Il viaggio di Nozze di
Rosa Andrea
&
Madagascar Tour e Mare
16 Maggio 2014: Milano Malpensa – Nosy Be
Partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa e arrivo a Nosy Be con volo, cena e pernottamento a
bordo.
17 Maggio 2014: Nosy Be
Arrivo a Nosy Be previsto alle ore 11.00. Accoglienza in aeroporto e trasferimento in auto al Nosy
Be Hotel ***. Giornata a disposizione, cena e pernottamento.
L’arcipelago di Nosy Be
Situata al largo della costa nord-occidentale del
Madagascar con i suoi 321 km quadrati, Nosy
Be è la più grande isola dell’arcipelago. Il
capoluogo è Hell Ville, una cittadina in perfetto
stile coloniale molto piacevole, dove vivono
circa i due terzi della popolazione.
Lungo la via principale si trovano moltissimi
negozietti e ristoranti con cucina tipica e
internazionale, ma la parte più bella da vedere
è senza dubbio la città vecchia dove esistono
ancora bellissimi edifici in stile coloniale ed il
vecchio carcere; da non perdere il mercato
giornaliero molto animato e luogo ideale per
l’acquisto di spezie locali. La splendida
atmosfera da isola dell’Oceano Indiano, le bellissime spiagge, la vegetazione lussureggiante, la
gente cordiale e l’atmosfera assolutamente rilassante e tranquilla, fanno di quest’isola la tappa
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conclusiva ideale dopo un tour oppure la destinazione per un soggiorno balneare e rappresenta
quindi
una
delle
principali
destinazioni
turistiche
del
Madagascar.
E’ favorita da un clima pressoché perfetto: fertile e prospera, ospita piantagioni di vaniglia,
zucchero e caffè, pepe e zafferano; la grande presenza inoltre di alberi di Ylang Ylang, dai quali si
ricava l’omonima essenza, conferiscono all’isola il nome di “Isola dei Profumi”. Questo idilliaco
arcipelago d’origine vulcanica, cinto da stupendi fondali corallini e da numerose isole, emozionano
gli appassionati del mare di tutto il mondo. Le più note sono Nosy Komba, Nosy Mitsio, Nosy
Tanikely e Nosy Iranja. Grazie alla bellezza dei fondali e alla vita marina estremamente varia,
l’isola di Nosy Be e gli arcipelaghi vicini
attirano
ogni
anno
moltissimi
appassionati di mare: si possono vedere
pesci
pagliaccio,
pesci
balestra,
barracuda, aquile di mare, mante e
persino qualche balena oltre a ricci e
stelle marine, murene e anemoni di
mare. Il periodo migliore per l’attività
subacquea va da aprile a giugno e da
ottobre a novembre, mentre nelle isolette
più a sud di Nosy Be, quali Radama e
Iranja è possibile fare escursioni da aprile
fino a dicembre. I punti migliori per fare
snorkelling si trovano tra le coste di Nosy
Komba e Nosy Tanikely. Le spiagge più
belle sono, Madirokely è una tra la
spiagge più famose dell’isola ed è situata
un po’ più a nord di quella di Ambatoloaka. Ambatoloaka è un piccolissimo villaggio di pescatori
affacciato su una bellissima spiaggia, la più meridionale dell’isola da dove si vedono in lontananza
le colline costiere del Madagascar. Ambondroa si affaccia su una piccola baia a nord di Madirokely e
da questo punto in poi i paesaggi cominciano ad essere sempre più isolati come veri paradisi
terrestri. Andilana si trova nell’angolo nord occidentale dell’isola ed è considerata una delle spiagge
più belle.
Dal 17 al 20 Maggio 2014 – Nosy Be
3 Notti di soggiorno in mezza pensione al Nosy Be Hotel°°° con sistemazione in camera VIP.
Possibilità di organizzare in loco escursioni in barca nelle isole dell’arcipelago, escursioni in quad o
auto all’interno dell’isola di Nosy Be, fari voli panoramici a bordo di ULM, fare snorkeling, diving e
pesca d’altura.
