Marchio depositato PERIODICO DI INFORMAZIONE SOCIO SANITARIA DELL’ASSL N. 10 “VENETO ORIENTALE” Anno I1 | Numero II | Giugno 2009 All’interno Speciale estate: tutto sull’abbronzatura, la dieta dell’estate, consigli utili per le vacanze inserto in tre lingue dedicato ai turisti l’etichetta alimentare: un alleato prezioso per la nostra salute Ictus: come riconoscerlo tempestivamente le Esperienze all’estero di Antonio Pulella e Valeria Drigo A pagina 4 A pagina 6 A pagina 13 Direttore Responsabile Mauro Zanutto Direttore Editoriale Paolo Stocco Comitato di redazione Luigi Basso, Ornella Moretto, Pierpaolo Pianozza, Federico Rigutto, Graziano Teso, Mauro Zanutto. Redazione Piazza De Gasperi 5 30027 San Donà di Piave (Ve) E-mail: [email protected] Stampa Centro Stampa Puiatti Via delle Industrie, 4 30025 Fossalta di Portogruaro ProgetTO GRAFICO Studio Idee Materia | www.inmateria.net Anno I1 Numero 1I Registrazione Tribunale di Venezia N. 19 del 13 settembre 2008 In questo numero Trimestrale dell’ASSL 10 “Veneto Orientale” SOMMAR I O Tumore all’intestino: se curato in tempo si può guarire Con la cartella sociale in rete maggior efficacia nell’organizzazione e nella risposta ai cittadini L’etichetta alimentare: un alleato prezioso per la nostra salute Nuovi ambulatori per il Centro Disturbi del Comportamento Alimentare “No” al test di paternità senza il consenso del figlio Consegnate due nuove ambulanze L’obbligo del codice fiscale sulle ricette mediche Ictus: come riconoscerlo tempestivamente Speciale estate: tutto sull’abbronzatura, la giusta dieta, il caldo, consigli utili per le vacanze estive Adesioni in calo nel volontariato L’analisi del CSV “Abitare possibile”: una nuova struttura per i disabili a Fossalta di Piave Un contributo economico alle famiglie numerose L’iniziativa del Comune di Caorle Esperienze all’estero Antonio Pulella e Valeria Drigo La voce dei lettori Lo sai che? L’angolo del sorriso 2 3 4 5 5 5 5 6 7-8-9-10 11 11 12 13 14 15 15 TUMORE ALL’INTESTINO: SE CURATO IN TEMPO SI PUO’ GUARIRE AVVIATO LO SCREENING NEI 20 COMUNI DELL’ASSL10 E’ iniziata la campagna di prevenzione contro il tumore all’intestino, condotta dall’ASSL10 in collaborazione con i Comuni e l’Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Venezia. Le donne e gli uomini dai 50 ai 69 anni residenti nel territorio del “Veneto Orientale” saranno invitati ad eseguire un semplice test, da fare a casa propria, per la ricerca di sangue non visibile ad occhio nudo nelle feci. Entro il 2009 saranno coinvolte 10 mila persone residenti nel Veneto orientale. “Il tumore all’intestino è al secondo posto in Italia per frequenza, ma va detto subito che con la prevenzione si può guarire- spiega Alessandra Favaretto, responsabile del Centro screening oncologici dell’ASSL10-. Iniziare con questo esame dai 50 anni, consente di passare al setaccio la popolazione più volte prima che questa arrivi alla fascia d’età più esposta a rischio”. I test positivi saranno invitati ad eseguire la colonscopia presso l’ospedale di riferimento: esame che può essere contemporaneamente diagnostico e terapeutico, in quanto consente di osservare la parete dell’intestino ed eventualmente di asportare la lesione. “L’obiettivo dello screening è ridurre la mortalità e migliorare la qualità della vita dimostrando che si possono ottenere grandi risultati.- continua la dottoressa Favaretto-. Questo è il concetto che sta alla base di tutto e che legittima l’invito delle persone sane a sottoporsi all’esame. La popolazione che rientra in questa fascia d’età sarà coinvolta con chiamate a cadenza biennale”. Gli inviti a sottoporsi allo screening contro il tumore all’intestino interesseranno a breve i comuni di San Donà e Musile di Piave, seguiranno via via tutti gli altri comuni del Veneto Orientale. Al fine di illustrare le modalità e i dettagli sulla raccolta dei campioni da sottoporre ad esame, prosegue un tutto il territorio (di competenza di questa Azienda Sanitaria) l’organizzazione di incontri pubblici. Ulteriori informazioni si possono avere al numero 0421-228189 in orario 9.00-12.00. 2 EDITORIALE “CON LA CARTELLA SOCIALE IN RETE MAGGIOR EFFICACIA NELL’ORGANIZZAZIONE E NELLA risposta AI CITTADINI” L’ASSL10 sta procedendo alla realizzazione di un sistema informatico, unico nel territorio di nostra competenza, che interesserà tutte le realtà territoriali erogatrici di servizi alla persona. Si tratta nient’altro che della messa in rete della cartella sociale, ossia dell’archivio storico di prestazioni erogate ad ogni singolo utente. Ciò garantirà un’omogeneità, ma anche un’integrazione tra le attività sociali erogate dall’Azienda sanitaria e quelle realizzate dai comuni del Veneto Orientale; sarà possibile adottare un unico formato di cartella condiviso tra tutti gli enti erogatori di tali servizi; inoltre, verranno messe a disposizione delle Amministrazioni comunali, su formato elettronico, quindi di immediata consultazione e reperibilità, tutte le documentazioni per poter accedere alle prestazioni di tipo residenziale e domiciliare riferite in particolare agli anziani non autosufficienti e disabili. Nel dettaglio le Amministrazioni comunali potranno assicurare un’unica modalità di rendicontazione, semplice ed istantanea, relativa a quelle attività per le quali annualmente deve essere inviata alla Regione Veneto comunicazione. Ponendosi invece dalla parte dell’utenza, le persone che chiederanno di poter usufruire di prestazioni di tipo sociale potranno ricevere istantaneamente le informazioni e le documentazioni di cui necessitano, nelle rispettive strutture comunali, evitando difficoltosi trasferimenti in particolare per chi ha problemi motori. La proposta complessiva, che sarà messa a disposizione gratuitamente alle amministrazioni comunali, è stata presentata ed approvata dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale. Ora il progetto è in fase di illustrazione agli operatori dei comuni di nostra competenza e posso annunciare sin d’ora che saremo i primi in Veneto ad applicare questa rete informatica nell’intero l’ambito aziendale. Ritengo che questo innovativo processo, il cui avvio è previsto entro il 2009, porterà ad una progressiva integrazione tra i molteplici servizi sociali del territorio, garantirà una maggior efficacia nell’organizzare e nella risposta da parte dei servizi sanitari e socio-sanitari. Ma ribalterà in particolare un concetto fondamentale: la cartella sociale non avrà più come punto di riferimento quali sono i servizi/prestazioni che vengono erogati ad una persona, ma quali sono i veri bisogni e quali risposte devono essere assicurate. In questo modo l’attenzione viene posta sulla persona che verrà ad assumere una sempre maggiore centralità. Claudio Beltrame Direttore Sociale dell’ASSL10 3 SALUTE PUBBLICA L’ETICHETTA ALIMENTARE: UN ALLEATO PREZIOSO PER LA NOSTRA SALUTE Ricordiamoci il famoso detto: ”noi siamo ciò che mangiamo”. E ciò che mangiamo è riportato sulle etichette alimentari, è dunque importante saperle leggere per conoscere la “vita” del prodotto che si intende consumare. Perché leggere un’etichetta Le etichette dei prodotti alimentari sono l’interfaccia tra il produttore ed il consumatore. L’etichetta può riportare molteplici informazioni sull’alimento. Il produttore ha comunque l’obbligo di indicare: il nome del prodotto, l’elenco degli ingredienti, il quantitativo,i termini di scadenza, l’azienda produttrice, il lotto di appartenenza, le modalità di conservazione. Come leggere un’etichetta Regola numero uno. Tante più indicazioni sono presenti sull’etichetta alimentare, tanto migliore sarà la qualità di quel prodotto. Generalmente infatti, un prodotto di qualità viene valorizzato elencando le sue proprietà nutrizionali. Per esempio la dicitura “olio extra vergine di oliva di prima spremitura”, anziché “olio di oliva”, valorizza il prodotto perché specifica una caratteristica ben precisa di un suo