ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “CARLO GEMMELLARO” CATANIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA: Scienze integrate - Fisica - PROF.SSA: RACITI Francesco CLASSE: I G - TURISTICO A.S.: 2016/2017 Data: 26/10/2016 SOMMARIO 1. GENERALITÀ ......................................................................................................................... 2 2. VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE .................................................. 2 3. CARATTERISTICHE DELLA CLASSE .............................................................................. 2 4. OBIETTIVI EDUCATIVI ................................................ Errore. Il segnalibro non è definito. 5. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI ........................................................................... 2 6. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI ........................................................................... 3 7. I MODULI ................................................................................................................................. 3 8. OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA’ DIDATTICHE ........................................................ 3 9. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO ................................................... 7 10. RISORSE FUNZIONALI AL LAVORO ............................................................................... 7 11. VERIFICA................................................................................................................................. 7 12. VALUTAZIONE....................................................................................................................... 7 13. ATTIVITÀ DI RECUPERO .................................................................................................... 8 14. EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE ..................................................... 8 15. VALIDAZIONE ........................................................................................................................ 8 16. REGOLE DI COMPORTAMENTO ...................................................................................... 8 IIS "CARLO GEMMELLARO" CT 1. GENERALITÀ L’insegnamento di “Scienze integrate (Fisica)” concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi; collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi. 2. VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Da un’attenta analisi circa lo svolgimento e l’attuazione della programmazione 2014 - 2015 è emerso che: - la trattazione delle unità didattiche non è sempre avvenuta nei tempi previsti a causa di interruzioni dell’attivita’ didattica e per problemi disciplinari verificatisi; - gli obiettivi minimi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli studenti. Per queste ragioni, per l’anno scolastico in corso, la programmazione verrà riproposta in maniera ancora più flessibile e appropriata alle esigenze didattiche del nuovo gruppo classe. 3. CARATTERISTICHE DELLA CLASSE Si fa riferimento alla programmazione educatica-didattica della classe. 5. 2 4. OBIETTIVI EDUCATIVI (comuni C.d.C) Acquisire i valori educativi della tolleranza, dello spirito di uguaglianza, della cooperazione per il bene della collettività Acquisire il senso di appartenenza all’Europa unita e ad un mondo sempre più multietnico e globalizzato Far prendere coscienza di sé come persona, come soggetto autonomo che si realizza pienamente nel rapporto civile e costruttivo con gli altri Far rispettare il Regolamento d’Istituto per far crescere e maturare lo spirito di collaborazione democratica fra tutte le sue componenti Acquisire lo spirito di collaborazione e lo scambio di opinioni con una partecipazione attiva corretta e costruttiva Abituarsi all’autovalutazione come consapevolezza delle proprie doti fisiche intellettuali e attitudinali OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI (comuni C.d.C) Motivazione all’apprendimento; Acquisire un corretto metodo di studio efficace ed autonomo Acquisizione delle strategie di lettura per lo studio e per sapersi orientare in un testo Far crescere la motivazione alla lettura Sviluppare le capacità di ascolto e di osservazione Acquisire la capacità di comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando un linguaggio adeguato al contesto Collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici Comprensione dei legami di relazione dei rapporti spazio-temporali e di causa-effetto Far acquisire i lessici specifici di ciascuna disciplina Acquisire la capacità di analisi e di sintesi Far acquisire una mentalità scientifica basata sul metodo di indagine sperimentale Far migliorare le capacità logico-matematiche attraverso il metodo induttivo, deduttivo e la concettualizzazione degli argomenti studiati 6. