SCHEMA PROGRAMMA DETTAGLIATO SCHEMA PROGRAMMA DETTAGLIATO “Il Risveglio dei cinque sensi: Ricerca del professionista attraverso l’uomo” TITOLO DELL’INIZIATIVA FORMATIVA: SEDE: PTV DATA: 09/05/2013 – 10/05/2013 – 16/05/2013 – 23/05/2013 - 30/05/2013 - 06/06/2013 – 07/06/2013 1° GIORNATA – DATA 09/05/2013 TITOLO:Il Risveglio dei cinque sensi: Ricerca del professionista attraverso l’uomo La motivazione Dalle ore … alle ore …. 9.00 - 9.15 La motivazione 9.15 – 9.30 Sessione Titolo/Argomento Presentazione corso Presentazione dell’Area dell’Emergenza Metodi Didattici A Alessandro Sili//Giuseppe Visconti A Girolamo De Andreis/Marco Romani B Girolamo De Andreis/Marco Romani Docenti/Sostituti La motivazione 9.30 – 10.00 I Cinque sensi per curare La motivazione 10.00 – 10.30 Pausa La motivazione 10.30 – 10.50 La Vista e i suoi segreti B Annamaria Santandrea/Silvia Alonzi La motivazione 10.50 – 11.10 L’Udito e i suoi segreti B Enrico De Luca/Emanuela Cardoni La motivazione 11.10– 11.30 L’Olfatto e i suoi segreti B Marco Romani/Girolamo De Andreis La motivazione 11.30 – 11.50 Il Tatto e i suoi segreti B Silvana Di Florio/Luana Papaleo La motivazione 11.50 – 12.10 Il Gusto e i suoi segreti B Angelo Oliva/Federico D’Emilio La motivazione 12.10– 12.30 B Angela Infante/Emanuela Cardoni D Plenaria La motivazione La motivazione 12.30 – 14.00 Presentazione del laboratorio artistico esperienziale riflessivo Confronto e dibattito FOTO Federico D’Emilio 1 2° GIORNATA – DATA 10/05/2013 TITOLO:Il Risveglio dei cinque sensi: L’Olfatto come senso comunicativo Sessione L’Olfatto L’Olfatto Dalle ore … alle ore …. 9.00 - 10.00 10.00 – 11.30 Titolo/Argomento L’Olfatto come senso comunicativo Inizio Laboratorio Pratico: Introduzione L’Olfatto 11.30 – 11.45 Pausa L’Olfatto 11.45 – 13.00 Laboratorio Artistico: Conclusivo L’Olfatto 13.00 – 14.00 Plenaria con Confronto e dibattito: Verbalizzazione del lavoro svolto Metodi Didattici B Docenti/Sostituti Marco Romani/Girolamo De Andreis Girolamo De Andreis/Marco Romani H Angela Infante/Emanuela Cardoni B Angela Infante/Emanuela Cardoni D Angela Infante - Annamaria Santandrea /Emanuela Cardoni - Marco Romani FOTO Federico D’Emilio 3° GIORNATA – DATA 16/05/2013 TITOLO:Il Risveglio dei cinque sensi: Il Tatto come senso comunicativo Sessione Dalle ore … alle ore …. Titolo/Argomento Metodi Didattici Il Tatto 9.00 – 10.00 Il Tatto come senso comunicativo B Il Tatto 10.00 – 11.30 Inizio Laboratorio Pratico: Introduzione Il Tatto 11.30 – 11.45 Pausa Il Tatto 11.45 – 13.00 Laboratorio Artistico: Conclusivo Il Tatto 13.00 – 14.00 Plenaria con Confronto e dibattito: Verbalizzazione del lavoro svolto Docenti/Sostituti Silvana Di Florio/Luana Papaleo Luana Papaleo/Enrico De Luca H Angela Infante/ Emanuela Cardoni B Angela Infante/ Emanuela Cardoni D Angela Infante-Annamaria Santandrea /Emanuela Cardoni – Marco Romani FOTO Federico D’Emilio 4° GIORNATA – DATA 23/05/2013 TITOLO:Il Risveglio dei cinque sensi: L’Udito come senso comunicativo Sessione L’Udito L’Udito Dalle ore … alle ore …. Titolo/Argomento Metodi Didattici 9.00 – 10.00 L’Udito come senso comunicativo B 10.00 – 11.30 Inizio Laboratorio Pratico: Introduzione L’Udito 11.30 – 11.45 Pausa L’Udito 11.45 – 13.00 Laboratorio Artistico: Conclusivo L’Udito 13.00 – 14.00 Plenaria con Confronto e dibattito: Verbalizzazione del lavoro svolto FOTO Docenti/Sostituti Enrico De Luca/Emanuela Cardoni Emanuela Cardoni/Enrico de Luca H Angela Infante/ Emanuela Cardoni B Angela Infante/ Emanuela Cardoni D Angela Infante-Annamaria Santandrea /Emanuela Cardoni – Marco Romani Federico D’Emilio 2 5° GIORNATA – DATA 30/05/2013 TITOLO:Il Risveglio dei cinque sensi: Il Gusto come senso comunicativo Sessione Il Gusto Il Gusto Dalle ore … alle ore …. Titolo/Argomento Metodi Didattici 9.00 - 9.30 Il Gusto come senso