Escursioni tra le isole minori dell’arcipalgo di Nosy Be
Nosy Komba è una graziosa isoletta di origine
vulcanica, dislocata tra la costa del Madagascar e
Nosy Be. Riserva naturale del lemure Macaco,
facilmente visibile nella folta vegetazione, è il
luogo ideale dove fermarsi per un paio di giorni,
ed è raggiungibile comodamente in traghetto
tutti i giorni della settimana. Al suo interno, nel
villaggio del pescatori, è possibile comprare tipici
prodotti artigianali in legno, cappelli e altri
manufatti. Lungo la costa sud-ovest di Komba, si trova Anjiabe, una della spiagge più belle.
Nosy Tanikely situata a circa 10 km a ovest di Nosy Komba raggiungibile in canoa a vela, è uno
dei parchi marini ufficialmente protetti. Famosa per i suoi bellissimi fondali e le spiagge, l’isoletta è
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rinomata anche per le escursioni lungo i sentieri che conducono al vulcano dove è possibile
incontrare maki macachi. I fondali sono carichi di coralli e a pochi mt. di profondità è possibile
vedere microscopici
nudibranchi multicolore, pesci di barriera di tutte le forme, pesci Pagliacci, anemoni coloratissimi,
ospitanti, granchi porcellana e gamberetti stupendi; verso i 20 mt. numerose tartarughe, cernie,
razze leopardo e squali chitarra. Alcuni abitanti non sono ancora stati registrati, mentre altri sono
stati scoperti da poco, come il pesce drago.
20 Maggio 2014 – Nosy Be – Diego Suarez
Prima colazione in hotel, trasferimento all’aeroporto, volo Air Madagascar per Diego Suarez (8.30 –
08.55). accoglienza in aeroporto, trasferimento in hotel. All’arrivo, check-in e briefing. Dopo pranzo
partenza in auto 4x4 con guida parlante italiano per una escursione di mezza giornata agli Tsingy
Rouge. Si percorrerà un tratto di strada di un’ora circa fino al villaggio di Sahafary per poi deviare
verso la costa che si affaccia sull’Oceano Indiano dove si trova la pianura alluvionale d’Irodo.
Proseguendo per una pista in terra battuta si arriverà in una depressione del terreno dove un
fenomeno geologico ha creato uno scenario molto suggestivo dei pinnacoli di origine calcarea
(tsingy) che si ergono dal terreno e sono colorati di svariate sfumature di rosso. Cena libera e
pernottamento all’hotel Allamanda.
Diego Suarez – Antsirabe
Antsirabe è la terza città più grande del Madagascar e una delle più
tipiche dell’altopiano. Circondata da montagne di origine vulcanica,
sorge ad un’altitudine di 1500 mt sul livello del mare e deve la sua
fama alle acque termali che richiamavano qui sin dal tardo Ottocento,
vacanzieri alla
ricerca di un clima fresco (d’inverno fa fresco,
soprattutto di notte) e salutare. Durante la colonizzazione francese
divenne un’elegante stazione termale. La città mantiene il suo fascino
anche per la grandissima diffusione dei ‘pousse pousse’, i risciò.
Interessanti anche i laboratori per la lavorazione dei corni di zebù da
cui si ricavano anche dei braccialetti all’ultima moda. Per chi ha
tempo per esplorare i dintorni, segnaliamo il Lac Tritiva il cui livello
delle acque stranamente scende durante il periodo delle piogge
mentre sale durante il periodo secco.
Riserva Speciale di Ankarana
Il massiccio di Ankarana sorge a circa 100 Km a sud-ovest di Diego Suarez in una regione
selvaggia di 18.200 ettari caratterizzata da pinnacoli calcarei di origine carsica (tsingy), Petit
Tsingy (ingresso est) e Grand Tsingy
(ingresso ovest) da una grande
foresta decidua con labirinti e piante
appartenenti
alla
famiglia
delle
Euforbie e Pachypodium, da una rete
sotterranea di grotte e fiumi. La
vegetazione All’interno del parco
vivono sei specie di lemuri, diversi tipi
di mammiferi, tra cui la mangusta
dalla coda cerchiata, 83 specie di
uccelli, gechi, camaleonti e coccodrilli.
