ESCATOLOGIA CRISTIANA Prof. SERGIO UBBIALI Corso semestrale: 2 ore settimanali ECTS 3 Il corso intende introdurre lo studente ai problemi riflessivi relativi al singolarissimo destino al quale l’uomo, quale libertà finita, è chiamato, riconoscendo per altro come l’έσχατος si identifichi con il Signore Gesù. Cosa la nuova formula suggerisce all’indagine riguardo alle «cose ultime», misura l’esito delle ricerche ancora in corso, consentendo di delineare un giudizio particolarmente significativo in riferimento al livello concettuale instauratosi in ambito teologico negli ultimi decenni. Materia determinata del corso è l’analisi puntuale della reale definitiva riuscita per l’uomo quale libertà finita. Punto di partenza dello svolgimento è (a) la risolutiva svolta contemporanea databile nei primi decenni del novecento. Gli autori della svolta dichiarano oramai conclusa la stagione investigativa inquadrabile nella ricerca della predizione di cosa l’uomo può attendersi dopo la morte del corpo ovvero della prognosi circa gli accadimenti successivi alla fine in chiave totale, alla quale il singolo uomo come pure l’intero universo va incontro. Dichiarando non più ulteriormente sostenibile l’indagine raccordabile al manuale moderno, la riflessione odierna, cominciando dall’ambiente evangelico, si è proposta l’escatologia quale risolutivo chiarimento dell’attuale fase della vicenda umana, individuando il criterio dell’interpretazione nella speranza ovvero nella radicale fiducia per l’opera salvifica possibile solo a Dio. In realtà (b) έσχατος non è il semplice sinonimo dell’attività divina in favore dell’uomo giacché esso include il richiamo al dinamismo libero dell’uomo. È cosa i molteplici percorsi o linguaggi neotestamentari pongono in luce affidandone l’esclusivo ruolo esplicativo al percorso storico successivo, sia quello teologico sia quello magisteriale. (c) Il principio fissa la debita logica in base alla quale l’analisi si promuove in ordine all’accurata ripresa dei problemi nei quali la tematica si dispiega (parousia, giudizio, risurrezione, beatitudine, perdizione, morte, purgatorio). Il futuro assoluto, futuro divino, come tale accordabile solo in dono agli uomini, coincide con cosa rende possibile a ciascuno l’esistenza secondo il decisivo vero senso umano. Bibliografia: Dispense a cura del docente. G. MOIOLI, L'escatologico cristiano. Proposta sistematica (Lectio 2), Glossa. Milano 1994. S. MURATORE (ed.), Futuro del cosmo, futuro dell'uomo (Studi religiosi, 31), Messaggero, Padova 1997. S. UBBIALI, La speranza del cristiano. Linee di escatologia, in G. ANGELINI - M. VERGOTTINI (ed.), Un invito alla teologia, Glossa, Milano 1998, 181-206. ID., La fidata speranza dei mortali, in M.-É. BOISMARD, La nostra vittoria sulla morte: “Risurrezione”? (Teologia/Saggi), Cittadella, Assisi 2000, 161-176. ID., Immortalità. Il dialogo libertà umana - verità divina, in L’anima (Uomini e religioni. Saggi; Seconda Navigazione. Annuario di filosofia 2004), Mondadori, Milano 2004, 207-232.