il sistema digerente - Istituto Garcia Marquez

IL SISTEMA DIGERENTE
I cibi che ingeriamo non possono fornire energia o essere utilizzati per scopi
strutturale se non vengono prima demoliti nei loro costituenti. Questi processi
meccanici e chimici sono svolti dai vari organi del sistema digerente. Il canale
digerente inizia con la bocca , prosegue con la faringe, l'esofago, lo stomaco,
l'intestino crasso e l'ano. Ognuno di questi svolge una delle tappe del processo
digestivo. Per tutto il percorso, il canale digerente è costituito da un lume interno,
circondato da 4 strati di tessuti concentrici:
• La mucosa, strato più interno, formato da tessuto epiteliale e connettivo;
• La sottomucosa, fatta di tessuto connettivo contenente fibre nervose e vasi
sanguigni;
• La tonaca muscolare, costituita da due strati di muscolatura liscia, con cellule
disposte in modo circolare (strato interno) e in modo longitudinale (strato
esterno);
• La sierosa o peritoneo, che fa da rivestimento esterno, fatta di tessuto
connettivo
PERISTALSI insieme di movimenti coordinati che mescolano il cibo e lo fanno
avanzare lungo il canale digerente
SFINTERI punti nei quali lo strato di muscolatura liscia si fa più spesso dando luogo
a fasce più consistenti. Sono esempi di sfinteri il CARDIAS che separa esofago e
stomaco e il PILORO che impedisce il passaggio del cibo dallo stomaco all'intestino.
MASTICAZIONE E DEGLUTIZIONE DEL CIBO
• La bocca: Il processo di demolizione inizia nella bocca. L'uomo adulto
possiede 32 denti, mentre i bambini ne possiedono solo 20. La lingua ha la
funzione di muovere e rimescolare il cibo. Durante la masticazione il cibo
viene inumidito dalla saliva, una secrezione acquosa prodotta dalle ghiandole
salivari (fra le quali le parotidi). La saliva, oltre al muco per facilitare la
deglutizione, contiene anche un enzima digestivo, l'amilasi o ptialina, che
inizia la demolizione degli amidi.
• Faringe ed esofago: Dalla bocca, attraverso la faringe, il cibo giunge
all'esofago. Definiamo deglutizione il passaggio del cibo dall'esofago allo
stomaco. La faringe si collega sia al canale digerente (esofago) si al canale
respiratorio (trachea). Il cibo segue il giusto percorso grazie al lavoro
dell'epiglottide che si abbassa ad ogni deglutizione, facendo passare il cibo.
LO STOMACO: DEMOLIZIONE DEL CIBO
Lo stomaco è un organo muscolare a forma di sacco. La sua parete è molto spessa e
ricca di minuscole fessure, le fossette gastriche, sul cui fondo si trova un epitelio
costituito da diversi tipi di cellule che secernono muco, acido cloridrico e il
pepsinogeno. Tutte queste sostanze vanno a costituire, con l'acqua, i cosiddetti succhi
gastrici. L'HCl, con un ph acido, uccide i batteri, le altre cellule viventi nel cibo e
scioglie le componenti fibrose e coriacee. Inoltre determina la trasformazione del
pepsinogeno in PEPSINA, l'enzima responsabile dell'idrolisi delle proteine in peptidi.
Il muco protegge le pareti dello stomaco dall'aggressione dei succhi gastrici. La
presenza di proteine nello stomaco provoca la liberazione, da parte delle cellule
gastriche, di GASTRINA nel sangue: questo ormone stimola le cellule della mucosa
gastrica a produrre più succo gastrico e aumenta le contrazioni della parete dello
stomaco. Alla fine il cibo è ridotto ad una poltiglia liquida chiamata CHIMO, che
passa nell'intestino tenue.
L'INTESTINO TENUE: DIGESTIONE E ASSORBIMENTO DEL CIBO
Intestino tenue: Nell'intestino tenue si conclude la frammentazione del cibo iniziata
nella bocca e nello stomaco. Le molecole nutritive passano poi nel sangue , che le
porta in tutto l'organismo. L'intestino tenue è caratterizzato da soluzioni strutturali
che aumentano la sua superficie: sono presenti infatti delle pieghe circolari della
sottomucosa, delle estensioni digitiformi della mucosa dette VILLI e delle sottili
estroflessioni delle singole cellule chiamate MICROVILLI.
