica e programmi di sensibilizzazione per il personale esistente; d) continuo monitoraggio delle attività e dei risultati per dimostrare l’efficacia dei sistemi implementati in relazione alla politica aziendale e ai requisiti della presente norma. Controllo dei Fornitori 9.6 L’azienda deve stabilire e mantenere attive procedure appropriate per la valutazione e la selezione dei fornitori sulla base della loro capacità di rispondere ai requisiti della presente norma; Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 36 9.7 L’azienda deve mantenere appropriata documentazione in relazione all’impegno dei fornitori a) b) c) d) nei confronti della responsabilità sociale, che includa, ma non si limiti a, l’impegno per iscritto dei fornitori a: conformarsi a tutti i requisiti della presente norma (inclusa questa clausola); partecipare alle attività di monitoraggio aziendale, come richiesto; rimediare subitaneamente a ogni non-conformità identificata rispetto ai requisiti della presente norma; informare subitaneamente e prontamente l’azienda di qualsiasi rilevante relazione economica con altri fornitori e sub-fornitori; 9.8 L’azienda deve mantenere ragionevoli evidenze in merito alla conformità di fornitori e subfornitori ai requisiti della presente norma. Problematiche e Azioni Correttive 9.9 L’azienda deve indagare, trattare e rispondere alle problematiche mosse dai dipendenti e dalle altre parti interessate riguardo alla conformità/non-conformità della politica aziendale e ai requisiti della presente norma; l’azienda deve astenersi dal prendere provvedimenti disciplinari, licenziare o altrimenti discriminare qualsiasi dipendente che fornisca informazioni riguardanti la conformità alla presente norma; 9.10 L’azienda deve implementare rimedi e azioni correttive e destinare le risorse adeguate e appropriate alla natura e alla gravità di ogni non-conformità nei confronti della politica aziendale e dei requisiti della presente norma. Comunicazione Esterna 9.11 L’azienda deve stabilire e mantenere attive procedure per comunicare regolarmente a tutte le parti interessate i dati e le altre informazioni riguardanti la performance aziendale in relazione ai requisiti del presente documento, comprendenti, ma non limitate a, i risultati del riesame della direzione e delle attività di monitoraggio. Accesso alla Verifica 9.12 Dove richiesto contrattualmente, l’azienda deve fornire ragionevoli informazioni e permettere l’accesso delle parti interessate alla verifica di conformità ai requisiti della presente norma; qualora ulteriormente richiesto dal contratto, le stesse informazioni e la possibilità di accesso devono essere ugualmente garantite dai fornitori e dai sub-fornitori dell’azienda, attraverso l’inserimento di tale requisito nei contratti di acquisto dell’azienda. Registrazioni 9.13 L’azienda deve mantenere appropriate registrazioni che attestino la conformità ai requisiti della presente norma. B. Scopo di SA8000 L’azienda deve avere prove documentate di conformità e sistemi che assicurino continua rispondenza a tutti gli elementi di SA8000. L’onere di fornire prove di conformità è dell’azienda verificata. Lo scopo di questi requisiti è di sostanziare e istituzionalizzare i requisiti di performance 1-8 della norma. Le procedure per verificare e istituzionalizzare l’implementazione degli elementi 1-8 sono i punti chiave del sistema. Per cambiare la natura dei risultati dell’audit da estemporanei a istituzionalizzati, essi devono attestare, sia tramite la raccolta di interviste, osservazioni e ricerche Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 37 che tramite l’analisi della documentazione, la presenza di evidenze di una buona prassi. Solo in questo modo si ha la garanzia che le procedure sono state rispettate anche nel passato e che è quindi ragionevole aspettarsi che saranno rispettate - e che potranno essere verificate - nel futuro. C. Cheklist campione Questi sono esempi di ciò che gli auditor dovrebbero verificare. Non si tratta di una lista esaustiva né obbligatoria. Gli auditor dovranno adattare e/o estendere tale lista in relazione alla unità produttiva da verificare. a) L’alta direzione ha approvato e firmato una politica, disponibile al pubblico, che comprende l’impegno verso: SA 8000, ogni legge e regolamento cogente, miglioramento continuo, garanzia (documentata) dell’accessibilità a SA 8000. b) Il personale non facente parte della direzione aziendale ha eletto tra i propri membri un Rappresentante o un Comitato di Responsabilità Sociale che ha il compito di facilitare le comunicazioni con la direzione in merito azioni correttive e preventive da intraprendere, qualora necessarie. c) Il Rappresentante della direzione per la Responsabilità Sociale è stato nominato e adempie alle proprie responsabilità; egli ha l’autorità di applicare le azioni correttive e preventive, qualora necessarie. d) Se la direzione non parla fluentemente la lingua madre dei dipendenti, occorre che l’auditor analizzi come sono realizzate la formazione e la trasmissione di comunicazioni richieste da SA 8000. e) I requisiti di SA 8000 sono conosciuti e compresi a tutti i livelli e sono definite chiare linee di responsabilità, in particolare riguardo alla direzione, la quale comprende di essere responsabile, in ultima istanza, di ogni non-conformità rispetto alla norma. f) Ruoli, responsabilità, compiti e incarichi rispetto alla trasmissione delle dovute informazioni sono chiaramente definiti. g) Tutto il personale è stato formato su SA 8000; la frequenza della formazione è adeguata al livello aziendale di turnover del personale. h) Le verifiche interne si realizzano regolarmente e in modo completo e sono revisionate e realizzate dalla direzione. i) Le azioni correttive e preventive sono implementate in modo tempestivo e sono comunicate con sistematicità ai lavoratori. j) Esiste un sistema di valutazione e selezione dei fornitori sulla base dei criteri di responsabilità sociale. k) Registrazioni appropriate sono mantenute attive per dimostrare continua conformità ai requisiti SA 8000. l) L’azienda possiede un sistema per riferire le proprie politiche e procedure alle parti interessate qualora necessario (per esempio: la dichiarazione di politica in riferimento a SA 8000). D. Esempi di Evidenza Oggettiva a) Ampio coinvolgimento confermato dalla direzione esecutiva per iscritto. b) La Dichiarazione di Responsabilità Sociale stabilisce programmi e politiche per l’implementazione della Responsabilità Sociale (RS) stessa, prevedendo politiche e programmi preventivi, affinché tutti i requisiti di SA 8000 siano coperti, anche se detti requisiti individuano problemi che non si sono precedentemente verificati nell’azienda. c) La norma SA è pubblicata e distribuita nella/e lingua/e utilizzata/e dai lavoratori. d) La politica di impegno verso SA 8000 sottoscritta dall’alta direzione è conosciuta e compresa da tutti i lavoratori. e) La revisione delle direzione e i rapporti di monitoraggio sono aggiornati e archiviati. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 38 f) I lavoratori sanno da chi è ricoperto il ruolo di Rappresentante della RS o conoscono il nome di almeno un membro del Comitato di RS; inoltre, sono al corrente di quando si sono tenute le relative elezioni. g) I lavoratori conoscono ed esiste evidenza che essi effettivamente utilizzano il sistema di reclami interno confidenziale. Per esempio: una cassetta per i suggerimenti è accessibile in forma riservata ai lavoratori ed esiste evidenza che essa è utilizzata; e/o esiste un sistema di mail interna per i reclami. h) Laddove siano presenti i sindacati, è stato eletto un rappresentante SA 8000 dei lavoratori tramite le procedure sindacali. i) Le politiche dell’azienda riguardo ai diversi elementi della norma (per esempio le azioni di rimedio nei confronti dei bambini che lavorano e le politiche di salute e sicurezza) sono pubblicate nelle lingua locale e i lavoratori sanno dove rintracciare copie addizionali di queste politiche. j) I rapporti del Rappresentante RS concordano con quelli dei sindacati e/o con quelli dei lavoratori intervistati. k) I nomi, gli indirizzi e le dichiarazioni firmate da tutti i fornitori in riferimento all’impegno di implementare SA 8000 sono registrati e archiviati. l) Esiste evidenza che i rappresentanti dell’azienda hanno svolto visite/verifiche sui fornitori. m) Esiste un sistema per fornire documenti informativi riguardanti le politiche e l’adempimento ai requisiti della norma da parte dell’azienda ed esistono copie di precedenti comunicazioni di questo tipo ai lavoratori (accessibili anche alle altre parti interessate). n) I lavoratori e le parti interessate sanno come ottenere questi documenti informativi. o) Il rapporto aziendale annuale menziona la certificazione SA 8000 e/o l’azienda ha reso pubblica la propria certificazione attraverso altre modalità. p) Durante le visite di sorveglianza (verifiche di post-certificazione) le parti interessate confermano di avere conoscenza della certificazione ottenuta dall’azienda e delle relative politiche. E. Contesto di riferimento Considerazioni linguistiche nell’ambito della formazione dei lavoratori In molti paesi in via di sviluppo, esistono alti livelli di analfabetismo. In quelli industrializzati, è comune che la forza lavorativa non parli o non sia in grado di leggere la lingua principale del paese. Affinché i lavoratori comprendano in modo completo le direttive e i vantaggi della formazione, l’azienda deve fornire tutto il materiale formativo nella/e lingua/e locale/i dei lavoratori appartenenti a tutti i livelli aziendali. La stessa norma SA8000 e il materiale che ne documenta l’implementazione (es: le politiche aziendali in osservanza alla norma) devono essere tradotti nella/e lingua/e locale/i. Qualora il personale di un’azienda sia analfabeta, tale documentazione deve essere spiegata verbalmente e con l’ausilio di illustrazioni e registrazioni. Il Rappresentante o il Comitato di Responsabilità Sociale Il/I Rappresentante/i o il Comitato di Responsabilità Sociale è un dipendente o un gruppo di dipendenti responsabile di affrontare le problematiche relative ai diritti dei lavoratori. Il rappresentante/i è eletto dalla forza lavoro ed ha la funzione di partecipare agli incontri con gli auditor e con la direzione. La selezione del Rappresentante o Comitato deve avvenire tramite le strutture sindacali, qualora esistano. Il rappresentante deve seguire un metodo per ricevere segnalazioni e suggerimenti anonimi dagli altri lavoratori circa le non-conformità alla norma. Nelle aziende dove esiste un sindacato, il Rappresentante o Comitato deve essere eletto tramite le procedure sindacali. Tuttavia, queste funzioni non devono essere utilizzate come mezzo per sostituire il sindacato (come previsto dalla Convenzione OIL 98, art. 2). A tale scopo, le politiche relative a SA8000 e la conseguente formazione devono rendere chiaro che il sindacato svolge un ruolo attivo nell’implementazione di SA8000. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 39 La Politica di Responsabilità Sociale L’azienda deve avere una Politica documentata di Responsabilità Sociale (PRS), che sia compresa dai lavoratori e che descriva le misure che l’azienda intraprende per assicurare conformità a SA8000. Tutti i nuovi dipendenti devono ricevere orientamento e formazione sulla Politica di Responsabilità Sociale (PRS) entro un mese dalla loro assunzione. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 40 PARTE VI: PREPARAZIONE DELL’AUDIT Le seguente sezione, come del resto tutta la Guida, è primariamente rivolta agli auditor. Tuttavia, anche le aziende potranno trovarvi indicazioni utili per la preparazione dell’audit, così come nelle precedenti sezioni hanno trovato consigli per interpretare correttamente la norma SA8000 in riferimento ai propri ambienti lavorativi. Un manuale specifico per i fornitori sta per essere pubblicato a cura di alcune di quelle aziende che hanno già richiesto ai propri fornitori di implementare e di essere conformi a SA 8000. Questo manuale sarà di aiuto alla aziende manifatturiere per lo sviluppo del proprio sistema di gestione della responsabilità sociale. Prima dell’esecuzione dell’audit, l’azienda richiedente deve accertare ed assicurare che tutti i requisiti di SA 8000 sono soddisfatti. In tale processo, l’azienda deve avere condotto la propria auto-verifica di conformità interna con l’assistenza, se necessaria, di ONG locali, consulenti, rappresentanti sindacali, o altri specialisti. L’azienda deve avere reso operativi sistemi per la gestione delle problematiche di responsabilità sociale in atto supportati dalla necessaria documentazione. IV-A. Attività precedenti l’audit Lavoro preparatorio per azienda e fornitori: 1. spiegare la natura dell’audit al personale, convenendo sull’esigenza di fornire accurate informazioni; 2. richiedere la completa collaborazione al personale per lo scambio di informazioni; 3. realizzare quelle procedure e pratiche che l’azienda ha identificato come mancanti e necessarie; Le seguenti attività sono esempi di fasi di pre-verifica: 1. l’azienda richiede una visita di certificazione attraverso la compilazione degli appositi moduli; 2. viene concordato e discusso l’ambito e (se di terza parte) il costo delle verifica con l’organismo di certificazione; 3. l’auditor può realizzare una visita preliminare, in previsione della quale l’azienda fornisce una copia della documentazione relativa al proprio sistema SA 8000; 4. l’auditor esamina i sistemi di gestione; 5. l’auditor notifica all’azienda tutte le omissioni o discrepanze significative rispetto ai requisiti SA 8000, a cui far fronte prima della verifica di audit; 6. conseguentemente, l’azienda modifica i sistemi di gestione e le procedure in modo appropriato; 7. gli auditor segnalano all’azienda i tipi di registrazioni che devono essere disponibili per la verifica (vedi sezione seguente); 8. l’auditor richiede i seguenti documenti per una valutazione degli stessi prima che abbia luogo la verifica: • dati sulle retribuzioni aziendali minime e massime; • esempi di contratti; • copia di accordi firmati con i sindacati; • copia di ispezioni realizzate da enti locali che si occupano delle salute, sicurezza e dei pericoli di incendio; • manuali di formazione; • copie di statistiche sugli incidenti; • numero totale dei lavoratori; • registrazioni relative ai dati sulla produzione mensile. 9. dopo la valutazione dei documenti richiesti, l’auditor concorda la visita di verifica; 10. l’auditor chiede informazioni sui turni lavorativi. Se esiste un terzo turno o un turno notturno, l’auditor deve verificare anche questi ultimi. 11. l’auditor richiede informazioni sulle lingue parlate dai dipendenti nello stabilimento. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 41 VI.-B. Definizione dell’ambito dell’audit 1. Si sono definiti i siti da verificare. 2. Sono da verificare tutti i processi e le attività. 