ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE BLAISE PASCAL ROMA PIANO DI LAVORO A. S. 2012/2013 MATERIA: SCIENZE NATURALI - CHIMICA E LABORATORIO CLASSE: 3aF DOCENTI: PROFF. CORDISCHI VINCENZINA ARENA ANTONINO RINALDO Premessa La classe 3a F è una classe molto numerosa e disomogenea. E’ formata da 33 alunni di cui solo una parte proveniente dalla originaria 2 aF, alcuni alunni provengono da classi seconde di scuole di altro indirizzo, altri ancora sono ripetenti (di terze vecchio ordinamento, di indirizzi di studio molto diversi). A questa diversificazione di provenienza culturale e di preparazione di base si aggiungono altre problematiche: omissis……….. In questo contesto svolgere una attività didattica in classe che garantisca un’adeguata offerta formativa risulta abbastanza difficile. Svolgere un’attività pratica nel laboratorio di chimica dove i rischi e i pericoli sono in continuo agguato alla presenza del solo docente teorico è impensabile. Alla luce di quanto sopra è stato presentato il progetto “ In laboratorio…. sicuramente con la III F “ (di cui si allega copia) che permetterà alla classe, per tutto l’anno scolastico 2012/2013 ( nelle prime due ore di lezione del mercoledì a partire dal 31/10/2012), di frequentare il laboratorio alla presenza dell’insegnante teorico e dell’insegnante tecnico-pratico. Questo assicurerà una didattica di tipo laboratoriale che vede l’allievo “fare scienza” attraverso l’organizzazione e l’esecuzione sistematica di attività sperimentali in cui è direttamente e attivamente impegnato: dimensione questa irrinunciabile nella formazione scientifica e tecnologica. La presenza inoltre di due insegnanti in una classe così numerosa e problematica garantirà una maggiore sorveglianza e sicurezza per gli studenti. Il corso di studi del Liceo scientifico –Scienze applicate fornisce allo studente “competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni”. Le terze del liceo sono le prime del nuovo ordinamento e, malgrado le belle frasi, le indicazioni programmatiche della Riforma Gelmini non sono sufficientemente chiare e definite. Scienze naturali vede, nella nostra Scuola, nel terzo anno di corso i docenti impegnati nell’insegnamento della Chimica con un programma particolarmente vasto e articolato. Il lavoro da fare sarà dimensionato alla situazione della classe, a tutte le indicazioni della normativa vigente e a tutte quelle che arriveranno e quindi potrà essere rivisto anche nel corso dell’anno. Obiettivi generali - Acquisizione di idonei strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà - Conoscere ed applicare la normativa relativa alla sicurezza - Sapere osservare, descrivere ed analizzare fenomeni - Saper riconoscere i rapporti causa-effetto - Formulare ipotesi e verificarle - Verificare ed analizzare criticamente i risultati ottenuti - Documentare e comunicare le risultanze del proprio lavoro in modo corretto, efficace ed utilizzando l’idoneo linguaggio specifico - Utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare e risolvere nuove situazioni problematiche - Correlare i contenuti della chimica con le relative applicazioni tecnologiche e con i problemi legati alla qualità della vita e dell’ambiente Saperi minimi I saperi minimi sono stati concordati nella riunione della Sottocommissione Chimica e sono riportati in questo Piano di lavoro Chimica (classi terze del Liceo scientifico-Scienze applicate) - Osservare, descrivere e analizzare un sistema utilizzando un linguaggio scientificamente Corretto. - Riconoscere gli stati di aggregazione della materia e i relativi passaggi di stato anche interpretando un grafico di analisi termica. - Applicare criteri distintivi per riconoscere i miscugli (omogenei ed eterogenei) e le sostanze. - Riconoscere e descrivere le reazioni chimiche distinguendole dalle trasformazioni fisiche. - Conoscere ed applicare le leggi ponderali della materia ( Lavoisier e Proust). - Conoscere la struttura atomica e i modelli atomici a partire da Dalton. - Illustrare le caratteristiche delle principali particelle subatomiche e spiegare l’esistenza di isotopi. - Conoscere la tavola periodica ( a partire da Mendeleev ) e le relative proprietà periodiche. - Classificare i principali composti inorganici e usare la nomenclatura idonea (sia IUPAC che tradizionale). - Spiegare cosa si intende per legame chimico e individuare il tipo di