Duodeno: porzione superiore dell'intestino tenue nella quale si svolge la maggior
parte dei processi digestivi; la porzione restante si divide in digiuno e ileo e ha
funzione di assorbimento delle sostanze.
Il fegato: svolge moltissime funzioni fra le quali la produzione di bile, un insieme di
sali che emulsiona i grassi riducendoli a goccioline. La bile si accumula nella
cistifellea, la quale si collega all'intestino tenue attraverso il coledoco.
Le funzioni del fegato
 produce la bile che serve per emulsionare i grassi e rendere quindi
possibile il loro assorbimento da parte dell'intestino.
 È responsabile della gluconeogenesi, ovvero la formazione del glucosio
indispensabile per nutrire le cellule del corpo umano.
 È responsabile della sintesi del colesterolo, sostanza che spesso viene
comunemente definita cattiva ma che in realtà, nelle quantità prodotte da un
fegato sano, è essenziale per la vita delle cellule del corpo.
 È responsabile della sintesi dei trigliceridi, fondamentale fonte di energia
per la vita cellulare.
 Produce fattori di coagulazione come il fibrinogeno e la trombina.
 Funziona quale deposito di emergenza per la vitamina B12, il ferro e
il rame. Inoltre immagazzina vitamine solubili nei grassi (A,D,E)
 Oltre a costruire o trasformare, il fegato distrugge le sostanze che non
servono più una volta che queste hanno esaurito la loro funzione e sono
state rimpiazzate da altre, più attive: tra queste citiamo l'emoglobina e
l'ammoniaca, che viene trasformata in urea, sostanza più tollerabile per
l'organismo.
Inoltre il fegato demolisce e cattura le sostanze tossiche che il nostro
corpo può assumere più o meno accidentalmente.
Questa azione di metabolizzazione delle sostanze chimiche viene sfruttata
farmacologicamente per introdurre nel nostro corpo i farmaci che cosi
possono liberare i propri principi attivi anche grazie all'azione del fegato.
 Un'altra funzione curiosa e fondamentale del fegato consiste, nei primi tre
mesi di gestazione, a produrre i globuli rossi nel feto, in attesa che il
midollo osseo si sviluppi compiutamente.
La regolazione del glucosio ematico
Il fegato svolge un ruolo fondamentale per quanto riguarda questo aspetto: in
caso di iperglicemia esso sintetizza il glicogeno che può essere nuovamente
idrolizzato, in caso di ipoglicemia, per liberare glucosio nel sangue. Il
glicogeno è il carboidrato di riserva del mondo animale.
Il pancreas: è una ghiandola dalle molteplici funzioni: secerne ormoni, succhi
digestivi e un liquidi alcalino che neutralizza l'acidità della massa alimentare. Tra gli
enzimi presenti in questo liquido vi sono:
 amilasi pancreatica continua la scissione degli amidi, producendo disaccaridi
lipasi idrolizza i grassi in glicerolo e acidi grassi.
 Il pancreas e la mucosa intestinale secernono anche enzimi nucleasi, che hanno
il compito di scindere gli acidi nucleici in nucleotidi.
 In presenza di succo gastrico acido, il duodeno libera secretina, la quale
stimola il fegato e il pancreas a produrre liquidi alcalini.
 Infine la presenza di grassi e amminoacidi nel cibo, stimola la produzione di un
ormone che stimola la liberazione di enzimi da parte del pancreas e lo
svuotamento della cistifellea : la colecistochinina.
