Gli alimenti e la loro composizione Il nostro corpo è una macchina che lavora consumando energia. Inoltre è in grado di svilupparsi, sostituendo cellule e tessuti logorati dall’uso. Il cibo è la fonte di energia per il nostro organismo e fornisce anche il materiale necessario per la ricostruzione di tessuti e per la regolazione dei processi vitali: ha in sostanza funzioni energetiche, costruttive e regolatrici. Gli alimenti sono formati da sostanze dette principi alimentari: le proteine gli zuccheri i grassi i sali minerali le vitamine l’acqua Proteine. Sostanze formate da quattro elementi: carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, che hanno il compito di formare i tessuti del corpo o di provvedere alla loro riparazione quando sono logorati. Sono contenute in: carne magra, pesce, formaggi, legumi. Zuccheri. Sostanze formate da tre elementi: carbonio, idrogeno, ossigeno, che sono utilizzate dal nostro corpo come combustibile per produrre energia e calore. Detti anche glucidi, sono presenti nello zucchero, nel pane, nella pasta, nel tuorlo d’uovo, nelle patate, ecc. Grassi. Sostanze anch’esse formate da tre elementi: carbonio, idrogeno, ossigeno, che forniscono anche più energia degli zuccheri, ma in modo più lento e graduale. Sono detti anche lipidi e costituiscono una vera e propria riserva di energia. Sono contenuti in: olio, burro, margarina, carni grasse, salumi, formaggi e uova. Sali minerali. Sono sostanze inorganiche, utilizzate dall’organismo. Il più importante è il cloruro di sodio (cioè il sale da cucina), necessario per il succo gastrico. Indispensabili sono anche: il calcio e il fosforo per le ossa, il ferro per i globuli rossi, il potassio, il sodio, ecc. Vitamine. Sostanze integrative che regolano funzioni del nostro organismo. Sono indicate con lettere dell’alfabeto. Vitamina A (latte, burro, formaggi, pesce) serve alla crescita e protegge la pelle Vitamina B (fegato, latte) protegge le cellule nervose, serve per la crescita e la formazione di globuli rossi Vitamina C (agrumi, pomodori, peperoni, ecc.) contro le emorragie e lo scorbuto, ricostituente. Vitamina D (olio di fegato di merluzzo, tuorlo d’uovo, ecc.) irrobustisce ossa e denti (antirachitica) Vitamina E contro la sterilità. Vitamina K contro le emorragie. Vitamina PP protegge il sistema nervoso. Acqua. Forma circa il 65% del nostro corpo e si introduce non solo bevendo, ma anche ricavandola dai cibi. Ci occorrono da due a tre litri di acqua al giorno. Potere calorico degli alimenti Per misurare la quantità di energia contenuta negli alimenti si usa come unità di misura la chilocaloria (Kcal). La chilocaloria è la quantità di calore che occorre somministrare a un chilogrammo d’acqua distillata per innalzare la sua temperatura da 14,5° a 15,5°. Le chilocalorie fornite dai principi alimentari sono: un grammo di proteine => 4 chilocalorie un grammo di zuccheri => 4 chilocalorie un grammo di grassi => 9 chilocalorie Mediamente un adulto sano ha bisogno giornalmente di 1500 Kcal se riposa, 2000-2500 Kcal per un lavoro leggero, 3000-3500 Kcal per un lavoro pesante. 1 L'APPARATO DIGERENTE L'apparato digerente si può considerare un lungo tubo che svolge due funzioni: trasforma gli alimenti che noi mangiamo “smontandoli” in sostanze assimilabili (zuccheri, grassi, proteine, ecc.): digestione. provvede al passaggio di tali sostanze nel sangue (che le porterà a tutte le cellule del corpo): assimilazione o assorbimento COME E’ FATTO L’apparato è composto dalla bocca, dalla faringe, dall'esofago, dallo stomaco e dall'intestino. Ne fanno anche parte alcune ghiandole: il pancreas, il fegato e le ghiandole salivari, gastriche, duodenali, ecc. Nella bocca sono infissi nelle mascelle, per mezzo delle radici, i denti. La parte superiore del dente prede il nome di corona che può avere forma diversa a seconda del tipo: gli incisivi a "scalpello", i canini a punta e i premolari e molari a forma piatta. Dentro il dente vi è la polpa dentaria ricca di nervi e di vasi sanguinei. In un adulto i denti sono in tutto 32, per ogni mezza arcata: 2 incisivi, 1canino, 2 premolari e 3 molari. Le ghiandole salivari, poste dietro l'orecchio, entrano in funzione quando mastichiamo il cibo bagnandolo di una sostanza liquida: la saliva. La bocca comunica con la faringe (la gola), una specie