INVECCHIAMENTO (Aging) Invecchiamento, malattia e morte: tre concetti biologici chiaramente distinti INVECCHIAMENTO, DURATA MASSIMA ED ASPETTATIVA DI VITA DURATA MASSIMA CIRCA 120 anni VITA MEDIA: VARIABILE IN EPOCHE E CIVILTA’ Ins fig 1.36 e 1.37 rubin MASCHI /FEMMINE: Alla nascita: 106/100 A 75 anni: 66/100 Cellule similmente forti Cause violente Malattie cardiovascolari e tumorali Patologie respiratorie e cirrosi Stile di vita: fumo alcool esposizione a traumi per stile di vita simile la differenza potrebbe essere 1 anno L’INVECCHIAMENTO E’ CARATTERIZZATO DA UNA RIDOTTA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO AGLI STIMOLI AMBIENTALI PIUTTOSTO CHE AD UNA RIDUZIONE DELLA FUNZIONE DI BASE: -GITTATA CARDIACA NORMALE MA RIDOTTA CAPACITA’ DI ADATTARLA ALLO SFORZO FISICO -LIVELLO DI ZUCCHERI NORMALE MA MAGGIORE INCREMENTO DOPO INGESTIONE DI CARBOIDRATI RIDUZIONE DELLE CAPACITA’ FISIOLOGICHE IN FUNZIONE DELL’ETA’ Organo CERVELLO OCCHIO CUORE FIG 1.38 RUBIN ALZHEIMER ANEURISMA AORTICO URETRITE E VAGINITE IPERTROFIA PROSTATICA CATARATTA LEUCEMIA LINFOCITICA CRONICA DIABETE TIPO II GLAUCOMA IPOTIROIDISMO OSTEOPOROSI MORBO DI PARKINSON CANCRO DELLA PROSTATA Riduzione flusso ematico Livelli neurotrasmettitori Riduzione funzionale snc Sclerosi del cristallino Pupille: midriasi e miosi lente RENI Ridotta gittata massima Riduzione frequenza del polso Diminuzione flusso ematico FEGATO Riduzione flusso e volume VESCICA Parete muscolare indebolita INTESTINO SANGUE Sist ripr maschile Ridotta peristalsi Ridotta produzione di globuli rossi Ipertrofia prostatica Ridotto testosterone Ridotta perfusione peniena Ridotti estrogeni Sist ripr femminile MALATTIE PRINCIPALI LEGATE ALL’INVECCHIAMENTO fenomeno c onseguenze Lipotimie Confusione mentale Equilibrio, funzioni mentali Messa a fuoco da vicino Difficoltà di adattamento a luce e distanze Difficoltà di sforzo Frequenti perdite di coscienza Ridotta escrezione di tossine e farmaci i cui effetti durano di più Ridotto smaltimento di tossine e farmaci i cui effetti durano di più Difficoltà ad urinare ed incontinenza Stipsi Meno ossigeno Difficoltà minzione Disfunzioni erettili Rischio aterosclerosi e malattia coronarica Oateoporosi Vampate di calore Differenti reazioni alle malattie tra giovani ed anziani IPOTIROIDISMO: giovani: incremento ponderale anziani: confusione mentale IPERTIROIDISMO:giovani: decremento ponderale Anziani: sonnolenza e depressione DEPRESSIONE: giovani: tristezza ed isolamento anziani: confusione mentale amnesia - BASI BIOLOGICHE DELLA SENESCENZA - BASI GENETICHE DELL’ INVECCHIAMENTO - INFLUENZE DELL’ AMBIENTE BASI BIOLOGICHE DELL’INVECCHIAMENTO INVECCHIAMENTO: - SENESCENZA DELLA CELLULE POST-MITOTICHE - SENECENZA REPLICATIVA • • • • • Danni da lipofuscina Danno ossidativo Glicosilazione (cataratta) Difetti di ripiegamento proteico Accumulo di danni/riparo al DNA Dall’invecchiamento cellulare al danno d’organo IMPORTANZA DEI RADICALI LIBERI: •Riduzione di apporto calorico •Specie con maggiore attività SOD •Specie che non producono l’anione superossido •Sovraespressione di SOD in transgenici •Shc Figure 1.DNA damage response is a central mediator in triggering cellular senescence. Telomere shortening resulting from end-replication problem or stochastic loss, and various other stressors such as acute oxidative stress treatment, ionizing radiation, overexpression of oncogenes, forced telomere uncapping and exposure to T-oligos all trigger a DNA damage response during induction of cellular senescence. The signalling pathways activated by DNA damage response converge on the p53 and Rb proteins with the p53ミp21ミRb pathway mediating senescence due primarily to telomere shortening while p16ミRb pathway mediates premature senescence. Images shown are DNA damage foci detected by immunofluorescence microscopy using anti-!H2AX and 53BP1 antibodies (top), and a senescent human fibroblast cell detected with SA-"-Gal (bottom).Nucleic Acids Res. 2007 December; 35(22): 7417ミ7428. Invecchiamento e danno al DNA (instabilità genetica) • Sindrome di Werner (elicasi) • Sindrome di Cockaine e Atassia teleangectasica • C.Elegans transgenici con aumento di capacità riparo vivono di più ESISTE L’ OROLOGIO BIOLOGICO? Senescent human fibroblasts Finite population doublings of primary human fibroblasts derived from a newborn, a 100-year-old person, and a 20-year-old patient with Werner's syndrome. The ability of cells to grow to a confluent monolayer decreases with increasing populationdoubling levels. 'Young' Presenescent 'Aged' Senescent Telomeres and senescence II Telomeri e Telomerasi • TTAAGGG (circa 2000 nell’uomo) • Presente in cellule germinali e staminali • Assente in cellule adulte • Iperespressa in molti tumori A&S300-002 Jim Lund Telomerasi Telomere shortening: not universal Some animals do not undergo telomere shortening but still age: • Rabbits and hares (Forsyth et al., 2005). • Some invertebrates: – Drosophila melanogaster (don’t have telomeres). – Podospora (a filamentous fungus) • Senescence can happen in the absence of telomere shortening, for example in Hutchinson-Gilford progeria. • Senescence in non-dividing cells (ie., neurons). Evidenze in animali del ruolo dei geni nell’ l’invecchiamento BASI GENETICHE L’INVECCHIAMENTO E’ STABILITO E REGOLATO DAI GENI? Geni e specie (clk) Espressione genica Sindromi Inv precoce Cernohabditis elegans: mutazioni del gene clk possono allungare la vita anche di 5 volte Clk codifica una proteina che aumenta la resistenza a Radicali liberi, shock termici etc. Drosophila: Incremento di espressione di SOD e catalasi rende le Mosche molto più longeve Topo: p66shc knock-out vivono fino a 2 volte Cambiamenti nell’espressione genica durante l’invecchiamento Hutchinson Gilford Progeria Syndrome MUTAZIONI NEL GENE DELLA LaminA LMNA Phenotype and Course of Hutchinsonミ Gilford Progeria Syndrome New England Journal of Medicine Volume 358 pag 592-604 February 2008 Number 6 Mutazioni dell LMNA sono associate a differenti sindromi (distrofia muscolare, charcot marie tooth, cardiopatia dilatativa etc.) . Nella progeria si ha una mutazione che accorcia la proteina (progerina) SINDROME DI WERNER: Mutazione di WRN (ELICASI)