Traduzione programma convegno Dornach.pages

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* L’asterisco evidenzia i gruppi che lavorano all’idea della condivisione di responsabilità tra genitori, insegnanti
e comitato, ciò che l’OdC sta impostando su mandato del Collegio. - NdT -
I gruppi di lavoro sono:!
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1.
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Una scuola: bambini-genitori-insegnanti!
Al centro di questo gruppo di lavoro sta la cooperazione di genitori ed insegnanti. Quali componenti presenta una collaborazione sincera e creativa nell'interesse dei bambini?!
Ogni scuola, ogni famiglia, ogni collegio deve confrontarsi con situazioni individuali, che pur essendo comparabili tra loro, presentano sempre una propria peculiarità. I partecipanti a questo
gruppo entreranno in un processo di confronto il cui esito sarà aperto.!
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Florian Osswald, Karin Schmith!
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2. Speaker's Corner!
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Esercizi, poesie e testi drammatici in inglese per l'insegnamento nelle medie superiori.!
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Brigitte Kowarik!
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3. Formazione continua nell'insegnamento della pittura: dall'armonia dei colori alla figura
umana!
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Questo gruppo si propone di dare forma ai motivi che nascono dall'esperienza del colore. Le qualità dell'anima possono trovare nel colore la propria espressione. Motivi e temi tratti da fiabe, saghe
e miti, che danno vita alle lezioni, possono prendere forma nella pittura. Lavoreremo con i colori
vegetali.!
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Elisa Wannert!
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4. Disegno di forme - non una nuova materia, ma uno strumento!!
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Il disegno di forme vuole portare ad una percezione ed un'esperienza del mondo delle forme viventi che gli allievi incontrano nella preparazione alla scrittura e alla geometria. Nell'esercitare intensamente le forme di base, viene sperimentato il processo di movimento, che risveglia e rafforza
la nostra percezione del mondo delle forme. In questo processo viene attivata la nostra capacità di
vedere ed osservare in modo nuovo il vivente del mondo circostante, e veniamo sollecitati ad intensificare la comprensione del sè. Questo gruppo di lavoro permette di accedere, senza competenze preliminari, all'affascinante arte della linea. !
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Peter Büchi!
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5. Come apprende il mio bambino le lingue straniere nella nostra scuola?!
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Gli aspetti generali del piano di studi di 1.-3. classe, 4.-5. classe, 7.-9. classe, 10.-12 classe, permettono di comprendere la specificità di approccio e gli obiettivi del metodo delle scuole R. Steiner. Verrà evidenziato come metodo e contenuto didattico possono venire indirizzati a gruppi
d'apprendimento diversi. Quattro dimostrazioni, incentrate su una lezione di inglese (coinvolgendo
i presenti), ci permetteranno di confrontarci, ponendo domande e discutendo, sulla struttura e i
contenuti delle nostre lezioni di lingua straniera. 1.-3. cl: apprendere senza scrivere, l'insegnamento orale ed empatico. 4.-6.cl: esperienza di scrittura e lettura nella lingua straniera e modalità di
apprendimento. 7.-9. cl: come si arriva a parlare inglese. 10.-12. cl: insegnamento della letteratura
fondato su una parte del progetto letterario "Dramatexte" (testi drammatici).!
Alec Templeton!
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6. Il canto nei tre regni: elementari medie e superiori!
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L'educazione musicale agisce sostanzialmente attraverso un canto che sia ben guidato, che permette di forgiare l'orecchio musicale attraverso la finezza dell'ascolto. Cantare con "le con le corde
leggere..." esortano i monaci del Medioevo (Ut quanto laxis). Come portare i bambini più piccoli ad
espandere la loro voce nel canto? Come si introduce la polifonia? Possibilità diverse per formare
un coro misto. Insieme siamo alla ricerca di un'educazione corale che corrisponda alle esigenze
dei tempi.!
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Peter Appenzeller e Michael Schaub (genitore) !