legame che si forma tra gli atomi. - Illustrare le forze che si stabiliscono tra le molecole e correlare le proprietà fisiche delle sostanze con l’intensità di tali forze. - Spiegare il fenomeno della dissoluzione a livello particellare e il concetto di concentrazione. - Utilizzare la quantità di sostanza per esprimere la concentrazione delle soluzioni. - Effettuare calcoli stechiometrici. - Analizzare qualitativamente e quantitativamente gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche - Valutare gli aspetti cinetici e termodinamici delle reazioni. - Spiegare cosa si intende per stato di equilibrio e saper calcolare il valore della costante di equilibrio. - Definire la scala di pH e calcolare il pH di soluzioni di acidi e di basi, forti e deboli. - Saper bilanciare le reazioni di ossidoriduzione. - Saper utilizzare la tabella dei potenziali redox. - Spiegare le caratteristiche costruttive di una pila e calcolarne la forza elettromotrice. - Descrivere il processo di elettrolisi e saper applicare le leggi di Faraday. - Descrivere i vari tipi di isomeria. - Saper applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale ai composti organici più significativi. - Riconoscere la struttura dei principali gruppi funzionali della chimica organica. Metodologia Strumenti di verifica Lezione frontale Discussioni guidate Lavori di gruppo Attività di laboratorio Prove scritte Test V/F Test a risposta multipla Test a risposta aperta Prove orali Esercitazioni di laboratorio Lavori individuali (ricerche e approfondimenti) Lavori di gruppo (ricerche e approfondimenti) Criteri di valutazione Per la valutazione saranno presi in considerazione : - progresso - conoscenza e comprensione degli argomenti - competenza linguistica - capacità di individuare e sintetizzare concetti chiave - capacità di formulare ipotesi interpretative di fatti - partecipazione al dialogo scolastico Per l’attribuzione del voto di profitto si fa riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 23/10/2012 e a quanto stabilito nella riunione del Dipartimento di Scienze Strategie di recupero - Interventi di recupero in orario in orario curriculare (sia individuali che di classe) sugli argomenti che dalle verifiche risultino non completamente compresi o su metodologie di studio e di lavoro di cui gli studenti non siano completamente padroni. - Interventi di recupero pomeridiano, sia individuali (Studio assistito), sia di gruppo (Corso di recupero). Libro di testo in adozione G.Valitutti- M.Falasca-A.Tifi-A. Gentile Zanichelli Chimica concetti e modelli con minerali e rocce PROFF. Roma, 30/10/2012 CORDISCHI VINCENZINA ARENA ANTONINO RINALDO CONTENUTI Ripasso di argomenti trattati negli anni precedenti (anche se in discipline diverse ) e fondamentali per affrontare il programma - Osservazione scientifica e metodo sperimentale - Proprietà che caratterizzano la materia - La misura e il Sistema Internazionale -Incertezza di una misura - Richiami di matematica: equivalenze, potenze, proporzioni LABORATORIO - norme di sicurezza in laboratorio - principali strumenti di misura utilizzati - vetreria di uso comune : nomi e caratteristiche - misure di volume, di massa, di densità MODULO 0 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - osservazione - fenomeno -criteri di osservazione -criteri per catalogare - grandezza fisica - unità di misura - misura e strumenti di misura - misura diretta e indiretta - portata e sensibilità di uno strumento di misura - grandezze fondamentali e grandezze derivate - Sistema Internazionale -multipli e sottomultipli - incertezza di una misura - errore sistematico ed accidentale - errore assoluto, relativo, percentuale - cifre significative - arrotondamento di un numero - potenze ed operazioni relative - notazione scientifica - proporzionalità tra grandezze - grandezze intensive ed estensive ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - individuare le grandezze coinvolte in un fenomeno -osservare e descrivere un sistema utilizzando un linguaggio scientificamente corretto - riconoscere l’esigenza della universalità delle unità di misura - riconoscere se una grandezza è fondamentale o derivata - indicare le grandezze del SI e le relative unità di misura - organizzare una misura operativa - individuare l’incertezza da associare alla misura - esprimere il risultato di una misura secondo le regole della comunicazione