ingrediente. Regola numero due. L’ordine con cui gli ingredienti appaiono in etichetta è regolato per legge; i vari componenti devono comparire per ordine decrescente di qualità. Pertanto controllando l’ordine degli ingredienti di due prodotti simili possiamo farci un’idea su quale dei due sia qualitativamente migliore. Regola numero tre. Controllate il peso netto/sgocciolato dell’alimento e non fatevi trarre in inganno dalle dimensioni delle confezioni. Regola numero quattro. Non fidatevi della scritta “senza zucchero” ma leggete attentamente le etichette. Se tra gli ingredienti compare una delle seguenti diciture “sciroppo di glucosio”, “sciroppo di fruttosio”, “maltosio”, “amido di mais”, “sciroppo di cereali”, l’alimento contiene indirettamente dello zucchero. Queste sostanze infatti hanno un altissimo indice glicemico che le rende del tutto simili al saccarosio. Attenzione alla confezione Non fate troppo affidamento all’immagine riportata in confezione, questa ha il solo scopo di richiamare l’attenzione del consumatore e non è necessariamente legata all’aspetto reale del prodotto. Allo stesso tempo è bene accertarsi che la confezione sia integra e non presenti segni di danno o rigonfiamenti. I tempi di conservazione Quando si legge l’etichetta di un alimento occorre avere un occhio di riguardo per i tempi e per le modalità di conservazione. La dicitura “da consumarsi preferibilmente entro“ indica il termine minimo di conservazione, cioè la data entro la quale il prodotto conserva integre le sue qualità; oltre tale data può essere liberamente consumato, ma il produttore non ne garantisce le sue proprietà specifiche. “Da consumarsi entro il..” indica la data di scadenza cioè la data entro la quale il prodotto deve essere necessariamente consumato e dunque 4 un vero e proprio vincolo a cui il consumatore deve attenersi. Spesso si è portati a scegliere un alimento anziché un altro per il suo più lungo periodo di conservazione. A volte però un periodo di conservazione inferiore sottolinea la qualità del prodotto, che probabilmente contiene un quantitativo inferiore di conservanti o ingredienti più pregiati. Gli additivi alimentari Gli additivi alimentari sono sostanze che vengono aggiunte al cibo per migliorarne alcune caratteristiche come il tempo di conservazione (conservanti), colore (coloranti), sapore (esaltatori di sapidità) ecc, e non hanno alcun valore nutrizionale. Il loro impiego è regolamentato a livello nazionale e comunitario e vengono indicati con la lettera “E” seguita da un numero. L’uso massiccio di additivi sottolinea spesso la scarsa qualità dell’alimento dato che in molti casi queste sostanze vengono usate per mascherare l’assenza di alcuni ingredienti costosi o per compensare la scarsa qualità delle materie prime. Al supermercato preferite alimenti con un basso contenuto di additivi. Preferite cibi freschi ed evitate i cibi precotti e confezionati nei quali l’uso di additivi è spesso importante. dott.ssa Lionella Bertoli Direttore del “Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione” tabella degli addittivi La lettera “E” indica che l’additivo è permesso nei Paesi dell’Unione Europea mentre il “numero” che segue ne definisce la categoria di appartenenza: Da E100 ad E199 (coloranti):donano all’alimento il colore voluto Da E200 ad E299 (conservanti)aumentano la conservabilità e rallentano il deterioramento del cibo. Da E300 ad E322 (antiossidanti): impediscono che il suo colore cambi. Da E325 ad E385 (correttori di acidità): donano all’alimento un gusto acidulo. Da E400 ad E495(addensanti, emulsionanti e stabilizzanti): migliorano la consistenza del cibo. Gli “aromatizzanti” donano agli alimenti odori e sapori. Il generico “aromi” può riferirsi a prodotti naturali o artificiali; tra i naturali rientrano aceto, limone, zucchero e derivati, alcol, olio e sale. attualitÁ NUOVI AMBULATORI PER IL CENTRO DISTURBI ALIMEntARI ATTIVATO UN SERVIZIO SPECIFICO PER LE GRAVI OBESITA’ I disturbi del comportamento alimentare sono un problema in costante aumento tra la popolazione mondiale. Solo gli adulti in sovrappeso, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel mondo sono più di un miliardo di cui almeno 300 milioni clinicamente obesi. In Italia il tasso di obesità è incrementato del 9% negli ultimi cinque anni ed ora si contano circa 4 milioni e 700 mila persone obese. L’ASSL10 tempo è attiva su questo fronte con il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare di Portogruaro che, dallo scorso 4 maggio, è stato ulteriormente ampliato. Nel condominio “Agli Ippocastani”, in via Sommariva, sono aperti i nuovi ambulatori che permettono di raggruppare, in una unica sede, tutte le attività ambulatoriali ed uno specifico servizio per il trattamento dell’obesità grave che necessita di trattamento chirurgico. La chirurgia dell’obesità è infatti una delle specializzazioni dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia di Portogruaro, che nei prossimi mesi sarà ulteriormente incrementata con l’arrivo a tempo pieno di un medico dietologo, attualmente in part-time. Lo spostamento degli ambulatori del Centro Disturbi Alimentari permette inoltre di ampliare il numero di posti letto nella struttura riabilitativa residenziale dove trovano ospitalità utenti affetti da gravi disturbi alimentari (anoressia, bulimia) che provengono da diverse regioni italiane. L’incremento dei posti letto è stato altresì previsto in funzione di una convenzione, siglata dagli assessori regionali alla Sanità di Veneto e Friuli Venezia Giulia, che prevede l’integrazione per i trattamenti di queste patologie tra il Centro dell’ASSL10 ed altre strutture in fase di realizzazione nel territorio friulano. Per far fronte ai sempre maggiori impegni clinici del Centro per i Disturbi Alimentari la direzione dell’ASSL10 ha richiesto alla Regione la possibilità di poter assumere tutto il personale necessario (psicologi, medico dietologo e psichiatra) per offrire un corretto e puntuale intervento a quanti si rivolgono a questa struttura. CODICE FISCALE SULLE RICETTE MEDICHE NO AL TEST DI PATERNITÀ A decorrere dal 15 aprile è obbligatorio riportare sulle ricette mediche il codice fiscale, in assenza del quale, gli utenti vengono considerati paganti per intero. Le ricette compilate dai medici prescriventi vengono ora accettate dal Centro Unico di Prenotazioni (CUP), e negli ambulatori, solo se riportanti il codice fiscale. Il pronto soccorso continuerà ad erogare prestazioni agli utenti anche se privi del dato obbligatorio, considerandoli paganti per intero, fatta salva la possibilità per gli stessi di produrlo entro 48 ore. Trascorso tale tempo, in assenza di risposte, l’Azienda sanitaria avvierà le procedure di recupero del credito. fotonotizia Con la consegna delle chiavi, da parte della direzione della Cassa di Risparmio di Venezia al Direttore Generale dell’ASSL10, Paolo Stocco, dallo scorso marzo gli ospedali di San Donà e Portogruaro possono contare su due nuovi mezzi di soccorso. Si tratta di due ambulanze Volkswagen Crafter di ultima generazione, omologate euro 4 e dotate degli ultimi ritrovati tecnologici. L’acquisto è stato possibile grazie al contributo economico di 240 mila euro elargito dalla Ca.ri.ve. per il sostegno alle iniziative nei settori socio-assistenziali degli anni 20062009. SENZA IL CONSENSO DEL FIGLIO Se non è indispensabile in sede giudiziaria, non si può effettuare il test sulla paternità e maternità senza il consenso del figlio. Il principio è stato ribadito dall’Autorità per la privacy affrontando il caso di un genitore, il quale, nell’ambito di indagini avviate per verificare l’effettiva consanguineità, aveva effettuato un’analisi genetica ad insaputa del figlio. L’Autorità ha ritenuto violati i diritti del figlio e ha vietato al genitore e al suo legale l’ulteriore trattamento dei dati genetici illecitamente raccolti. Il Garante ricorda che la raccolta e il trattamento