3. Sono inclusi i processi associati. VI-C. Conformità alle leggi locali La sezione di SA 8000 concernente gli elementi normativi stabilisce quanto segue: “L’azienda deve osservare le leggi nazionali e le altri leggi vigenti, qualsiasi altro requisito sottoscritto dall’azienda e le presente norma. Qualora le leggi nazionali e le altre leggi vigenti, gli altri requisiti sottoscritti e la presente norma riguardino la stessa materia, si applica la normativa che risulta più restrittiva”. Per verificare la conformità di un’azienda a tale clausola, è necessario che gli auditor abbiano familiarità con le leggi nazionali e internazionali citate in SA 8000. A tale fine, tutte le sedi locali dell’Organismo di Certificazione devono: • conservare in un archivio copie delle leggi di riferimento; • assicurare un sistema di aggiornamento delle modifiche legislative; • assicurare che gli auditor comprendano le implicazioni di queste leggi sull’implementazione di SA 8000. VI-D. Consultazioni con le parti interessate Prima di ogni verifica, l’auditor deve incontrarsi in modo regolare con le Parti Interessate per avere anticipazioni sulle tipologie di problemi più comuni (come richiesto dalla Linea Guida dei Requisiti per l’Accreditamento # 150). Gli attori da consultare comprendono: lavoratori, associazioni sindacali, ONG, organizzazioni sociali ed esperti in materia del lavoro. Ad essi può essere domandato se qualche azienda locale ha particolari problemi e/o commenti su una lista di aziende, tra cui l’azienda da ispezionare. Tuttavia, l’auditor non deve in nessun modo rivelare quale tra le aziende della lista abbia richiesto la certificazione, sia per tutelare la natura confidenziale dell’audit, sia per far sì che le interviste siano focalizzate su problemi generali e non su casi specifici. Gli auditor che verificano la conformità a SA 8000 devono di sviluppare un rapporto continuativo con il personale delle imprese, i suoi rappresentanti e con i sostenitori dei diritti dei lavoratori. Ciò consentirà loro di definire un quadro generale delle condizioni lavorative delle imprese prima del processo di verifica e successivamente di stabilire una procedura di reclami e ricorsi. Per stabilire queste relazioni, prima di effettuare le verifiche gli auditor devono convocare degli incontri con i vari rappresentanti locali. 1. Scopo dell’incontro: Queste consultazioni informali rappresentano un mezzo efficace sia per acquisire informazioni sulle possibili aree di problemi, sia per incoraggiare le organizzazioni locali a monitorare la continua conformità dell’azienda. Inoltre, queste consultazioni riducono il rischio di non rilevare una nonconformità. Durante questi incontri, gli auditor devono descrivere il processo di reclami e ricorsi e illustrare come le ONG, le associazioni sindacali e le altre parti interessate possono svolgere un ruolo chiave prima dell’audit iniziale e degli audit di sorveglianza. I temi da affrontare includono: • una introduzione generale a SA 8000 e al ruolo degli auditor; • il parere dei partecipanti sulla situazione globale del settore industriale interessato; • le proposte in corso per migliorare le condizioni lavorative locali; • i problemi chiave in relazione agli elementi di SA 8000; • informazioni dei partecipanti su specifiche aziende del territorio. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 42 2. Convocazione dell’incontro Gli auditor possono chiedere a una organizzazione locale di coordinare un incontro di gruppi locali che preveda la presenza, se possibile, di rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori, organizzazioni per i diritti umani, organizzazioni per la crescita sociale e dell’istruzione, organizzazioni per l’infanzia e le donne, organizzazioni religiose e associazioni sindacali. L’ente di certificazione deve assicurare all’organizzazione la copertura del costo dell’incontro e/o un supporto amministrativo. Inoltre, gli auditor devono fornire ai convenuti e alle organizzazioni partecipanti copie di SA 8000 prima del meeting. Alle organizzazioni che non possono partecipare è richiesto di inviare commenti per iscritto. È di cruciale importanza che alle organizzazioni interessate sia concesso di parlare con franchezza e ufficiosamente, e che sia assicurato l’anonimato. 3. Soggetti chiave a) Sindacati: In questa fase, gli incontri con i rappresentanti sindacali devono essere considerati addizionali - e non sostitutivi – rispetto alle interviste con i rappresentanti sindacali nell’azienda da verificare. Sia durante l’audit aziendale che in questa fase, gli auditor devono incontrare i rappresentanti sindacali nazionali, regionali e locali. Gli esperti delle associazioni sindacali più rappresentative includono coloro che rappresentano i lavoratori nella zona in cui deve avvenire l’audit e quelli che lavorano per imprese similari e/o dello stesso ramo industriale. La struttura di molte associazioni sindacali prevede una serie di ramificazioni; la prima è quella a livello aziendale, comunemente conosciuta come sezione. Le sezioni sono poi rappresentate a livello cittadino (si parla comunemente di circoscrizione). Le circoscrizioni sono quindi rappresentate a livello regionale (regione) e una combinazione di rappresentanti di tutte queste strutture forma l’associazione sindacale nazionale. A livello settoriale, le associazioni sindacali nazionali sono affiliate a Segretariati Internazionali dei Sindacati, per far sì che venga garantita una connessione tra i rappresentanti sindacali di sezione e i movimenti sindacali a carattere internazionale. La verifica delle conformità con SA 8000 deve includere contatti con le associazioni sindacali sia a livello di sezione, che di circoscrizione e/o nazionale. Determinare le strutture locali: l’auditor deve in primo luogo stabilire la conformazione delle strutture e delle rappresentanze sindacali locali e, attraverso dialoghi a carattere generale, valutare la situazione delle associazioni sindacali locali nelle comunità interessate. Se gli auditor hanno difficoltà a identificare l’associazione sindacale nazionale o locale di riferimento, possono chiedere aiuto al Segretariato Internazionale dei Sindacati. Incontro con i rappresentanti a livello di Circoscrizione: gli auditor devono invitare i rappresentanti delle associazioni sindacali a livello di circoscrizione/regionale agli incontri con le parti interessate. Si potranno ottenere informazioni di carattere generale in relazione all’industria, secondo quanto stabilito dai contratti confidenziali. Incontro con i rappresentanti a livello di Sezione: a livello aziendale - sia prima che durante il processo di verifica - gli auditor devono confrontarsi con i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’azienda per verificare la loro opinione sui seguenti punti: • le condizioni lavorative globali nell’azienda; • quali sono i problemi chiave in riferimento a ciascuno dei requisiti SA 8000? • Come sono le relazioni tra direzione e personale? • contratti collettivi e accordi con cui i sindacati vengono formalmente riconosciuti dall’azienda in essere; • organizzazione di interviste tutelate con i rappresentanti sindacali e con lavoratori individuali. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 43 Visita di controllo: immediatamente dopo lo svolgimento della verifica, le strutture sindacali sia a livello di sezione che di circoscrizione devono essere avvisate dell’esito della stessa e delle procedure per i reclami e ricorsi in relazione a SA 8000. b) Organizzazioni territoriali, ONG, e altri esperti in materia di lavoro Esiste una grande varietà di organizzazioni che possono fornire informazioni circa le condizioni lavorative sul territorio. Gli auditor devono svolgere una ricerca di base sui problemi più comuni che si troveranno ad affrontare. Le informazioni devono essere il più possibile legate al territorio. Spesso la fonte migliore di informazioni sono gli attivisti locali nel campo dei diritti dei lavoratori o del settore sociale. Poiché le organizzazioni a cui appartengono queste figure non possiedono una struttura simile a quella delle associazioni sindacali, è difficile identificare a chi rivolgersi. Di seguito è riportata una lista, benchè parziale, delle tipologie di organizzazioni che possono fornire informazioni sulle condizioni lavorative. • ONG nel campo dei diritti umani: queste organizzazioni possono documentare la violazione dei diritti dei lavoratori in relazione alla libera associazione e alla contrattazione collettiva, a casi di discriminazione, lavoro forzato, lavoro