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7. Esiste tra genitori ed insegnanti un vicendevole confronto e coinvolgimento? Agire insieme attraverso la prevenzione.!
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La condizione per una sana collaborazione è la fiducia reciproca, che però richiede di essere creata. Perciò prima avviene l'incontro tra genitori ed insegnanti per consultarsi e scambiarsi nelle
esperienze educative, divenendo partner, più velocemente si instaura un clima di fiducia. Proponiamo un lavoro che permetta di elaborare e rafforzare le basi volte a stabilire un rapporto di viva
fiducia e collaborazione, per la durata del percorso scolastico insieme.!
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Bettina Mertens e Annatina Rey-d'al Bosco (mamma di un allievo di Adliswil)!
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8. Chi limita ciò che limiti non ha?!
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Bambini, giovani ed adulti sono affascinati dall'offerta illimitata di Internet che utilizzano principalmente per motivi di svago e divertimento. Mentre i politici responsabili dell'educazione diffondono
"nuovi"moduli di apprendimento tramite schermo, insegnanti e genitori rilevano gli effetti preoccupanti dell'uso ed abuso mediatico. Dove e come devono essere fissati dei limiti da parte degli educatori? "Cosa possiamo sapere? Cosa possiamo sperare? Cosa possiamo fare?" ( citazione libera
di I.Kant). Una cosa è certa: la competenza mediatica è indispensabile a partire da una certa età.!
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Katinka Penert, SRS di Winterthur, eurtmia e pedagogia mediatica!
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9. Di cosa necessitano i genitori dalla "loro" scuola e di cosa ha bisogno la scuola da parte
dei "suoi" genitori, per il benessere del bambino?!
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I genitori nella scuola devono agire secondo una comunanza di intenti. Come può funzionare?
Come dovrebbe essere una buona forma di comunicazione? Quali sono le rispettive esigenze e
come armonizzare gli impegni di scuola e casa? Le responsabili del gruppo hanno entrambi il,doppio ruolo di insegnante e genitore in scuole diverse e vorrebbero approfondire gli argomenti inerenti ad "una buona collaborazione ed una reciproca fiducia". L'esperienza verrà coadiuvata da esercizi finalizzati alla creazione della fiducia e della competenza sociale.!
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Costante Ermel, Vanessa Pohl!
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10. Partecipazione degli allievi!
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Se bambini ed adolescenti si sentono coinvolti e partecipi alla vita della scuola, possono allora sviluppare il loro potenziale. Stimolare l'attività propria a tutti i livelli corrisponde al l'intenzione originaria della pedagogia Waldorf e vi sono molteplici modi per far partecipare gli allievi. Come rispondere concretamente alla crescente esigenza di auto efficacia? Come può l'attività propria e individuale trovare uno spazio concreto rispetto ai contenuti d'apprendimento, e la scuola come organismo
globale rintracciare un ambito suo proprio? Quali sono i requisiti, le condizioni e le conseguenze
per i pedagoghi, i genitori, i bambini e gli adolescenti? !
Metteremo in comune le esperienze di progetti realizzati in collaborazione con gli allievi e torneremo ai nostri ambiti di lavoro arricchiti di idee e nuovi impulsi.!
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Arno Reichert, maestro di classe e Verena Gantner, educatrice sociale - alla SRS di Steffisburg!
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11. Un rapporto di fiducia si viene a cercare attraverso un'attività comune: levighiamo una
pietra a mano!
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Il rapporto che vive il bambino tra genitori, maestri e compagni costituisce un terreno di solidità
nell'esperienza scolastica. Nel corso "Levighiamo una pietra a mano" utilizzeremo dei ciottoli, che
appartengono all'ambiente circostante e che formano per certi versi il "fondamento" della nostra
esistenza. Utilizzando materiali abrasivi semplici, influenzeremo le forme, faremo emergere strutture e colori imprigionati nella forma. Il corso verrà strutturato così da poter completare il lavoro a
casa o a scuola. Durante l'esperienza verranno indicate anche le relazioni con le varie materie,
come le epoche di cultura, geologia, geografia, lavoro artigianale. Sono benvenute le pietre che
avrete trovato voi!!
