Nutrizione come prevenzione Dagli anni anni ‘‘70 Dagli 70 ll’oncologia ’oncologia mondiale mondiale studia ilil rapporto rapporto tra tra studia cibo ee cancro cancro cibo indubbio che che una una ““buona EE’’ indubbio buona dieta” potrebbe dieta ” potrebbe evitare complessivamente complessivamente ilil evitare 30-40% di tutti tutti ii tumori tumori 30 -40% di Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione o I 10.000.000 nuovi casi di tumore nel mondo nel 1996 hanno accelerato i programmi della prevenzione a tavola,con l’obiettivo di scendere a 4.000.000 per anno Ad oggi però la crescita non si è arrestata,nel 2000 i casi di neoplasie in Italia erano 260.767, i malati morti di tumore erano 115.029 o Secondo l'Oms, cancro, disturbi cardiovascolari, diabete e obesità sono la causa del 60 per cento delle morti nel mondo, percentuale destinata a salire fino al 73 per cento entro il 2020 z Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Un'alimentazione ricca di frutta e verdura eviterebbe nel nel nel nel nel nel nel 20-33% 66-75% 33-50% 66-75% 33-50% 33-66% 50-75% dei casi un tumore del polmone un carcinoma gastrico un carcinoma mammario un tumore del colon e del retto un tumore della bocca e della gola un tumore al fegato un carcinoma all'esofago Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Anche FAO e OMS (rapporto congiunto 2004 su Dieta e Nutrizione) raccomandano l'assunzione di un minimo di 400 g di frutta e verdura al giorno (escluse le patate) per la prevenzione delle malattie croniche, quali cardiopatia, cancro, diabete Tipo 2 e obesità (“malattie da civiltà”) e per contrastare le patologie in atto Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione consumo pro capite in Italia z carne da 15 kg nel 1952 (per lo più z latticini da 30 kg a 68,8 kg pro z zuccheri da 2.6 kg a 6 kg. 15→49,5 pollame) a 49.5 kg di oggi capite, parte per dipendenza dalla caseomorfina 30→68,85 2,6→6 Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione assunzione di latte e latticini ‘Non esiste uno studio che mostri l’utilità di assunzione di latte o latticini dopo la menopausa e che le donne che ne consumano di più subiscano meno fratture latte e formaggio sono ricchi di proteine animali, acide, il primo sistema che viene chiamato in causa per abbassare il livello di acidità è quello scheletrico dopo assunzione di proteine animali le ossa cedono spontaneamente calcio maggior presenza di calcio nelle urine dei soggetti che consumano più carne, formaggi o latte Franco Berrino - responsabile del Servizio di Epidemiologia dell’Istituto dei Tumori di Milano Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione calcio prevalentemente dai vegetali ‘ Le donne in menopausa dovrebbero assumere calcio prevalentemente dai vegetali ricchi ne sono il sesamo, le noci, le mandorle, i cavoli ed i legumi Non “acidificano” l’organismo e quindi non impongono alle ossa di espellere calcio ’ Franco Berrino responsabile Servizio di Epidemiologia dell’Istituto dei Tumori di Milano Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione consumo di latticini e livelli ematici di IGF-I Uno studio a Sheffield (UK) su ragazze dodicenni riscontrava un'elevazione dei livelli ematici di IGF-I in seguito ad aumentato consumo di latticini uno studio successivo su adulti e di ambo i sessi, dimostrava che l'aggiunta di tre porzioni giornaliere (circa 240 gr) di latte scremato od all'1% di grassi per dodici giorni fosse associato ad un incremento del 10% delle concentrazioni plasmatiche di IGF-I. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Insulinlike Growth Factor-I (IGF-I) L’IGF-I (ormone che stimola la proliferazione cellulare) è stato associato con un aumento del rischio di cancro della prostata nell'uomo e della mammella nella donna. Il tipo di dieta influenza in modo rilevante i livelli di IGF-I Un introito calorico o proteico eccessivo aumenta i livelli circolanti di IGF-I Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione EPIC EUROPA - European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition il più vasto studio di coorte condotto sui rapporti tra dieta e salute - coordinato dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), appartenente all'OMSallo scopo di investigare i rapporti tra dieta, fattori ambientali e dello stile di vita, ed incidenza di cancro e di altre malattie croniche 519.978 soggetti d'età compresa tra 25 e 70 anni arruolati in 10 Paesi Europei Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione EPIC-Oxford 1993-1999 Numero di partecipanti, suddivisi per sesso e gruppo dietetico di appartenenza Gruppo dietetico Carnivori Pescivori Vegetariani Vegani Totale Maschi 7.800 1.700 4.200 900 14.600 Femmine 26.100 8.400 14.700 1.700 50.900 Totali 33.900 (52%) 10.100 (15%) 18.900 (29%) 2.600 (4%) 65.500 Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione EPIC-Oxford IGF-1 Confrontando le concentrazioni medie di IGF-I in carnivori, vegetariani e vegani di ambo i sessi, i valori medi di IGF-I sono risultati simili nei vegetariani e nei carnivori, ma inferiori del 9% negli uomini vegani e del 13% nelle donne vegane. Questi risultati suggeriscono che i vegani presenterebbero un rischio ridotto per i tumori ormono-sensibili, come quelli di mammella e prostata. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione EPIC EUROPA studio su dieta, IGF-I e IGFBP-3 tra le donne europee scopo dello studio era verificare l’esistenza di un rapporto tra la dieta e i livelli nel siero dell’IGF-I e della proteina di trasporto IGFBP-3 in 2.109 donne incluse come soggetti di controllo in uno studio sul tumore al seno all’interno del progetto EPIC I livelli di IGF-I circolante nel siero correlavano moderatamente con l’assunzione di proteine e di minerali, e con i consumi di formaggio e latte, mentre quelli di IGFBP-3 non risultano legati alla dieta Norat T, Dossus L, Rinaldi S, Overvad K, Gronbaek H, Tjonneland A, Olsen A, ClavelChapelon F, Boutron-Ruault MC, Boeing H, Lahmann PH, Linseisen J, Nagel G, Trichopoulou A, Trichopoulos D, Kalapothaki V, Sieri S, Palli D, Panico S, Tumino R, Sacerdote C, Bueno-de-Mesquita HB, Peeters PH, van Gils CH, Agudo A, Amiano P, Ardanoz E, Martinez C, Quiros R, Tormo MJ, Bingham S, Key TJ, Allen NE, Ferrari P, Slimani N, Riboli E, Kaaks R. Eur J Clin Nutr. 2006 Aug Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione EPIC-Oxford BMI Pescivori, vegetariani e soprattutto vegani hanno un BMI significativamente inferiore rispetto ai carnivori, in media di 1-2 punti Le differenze nell'assunzione di macronutrienti (energia, proteine, grassi, carboidrati, fibre, zuccheri, alcol) sono responsabili di circa la metà delle differenze nel BMI medio tra vegani e carnivori Elevate assunzioni di proteine e basse assunzioni di fibre sono risultate i due fattori più strettamente associati con l'aumento del BMI. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Insulina e k mammario Una condizione di insulinoresistenza - secondaria a obesità - e l’assunzione di grassi animali possono favorire il k mammario, per azione diretta dell'insulina come growth factor. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione L’insulino-resistenza del fegato, dei muscoli e del tessuto adiposo attiva una iperinsulinemia reattiva per aumento dell’ attività secretoria delle betacellule. L’insulina ha diversi effetti metabolici ed allo stesso tempo è un fattore di crescita. Essa aumenta la produzione di altri fattori di crescita insulin-like, con incremento della patologica proliferazione cellulare Suba Z, Ujpal M. Correlations of the insulin resistance and tumor Magy Onkol. 2006;50(2):127-35. Epub 2006 Aug 4. Hungarian. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Insulina e k mammario Gli acidi grassi omega-3 polinsaturi ridurrebbero il rischio di sviluppare insulino-resistenza. Le proteine ricche in aminoacidi nonessenziali (vegetali), aumentando la secrezione di glucagone, manterrebbero indirettamente normali o bassi i livelli di insulina Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Fitoestrogeni e mammella I fitoestrogeni, sostanze vegetali simili agli ormoni femminili molto meno potenti, sono contenuti nei semi di molti vegetali soia - lino cereali integrali – legumi – frutta – noci - mandorle Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Fitoestrogeni e mammella I fitoestrogeni "schermano" i recettori della mammella dall'azione carcinogenica degli estrogeni endogeni Nelle vegetariane la maggior perdita di estrogeni endogeni con le feci con riduzione del loro livello ematico, fa ipotizzare che l'effetto carcinogenetico degli stessi a livello degli organi bersaglio – es. mammella - ne sia contestualmente ridotto Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione XIII Conferenza Nazionale degli Oncologi - AIOM – Napoli, Settembre 2006 RECIDIVA CANCRO MAMMELLA •Tutte le pazienti tendono ad aumentare di 1-3 kg con la terapia •le donne obese presentano un rischio di ricaduta doppio rispetto alle magre • Una dieta a basso contenuto di acidi grassi riduce la mortalità nelle donne operate di carcinoma mammario •Con 3-5 ore di cammino alla settimana si ha una riduzione del rischio di morte per il cancro alla mammella Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione OBESITA’ L’apporto calorico totale e l’eccesso di peso corporeo sono fattori di rischio per i seguenti tumori Colon Retto Pancreas Prostata Stomaco Endometrio Mammella Esofago Cervice Linfomi NH Ovaio Mieloma Rene Laringe Colecisti Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione EPIC-Oxford Fibre dietetiche Essere vegetariani, e soprattutto