infantile o misure disciplinari illegali. Inoltre, esse dovrebbero costituire una buona fonte di informazioni circa la legislazione nazionale e locale in materia. • Organizzazioni sociali: sebbene queste organizzazioni si occupino principalmente di fornire acqua e prestazioni sanitarie, possono essere di aiuto all’auditor per lo svolgimento dei colloqui riservati con i lavoratori. • Avvocati specializzati in Diritto del lavoro e accademici che si occupano di problematiche del lavoro: possono fornire ricerche e/o informazioni sulle leggi locali in materia di lavoro. • Gruppi per idiritti delle donne e delle minoranze: possono essere ONG o organizzazioni della comunità locale. Possono trasmettere informazioni specifiche sulle pratiche discriminatorie o sulle problematiche caratteristiche dei gruppi che rappresentano. • ONG per i diritti dei bambini e/o il welfare: queste organizzazioni sono di fondamentale importanza per gli auditor che operano in aree dove il lavoro infantile è un problema diffuso. • Dipartimenti nazionali del lavoro: dovrebbero possedere un archivio contenente la documentazione delle vertenze in materia di lavoro e studi statistici. Per esempio, il Ministero del Lavoro degli Stati Uniti conduce analisi, a livello locale, volte a controllare che le industrie dell’abbigliamento rispettino la legislazione del settore in materia di salario e orario lavorativo. • ONG per lo sviluppo: elaborano un’ampia gamma di progetti e studi su problemi di carattere sanitario, economico e scolastico. • Operatori Sanitari: possono fornire informazioni sui problemi sanitari legati alle condizioni lavorative. Possono, inoltre, aiutare gli auditor a identificare i lavoratori sovraesposti a sostanze chimiche o a pesticidi. Gli auditor devono cercare di essere aperti nelle loro consultazioni e vagliare le informazioni ricevute senza tenere conto dell’affiliazione politica degli interlocutori. Ciò che conta è capire quanto è stretto il rapporto tra i gruppi consultati e i lavoratori. A tale scopo, gli auditor possono chiedere ai lavoratori, alle associazioni sindacali e ad altre NGO di fornire la loro opinione sui gruppi in questione. Data la complessità di un audit sociale, gli enti di certificazione possono appaltare le interviste ai lavoratori, gli studi sul lavoro infantile o le analisi dei dati nazionali relativi al paniere a un ente locale di ricerca, a un gruppo accademico o a un ONG. Queste organizzazioni possono essere d’aiuto per garantire un audit di buona qualità e sono spesso convenienti dal punto di vista dei costi. In particolare, per quest’ultimo aspetto, è fondamentale che una ONG venga pagata con un Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 44 meccanismo tale da non comprometterne l’indipendenza. Pertanto, è bene che i contributi economici siano erogati in relazione a una specifica ricerca o uno specifico servizio, così da preservare l’indipendenza dell’ONG nello svolgimento dei suoi compiti. 4. Documentazione delle consultazioni a) L’ufficio locale dell’organismo di certificazione deve mantenere una lista dei contatti a disposizione degli auditor, in cui siano riportati i nomi dei rappresentanti (legalmente riconosciuti) delle ONG o delle associazioni sindacali a cui ci si è già rivolti. b) Preferibilmente - a meno che i gruppi non desiderino rimanere anonimi - i meeting con le ONG locali o con le associazioni sindacali devono essere documentati; la documentazione deve contenere un’attestazione in cui le ONG e i sindacati dichiarano di essere stati orientati verso gli obiettivi di SA 8000 e di essere stati consultati circa le condizioni lavorative locali. c) La documentazione delle consultazioni precedenti gli audit di sorveglianza deve essere conservata presso gli uffici locali dell’ente di certificazione. d) I verbali dei meeting di consultazione con le parti terze (in cui non appaiono i nomi dei singoli individui) devono risultare per iscritto, e riportare dettagli sulle discussioni, i commenti e i pareri dei partecipanti. Copie dei verbali devono essere fornite ai membri dell’audit team che svolgeranno la verifica per conto dell’ente di certificazione ed essere disponibili presso tutti gli uffici dello stesso ente, oltre che da questo inviate a SAI . 5. Contesto: Gli auditor possono incontrare parecchie difficoltà al momento di decidere quali organizzazioni consultare: a) Molteplicità di sindacati In alcuni paesi ci sono parecchi sindacati attivi nei vari settori industriali e aventi rappresentanze nelle singole aziende. In questi casi, l’auditor deve contattare a livello distrettuale/regionale i sindacati maggiormente rappresentativi. A livello aziendale, l’auditor deve svolgere un incontro con tutte le rappresentanze sindacali presenti all’interno dell’azienda, sia che esse siano riconosciute o meno dall’azienda stessa. b) Quando i sindacati non sono liberi In qualche paese le organizzazioni sindacali sono soggette ad un pesante controllo da parte di partiti politici o dello Stato. In tali situazioni, è molto probabile che le organizzazioni non rappresentino effettivamente gli interessi dei lavoratori. In ogni caso, gli auditor devono avere un colloquio con tali organizzazioni, sia a livello distrettuale/regionale che a livello aziendale, come già rilevato. Gli auditor devono però essere a conoscenza del fatto che il punto di vista di tali organizzazioni può non riflettere quello della forza-lavoro. Per tale ragione, deve essere data maggiore rilevanza alle interviste con i singoli lavoratori e deve essere sottoposto ad intervista un campione molto più ampio di lavoratori, rispetto a quanto è consigliato dal presente documento. c) Mancanza di ONG o di disponibilità a collaborare In alcuni paesi, soprattutto in quelli dove la libertà di parola è limitata, può accadere che non vi siano ONG da poter consultare e/o che le poche ONG esistenti abbiamo così poca fiducia negli interlocutori esterni da non voler affrontare problematiche lavorative con estranei. E’ per questa ragione che risulta essenziale sviluppare relazioni continuative con tali organizzazioni. In generale, in queste condizioni gli auditor devono cercare di supplire alla mancanza di consultazioni con le ONG con ricerche aggiuntive, consultazioni con organizzazioni internazionali, articoli della stampa locale e soprattutto ampliando il tempo dedicato alle interviste coi lavoratori. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 45 PARTE VII: CONDUZIONE DELL’AUDIT VII-A. Componenti dell’audit VII-A-1 La riunione iniziale Nella riunione iniziale, l’auditor e lo staff dirigenziale discutono l’ambito dell’attività di verifica ispettiva. Lo staff dirigenziale può includere il proprietario (se residente nel paese), il Direttore Aziendale, il Responsabile delle Risorse Umane, il Rappresentante Sindacale, il Rappresentante di Responsabilità Sociale, il Coordinatore di Salute e Sicurezza e altri, secondo necessità. Nota: lo staff dirigenziale deve facilitare l’accesso a tutte le zone dell’azienda, ma non deve interferire con la realizzazione dell’audit. In nessuna circostanza la direzione deve essere presente durante i colloqui ai lavoratori o essere messa al corrente delle dichiarazioni di un dipendente. L’anonimato dei dipendenti è un fattore cruciale per il processo di verifica. Se i lavoratori non hanno la certezza che l’intervista rimarrà confidenziale, possono essere intimiditi dalla possibilità di ripercussioni future da parte delle direzione e di conseguenza non parlare apertamente della situazione lavorativa. Auditor con competenze nel linguaggio e nei costumi locali risultano estremamente importanti in questa fase. Viene effettuata una valutazione profonda delle procedure e della struttura gestionale complessiva dell’azienda per valutare la conformità a SA 8000, tramite un esame di un campione rappresentativo. Gli