comunicativo B 9.30 – 11.30 Inizio Laboratorio Pratico: Introduzione Il Gusto 11.30 – 11.45 Pausa Il Gusto 11.45 – 13.00 Laboratorio Artistico: Conclusivo Il Gusto 13.00 – 14.00 Plenaria con Confronto e dibattito: Verbalizzazione del lavoro svolto Docenti/Sostituti Angelo Oliva/Federico D’Emilio Federico D’Emilio/Angelo Oliva H Angela Infante/ Emanuela Cardoni B Angela Infante/ Paola Di Florio D Angela Infante-Annamaria Santandrea /Emanuela Cardoni – Marco Romani FOTO Federico D’Emilio 6° GIORNATA – DATA 06/06/2013 TITOLO:Il Risveglio dei cinque sensi: La Vista come senso comunicativo Sessione Dalle ore … alle ore …. Titolo/Argomento Metodi Didattici La Vista 9.00 – 10.00 La Vista come senso comunicativo B La Vista 10.00 – 11.30 Inizio Laboratorio Pratico: Introduzione La Vista 11.30 – 11.45 Pausa La Vista 11.45 – 13.00 Laboratorio Artistico: Conclusivo La Vista 13.00 – 14.00 Plenaria con Confronto e dibattito: Verbalizzazione del lavoro svolto Docenti/Sostituti Annamaria Santandrea/Silvia Alonzi Silvia Alonzi/Annamaria Santandrea H Angela Infante/ Emanuela Cardoni B Angela Infante/ Emanuela Cardoni D FOTO Angela Infante-Annamaria Santandrea/ Emanuela Cardoni-Marco Romani Federico D’Emilio 7° GIORNATA – DATA 07/06/2013 TITOLO:Il Risveglio dei cinque sensi: Conclusioni Sessione Dalle ore … alle ore …. Verbalizzazione 9.00 – 11.00 Verbalizzazione Titolo/Argomento Plenaria con Confronto e dibattito: Verbalizzazione del lavoro svolto 11.00 – 12.30 Laboratorio Artistico: Conclusivo 12.30 – 13.00 Questionario Di Valutazione ECM Metodi Didattici D B Docenti/Sostituti Angela Infante-Annamaria Santandrea /EmanuelaCardoni – Marco Romani Angela Infante/ Emanuela Cardoni 3 ABSTRACT ABSTRACT: I cinque Sensi Angela Infante I cinque sensi ci consentono di entrare in contatto con la vita, con gli altri e con il mondo che ci circonda. Attraverso l’uso dei sensi sperimentiamo la vita e proviamo emozioni: l’ascolto di un brano musicale rievoca in noi momenti carichi di emotività; sentire l’odore di un cibo gustoso provoca appetito; quando riceviamo una carezza sentiamo calore e affetto; guardare un film ci fa pianger o ridere, facendo emergere emozioni; mangiare qualcosa che ci piace ci fa sentire appagati. Queste sono alcune delle sensazioni che proviamo attraverso i sensi; sensazioni ed emozioni che coinvolgono tutta la persona e tanto più le emozioni riescono a stimolarci tanto più le sensazioni conseguenti saranno piene di “colore”. Da qui la proposta di sensibilizzare la raffinata funzione dei sensi per aprirsi alla vita e sentire il piacere e l’intensità di percepire sé stessi e il mondo circostante, perché il contatto con il proprio mondo delle emozioni è il primo passo che ci consente di porre le fondamenta di una relazione umana equilibrata e che ci soddisfa. Abstract: L’occhio e la vista Annamaria Santandreae Silvia Alonzi Gli occhi umani sono pari e simmetrici, posizionati nelle due cavità orbitarie del cranio. L’occhio è costituito da un bulbo oculare o occhio propriamente detto e da una serie di organi accessori (gli annessi e l’apparato muscolare estrinseco che ha il compito principale di coordinare il movimento dei due bulbi oculari che deve essere sincrono nei due occhi). Collegato all’occhio si riconosce un apparato lacrimale che svolge attività meccaniche e attività protettive. L’occhio è il principale sistema sensoriale che ci permette di conoscere il mondo che ci circonda. Il campo visivo è la proiezioni ottica della rappresentazione visiva del mondo esterno sulla retina. Tuttavia quelle che noi vediamo, in realtà, non sono le immagini che percepisce la retina, ma l’elaborazione di questa immagini effettuata a livello del sistema nervoso centrale. Infatti quando uno stimolo luminoso colpisce i fotorecettori retinici, si innesca un complesso processo