scientifica - stimare l’ordine di grandezza, individuare le cifre significative, approssimare una misura - distinguere le grandezze intensive da quelle estensive - riconoscere una relazione di proporzionalità diretta e inversa tra grandezze DURATA 6 ORE CONTENUTI Le trasformazioni fisiche e chimiche della materia - classificazione della materia - stati di aggregazione della materia - tecniche di separazione di un miscuglio -trasformazioni fisiche e reazioni chimiche LABORATORIO - Tecniche di separazione dei miscugli: separazione meccanica, filtrazione, distillazione - Comportamento di una sostanza pura al raffreddamento - Fenomeni che si osservano nelle reazioni chimiche MODULO 1 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - materia - sistemi omogenei e sistemi eterogenei - miscuglio (omogeneo ed eterogeneo) -sostanza pura (elemento e composto) - termometro - temperatura - scala Celsius e scala Kelvin - calore - solido, liquido, aeriforme - passaggio di stato - temperatura critica - fusione, solidificazione, sublimazione, brinamento, evaporazione, condensazione, liquefazione - temperature fisse - calore latente - curva di riscaldamento e curva di raffreddamento - filtrazione - centrifugazione - distillazione - cromatografia - estrazione con solvente -trasformazione fisica - reazione chimica -simboli degli elementi ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - individuare i criteri per stabilire se un corpo è formato da un miscuglio o da una sostanza pura - individuare i criteri per stabilire se una sostanza è un elemento o un composto - Spiegare le caratteristiche delle scale termometriche Celsius e Kelvin - distinguere il calore dalla temperatura - spiegare le differenze macroscopiche tra i vari stati di aggregazione e assegnare il nome ai passaggi di stato - descrivere gli stati di aggregazione e i passaggi di stato facendo riferimento alla diversa organizzazione/disorganizzazione delle particelle - riconoscere gli stati di aggregazione della materia e i relativi passaggi di stato anche interpretando un grafico di analisi termica - spiegare gli aspetti essenziali dei principali metodi di separazione e proporre strategie per la separazione di un miscuglio - riconoscere e descrivere le reazioni chimiche, distinguendole dalle trasformazioni fisiche - distinguere un elemento da un composto - descrivere le proprietà di metalli, non metalli, semimetalli DURATA 10 ORE CONTENUTI Le leggi dei gas - i gas ideali e la teoria cinetico molecolare - la legge di Boyle o legge isoterma - la legge di Charles o legge isobara - la legge di Gay-Lussac o legge isocora - legge delle pressioni parziali o legge di Dalton - la legge generale dei gas MODULO 2 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - stato aeriforme - stato gassoso - stato di vapore - volume - pressione - pressione parziale - temperatura critica - gas ideale o perfetto - gas reale - scala della temperatura assoluta o scala Kelvin - principio di Avogadro - condizioni normali - volume molare dei gas - teoria cinetica dei gas ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - interpretare le proprietà fisiche dei gas mediante il modello cinetico-molecolare - distinguere tra il comportamento di un gas ideale e quello di un gas reale - riconoscere il ruolo della temperatura critica per distinguere se un aeriforme è un gas o un vapore - eseguire le conversioni dei valori di temperatura dalla scala Celsius alla Kelvin e viceversa - spiegare come può essere determinato lo zero assoluto della temperatura a partire dalle leggi dei gas - correlare la densità dei gas alla massa molare e al volume molare - calcolare il volume molare di un gas in condizioni definite di temperatura e pressione - descrivere l’effetto della temperatura e del numero di particelle sulla pressione e sul volume - spiegare la pressione esercitata da un gas in termini di urti tra le particelle - eseguire le conversioni dei valori di pressione da una unità di misura all’altra - applicare le leggi dei gas nella risoluzione di problemi DURATA 6 ORE CONTENUTI La struttura dell’atomo e le particelle subatomiche - La natura elettrica della materia - la carica elettrica e la legge di Coulomb - le particelle fondamentali dell’atomo - Numero atomico, numero di massa - Isotopi - I primi modelli atomici: Thomson e Rutherford - Le reazioni nucleari e il decadimento radioattivo - Natura