DOMENICPEDIA Categoria : Scienza Sezione divulgazione delle grandi scoperte, della serie: non spariamo solo cazzate ma cerchiamo di portare un po’ di luce nelle tenebre della vostra cultura. Teoria della Relatività RELATIVITA’ RISTRETTA E = m c² RELATIVITA’ ALLARGATA Energia = Massa (per la) Celeritas al quadrato c² è la velocità (celeritas in latino) della luce al quadrato 89875517873681800 m/s, pari a 3235518643452540 Km/h (alla faccia delle vostre frecce) IL PERSONAGGIO Albert Einstein, noto anche con lo pseudomino di Albert Einstein, è nato vissuto e morto nel suo corpo, è famoso per le sue frasi ad effetto e per le scoperte scientifiche. Nacque in Germania da sua madre al momento del parto, dal padre prese il cognome che in tedesco vuole dire “dentro pietra” e di fatti a scuola non andava un gran che bene. Basso di statura era affetto da abiotrofia cerebrale e manie di grandezza, per questo andò a vivere in una lampada, ancora oggi lo ricordiamo come un genio. Diceva di essere un gran bel fisico e amava la fisica, celebre la sua frase: “Viva la fisica che Dio la benedisica”. Sin da giovane si divertiva, in laboratorio, a creare funghi che chiamava “atomici” per via degli effetti allucinogeni. Le sue scoperte influenzarono molti fisici dell'epoca, che rimasero a letto per diversi mesi. Albert, ottimo fotografo, si dilettava anche con il tiro alla fune, il tiro mancino e il tiro con l’arco, celebre la sua frase” “se stai cinque minuti a tirare ad una mela ti sembreranno pochi istanti, ma se stai al posto della mela quei cinque minuti ti sembreranno un tempo lunghissimo”. Con questa frase passò alla storia come l’inventore della Teoria della Relatività. LE BASI DELLA TEORIA Albert era attratto dalla fisica, l’abbiamo già detto, e mentre “studiava” l’argomento e metteva a frutto le sue capacita di fotografo venne disturbato, ancora una volta, dal fenomeno fotoelettrico. Brevemente; il fenomeno fotoelettrico e quello per il quale l’energia contenuta nelle batterie della macchina fotografica si esaurisce in breve tempo e sempre quando stai per scattare la foto migliore, da cui il termine foto-elettrico. Luce Luce Albert aveva notato come l’energia esauriva più velocemente se veniva usata la luce del flash, questo lo portò allo studio dei fenomeni luminosi, per i primi esperimenti, si mise davanti alla macchina fotografica guardando il flash. Un giorno dopo l’ennesimo flash, ormai era foto dipendente, cadde a terra ed esclamò: “Fanculo la gravità” (un’altra sua frase famosa), questo gli mise una pulce nell’orecchio, che nonostante gli interventi chirurgici non riuscì mai a togliersi. SISTEMI INERZIALI “Se l’arciere non tira la freccia non succede nulla.” Per questo postulato Einstein ricevette il premio Nobel per il fisico consegnatogli da Arnold Schwarzenegger. SISTEMI NON INERZIALI “Nei sistemi in moto, si rischia di cadere” Corollario “Se cadiamo dal quarto piano, ci facciamo male come andando a sbattere con la moto contro un muro”. Principio di eguaglianza tra accelerazione e gravità. Sistema in moto LA VELOCITA’ DELLA LUCE Albert, ancora sotto effetto del flash, cominciò a chiedersi come si potesse misurare la velocità della luce, dopo numerose equazione e due calcoli renali…. un lampo di genio, bastava mettere le star-light sulle frecce. Cominciò tirando una freccia con un longbow, poi con un ricurvo ed infine con un compoud. In tutte e tre le prove la luce della star-light arrivò nello stesso istante della freccia, ergo: La velocità della luce è una costante fisica indipendente dal sistema di riferimento dell’osservatore o dalla velocità dell'oggetto che emette la luce. Se avete capito questo concetto sulla luce bene, altrimenti restate al buio. LO CURVA SPAZIOTEMPO La pulce che fine a fatto? Ora ve lo spiego, anzi lo spiega Albert. La gravità da non confondere con la gravidanza; la gravidanza può essere grave ma la gravità non può essere gravida, stabiliti questi concetti Einstein cominciò, è il caso di dirlo, a concepire la trama dello spazio tempo, prese un telo ben teso e tiro una freccia, naturalmente con la starlight, a pochi centimetri sotto il telo, la freccia passo indisturbata. Ora fate attenzione perché i concetti che seguiranno non sono di facile comprensione per il vostro modesto livello mentale. Abbiamo il telo, che è la trama spaziotempo, mettiamo sul telo-spaziotempo una palla da bowling, che è la gravità, e vediamo che lo spaziotempo (il telo) si piega sotto l’effetto della massa della palla, tiriamo ancora la freccia, che è la luce, come prima, alla stessa altezza, ora la freccia colpirà il telo a causa della curvatura dello spazio La curva spaziotempo tempo dovuta alla gravità. Albert afferma che questo vale anche per l’universo, ma non spiegò mai perché quando colpiva il telo sentiva una voce che diceva: He He He che figura di merda! LO SPAZIOTEMPO RELATIVO Relativamente allo spazio su questo articolo, che è in relazione al tempo impiegato per scriverlo, è quasi finito ma, c’è ancora una cosa da citare, “il paradosso dei gemelli” , ci sono due gemelli, uno prende un’astronave e va a tirare una freccia su alfa centauri, mentre l’altro la tira sulla terra, ora dice Albert che quando i due gemelli si incontrano, entrambi dichiarano di aver fatto spot. Gemelli ARGOMENTI CORRELATI Meccanica Quantistica Teoria delle Stringhe Simplicio