Antropologia ed etnomedicina L’etnomedicina: Un approccio una ai concetti salute e di malattia storiadiinfinita Antonio GUERCI Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin Università degli Studi di Genova L’ETNOMEDICINA Da sempre l'uomo per curarsi ha attinto i rimedi dal suo habitat, adottando differenti strategie terapeutiche in funzione delle caratteristiche climatiche, pedologiche, fitogeografiche, faunistiche nonché delle peculiari tipologie culturali e socio-strutturali. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova L’ETNOMEDICINA L'etnomedicina, studio delle medicine tradizionali dei popoli, si occupa in una visione temporospaziale dei procedimenti preventivi, igienici, curativi sia magico-religiosi che empirici ; questi ultimi impiegano princìpi provenienti dai tre regni della natura. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova L’ETNOMEDICINA Gran parte della medicina tradizionale è il risultato di processi mentali di tipo intuitivo e procede nella conoscenza dei fenomeni grazie a istanze ideative sintetico-induttive: per questo l'individuo viene esaminato sulla base di una visione completa del suo essere/esistere. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova L’uomo di Similaun vissuto circa 5300 anni fa; viaggiava con la sua piccola farmacia domestica. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova COSA C’ERA DENTRO LA PICCOLA BORSA ? L’analisi microscopica ha permesso di identificare il poliporo della betulla (Piptoporus betulinus) ed è stato isolato l’acido poliporenico ad azione antiflogistica. Sono state inoltre trovate tracce di Neckera complanata Hedw. la cui attività antimicrobica, antinfiammatoria e antibiotica è riconosciuta da tempo. Infine è stato trovato un fungo usato come esca (Fomes fomentarius). Con esso, molto probabilmente, il nostro uomo riattizzava le braci che trasportava con sé. In tal modo aveva la sicurezza di potersi accendere un fuoco per riscaldarsi ovunque si fosse trovato, e eventualmente cuocere della carne, allontanare animali indesiderati… Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova India Dentifricio chiamato neem, ottenuto industrialmente dall’Azadirachta indica A. Juss. Questa pianta preserverebbe dalla carie dentaria. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Cina Il ginseng, "la radice uomo" (Panax Ginseng L.), è la pianta mitica dell'Oriente. La Cina la conosceva da oltre un millennio e mezzo; come panacea universale la ricordava, nel 220 d.C., l'imperatore Ciò Ciu King. Settecento anni fa Marco Polo descrisse le virtù attribuite in Cina alla miracolosa radice, venduta a peso d'oro. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Africa Tmima o Knagh. Collana di chiodi di garofano, ad azione profilattica, contro le malattie provocate dai ginn. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Africa Amuleti e talismani che contengono erbe medicinali Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova America Yoloxoctitl (Talauma mexicana (DC.) G. Don.), chiamato flor del corazon. Anticamente era usato per i disturbi del ventre, per rinforzare il cuore, per combattere la sterilità, come antiepilettico e antispasmodico. Farmacologicamente è stata accertata un'indubbia azione cardiaca stimolante. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Oceania Radici di kava (Piper methisticum Forst), per la preparazione di una bevanda rituale. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Da queste piante, utilizzate da millenni dalle popolazioni tradizionali, sono stati estratti princìpi attivi diffusissimi nella farmacologia moderna Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Alla prof.ssa Tu Youyou venne conferito il Premio Nobel per la Medicina, nel 2015, per avere isolato dall’artemisia annua un principio attivo chiamato «artemisinina» oggi impiegato nella profilassi antimalarica. I suoi studi si basarono sull’impiego etnomedico millenario in Cina di questa pianta per combattere la malaria. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova L’ETNOMEDICINA Da un iniziale interesse storico-etnografico l'etnomedicina si è rivolta negli ultimi decenni a ricerche soprattutto di laboratorio coinvolgendo la biomedicina e in particolare la farmacologia, grazie anche agli auspici e iniziative dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Infatti il Programma Medicina Tradizionale dell'OMS nasce come risposta alle esigenze di rinnovato interesse verso le terapie popolari e di identificazione ed eventuale utilizzazione, all'interno dei servizi sanitari nazionali, di quanto essa può validamente offrire. (Alma Ata, 1978). Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Programma medicine tradizionali Risoluzioni adottate dall’Assemblea della sanità e dai Comitati regionali dell’OMS 1978 La Dichiarazione di Alma Ata edifica le fondamenta storiche per la politica ufficiale del Programma MT. 1987 La 40a Assemblea mondiale sollecita gli Stati membri a promuovere programmi integrati sulle piante medicinali 1988 Dichiarazione di Chiang Mai: Salvare vite salvando le piante, riconoscendo le medicine tradizionali come elemento essenziale di cura 1989 Viene incoraggiato l'inventario delle pratiche tradizionali nei diversi Paesi 1990 Enunciazione della “Dottrina della sicurezza ragionevole” 1991 Promozione della cooperazione fra medicina tradizionale e assistenza sanitaria moderna. 2000 Consultazione dell’OMS sulle metodologie di ricerca e di valutazione concernenti la medicina tradizionale 2003 Il ruolo delle medicine tradizionali per i servizi di salute primaria. Salvaguardia del sapere medico tradizionale e delle risorse fitoterapeutiche per uno sviluppo sostenibile. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova (Foto A. Guerci, 1981) (Foto A. Scarpa, 1957) Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Foto Iside Baldini - 2008 2008 - Mali Foto Antonio Scarpa 1957 - Guinea-Bissau Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova COMPRENSIONE dei SISTEMI di SALUTE Antropologo CENSIMENTO degli USI TERAPEUTICI Etnomedico Identificazione botanica Botanico Interpretazione dell’uso Botanico RICERCHE sulle CONVERGENZE di UTILIZZO Tradizioni orali Medicine dotte Storico STUDIO BIBLIOGRAFICO BANCA DATI VALUTAZIONE FARMACOLOGICA Preparazione estratti secondo la tradizione Caratterizzazione chimica Protocollo tossico-farmacologico in vitro in vivo IDENTIFICAZIONE CHIMICA VALUTAZIONE CLINICA Informatico Galenico Chimico Farmacologo Tossicologo Fitochimico Clinico RITORNO DELL’INFORMAZIONE Antropologo Diffusione Etnomedico PROGRAMMA DI SVILUPPO Economista Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova PIANTA MAGICA PRINCIPIO ATTIVO NEUROTRASMETTITORE San Pedro Mescalina Noradrenalina Ayahuasca Armalina Serotonina Funghi Muscarina Acetilcolina Willca Bufotenina Dopamina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova L' iceberg della malattia Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova L' iceberg della malattia Problemi mentali Problemi fisici A volte «l’evidenza» è solo una piccola parte dei problemi Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova L' iceberg della malattia Problemi mentali Problemi sociali Problemi fisici Vulnerabilità A volte «l’evidenza» è solo una piccola parte dei problemi e non sempre la più importante Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Sostanze che inducono “stati altri di coscienza” impiegate nelle società tradizionali soprattutto dalle autorità religiose e sanitarie, per: - accedere a stati psichici particolari - portare la guarigione (riti sacri, divinazioni, stregonerie) Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Amanita muscaria L. (Soma, Fly agaric) Gli Arii (vallata dell'Indo), nella metà del secondo millennio a.C., avevano quali guide spirituali sacerdoti che deificavano la soma , pervenuto a noi con l’inno del Rigveda indiano. Si tratta di una pianta allucinogena il cui succo, estratto nel corso della liturgia, veniva bevuto dai celebranti come un inebriante divino. Secondo Gordon Wasson la soma è il fly agaric il cui uso Vallata dell’Indo e adorazione risalgono appunto a 4000 anni or sono. Psilocybe mexicana Il guaritore messicano (brujo ) ingerisce funghi allucinogeni per meglio intervenire nella terapia delle malattie e contro il malocchio. Messico Sophora secundiflora (Frijolitos) Gli indiani del Messico dal consumo dei semi rossi della pianta ottengono profezie attraverso stati allucinatori. Messico Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Mimosa hostilis (Vinho de Jurema) Dalla radice della pianta i Pankararùs del Brasile preparano un vinho de Jurema, usato specialmente