dei dati genetici può avvenire esclusivamente con il consenso informato, “manifestato previamente e per iscritto”, dell’interessato. Si può derogare all’obbligo del previo consenso per far valere o difendere un proprio diritto in sede giudiziaria, ma solo nel caso in cui l’accertamento sia assolutamente “indispensabile” e venga svolto nel rispetto delle regole fissate dal Garante. In particolare, l’obbligo di sottoporre all’interessato una specifica informativa nel caso in cui l’analisi dei suoi dati genetici sia volta ad accertare la maternità o paternità. Andrea Del Negro Responsabile U.O.S. Affari generali e legali NUOVE MODALITA’ DI ACCESSO AL LABORATORIO ANALISI DI PORTOGRUARO Dal 1 giugno l’erogazione dei numeri mediante il dispensatore automatico posto all’ingresso del laboratorio avviene dalle ore 7.00 alle ore 9.00. Di conseguenza vengono ammessi al prelievo tutti gli utenti che hanno staccato il numero in tempo utile. La regolamentazione dello sportello prioritario (senza numero) resta invariata per gli utenti che rientrano nelle categorie protette. La prenotazione resta riservata solo ad utenti titolari di cicli continuativi: pazienti oncologici in terapia, utenti in terapia anticoagulante orale, con impegnative per 8 prestazioni a distanza di tempo. 5 ospedale ictus: COME RICONoSCERLO TEMPESTIVAMeNTE L’ECCELLENZA DELLA STROKE UNIT DI PORTOGRUARO L’ictus (stroke in inglese) è una sindrome caratterizzata dalla nascita improvvisa di deficit focali o globali delle funzioni cerebrali, di durata superiore alle 24 ore (o ad esito letale), dovuta a cause circolatorie. I SINTOMI. Il paziente con ictus può presentare uno o più di questi sintomi: incapacità a esprimersi a parole o a capire quel che viene detto, perdita parziale o totale della forza in una parte del corpo (in genere vengono colpiti due arti dello stesso lato), perdita della sensibilità o comparsa di formicolii in una parte del corpo, perdita della vista nella parte destra o sinistra del campo visivo. LE CAUSE In una minoranza di pazienti (circa il 15%), l’ictus è provocato dalla rottura di un vaso cerebrale (ictus emorragico). In oltre il 75% dei casi, invece, l’ictus è dovuto a una brusca interruzione dell’afflusso di sangue al cervello (ictus ischemico), causata in genere da una placca aterosclerotica a carico di una carotide. Le placche aterosclerotiche sono delle vere e proprie lesioni, che col passare del tempo possono accrescersi, fino ad ostruire del tutto il lume, oppure ulcerarsi, liberando frammenti (emboli) che vanno ad otturare arterie di minor calibro nel cervello. La formazione di una placca può cominciare anche prima dei 50 anni, ma il rischio diventa cospicuo dopo i 65 anni. Oltre all’età avanzata, esistono poi altri fattori di rischio: l’ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo, obesità e inattività fisica. IL TASSO DI MORTALITA’ Nel mondo occidentale l’ictus rappresenta la terza causa di morte e la prima causa di disabilità permanente. In Veneto si calcola che ogni anno questa sindrome colpisca circa 10.000 persone; di queste, 2.000 muoiono entro breve termine ed altre 2.000 perdono completamente l’autosufficienza, cambiando radicalmente la propria vita e quella delle loro famiglie. 6 LA STROKE UNIT Nei casi in cui non sia stato possibile prevenire l’ictus, è fondamentale riconoscerlo e trattarlo con tempestività. Per le vittime dell’ictus cerebrale le strutture più idonee sono le Stroke Unit. Si tratta di unità semi-intensive costituite da personale medico e paramedico specificamente formato nella gestione della persona colpita da ictus, che viene seguita dalla fase acuta fino all’inizio del percorso riabilitativo. Una delle prime Stroke Unit ad essere state costituite in Italia (10 anni fa) è quella del presidio ospedaliero di Portogruaro. Questa struttura, che sino ad oggi ha accolto più di 3.500 pazienti, dispone di 8 posti letto dotati di monitor per il controllo delle funzioni vitali. All’interno vi opera uno Stroke Team multidisciplinare composto da medici esperti (in neurologia, riabilitazione, cardiologia), infermieri dedicati ed altro personale (logopedisti, dietisti e tecnici della riabilitazione). Lo Stroke Team si riunisce periodicamente per trattare aggiornamenti, concordare le terapie e riabilitazioni dei pazienti affetti da ictus. La presenza di personale esperto consente di arrivare rapidamente ad una diagnosi al punto che questo modello organizzativo ha ridotto ad oggi il tasso di mortalità e di disabilità. Mentre infatti il tasso annuo nazionale di mortalità da ictus è circa del 30%, nelle Stroke Unit la mortalità si è assestata nell’ultimo anno a circa il 10%. La struttura di Portogruaro pratica la trombolisi, cioè la terapia d’urgenza dell’ictus, che consiste nella somministrazione endovenosa di una sostanza (Alteplase) in grado di sciogliere il trombo che ostruisce il vaso sanguigno provocando l’ischemia cerebrale. Questa terapia non è tuttavia utilizzabile nei casi di ictus emorragico e in tutti i soggetti a rischio di emorragie cerebrali. Nei pazienti candidabili alla trombolisi è necessario intervenire entro le 3 ore dall’inizio dei sintomi. dott. Sebastiano D’Anna Direttore di U.O.C. di Neurologia e Stroke Unit speciale ESTATE ESTATE: TEMPO DI VACANZE E DI SOLE I CONSIGLI PER UNA CORRETTA ABBRONZATURA Preparato le valigie? Mare di casa nostra, montagna o mete esotiche? Dopo un anno trascorso in ufficio o in fabbrica, per la stragrande maggioranza dei lavoratori è giunto il momento di partire verso le agognate località di vacanza. Attenzione però agli eccessi causati spesso dall’entusiasmo di voler “vivere” intensamente i periodi di soggiorno sempre più ristretti in tempi di crisi economica. Tra gli inconvenienti più ricorrenti dell’estate c’è senza dubbio l’esposizione al sole, ecco allora che alcuni semplici consigli potranno prevenire i malanni della “tintarella a tutti i costi”. A rispondere alle domande del caso è la dermatologa Flavia Puglisi. Dottoressa, il sole fa bene o fa male alla pelle? L’esposizione al sole non va proibita se fatta, però, con modalità adeguate. Non bisogna abusare dell’abbronzatura e non è il caso di pretendere un colorito scurissimo quando la carnagione non lo consente. Tuttavia il sole è indicato anche in alcune malattie della pelle: la psoriasi ad esempio, patologia caratterizzata dalla comparsa di squame su gomiti, ginocchia, glutei, cuoio capelluto. Chi soffre di Eczemi cutanei può beneficiare della foto esposizione. Oggi le vacanze sono sempre più ridotte, si pretende un’abbronzatura da urlo con pochi giorni di sole. E’ possibile? E’ una esigenza comprensibile ma non tollerabile. Le esposizioni prolungate, tante ore in pochi giorni, sono dannose. In questo caso consiglio di assumere un minimo di colorito prima di partire per la vacanza, con qualche lampada abbronzante oppure con l’uso di autoabbronzanti. Durante il soggiorno usare protezioni solari elevate. Lei accenna alle protezioni solari: qual è la più adeguata e quando va applicata? Il solare va applicato almeno mezz’ora prima di esporsi al sole, quindi preferibilmente a casa. La sua autonomia è di un paio d’ore, salvo bagni intermedi, perciò è bene riapplicarlo con questa cadenza. In merito alla protezione solare in commercio c’è di tutto ed anche molta confusione. Molti pensano che la protezione 15 sia elevata ma non lo è. La Colipa, l’European Cosmetics Association, ha proposto una modifica degli indici di fotoprotezione, riducendo i codici a bassa-media-alta protezione; questo faciliterà la scelta del solare più adatto al proprio tipo di pelle. In commercio ci sono anche compresse che stimolano l’abbronzatura.. Certo, l’assunzione di integratori, almeno un mese prima di partire per una vacanza al mare, aiuta a la pelle a prepararsi al sole. Consiglio però di usare questi prodotti con attenzione: prima di recarsi in farmacia è bene consultare un dermatologo. Dopo sole: promosso o bocciato? Promosso, lo consiglio. Ha un effetto lenitivo, aiuta a compensare i danni provocati dal sole ed ha il vantaggio di prolungare l’abbronzatura. Le persone che hanno tanti nei devono evitare il sole? Devono esporsi al sole per brevi periodi, evitando le ore centrali della giornata; devono usare sempre alte protezioni anche se hanno già assunto un certo colorito, consiglio inoltre di applicare stick ad alta protezione sui singoli nei. Tra uomo e donna ci sono accortezze diverse sull’esposizione al sole? Nessuna differenza. Certo è che le donne sono più predisposte ad usare protezioni e a curare maggiormente la propria pelle. Gli uomini possono trovare in farmacia prodotti per la protezione solare in spray: facili, veloci da applicare e gradevoli in quanto non ungono. Chi invece si ritrova con un eritema solare? L’eritema solare è caratterizzato da un arrossamento della pelle associato a prurito. Nelle forme lievi si può attenuare con impacchi lenitivi a base di acque termali e applicazione di creme lenitive o , se il caso lo richiede , di cortisonici topici. In situazioni più severe, caratterizzate da comparsa di bruciore o bolle, è bene rivolgersi ad un medico. Evitate l’uso improprio di creme a base di antistaminici per il rischio di insorgenza di sensibilizzazioni cutanee. 7 speciale ESTATE il decalogo DELLA CORRETTA ESPOSIZIONE AL SOLE 1. Nei primi giorni di vacanza esporsi al sole gradatamente, al mattino e nel tardo pomeriggio, meglio se in movimento 2. La fotoprotezione mediante indumenti e cappelli è la prima linea di difesa nei confronti delle radiazioni UV (proteggono maggiormente gli indumenti scuri di quelli chiari). 3. Applicare filtri e schermi solari ben bilanciati per le radiazioni UVA e UVB, resistenti all’acqua, su tutte le parti del corpo scoperte (comprese labbra, orecchie e dorso dei piedi) subito prima dell’esposizione al sole. Rinnovare l’applicazione ogni 2 ore e dopo bagni e docce. 4. Utilizzare filtri e schermi solari anche nelle giornate nuvolose. 5. Scegliere prodotti contenenti schermi solari UVA e UVB (secondo il nuovo metodo internazionale COLIPA — SPF = Fattore di Protezione Solare) in base all’età e fototipo. * 6. Evitare l’esposizione diretta ai raggi solari dei bambini di età inferiore ai 6 mesi. 7. Evitare esposizioni solari saltuarie e prolungate, soprattutto dalle ore 11.00 alle ore 15.00. 8. Evitare di esporsi direttamente al sole se si assumono farmaci quali: antinfiamrnatori orali e locali, antibiotici , farmaci per l’ipertensione arteriosa, farmaci modulatori del ritmo cardiaco, ansiolitici. 9. Evitare di esporsi direttamente al sole se si è portatori di malattie indotte o aggravate dalla luce come: lupus eritematosi, dermatomiosite, herpes simplex, herpes zoster - varicella, rosacea, fotodermatiti, pemfigo, albinismo, melanomi e neoplasie cutanee. 10. Evitare di esporre direttamente al sole zone cutanee sottoposte nell’ultimo mese a: trattamenti estetici con laser, peeling chimici, interventi chirurgici (con relative cicatrici). quale protezione scegliere? spf molto alta BAMBINI DA 6 A 3 ANNI FOTOTIPO 1 carnagione molto chiara spf che si scotta sempre e molto alta non si abbronza 50+ 50+ spf alta 30 o 50 FOTOTIPO 2 si scotta spesso e si spf alta 30 o 50 BAMBINI DA 3 A 12 ANNI carnagione chiara che abbronza poco carnagione chiara che si FOTOTIPO 3 scotta poco e si abbronza spf media mediamente carnagione olivastra FOTOTIPO 4 che non si scotta e si spf bassa abbronza sempre 8 15, 20 o 25 6, 10 la giusta dieta per l’estate L’inverno ha portato tanta voglia di mare, ma anche qualche chilo di troppo? Pensare di perdere quei chili accumulati nei mesi invernali in 15-20 giorni di dieta ferrea sarebbe un grosso errore: si perderebbero soprattutto liquidi e massa muscolare con rischi per la salute. Come comportarsi allora? Evitare pasti abbondanti, ridurre l’apporto di sale facendo attenzione ai cibi che maggiormente lo contengono: formaggi, prosciutti, insaccati che assieme ai cibi fastfood, particolarmente grassi ed ipercalorici, rappresentano un’insidia per le arterie. Vanno invece aumentate le porzioni di frutta e verdura, protettive nei confronti di numerose malattie e con un alto potere saziante. In spiaggia per esempio, le insalatone accompagnate da una razione di pane sono un ottimo pasto completo. Basta non esagerare col condimento. Per le uscite serali, oltre alla solita pizza (salata ed ipercalorica) si può scegliere del buon pesce con una porzione di verdura e una piccola porzione di pasta o pane (o pasta/riso col pesce come piatto unico + verdura) evitando che spritz, vino e amaro accompagnino il tutto. Nelle giornate più lunghe associate sempre, ad ogni regime alimentare, una regolare attività fisica che unita all’esposizione alla luce del sole è salute per le ossa. In presenza di caldo afoso il primo passo consiste nell’introdurre la giusta quantità di liquidi persi in abbondanza con il sudore e la respirazione in condizioni climatiche più avverse. Se d’inverno sono sufficienti 1,5-2 litri di acqua al giorno, tale quota va aumentata in estate, specie per le persone anziane che, non percependo più lo stimolo della sete, risultano molto spesso disidratate. A tal proposito arriva in soccorso la frutta fresca di stagione, molto ricca di acqua e di fibra, che permette anche il reintegro di sali minerali perduti col sudore e l’apporto di vitamine antiossidanti utili per contrastare i processi di invecchiamento cellulare. Andranno invece evitate le bibite dolci e ghiacciate, e naturalmente gli alcolici. Esistono cibi che aumentano l’abbronzatura? No, ma abbronzare in salute si: alcune sostanze contenute nei cibi (ad esempio la luteina presente nel cavolo, negli spinaci, nei piselli) possono svolgere un ruolo protettivo nei processi di invecchiamento della pelle, ridurre il rischio di eritemi e salvaguardare la salute della retina. Saltuariamente, un buon gelato artigianale! Adriano Marini Dietista dell’ASSL10 speciale ESTATE afa CALDO: massima attenzione per anziani e bambini I consigli del direttore del Dipartimento d’Urgenza, Dino Vido Alimentazione. Le persone anziane possono non avvertire il bisogno di bere liquidi, per questo motivo vanno incoraggiati ad assumere adeguati quantitativi d’acqua possibilmente a temperatura ambiente e non gasata. L’alimentazione deve essere leggera con cibi facilmente digeribili, privilegiando frutta e verdura e preferendo piccoli pasti. Sconsigliato l’uso di superalcolici. Uguale attenzione va posta anche nei bambini, specie nei lattanti che non possono ancora esprimersi e non riescono a manifestare il loro bisogno di bere. Bere acqua in quantitativi insufficienti porta alla disidratazione, quindi, indicativamente, gli adulti devono assumere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, con ulteriori specifici distinguo per pazienti che soffrono di patologie particolari. All’aperto. E’ sconsigliato uscire di casa nelle ore più calde, meglio uscire di mattina presto o nel tardo pomeriggio, indossando vestiti leggeri e prodotti con tessuti naturali come cotone e lino; se ci si espone al sole coprire il capo con un cappello, utilizzare con parsimonia ventilatori e sistemi di condizionamento dell’aria. Condizionatori. Evitare l’impatto diretto con i flussi d’aria prodotti dai ventilatori e condizionatori. Questi ultimi devono essere programmati privilegiando la funzione deumidificante e comunque creando un temperatura casalinga o, in ufficio, non eccessivamente inferiore rispetto all’ambiente esterno. Può essere utile fare qualche doccia durante la giornata che da sollievo contro le alte temperature. In auto. E’ auspicabile non entrare nell’abitacolo della propria auto ed usare subito la massima potenza del climatizzatore: meglio aspettare qualche minuto in modo che l’abitacolo acquisisca una temperatura confortevole ma non eccessivamente bassa. L’esposizione diretta con ventilatori e condizionatori