IIS IPSIA - ITI “E. ALETTI” TREBISACCE (CS) PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 DISCIPLINA: Scienze Integrate (Fisica) CLASSE I --- SEZIONE A CORSO: SERVIZI COMMERCIALI PROF. Rocchino LEONE Libro di testo in adozione: Fisica Step by Step - Autori: Giuliano Romoli e Gabriele Albertini – Editrice: La Scuola 1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Dal punto di vista disciplinare. L’intero gruppo di studenti è composto da 18 unità che in base alla condotta assunta, può essere suddiviso in due sottogruppi ognuno aventi diverso atteggiamento disciplinare. Si sottolinea che ogni gruppo è composto da studenti che, tra l’altro, in aula, sono collocati in posizione prossima tra loro. Un primo gruppo è costituito da elementi poco scolarizzati ed a volte poco attenti all’attività didattica. Durante il periodo di osservazione effettuato sono emersi atteggiamenti recidivanti nella condotta vivace nonostante i ripetuti appelli del docente volti ad assumere atteggiamenti meno vivaci. Non si sono mai verificati atteggiamenti irrispettosi verso il docente ed i compagni. Un secondo gruppo è composto da elementi che hanno occasionale atteggiamento vivace quindi prevalentemente disciplinato e composto. In via generale, esistono caratteri di esuberanza a volte oggetto di richiamo da parte del docente, che comunque si ritengono in linea con la modesta scolarizzazione di base, con l’età e con un atteggiamento di rispetto verso il docente. Dal punto di vista dell’impegno scolastico L’impegno e la propensione all’apprendimento della classe è fortemente coerente con la disciplina della condotta in aula. In aderenza a quanto espresso in merito alla condotta, anche in merito all’impegno scolastico si identificano due gruppi. Il primo gruppo, coerentemente con la condotta, dimostra un impegno minimo verso l’attività didattica. Il secondo gruppo dimostra un buon impegno scolastico che emerge attraverso: l’attenzione con cui si segue il docente durante le lezioni, l’attività di raccolta di appunti e la lettura del libro contemporanea all’ascolto della lezione. Emerge una partecipazione attiva degli studenti con la loro proposizione di esempi concreti o attraverso la risposta a brevi domande formulate dal docente anche al fine di tenere vivo l’interesse dell’uditorio. Dal punto di vista della preparazione di base Essendo la fisica una disciplina che si esprime attraverso il linguaggio matematico, la preparazione di base si riflette in quella matematica che, nel caso in specie, assume livelli sufficienti. Si nota una sufficiente preparazione nella capacità di elaborare operazioni matematiche. Il livello di preparazione di base assume un livello inferiore relativamente alla capacità di traduzione del testo del problema in formula matematica e relativamente all’adozione di un ordine canonico pertinente ad una corretta scrittura del linguaggio matematico. In riferimento al profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e i traguardi formativi attesi per gli Istituti professionali e tecnici. al Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto; alla Progettazione dipartimentale per discipline; alla Programmazione del Consiglio di classe; all’analisi della situazione di partenza del gruppo classe; si presentano le linee progettuali per competenze, abilità e conoscenze del percorso formativo disciplinare: 2 UNITA’ FORMATIVA 1 Grandezze e loro unità di misura, errori nelle misure COMPETENZE: Prendere conoscenza che la fisica descrive i fenomeni naturali e che per conoscerli ed indagarli si deve effettuare un’analisi di grandezze fisiche di base attraverso la loro identificazione qualitativa e quantitativa, quest’ultima attraverso il processo di misura inevitabilmente viziato dai vari tipi di errore. CONTENUTI Definizione delle grandezze. Tipologia delle grandezze. Relazioni tra le grandezze. Unità di misura. Errori di misura. CONOSCENZE Riconoscere le grandezze osservando il fenomeno fisico. Correlazione delle grandezze attraverso i tipi di relazione matematica. Precisa identificazione delle grandezze in base all’unità di misura. Tipologia degli errori derivanti dalla misura sperimentale delle grandezze. ABILITA’/CAPACITA’ Osservazione di un problema e identificazione delle grandezze derivate e non. Rappresentazione grafica delle relazioni tra le grandezze. Correzione del valore della misurazione sperimentale grazie alla gestione e identificazione dell’errore. DISCPLINE CONCORRENTI (ove presenti) METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONE Lezione frontale, partecipata, multimediale. Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del vissuto. Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con esperti. Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate. Interrogazione breve; colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione. Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento. La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, sarà trasparente e condivisa sia nelle finalità, sia nelle procedure. 