nelle cerimonie religiose per indurre a visioni variopinte di fiori e uccelli. La polvere inspirata ha gli stessi effetti della marjuana. Brasile (Pankararùs) Lophophora williamsii (peyote) Il notissimo peyote è una cactacea che entra in una bevanda allucinogena del Perù. Continente americano Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Trichocereus pachanoi B.R. (San Pedro) Un'altra cactacea, il "San Pedro", entra in una bevanda allucinogena del Perù, detta cimora e usata come medicina per fare diagnosi e divinazioni. Perù Oroxylum indicum Vent. (indian trumpet flower) Coptis teeta Wall. Contro la dipendenza da oppio in Birmania vengono impiegate l’Oroxylum indicum Vent. e la Coptis teeta Wall., in decotto delle foglie. Negli ospedali di medicina tradizionale i tossicodipendenti in cura sono costretti in Birmania condizioni alimentari, igieniche e psichiche tali da indurre uno shock terapeutico che creerebbe in loro il terrore di ricadere nella schiavitù della droga. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Molto diffusa nell'Est della Colombia, in Ecuador, Perù, Bolivia. Gli Amahuaca dell'Alto Rio delle Amazzoni utilizzano il vino di questa pianta non per scopi edonistici ma per specifici fini culturali, come giungere a intuizioni sulle abitudini e peculiarità degli animali che cacciano, o facilitare le relazioni intergruppo aiutandolo a raggiungere un'armonia politica, vista la mancanza di formali strutture di comando. AYAHUASCA Banisteriopsis capii Morton Ordine: Gruinales Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: armalina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Le prime analisi sulla chimica di Hypericum hanno avuto inizio verso la metà dell’ottocento, con l’isolamento del “rosso d’iperico”, o ipericina. Al principio di questo secolo si è pervenuti alla determinazione di alcuni costituenti dell’olio essenziale e dei tannini. Ma solo da quando si sono affermate le proprietà antidepressive, si è assistito a un’accelerazione negli studi fitochimici. Sono tre i meccanismi biochimici considerati più importanti nell’azione antidepressiva della droga: l’inibizione delle monoaminoossidasi (MAO) e/o delle catecolmetiltransferasi (COMT); l’inibizione della ricaptazione di serotonina, noradrenalina e dopamina; l’attivazione dei recettori dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA) a livello sinaptico. Hypericum perforatum L. Ordine: Guttiferales Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: ipericina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Cannabis indica Lamarck. Ordine: Urticales Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: cannabinolo Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Erythroxylon Coca Lamarck Ordine: Gruinales Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: cocaina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Ginkgo Biloba L. Ordine: Ginkgoales Sottodivisione: Gymnospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: ginkgolidi Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Classe: Monocotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: arecolina, guaiacolina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Museo di Etnomedicina “A. Scarpa” Areca cathecu L. Ordine: Spadiciflorales Museo di Etnomedicina “A. Scarpa” Catha edulis (Vahl) Forssk. ex Endl. Ordine: Celastrales Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: D-norpseudoefedrina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Piptadenia boliviana Benth. Ordine: Rosales Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: bufotenina *vilca, huillca, o willca in Peru - cebil o sebil in Argentina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Panax ginseng C.A. Meyer Ordine: Umbelliflorales Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: ginsenosidi (panaxosidi) Museo di Etnomedicina “A. Scarpa” Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Piper Methysticum Forster Ordine: Piperales Museo di Etnomedicina “A. Scarpa” Classe: Dicotyledones Sottodivisione: Angiospermae Divisione: Spermatophyta Principio attivo: kawaina Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Allium sp. Aloe abyssinica Apocynum sp. Asparagus off. Cinnamomum sp. Betula alba L. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Atropa bella-donna L. Carica papaya L. Coffea arabica L. Borago officinalis L. Cereus grandiflorus Miller Chenopodium album L. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Convolvulus arvensis L. Digitalis sp. Helleborus niger L. Hibiscus rosa-sinensis L. Lactuca sativa L. Nerium oleander L. Ocimum sp. Origanum sp. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Plantago sp. Rosa canina L. Ruta graveolens L. Salvia officinalis L. Parietaria officinalis L. Piper angustifolium Ruiz et Pavon Trifolium pratense L. Thymus serpyllum L. Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Acquasibu Terra dei termitai Aerugo (verderame) Aes (rame) Natron Alumen Bitumen Cerusa (carbonato basico di piombo) Ematite Ossido di zinco Zea mays L. Juglans regia L. Solanum tuberosum L. Fragaria vesca L. Pistacia lentiscus L. Rubia tinctorum L. Lawsonia inermis L. Ferula communis Opuntia ficus-indica Usteri Centella asiatica (L.) Urban Theobroma cacao L. Indigofera tinctoria L. Papaver rhoeas L. Myrtus communis L. Struzzo Dromedario Vacca Bue Asino Gatto Maiale Serpenti Tartaruga Rospo Pecora Formiche Miele Conchiglie Corallo Cantaridi Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova NOME LOCALITÀ IMPIEGO PIETRA DI MENFI AES (rame) CERUSSA MINIUM MYSI PLUMBUM STIBIUM GIADEITE AMETISTA PIEDRA COLLOLA PIETRA ANALGESICA QUARZO SALE DEL NORD ARGILLA DIASPRO BEZOAR ANTICO EGITTO ANTICA ROMA ANTICA ROMA ANTICA ROMA ANTICA ROMA ANTICA ROMA ANTICA ROMA AMERICA PRECOL. BRASILE PERU VENEZUELA AUSTRALIA ANTICO EGITTO AFRICA OCC. MESSICO MESSICO ANESTESIA LOCALE DOLORI ALLA MILZA LENITIVO LENITIVO LENITIVO LENITIVO LENITIVO DOLORI ADDOMINALI MAL DI TESTA ANALGESICO ANALGESICO ANALGESICO DOLORI ADDOMINALI DOLORI ADDOMINALI DOLORI VULVARI ANTIDOLORIFICO Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova NOME MANDRAGORA OFFICINARUM L. BUXUS SEMPERVIRENS L. LILIUM CANDIDUM L. VALERIANA OFFICINALIS L. PAPAVER sp. SALIX ALBA L. RUTA GRAVEOLENS L. MATRICARIA CHAMOMILLA L. ORIGANUM MAJORANA L. LAURUS NOBILIS L. RICINUS COMMUNIS L. GLYCYRRHIZA GLABRA L. ADANSONIA DIGITATA L. CARICA PAPAYA L. ERYTHROXYLON COCA Lamarck PIPER METHISTICUM Forster LOCALITÀ IMPIEGO ANTICA ROMA ETRURIA ETRURIA ETRURIA ETRURIA ETRURIA EUROPA, PERU LIBANO (XIII Sec.) LIBANO (XIII Sec.) LIBANO (XIII Sec.) SUD AFRICA MADAGASCAR REP. DOMINICANA ALGERIA, BRASILE COLOMBIA, INDIA, SRI LANKA INDIA MOZAMBICO MOZAMBICO PERU OCEANIA CALMANTE DOLORE ANTIDOLORIFICO ANTIDOLORIFICO ANTIDOLORIFICO ANTIDOLORIFICO ANTIDOLORIFICO CEFALEA DOLORI AL CAPO DOLORI AL CAPO DOLORI AL CAPO ANTIDOLORIFICO ANESTETICO ANTIDOLORIFICO DOLORI REUMATICI ANESTETICO ANTIDOLORIFICO Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova NOME ALOE BARBADENSIS Miller BANISTERIOPSIS CAAPI Morton DATURA sp. IPOMEA BATATAS Poiret YAUHTLI PIPTADENIA PEREG. Bentham NICOTIANA TABACUM L. CITRUS MEDICA L. ALLIUM SATIVUM L. SALICE ALBA L. PIPER sp. CANNABIS SATIVA L. ASPARAGUS OFFICINALIS L. INDIGOFERA spp. VERNONIA spp. ZEA MAIS L. HIBISCUS SULFUREUS IMPIEGO LOCALITÀ PERU PERU PERU, MESSICO PERU PERU ORINOCO MESSICO AMAZZONIA BRASIL, VENEZUELA PELLEROSSA DEL NORDAMERICA LIBANO (XIII Sec.) SUD AFRICA ZIMBABWE ZIMBABWE ZIMBABWE BOLIVIA VENEZUELA ANALGESICO LOC. ANALGESICO ANALGESICO ANESTETICO ANESTETICO ANALGESICO MALE TESTA e DENTI DOLORI AL CAPO DOLORI REUMATICI REUMATISMI DOLORI AL CAPO ANESTETICO ANTIDOLORIFICO ANTIDOLORIFICO ANTIDOLORIFICO DOLORI REUMATICI REUMATISMI Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova NOME LOCALITÀ MIDOLLO VOLPE LOMBRICHI RANE ALLIGATORE (grasso) BOA (grasso) TAPIRO (grasso) OPOSSUM (grasso) APE (puntura) STERCO DI VACCA URINA UMANA DELFINO (olio) BURRO ARMADILLO (urina) GRILLO CORALLO (nero) ANTICA ROMA EUROPA EUROPA EUROPA EUROPA, MESSICO BRASILE BRASILE BRASILE BRASILE VENEZUELA VENEZUELA INDIA INDIA AMAZZONIA AMAZZONIA OCEANIA IMPIEGO LENITIVO ANALGESICO ANALGESICO ANTIDOLORIFICO DOLORI REUMATICI DOLORI REUMATICI DOLORI REUMATICI DOLORI REUMATICI DOLORI REUMATICI DOLORI REUMATICI DOLORI REUMATICI ANTIDOLORIFICO ANESTETICO ANTALGICO DOLORI REUMATICI ANTALGICO Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova « Farmaci » più diffusi al mondo Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova Antonio GUERCI - Cattedra di Antropologia, Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa, Cattedra UNESCO UniTwin, Università degli Studi di Genova