Quando il cuore stimola la creatività,Quintessence, un

Quando il cuore stimola la
creatività
Firenze 11 febbraio 2016 – A volte il destino ti regala
incontri speciali, spinti dalla forza, il coraggio e altri
sentimenti.
Tutto questo nell’ ottobre 2013 fa nascere “Oji”.
Simone De Luca assieme alla sorella Veronica, calciatore lui
creativa lei, a seguito della morte dell’ amico Oji decidono
di dedicargli un omaggio, qualcosa che oltre al ricordo
mantenga viva la sua presenza.
Oji, un Akita Inu, razza canina diventata famosa grazie al
film “Hachiko”, incontra la famiglia De Luca quasi per caso
durante una vacanza in Sicilia, dove scoppia l’amore a prima
vista e fa si che il cane venga adottato ed entri a far parte
della famiglia.
Una scommessa sentimentale, oserei quasi dire, è legata alla
nascita di questo brand, una motivazione che ha fatto
abbandonare le strade fino a quel momento percorse da Simone e
Veronica.
Adottando le loro varie esperienze di vita, legate sia agli
studi che alle professioni, nell’ ottobre 2013 fanno nascere
le prime 25 t-shirt, con stampe dedicate al calcio, ma anche a
un pittore francese oppure a delle Pin up tatuate, oggi
rimaste iconiche nell’ archivio del brand.
Il marchio ad oggi distribuito in tutte le regioni italiane, è
cresciuto molto dall’ ottobre 2013, dove tutto era sconosciuto
o quasi, ma la capacità di differenziarsi, crederci, ed essere
positivi, ha aiutato molto questa impresa familiare. Si perché
“Oji”, anche se come figure portati è rappresentato da Simone
e Veronica, è sorretto dal supporto dei loro genitori,
proprietari di un’ impresa tessile situata nella città di
Prato.
Proprio qua, tutto inizia, il primo magazzino, il primo
negozio che ha creduto da subito nel brand, il Liceo Artistico
che ha dato le basi a Veronica per poter disegnare manualmente
le grafiche, ad oggi disegnate anche con l’utilizzo di
programmi, ma soprattutto quelle ispirazioni che oggi portano
sempre di più il brand ad avere un total look per lui, per lei
e anche per il bambino, ma sopratutto ad essere distribuito
nei migliori negozi italiani e ad esser indossato da
personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui
Giorgio Panariello.
Oggi il cerchio familiare di questo brand è completato
dall’arrivo di Mia, una cucciola di Labrador che aiuterà
sempre a tener vivo il ricordo di Oji, un’ inseparabile amico
sempre presente dei cuori della famiglia De Luca.
di Cristiano Gassani
Quintessence, un legame tra
serie Tv e moda
Firenze 20 gennaio – Si è concluso
da pochi giorni l’89° Pitti
Immagine Uomo (12 gennaio – 15
gennaio 2016), un’ edizione
particolarmente ricca di eventi
per tutta la città di Firenze,
dove personaggi del mondo della
moda e non solo si sono dati
appuntamento.
Tra le tante cose che mi hanno incuriosito, c’è stata la
presentazione del nuovo spazio degli amici di Quintessence
ubicato al piano superiore del loro storico negozio in Via
Cerretani a Firenze. Appena arrivati si rimane visivamente
colpiti da questa location d’ispirazione, dove la concezione
per il bello si avverte subito, accompagnata da un’ atmosfera
accogliente e artistica. Designer, creativo, difficile
identificare con un aggettivo Daniele Ghetti, imprenditore e
fondatore dell’ azienda Quintessence. Appena entrato lo trovo
ad accogliermi con la moglie e la figlia, con eleganza e
raffinatezza, il tutto accompagnato da sorrisi e battute.
Da subito, mi spiega che questo rinnovo dei locali è legato
alla nuova collezione. Tutto parte da una serie televisiva
“Peaky Blinders“, ambientata nel 1919 nella povertà
della Birmingham del dopoguerra dove tutti lottano per
sopravvivere ad un periodo particolarmente difficile dal punto
di vista storico ed economico.
