INCENTIVI PER LA COGENERAZIONE DIFFUSA RELATORE Dott. Sergio Pontiggia Servizi Industriali srl Cogenerazione e pompe di calore: soluzioni di efficienza energetica nelle imprese 24 giugno 2009 Fonte: GSE VANTAGGI DELLA COGENERAZIONE • risparmio economico conseguente al minor consumo di combustibile; • riduzione dell’impatto ambientale conseguente sia alla riduzione delle emissioni, sia al minor rilascio di calore residuo; • minori perdite di trasmissione e distribuzione per il sistema elettrico nazionale; • la sostituzione di modalità di fornitura del calore meno efficienti e più inquinanti. COGENERAZIONE DELIBERA 42/02 AEEG e successive modifiche ed integrazioni Un impianto di produzione combinata di energia elettrica e calore può essere considerato “cogenerazione” se presenta un indice di risparmio energetico (IRE) ed il suo limite termico (LT) superiori ai valori limite fissati nella delibera stessa e soggetti ad aggiornamenti periodici. IRE – INDICE DI RISPARMIO ENERGETICO (1) Quantifica il risparmio di energia primaria conseguito rispetto alla produzione separata delle medesime quantità di energia elettrica e termica IRE > 10% (per nuovi impianti) IRE – INDICE DI RISPARMIO ENERGETICO (2) dove: • Ec: energia primaria • Ee: produzione di energia elettrica netta • ηes: rendimento elettrico netto medio annuo della produzione separata • Et: produzione di energia termica utile per usi civili o industriali • ηts: rendimento termico netto medio annuo della produzione separata; • p: parametro che tiene conto delle perdite di distribuzione LT – Limite Termico (1) Quantifica la quota di energia termica utile prodotta annualmente rispetto alla totale produzione di energia elettrica e calore LT > 33% fino a 10MWe LT – Limite Termico (2) dove: • Et: produzione di energia termica utile per usi civili o industriali • Ee: produzione di energia elettrica netta COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO Il D.Lgs. 20/07 recepisce la direttiva 2004/8/CE introducendo la definizione di cogenerazione ad alto rendimento. Fino al 31/12/2010 la cogenerazione al alto rendimento è quella che soddisfa la delibera 42/02 dell’autorità dell’energia elettrica e del gas (IRE e LT). Dal 2011 un impianto di cogenerazione sarà ad alto rendimento se risponderà, nei limiti stabiliti, al parametro PES (Primary Energy Saving ovvero Risparmio di Energia Primaria). PES – Primary Energy Saving (1) dove: • CHP Hη : rendimento termico annuo della cogenerazione • Ref Hη : rendimento di riferimento per la produzione separata di calore • CHP Eη : rendimento elettrico annuo della cogenerazione, che considera la sola quantità di elettricità da cogenerazione (ECHP), • Ref Eη : rendimento di riferimento per la produzione separata di elettricità. PES – Primary Energy Saving (2) Gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento dovranno avere: • PES > 0 se di potenza elettrica < 1MW (piccola cogenerazione) • PES > 10% oltre la potenza elettrica di 1MW BENEFICI COLLEGATI AL RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA DI IMPIANTO DI COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO a. esonero dall’obbligo di acquisto dei certificati verdi; b. priorità di dispacciamento; c. possibilità di ottenere i titoli di efficienza energetica; d. riduzione del carico fiscale sul consumo di gas naturale; e. condizioni tecnico economiche connessione alla rete; f. cessione dell’energia immessa. semplificate per la a. ESONERO DALL’OBBLIGO CERTIFICATI VERDI; Esenzione per l’elettricità DI prodotta ACQUISTO in DEI cogenerazione dall’obbligo di immissione di una percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili per le imprese che importano o producono più di 100 GWh/anno. b. PRIORITÀ DI DISPACCIAMENTO La precedenza, nell’ambito del dispacciamento, dell’energia prodotta da cogenerazione rispetto a quella prodotta da fonti convenzionali. c. POSSIBILITÀ DI OTTENERE I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Certificati Bianchi) Possibilità di accedere ai benefici previsti nell’ambito dei decreti per l’efficienza energetica. d. RIDUZIONE DEL CARICO FISCALE SUL CONSUMO DI GAS NATURALE Agevolazioni fiscali sulle accise del gas naturale. e. CONDIZIONI TECNICO ECONOMICHE SEMPLIFICATE PER LA CONNESSIONE ALLA RETE La DELIBERA 99/08 AEEG prevede per gli impianti di cogenerazione da connettere a reti di bassa e media tensione i seguenti benefici: • la richiesta di connessione viene trattata prioritariamente • riduzione del corrispettivo da versare, da parte del produttore, per potersi connettere • la possibilità, da parte del produttore, di realizzare la connessione in proprio, riducendo così il corrispettivo di connessione f. CESSIONE DELL’ENERGIA IMMESSA 600 500 400 kWh 300 kWhCHP 200 100 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 f. CESSIONE DELL’ENERGIA IMMESSA Modalità di cessione dell’energia prodotta: 1. LIBERO MERCATO 2. RITIRO DEDICATO 3. SCAMBIO SUL POSTO 1. LIBERO MERCATO a) Partecipando direttamente alla contrattazione della borsa b) Tramite un trader Tipologia di impianto: tutti Contratti da sottoscrivere: - dispacciamento di immissione - compravendita - regolazione di trasporto 2. RITIRO DEDICATO (1) • Il ritiro dedicato è un servizio, regolato dalla DELIBERA 280/07, che semplifica la cessione di energia elettrica alla rete e prevede il ritiro dell’energia elettrica prodotta da parte del gestore di rete a cui l’impianto è connesso. • Il ritiro dedicato è regolato da una convenzione che sostituisce ogni altro adempimento relativo alla cessione dell’energia elettrica immessa in rete, al dispacciamento e al trasporto • All’energia ritirata viene riconosciuto dal GSE, ora per ora, il prezzo di mercato della zona in cui è situato l’impianto PREZZI MEDI MENSILI PER FASCIA ORARIA E ZONA DI MERCATO (€/MWh) Fonte: GSE 2. RITIRO DEDICATO (2) Tipologia di impianto: di potenza nominale inferiore a 10 MVA Contratti da sottoscrivere: unica convenzione con il GSE che comprende anche il dispacciamento elettrica immessa in immissione e il trasporto dell’energia 3. SCAMBIO SUL POSTO (1) Lo scambio sul posto, disciplinato dal “testo integrato dello scambio sul posto - TISP ”, definisce la regolamentazione del meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi. 3. SCAMBIO SUL POSTO (2) Tipologia di impianto: di potenza nominale inferiore a 200 KW Contratti da sottoscrivere: contratto di scambio con il GSE relativa all’energia elettrica immessa e allo scambio sul posto. Non sostituisce la regolazione dell’energia elettrica prelevata grazie per l’attenzione Le slides del convegno saranno disponibili al seguente indirizzo: www.servizindustriali.co.it