15 Turismo 1 / 28 FEBBRAIO 2006 Lorenz elegant emergency Per «ricaricare le pile» Capi da Coppa America Lorenz lancia LRZ una telecamera di sicurezza a colori che ha caratteristiche spiccatamente Marine. Realizzata in pressofusione d’alluminio anodizzato “anticorrodal”, con vetro a protezione dell’obbiettivo che la rende stagna fino a 10 mt. di profondità, LRZ nasce per garantire un’ottima visione di ogni ambiente della barca sia all’interno che all’esterno e per un accurato controllo istante per istante. Oltre ad assicurare immagini ad alta risoluzione e Auto Focus, LRZ può essere collegata a Plotter cartografici e Monitor dotati di ingresso Video. Non è facile quando si viaggia da costa a costa riuscire a trovare il tempo per ricaricare cellulari, macchine fotografiche digitali e lettori Mp3. Orange, per migliorare la vita a quanti non possono fare a meno della tecnologia anche se sono in vacanza, ha realizzato una borsa porta oggetti che ricarica le batterie degli strumenti hi-tech grazie all’azione dei raggi del sole. Orange è rifinita con nylon ultra lavorato, una fodera in pile, tasche e scomparti multifunzionali interni, accessori in metallo, imbottiture antiurto e costole laterali di protezione Abs. Octane ha realizzato, in collaborazione con il Team di Coppa America BMW Oracle Racing, una linea di abbigliamento per tutti i velisti che cercano elasticità nei movimenti e fibre traspiranti. Tra i prodotti di punta della linea Soft Shell c’è Gillette (nella foto): il tessuto esterno in nylon assicura una elevata resistenza contro ogni tipo di abrasione mentre il rivestimento interno, in poliestere, elimina l’umidità e mantiene la pelle sempre asciutta. Gillette è inoltre dotato di un rivestimento Super DWR che lo rende totalmente impermeabile C i avviciniamo al Francis Drake Channel e il 44 piedi del comandante “gianca” veleggia con vento teso, rollando col solo fiocco al gran lasco a otto nodi di velocità, scivolando sulle immense onde blu del mar dei Carabi. La partenza, prima dell’alba, dall’isola di San Martin è stata particolarmente vivace per il mare formato, accompagnato da onde lunghe al traverso. Dopo 80 miglia l’equipaggio avvista a NW il profilo della prima isola. «Terra, terra!» il grido anticipa l’emozionante attracco a Virgin Gorda. Col suo picco di 414 metri l’isola è uno spruzzo di verde nel mare e nel cielo limpido. A dritta, non visibile, c’è Anegada l’unica non vulcanica che, piatta e sabbiosa ma dal reef insidioso, favoriva le predazioni dei velieri in difficoltà. Ancora oggi sono visibili almeno 300 relitti sommersi. Sono luoghi ricchi di storie e leggende che ispirarono a Robert Louis Stevenson «L’isola del tesoro» ove narra dei «quindici uomini sulla cassa da morto e una bottiglia di rhum» e le imprese piratesche nelle grotte nascondiglio di Norman Island. L’arcipelago delle Vergini è composto da un centinaio di isole di cui le maggiori sono Tortòla e Virgin Gorda per le britanniche, dette BVI, mentre per le americane, le USVI, sono Saint Thomas, Saint Croix e St. Sulla scia dei Pirati alle IsoleVergini L’arcipelago, antico campo di battaglia e scorrerie, è costituito da un centinaio di isole. Le maggiori sono Tortòla e Virgin Gorda per le britanniche, Saint Thomas, Saint Croix e St. John per le americane John, quest’ultima un vero paradiso naturale.Colombo, che da queste parti era di casa, nel secondo viaggio alle americhe del 1493 diede a queste isole dei nomi bizzarri. Definì l’intero arcipelago «vergine» in ricordo di Santa Orsola e del suo esercito di undicimila fanciulle che preferirono sacrificare la vita piuttosto che sottomettersi ad Attila, re degli Unni. Virgin Gorda, con la sua forma panciuta, ricordava al Grande Ammiraglio del Mare Oceano una giovane incinta.Tortòla prese nome dalla moltitudine di colombi che v’incontrò e Anegada perché, sabbiosa, bassa e sottile, gli sembrava sommersa. Sono isole bellissime, ognuna con qualcosa di speciale e di diverso che le rende uniche. FOTO DI GIANNI LOPERFIDO Gianni Loperfido FIRST 44 è la barca ideale per una piacevole navigazione a favore delle sei persone d’equipaggio Sulla spiaggia «The Baths», a Virgin Gorda, maestosi sassi di granito come sculture naturali formano un dedalo di piscine sulla riva del mare, percorsi scavati tra le rocce dai venti caldi, insenature nascoste da scoprire a piedi all’interno di questo labirinto d’acqua salata. JostVan Dyke, che prende nome dall’omonimo pirata olandese, è montuosa e offre ottimi ancoraggi e splendide spiagge dagli allegri e rinomati bar all’aperto. Interessanti anche Peter Island, raggiungibile solo in barca e abitata esclusivamente dagli ospiti di un lussuoso albergo, Salt Island, caratterizzata a nord dalla salina e dal relitto della «Rhone» lungo la costa sud, Little Tatch e Necker due isole private che affitta solo chi può permettersi di spendere circa 25.000 euro a notte per l’intero Resort. Nelle piccole Antille il First 44 è la barca ideale per una piacevole navigazione a favore delle sei persone d’equipaggio. Nella buona stagione, da dicembre a maggio, non è difficile navigare da queste parti in quanto le brevi tratte da un’isola all’altra si possono fare a vista. La temperatura esterna dell’aria oscilla intorno ai 2530°C. e i venti soffiano prevalentemente attorno ai 15-30 nodi da N-NEST su un mare azzurrissimo e pescosissimo.