elementi chiave delle riunione iniziale includono: introduzione, una spiegazione generale dello scopo e delle procedure dell’audit, la firma di accordi per la riservatezza e il trattamento delle problematiche al momento della loro insorgenza. In questa fase gli auditor devono verificare se l’azienda è firmataria di accordi volontari rilevanti, come CERES, Responsible Care and Project Equality. VII-A-2. Interviste coi lavoratori Le interviste coi lavoratori, dentro e fuori gli stabilimenti aziendali, sono fondamentali per il successo dell’audit. Tali interviste possono corroborare, completare o invalidare altre informazioni. Nessun membro delle direzione deve essere presente. Deve essere inoltre utilizzata la lingua madre dei lavoratori. Le interviste devono riguardare ogni aspetto di SA 8000, con particolare riferimento alle aree dove è stata indicata la possibile o reale esistenza di un problema. Durante le interviste, è necessario agire con la massima cautela. Il primo passo consiste nella selezione casuale dei lavoratori, che devono tuttavia rappresentare i diversi livelli di salario e le diverse aree lavorative aziendali. Per ogni 100 lavoratori, fino a un totale di 500, SAI raccomanda di intervistare almeno 4 lavoratori (non devono essere intervistati meno di 20 lavoratori, tranne che nel caso di piccole aziende, dove devono essere intervistati almeno 10 lavoratori). Per prima cosa, l’auditor deve cercare di mettere a proprio agio il lavoratore. Si può a tale scopo iniziare l’intervista chiedendo informazioni generali sul lavoro (da quanto tempo il dipendente lavora nell’azienda, svolge quel particolare lavoro, ecc…) o attinenti a interessi extra-lavorativi, come il tifo per una squadra di calcio locale. Le domande personali, riguardanti lo stato civile o i figli, possono essere considerate offensive. Occorre spiegare che gli auditor non rappresentano né la direzione, né il governo, e che le informazioni fornite non saranno attribuite ad alcun singolo individuo, nè riportate Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 46 alla direzione o alle autorità governative. Nel caso in cui gli auditor siano più di uno, ognuno di loro deve parlare con un solo lavoratore per volta (colloquio faccia a faccia). Per quanto possibile, l’auditor deve essere dello stesso sesso della maggioranza della forza lavoro. Gli auditor devono effettuare colloqui anche con i rappresentanti dei lavoratori, se presenti all’interno dell’azienda. L’auditor dovrebbe inoltre cercare di incontrarsi con alcuni lavoratori fuori dagli stabilimenti, dopo l’orario lavorativo, possibilmente con il coordinamento di un rappresentante sindacale o un rappresentante di una ONG. In alcuni casi, tali colloqui possono essere condotti da ONG o rappresentanti sindacali, ed essere poi riferiti nella sostanza agli auditor. Le domande iniziali devono essere generiche, per mettere la persona a proprio agio e poter delineare le principali aree critiche (es: Da quanto tempo lavora qui? Che cosa la piace di questo lavoro? Che cosa invece non le piace? Che cosa secondo lei andrebbe migliorato? Ha letto SA8000? Che cosa prevede? Pensa che questa azienda soddisfi i requisiti di SA8000? Come descriverebbe le condizioni di salute e sicurezza? Ha avuto danni o malattie a causa delle condizioni in cui lavora? Quale tipo di formazione ha ricevuto qui?). Gradualmente, le domande devono farsi più precise per permettere un controllo incrociato con i rapporti forniti dalla direzione, dai rappresentanti sindacali, e dalle altre organizzazioni. Gli auditor devono evidenziare le eventuali differenze nelle risposte di gruppi specifici come, per esempio, lavoratori associati a un sindacato vs lavoratori non associati. Gli auditor devono verificare ogni problema emerso nell’incontro di pre-audit con le parti interessate circa le problematiche più comuni della zona. Inoltre, devono verificare le informazioni ricevute dalla direzione, sia in termini di revisione della documentazione, sia in termini di testimonianze ricevute. Ogni postazione di lavoro che risulti vuota deve essere annotata e occorre chiedere dove si trovano i lavoratori addetti. Sono ammalati? Il motivo per cui non si trovano al lavoro è che il datore di lavoro ha chiesto che fossero assenti durante l’audit? È possibile che si tratti di bambini? VII -_B. Tempi Per assicurare l’integrità del processo di audit, devono essere applicate tecniche e modalità di programmazione della visita ispettiva innovative: 1. Le visite ispettive possono essere programmate nei giorni di paga affinché l’auditor abbia l’opportunità di verificare le reali modalità di pagamento dei salari. Le visite ispettive possono essere programmate anche in orari vicini a quelli del pranzo, per potere confermare se i lavoratori godono o meno della pausa pranzo, se è disponibile uno spazio igienico adeguato per consumare i pasti e quanto tempo è previsto per la pausa stessa. 2. Le visite ispettive possono protrarsi fino alla fine del giorno lavorativo per verificare se i dipendenti lavorano per turni di 8 ore o sono sottoposti a lavoro straordinario. Gli auditor possono abbandonare lo stabilimento, ma rimanere nei pressi per poterlo osservare all’orario di chiusura, focalizzando l’attenzione sul numero di lavoratori che lasciano l’edificio (e confrontarlo col numero di lavoratori che quel giorno erano al lavoro) e l’orario. 3. Deve essere evitata qualsiasi tattica “ritardataria” da parte della direzione (lunghi pranzi lontano dagli stabilimenti, appuntamenti mancati, indicazioni inesatte per e da il luogo di lavoro, ecc...) 4. Gli auditor si riservano la facoltà di svolgere visite di sorveglianza senza preavviso, nel caso ricevano evidenze dell’esistenza di problemi. VII-C. Raccomandazioni per la raccolta delle evidenze 1. Fare copie dei documenti chiave, inclusi quelli in cui vengono rilevate discrepanze. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 47 2. Annotare le informazioni nell’ordine stabilito dalla checklist. 3. Annotare le interviste ai lavoratori, utilizzando un codice o un numero per l’identificazione di ogni intervista, senza mai riportare le iniziali del lavoratore o qualsiasi descrizione che possa successivamente essere utilizzata per identificarlo. 4. Scrivere i nomi dei direttori aziendali intervistati per facilitare le visite di sorveglianza. VII-D. Traduzione Gli auditor devono essere in grado di comunicare con i lavoratori e la direzione nella loro lingua madre. E’ di fondamentale importanza che gli auditor siano in grado di comunicare con i lavoratori senza la necessità di terzi. Lo staff di auditor deve includere persone che parlano correntemente tutte le maggiori lingue e dialetti delle comunità rappresentate. È possibile che ciò causi non poche difficoltà (per esempio, la lingua parlata dai dipendenti può essere un dialetto inusuale poco utilizzato nel paese, oppure una minoranza della forza lavorativa può essere composta da rifugiati che parlano un linguaggio sconosciuto agli auditor locali). In tali casi, deve essere assunto un interprete indipendente (è raccomandabile che l’auditor assuma l’interprete e che imputi il costo del servizio all’impresa). Gli auditor non devono in nessun modo affidarsi ad interpreti scelti e assunti dall’azienda sotto verifica, per evitare ogni possibile conflitto di interesse da parte degli interpreti stessi. PARTE VIII: ATTIVITA’ DI POST- AUDIT VIII-A. Non-conformità Nel caso siano identificate delle non-conformità durante il processo di audit, l’azienda sotto verifica deve stabilire, documentare e mantenere attive procedure volte a: 1. investigare le cause di non-conformità; 2. sviluppare e stabilire le appropriate misure correttive da implementare allo scopo di rimediare alle non-conformità e prevenirne la ricorrenza; 3. implementare le azioni correttive e preventive in relazione ai rischi potenziali identificati; 4. utilizzare sistemi di verifica per assicurare che le azioni correttive siano tempestive e efficaci; 5. implementare, registrare, comunicare e formare il personale nelle modifiche procedimentali. Il rapporto preparato dall’auditor deve includere: 1. tutte le non-conformità riscontrate e le date entro le quali esse devono essere corrette e i piani di azioni preventive e correttive devono essere proposti agli auditor; 2. le firme dei dirigenti più importanti; 3. le evidenze di non conformità. Nota: gli auditor certificati non possono dare raccomandazioni, poiché ciò è considerato un’attività di consulenza. Gli auditor possono confermare che un’azienda ha sviluppato un piano realistico -in termini di soddisfacimento del bisogno di condizioni di lavoro sicure e decorose da parte dei lavoratori (e di risoluzione delle principali RAC minori)- e che il piano è seguito rispettando i tempi stabiliti. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 48 VIII-B. Definire le azioni correttive prioritarie E’ presumibile che in molti casi le imprese verificate abbiano un numero significativo di problematiche da risolvere dopo l’audit e che di conseguenza trovino difficile stabilire quale azione deve essere realizzata per prima. Per programmare la risoluzione delle problematiche, l’azienda che ha richiesto la certificazione deve risolvere in primo luogo tutte le RAC maggiori (da cui dipende la certificazione) e le RAC minori (i necessari piani di rimedio e relativi tempi di attuazione) che possono essere intraprese velocemente. Una RAC o una non-conformità maggiore può riguardare un pericolo per la salute o riferirsi a una situazione di rischio per i lavoratori (es: pericolo di incendi ed esposizione a sostanze chimiche dannose). Alcuni tipi di azioni correttive possono essere risolti velocemente e senza grandi spese (es: liberare un passaggio bloccato). Questo tipo azioni dovrebbe essere implementato immediatamente, mentre l’implementazione di altre azioni correttive può richiedere tempo (per esempio, l’inserimento di lavoratori bambini nelle scuole e l’assunzione nell’azienda dei loro genitori può richiedere mesi, specialmente se non esistono scuole nella zona). Comunque, se le condizioni di lavoro rappresentano un rischio per il bambino - sia fisico che di crescita “intellettuale” a causa della mancata istruzione - deve essere attribuita una RAC maggiore. Se l’azienda ha una RAC maggiore di particolare gravità, non può ottenere la certificazione di conformità alla norma SA8000. Infine, tutte le Richiesta di Azioni Correttive devono sottostare a una programmazione temporale in maniera tale che l’azienda sia preparata a una seconda visita ispettiva/di sorveglianza. VIII-C. Reclami e ricorsi Gli auditor devono confermare che i lavoratori e le altre parti interessate comprendono e hanno accesso a tutti i livelli del processo di gestione dei reclami e dei ricorsi e che i lavoratori sono stati formati sulle modalità di accesso allo stesso. Livello aziendale: Reclami: I reclami possono essere presentati direttamente all’azienda in questione e risolti senza il coinvolgimento di auditor di terza parte. Le aziende sono incoraggiate a stabilire una procedura di gestione dei reclami affinché i lavoratori possano scegliere se fornire un suggerimento o inoltrare un reclamo anonimo. Ciò può favorire una discussione e una risoluzione interna prima, o al posto, di un reclamo formale. Il rappresentante aziendale di SA8000 deve assicurare che i lavoratori hanno a disposizione un sistema confidenziale, accessibile e libero di presentazione di reclami o ricorsi riguardanti la conformità dell’azienda a SA8000. Deve essere possibile inoltrare tali reclami in modo anonimo e a tale proposito, le aziende sono incoraggiate a realizzare delle cassette per i suggerimenti o un sistema di mail gratuito interno per facilitare i lavoratori ad esprimere le loro problematiche. Nel caso venga fornito il nome del lavoratore, non deve derivarne alcuna ripercussione nei confronti dello stesso. Inoltre, l’azione correttiva intrapresa per risolvere il reclamo deve essere comunicata ai lavoratori che hanno inviato il reclamo o, in caso di reclami anonimi, al rappresentante SA8000 eletto dai lavoratori. Nelle aziende in cui è presente un sindacato, il rappresentante sindacale deve essere coinvolto nel processo di gestione dei reclami e nelle relative procedure. Livello dell’organismo di certificazione: Ricorsi: Se l’azienda non gestisce o risolve il reclamo, i lavoratori devono avere accesso alla procedura dei ricorsi, con la possibilità di presentare un ricorso all’organismo di certificazione che ha verificato la conformità dell’azienda a SA8000. Ciò non deve necessariamente avvenire nel corso degli incontri con gli auditor presenti presso l’azienda per le visite di sorveglianza; pertanto, è necessario che anche Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 49 l’organismo di certificazione abbia un meccanismo per ricevere reclami e ricorsi da lavoratori e parti interessate. Ogni parte interessata, inclusi lavoratori, sindacati o ONG, può presentare un ricorso nei confronti di una decisione relativa alla certificazione di un’azienda, purchè fornisca l’evidenza oggettiva di una seria violazione di SA8000 (esempio: un gruppo sociale che può provare che sono stati licenziati dei lavoratori per la loro affiliazione sindacale, può presentare ricorso contro la certificazione ottenuta dell’azienda, contattando l’organismo di certificazione che ha rilasciato la certificazione). Livello di Accreditamento Reclami e ricorsi: Tutte le parti interessate possono inoltrare un reclamo o un ricorso relativo all’accreditamento di un organismo di certificazione. Tuttavia, rispetto a questo processo avranno la precedenza i reclami e/o gli appelli presentati a livello aziendale e a quello dell’organismo di certificazione. Per maggiori informazioni, è possibile consultare le Procedure SAI per la gestione dei Reclami e Ricorsi. VIII-D. Visite di sorveglianza Trascorsi sei mesi dall’audit, gli auditor realizzeranno la visita di sorveglianza per verificare se tutte le RAC minori sono state risolte in modo appropriato. Gli auditor possono individuare nuove problematiche da investigare e devono verificare nuovamente la conformità globale. Occorre consultare ancora una volta i rappresentanti sindacali nazionali e locali e le ONG inizialmente contattate, per controllare l’insorgenza di eventuali nuove problematiche. Devono essere analizzati i seguenti punti: 1. i lavoratori sono a conoscenza delle modifiche apportate per correggere e prevenire l’insorgenza di RAC? 2. Esiste evidenza che sono state individuate risorse finanziarie e umane all’interno del budget aziendale per la risoluzione delle problematiche? Queste risorse sono adeguate? 3. Le parti interessate sono state informate? I reclami sono stati risolti in modo tempestivo e appropriato? 