fotochimico e bioelettrico dove l’attività elettrica originata nei fotorecettori viene trasmessa alle cellule ganglionari della retina tramite le cellule bipolari attraverso le vie magnocellulare e parvocellulare, passando per il corpo genicolato laterale, fino alla corteccia celebrale dove le immagini sono elaborate. Abstract: L’olfatto Marco Romani e Girolamo De Andreis Il naso è un rilievo impari e mediano della faccia, è l'organo del senso dell'olfatto. Nell'uomo, il naso occupa la parte centrale della faccia interposto tra la fronte, le due guance e il labbro superiore. È costituito da una parte sporgente (naso esterno), da una parte interna (cavità nasali). Il naso esterno è in continuazione diretta con la fronte. Il suo scheletro osseo è formato dalle ossa nasali,dal processo frontale e dal processo palatino del mascellare: queste ossa limitano l'apertura piriforme. Le cavità nasali formano la parte interna del naso e sono alte e profonde. Anteriormente si aprono nel naso esterno mediante le narici (rivestite di mucosa, producono muco), posteriormente terminano in una fessura verticale a lato della porzione superiore della faringe, sopra il palato molle e vicino agli orifizi delle trombe di Eustachio che portano alla cavità timpanica dell'orecchio. L’olfatto (o odorato) è uno dei cinque sensi specifici e rende possibile, tramite i chemioricettori, le percezioni delle sostanze chimiche volatili e dei gas presenti nell'aria. L'olfatto è connesso in maniera funzionale con il gusto, come si può dimostrare semplicemente quando un raffreddore congestiona le vie aeree, compromettendo la funzione olfattiva, ed i cibi hanno pressoché tutti lo stesso sapore. La funzione olfattiva nell'uomo si realizza per mezzo di strutture specifiche: i recettori degli stimoli, che si trovano nella mucosa nasale in numero variabile tra i 10 ed i 20 milioni, trasducono l'informazione chimica in un impulso nervoso che percorre gli assoni emergenti dall'estremità basale delle cellule ricettorali, il segnale giunge ai bulbi olfattori, collocati al di sopra delle cavità nasali, qui avviene il contatto con il secondo neurone della via olfattiva, il quale proietta il proprio assone al sistema limbico, all'ipotalamo, all'amigdala ed alla cosiddetta corteccia olfattiva 4 primaria dove vengono interpretati i segnali olfattivi. I recettori hanno una elevata sensibilità discriminativa che arriva a distinguere 10.000 diversi odori. ABSTRACT: L’Orecchio e l’udito Enrico De Luca e Emanuela Cardoni I recettori acustici sono posti nella parte membranosa ossea e presentano una morfologia identica ai recettori dell'equilibrio. Presentano superiormente una membrana che, sotto la pressione dell'endolinfa, stimola i recettori. La via acustica origina dal ganglio del Corti, formato da neuroni bipolari. I prolungamenti centrali di tali neuroni raggiungono i nuclei cocleari ventrale e dorsale posti nel midollo allungato e nel ponte di Varolio. Gli impulsi nervosi provenienti dalle cellule cigliate e diretti al cervello viaggiano all'interno di fasci di fibre nervose. Ne esistono decine di migliaia e sono sempre in funzione, sia di giorno che di notte. Anche durante il sonno il cervello riceve segnali acustici, ma decide di ignorarli.Il cervello ha il compito di interpretare i segnali che gli pervengono. Ciò consente di dare un significato al messaggio sonoro. Infatti esiste una memoria uditiva che ci permette di riconoscere un rumore o una musica. Ma abbiamo anche la capacità di cancellare segnali superflui, ad esempio dopo un po' non sentiamo più il rumore di una cascata o il frastuono del traffico. ABSTRACT: Il Tatto Silvana Di Florio e Luana Papaleo Il Tatto o sensibilità tattile rende l'uomo e gli animali capaci di rilevare con una straordinaria precisione, la presenza di stimoli dovuti al