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI L'insegnamento della disciplina dovrà condurre l'allievo a: - sviluppare la capacità di acquisizione e di rielaborazione critica dell'informazione fornita dalla comunicazione scritta, orale e visiva; - sviluppare la capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione delle informazioni desunte dall'osservazione e dalla sperimentazione - sviluppare le capacità di strutturazione logica delle conoscenze sperimentali; - sviluppare la capacità di avanzare ipotesi e saperne verificare la validità; - comprendere i processi di sviluppo della scienza e i limiti di validità delle conoscenze scientifiche; - contribuire ad acquisire un corretto linguaggio sintetico; - contribuire ad acquisire una visione organica della realtà; - prendere coscienza dell'influenza del progresso scientifico sulla società, considerata nei suoi vari aspetti economico, tecnologico, ambientale. 7. I MODULI Sulla base del vasto programma di matematica, sono state fatte alcune scelte, identificando così 9 moduli . Ad inizio corso, si terrà un’ora di accoglienza, orientamento e prova d’ingresso, finalizzato ad acquisire informazioni sulla classe e ad informare gli alunni sugli obiettivi, sul programma delle attività del corso e sul metodo di lavoro. Ciascuna unità didattica di teoria impegna in generale 2-3 settimane. La verifica degli apprendimenti degli alunni si realizzerà attraverso prove diverse in itinere che finali alle unità didattiche. All’interno dei moduli verranno effettuate costanti azioni di recupero/potenziamento per un riallineamento delle conoscenze e competenze degli allievi più deboli. Due settimane successive allo scrutinio intermedio saranno dedicate ad attività di recupero. 8. OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA’ DIDATTICHE Nel seguente piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 17 le competenze di base che ciascun modulo concorre a sviluppare,secondo la legenda seguente. 1. Misurare grandezze fisiche con strumenti opportuni e fornire il risultato associando l’errore sulla misura 2. Rappresentare dati e fenomeni con linguaggio algebrico, grafico o con tabelle 3. Stabilire e/o riconoscere relazioni tra grandezze fisiche relative allo stesso fenomeno 4. Operare con grandezze vettoriali e grandezze scalari 5. Risolvere problemi sulle forze 6. Applicare il concetto di pressione a solidi, liquidi e gas 7. Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze e i momenti applicati 8. Studiare il moto rettilineo di un corpo per via algebrica 9. Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni o con metodo grafico 10. Studiare problematiche connesse al moto circolare uniforme e al moto armonico 11. Risolvere problemi sul moto parabolico di un corpo lanciato Descrivere il moto di un corpo anche facendo riferimento alle cause che lo producono Applicare i principi della dinamica alla soluzione di semplici problemi Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati al binomio lavoro-energia Calcolare il lavoro e l’energia mediante le rispettive definizioni Analizzare fenomeni fisici e individuare grandezze caratterizzanti come energia meccanica, quantità di moto, momento angolare 17. Risolvere problemi applicando alcuni principi di conservazione 12. 13. 14. 15. 16. 3 TRIMESTRE OBIETTIVI Moduli 1 La misura delle grandezze fisiche Competenze Contenuti U.D. Abilità (Conoscenze) 1 -Il metodo sperimentale Utilizzare multipli e sottomultipli -Le unità di misu- - Effettuare misure ra del SI dirette o indirette - Definizione di - Saper calcolare errore assoluto l’errore assoluto - Che cosa sono le sulla misura di una cifre significative grandezza fisica -Valutare l’attendibilità del risultato di una misura - Utilizzare la notazione scientifica - Data una formula saper ricavare una formula inversa Attività didattica Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Esperimento fine lez.2 (misura del volume in modo diretto e indiretto) Strumenti Tempi e verifiche Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici. Settembredicembre -----------------------verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa verifica pratica prova strutturata fine unità PENTAMESTRE OBIETTIVI Moduli Competenze 2 Attività di Vedi trimestre recupero e potenziamento 3 La rappresentazi one di dati e fenomeni 2,3 Contenuti U.D. (Conoscenze) Abilità Ripresa di tutti gli argomenti del trimestre Vedi trimestre - Vari metodi per rappresentare un fenomeno fisico - Alcune relazioni fra grandezze (proporzionalità diretta, inversa, quadratica) - - - 4 Tradurre una relazione fra due grandezze in una tabella Saper lavorare con i grafici cartesiani Data una formula o un grafico, riconoscere il tipo di legame che c’è fra due variabili Risalire dal grafico alla relazione tra due Attività didattica Strumenti Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici. Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Esperimento fine lez.3 (relazione tra massa,volume e densità) Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici. Tempi e verifiche Gennaio Gennaio ------------verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa verifica pratica variabili 4 Le grandezze vettoriali 4,5 - - - Differenza tra vettore e scalare Che cos’è la risultante di due o più vettori La legge degli allungamenti elastici Che cos’è la forza di primo distacco - - - 5 L’equilibrio dei fluidi 6 - 6 7 L’equilibrio dei corpi solidi - - 7 8,9,10,11 - Il moto dei corpi - - - - 5 Dati due vettori disegnare il vettore differenza Applicare la regola del parallelogramma Applicare la legge degli allungamenti elastici Scomporre una forza e calcolare le sue componenti Calcolare la forza di attrito Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Esperimento fine lez.2 (verifica della legge di Hooke) Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici febbraio ------------verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa verifica pratica La definizione di pressione La legge di Stevin L’enunciato del principio di Pascal Che cos’è la pressione atmosferica L’enunciato del principio di Archimede - Calcolare la pressione di un fluido Applicare la legge di Stevin Calcolare la spinta di Archimede Prevedere il comportamento di un solido immerso in un fluido Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Che cos’è una forza equilibrante La definizione di momento di una forza Che cos’è una coppia di forze Il significato di baricentro Che cos’è una macchina semplice Determinare la forza risultante di due o più forze assegnate Calcolare il momento di una forza Stabilire se un corpo rigido è in equilibrio Determinare il baricentro di un corpo Valutare il vantaggio di una macchina semplice Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici febbraio ------------verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa Definizione di velocità media e accelerazion e media Differenza tra moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato La legge oraria del moto rettilineo uniforme Le leggi del moto uniformemente accelerato Grandezze caratteristiche del moto circolare uni- - Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici febbraio ------------verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa - - - - - - Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniforme Applicare le leggi del moto uniformemente accelerato Calcolare grandezze cinematiche con metodo grafico Studiare il moto di caduta libera Calcolare velocità angolare, Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici febbraio ------------verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa prova strutturata - - 8 12,13 - Le forze e il movimento - - forme Definire il moto armonico di un punto Le caratteristiche del moto parabolico Conoscere gli enunciati dei tre principi della dinamica Grandezze caratteristiche e proprietà di un moto oscillatorio Che cos’è la forza gravitazionale velocità tangenziale e accelerazione nel moto circolare uniforme - Applicare la legge oraria del moto armonico e rappresentarlo graficamente - Proporre esempi di applicazione dei tre principi della dinamica Distinguere moti in sistemi inerziali e non inerziali Valutare la forza centripeta Calcolare il periodo di un pendolo o di un oscillatore armonico Calcolare la forza gravitazionale Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici febbraio ------------verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa Calcolare il lavoro di una o più forze costanti Applicare il teorema dell’energia cinetica Valutare l’energia potenziale di un corpo Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra Applicare la conservazione dell’energia meccanica per risolvere problemi sul moto Applicare il principio di conservazione della quantità di moto per prevedere lo stato finale di un sistema di corpi Lezione frontale. Lezione interattiva. lavori di gruppo. Multimedialità.. Libro di testo,schede, tabelle,grafici, laboratorio , software didattici febbraio ------------- - - - 9 Il lavoro e l’energia meccanica 14,15,16, 17 - - - - - - - 6 La definizione di lavoro La definizione di potenza La definizione di energia cinetica L’enunciato del teorema dell’energia cinetica Che cos’è l’energia potenziale gravitazionale Definizione di energia potenziale elastica Energia meccanica e sua conservazione Distinguere tra forze conservative e forze non conservative La definizione di quantità di moto e di impulso Enunciato del principio di conservazione della quantità di moto - - - - - - verifiche orali interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa 9. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO Lezione frontale per introdurre ed impostare gli argomenti; Lezione interattiva interagendo con singoli alunni in modo bidirezionale Lavori di gruppo e ricerche personali sia per favorire la socializzazione all’interno del gruppo classe, che per sviluppare le capacità di gestione individuale dello studio dello studente; realizzazione di esperimenti nel laboratorio di fisica Percorsi individualizzati e attività di recupero nei diversi periodi dell’anno scolastico, per gli studenti in difficoltà Mastery learning, procedendo a piccoli passi e tenendo conto della necessità di intervenire con tempestività nel momento in cui la difficoltà di apprendimento si manifesta e ciò nella consapevolezza che ogni alunno ha tempi diversi di apprendimento che devono essere rispettati Problem solving cercando di abituare gli alunni a riorganizzare e soprattutto utilizzare le conoscenze già acquisite per la formulazione di ipotesi di risoluzione di un problema, in modo da fare acquisire loro una metodologia scientifica soprattutto nelle attività di laboratorio. 