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Brendle - Vogel. Theresa Brendle formazione al seminario per maestre d'asilo Baldegg, seminario
pedagogico, Dornach, insegna dalla 1. all'8. classe. Urs Brendle 15 anni di insegnamento alla
SRS di Ittingen.!
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12. Capire il bambino attraverso l'arte e con l'arte!
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Come può l'arte sostenerci nell'incontro con il bambino e nella sua educazione? Quale rapporto
sussiste tra la creazione e il piacere artistico, con le forze di crescita dell'infanzia? Perché i disegni
dei bambini ci parlano così direttamente? Attraverso una personale attività artistica nella pittura,
nel disegno e grazie ad una conversazione arricchita da esempi tratti dalla storia dell'arte, cercheremo di avvicinarci sempre più al "bambino in noi" ed incontrarlo.!
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Jasminka Bodganovic, pittrice ed euritmista, docente all'AfaP di Dornach.!
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13. Comprendere la qualità dell'apprendimento e dell'insegnamento attraverso la ricerca
sulla pratica!
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La scuola come comunità in una pratica d'apprendimento continuo. Con l'ausilio dell'antropologia
meditativa possiamo approfondire la nostra comprensione di bambini, adolescenti e gruppi di studio, della strutturazione delle lezioni e del piano di studi, come anche dell'organizzazione scolastica e della collaborazione. In questo corso esporrò metodiche contemplative inerenti la ricerca di
una pratica pedagogica, che elaboreremo insieme.!
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Martin Rawson !
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14. L'osservazione di bambini ed allievi nelle Scuole Steiner!
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Questo tipo di osservazione si svolge all'interno del collegio e rappresenta uno strumento per superare eventuali criticità nell'apprendimento o nello sviluppo degli allievi. In questo caso si è constato che più insegnanti insieme possono elaborare un ricco ventaglio di aiuti e sostegni per i singoli casi, che un unico maestro. Queste consultazioni portano ad un rafforzamento e ad una capacità, da parte della scuola, di superare eventuali ostacoli o risolvere quesiti di natura pedagogica.
Si tratta di uno strumento interno del collegio, atto a garantire la responsabilità della qualità pedagogica, che lo stesso si prefigge e a cui vuole aderire.!
Durante questo convegno di formazione, mostreremo durante dei colloqui dimostrativi, come questo genere di osservazioni possano essere effettuate anche alla presenza dei genitori, quando
siano presenti le condizioni basilari di reciproca stima e considerazione.!
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Christof Wiechert!
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15. Gruppo di lavoro sulle lingue straniere (blocco-modulo 2)!
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Questo gruppo fa parte del Modulo Lingue Straniere della AfaP ed è rivolto prevalentemente agli
iscritti al modulo stesso. È possibile partecipare a questo 2. blocco, nel quadro del convegno di
formazione, a condizione che si abbia effettuata l'iscrizione alle Lingue Straniere dell'AfaP.!
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Angelika Feind e Jean-Marc Petit!
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16. Intaglio!
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Come può il nostro bambino, nella scuola, contribuire alla riuscita di un buon pasto?!
Con un coltellino da tasca o da intaglio, non ancora perfettamente affilato, intagliamo una bella
spatola, un mestolo o un altro utensile da cucina. Il materiale usato sarà un bel pezzo di legno
senza nodi; non saranno richieste capacità preliminari se non una buona dose di entusiasmo!
Fabbricheremo un piccolo coltellino da intaglio e faremo la conoscenza dei vari tipi di mole e il loro
uso specifico. I partecipanti contribuiranno dunque tutti insieme, e ciascuno alla sua maniera alla
buona riuscita di un pasto.!
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Roland Lardon, maestro di lavoro manuale alla scuola Rudolf Steiner di Basilea!
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17. Trovare una motivazione pedagogica a partire dalle necessità dettate dal tempo presente!