può causare infezioni delle vie aeree o dolori osteo-muscolari. CONSIGLI PRATICI PER AFFRONTARE GLI “IMPREVISTI” DEL MARE PUNTURA DI PESCE RAGNO O TRACINA Si contrae in genere al piede, passeggiando sul bagnasciuga. Produce inizialmente un dolore intensissimo e può irradiarsi successivamente verso l’arto. La pelle si arrossisce. Nei casi gravi può causare un malessere generale, disturbi cardiocircolatori causati dalla tossina iniettata dal pesce ragno. Cosa fare. Uno dei metodi più efficaci è immergere l’arto o il piede in acqua salata, anche di mare, ad una temperatura di 45/50 gradi centigradi, per un’ora. Ciò al fine bloccare le tossine iniettate. Non applicare acqua fredda, ghiaccio, strofinare con alcool o grattarsi la parte colpita, così facendo si favorisce la propagazione della tossina. RICCI DI MARE Le spine del riccio possono pungere, provocando dolore e bruciore. Molto spesso si spezzano all’interno della pelle Cosa fare. Lavare la parte colpita con acqua di mare o disinfettante, e togliere la spina dall’epidermide con una pinzetta. Applicare ripetuti impacchi di aceto, che sciolgono la spina. Assicurarsi che la spina o una sua parte sia completamente eliminata dalla pelle. Altrimenti la spina può “spostarsi” verso l’interno e provocare infiammazioni della cute o anche lesioni dei tessuti nervosi. MORSO DI VIPERA La persona morsa dalla vipera prova un dolore intenso nella zona colpita, si sente debole e avverte una sensazione di nausea. Cosa fare. Se la respirazione e il battito cardiaco sono regolari bisogna far stendere la persona ed isolare l’arto colpito dalla circolazione: si lega con un laccio l’arto colpito, a distanza di circa cinque centimetri dal morso. Per questo si può utilizzare una cintura, una striscia di tessuto o di gomma elastica. Lo scopo è quello di evitare che il veleno invada tutto l’organismo. La parte morsicata dalla vipera deve essere posta più bassa del livello del cuore, quindi sia le gambe sia le braccia non devono essere sollevate o fatte appoggiare a cuscini o ad abiti ripiegati. E’ preferibile immobilizzare l’arto colpito con una steccatura, per evitare che il movimento possa diffondere il veleno nell’organismo, più facilmente. Non si deve applicare ghiaccio sulla ferita né fare un’iniezione di siero antivipera senza il medico, in quanto la persona potrebbe essere allergica a questa sostanza. La persona deve essere accompagnata prima possibile al Pronto Soccorso, evitando affaticamenti. E’ meglio trasportarlo a braccia o in barella fino all’automobile, perché il moto mette maggiormente in circolazione il sangue e diffonde maggiormente il veleno. Per evitare ulteriore agitazione è bene sapere che prima che il morso di vipera produca effetti gravi devono passare almeno due ore. 9 speciale ESTATE ustioni e scottature leggere L’ustione è una lesione dei tessuti (specie pelle e strati profondi) provocata dal contatto con calore elevato o sostanze chimiche, quali gli acidi, le basi forti e i solventi. cosa fare? Dopo essersi lavato le mani, fare scorrere acqua fredda sull’ustione per attenuare il dolore. Se non si sono formate vesciche, ungere con olio di vaselina o stendere la pomata per le ustioni e coprire con garza sterile. Se invece si sono formate vesciche, coprirle con garza sterile per evitare il contatto con l’aria e le infezioni sempre possibili. Non applicare pomate né oli. Non asportare la pelle in prossimità delle vesciche. Attenzione: le ustioni, anche se superficiali, possono essere pericolose se sono molto estese. In tal caso chiamate un medico. VACANZE IN EUROPA: PORTATEVI LA NUOVA TESSERA SANITARIA per una balneazione sicura... Dal 1° novembre 2004 è entrata in vigore anche in Italia la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM). Tale tessera, in possesso di tutti i cittadini residenti ed emessa dall’Agenzia delle Entrate, permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie nei Paesi UE, dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) e in Svizzera. Le cure vengono erogate alle stesse condizioni dei cittadini residenti dei Paesi in cui ci si trova. Nel caso in cui venga richiesto il pagamento delle prestazioni, esiste la possibilità per l’assistito di presentare domanda di rimborso delle spese eventualmente sostenute (eccetto gli eventuali ticket) alla Asl di appartenenza, al rientro in Italia. L’eventuale rimborso avviene sulla base delle tariffe applicate nello Stato membro. Per ulteriori informazioni e per conoscere quali sono i Paesi extra-UE in cui vigono rapporti in convenzione, è possibile consultare il sito www.ministerodellasalute.it – sezione “cittadini” – Assistenza sanitaria all’estero e stranieri in Italia. Jirsovà Maria, Franzo Carmen, Moras Paula Assistenza Internazionale Cane o gatto in vacanza? Serve IL passaporto La Commissione Europea dal 2003 ha introdotto precise norme che disciplinano le movimentazioni di piccoli animali (cani, gatti e furetti) all’interno dell’Unione Europea, prevedendo l’identificazione mediante microchip o tatuaggio, nonché l’adozione di un passaporto. Per il rilascio del passaporto (il cui costo è 10 euro a carico del richiedente) non è necessaria la presenza dell’animale a meno che non sia ancora registrato in BANCA ANAGRAFE CANINA (BAC). La validità del passaporto corrisponde alla vita dell’animale, è tuttavia evidente che la mancata segnalazione dell’atto vaccinale sullo stesso documento, lo rende inutilizzabile nei Paesi che lo riconoscono. Per quanto riguarda le movimentazioni di piccoli animali verso Paesi non Comunitari, è necessario far riferimento alle disposizioni legislative in vigore nei singoli Stati; se questi differiscono dal regolamento previsto nell’Unione Europea, al controllo di frontiera verrà richiesto altro tipo di certificazione. E’ dunque consigliato che il proprietario dell’animale contatti, prima 10 Un semplice bagno rinfrescante, nel mezzo di una giornata di sole, può nascondere mille insidie; in alcuni casi mettere a repentaglio la vita del bagnante. Ecco allora alcuni consigli della Guardia Costiera per una balneazione sicura. Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche; anche se sei un buon nuotatore non forzare il tuo fisico; dopo una lunga esposizione al sole entra in acqua gradualmente; lascia trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno; non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa; se non sai nuotare bagnati in acque molto basse; non allontanarti oltre i gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione; non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50m usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili; evita di tuffarti dagli scogli. Osserva quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari, in particolare: non recare disturbo alla quiete dei bagnanti (schiamazzi, giochi, radio a volume elevato); non portare animali sulla spiaggia, ad eccezione delle zone ove previsto; non montare tende, accendere fuochi, campeggiare sulla spiaggia. della partenza, l’ambasciata o il consolato del Paese di destinazione per richiedere le modalità di esportazione ed eventuali modelli di certificazione sanitaria previsti. Per i dettagli sulle vaccinazioni e altre informazioni rivolgersi ai Servizi Veterinari di San Dona’ di Piave: tel. 0421-228151 o 0421-228152, oppure ai Servizi Veterinari di Portogruaro: tel. 0421-396800. Denis Marchesan - Servizi Veterinari COSA METTERE IN VAlIGIA PER UN VIAGGIO ALL’ESTERO Repellenti ed insetticidi contro zanzare ed altri insetti • Antifebbrili e antidolorifici •Antibiotici a largo spettro • Piccoli strumenti come termometro, siringhe sterili, laccio emostatico, forbici • Materiale di medicazione come disinfettanti, cerotti, garze sterili guanti monouso •Farmaci antidiarroici • Soluzione reidratanti in caso di diarrea, in particolare per anziani e bambini • Antispastici in caso di coliche •Creme solari ad elevata protezione • Disinfettanti