corpuscolare e ondulatoria della luce - Le onde elettromagnetiche - Il modello atomico di Bohr - Spettroscopia di emissione - L’elettrone e la meccanica quantistica - La configurazione elettronica degli elementi - Il Sistema periodico degli elementi LABORATORIO - Saggi alla fiamma - Spettroscopia di emissione MODULO 3 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - protone, elettrone, neutrone - numero atomico (Z) - numero di massa (A) - isotopi - carica elettrica - forza di Coulomb - modello atomico - livello energetico - transizioni elettroniche - lunghezza d’onda e frequenza d’onda - spettro elettromagnetico - luce visibile - fotone - costante di Planck - quanto di energia - relazione di De Broglie - principio di indeterminazione di Heisenberg - numeri quantici (n, l, m, ms) - orbitali (s, p, d, f) - principio di esclusione di Pauli - regola di Hund - atomo nello stato fondamentale - atomo nello stato eccitato - spettro di emissione - evoluzione storica della tavola periodica - gruppi e periodi nella tavola periodica - variazione delle proprietà degli elementi lungo il gruppo e lungo il periodo ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - confrontare il modello atomico di Thomson con quello di Rutherford - riconoscere protone, elettrone e neutrone dalle caratteristiche di massa e di carica - calcolare il numero di elettroni, protoni e neutroni conoscendo Z ed A - distinguere gli isotopi di un elemento - identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico - descrivere le principali trasformazioni del nucleo atomico - individuare le differenze tra il modello atomico di Bohr e quello planetario - discutere la duplice natura, ondulatoria e corpuscolare, dell’elettrone - spiegare la differenza tra orbita ed orbitale - definire le caratteristiche di un orbitale conoscendo il valore dei numeri quantici - scrivere la configurazione elettronica di un atomo o di un suo ione - individuare l’intervallo del visibile nello spettro elettromagnetico - calcolare l’energia associata alla frequenza di una radiazione - descrivere il principio di funzionamento dello spettroscopio - distinguere gruppi e periodi nella tavola periodica DURATA 10 ORE MODULO 4 CONTENUTI I legami chimici - Configurazione elettronica di Lewis - energia di ionizzazione e affinità elettronica - energia di legame - i gas nobili e la regola dell’ottetto - elettronegatività - legame covalente, ionico, metallico - la tavola periodica e i legami -la forma delle molecole -la teoria VSEPR - la teoria degli orbitali molecolari - le forze intermolecolari LABORATORIO - Conducibilità elettrica delle soluzioni - Solubilità e miscibilità delle sostanze COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - molecola - formula chimica - formula molecolare - formula di struttura - rappresentazione di Lewis - ionizzazione positiva e ionizzazione negativa di un atomo - energia di ionizzazione - affinità elettronica - elettronegatività e scala di Pauling - doppietto elettronico - legame chimico - energia di legame - lunghezza di legame - legame covalente puro, eteropolare, dativo -legami covalenti multipli - legame ionico - legame metallico - dipolo - legame ione-dipolo - interazioni di Van der Waals - interazione dipolo-dipolo - interazione dipolo indotto-dipolo - interazione dipolo indotto-dipolo indotto - forze di London - legame idrogeno - geometria molecolare - teoria VSEPR - molecola polare - molecola apolare ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - rappresentare la struttura elettronica esterna di un atomo secondo la simbologia di Lewis - descrivere l’andamento dell’energia di ionizzazione, dell’affinità elettronica e dell’elettronegatività lungo un gruppo e lungo un periodo della tavola periodica - spiegare cosa si intende per legame chimico e utilizzare la regola dell’ottetto per prevedere la formazione di legami fra atomi - prevedere il tipo di legame che si può stabilire tra due elementi dalla differenza della loro elettronegatività o dalla loro posizione reciproca nella tavola periodica - spiegare come si forma il legame covalente (puro, polarizzato, dativo), il legame ionico, il legame metallico - associare le proprietà macroscopiche dei composti ionici, delle sostanze molecolari e dei metalli ai diversi modi di legarsi degli atomi - prevedere il tipo di legame o di interazione che si stabilisce tra molecole di una