Attrattive del parco sono il paesaggio
degli aguzzi pinnacoli e le grotte da
esplorare con una guida: la più
famosa è quella di Andrafiabe, lunga
11 km e attraversata da più di 100
km di cunicoli e passaggi. All’interno
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del parco è possibile pernottare solo in tenda in apposite aree. Solitamente si accede alla riserva
dall'ingresso est che si trova vicino ai Petit Tsingy e alle grotte. Un percorso a piedi di 10 km circa
consente di arrivare ai Grand Tsingy e ai canyon.
Gli Tsingy Rouge si trovano a metà strada tra Diego Suarez e la Riserva speciale de l'Ankarana.
Lasciando la strada principale e percorrendo una pista accidentata per circa 40 minuti si arriverà in
prossimità dei Tsingy Rouge. Il colore rossastro di questi pinnacoli, il paesaggio circostante e le
varie sfumature di colore del terreno su cui si ergono gli tsingy sono un vero colpo d'occhio !!! Da
non perdere.
21 Maggio 2014- Mer d’Emeraude
Prima colazione in hotel e partenza con guida parlante italiano in orario da stabilirsi in funzione
delle maree per il villaggio di Ramena (auto 4x4), da q ui a bordo in una caratteristica barca barca
malgascia si proseguirà con l’ausilio del vento (vela) e del motore per il Mer d’Emeraude
accompagnati da una guida parlante italiano. L’escursione prevede una giornata di relax su una
splendida spiaggia di sabbia bianca e la possibilità di fare snorkeling al centro di una splendida
laguna, habitat naturale di molte specie di pesci. Il marinaio si dedicherà alla pesca e il pesce sarà
poi cucinato a brace sulla spiaggia con accompagnamento di riso al cocco per il pranzo. Nel
pomeriggio ritorno a Diego Suarez, cena libera e pernottamento all’hotel Allamanda.
Mer d’Emeraude
Il
Mer
d’Emeraude,
spot
dell’Air
Madagascar WindsurfChallenge 2007, è
un’immensa laguna poco profonda le cui
acque calde e cristalline color verde
smeraldo, ricche di pesci di tutte le forme
e colori (si possono incontrare anche
tartarughe marine e pesci volanti),
costituiscono un incantevole acquario
naturale ed uno spot assolutamente unico
per surfisti di tutti i livelli, con un’ampia
zona di downwind (vento side/side-onshore) per fantastici bordi di lasco e, per
gli amanti del wave riding,una zona di
onde spettacolari di fronte all’isolotto
disabitato
di
Suarez.
22 Maggio 2014 – Montagne d’Ambre
Prima colazione in hotel, partenza a bordo di 4x4 con una guida parlante italiano per un’escursione
di una giornata intera al parco nazionale de La Montagne d’Ambre, escursione a piedi nel parco in
compagnia della guida italiana percorrendo sentieri ben tracciati nella foresta fino ad arrivare alla
grande cascata. Pranzo a Joffreville al ristorante Chez Bena e nel pomeriggio visita di un vecchio
monastero. Cena libera e pernottamento all’hotel Allamanda a Diego Suarez.