contatto della superficie cutanea con oggetti esterni. I meccanismi con cui la sensibilità tattile si realizza sono in buona sostanza uguali in tutti i Mammiferi, compreso l'uomo, al quale più specificatamente si riferiscono i dettagli di seguito. Il tatto, malgrado la sua apparente semplicità, è un senso complesso, oltre che diffuso su un'ampia superficie corporea. Ogni centimetro quadrato di pelle possiede circa 130 recettori tattili, suddivisi ben 5 diverse tipologie, che danno le seguenti sensazioni: freddo, caldo, tatto (Cellule di Merkel, Corpuscoli di Ruffini e Corpuscoli di Meissner), variazione di pressione (Corpuscoli di VaterPacini) e dolore. . ABSTRACT: Il Gusto Angelo Oliva e Federico D’Emilio Il gusto è uno dei cinque sensi i cui recettori sono costituiti dai calici gustativi presenti nelle papille gustative della lingua, nel palato molle, nella faringe, nelle guance e nell'epiglottide. Con il termine gusto si intende inoltre l´insieme dei pareri estetici soggettivi di un individuo. A livello anatomico, nell'uomo, sono presenti tre differenti tipi di papille gustative, che contengono, nei bottoni gustativi, le cellule specializzate nella ricezione delle molecole gustative. Queste papille presentano una disposizione elettiva, difatti nel terzo anteriore della lingua si trovano le papille fungiformi, la cui parte centrale sporge slargandosi; nel terzo posteriore sono presenti le papille circumvallate, al davanti del solco terminale della lingua e, poste lateralmente, sono presenti le papille fogliate. Ogni tipologia di papilla contiene dei bottoni gustativi dove sono localizzate le cellule recettoriali. Il sistema gustativo è capace di distinguere cinque sapori fondamentali: dolce, amaro, salato, aspro e umami. Ognuno di queste tipologie sottostà ad una particolare via di trasduzione del segnale che schematicamente può essere riportata a due tipologie principali: recettori legati a proteine G o attraverso canali ionici di membrana. Dalla stimolazione della cellula si ottiene un potenziale di recettore che stimola l'ingresso di ioni Calcio nella cellula determinando la liberazione di neurotrasmettitori a livello basale e la genesi di un potenziale d'azione nelle fibre afferenti. Per il salato la via di trasduzione corrisponde all'ingresso di sodio in canali del sodio sensibili all'amiloride. Questo provoca depolarizzazione della cellula che scarica. Nell'aspro ci sono invece due vie possibili: un primo meccanismo consiste nel blocco di canali ionici apicali del potassio da parte di ioni idrogeno con conseguente depolarizzazione (normalmente il potassio dovrebbe uscire attraverso quest'ultimi per via del gradiente creato dalla sodio-potassio ATPasi). L'altro meccanismo potrebbe essere il blocco da parte degli ioni idrogeno di canali, sempre apicali, del sodio. Il gusto amaro viene trasdotto secondo almeno tre vie possibili. Nella prima, sostanze come la chinina determinano blocco dei canali apicali del potassio. Un secondo meccanismo sembra essere legato ad un particolare proteina G detta Gustducina, la quale attiva una fosfodiesterasi che fa diminuire le concentrazioni intracellulari di cAMP e cGMP. Il terzo consiste sempre nell'attivazione di una proteina G la quale attiva una fosfolipasi C che fa aumentare la concentrazione di IP3 che determina liberazione di ioni calcio dai depositi intracellulari depolarizzando la cellula. Il gusto del dolce, infine, ha due meccanismi tutti dipendenti dall'attivazione di 5 proteine G. Nel primo abbiamo una situazione analoga al gusto amaro: si ha aumento della concentrazione di IP3 con ciò che ne consegue. Nel secondo meccanismo, la proteina G attiva l'adenilato ciclasi, facendo aumentare il CAMP. Questo a sua volta determina la fosforilazione di canali al potassio apicali con depolarizzazione cellulare 6