per le vie urinarie • Pomate antibiotiche e cortisoniche • Antichinetosico per il mal d’aria, mal di mare • Collirio • Antistaminici topici o sistemici per reazioni allergiche o punture d’insetti IL VOLONTARIATO ADESIONI IN CALO NELVOLONTARIATO L’ANALISI DEL CSV In provincia di Venezia le associazioni di volontariato iscritte al registro regionale sono 352. Di queste, per quanto concerne il Veneto orientale, 49 si trovano nel mandamento di Portogruaro e 54 in quello di San Donà di Piave. Le risorse umane impegnate nel volontariato sono in ribasso. I dati emergono dalla seconda “Festa del volontariato” che si è svolta a fine maggio al parco San Giuliano di Mestre su organizzazione del Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) e del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della Provincia di Venezia (C.A.V.V.). La giornata dedicata alle persone che ogni giorno impiegano gratuitamente il proprio tempo libero per la collettività, è stata luogo di incontro e di dialogo, ma in particolare un momento di analisi sullo stato attuale e sul futuro del volontariato. “ Il Veneto orientale risente purtroppo di una crisi di adesioni che affligge l’intera provincia di Venezia, le altre province del Veneto e tutta Italia - spiega il presidente del CSV, Federico Rigutto-. A fronte di questo il CSV ed il C.A.V.V. stanno cercando di coinvolgere le scuole, soprattutto le secondarie, per invogliare i ragazzi a far parte della grande famiglia del volontariato. Perché è importante più che mai, in questo Alcuni partecipanti alla “Festa del volontariato” di Mestre momento, invertire la tendenza e reperire nuove risorse umane a fronte di una richiesta di bisogni sociali crescente tra la popolazione”. Per il mondo del volontariato si prospetta un futuro austero: “I nostri programmi -continua Riguttodipendono dai fondi erogati dalle fondazioni bancarie. Ebbene nel 2010 l’entità dei fondi sarà in calo dal 50 al 60%, per il prossimo futuro il nostro coordinamento punterà quindi ad una organizzazione del volontariato tesa al risparmio e al taglio di ogni possibile sperpero”. In questo contesto il CAV prevede una sola soluzione per mantenere più efficace possibile il lavoro del volontariato: “Far rete, creare progetti congiunti tra le associazioni in modo da poter operare ad ampio raggio -conclude Rigutto-. L’unione farà la forza. Solo così il mondo del volontariato, che conta su tantissime persone straordinarie, potrà superare gli attuali momenti di crisi economica e di risorse umane”. “ABITARE POSSIBILE” UNA NUOVA STRUTTURA PER I DISABILI A FOSSALTA DI PIAVE Si chiama “Abitare Possibile” e non è un concetto astratto. A Fossalta di Piave sarà una realtà a partire dal prossimo autunno, periodo in cui inizierà la costruzione di una struttura innovativa destinata ad ospitare persone disabili parzialmente autonome. Il progetto, già finanziato con 150 mila euro dalla Regione Veneto, è un’iniziativa dell’associazione “La Casa Rossa” e prevede la costruzione di 18 unità abitative su un’area di 6000 metri quadrati adiacenti all’attuale sede di via Lampol. Al suo interno il disabile avrà la possibilità di vivere in autonomia con l’utilizzo della domotica (scienza che studia tecnologie atte a migliorare la qualità della vita), di servizi in comune come la cucina e la lavanderia, e la possibilità di poter condividere l’abitazione con un genitore. “Il progetto- spiega la presidente dell’associazione, Anna Botter- è dedicato alle persone adulte con disabilità psicofisica. E’ finalizzato a dar loro autonomia sociale e se possibile lavorativa: in questo consiste la grande innovazione. Le unità abitative modulari rappresentano una soluzione privilegiata per queste finalità, mentre le parti comuni consentono l’acquisizione di una prima esperienza comunitaria, indispensabile per giungere all’inclusione sociale”. A breve nascerà un gruppo di lavoro composto dai Comuni che aderiscono al progetto, i quali potranno acquistare il diritto di abitazione sia come Amministrazione che per il privato. A settembre dovrebbe iniziare la costruzione delle prime 4 unità abitative. “Abitare Possibile” sarà la terza struttura gestita dall’associazione La Casa Rossa O.N.L.U.S. e “Persona Giuridica Privata”, una realtà che opera a Fossalta di Piave dal 1985 con un centro diurno per il recupero e la riabilitazione socio-educativa dei disabili; dal 2004 anche con una comunità alloggio per l’accoglienza temporanea e a lungo termine. “Possiamo dire con orgoglio-conclude Anna Botter- che grazie alla collaborazione dei Comuni, dell’ASSL10 e di tante persone credono nel nostro impegno, si concretizzano i sogni iniziati 24 anni fa, quando iniziammo tutto questo per aiutare i disabili che venivano considerati solo un peso per la società”. 11 dai comuni a caorle: UN CONTRIBUTO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE Riconoscendo il ruolo centrale della famiglia come elemento fondante della società, l’Amministrazione comunale di Caorle è impegnata nel sostegno dei nuclei numerosi. Per questo motivo, ed in riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale del 9 dicembre 2008, abbiamo redatto e presentato in Regione un progetto a sostegno delle famiglie numerose che prevede, in via sperimentale, l’abbattimento di una serie di costi a cui devono far fronte quotidianamente. Per quanto riguarda i nuclei con figli in età scolare, il Comune sta già attuando la riduzione del 50% sul costo del buono mensa a partire dal secondo figlio, l’esenzione totale del costo per l’abbonamento scolastico a partire dal terzo figlio, l’abbonamento gratuito ai possessori della tessera “fasce deboli”, per tutti i servizi di trasporto urbano e scolastico e la riduzione della tariffa del centro estivo a partire dal secondo figlio. A Caorle 7 nuclei familiari hanno un numero di figli pari o superiore a quattro, altri 67 hanno un numero di figli pari a tre. Pertanto 74 nuclei familiari sono interessati a questo progetto di sostegno economico. Il Comune intende dunque integrare il reddito percepito qualora questo non raggiunga la soglia del “Minimo Vitale” stabilito in misura pari alla pensione sociale. Il tutto attraverso contributi economici che permetteranno di abbattere costi come: l’addizionale comunale IRPEF; il trasporto scolastico e pubblico; la frequenza a centri estivi e grest, la partecipazione a campi scuola, viaggi di istruzione; l’iscrizione ad associazioni culturali e sportive; spese mediche non riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale, spese per la partecipazione a corsi didattici ed infine per la tariffa di igiene ambientale (TIA). E’ stimato che l’intervento a sostegno potrà essere definito in almeno 800 euro a famiglia e pertanto il valore economico complessivo del progetto sarà di 59.200 euro, di cui 17.000 finanziati recentemente dalla Regione Veneto. In verità ci attendevamo un contributo economico maggiore da parte della Regione, anche in considerazione del fatto che le casse comunali non ci consentono di arrivare alla totale copertura del progetto. Cercheremo tuttavia di spalmare questo contributo economico in modo da soddisfare le aspettative delle famiglie che rappresentano il caposaldo di questa nostra società. Luca Antelmo Assessore ai Servizi alla Persona - Comune di Caorle I NOSTRI SERVIZI PRESSO I COMUNI DI: JESOLO, CEGGIA, ERACLEA E TORRE DI MOSTO • Raccolta porta a porta • Raccolta rifiuti stradale • Spazzamento e lavaggio strade • Pulizia dell’arenile GESTIONE IMPIANTI: • Gestione Ecocentro di Jesolo • Gestione Ecocentro di Eraclea • Gestione Stazione di Travaso di Jesolo • Gestione Discarica Piave Nuovo di Jesolo GESTIONE Tariffa Igiene Ambientale • per i Comuni di Jesolo ed Eraclea NUMERI UTILI SEDE AMMINISTRATIVA UFFICIO T.I.A. Sportello T.I.A. di Eraclea Orario di apertura al pubblico Orario di apertura al pubblico Nuovi orari Ecocentro di Jesolo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 