La Montagne d’Ambre
Situato a 35 km al Sud Ovest di Diégo Suarez, il Parco Nazionale della Montagna d'Ambra è
costituito da terreni vulcanici che culminano con il Picco d'Ambra a1.475 m e come un'oasi, si
colloca nel bel mezzo di una regione di savana secca. Ricoperta dalla vegetazione lussureggiante
della foresta pluviale, la Montagna d'ambra è un paradiso per i botanici. Coi suoi tassi annui di
3585 mm di pioggia, è più la parte del territorio con la pluviometria maggiore dell'isola. La bellezza
selvaggia dei suoi paesaggi si distende su tutta la superficie del Parco Nazionale di circa 18000
ettari.A causa della natura vulcanica di questo massiccio basaltico, torrenti e cascate sgorgano un
po' dovunque, offrendo delle viste sorprendenti.Vi sono numerosi laghi nei crateri: il "Lac de la
Coupe Verte", il "Lac Maudit " così chiamato per avere inghiottito nei suoi argini mobili due
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cavalieri tempo fa, il "Grand Lacdo" dove è vietato fare il bagno per non sporcare le acque sacre, il
Lago "Texier", il Lago " Fantany " ed il leggendario Lago Antanavo che è il più grande lago di
cratere
dell'isola.
Una pista originariamente aperta per la Legione Straniera francese permette di percorrere una
linea di 30 km. Dalle cime della Montagna di ambra, il visitatore domina la Baia di Diégo Suarez
che è una di più vasti del mondo, 250 km2, e può ammirare un panorama di quattro cascate: la
Grande Cascata, la Cascata Turistica, la Piccola Cascata e la Cascata Sacra. La Montagna d'ambra
può visitare sì tutto l'anno.
23 Maggio 2014 – Le Baie di Diego Suarez
Prima colazione in hotel e partenza con guida parlante italiano a bordo di un quad (2 passeggeri
per ogni mezzo) per un’escursione di una giornata nella grande Baia di Diego Suarez, incontrando
nel percorso splendide spiagge, punti panoramici, caratteristici villaggi di pescatori. Dopo circa 30
minuti di strada si imbocca una pista a fondo sabbioso che attraversa una vegetazione costituita
prevalentemente da arbusti bassi, qualche albero di baobab, alberi di casuarina. Dopo circa un’ora
di divertente percorso si arriva alla bella spiaggia di Sakalava, battuta da forti venti e paradiso dei
surfisti. Continuando per la suggestiva pista si incontreranno le attigue Baia dei Piccioni e Baia
delle Dune che offrono uno splendido scenario sull’Oceano Indiano e su alcune piccole isole.
Proseguendo oltre si giungerà alla spiaggia di Orangea; le acque tranquille e cristalline invitano ad
un bagno ristoratore prima di riprendere il percorso fino al faro e al caratteristico villaggio di
pescatori di Ramena dove è previsto il pranzo in un piccolo ristorante. Rientro nel pomeriggio a
Diego Suarez, cena libera e pernottamento all’hotel Allamanda.
Le Baie di Diego Suarez – Antsirana
Antsiranana è stata chiamata fino al 1975 con il nome di Diego Suarez, è la più grande città del
nord del Madagascar, e provincia dell'omonima capitale. Famosa principalmente per l'immensa baia
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naturale, la seconda per grandezza del mondo. La baia o per meglio dire le baie di Diégo-Suarez (o
di Antsiranana), sì perché non si tratta tanto di una forma ad arco regolare quanto di un'invasione
dell'Oceano Indiano in lunghe digitazioni - si estende per 20 km da nord a sud e da est a ovest.
L'immenso specchio d'acqua s'inoltra tra le penisole dai fianchi scoscesi (Anoritabe a nord,
Andrakaka a ovest e
Diégo a sud) in fondo a
baie dal profilo puro e dai
fondali cosi degradanti da
essere state localmente
trasformate
in
saline
(Baia del Cui de Sac
Gallois e dei Cailloux
Blancs a ovest, Baia dei
Francesi a sudest). La
linea frastagliata della
costa moltiplica i ripari, e
i fondali, che superano
generalmente i 20 m
(oltre 50 m nel varco),
assicurano una notevole
sicurezza.