ASSORBIMENTO DELLE SOSTANZE NUTRITIVE
Acqua e molecole alimentari prodotte dalla digestione sono assorbite dalle cellule
epiteliali della mucosa intestinale;
• i disaccaridi vengono scissi in monosaccaridi e rapidamente assorbiti per
trasporto attivo e diffusione facilitata;
• amminoacidi e dipeptidi assorbiti per trasporto attivo entrano nella circolazione
sanguigna attraverso i capillari dei villi
• gli acidi grassi di piccole dimensioni entrano nei vasi sanguigni direttamente
dall'intestino, mentre le molecole più grosse, come glicerolo e colesterolo
vengono nuovamente sintetizzati in grassi, impacchettati in goccioline e
rivestiti di proteine, entrando per diffusione passiva nel sangue. Il colesterolo
viene impacchettato in goccioline di LDL, con rivestimento proteico, e poi
secreto all'interno dei vasi linfatici e infine nel sangue.
L'INTESTINO CRASSO: ASSORBIMENTO ED ELIMINAZIONE
Il processo di assorbimento dei minerali continua nell'intestino crasso. Questo organo
si divide in 3 parti:
Il CIECO : possiede una breve estroflessione chiamata appendice ( organo che in
passato era adibito alla digestione della cellulosa), la quale talvolta può irritarsi e
infiammarsi e quindi infettarsi;
Il COLON : si completa la digestione di acqua e sali minerali. Qui sono ospitate
numerose popolazioni di batteri simbionti (flora intestinale) che si occupano di
digerire le ultime sostanze rimaste, sintetizzando amminoacidi e vitamine, ad
esempio la vitamina K;
Il RETTO : qui si accumula la massa delle sostanze fecali ( batteri, cellule morte e
fibre di cellulosa) che, lubrificata dal muco, viene espulsa attraverso l'ano sotto forma
di feci.
UNA DIETA CORRETTA
Una dieta è corretta quando si introducono nell'organismo tutti i principi nutritivi,
nelle giuste quantità.
• Per quanto riguarda gli amminoacidi, possiamo dire che, dei 20 esistenti, gli 8
essenziali possono essere introdotti solo con l'alimentazione, dal momento che
il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli (es. lisina e triptofano).
• Le vitamine sono un altro gruppo di molecole indispensabili al nostro
organismo, che non è in grado di sintetizzarle. Sono necessarie in piccole
quantità e molte di esse fungono da coenzimi.
 Le vitamine A (liposolubile) si trova nel latte, nel formaggio, nelle
uova....costituisce i pigmenti visivi e combatte i radicali liberi. Un eccesso
può portare alla perdita dei capelli, a danni al fegato e alle ossa. Il latte
scremato non contiene vitamina A.
 Vitamina B1 tiamina ( idrosolubile) è indispensabile per la produzione di
energia in quanto forma un coenzima che partecipa al ciclo di krebs.
 Vitamina B2 (riboflavina)
 Vitamina B6
 Vitamina B9 (o acido folico) (idrosolubile) si trova in fegato, legumi,
spinaci....è essenziale per il sistema nervoso e il midollo osseo ed è
importante per le donne in gravidanza, in quanto favorisce il normale
sviluppo del feto.
 Vitamina B12 (idrosolubile) si trova in fegato, rene, uova,
formaggio....interviene nella maturazione dei globuli rossi, rafforza la
memoria e aumenta l'energia fisica. La carenza porta ad una malattia
chiamata anemia perniciosa.
 Vitamina C acido ascorbico (idrosolubile) si trova in agrumi, kiwi,
pomodori, fragole, verdure a foglia verde....fortifica le difese immunitarie, è
antiemorragica. Una carenza può portare allo scorbuto, mentre un eccesso
può causare disturbi gastro-intestinali.
 Vitamina D (liposolubile) si trova in pesce, olio di fegato di merluzzo,
burro....indispensabile per la formazione delle ossa e dei denti. Una carenza
può portare al rachitismo. La vitamina D si attiva grazie all'esposizione ai
raggi solari.
 Vitamina E (liposolubile) si trova in olio d'oliva, uova, noci....è un
antiossidante che combatte i radicali liberi. Viene distrutta dalla luce solare.
 Vitamina K (liposolubile) si trova in tè, verdure a foglia verde. Permette la
coagulazione del sangue.
 Vitamina PP o niacina ( liposolubile) essenziale nella formazione di NAD
e NADP. La sua carenza porta la pellagra.