stessa sostanza o di sostanze diverse -spiegare l’importanza del legame a idrogeno -prevedere dalla formula di struttura se una molecola è polare o apolare DURATA 10 ORE CONTENUTI L’aspetto quantitativo delle reazioni chimiche - Le formule chimiche - Le leggi ponderali - La massa atomica e la massa molecolare - Equazione di reazione chimica - La mole LABORATORIO - Determinazione del rapporto di combinazione di un composto costituito da rame e cloro - La conservazione della massa nelle reazioni chimiche MODULO 5 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - atomo e molecola - elemento e composto -formula bruta o grezza - formula molecolare - isotopo - spettrometro di massa - massa atomica assoluta e relativa -massa molecolare - unità di massa atomica -legge della conservazione della massa (Lavoisier) - legge delle proporzioni definite (Proust) - legge delle proporzioni multiple (Dalton) - numero di Avogadro - mole - massa molare - composizione percentuale - reagenti - prodotti - reagente limitante - coefficiente stechiometrico - equazione chimica ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di:JJ - spiegare perché le masse atomiche sono in genere espresse da numeri decimali - calcolare la massa molecolare di un composto, nota la sua formula -interpretare le leggi ponderali alla luce della teoria atomica -applicare la legge di conservazione della massa per calcolare la massa di reagenti e prodotti - risolvere esercizi che si riferiscono alla composizione percentuale o al rapporto di combinazione di un dato composto -spiegare il numero di Avogadro - spiegare il concetto di mole - calcolare la quantità di sostanza presente in un volume assegnato di materia -applicare l’equazione generale dei gas - convertire il numero di moli di una sostanza in massa e viceversa - convertire il numero di moli in particelle e viceversa - convertire il numero di particelle in massa e viceversa - padroneggiare il concetto di mole per risolvere esercizi relativi alla stechiometria di una trasformazione chimica - rappresentare una reazione attraverso un’equazione chimica bilanciata DURATA 15 ORE MODULO 6 CONTENUTI Classificazione e nomenclatura dei composti inorganici - I nomi delle sostanze - Valenza e numero di ossidazione - Classificazione dei composti inorganici - Le proprietà dei composti binari - Le proprietà dei composti ternari - Nomenclatura tradizionale - Nomenclatura IUPAC (razionale) LABORATORIO - Metalli e non metalli COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - formula molecolare - formula di struttura - valenza - elettroni di valenza - regola dell’ottetto - numero di ossidazione - comportamento anfotero - nomenclatura chimica - nomenclatura tradizionale - nomenclatura IUPAC - composto binario - ossido acido o anidride - ossido basico - perossido - idracido - idruro - composto ternario - idrossido - ione idrossido o ossidrilione - ossoacido - radicale acido - notazione di Stock - idrogenione - ione ossonio o ione idronio - ione ammonio - sale - ione poliatomico - sale acido - idrogeno sali ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - calcolare il numero di ossidazione per ciascun elemento di un composto o di uno ione - classificare i composti secondo la natura ionica o molecolare - rappresentare le varie reazioni che , a partire da un dato elemento, portano alla formazione delle varie classi di composti - differenziare gli ossidi dei metalli da quelli dei non metalli - assegnare il nome previsto dalla nomenclatura tradizionale e IUPAC data la formula di un composto - scrivere la formula di un composto dato il nome previsto dalla nomenclatura tradizionale o IUPAC DURATA 15 0RE CONTENUTI Le proprietà delle soluzioni - Le soluzioni - Il fenomeno della solubilizzazione - Soluzioni acquose ed elettroliti - La concentrazione delle soluzioni - L’effetto del soluto sul solvente: le proprietà colligative - La tensione di vapore delle soluzioni - Osmosi e pressione osmotica LABORATORIO - preparazione di una soluzione a titolo noto (di un soluto solido) - preparazione (per diluizione) di soluzioni di HCl a titolo noto a partire da HCl concentrato MODULO 7 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - soluto, solvente, soluzione - solvatazione e idratazione - ionizzazione e dissociazione - elettrolita e non elettrolita - solubilità - soluzioni diluite, sature e sovrasature - solventi polari