Barbara Martini IPOTESI LA CONCORRENZA PERFETTA:  MOLTISSIMI CONSUMATORI MOLTISSIMI PRODUTTORI E  LA SINGOLA IMPRESA NON È IN GRADO DI INFLUIRE SUL PREZZO E DEVE ACCETTARE DI VENDERE AL PREZZO CHE SI FORMA SUL MERCATO CARATTERISTICHE DELLA CONCORRENZA PERFETTA: FRAZIONAMENTO DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA  MOLTI PICCOLI ACQUIRENTI E PRODUTTORI, INCAPACI DI INFLUIRE SUL PREZZO DI MERCATO OMOGENEITÀ DI PRODOTTO  LE IMPRESE PRODUCONO PRODOTTI IDENTICI CARATTERISTICHE DELLA CONCORRENZA PERFETTA: ASSENZA DI BARRIERE  NON VI SONO LIMITI ISTITUZIONALI O ECONOMICI ALL’ENTRATA O ALL’USCITA DAL MERCATO PERFETTA INFORMAZIONE  TUTTI SANNO QUELLO CHE FANNO GLI ALTRI DOMANDA ED OFFERTA PER EFFETTO DI TALI CARATTERISTICHE, IN UN MERCATO CONCORRENZIALE IL PREZZO SI DETERMINA SULLA BASE DELL’INTERAZIONE TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA DI MERCATO LA DOMANDA DI MERCATO È DATA DALLA SOMMA DELLE DOMANDE INDIVIDUALI DEI SINGOLI CONSUMATORI L’OFFERTA DI MERCATO È LA SOMMA DELLE OFFERTE DI TUTTE LE IMPRESE LA SINGOLA IMPRESA NON PUÒ INFLUIRE SUL PREZZO DI MERCATO (PRICE TAKER) PRICE TAKING PER IL PRODUTTORE/VENDITORE  CIASCUNA IMPRESA VENDE UNA QUOTA MOLTO PICCOLA DELLA PRODUZIONE TOTALE DI MERCATO TALE DA NON POTER ESERCITARE IN ALCUN MODO IL PREZZO DI MERCATO PER IL CONSUMATORE/ACQUIRENTE  CIASCUN INDIVIDUO ACQUISTA UNA QUOTA COSÌ PICCOLA DELLA PRODUZIONE DI MERCATO TALE DA NON RIUSCIRE AD INFLUENZARE IL PREZZO DI MERCATO MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO IN QUALSIASI MERCATO OPERI L’OBIETTIVO DELL’IMPRESA È QUELLO DI MASSIMIZZARE IL PROFITTO (DIFFERENZA TRA RICAVI E COSTI) ANALOGAMENTE A QUANTO FATTO PER I COSTI, ANCHE NEL CASO DEI RICAVI È NECESSARIO ANALIZZARE LA RELAZIONE CHE SI STABILISCE TRA I RICAVI E LE QUANTITÀ PRODOTTE LE FUNZIONI DI RICAVO RICAVO TOTALE (RT) = È DATO DAL PREZZO DEL SINGOLO BENE MOLTIPLICAT
O
PER IL NUMERO DI UNITÀ PRODOTTE: RT = P۰Q RICAVO MARGINALE (RMG) = È LA VARIAZIONE DI RICAVO TOTALE CHE SI OT
TIENE AL VARIARE DELLA QUANTITÀ PRODOTTA: RMG = ΔRT/ΔQ RICAVO MEDIO(R
ME) = È L
IR
C
IAVO RF
IERT
IO AD UNA SN
I GOLA UNT
IÀ ED È DATO DAL RAPPORTO TRA RICA
V
O TOTALE E UNITÀ VENDUTE (CIOÈ QUANTITÀ): RME = RT/Q = P ۰ Q/Q = P CONSIDERIAMO UN’IMPRESA IN CONCORRENZA CHE VENDE IL BENE PRODOTTO AL PREZZO DI MERCATO RT
RT
P=RMg=RMe
Q
Il ricavo marginale è costante e uguale al prezzo perché ogni unità aggiuntiva è venduta sempre allo stesso valore, quello del prezzo di mercato. Inoltre il ricavo medio, essendo RT/q, è anch’esso costante e uguale al prezzo Q