Quasi chiusa a oriente,
dal momento che un solo
braccio di mare largo appena 1 km separa Nosy Kombero a nord dal Capo Mine a sud, la Baia di
Diégo-Suarez non dispone, come quella di Rio, di un punto elevato che permetta di abbracciarne
tutta la bellezza; solo il lontano tavolato dei Francesi, a sud, che raggiunge i 348 m di quota,
potrebbe essere adibito a questo scopo. A ovest il lungo crinale dell'Ankaray e, leggermente
spostato a ovest, il tavolato di Windsor Castle dominano entrambi il paesaggio.
La Baia di Diégo-Suarez, senza voler emulare lo splendore insolente della Baia di Rio, ha tuttavia
un suo fascino particolare. Grazie alla sua estensione, alla sua profondità e alla sua sicurezza, pregi
immediatamente avvertiti dal suo scopritore portoghese Diego Diaz nel 1500, essa diventò
rapidamente un punto di ancoraggio noto a tutte le marine del mondo compresi i corsari e i
filibustieri, e l'occupazione francese vi impiantò un complesso industriale: una base navale e
cantieri di riparazione che dettero lavoro a 5.000 persone. La Baia di Diego Suarez, per le sue
bellezze naturali attira ogni anni migliaia di turisti.
24 Maggio 2014 – Diego Suarez – Ankarana – Ankify
Prima colazione in hotel e trasferimento in auto 4x4 con guida prlante italiano alla riserva di
Ankarana (ingresso est), visita guidata ai Petit Tsingy percorrendo a piedi un ponte sospeso e alle
grotte. Pranzo in un piccolo ristorante locale. Nel pomeriggio trasferimento ad Ankify, con sosta nel
villaggio degli zaffiri e nelle piantagioni di cacao. Cena e pernottamento in un piccolo e grazioso
hotel sul mare.
Ankarana – Ankify
La piccola città di Ankify è il porto principale
per le imbarcazionie i traghetti che collegano
la costa del Madagascar a Nosy Be. Ma più che
un porto, Ankify è diventato un centro
commerciale dove i pescatori ed i paesani si
precipitano praticamente ad ogni arrivo di
taxi-brousse. Ankify, è la porta che si apre su
un nuovo orizzonte dove l' accoglienza
calorosa dei Malgasci rivela in tutta la sua
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autenticità, è l' occasione di conoscere meglio questo popolo che sa vivere ogni giorno al
ritmo del mare.
Da Diego Suarez alle isole idilliache di Nosy Be, non passate semplicemente per Ankify ma
prendete il tempo di scoprire questo promontorio splendido che nasconde molti tesori
fuori del porto. Motoscafi comodi destinati soprattutto ai turisti fanno la navetta tra Nosy
Be ed Ankify, e propongono di tanto in tanto delle escursioni marittime lungo questa costa
al rilievo accidentato, dove le scogliere si succedono continuamente. Scoprite le sue
località multiple che si riveleranno propizi al kayak ed al snorkeling. Gli amanti della
natura non mancheranno d' essere conquistati dalla vegetazione così ricca ed
abbondante. Sulle case in falafa che decorano la regione, camaleonti al mimetizzazione
indiscernibili alle rane arcobaleno, è una fauna esotica completamente inoffensiva che vi
attende nei suoi giardini tropicali, dove delle magnifiche orchidee crescono all' ombra delle
palme maestose.
25 Maggio 2014 – Ankify – Nosy Be
Prima colazione in hotel e trasferimento in barca a motore fino al porto di Hell Ville. Trasferimento
a scelta al Sakatia Lodge°°° sull’isola di Nosy Sakatia. Sistemazione in bungalow ocean.
Dal 25 al 31 Maggio 2014 – Nosy Sakatia
6 notti di soggiorno in hotel con trattamento di mezza pensione. Possibilità di organizzare in loco
belle escursioni in barca a Nosy Tanikely (parco Marino), a Nosy Iranja (belle spiagge), a Nosy
Komba e a Nosy Fahin, fare immersioni subacque con istruttori qualificati, escursioni in auto o in
quad all’interno di Nosy Be.