e non polari - solubilizzazioni esotermiche ed endotermiche - concentrazione di una soluzione - titolo di una soluzione - percentuale massa/massa (% m/m) - percentuale volume/volume (% V/V) - percentuale massa/volume (% m/V) - parti per milione (ppm) - molarità - normalità - molalità - frazione molare - coefficiente di van’t Hoff - innalzamento ebullioscopico - costante ebullioscopica - abbassamento crioscopico - costante crioscopica - membrana semipermeabile - soluzione ipotonica - soluzione ipertonica -soluzione isotonica - osmosI - pressione osmotica ed equazione di van’t Hoff ABILITA’ DURATA Gli alunni devono essere in grado di: - spiegare il fenomeno della dissoluzione a livello particellare 15 0RE - riconoscere che nel mescolamento la massa, a differenza del volume, si conserva - distinguere tra solventi polari e non polari - formulare ipotesi relative alla solubilità di alcuni soluti in diversi solventi - spiegare l’effetto della temperatura e della pressione sulla solubilità delle sostanze - risolvere problemi relativi alla concentrazione delle soluzioni - preparare una soluzione a concentrazione nota per pesata e per diluizione effettuando i relativi calcoli - descrivere le proprietà colligative e risolvere i relativi problemi - applicare l’equazione di van’t Hoff per risolvere problemi relativi alla pressione osmotica CONTENUTI Termodinamica e cinetica delle reazioni - sistemi termodinamici - termochimica - scambi di energia tra sistema e ambiente - calore di reazione ed entalpia - disordine ed entropia - energia interna e legge di Hess - energia libera e principi della termodinamica - velocità di reazione - fattori che influenzano la velocità di reazione - teoria delle collisioni - energia di attivazione - meccanismi di reazione - catalizzatori LABORATORIO - Calore di reazione - Velocità di reazione in funzione della temperatura - Velocità di reazione in funzione della concentrazione - Velocità di reazione in presenza di catalizzatori MODULO 8 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - reazione di sintesi -reazione di decomposizione -reazione di scambio semplice - reazione di doppio scambio - reazione di neutralizzazione - reazione di combustione - energia interna o energia chimica - calore di reazione - reazione esotermica ed endotermica - funzione di stato - entalpia - entropia - legge di Hess - energia libera di Gibbs - cinetica chimica - velocità di reazione - variazione di concentrazione (∆c) - variazione tempo (∆t) - costante di velocità - ordine di reazione - fattore sterico - teoria degli urti - energia di attivazione - complesso attivato - catalizzatore - catalisi - enzima ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - stabilire e descrivere i concetti di sistema e ambiente - discutere sulle relazioni tra l’energia dei legami, la stabilità e l’energia interna di una molecola - date l’equazione di una reazione chimica e la tabella delle energie di legame, individuare se la reazione è esotermica o endotermica - calcolare le variazioni di entalpia, di entropia e di energia libera di una reazione chimica - prevedere la spontaneità di una reazione chimica in funzione della variazione di entropia, entalpia ed energia libera - applicare il primo e il secondo principio della termodinamica - spiegare perché la velocità di una reazione chimica diminuisce con il tempo - costruire il grafico concentrazione/tempo - spiegare l’azione di temperatura, concentrazione, pressione, superficie di contatto, presenza di catalizzatore, sulla velocità di una reazione - spiegare l’importanza dell’energia di attivazione per i sistemi viventi - descrivere le caratteristiche di un catalizzatore - spiegare anche graficamente il meccanismo di azione dei catalizzatori DURATA 10 0RE CONTENUTI Equilibrio chimico - Reazioni reversibili ed irreversibili - Equilibrio chimico - Costante di equilibrio - Legge dell’azione di massa o di Guldberg e Waage - Principio dell’equilibrio mobile o Principio di Le Chatelier - Kc e Kp - equilibri eterogenei: Kps LABORATORIO - Equilibrio chimico: 1) reazione tra KSCN e Fe(NO3)3 2) equilibrio cromato/bicromato MODULO 9 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - reazione reversibile - reazione irreversibile o a completamento - equilibrio chimico - equilibrio dinamico - equilibrio omogeneo - equilibrio eterogeneo - quoziente di reazione - costante di equilibrio in