di imbuto dove passano sia l'aria che respiriamo che il cibo: una sottile lamina, detta epiglottide, impedisce che il cibo prenda la strada sbagliata chiudendogli l’accesso alle vie respiratorie e convogliandolo verso l'esofago. L'esofago è una specie di tubo lungo circa 25 cm e dotato di muscoli in grado di spingere il cibo verso lo stomaco. L'esofago comunica con lo stomaco attraverso il cardias e lo stomaco con l'intestino attraverso il piloro (due valvole costituite da un anello muscolare). Lo stomaco è una sacca con pareti dotate di muscoli. Nel suo rivestimento sono presenti le ghiandole che secernono i succhi gastrici. Dopo lo stomaco vi è l'intestino che è un lungo (circa 9 metri) tubo aggrovigliato posto nell'addome. Si divide in una parte più sottile e più lunga detta intestino tenue (suddiviso in duodeno, digiuno e ileo) e una parte più grossa e più corta detta intestino crasso (distinto in cieco, colon e retto). Le pareti intestinali sono ricoperte dai villi, numerosissime protuberanze ricche di vasi sanguigni. Nell’intestino tenue sboccano: il condotto proveniente dal fegato che porta la bile, il condotto dal pancreas che porta il succo pancreatico, e le ghiandole duodenali che secernono il succo enterico. L’intestino crasso, lungo circa due metri e di diametro maggiore, comunica con l’esterno con l’ano. Il fegato è una grossa ghiandola, la più grossa del corpo umano, posta sotto il diaframma nella parte destra del corpo e pesa circa 1,5 kg. E' il nostro "laboratorio chimico" e uno dei suoi compiti è quello di secernere la bile, raccolta in una sacca detta cistifellea, oltre che immagazzinare zuccheri disponibili in qualsiasi situazione. Il pancreas è una ghiandola a forma allungata, posta dietro lo stomaco e verso la parte sinistra del corpo. Esso secerne i succhi pancreatici. 2 COME FUNZIONA La digestione inizia durante la masticazione, prima azione meccanica che riduce il cibo in piccoli pezzi, più facilmente adatti a essere deglutiti e attaccati dagli enzimi. Le ghiandole salivari secernono la saliva che contiene la ptialina la quale attacca l'amido presente in alcuni alimenti. Il cibo insalivato e masticato dai denti prende il nome di bolo alimentare. IL bolo passa nella faringe e attraverso l'esofago viene spinto nello stomaco, dove resterà per circa 3 ore. In queste ore il cibo viene ancora rimescolato e attaccato dai succhi gastrici: la pepsina demolisce le lunghe catene delle proteine, l’acido cloridrico mantiene il giusto grado di acidità e uccide molti dei batteri ingeriti col cibo. Il bolo si è trasformato in un liquido cremoso detto chimo. Fegato Cistifellea Pancreas Dallo stomaco il chimo passa nell'intestino tenue e, oltre che dai succhi digestivi prodotti dall'intestino stesso, viene attaccato dalla bile, indispensabile per la digestione dei grassi. Il fegato, che la produce, svolge però anche altre importanti funzioni. La prima è un’azione disintossicante: vengono scomposte e rese innocue le sostanze nocive assorbite attraverso l’intestino, come ad esempio alcool contenuto nel vino, alcuni componenti dei cibi, alcuni farmaci, ecc. La seconda consiste nell’immagazzinare il glucosio in eccesso circolante nel sangue, sotto forma di glicogeno: una riserva pronta ad essere ritrasformata in glucosio quando l’organismo ha bisogno di energia. Nell’intestino tenue entrano in funzione anche i succhi pancreatici che attaccano i carboidrati trasformandoli in glucosio, e i grassi, precedentemente sciolti dalla bile. Inoltre le proteine, la cui digestione era già iniziata nello stomaco, vengono smontate in più semplici aminoacidi. Il chimo così si è trasformato in chilo pronto per essere assimilato. Infatti i villi intestinali, di cui è tappezzato l'intestino tenue, hanno il compito di assorbire le sostanze utili. I villi sono piccoli e sottili rilievi che emergono dalle pareti intestinali, ricchi di sottili vasi sanguigni, che permettono il passaggio nel sangue delle sostanze digerite. Le sostanze non utilizzabili vanno nell'intestino crasso, che provvederà ad assorbire l'acqua e i sali minerali. Qui vivono molti batteri (la flora intestinale) che si nutrono delle sostanze non digerite producendo per noi preziose vitamine. Le sostanze di rifiuto formeranno infine le feci che verranno espulse attraverso il retto e l’ano. 3