L’ Arcipelago
Duecento chilometri a sud-ovest dalla città di Antsiranana (una volta chiamata Diego
Suarez) si trova l’isola di Nosy Be, senza dubbio il posto più importante dal punto di vista
turistico di tutto il Madagascar. E’ collegata a Diego da una delle poche strade asfaltate
del paese, quindi potete provare l’avventura di un viaggio in taxi-brousse, che può durare
5-6 ore. Nosy Be è solamente la principale di una serie di isole ed arcipelaghi sparpagliati
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in questo tratto di mare a nord-ovest delle coste del Madagascar. Fra le principali
ricordiamo Nosy Tanikely, Nosy Sakatia, Nosy Iranja, Nosy Komba, Nosy Fanihy. Veri e
propri paradisi terresti, con panorami da cartolina come si può vedere nelle foto sotto.
Alcune sono completamente disabitate e sono delle riserve naturali. Inoltre, molti di
questi isolotti sono "privati", nel senso che per accedervi è necessario alloggiare in uno
dei
lussosi
resort
che
sono
stati
costruiti
negli
ultimi
anni.
Il capoluogo dell’isola è Hell-Ville (letteralmente città d’inferno..), dove troverete tutti i
servizi (banche, posta, telefoni, ecc.), una graziosa cittadina dove potete passare alcune
giornate girovagando per le stradine della parte vecchia e visitare il mercatino, sempre
affollato durante tutto l’arco del giorno. L'isola di Nosy Be ha conosciuto in pochi anni una
notevole crescita di turismo e sono così nate molte strutture alberghiere, un po' alla
rinfusa e non sempre rispettando la natura e il contesto circostatante. A questo va
aggiunto anche il fatto che è stata eletta a dimora da molti europei che dopo aver
girovagato mezzo mondo hanno deciso di stabilirsi definitivamente in quest'isola, attratti
dalle sue bellezze, dai suoi profumi e dal suo clima che è caldo tutto l'anno. La grande
varietà di razze (e la loro mescolanza) presente sull'isola è data sopratutto da questo
fatto: chiunque passava da queste parti era attratto dalle belezze dei luoghi e vi si
insediava integrandosi con la popolazione residente.
31 Maggio 2014 – Rientro in Italia
Prima colazione in hotel, trasferimento in barca e auto all’aeroporto di Nosy Be. Disbrigo delle
formalità d’imbarco e partenza con volo AirItaly. Arrivo a Milano previsto per le ore 23.55.
MADAGASCAR - Curiosità
LEMURI, LE SCIMMIE DEL MADAGASCAR
Tutti conoscono le tipiche scimmie del
Madagascar chiamate “lemuri" che, in realtà,
comprendono molte specie. Recentemente
sono state scoperte in Madagascar due
nuove specie di lemuri. Il topolemure di
Goodman (Microcebus lehilahytsara) è poco
più grande di un topo, ha una striscia bianca
sul naso, pelo marrone, arancione e bianco e
orecchie tonde. Gli studiosi del German
Primate Center e dell'Università di Gottingen
insieme ad alcuni colleghi locali hanno
analizzato il suo patrimonio genetico
concludendo che si trovavano di fronte ad
una specie completamente nuova. La
seconda specie, Mirza zaza, è stata chiamata
così in onore dei bambini che abitano l'isola:
mirza zaza in malgascio significa bambino. È una specie notturna che pesa circa 300 grammi ed è
grande come uno scoiattolo grigio. I lemuri vivono solo in Madagascar e sono considerati tra i
primati in maggiore pericolo di estinzione. La scoperta di due nuove specie dimostra quanto sia
importante difendere le foreste dell'isola, minacciate da incendi, taglio per far posto al pascolo, o
per la produzione di carbone (Wwf).