martedì dalle 15.00 alle 18.30 giovedì dalle 08.45 alle 13.00 venerdì dalle 10.30 alle 14.45 lunedì, mercoledì e giovedì dalle 13.00 alle 16.00 sabato dalle 13.00 alle 15.00 martedì e venerdì chiuso piazza Brescia 10/c, Jesolo Lido Tel. 0421/372708 12 Piazza Brescia 5, Jesolo Lido Tel. 0421/371500 presso Municipio martedì dalle 8.45 alle 12.00 all’estero le interviste a... ... antonio pulella Antonio Pulella, specialista in Pediatria, Ginecologia e Ostetricia, è direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria nell’ospedale di Portogruaro. Dal 2 dicembre 2008 al 6 marzo 2009 è stato richiamato alle armi per partecipare nel sud del Libano alla missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon). Come previsto dalla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite lo scopo della missione (tutt’ora in corso) è riportare il Libano ad una situazione di pace e sicurezza; stabilire le condizioni necessarie per un accordo permanente di “cessate il fuoco”. Dottor Pulella, qual è stato il suo ruolo nella missione? Curare i bambini residenti nel territorio di competenza della Brigata Pozzuolo del Friuli. Prima di allora non era mai successo che un pediatra fosse impegnato in questa missione. Io avevo tuttavia già operato all’estero: tra il 1989 ed il 1990 in Mozambico, nell’ambito di un programma di cooperazione materno-infantile gestito dall’Istituto Burlo Garofolo di Trieste. Quale realtà ha trovato in Libano? Nel sud del Libano il sistema sanitario ha una struttura estremamente debole e la diseguaglianza contribuisce a creare difficoltà nell’accesso ai servizi, oltre al lavoro pratico ho quindi dovuto cogliere l’essenza dei problemi e delle patologie, restando strettamente legato alla realtà, analizzando i bisogni primari. Quanti bambini ha curato? Ho visitato circa mille bambini che raggiungevo in due orfanotrofi, in un centro per diversamente abili ed in vari ambulatori distribuiti nei paesini più poveri. A loro e alle loro famiglie ho cercato di dare risposte, di trasmettere ciò che della nostra cultura medica fosse esportabile. Ho anche ricevuto tanto, dai loro sorrisi, dalle espressioni di gratitudine. Ci sono mai stati momenti di tensione? Ci sono stati alcuni momenti di altissima tensione quando tra il sud del Libano e Israele c’è stato uno scambio di fuoco, abbiamo continuato a svolgere indefessamente il nostro compito senza paura. La presenza del contingente militare ha impedito che la tensione evolvesse in un nuovo fronte bellico. Come ha giudicato l’Esercito italiano il suo lavoro? Posso dire con soddisfazione di aver riscosso unanimi consensi ed apprezzamenti. L’impiego del pediatra ha contribuito ad accrescere il prestigio del contingente militare italiano nel contesto internazionale, alla fine della missione sono stato insignito di un encomio. ...valeria drigo Valeria Drigo lavora come infermiera nell’unità di Terapia Intensiva dell’ospedale di Portogruaro. Dal 24 settembre 2008 al 5 marzo 2009 è stata in Sudan dove, nell’ambito di una missione umanitaria coordinata da Emergency, ha prestato servizio nel centro di cardiochirurgia di Soba, ospedale a circa 20 km dalla capitale Khartoum. Valeria, com’è nata questa esperienza? “E’ nato tutto da alcuni conoscenti che mi avevano raccontato la loro grande esperienza. Ho capito che avrei potuto sostenerla anch’io, che potevo aiutare chi è sfortunato, che poteva essere anche una grande opportunità personale. A quel punto mi sono lanciata”. Che realtà ha trovato in Sudan? “C’è una realtà fatiscente, moltissima povertà a cui non ci si abitua mai. Dai sudanesi abbiamo però molto da impa- rare: sono persone socievoli, solari, cercano sempre di farti sentire a casa tua perché sei un loro ospite”. Come si svolgeva il proprio lavoro? “Lavoravo la maggior parte del tempo nella terapia intensiva di Cardiochirurgia. Non ho mai lavorato così tanto: turni lunghissimi, senza sosta. Lì c’è tantissimo da fare: nessuno noi si è mai lamentato. Straordinarie anche le attrezzature a disposizione: Emergency ha costruito un ospedale all’avanguardia anche per i canoni occidentali, utilizza metodi di lavoro ed apparecchiature di ultimissima generazione. Cosa è cambiato in lei dopo il ritorno dal Sudan? “E’ cambiato tantissimo sul piano personale. Ora vedo le stesse cose che ho lasciato prima di partire con un punto di vista molto diverso, le affronto anche in modo diverso, ricordando che c’è tantissima gente che vive solo per mangiare” Momenti di paura? “Qualcuno, quando, di tanto in tanto, ci consigliavano di non uscire in serti periodi serali. Devo però dire che non abbiamo corso nessun pericolo”. Momento difficili? “Purtroppo quanto per alcuni bambini sapevi che non ci sarebbe stato più nulla da fare”. Rifarebbe questa esperienza? “Perché no. Possibilità permettendo non lo escludo. Queste persone, queste operazioni umanitarie, hanno bisogno del contributo di tutti”. 13 dai lettori LA VOCE DEI LETTORI L’ASSESSORE REGIONALE ALLE POLITICHE SANITARIE RISPONDE AD UN NOSTRO LETTORE In seguito alla pubblicazione di una lettera inviata a “10 in Salute”da Donatella B. di Portogruaro, in cui la lettrice segnalava la prescrizione insufficiente di aghi per gli insulonipendenti, è arrivata la risposta dell’Assessore Regionale alle Politiche Sanitarie Sandro Sandri. Riportiamo in seguito uno stralcio della lettera pervenuta lo scorso maggio. “La problematica da Lei sollevata circa la mancata completa copertura assistenziale nell’erogazione dei presidi destinati alla somministrazione dei farmaci per i pazienti costretti a diversi somministrazioni giornaliere di insulina richiede infatti un intervento più immediato a modifica delle disposizioni regionali vigenti. A tal fine è stato costituito ed ha operato, nei mesi scorsi, un tavolo di lavoro costituito da clinici diabetologi e da operatori delle Aziende Sanitarie che ha discusso le criticità riscontrate nelle attuali disposizioni ed ha proposto delle modifiche per adeguare l’assistenza affinché tutti gli assistiti, pur nelle diverse e anche meno frequenti forme di diabete di cui sono portatori, possano ricevere assistenza adeguata. Nelle prossime settimane sottoporrò all’approvazione della Giunta Regionale il provvedimento che, a conclusione dell’istruttoria espletata e a recepimento delle proposte del tavolo tecnico possa rendere operative le nuove disposizioni, in base alle quali vi sarà adeguata risposta anche ai Suoi bisogni”. Sandro Sandri Assessore Regionale alle Politiche Sanitarie Inviateci lettere, domande, suggerimenti, a:[email protected] oppure scriveteci a questo indirizzo: “10 in Salute” c/o ASSL 10, Piazza De Gasperi 5, 30027 San Donà di Piave (Ve). Pubblicheremo i vostri interventi sul prossimo numero. Le lettere anonime non saranno prese in considerazione. Messaggio promozionale ACQUA DEL RUBINETTO: UNA GARANZIA a costi e tariffe sonodelstate A.S.I. S.p.A., che Considerevoli da oltre 60 anniriduzioni fornisce potabile ai comuni Considerevoli riduzioniacqua a costi e tariffe sono state decise dall’A.S.I. S.p.A., l’azienda che cura la gestione territorio del Basso decise Piave, si è sempreS.p.A., posta come obiettivo la dall’A.S.I. l’azienda che prioritario cura la gestione del servizio idricoche nella zona del Basso Piave. Tali qualità dell’acqua fornita. Una qualità va ben oltre il semplice rispetto del servizio idrico nella zona del Basso Piave. Tali ribassi sono entrati in vigore nel mese di marzo e sono dei requisiti legislativi, dallaneldottoressa Patrizia ribassicome sono testimoniato entrati in vigore mese di marzo e sono la manifestazione che l’azienda Ragazzo, Responsabile della Sezioneconcreta Controllodell’attenzione e Sviluppo Tecnologico la manifestazione concreta dell’attenzione che l’azienda dei Processi, che rivolge si occupa agli della utenti.qualità dell’acqua nei suoi molteplici rivolge agli utenti. azienda servizi integrati aspetti. Più precisamente sono stati