La storia, ambientata nel quartiere di Small Heath, si
focalizza particolarmente sulla famiglia Shelby che forma una
gang detta “Peaky Blinders“.
Grazie a questa ispirazione Daniele concetra nella propria
collezioni completi composti da giacche, pantaloni, gilet,
abbinati ad un borsalino sdrammatizzato o una coppola
irlandese, mixati con i toni dei grigi, dei marroni medi e
chiari, che si avvolgono con giochi di colore dell’ arancione.
Tweed, principe di galles, vengono incarnati in un gusto più
urban, grazie anche all’ abolizione delle cravatte, e
l’utilizzo di sciarpe, ma anche con camicie di cotone dall’
aspetto lanoso, e da camicie con colletto basso e
intercambiabile.
Dettagli, sfumature, temi di colore, ma anche valori familiari
e tradizioni, mixano l’abc del buongusto idealizzando attorno
alla collezione magiche atmosfere e nuove storie.
di Cristiano Gassani.
Double Excess: sinonimo di
Made in Italy
Firenze 24 giugno 2015 – “Made in Italy” è una delle
espressioni più usate nell’ ambiente del Fahion System, per
indicare un prodotto progettato, fabbricato e confezionato in
Italia.
E’ divenuto oggi lo slogan per sottolineare l’ unicità di
molti brand. Durante la scorsa edizione di Pitti Immagine
moltissime aziende hanno puntato sul prodotto “Made in Italy”
come arma vincente. Tra queste aziende ci ha incuriosito
Double Excess, azienda pratese, che ama sottolineare la
formula “Made in Prato” favorendo la produzione a km zero.
L’ idea di mettersi in proprio, racconta Edoardo Zeloni
giovane proprietario del brand, lo stuzzicò talmente tanto che
appena laureato in “Psicologia del Lavoro e delle
Organizzazioni”, non essendo per niente attratto dall’idea di
andare a fare qualche tirocinio sottopagato, creò così il
brand.
Il logo, che rappresenta una silhouette con le
mutandine abbassate, era il simbolo dell’ omonima band dove
suonava. Zeloni, racconta che durante i concerti, riceveva
spesso complimenti per l’idea dell’ immagine che rappresentava
il gruppo, tale che con soli 200 a disposizione e con sede il
garage di casa decise di mettersi a produrre t-shirt.
Ispirato dagli espedienti di vita comune il brand fa ricerca
soprattutto nella qualità dei tessuti; alla base del prodotto
l’idea del brand stesso che distribuisce in negozi che possano
apprezzare il prodotto Made in Italy.
Durante questa ultima 88° edizione di Pitti, reputata dal
brand un’esperienza magnifica e una vetrina internazionale
molto importante dove si possono confrontare tante realtà, è
stata presentata la collezione di T-Shirt e Polo.
Double Excess quindi è un sogno che si è avverato e
concretizzato nell’ambiente del Fashion System, divenendo oggi
una realtà concreta con tanta voglia di crescere nel futuro
ormai prossimo.
di Cristiano Gassani
Pitti Immagine: un’esplosione
di colori
Firenze 19 giugno 2015 – Tre giorni per smarrirsi nei profumi
e sapori del panorama menswear dedicati al tema dominante del
colore, hanno caratterizzato questa 88° edizione di Pitti
Immagine (16-19 giugno 2015).
Tutto si è animato in una location, quella della Fortezza Da
Basso, che ormai ospita da anni la manifestazione.
Pitti immagine per questa edizione ha organizzato in
collaborazione con i numerosi brand presenti feste ed eventi,
radunando tanti volti noti del settore e non solo.
Uno tra questi è il party di Moorer, brand specializzato nei
capispalla di lusso che assieme ad Eredi Chiarini, storico
store fiorentino, hanno realizzato una notte da favola presso
la Loggia del Porcellino a Firenze.
Pitti è anche un’occasione per alcuni brand, ad esempio C.P
Company, per coniugare passato e presente, festeggiando i 40
anni di attività con una giacca special edition, la Goggle
Jacket, una giacca proposta in tre diversi materiali nata da
tre diverse collaborazioni.
di Cristiano Gassani