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Come affrontare la miseria dettata dai nostri tempi a partire dall'impulso micheliano insito nella pedagogia di Rudolf Steiner? Questo gruppo di lavoro si riallaccia alla tematica dello scorso anno e
rimane comunque aperto a tutti gli interessati. Vi saranno le testimonianze di persone che hanno
concretamente realizzato le loro iniziative di collaborazione con bambini e giovani profughi. Vorrà
essere uno spazio dedicato allo scambio di esperienze e consulenze reciproche, per mettere in
pratica ulteriori idee e progetti.!
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Sepideh Baroon Ahoora, studentessa di euritmia; Claire Wyss, euritmista; Nima Pour Jakub, studente AfaP; Iran Alfred Rahmen, maestro di classe.!
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18. Contesto d'apprendimento in matematica per tutti gli allievi, dai deboli ai superdotati!
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La lettura del libro "Lernumgebungen für Rechenschwache bis Hochbegabte" (edito da Klett) può
introdurre e preparare al tema.!
Matematica: una differenziazione "naturale" rivolta a tutti, dai deboli ai maggiormente dotati.!
Gli ambienti d'apprendimento offrono all'interno di un solo esercizio molteplici possibilità di confronto. Il livello viene stabilito dai bambini attraverso l'attività stessa. L'importante è che un esercizio
offra la possibilità di un accesso semplice ai bambini meno capaci in matematica e al contempo
una modalità di soluzione più impegnativa, corrispondente al livello dei ragazzi molto dotati.!
Verranno trattate le tematiche essenziali dei primi anni a di scuola.!
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Elmar Hengartner, esperto di didattica della matematica; formatore e coautore del libro "Schweizer
Zahlenbuch".!
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19. Life Drawing!
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"Voglio vedere le cose, non mi fido che di questo...e per questo disegno. Posso vedere un'immagine solo se la disegno." (Carlo Scarpa)!
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Il disegno appartiene a quelle capacità primordiali umane che ritroviamo anche nella prima infanzia; rappresenta un'espressione diretta un atto di libertà è una manifestazione esteriore giocosa tra
percezione interna ed esterna. Nel processo percettivo e di trasposizione ciò che viene visto ci rivela sempre nuove forme. Esploriamo ed interpretiamo, ricerchiamo strategie e regole, mettiamo
in dubbio ed abbandoniamo, improvvisiamo ed inventiamo.!
Nel workshop verrà disegnata la forma umana da modello.!
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Lidia Sautter e Markus Rohner, insegnanti d'arti visive all'Atelierschule di Zurigo.!
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20. Zeitgeist (spirito del tempo) e Pedagogia!
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"Harmos" e "Lehrplan 21" (un progetto didattico per la Svizzera tedesca) sono attualmente tema di
discussione tra politici e pedagoghi. Il "Lehrplan 21" prevede per le sole elementari circa 4.000
competenze che dovranno essere sviluppate, esercitate, testate, controllate ed applicate. Cosa
significa elaborare un insegnamento delle materie sulla base di tali "griglie di competenze"? Cosa
sono le competenze? Come acquisisce un giovane le competenze? Un dibattito (polemico).!
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Karlheinz Lauer, ex insegnante di superiori.!
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21. Genitori ed insegnanti organizzano la scuola!
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I genitori vengono apprezzati quando c'è da preparare qualche torta e del buon caffè, ma taluni
vorrebbero anche partecipare a ciò che accade nel cuore della scuola, essere interpellati rispetto
allo sviluppo organizzativo e pedagogico, e accompagnare in modo cooperativo la conduzione della scuola e dell'associazione. Il workshop intende discutere sugli ambiti di collaborazione tra collegio e genitori, per poter meglio individuare dove sia sensata ed auspicabile una collaborazione.
Come può essere impostata ed avviata la cooperazione, affinché l'intero organismo comprendente Collegio, genitori e la scuola stessa possano evolversi insieme? !
