È un sessantunenne con un tumore alla prostata il

Domenica 22 marzo 2015
XV
VE
VIALE SAN MARCO
Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00070799 | IP: 93.62.51.98
Il salone "Lin" si(C)
trova
in viale San Marco a Sottomarina.
Dopo i controlli dei vigili. giovedì era
stata notificata l’ordinanza di
chiusura al titolare
Chioggia
SOTTOMARINA Ordinanza del Comune contro un barbiere cinese
«Quel salone va chiuso»
Ma lo tengono aperto
SANITÀ
Primo
chioggiotto
operato
con il robot
CHIOGGIA - È un sessantunenne con un tumore alla prostata il
primo chioggiotto operato dal
robot "Da Vinci", il "chirurgo
meccanico" che si trova all'ospedale dell'Angelo di Mestre, ma
può esseere utilizzato da tutte le
Asl della provincia di Venezia.
Così, qualche giorno fa, il primario di Urologia di Chioggia Giuseppe Tuccitto, insieme a tutte la
sua equipe e a un'anestesista, si
sono spostati a Mestre per operare il sessantunenne. L'intervento
si è concluso con successo e il
paziente, dopo poche ore
dall'operazione è stato trasferito
nell'ospedale clodiense per fare
ritorno a casa tre giorni dopo.
«Questo robot - spiega Tuccitto costituisce la frontiera più recente della robotica applicata alla
chirurgia e della tecnica detta
"videolaparoscopia"». Il robot costituisce in pratica una potente e
precisissima "estensione" del chirurgo, che lo controlla da remoto
e lo manovra attraverso una
console dedicata. Una microcamera su un endoscopio restituisce al chirurgo immagini ad
altissima definizione degli organi interni del paziente. «L'operatore si trova quindi ad operare
grazie alle minuscole "mani" del
robot - prosegue il primario -,
controllando il loro operato su
uno schermo e guidandole, con
l'uso di joystick e di pedali, a
compiere movimenti controllati
al millimetro, impossibili per
delle mani vere». Il sistema
consente quindi interventi meno
invasivi, con riduzione del rischio operatorio e favorisce una
maggiore rapidità nel recupero
dopo l'intervento. (m.bio.)
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Marco Biolcati
SOTTOMARINA
Tagliano i capelli, ma il barbiere
non c'è. La polizia locale, dopo
un controllo effettuato la settimana scorsa, giovedì ha intimato la chiusura del negozio di
barbiere ed acconciatore "Lin",
gestito dal cinese Lin Defan in
viale San Marco. Ma ieri, come
se niente fosse, il barbiere era
ancora in attività, come se niente fosse.
La ditta era aperta dall'ottobre 2013. Ma, il 4 gennaio di
quest'anno il responsabile tecnico (la persona che, di fatto, è in
possesso di un attestato e può
quindi esercitare quella professione) si è licenziato. Il titolare
dell'impresa avrebbe dovuto
semplicemente trovare un'altra
persona in possesso dell'attestato professionale ma, stando a
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CONTROLLI DEI VIGILI
Negozio privo
di professionista.
Confartigianato
lancia l’allarme
quanto emerge dal verbale della
polizia locale, non lo ha mai
fatto. E così gli agenti, verificato
che all'interno del negozio non
era presente nessun responsabile tecnico al momento del controllo, ha ordinato immediatamente di abbassare le saracinesche e di interrompere ogni
attività. Una chiusura che, va
specificato, dovrebbe essere solo temporanea, in attesa di individuare il nuovo responsabile.
Al titolare basterà infatti trovare finalmente un barbiere per
poter riaprire di nuovo al pubblico. Ma nel salone "Lin", invece
di chiudere, si sono limitati ad
attaccare un cartello "Cercasi
parrucchiere" alla vetrina del
negozio di Sottomarina, continuando a ricevere i clienti.
In molte città della provincia
è scattato l'allarme per l'apertura di negozi cinesi di acconciature che, a prezzi ridotti, promettono gli stessi risultati degli altri
acconciatori. «Ma bisogna sempre stare attenti a chi si sceglie -
afferma il segretario di Confartigianato Chioggia, Renzo Voltolina -. Chi lavora con prezzi così
bassi come fa a recuperare?