stabiliti ribassi per le tariffe precisamente sono stati stabiliti ribassi per le tariffe Soggetta all’attività di direzione e - Dottoressa, madièPiù vero che l’acqua beviamo viene controllata progettazione per che conto terzi, diminuite del 30%, e coordinamento della Piave Servizi S.c.r.l. di progettazione per conto terzi,si diminuite deluna 30%, e tutti i giorni? Certo, questo la nostra azienda è dotata di per iper costi dell’allacciamento alla rete aziendale, per i per ialtamente costi dell’allacciamento alla rete eaziendale, per i sezione - con laboratori qualificati per la gestione il controllo quali si è attuata una diminuzione del 10%. Sono stati, quali si è attuata una diminuzione del 10%. Sono stati, dell’intero processo di potabilizzazione. inoltre, eliminati i contributi che gli utenti pagavano per inoltre, eliminati i contributi che gli utenti pagavano per - Quali controlli vengono effettuati? le spese dinei contratto (25 )die produzione per le autorizzazioni allo Vengono effettuate analisi sia chimiche che microbiologiche diversi punti (risorsa di allo le spese di contratto (25 ) e per le autorizzazioni scarico fognario delle utenze ad uso domestico (100 ). Soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Piave partenza, fasi didi direzione potabilizzazione e consegna con frequenza in funzione scarico fognario delle giornaliera utenze ad uso domesticodella (100 ). Soggetta all’attività e coordinamento della Piave finale) Servizi S.c.r.l. Queste importanti novità sono state presentate significatività. Inoltre negli ultimi anni, per escludere Queste alterazioni importanti qualitative alnovità rubinettosono i controlli sonopresentate stati Servizi S.c.r.l. state dei Comuni soci del 10lemarzo 2009 estesi anche alle reti domestiche, presso “utenzenell’assemblea sentinella” individuate per rappresentare diverse nell’assemblea dei Comuni soci del 10 marzo 2009 durante la quale è stato approvato il budget per l’anno tipologie di acqua fornita nel territorio. durante la quale è stato approvato il budget per l’anno 2009. Ovviamente! Il nostro lavoro garantisce un‘acqua - Un’ultima battuta, ma lei beve l’acqua del rubinetto? 2009. di buona qualità e non solo conforme ai limiti di legge. Le assicuro che l’acqua che beviamo, come si può confrontando i dati forniti-inspiega bollettail e nel nostro Luigi sito, èd’Elia del tutto a quella imbottigliata. “Un verificare importante obiettivo per il 2009 Presidente - èparagonabile quello di proseguire il miglioramento “Un importante obiettivo per il 2009 - spiega il Presidente Luigi d’Elia - è quello di proseguire il miglioramento dell’efficienza organizzativa per garantire all’utenza un servizio a minor costo, assicurando la qualità della dell’efficienza organizzativa garantire all’utenza dell’azienda, un servizio Comm. a minorLuigi costo, assicurando la qualità “L’acqua distribuita da A.S.I.per – dichiara il Presidente d’Elia - dimostra che scelte della prestazione”. prestazione”. strategiche in termini di tecnologie e competenze sono strumenti indispensabili di garanzia e qualità”. CONTATTI CONTATTI TELEFONO: 0421.4811 TELEFONO: 0421.4811 FAX : 0421.44196 TELEFONO: 0421.4811 FAX : 0421.44196 www.asiservizi.it FAX : 0421.44196 www.asiservizi.it [email protected] www.asiservizi.it [email protected] [email protected] 14 SportellodidiSan San Donà Donà di Sportello di Piave Piave Via Sauro, 21: Donà di Piave Sportello di San Via N.N.Sauro, 21: Da lunedì giovedì Via N. Sauro, 21: :: 8.30 Da lunedì aagiovedì 8.30 -12.30 -12.30| | 15.00 -16.00 Da lunedì a giovedì : 8.30 -12.30 | 15.00 -16.00 Venerdì : 8.30 - 12.30 15.00 -16.00 Venerdì : 8.30 - 12.30 Venerdì : 8.30 - 12.30 Sportello di di Jesolo Sportello Jesolo Via Mameli: Sportello Via Mameli:di Jesolo Lunedì, mercoledì, venerdì: 8.30 - 11.30 Via Mameli: Sportello di Caorle Sportello di Caorle Loc. Loc. Ponte Bilancia: Sportello di Caorle Ponte Bilancia: MartedìLoc. e giovedì: - 11.40 Ponte 8.40 Bilancia: Lunedì, mercoledì, venerdì: 8.30 - 11.30 Lunedì, mercoledì, venerdì: 8.30 - 11.30 Martedì e giovedì: 8.40 - 11.40 Martedì e giovedì: 8.40 - 11.40 il glossario Lo sapevi che Deficit neurologi focali. Per “Focale” si intende che il sintomo è riferibile ad un deficit dovuto ad una lesione di una determinata zona del cervello che riceve sangue da una specifica arteria celebrale. Per diagnosi precoce si intende la diagnosi effettuata nella fase iniziale di sviluppo della malattia. L’individuazione precoce di una malattia tumorale offre, oltre che maggiori possibilità di cura, anche di attuare interventi meno aggressivi e quindi garantire una migliore qualità della vita. Esempi di metodiche utilizzate per formulare una diagnosi precoce sono: la mammografia per il tumore della mammella; il pap-test per il tumore al collo dell’utero; la a cura di Ornella Moretto colonscopia per il tumore dell’intestino; l’analisi della cute per il tumore della pelle. Il polipo è una formazione che ha l’aspetto di un peduncolo in genere a carattere infiammatorio circoscritto alla mucosa. Spesso si presenta sulla mucosa nasale, uterina, intestinale. Può essere definita come una lesione pre-tumorale anche se con un’aspettativa bassa di trasformarsi in maligna. La carotide è un’arteria situata ai lati del collo che porta il sangue dal cuore alla testa. angolO del sorriso “LA LINGUETTA” Piccolo trucco di magia, semplice semplice… Non vi serve nessun tipo di materiale, basta semplicemente il dito indice e la vostra faccina. Schiacciando il naso con il dito, dalla bocca uscirà la vostra linguetta… Tirando l’orecchio destro la linguetta si sposterà a destra, schiacciando il naso la lingua ritornerà al centro… se invece tirate l’orecchio sinistro la lingua si sposterà a sinistra, per riportarla al centro altra schiacciatina al naso e per farla sparire? Tirate il “sottomento” e la lingua ritornerà nella vostra bocca! Voglio dire che, anche se il dolore del mondo ci fa male, dobbiamo mantenere l’amore e la pace nelle nostre vite. Dobbiamo cogliere ogni opportunità per gridare il nostro entusiasmo. Siate esempio di gioia. Patch Adams (Salute) a cura di giochidifantasia PAZ-ZOO! Questo è un gioco di fantasia. Bisogna inventare degli animali strani, nati dall’unione di due animali diversi. Per ciascuno di loro bisogna poi inventare un nome. ESEMPIO: LEORAFFA = leone+ giraffa: è un animale con la pelliccia, la criniera e un collo lungo lungo! GALLURO = gallo + canguro: ha la cresta e il becco, salta e fa chicchiriccì… ma ha anche il marsupio sulla pancia per i cuccioli! COCCORCELLO = coccodrillo + porcello… La variante potrebbe essere di dire che si è andati in uno zoo un po’ particolare e far indovinare alla gente l’ipotetico verso di questi strani animali. barzellette Un uomo è andato dal dottore che gli ha dato sei mesi di vita. Poiché l’uomo non era in grado di pagare l’intera parcella, il medico gli ha dato altri sei mesi di vita (Milton Berle) Da medico di famiglia.. “Dottore, ho una diarrea spaventosa”. “Ha provato con un limone?”. “Certo, ma appena lo tolgo ricomincia !”. “Le avevo consigliato un grappino e poi un bagno caldo, per il suo raffreddore. Perché non ha seguito la mia prescrizione?”. “L’ho seguita dottore, ma il bagno caldo non ce l’ho proprio fatta a berlo tutto!” Il celebre chirurgo al suo nuovo assistente che sta eseguendo per la prima volta una operazione: “No, no! Si tratta di una semplice appendicite …rimetta tutta quella roba dove l’ha trovata!” 15 ANTIFURTO ANTINCENDIO TVCC RIVELAZIONE FUGHE GAS ANTIRAPINA SISTEMI DI SICUREZZA SENZA FILI PROTEZIONI ESTERNE ASSISTENZA TECNICA 24 ORE SU 24 AZIENDA PROIETTATA NEL FUTURO CON SOLIDE RADICI NEL PASSATO... IMQ ALLARME 1° - 2° - 3° LIV. VE – TV - PD – PN ISO 9001 - ED. 2000 MUSILE DI PIAVE (VE) - VIA CROCE 158 - LOCALITÁ CROCE TEL. 0421.55093 - CEL. 329.7711520 - FAX 0421.55484 www.lavaebp.it - e-mail: [email protected] OG 11 class. 1^ OS 30 class. 3^ OS 05 class. 2^