Verranno esaminati i concetti di autogestione e di responsabilità della scuola e valutate le diverse
interpretazioni. Esempi di cooperazione riuscite o fallite animeranno il lavoro. I moderatori non dispongono di ricette e per questo il gruppo di lavoro sarà proficuo solo grazie ai contributi dei partecipanti. !
L'obiettivo sarebbe quello di redigere un documento che permetta di stimolare la cooperazione tra
collegio e genitori. L'ideale sarebbe poter formare un gruppo di lavoro composto equamente da
insegnanti, genitori e membri dei comitati.!
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Robert Thomas, coordinatore delle Scuole Rudolf Steiner svizzere!
Heinz Brodbeck, ex presidente di un'associazione pedagogica, ex genitore di scuolaRS, membro
della presidenza del ARGE, amministratore d'azienda.!
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22. Vedere l'individualità - preparare le lezioni. Esercizi d'osservazione del piano di studi
delle scuole Rudolf Steiner, per genitori ed insegnanti!
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Come nasce e si trasforma l'immagine del bambino? Come sviluppiamo, a partire dalle nostre percezioni, le nostre azioni e come elaboriamo il contenuto delle lezioni? L'obiettivo di questo gruppo
di lavoro è di interrogare il piano di studi e il suo sviluppo, in un dialogo tra genitori ed insegnanti.
(Vedi piano di studi delle SRS, dalla 1. all'8. classe).!
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Claus-Peter Röh!
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23. I bambini dal comportamento problematico. Punto di vista della pedagogia terapeutica e
prospettive possibili per un accompagnamento adeguato!
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Sempre più spesso gli insegnanti vengono confrontati con comportamenti problematici da parte di
bambini od adolescenti. Il rischio consiste nel giudicare moralmente questo genere di casi, senza
considerare che questo genere di comportamento in tutte le sue sfaccettature rappresenta per
bambini ed adolescenti, la possibilità di affrontare le proprie difficoltà, paure e deficit. Un accompagnamento adeguato non prende le mosse dal comportamento, ma ha il fine di comprendere,
accompagnare e sostenere bambini ed adolescenti problematici, così che non abbiano più l'esigenza di ricorrere a tale comportamento.!
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Dr. Markus Fischer, direttore dell'Alta Scuola per la Pedagogia Curativa Antroposofica, Dornach!
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24. Un approccio pratico ai corpi costitutivi dell'uomo!
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La pedagogia di Rudolf Steiner si orienta in primo luogo allo sviluppo dell'uomo in divenire. L'interazione tra gli aspetti animico spirituali e le basi biologiche dell'individualità infantile, ci forniscono
un orientamento generale. In Antroposofia queste singole parti o stratificazioni dell'esistenza umana vengono chiamati anche corpi costitutivi. Dalla loro comprensione possiamo desumere una
"legge pedagogica fondamentale". Nel gruppo di lavoro si cercherà di identificare queste parti, attraverso semplici esercizi derivanti dalla pratica meditativa e dall'eurItmia.!
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Markus Buchmann, Winterthur!
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25. Formazione continua dei responsabili per la prevenzione nelle scuole!
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Strumenti e concetti per la protezione di tutte le persone incaricate. Tali elementi dovranno contribuire alla sensibilizzazione, alla riflessione, al miglioramento di interventi volti alla sicurezza e a
garantire la più grande trasparenza possibile.!
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Lavoreremo tra l'altro ai seguenti temi: Comportamenti che superano il limite nella quotidianità scolastica. Tra violazione dei limiti e comportamento violento, da dove inizia la violenza? Le differenti
manifestazioni di violenza. Il mio intervento tra giustificazione e riflessione. Conosco il mio proprio
potenziale di violenza? Riflessione sulle personali esperienze di violenza. Come porsi di fronte a
potere, aggressione e violenza. Come parlare di un comportamento limite di una collega, e cosa
fare se io stesso ho agito in modo sgradevole e scorretto? Elaborazione di una cultura scolastica
che passi dalla giustificazione alla riflessione. Costruzione e compiti di una struttura di consulto e
prevenzione. Approfondiremo attraverso esempi di casi specifici e osserveremo l'efficacia degli
interventi. Quali sono le dinamiche risultanti? Come le gestiamo? Cosa abbiamo imparato dal passato e come lo trasformiamo in positivo? Metteremo in comune quanto già esiste in tema di prevenzione ed intervento, ponendoci il quesito di come aggiornarlo ed affrontarlo.!