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IL "FOSSA" DEL MADAGASCAR
Oltre ai Lemuri, nelle foreste del Madagascar vive un altro unico animale
che non si ritrova in nessun altra parte del mondo: il Fossa
(Cryptoprocta ferox). Simile ad un piccolo puma, appartiene alla famiglia
dei viverridi, come le manguste e le genette. E' carnivoro ed i lemuri
costituiscono proprio la sua preda preferita. Di colore bruno-rossiccio,
pesa attorno ai 10 Kg. nei maschi ed ai 5/7 nelle femmine. Il corpo è
lungo circa 80 cm., più altrettanti per la sua lunghissima coda ed ha
un'altezza di circa 40 cm. Le zampe hanno unghie retrattili e, perciò, è
un ottimo arrampicatore. Solitario e di abitudini notturne, è il più grosso
carnivoro del Madagascar, ma è a fortissimo rischio di estinzione. Anche
se protetto, pare non rimangano più di 2.500 individui allo stato libero, a
causa della caccia dell'uomo. Ha un territorio di caccia di circa un Kmq.
che marca olfattivamente con le sue particolari ghiandole anali. Nel
Madagascar riempiva la nicchia dei gatti selvatici che qui non esistono in
natura. Può vivere anche una ventina d'anni e giunge alla maturità
sessuale a circa quattro.
INFORMAZIONI UTILI – MADAGASCAR
L’abbigliamento: L'abbigliamento consigliato è quello per un paese tropicale. Tuttavia
essendoci diverse condizioni climatiche consigliamo di portare oltre ai soliti indumenti di
cotone leggeri, un k-way e anche alcuni capi più pesanti, come un maglione di lana
oppure qualche felpa, soprattutto per le sere da giugno a settembre nella zona degli
altopiani centrali. Inoltre suggeriamo indumenti dai colori delicati e camice a maniche
lunghe, per le escursioni nelle foreste. Per i soggiorni balneari non dimenticatevi un telo
mare ed un cappellino da sole.
Acquisti: L'artigianato malgascio è uno tra i più interessanti e creativi di tutta l'Africa:
oggetti in legno, deliziose composizioni floreali realizzate su pergamene (un ricordo di
antiche tradizioni), tappeti in lana merinos, batik in cotone e in seta di vari colori, tende
ricamate con motivi floreali ed animali, tovaglie con ricami naif, oggetti in rafia, in cocco,
in giunco, i "papier" Antaimoro una carta d'avoha su cui vengono applicati dei fiori secchi
variopinti, monili, pietre semi preziose come il quarzo, l'ametista, la corniola, il topazio,
l'opale, le pietre di luna e l'acquamarina, splendide tende e tovaglie ricamate a tombolo,
conchiglie e fossili. Fra i prodotti più caratteristici c'è il "solitaire", un gioco di sfere dentro
un alveo di legno. Il Madagascar inoltre produce una gran quantità di spezie: vaniglia,
chiodi di garofano, ginger, peperoncino, pepe nero, curcuma, cannella. Da non
dimenticare il rum, il caffè e le bottiglie di achars. Nella capitale si svolge tutti i giorni un
mercato chiamato "Zoma", uno dei più vasti mercati all'aperto del mondo. Il venerdì
raggiunge un'estensione enorme, centinaia e centinaia di bancarelle si snodano lungo le
vie cittadine, occupando tutta l'Avenue de l'Independance, mostrando una grandissima
varietà di prodotti tipici dell'artigianato malgascio. Un altro mercato caratteristico si
svolge sull'isola di Nosy Be nel capoluogo Hell-Ville. Ogni città ha il suo artigianato
caratteristico: Ambositra è famosa per le lavorazioni in legno, le sculture, per la seta e la
rafia; Antaimoro per la carta; Antsirabe è conosciuta per le pietre semi preziose; ad
Ampanihy si possono acquistare i tappeti mohair. "Non comprate souvenir che costano la
vita agli animali" è uno slogan lanciato da WWF contro il commercio illegale di specie in
via di estinzione e l'acquisto di prodotti da queste ricavati. La Convenzione di Washington
o CITES a cui aderiscono 146 Paesi tra cui l'Italia, vieta l'importazione di qualsiasi
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prodotto di avorio o comunque ricavato dagli elefanti, pelli di felini maculati e striati, gusci
o prodotti di tartaruga, molte specie di uccelli e scimmie, molte piante tra cui orchidee e
cactus selvatici. Per alcune specie occorrono invece speciali autorizzazioni e in loro
mancanza sono previste la confisca e severe ammende.