4. Le RAC e le soluzioni delle RAC minori sono state documentate? La conformità è documentata? Per quanto possibile, gli auditor che conducono la visita di sorveglianza del sito devono essere gli stessi che hanno condotto l’audit iniziale. Dopo alcuni anni, comunque, la rotazione tra gli auditor è un modo utile per assicurarne l’indipendenza e per portare “occhi e orecchie nuovi ” nelle verifiche ispettive. Generalmente, ad ogni visita di sorveglianza viene revisionato un quarto del sistema (oltre alla attività di follow-up in relazione alle RAC), in maniera tale che il sistema sia stato revisionato per intero al momento delle visita di ri-certificazione (che avviene dopo tre anni). VIII-E. Guida per la formazione A ogni lavoratore e dirigente deve essere impartita una formazione specifica riguardo all’importanza di SA8000. Particolare attenzione deve esser riservata all’insegnamento dell’implementazione di SA8000 nelle attività giornaliere dei lavoratori e alla promozione della responsabilità sociale come parte integrante della cultura aziendale e manageriale. (1) Sviluppo di Manuali Occorre revisionare il materiale didattico per verificare se è di facile comprensione, specifico e contenente tutte le necessarie definizioni, procedure e linee guida nella lingua locale conosciuta dallo staff. Se i lavoratori sono analfabeti, devono essere utilizzati disegni e spiegazioni orali. (2) Formazione Gli auditor devono confermare che è stata impartita una formazione iniziale a tutto lo staff e ai fornitori, controllare attentamente le registrazioni con i nomi delle persone che hanno ricevuto Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 50 formazione e le date della formazione, verificare che tutti i nuovi assunti sono stati formati e sono state mantenute appropriate registrazioni. Poiché l’implementazione di SA8000 richiede uno sforzo collettivo e un’attenta vigilanza da parte dei massimi dirigenti, gli auditor devono ottenere chiara evidenza delle responsabilità assegnate. VIII-F. Comunicazione esterna e verifica Per verificare che gli aggiornamenti dei progressi compiuti sono stati comunicati con regolarità, occorre controllare i verbali degli incontri e le correzioni apportate ai manuali dei sistemi. Anche le procedure per assicurare che le modifiche sono comprese chiaramente da tutto lo staff devono essere documentate. Occorre inoltre verificare che gli aggiornamenti siano situati in luoghi visibili all’interno degli stabilimenti e vengano distribuiti allo staff. Occorre accertarsi che i contributi al programma SA8000 sono inseriti negli obiettivi aziendali dei dirigenti. VIII-G. Valutazione I. Punti chiave per un monitoraggio efficace: 1. coinvolgimento dell’alta direzione (per esempio, gruppi di monitoraggio interno ed esterno all’azienda) 2. impegno coordinato dello staff 3. integrazione tra gli obiettivi di produzione e quelli di conformità a SA8000 4. pre-selezione dei fornitori 5. formazione continua degli stessi e dei sub-fornitori 6. raccolta continua di informazioni 7. soluzione tempestiva e appropriata dei problemi Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 51 APPENDICI Appendice A Appendice B Appendice C-1 Appendice C-2 Appendice C-3 Appendice D Acronimi e relativi significati Letture raccomandate Una Nota su SAI Comitato Consultivo di SAI Ringraziamenti Linee Guida per la durata delle visite ispettive Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 52 APPENDICE A Acronimi e relativi significati ACRONIMO SIGNIFICATO CEP SAI CEPAB Consiglio per le Priorità Economiche Ente di Accreditamento del Consiglio per le Priorità Economiche Comitato Consultivo dell’Ente di Accreditamento del Consiglio per le Priorità Economiche Responsabilità Sociale Responsabilità Sociale 8000 Responsabilità Sociale 8002 ISO 9001 Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) Programma Internazionale per l’Eliminazione del Lavoro Infantile Organizzazione Non Governativa (ONG) Nazioni Unite (NU) Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per l’Infanzia Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo Coalizione per la Responsabilità Ambientale delle Economie Richiesta di Azione Corretiva Politica per la Responsabilità Sociale Organo di Certificazione SA SA 8000 SA 8002 ISO 9001 ILO IPEC NGO UN UNDP UNICEF UNIDO UNCTAD CERES CAR SAP CB Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 53 Appendice B Letture Raccomandate Lettiure generali Jagdish Bhagwati, "Trade Liberalization and 'Fair Trade' Dernand: Addressing the Environmental and Labor Standards Issues," World Economy, vol. 18, November 1995. John Cavanagh, Codes of Conduct on Corporations: What Appears to be Working?" Institute for Policv Studies & The Transnational Institutes, January 20, 1996. Steve Charnovitz, Director, Global Environment & Trade Study, Yale University, (Book Review), "Trade, Employment, and Labour Standards: the OECD Study and Recent Developments in the Trade and Labor Standards Debate," Temple International and Comparative Law Journal, vol. I l no. 1, 1997. Marsha Dickson, Socially Responsible Consumer Behavior in the Apparel Marketing System (Columbus: College of Human Ecology, The Ohio State University, 1996.) Stephen S. Golub (Professor of Economics, Swarthmore College), International Labour Standards and International Trade"', IMF Working Paper 97/37 (Washington, DC: International Monetary Fund, 1997) Stephen S. Golub, "Are International Labor Standards Needed to Prevent Social Dumping?" Finance and Development, volume 34, number 4, December 1997. Steve McFadden, Garment Workers Study (1995 and 1996 editions), Marymount University, Center for Ethical Concerns, Arlington, November 1995 and November 1996. Malcolm McIntosh, Deborah Leipziger, Keith Jones, and Gill Coleman, Corporate Citizenship. Successful Strategies of Responsible Companies, Pitman Financial Times, London, 1998. Organisation for Economic Cooperation and Development (OECD), Trade, Employment and Labour Standards: A Study of Core Workers' Rights and International Trade, Paris, 1996. Dani Rodrik, (Professor of Economics, Kennedy School, Harvard University), Has Globalization Gone too Far?, Washington, DC: Institute for International Economics, 1997. Pam Varley, Carolyn Mathiesen (eds.), (The Sweatshop Quandary: Corporate Responsibility on the Global Frontier), Washington, DC: Investor Responsibility Research Center, 1997. Sul lavoro infantile Peter Crowley, "The Role of Business in Preventing Child Labour", The Wav Forward. November 1995. Deborah Leipziger and Pia Sabharwal, Child Labor: The Cutting Edge of Human Rights, Research Report, Council on Economic Priorities, November 1995 Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 54 Deborah Leipziger and Susan Gunn, When Children are in the Workplace: A Guide for the Business Community, prepared for the International Programme on the Elimination of Child Labor, International Labour Organisation, November 1995. Human Rights Watch, Children's Rights Project and Human Rights Watch/Asia, The Small Hands of Slavery; Bonded Child Labor in India, Human Rights Watch, New York, 1996. Intemational Labour Organisation: Child Labour: Targeting the Intolerable, Geneva: 1996. Rachel Marcus and Caroline Harper, Small hands: Children in the working world, working paper number 16, Save the Children, 1996. U.S. department of Labour, By the Sweat and Toil of children, vols. I, II, III, Washington D.C. 1995, 1996, 1997. Sulla salute e sicurezza Juan Carlos Hiba, editor, Improving Woriz'ng Conditions and Productivity in the Garment Industry; An Action Manual. International Labour Organisation. Geneva, 1998. Assistant Secretary for Occupational Safety and Health, Directorate of Compliance Programs; Program Evaluahon Profile. U.S. Department of Labor, Washington, 1996. Sulla retribuzione Calzini, Odden, Tsai, Huffman, and Tran, Nike Inc. Survey of Vietnamese and Indonesian Expenditure Levels, Field Study in International Business, New Hampshire: The Amos Tuck School, Dartrnouth, 1997. Rosenbaum, Ruth; Charkoudian, Lorig; Wrinn, Kathryn, In Whose Interest? Using the Purchasing Power Index to Analyze Plans, Programs and Policies of Industrialization and Development in Haitz. The Center for Research Education and Action, Inc., Hartford, 1996. Richard Rothstein, Developing Reasonable Standards for Judging Whether Minimum Wage Levels in Developing Nations Are Acceptable, Economic Policy Institute, Washington, 1996. Ruggles, Patricia, Drawing the Line; Alternative Poverty Measures and their Implicanons for Public Policy, The Urban Institute Press, Washington, D.C. 1990. Sweatshop Watch, Living Wage Working Group; Field Studies, (unpublished) San Francisco, CA, 1998 (www.sweatwatch.org or