3 UNITA’ FORMATIVA 2 Forze ed equilibrio COMPETENZE: Prendere conoscenza dei concetti che stanno alla base delle condizioni di equilibrio dei corpi sottoposti a forze e descrizione concettuale e matematica delle forze attraverso le grandezze vettoriali. Conoscenza delle condizioni di equilibrio dei fluidi. CONTENUTI CONOSCENZE Forze e forza peso. Prendere atto che una forza e/o la Grandezze vettoriali e scalari. forza peso ha delle componenti Forze come grandezze vettoriali in cui può essere scomposta. e scomposizione delle forze nelle Consapevolezza delle condizioni componenti. di equilibrio di un corpo. Operazioni di somma e Conoscenza dei fluidi attraverso composizione vettoriale, la caratteristica della densità. scomposizione vettoriale. Calcolo della pressione di un Definizione di fluido e della sua fluido su una superficie densità. attraverso la conoscenza della Pressione di un fluido in densità e l’applicazione delle condizioni idrostatiche: leggi di Stevin e Pascal. definizione e calcolo. Consapevolezza della pressione Pressione atmosferica e sua atmosferica a cui si è sottoposti misura. come essere viventi, calcolo della stessa attraverso l’esperienza di Torricelli. ABILITA’/CAPACITA’ Osservazione di un corpo, con esempi pratici in aula, e identificazione delle circostanze che garantiscono l’equilibrio; ne discende, dall’esempio, una capacità di identificare le forze agenti e le loro componenti vettoriali. Esempi pratici sulla identificazione della pressione e sugli effetti della stessa sui corpi. DISCPLINE CONCORRENTI (ove presenti) METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONE Lezione frontale, partecipata, multimediale. Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del vissuto. Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con esperti. Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate. Interrogazione breve; colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione. Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento. La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, sarà trasparente e condivisa sia nelle finalità, sia nelle procedure. 4 UNITA’ FORMATIVA 3 Il moto e il rapporto dello stesso con le forze, lavoro ed energia meccanica COMPETENZE: Analisi dei concetti di base della cinematica. Prendere coscienza delle grandezze in gioco relative ai corpi in movimento. Descrizione del movimento può essere descritto attraverso: le quantità spaziali, quantità cinematiche (velocità ed accelerazione), e quantità temporali. Acquisizione dei concetti associati a quei fenomeni che si vivono nella vita durante i propri spostamenti (per es. il fenomeno dell’inerzia e degli attriti) il tutto anche attraverso concetti basilari di dinamica. CONTENUTI Sistema di riferimento per la descrizione spaziale del corpo in movimento. Grandezze cinematiche: la velocità e l’accelerazione. Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato. Concetti di dinamica. Legge gravitazionale. Fenomeno dell’inerzia. Attrito radente e volvente. La quantità di moto. Il lavoro. Energia meccanica e sua conservazione CONOSCENZE Consapevolezza dell’indispensabile adozione di un sistema di riferimento per la descrizione del moto di un corpo attraverso le consequenziali caratteristiche come: traiettoria, velocità ed accelerazione. Consapevolezza della differenza dei tipi di moto in base alla presenza o meno di accelerazione. Conoscenza della legge gravitazionale a cui si è sottoposti. Conoscenza del fenomeno dell’inerzia che, altresì, si vive in occasione di spostamenti. Conoscenza del fenomeno dell’attrito con esempi pratici in aula. Analisi del lavoro correlato alle forze ed agli spostamenti dei corpi su cui agiscono, il tutto con la definizione dell’energia meccanica e della sua conservazione. ABILITA’/CAPACITA’ Acquisizione della tecnica di rappresentazione della posizione di un corpo descritta nello spazio attraverso le tre coordinate e, di conseguenza, la capacità di calcolare la traiettoria, la velocità e l’accelerazione. Capacità di identificare il tipo di moto attraverso l’analisi dei dati di rappresentazione della posizione del corpo in un sistema di riferimento. Capacità di identificare il tipo di moto attraverso l’esistenza o meno del fenomeno dell’inerzia. Capacità di descrivere matematicamente il fenomeno dell’attrito e riconoscerne gli effetti visivi. Acquisizione della capacità di determinare il lavoro come correlazione tra il moto e le forze ad esso correlate. DISCPLINE CONCORRENTI (ove presenti) METODOLOGIA Lezione frontale, partecipata, multimediale. Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del vissuto. Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con esperti. Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. 5 STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONE Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate. Interrogazione breve; colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione. Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento. La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, sarà trasparente e condivisa sia nelle finalità, sia nelle procedure. UNITA’ FORMATIVA 4 Calore e termodinamica COMPETENZE: Consapevolezza della esistenza di una diversa forma di energia quale è quella termica che è ravvisabile attraverso la temperatura. Acquisizione delle informazioni, delle grandezze e dei fenomeni in base a cui si verifica il funzionamento delle macchine termiche particolarmente presenti nella civiltà odierna (funzionamento del frigorifero, del motore dei veicoli ecc…) CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’ I limiti del principio di Conoscenza dell’energia Quantificazione dell’energia conservazione dell’energia meccanica e della sua meccanica. meccanica. conservazione. La capacità di identificare La temperatura ed il calore. La conoscenza del calore come l’evento di trasmissione di La propagazione del calore per forma di energia il cui flusso è energia meccanica attraverso il irraggiamento. ravvisabile attraverso la rilevamento della temperatura. I principi della termodinamica, le variazione di temperatura. Analisi pratica del fenomeno di macchine termiche ed i loro Conoscenza di una particolare trasmissione dell’energia rendimento. forma di trasmissione termica anche attraverso il non dell’energia identificabile con il contatto tra i corpi: fenomeno dell’irraggiamento, l’irraggiamento. fenomeno che si vive Capacità di analisi del quotidianamente in quanto funzionamento delle macchine esposti al calore solare. termiche e delle loro Presa d’atto del funzionamento prestazioni attraverso l’analisi delle macchine termiche del rendimento. particolarmente presenti nel vivere quotidiano nonché della caratteristica del rendimento che determina la capacità performante della macchina. DISCPLINE CONCORRENTI (ove presenti) 6 METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONE Lezione frontale, partecipata, multimediale. Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del vissuto. Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con esperti. Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate. Interrogazione breve; colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione. Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento. La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, sarà trasparente e condivisa sia nelle finalità, sia nelle procedure. UNITA’ FORMATIVA 5 Elettricità, la corrente elettrica e l’elettromagnetismo COMPETENZE: Presa d’atto di tutti i fenomeni fisici che sono alla base del fenomeno dell’elettricità e della corrente elettrica il cui uso è indispensabile nella civiltà moderna. Consapevolezza dell’esistenza dell’elettromagnetismo correlato alla corrente elettrica e particolarmente importante per il funzionamento dei motori elettrici alternativi ai termici. CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’ La carica elettrica e la sua Conoscenza della carica elettrica Capacità di analisi delle conservazione. e la correlazione con i materiali caratteristiche della carica Correlazione tra carica elettrica e da cui discende la distinzioni di elettrica. Capacità di materia: i conduttori e gli questi in: conduttori ed isolanti. distinzione dei materiali in isolanti. Conoscere tanto i fenomeni alla base alla capacità di Il campo elettrico generato dalle base della corrente elettrica conduzione elettrica ed cariche. quanto i sistemi di distribuzione applicazione dei materiali La corrente elettrica. consistenti nel circuito elettrico. conduttori per creare i circuiti I vari tipi di circuiti elettrici. Conoscenza del fenomeno del elettrici. Campo magnetico e sua campo magnetico generato dalla Analisi del campo magnetico generazione dalla corrente corrente elettrica. generato dalla corrente e elettrica. Conoscenza dell’induzione correlazione al suo uso nei Induzione elettrica. magnetica e della corrente motori elettrici. Corrente alternata: trasporto ed alternata. uso. DISCIPLINE CONCORRENTI (ove presenti) 7 METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONE Lezione frontale, partecipata, multimediale. Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del vissuto. Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con esperti. Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate. Interrogazione breve; colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione. Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento. La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, sarà trasparente e condivisa sia nelle finalità, sia nelle procedure. UNITA’ FORMATIVA 6 Le onde, il suono e l’ottica geometrica COMPETENZE: Presa d’atto dell’esistenza dei fenomeni ondosi meccanici di diversa natura e pertanto aventi caratteristiche , in termini di frequenza e lunghezza differente. Conoscenza del suono, delle sue sorgenti e della sua propagazione. Studio della luce e della sua propagazione influenzata dagli effetti ottici. CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’ Analisi delle onde meccaniche e Conoscenza delle onde Capacità di riconoscimento delle sue varie tipologie: meccaniche e della capacità di delle onde meccaniche in base elastiche, impulsive e periodiche. deformazione del mezzo. agli effetti esercitati sul mezzo Caratteristiche delle onde. Conoscenza del suono e delle sue di propagazione. Il suono: caratteristiche, sorgenti peculiarità in termini di Studio di fenomeni reali di e propagazione. frequenza ed intensità. moti ondosi e comparazione di La luce: caratteristiche, sorgenti Studio della luce e dei fenomeni quanto emerge dall’esame con e fenomeni ottici come la ottici di deformazione i concetti teorici posti a base di riflessione. dell’immagine. studio. La rifrazione e le lenti Osservazione ed analisi della luce e dei fenomeni ottici di deformazione attraverso l’osservazione della deformazione delle immagini. DISCIPLINE CONCORRENTI (ove presenti) METODOLOGIA Lezione frontale, partecipata, multimediale. Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del vissuto. Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con esperti. Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. 8 STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONE Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate. Interrogazione breve; colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione. Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento. La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, sarà trasparente e condivisa sia nelle finalità, sia nelle procedure. ATTIVITA’ DI RECUPERO e/o POTENZIAMENTO - Si ritiene opportuno procedere con interventi di sostegno e di approfondimento, in itinere, per offrire agli studenti, meno motivati e con qualche difficoltà, tempi prolungati di recupero. Sono previste pause didattiche e attività di recupero e sostegno organizzate dall’Istituto(IDEI). - Gli alunni che non necessitano di recupero saranno impegnati in attività di consolidamento o potenziamento. Il Docente Prof. Rocchino LEONE 9