Le Banche: sono aperte dalle 8.00 alle 11.00 e dalle 14.00 alle 16.30, dal lunedì al
venerdì, sono chiuse il sabato, la domenica e il pomeriggio precedente i giorni festivi.
Cibo e bevande: La cucina locale è molto varia e saporita con tutte le spezie che
vengono coltivate nel Paese. Si distingue una cucina degli altipiani ed una della costa. La
prima fa largo uso di carne, di legumi, di pomodori e di patate. La cucina della costa è
prevalentemente a base di pesce e di aragoste, gamberi, granchi e gamberoni al pepe
verde, quest'ultimo è un piatto tipico di Nosy Be. Ogni piatto è accompagnato da
un'abbondante porzione di riso. Il riso che i malgasci chiamano "vary" di solito viene
bollito, e si accompagna alla carne o al pesce. Le carni, il pollo e il pesce vengono cucinati
con salse particolari ed a volte sono accompagnati da una tazza di brodo. I condimenti più
usati sono di solito quelli a base di tamarindi, mango, pepe verde e bianco. Tra le
specialità locali c'è un piatto di carne di zebù o di maiale bollito e servito con una varietà
di erbette piccanti, il "Romazawa". Altri piatti tipici sono le foglie di tapioca con maiale
fritto, il "Ravitoto" uno spezzatino con foglie di manioca tritate, il pollo al cocco, gli
"Angoho fumés" filetti di pesce affumicati, l'oca disossata e servita con involtini di riso e
zucca, i gamberoni al pepe nero, la banana "flambé" il dessert nazionale. La scelta di
formaggi è davvero sorprendente, da assaggiare le mozzarelle, il provolone e il
camembert. Lo yogurt, di cui i malgasci fanno un ampio uso, si può trovare ovunque. Per
dissetarsi si consiglia un'acqua di riso con un leggero sapore di bruciato, ottenuta bollendo
l'acqua nella pentola nella quale viene cotto il riso. Ottimo anche il vino malgascio.
Apprezzabile la birra nazionale, la Three Horses. Tra i superalcolici bisogna segnalare il
rum di Dzamandzar (Nosy Be), adatto per la preparazione dei punch. Il "toaka gasy" è un
rum che si ottiene artigianalmente e viene ricavato dalla canna da zucchero. Abbondano
inoltre i ristoranti cinesi, indiani e francesi
Clima: Sulla costa la temperatura è di 30 gradi durante tutto l'anno.All'interno dell'isola,
nella zona degli altipiani , durante la stagione secca (aprile - ottobre) il clima si presenta
soleggiato . Da giugno ad agosto di sera la temperatura può abbassarsi in modo sensibile.
Da novembre a maggio incombe la stagione delle piogge.
Consigli Utili: Sono previste pene molto severe per il possesso, l'uso e il traffico di
stupefacenti. E' inoltre vietato fotografare aeroporti e installazioni militari. E' necessario
portare con sé in valigia i medicinali che possono servire durante il soggiorno. Si
sconsiglia di avventurarsi di notte a piedi nei quartieri periferici della capitale. L'area più
rischiosa per i borseggi è quella del mercato di Zoma. L'abbigliamento consigliato è quello
tipico dei Paesi tropicali, con i soliti indumenti leggeri di cotone, un k-way per le piogge
improvvise ed alcuni capi più pesanti come le felpe per le sere da giugno a settembre per
chi si reca nella zona degli altipiani centrali. Per i soggiorni balneari non dimenticare un
cappello ed una crema solare.
…Buon viaggio!!!
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