Potenza, 9 gennaio 2016 La mobilità sanitaria in Regione Basilicata In Basilicata continua il recupero del saldo di mobilità sanitaria interregionale “La questione della mobilità sanitaria interregionale da sempre è un tematica centrale per il sistema sanitario regionale di Basilicata tant’è che è stato inserito tra gli obiettivi dei Direttori Generali delle Aziende il contrasto e la riduzione della valore del saldo di mobilità. Per una corretta disamina della problematica occorre innanzitutto analizzare il fenomeno ed interpretare correttamente i dati. Preliminarmente deve essere precisato che la mobilità sanitaria interregionale si compone di due fattori: il primo è la mobilità sanitaria attiva (prestazioni sanitarie rese da strutture della regione in favore di cittadini provenienti da altre regioni) ed il secondo fattore è dato dalla mobilità sanitaria passiva (prestazioni sanitarie rese a cittadini lucani da strutture di altre regioni). La differenza dei valori della mobilità sanitaria attiva e della mobilità sanitaria passiva costituisce il saldo di mobilità sanitaria interregionale per ogni singola regione. Il saldo di mobilità della Regione Basilicata dell’anno 2007, a valle degli accordi tra le singole regioni, era pari a 40,240 Milioni di euro (saldo tra 46,203 Meuro di mobilità attiva e 86,444 Meuro di mobilità passiva). In tale anno il fondo sanitario regionale era pari a 971,750 Meuro. Pertanto la mobilità sanitaria rappresentava il 4,14% del Fondo. Da evidenziare che tale valore nell’anno 2000 era pari quasi al 10%. Il saldo di mobilità della Regione Basilicata dell’anno 2013, è pari a euro 31,178 Milioni di euro (saldo tra 67,297 Meuro di mobilità attiva e 98,476 Meuro di mobilità passiva). Il Fondo sanitario regionale per il 2013 è stato pari a euro 1.011,338 Meuro. Pertanto la mobilità sanitaria rappresenta il 3% del Fondo. È indubbio, dall’analisi di tali dati di dettaglio, che nel periodo 2007-2013 si è recuperato circa il 25% del saldo di mobilità. Se raffrontato al dato del 2000 il recupero è di oltre il 50%. Premesso che i dati dell’anno 2014 non sono ancora disponibili a livello nazionale si riporta di seguito l’andamento dei dati di mobilità dell’ultimo quinquennio: anno 2009 2010 2011 2012 2013 saldo mobilità -36.914 -30.298 -27.537 -34.326 -31.178 delta su anno Delta prec 2009 -6.615 -2.761 6.789 -3.148 su -6.615 -9.376 -2.587 -5.736 L’analisi dei dati mette in evidenza un andamento sinusoidale con un minimo nell’anno 2011 (-27.537) con un successivo forte incremento di oltre 6,7 Meuro nel successivo ano 2012 (-34.326) ed un recupero nel successivo anno 2013 (-31.178) I dati riportati dall’Agenzia Nazionale ed analizzati da organi di stampa e da alcun e forze politiche non sono assolutamente dati che rispecchiano l’andamento annuale in competenza della mobilità sanitaria nelle singole regioni ma sono meri dati di conguaglio per annualità rispetto ai valori inseriti nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale. In altre parole il valore i 19 milioni indicato dall’Agenas per la Basilicata per l’anno 2013 è frutto della mobilità sanitaria di tale anno (-31.178) meno i conguagli di mobilità calcolati dall’anno 2009 all’anno 2011. Non ha pertanto alcun significato Pertanto qualsiasi analisi effettuata su tali dati è assolutamente fuorviante, non veritiera e sbagliata”. Potenza 8 gennaio 2015 Regione Basilicata – Dipartimento Politiche della Persona Il Direttore Generale Donato Pafundi