funzione della concentrazione ( Kc) - costante di equilibrio in funzione della pressione (Kp) - prodotto di solubilità ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - descrivere l’equilibrio chimico sia da un punto di vista macroscopico che microscopico -determinare il valore della Keq conoscendo i valori delle concentrazioni (o delle pressioni ) all’equilibrio - determinare le concentrazioni dei componenti all’equilibrio conoscendo la Keq - applicare il principio di Le Chatelier a un sistema all’equilibrio al quale siano apportate modificazioni nella temperatura, nella pressione o nelle concentrazioni di reagenti e prodotti - utilizzare il quoziente di reazione per stabilire in quale direzione evolverà l’equilibrio - calcolare il valore del prodotto di solubilità di una soluzione - prevedere i fenomeni di precipitazione in base alla Kps DURATA 10 ORE CONTENUTI Equilibri in soluzione: acidi, basi, sali - Teorie sugli acidi e sulle basi - Ionizzazione dell’acqua -La forza degli acidi e delle basi - pH - Costante di ionizzazione di acidi e basi (Ka e Kb) - Idrolisi - Soluzioni tampone LABORATORIO -Indicatori acido-base e scala di pH -Titolazioni acido-base MODULO 10 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - dissociazione elettrolitica - ionizzazione - elettrolita e non elettrolita - elettrolita forte ed elettrolita debole - grado di dissociazione - ione ossonio o ione idronio -ione idrossido o ossidrilione - prodotto ionico dell’acqua - pH, pOH, pKw - acidi e basi secondo Arrehenius, BronstedLowry Lewis - acido monoprotico e acido poliprotico - base monobasica e base polibasica - reazione di neutralizzazione - soluzione tampone - idrolisi salina - indicatori di pH - pH di viraggio - punto di equivalenza - titolo di una soluzione - titolazioni acido-base ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - individuare in una reazione le coppie coniugate acido-base - descrivere il prodotto ionico dell’acqua -descrivere la scala del pH - calcolare il pH e il pOH di soluzioni di acidi o basi forti - calcolare il pH e il pOH di soluzioni di acidi o basi deboli - scrivere la reazione di neutralizzazione tra un acido e una base - data la formula di un sale e conoscendo le costanti di dissociazione dell’acido e della base da cui il sale deriva,prevedere se in soluzione acquosa si verifica idrolisi salina - calcolare il pH di una soluzione tampone - determinare il titolo di una soluzione incognita DURATA 10 ORE CONTENUTI Reazioni di ossidoriduzione ed elettrochimica -reazioni di ossidoriduzione - bilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione - reazioni redox in soluzione acquosa - scala dei potenziali standard di riduzione - reazioni redox spontanee e non spontanee - elettrochimica - celle galvaniche - forza elettromotrice (fem) di una cella galvanica - elettrodo di riferimento - celle elettrolitiche LABORATORIO - Reazioni di ossidoriduzione: tendenza degli elementi a ossidarsi - Costruzione di una pila Daniell MODULO 11 COMPETENZE Gli alunni devono aver acquisito il significato di: - numero di ossidazione - riduzione - riducente - ossidazione - ossidante - semireazione redox - dismutazione - elettrodo - anodo - catodo - cella galvanica o cella voltaica o pila - semielemento di una cella galvanica -ponte salino - circuito interno ed esterno di una pila - forza elettromotrice di una pila - potenziale di riduzione di un semielemento - elettrodo standard a idrogeno (SHE) - scala dei potenziali di riduzione standard - equazione di Nernst - pila Daniell - pile di interesse pratico (Leclanché e Mallory) - batterie al piombo - accumulatori - conduttori elettrici di prima e seconda specie - corrosione - cella elettrolitica - elettrolisi - leggi di Faraday - galvanostegia - galvanoplastica ABILITA’ Gli alunni devono essere in grado di: - individuare il numero di ossidazione degli elementi in un composto - individuare in una reazione redox gli ossidanti e i riducenti - scomporre una reazione redox nelle corrispondenti semireazioni - determinare i coefficienti che consentono di bilanciare una reazione di ossidoriduzione - discutere le reazioni che interessano i due semielementi di una pila - discutere la funzione del ponte salino -descrivere il flusso delle cariche elettriche nel circuito esterno ed interno di una pila - dati due semielementi, usare i potenziali di riduzione standard per prevedere