Il ricavo totale aumenta proporzionalmente all’aumento delle unità prodotte: poiché RT aumenta proporzionalmente, graficamente genera una retta LIVELLI DI PRODUZIONE: 0‐ Q0:   C(Q)> R(Q)   PROFITTO NEGATIVO   FC + VC > R(Q)   MR > MC  AUMENTANDO L’OUTPUT AUMENTA IL PROFITTO LIVELLI DI PRODUZIONE : Q0 ‐ Q*   R(Q)> C(Q)   MR > MC  AUMENTANDO L’OUTPUT AUMENTA IL PROFITTO  PROFITTO È CRESCENTE Livelli di produzione: 0‐ q0:  
 
 
C(q)> R(q)   Profitto negativo FC + VC > R(q) MR > MC   Aumentando l’output aumenta il profitto Costo, Ricavo, Profitto C(q) R(q) Livelli di produzione : q0 ‐ q*   R(q)> C(q)  
MR > MC   Aumentando l’output aumenta il profitto   Profitto è crescente 0 q0 q* π(q) Output Lezione 10: La concorrenza perfetta Slide 16
Esempio di un’impresa in a?vo (con π posiCvo!) Prezzo (€/unità) CMg Quale è la condizione per max π? 50 CMg=RMg 40 RMe=RMg=P 30 Quale è la quantità ottima da produrre? 20 q*=8 10 0 Lezione 10: La concorrenza perfetta 1 2 Slide 17
3 4 5 6 7 8 q* 9 10 11 Output Massimizzazione del profiIo   CHE PROFITTI AVRÀ L’IMPRESA?   RICORDIAMO CHE:   RT=P*Q   CT=CME*Q Lezione 10: La concorrenza perfetta Slide 18
Esempio di un’impresa in a?vo (con π posiCvo!) CMg Prezzo (€/unità) 50 RMe=RMg=P 40 CTMe 30 Calcoliamo in fine i CVMe profitti: π=RT‐CT 20 Calcoliamo i RT Calcoliamo i CT RT=p*Q 10 0 Lezione 10: La concorrenza perfetta CT=CTMe*Q 1 2 Slide 19
3 4 5 6 7 8 q* 9 10 11 Output Esempio di un’impresa in perdita (con π negaCvo!) Prezzo (€/unità) CMg CTMe P = RMg = RMe CVMe Attenzione! Possiamo ora trovare i …ed i CT I CT eccedono i RT e quindi i Individuiamo i RT profitti: RMg=CMg profitti saranno negativi! CT=CTMe*Q RT=p*Q π = RT‐CT q* * q
Lezione 10: La concorrenza perfetta Slide 20
Output Esempio di un’impresa in perdita (con π negaCvo!) Prezzo (€/unità) CMg CTMe P = RMg = RMe CVMe Se interrompesse subito la Potrebbe continuare a … pari ai CF … produzione avrebbe perdite produrre un’impresa con maggiori … tale tipo di perdita? CF=CT‐CV Si, ma nel b/p. q* * q
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Output La scelta del livello di produzione   Sintesi delle decisioni di produzione   Profitto è massimizzato quando MC = MR   se P > CTMe l’impresa realizza dei profitti.   se CVMe < P < CTMe l’impresa realizza una perdita   se P < CVMe < CTMe all’impresa converrà chiudere i battenti Lezione 10: La concorrenza perfetta Slide 22
La funzione di offerta dell’impresa   L’offerta dell’impresa è determinata dalla funzione di CMg   Il tratto crescente del CMg individua il livello di output immesso sul mercato da un impresa per ciascun livello di prezzo CMg pn pe qe Lezione 10: La concorrenza perfetta Slide 23
qn La funzione di offerta dell’industria   L’offerta dell’industria è data dalla somma delle offerte delle imprese che operano sul mercato Impresa B Impresa A CMg CMg pn pn pe pe qAe qAn qBe qBn L’offerta dell’industria è [pe, (qAe + qBe)] e [pn, (qAn + qBn)] Lezione 10: La concorrenza perfetta Slide 24