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La prevenzione=priorità!!
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Annelies Ketelaars ha lavorato molti anni nell'ambito della prevenzione e dell'intervento nelle istituzioni di pedagogia curativa antroposofica, di socioterapia, in scuole Waldorf ed in istituzioni per
bambini ed adolescenti. Ha creato un centro specializzato nella supervisione, nella risoluzione di
conflitti, nella prevenzione alla violenza e nell'educazione alla relazione (educazione sessuale). È
membro della commissione di prevenzione alla violenza dell'associazione svizzera per la pedagogia curativa antroposofica e la socioterapia.!
Contatto: www.annelies-ketelaars.ch!
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Thomas Didden!
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26.!
Les parents engagés au sein des écoles Steiner: ressources ou partenaires?!
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Les écoles Steiner sont réputées demander un engagement important aux parents, tant au niveau
financier qu'en terme de temps mis à disposition. Sommes-nous des ressources financières et
humaines, de réels partenaires pédagogiques et éducatifs, dans l'évolution de nos enfants? Quel
est notre rôle? Comment s'investir dans la pédagogie sans entraver le travail des pédagogues?
Comment collaborer ensemble au développement de nos enfants? Où est la limite entre volonté
de comprendre et remise en question de l'autorité des parents et des pédagogues.!
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Christophe Wagnière!
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27.! Parents - professeurs: main dans la main pour le meilleur et pour le pire?!
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Comment trouver, au sein de l'école ou de la classe, les chemins de collaboration pour affronter
les projets, les défis ou les difficultés avec comme seule boussole le développement harmonieux
de lʼenfant? !
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Cécile Dufour, ancienne présidente du cercle des parents délégués, Ivan Rocher, enseignant, ERS
de Genève.!
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N.B:
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I gruppi 26 e 27 sono in lingua francese (gruppo specifico per la CH romanda).
Informazioni sul convegno indetto dalla Sezione Pedagogica del Goetheanum
da venerdì 15 a sabato 16 gennaio 2016!
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Iscrizioni entro mercoledì 9 dicembre 2015 (pf. NON oltre) a ma. Stefania Bergamini all'indirizzo
email: [email protected] e subito dopo consegnare alla stessa la quota di partecipazione.!
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NB: faremo un'iscrizione come scuola comprensiva dei genitori che sceglieranno di partecipare.!
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Dichiarare pf. a quale gruppo si vuole partecipare (indicando il numero) e se si necessita di una
traduzione in francese o italiano.!
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Quota unica di partecipazione: 95 CHF.
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Quota inclusiva di due pasti: 145 CHF (i pasti sono vegetariani; non è possibile osservare richieste dietetiche specifiche o prenotare un solo pasto)!
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Carta parcheggio per la durata del convegno: 11 CHF!
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Pernottamento di una notte presso la Birseck-Schule. !
Contributo di 15 CHF. Per favore portare sacco a pelo, cuscino e lenzuolo.!
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È possibile trovare un altro genere di alloggio in camere private a partire da 50 CHF scrivendo o
telefonando a:!
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[email protected] Tel: +41 61 706 44 45!
Haus Friedwart
a partire da 75 CHF, a ca. 5 min. a piedi dal Goetheanum!
www.friedwart.ch Tel: +41 61 706 42 82!
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Begegnungszentrum a partire da 30 CHF, a ca. 10 min. a piedi dal Goetheanum !
[email protected] Tel: +41 61 707 42 82 !
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Inoltre è possibile accedere ad altri alloggi consultando la pagina web:!
www.goetheanum.org/4283.html!
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