vegani, è fortemente associato con una maggior frequenza di scariche, il che può conferire protezione nei confronti del tumore del colon-retto significativa anche l’associazione positiva tra motilità intestinale, BMI, assunzione di fibre dietetiche e fluidi non alcolici Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione EPIC EUROPA Fibre dietetiche Studio prospettico sull'associazione tra assunzione di fibre con la dieta e incidenza di carcinoma colorettale tramite un questionario riguardante l’alimentazione nel periodo 1992-1998: Relazione inversa tra l'assunzione di fibre con la dieta e l'incidenza di tumore al colon Un'alta assunzione di fibre potrebbe ridurre il rischio di carcinoma colorettale del 40% Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione effetto protettivo della fibra l’intestino - colon e retto sembra essere protetto da un aumento del consumo di fibra Nella popolazione Europea un raddoppio del consumo (da 13 g a 26 g/die) riduce del 40% il rischio di ammalarsi di tumore colorettale (Lancet 2003;361(9368):1496501) basterebbe passare dal pane bianco all’integrale (150 g di pane integrale farebbero guadagnare 3 g di fibra) e aggiungere 50 g di legumi (89 g di fibra) ed al posto dei biscotti assumere fiocchi di cereali con frutta fresca e secca noci, nocciole, mandorle, + uvetta o albicocche secche Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione studio EPIC-Italia In Italia i 5 centri partecipanti, Firenze, Varese, Torino, Napoli e Ragusa, hanno arruolato, tra il 1993 e il 1998, 47.749 volontari (15.171 uomini e 32.578 donne) Obiettivo principale di questo studio di grandi dimensioni è quello di studiare il ruolo dei fattori alimentari e legati allo stile di vita (in particolare il fumo, il sovrappeso e l’obesità, e l’attività fisica) nella genesi dei tumori. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione studio EPIC-Italia Sono state studiate le concentrazioni di antiossidanti, in particolare i carotenoidi e vitamina E. I centri Italiani, in particolare i centri dell’Italia meridionale (Ragusa, Napoli) risultano avere concentrazioni di carotenoidi molto superiori a quelle del resto dell’Europa. Tra questi spicca il licopene, la cui fonte principale sono i pomodori. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione carotenoidi e cancro carote, broccoli, mango e spinaci contengono Beta Carotene i pomodori contengono Alfa Carotene Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione equilibrio fra ossidanti e antiossidanti Un’alimentazione adeguata riesce a mantenere in equilibrio ossidanti e antiossidanti e combattere i radicali liberi Assumendo un piatto di fritto misto, ricco di ossidanti, si può annullare l’effetto ossidante associando un alimento con poteri antiossidanti insalata, frutta, un bicchiere di vino Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione vino rosso una sostanza che si trova nella buccia dell’uva nera, il RESVERATOLO, sembra riesca a bloccare alcuni processi chimici alla base della formazione di cancro. Tuttavia consumando più di 2 bicchieri di vino rosso al giorno l’effetto sembra essere al contrario. Anche il vino bianco contiene alcuni antiossidanti, ma molto meno del vino rosso. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione aglio, cipolla e scalogno, che appartengono tutti alla stessa famiglia, secondo una ricerca del National Cancer Institute americano sarebbero in grado di dimezzare il rischio di cancro della prostata. Uno studio condotto a Shangai, su 238 malati di cancro della prostata e 471 volontari sani, tramite questionario per valutare la frequenza con cui assumevano 122 alimenti Tra i soggetti abituati a mangiare ogni giorno almeno dieci grammi di aglio, cipolla o scalogno la probabilità di contrarre la patologia è risultata circa dimezzata. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Assunzione di carne un consumo moderato di carne è positivo per ferro, proteine e vitamine del gruppo B. Ma è un ossidante e aumenta il rischio di cancro. Va consumata sempre con frutta, verdura o qualche altro antiossidante. Più a rischio la carne rossa perché contiene più grassi. Le carni bianche possono essere mangiate 1-2 volte al mese, la carne rossa non più di 1 volta al mese. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Proteine animali e vegetali pochi studi identificano un ruolo delle proteine nei confronti del rischio di cancro di mammella, rene, laringe, colon, distinto da quello dell’assunzione di carne Per il cancro del colon, la trasformazione ad opera dei batteri intestinali delle proteine animali in composti ad effetto genotossico, potrebbe costituire un ulteriore fattore di rischio Le proteine vegetali grazie al limitato contenuto in aminoacidi essenziali sarebbero in grado di ridurre le IGF spostando l’equilibrio Insulina/Glucagone a favore di quest’ultimo Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Linee Guide Dietetiche 2006 dell’AHA 1.Segui una dieta ricca in frutta e verdure 2.Scegli frumento integrale, alimenti ricchi di fibre 3.mangia pesce, soprattutto olio di pesce, almeno 2 volte la settimana 4.Minimizza l’introito di cibi e bevande con zuccheri aggiunti 5. scegli e prepara alimenti con poco o niente sale 6.consuma l'alcool soltanto con moderazione 7.limita l’apporto di grassi saturi a >7% di energia, grassi trans a >1% e colesterolo a >300mg/die Le indicazioni sui grassi saturi ed i trans rappresentano i cambiamenti importanti nelle raccomandazioni dietetiche e si suggerisce la riduzione del consumo di carne e latticini e di alimenti commerciali cotti e fritti, quali crackers, patate fritte, torte, pane e biscotti Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Industria e salute uno studio ha analizzato le prime 10 industrie alimentari, le prime 10 compagnie fra la grande distribuzione, e le 5 più importanti catene di ristorazione e catering fra cui anche McDonald's e Burger King I fattori presi in considerazione sono stati 10: i più importanti sono la riduzione del contenuto di sale, grassi e zuccheri, e la riduzione delle porzioni (secondo le direttive OMS 2004). Solo un nome ha lavorato su tutti e quattro i settori chiave per il rinnovamento dell'alimentazione: la Kraft, 7 su dieci non hanno fatto nulla Tim Lang and Michael Heasman,Food Wars: The Global Battle for Mouths, Minds, and Markets. London: Earthscan, 2004, ISBN 1-85383-702-4. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Industria e salute Tim Lang - Food, health and - Dept Health Management & Food Policy City University University College London, Sept 5-6, 2005 Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Nutrigenomica La nutrigenomica è l’applicazione delle scienze “omiche” (genomiche, trancriptomiche, proteomiche, metabolomiche) alla ricerca nutrizionale Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione nutrigenetica La nutrigenetica studia le variazioni nei geni selezionati per determinare indicazioni personalizzate circa la nutrizione e la salute Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Nutrigenomica Nelle malattie croniche un piccolo numero di geni può giocare un ruolo sproporzionato nello sviluppo della malattia e può rispondere alla manipolazione dietetica Raccomandazioni personalizzate per il cibo in aggiunta, forse anche in sostituzione, della prescrizione farmacologica Incremento del ruolo della prevenzione nel governo della salute Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Nutrigenomica Polimorfismo ACE, tè verde e cancro mammario Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Folati, MTHFR e Cancro Colorettale Chen J, et al. Linkage disequilibrium between the 677C-T and 1298 A-C polymorphisms in human methylenetetrahydrofolate reductase gene and their contributions to risk of colorectal cancer. Pharmacogenetics 2002; 12(4): 339-42. Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Folati, MTHFR e Cancro Colorettale Bassi livelli di folati potrebbero inibire la carcinogenesi colorettale e gli alti livelli potrebbero promuoverla, contraddicendo i risultati degli studi epidemiologici che mostrano un rapporto inverso fra livelli di folati ed il rischio di cancro colorettale Y-I Kim - Folate: a magic bullet or a double edged sword for colorectal cancer prevention? Gut 2006 55: 1387-1389 rischio diminuito di CRC nei soggetti con livelli bassi di acido folico. La possibilità di ruolo nocivo dei folati nella carcinogenesi può avere implicazioni nel dibattito in Europa sulla fortificazione obbligatoria con folati degli alimenti. B Van Guelpen, J Hultdin, I Johansson, G Hallmans, R Stenling, E Riboli, A Winkvist and R Palmqvist - Low folate levels may protect against colorectal cancer - Gut 2006;55:1461-1466 Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione PROGRAMMA DIETETICO calorie totali → Donne 1200 calorie/die Uomini 1500 calorie/die Grassi → 30% di calorie o meno riducendo i livelli acidi grassi saturi e trans Proteine → Da 20 al 25% di calorie in media non meno del 75g/die Carboidrati → 50% di calorie non meno di 5 porzioni di frutta e verdura – ridurre al minimo l’assunzione di zuccheri semplici (zucchero da tavola) e di zuccheri complessi (amidi) Fibre alimentari → 20-30g al giorno dagli alimenti Acqua → Non meno di un litro al giorno Alcool → Limitato o assente Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione Piramide alimentare Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione dieta tipo Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT Nutrizione come prevenzione dieta tipo Registro Tumori Integrato Catania – 27/28 Ottobre 2006 Dott.ssa Maria Concetta Giuliano MMG SIMG CT