in che senso la reazione è spontanea - stabilire il segno degli elettrodi in base alla reazione redox prevista - data la scala dei potenziali di riduzione standard, calcolare la fem di una pila -descrivere le reazioni che avvengono agli elettrodi di una cella elettrolitica a seguito del passaggio di corrente - data la scala dei potenziali di riduzione standard, prevedere le sostanze che si liberano agli elettrodi nel corso dell’elettrolisi - applicare le leggi di Faraday - descrivere le possibili applicazioni dell’elettrolisi nell’industria DURATA 10 ORE CONTENUTI Le proprietà dei composti organici - configurazione tetraedrica, trigonale e lineare del carbonio - idrocarburi alifatici - idrocarburi aromatici - isomeria - nomenclatura IUPAC e tradizionale - struttura e reattività delle molecole organiche - gruppi funzionali - alogeno derivati - alcoli, fenoli, eteri - aldeidi e chetoni - acidi carbossilici e loro derivati - esteri - ammine - composti eterociclici - polimeri LABORATORIO - Preparazione del metano e dell’acetilene - Ossidazione degli alcheni a glicoli MODULO 12 COMPETENZE Gli studenti devono aver acquisito il significato dei seguenti termini o concetti: - ibridazione - teoria VSEPR - legami semplici e multipli - composto organico saturo e insaturo - orbitali molecolari delocalizzati - struttura aromatica del carbonio - criteri base della nomenclatura IUPAC - radicale alchilico e radicale arilico - carbonio primario, secondario, terziario - vari tipi di isomeria - carbonio chirale - reazioni di sostituzione, combustione, eliminazione - formule, caratteristiche generali e nomenclatura dei derivati funzionali - alogenuri alchilici ed arilici - alcoli, polialcoli e tioalcoli - fenoli e polifenoli - eteri - gruppo carbonilico: aldeidi e chetoni - acidi carbossilici, esteri e trigliceridi - ammine - eteroatomo e composti eterociclici - caratteristiche generali dei polimeri - polimerizzazione per condensazione e per addizione ABILITA’ Gli studenti devono essere in grado di: - discutere le proprietà più significative dell’atomo di carbonio dal punto di vista della chimica organica - distinguere i composti organici saturi da quelli insaturi - comparare le proprietà degli idrocarburi alifatici e ciclici con quelli degli idrocarburi aromatici. - spiegare cosa si intende per isomeria e illustrare con esempi le diverse categorie di isomeri - individuare la relazione tra la struttura molecolare e le proprietà chimico-fisiche delle sostanze -applicare le regole di nomenclatura IUPAC per assegnare il nome a un composto organico e, viceversa, scriverne la formula in base al nome -spiegare perché i legami multipli sono punti di elevata reattività nelle molecole in cui sono presenti -descrivere la formazione di un legame a elettroni delocalizzati in un idrocarburo aromatico - correlare il comportamento chimicofisico delle sostanze organiche con la natura dei gruppi funzionali -illustrare le modalità di produzione dei saponi e spiegarne l’azione detergente -spiegare l’importanza industriale delle reazioni di polimerizzazione DURATA 10 ORE CONTENUTI Le basi della biochimica - le biomolecole - i carboidrati o glucidi - i lipidi - gli amminoacidi, i peptidi e le proteine - la struttura delle proteine e la loro attività biologica - gli enzimi - gli acidi nucleici LABORATORIO - Riconoscimento dei gruppi funzionali: 1) riconoscimento degli zuccheri (Benedict e Lugol) 2) riconoscimento delle proteine (Fehling A) MODULO 13 COMPETENZE Gli studenti devono aver acquisito il significato di: - biochimica - molecole biologiche o biomolecole - carboidrati o glucidi - monosaccaride, disaccaride, polisaccaride - aldoso e chetoso - enantiomeri - furanosi e piranosi - legame glicosidico - lipidi - lipidi saponificabili e insaponificabili - amminoacidi -legame peptidico -peptidi e polipeptidi - proteina - struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine - proteine semplici e coniugate - proteine fibrose e globulari - denaturazione delle proteine - enzimi, substrati e siti attivi - nucleotidi - acidi nucleici ABILITA’ Gli studenti devono essere in grado di: - scrivere e denominare le formule dei principali carboidrati, lipidi e amminoacidi -spiegare la struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine - spiegare la funzione degli enzimi e delle proteine - illustrare la struttura e le funzioni di DNA E RNA DURATA 8 ORE