Ovviamente usando prodotti
non di qualità che poi finiscono
nella nostra testa e nel nostro
cuoio cappelluto. Dai controlli
fatti in più città inoltre emerge
molto spesso che, il responsabile tecnico altro non è che un
prestanome e che, alla fine, a
lavorare all'interno di questi negozi c'è del personale non formato da nessuna scuola». A Chioggia però il problema più sentito
è quello del "porta a porta":
«Molti parrucchieri - conclude
Voltolina - evitano di aprire un
negozio e lavorano spostandosi
nelle case dei clienti. Un fenomeno molto radicato che sta creando grossissimi danni a chi rispetta le regole».
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CASA DEL PESCATORE Intervengono polizia e carabinieri. Danneggiata anche un’auto
Altra lite tra inquilini, ragazza picchiata
Andrea Comparato
CHIOGGIA
Un altro litigio finito con le
botte a una ragazzina e un’auto
danneggiata. Nuovo intervento
di polizia e carabinieri venerdì
pomeriggio al condominio
dell'Ater ex "Casa del pescatore" per una lite tra condomini.
Venerdì pomeriggio le forze
dell'ordine sono intervenute
per l'ennesima rissa tra famiglie residenti nel condominio di
edilizia popolare. Voci di quartiere riferiscono che una famiglia già nota per numerosi litigi, mentre tornava dalla spesa,
si è incrociata con un'altra.
Sarebbe partito uno sputo in
faccia ad una minorenne e da là
la situazione è degenerata tanto
da richiedere l'intervento delle
forze dell'ordine e di un'ambulanza che ha portato via la
minore accompagnata dalla madre.
Purtroppo è una situazione
ormai senza controllo che sta
continuando da anni. Le reciproche denunce ormai non si
contano, ed è ormai anche difficile capire da che parte stia la
ragione. Sarebbero soprattutto
le donne del condominio ad
avere i "nervi tesi", con un’animosità rivolta verso una inquilina in particolare con la quale
ormai è guerra aperta. I motivi
del contrasto sembrava fossero
legati a motivi di gelosie e di
ripicche, ma poi sono degenerati in un vero e proprio astio che
sfocia ciclicamente in episodi
di violenza. Tra le tante liti,
quella avvenuta l'anno scorso,
presso la canonica parrocchiale, durante la riunione di condominio. Anche allora ci fu l'intervento delle forze dell'ordine e
del Pronto soccorso. Probabilmente se anche ci fosse un
presidio permanente di polizia
non si riuscirebbe ugualmente
a fermare quella che ormai è
diventata una vera e propria
faida. «L'unica soluzione possibile - dicono i vicini - sarebbe lo
spostamento dei vari nuclei familiari in altre case». Se non
bastasse, ieri mattina l'auto di
una delle famiglie coinvolte
nella lite è stata ritrovata con il
parabrezza danneggiato.
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DAVANTI AL MUNICIPIO
Famiglie senza casa, Forza Nuova protesta
CHIOGGIA - «Incatenati davanti al Comune». Forza Nuova
protesta di fronte al municipio a sostegno delle quattro
famiglie di italiani rimaste senza casa e che dormono in
strada, in auto e in barca. «Se non verrà trovata una soluzione
abitativa per queste persone e non si avranno risposte affermano a Forza Nuova - le famiglie si incateneranno
davanti al Comune e, dopo altri 10 giorni, occuperemo noi le
case per loro. Il sindaco Casson deve dare una risposta».
CAVARZERE
Sfilata dei carri
mascherati
CAVARZERE - Carri allegorici e gruppi mascherati da tutto il Veneto per
la festa di San Giuseppe.
Oggi pomeriggio, dalle
14.30, il tradizionale appuntamento che dà il via
alle manifestazioni in città. La sfilata allegorica,
organizzata dalla Pro loco, prende il via da corso
Europa con passaggio
lungo via Pescheria e via
Roma dove è stato allestito il palco della giuria. Il
percorso dei carri prosegue poi lungo la Circonvallazione, corso Matteotti e via Umberto I per
ritornare in via Roma. Al
termine dell'evento saranno estratti i biglietti
della lotteria, in palio
buoni spesa fino a 500
euro spendibili nei negozi di Cavarzere.
L'elenco dei biglietti
vincenti sarà pubblicato
sul profilo Facebook della Pro loco. (f.gre.)
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