SOCIALE “Sistema informativo sulla violenza di genere” Il “Sistema informativo sulla violenza di genere”, sviluppato dalla Regione Toscana in collaborazione con Uncem Toscana e finanziato all’interno del Progetto “Reti Sociali a sostegno del welfare locale”, sarà strutturato attraverso “Schede di Rilevamento” e “Richieste di Aiuto” e consentirà di effettuare un primo rilevamento sul preoccupante fenomeno delle Violenze di Genere. Al Sistema di Monitoraggio si potrà accedere attraverso i “Centri Antiviolenza” distribuiti su tutto il territorio Regionale. Uncem Toscana ha contribuito in maniera importante all’elaborazione della piattaforma del sistema informativo, mettendo a disposizione quella preziosa esperienza che è stato il “Sistema di Monitoraggio del Fondo per la Non Autosufficienza”, elaborato da Uncem Toscana all’interno del Progetto “Reti Sociali a sostegno del welfare locale”, sottoscritto con Regione Toscana e Otto Società della Salute Montane. All’incontro erano presenti Federico Gelli, Vicepresidente della Giunta Regionale Toscana, Oreste Giurlani, Presidente di Uncem Toscana, Giovanna Faenzi, Dirigente Responsabile Area Coordinamento delle Politiche Sociali Integrate dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Sport e Giorgio Almansi Dirigente Responsabile Reti di Governance Regionale del Sistema Regionale di Ingegneria dei Sistemi Informativi e della Comunicazione. “Uncem Toscana ha scommesso sull’elaborazione di questo Sistema di Monitoraggio- ha dichiarato Oreste Giurlani, Presidente di Uncem Toscana – perché crediamo che quello della Violenza di Genere sia un problema della nostra Società da debellare, tenuto nascosto per anni, e emerso solo grazie al coraggio di tante donne che lo hanno denunciato. Per affrontare il problema in maniera seria e non demagogica è quindi necessario prima di tutto conoscere bene lo stato attuale del fenomeno.” “Uncem Toscana- continua Giurlani - ha investito per prima sul disagio sociale in montagna, con il progetto “Montagna in Salute”, assieme all’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Toscana, che ha consentito di sviluppare uno studio più complessivo e approfondito sul fenomeno del disagio sociale in montagna. Lo studio, infatti, coinvolge tre Società della Salute Montane, e analizza, oltre al problema della violenza di genere anche quelli dell’alcolismo, dell’isolamento ed infine dei suicidi” Il nuovo sistema di Monitoraggio consentirà di sostenere l’attività della Legge Regionale 59/2007 “Norme contro la violenza di genere” con un adeguato numero di dati e di far emergere tutti quei soggetti che operano su questo difficile tema. Il prossimo 25 Novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sarà presentato il primo Report di dati sul fenomeno. Andrea Barducci pag. 12 INSERTO SPECIALE Progetto regionale toscano sul “disagio sociale” Si è riunito presso la sede fiorentina di UNCEM Toscana il gruppo di lavoro tecnico-scientifico del progetto regionale “Montagna in Salute: un programma di prevenzione del disagio sociale in 3 Società della Salute montane della Toscana”, di cui l’UNCEM ne è coordinatore . “Finalmente siamo pronti per programmare azioni di monitoraggio ed intervento su quei fattori di criticità presenti nelle aree montane, e che sempre più spesso compromettono la qualità della vita della popolazione spesso in modo così significativo da produrre conseguenze estreme quali il suicidio, fenomeno molto diffuso in montagna”. E’ quanto ha detto nel corso dell’incontro il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani alla presenza dei Presidenti, direttori e tecnici delle Società della Salute Casentino, Amiata Grossetana e Colline Metallifere. Il Progetto si pone come obiettivo quello di valutare lo stato di salute delle popolazioni di tre Società della Salute montane (Casentino - Amiata Grossetana - Colline Metallifere) prese come campione, in relazione a quei fenomeni di criticità quali l’isolamento sociale, uso problematico di alcool, violenze su donne e minori, che possono essere legate al fenomeno del suicidio. “Oggi - ha continuato Giurlani - abbiamo tutti gli strumenti necessari per attuare una vera governance che vada a contrastare la situazione di difficoltà che le popolazioni più disagiate vivono costantemente e poter quindi programmare azioni e strategie di prevenzione e promozione della salute per un complessivo miglioramento della qualità della vita in montagna”. “Quella sul monitoraggio ed intervento sul disagio sociale in montagna – ha concluso Giurlani - è davvero una progettualità innovativa nel panorama regionale e nazionale, è un’importante sfida che parte dalla montagna, sempre più laboratorio di innovazione, programmazione e intervento a tutela dei cittadini. Entro fine Luglio è prevista la firma del Protocollo di Intesa tra UNCEM Toscana, Regione Toscana – Assessorato Politiche Sociali, Società della salute e Comunità Montane di riferimento. pagine 13-20 REPORT SU ECONOMIA ED AUTOMOTIVE Indagine conoscitiva in Italia ed all’estero Davide Lacangellera Agipress-L'attenzione -settimanale - anno XXXX - n. 1.726 Firenze 15 luglio 2009 La ricerca è stata effettuata dalla redazione e con visite in alcuni Paesi interessati Inchiesta condotta da Agipress per conto della Società Ecotechnics di Sesto Fiorentino Hanno collaborato Ministero Commercio estero, Ambasciate italiane all’estero, Uffici ICE Francesco Canosa, Nicola Canosa, Claudio Guidotti, Davide Lacangellera Firenze 15 luglio 2009 Agipress-L'attenzione -settimanale - anno XXXX - n. 1.726 Firenze 15 luglio 2009 pag. 13