www.globablexchanae.orq). World Bank Reports, www.worldbank.ora Sulla discriminazione Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 55 Human Rights Watch Women's Project, Mexico: No Guarantees, Sex Discrimination in Mexico's Maquiladora Sector, August 1996, Volume 8 No. 6 (B) Sulla libertà di associazione International Confederation of Free Trade Unions (ICFTU), Annual Survey of Violations of Trade Union Rights (Brussels: ICFTU, 1998). International Labour Of fice, World Labour Report; Industrz'al Relations, Democracy and Social Stability 1997-1998, International Labour Organisation, Geneva, 1997. Sulle convenzioni ILO International Labour Organisation, ILOLEX, 1997, (cd-rom) Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 56 APPENDICE C-1 Una nota su SAI Il SAI è un ente senza fini di lucro istituito nel 1997 con la finalità di sviluppare e verificare l’implementazione delle norme di responsabilità sociale nelle aziende, con particolare riferimento alla prima tra queste, la norma SA8000. IL SAI svolge un’attenta attività di sorveglianza nei confronti degli enti che accredita come certificatori della norma SA8000, di cui garantisce la competenza in materia e a cui richiede di collaborare con esperti locali. La missione generale del SAI è far sì che le organizzazioni siano certificate come socialmente responsabili: • riunendo tutti i principali attori coinvolti nella tematica affinché vengano sviluppate norme volontarie basate sul consenso; • accreditando organizzazioni qualificate per la verifica di conformità; • promuovendo la comprensione e incoraggiando l’implementazione dei suddetti standard a livello mondiale. L’organo direttivo del SAI è il Consiglio di Amministrazione che è composto da tre membri e fa riferimento alle indicazioni espresse su base unanime dal Comitato Consultivo, di cui fanno parte alcuni rappresentanti dei diversi attori coinvolti nel tema della responsabilità sociale (multinazionali, Organizzazioni non Governative, sindacati, università e governo). Il SAI è un’agenzia del Consiglio per le Priorità Economiche (CEP), un organismo che è stato tra i primi a occuparsi di responsabilità sociale applicata alle aziende. IL CEP è stato istituito nel 1969 con la missione di fornire analisi accurate e imparziali per la valutazione della performance aziendale nel campo della responsabilità sociale, di promuovere l’eccellenza della performance aziendale e fornire le necessarie informazioni a consumatori e investitori. Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 57 APPENDICE C-3 UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE SAI desidera ringraziare tutti coloro che hanno fornito osservazioni sulla Guida e invita tutte le parti interessate a continuare ad offrire suggerimenti al riguardo. Parimenti, SAI si assume la responsabilità di ogni eventuale mancanza nel documento. Nel corso del 1999 è prevista un’ulteriore revisione dello stesso attraverso un processo di consultazione allargato. A tale scopo, vi invitiamo a fare pervenire i vostri commenti al seguente indirizzo: SAI- 30 Irving Place/New York, NY 10003, USA - Fax: 212-358-7723 – [email protected] Inoltre, SAI desidera esprimere un ringraziamento particolare alle persone e alle organizzazioni che seguono per il loro contributo alla revisione e al miglioramento della Guida: Sindacati: Neil Kearney, International Garment and Leather Workers' Federation (Belgium) Jack Sheinkman, President Emeritus of Amalgamated Clothing & Textile Workers Union (US) Organizzazioni Non Governative: Rebecca Abbott, Fair Trade Foundation (UK) JoAnne Allen, Ethical Investment Research Service (EIR1S) / (UK) Donanne Beyer, National Child Labor Committee (US) Kenneth Franzblau, Equality Now (US) Arvind Ganesan, Human Rights Watch (US) Jeannine Guthrie, Human Rights Watch (US) Martin Kunz, Fair Trade Organisation (Germany) Miriam Lyons, Project Mala (India) Rachel Marcus, Save the Children (UK) Fredi Munger, Verité (US) Adam Bauer, Verité (US) Janneke van Eijk, Clean Clothes Campaign (Netherlands) Rev. Crispin White, Ecumenical Council for Corporate Responsibility (ECCR) / (UK) Ingeborg Wick, Clean Clothes Campaign (Germany) Mort Winston, Amnesty International (US) Aziende: Simon Billenness, Trillium Asset Management (US) Paul Brogan, ACTS Testing Labs (US) Randy Daugherty, BVQI (France) Rebecca Ditchburn, Crown Agents, (UK) Sue Fairley, Debenhams (UK) Fitzroy Hilaire, Avon Products, Inc. (US) James McKinnon and Calvin Yam, Intertek Testing Services (US/UK) Mark Miller and Keith Jones, SGS ICS (UK) John Brookes, SGS ICS (US) Johannes Merck and Achim Lohrie, Otto-Versand (Germany) Rachel Murray, Galoob Toys (US) Dan Reid, General Motors (US) Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 58 Lesley Roberts, Pentland (UK) David Zwiebel and Rochelle Zaid, Eileen Fisher (US) Richard Steinberg and David Friedman, Coopers & Lybrand (US) Fondi Pensione Anne Marie O’Connor, NPI (UK) Comitato Consultivo CEP David Logan, Corporate Citizen International (UK) Malcom McIntosh, CEP/Europe (UK) Jakob Van Uexkull, Right Livelihood (Sweden/UK) Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 59 APPENDICE C-2 SAI ADVISORY BOARD (Comitato Consultivo SAI) Fitzroy Hilaire, Chair Avon Products, Inc. [USA] Prof. Jagdish Bhagwati CUTS, Chair [India] Simon Billenness Trillium Asset Management [USA] Joseph Blurnberg Grupo M, S.A [Dominican Republic] Tom DeLuca Toys "R" Us [USA] Oded Grajew Abrinq [Brazil] Hon. Alan Hevesi / Steve Newman NYC Office of the Comptroller [USA] Jeffrey Homer / John Brookes SGS-International Certification Services [Switzerland] Neil Kearney International Textile, Garment & Leather Workers Federation [Belgium] Miriam Donovan Lyons / Robin Garland Project Mala [India] Alice Tepper Marlin Council on Economic Priorities [USA] Dr. Johannes Merck / Achim Lourie OTTO-Versand (GmbH & Co.), Hamburg [Germany] Dorianne Beyer / Jeffrey F. Newrnan National Child Labor Committee [USA] Jack Sheinkrnan ACTWU [USA] Dr. Geoff Spriegel / Dr. Petrina Fridd Sainsbury's (UK) Winthrop Swenson / Nancy Callaghan KPMG Peat Marwick [USA] Bertrand Duliscouet Cirn, Groupe Promodès [France] David Zwiebel/Rochelle Zaid Eileen Fisher, Inc. [USA] Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 60 APPENDICE D LINEE GUIDE PER LA DURATA DELLE VISITE ISPETTIVE SAI ha in previsione di elaborare una serie di indicazioni, sulla base di esperienze sul campo, riguardo al numero di giornate necessarie per svolgere le verifiche di conformità a SA8000. Nel frattempo, si consiglia di fare riferimento alla tabella qui sotto riportata che è stata adattata dalla Guida IAF sull’applicazione di ISO/IEC, Guida 62:1996, Appendice 2 – Tempi relativi alla verifica ( gli stessi valori ridotti del 20% possono essere usati per verifiche combinate di tipo SA8000 e ISO 9000/ISO 14000). La tabella è aggiornata al 1 gennaio 1999 e fornisce una quantità di giornate raccomandate da adattare alle esigenze di ogni caso specifico. Al pari della Guida, anche questa tabella ha lo scopo di guidare, non dirigere, quanti utilizzano il sistema. Numero di impiegati dell’Organizzazione richiedente la certificazione Meno di 5 5-9 10-19 20-29 30-59 60-100 100-250 250-500 500-1000 1000-2000 2000-4000 4000-8000 Numero minimo di giornate necessarie per la verifica iniziale Totale Da 1 a 2 Da 1.5 a 2.5 Da 1.5 a 3 Da 2 a 4 Da 3 a 6 Da 3.5 a 7 Da 4 a 8 Da 5 a 10 Da 6 a 12 Da 7.5 a 15 Da 9 a 18 Da 10.5 a 21 Numero minimo di giornate necessarie per la verifica di sorveglianza Sul posto Totale Sul posto da 0.5 a 1 1 0.5 da 1 a 1.5 1 0.5 da 1 a 2 1 1 da 1.5 a 2.5 1.5 1 da 2.5 a 4.5 2 1 da 2.5 a 5 2 1.5 da 3 a 6 2.5 2 da 3.5 a 7 3 2 da 4.5 a 9 4 3 da 6 a 12 5 4 da 7 a 14 6 5 da 8.5 a 17 7 5 Documento di proprietà di SAI che se ne riserva tutti i diritti– E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione di SAI 61