10. RISORSE FUNZIONALI AL LAVORO libri di testo questionari schede, tabelle attività di laboratorio strumenti audiovisivi e software didattici 11. VERIFICA La verifica degli apprendimenti degli alunni si realizzerà attraverso prove diverse e ripetute nel tempo (in itinere, finali). Le verifiche saranno del tipo: formative al fine di valutare l'andamento del processo formativo e proporre eventuali interventi di recupero, potenziamento, integrazione il più individualizzati possibile.. Le verifiche formative costituiranno la base per segmentare la classe, secondo un'ipotesi realistica, in gruppi di recupero, potenziamento ed integrazione. sommative al fine di valutare il livello di completezza e di approfondimento delle conoscenze acquisite. Si effettueranno: - interrogazioni - interventi giornalieri dal posto - prove scritte di varia tipologia - prove strutturate valide per la valutazione orale - esercitazioni scritte in classe e a casa La scelta del tipo di verifica sarà effettuata sulla base della situazione e delle esigenze della classe. 12. VALUTAZIONE Nelle prove strutturate somministrate per valutare l’azione formativa la lettura della prestazione è oggettiva per cui, stabilendo dei punteggi per ogni singolo item risulta immediato ricavare gli indici di prestazioni per ciascuna prova. Per la valutazione delle prove non strutturate scritto e orale, visto la soggettività della lettura della prova , si farà riferimento alle griglie di valutazione predisposte dal Dipartimento. Per la valutazione finale si terrà conto dei seguenti elementi: - risultati delle verifiche scritte - risultati delle verifiche orali 7 - eventuale lavoro autonomo - interesse e partecipazione al dialogo educativo; - impegno e progressi rispetto ai livelli di partenza. Lo studente sarà messo a conoscenza, in ogni momento, dei risultati della verifica (sia essa orale, scritta o pratica) e dei criteri utilizzati per la valutazione. Gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza sono: 1° trimestre: –La misura delle grandezze: utilizzare multipli e sottomultipli Effettuare misure dirette o indirette;saper calcolare l’errore assoluto di una grandezza fisica. 2° pentamestre: –La rappresentazione di dati e fenomeni: tradurre una relazione fra due grandezze in una tabella,saper lavorare con i grafici cartesiani;data una formula o un grafico, riconoscere il tipo di legame che c’è fra due variabili. - Le grandezze vettoriali: dati due vettori disegnare il vettore differenza; applicare la regola del parallelogramma – L’equilibrio dei fluidi: calcolare la pressione di un fluido;applicare la legge di Stevin;conoscere la spinta di Archimede. – L’equilibrio dei corpi solidi:determinare la forza risultante di due o più forze assegnate;conoscere il momento di una forza;stabilire se un corpo rigido è in equilibrio;determinare il baricentro di un corpo - Il moto dei corpi: saper calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni;conoscere la legge oraria del moto rettilineo uniforme;conoscere le leggi del moto uniformemente accelerato; conoscere il moto di caduta libera. - Le forze e il movimento: conoscere gli enunciati dei tre principi della dinamica ;che cos’è la forza gravitazionale. - Il lavoro e l’energia meccanica: la definizione di lavoro;la definizione di potenza,la definizione di energia cinetica;l’enunciato del teorema dell’energia cinetica;che cos’è l’energia potenziale gravitazionale; energia meccanica e sua conservazione. Il voto di presentazione agli scrutini finali sarà la media dei voti del primo e secondo quadrimestre. Ciò perché si intende sottolineare la coerenza ed unitarietà del percorso formativo. 13. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per gli allievi che avranno evidenziato gravi carenze nel primo trimestre, ottenendo un voto media SOP inferiore al sei, saranno proposti interventi di recupero durante le prime settimane. La verifica del recupero avverrà con una prova scritta; l’esito positivo determina la correzione del voto a sei. 14. EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE Di grande utilità per il raggiungimento degli obiettivi sarà l’eventuale espletamento nel corso dell’anno di varie attività integrative quali: conferenze, visite guidate, strumenti multimediali, proiezioni di video. 15. VALIDAZIONE La qualità del lavoro effettuato verrà validata all’inizio dell’a.s. successivo mediante l'analisi dei risultati ottenuti nell'ambito della classe, con l'individuazione di eventuali correttivi. 16. REGOLE DI COMPORTAMENTO Lo svolgimento della attività didattica è fortemente condizionato dal livello di disciplina tenuto dalla classe. In particolare la classe deve ordinatamente disporsi in aula entro pochi minuti dal suono della campana, ciascuno sedendosi al proprio posto senza creare disturbo. Durante la lezione sono 8 comportamenti scorretti l'instaurazione di dialoghi tra alunni non pertinenti all'argomento trattato, spostamenti dal proprio posto, scambio di oggetti, uso di cellulari, uso di Internet al di fuori della specifica esigenza didattica; la partecipazione al dialogo educativo deve essere autoregolamentata chiedendo la parola ed attendendo il proprio turno per parlare. Non più di un alunno per volta può allontanarsi dalla classe per giustificati motivi. E’ assolutamente proibito copiare durante le verifiche. In caso di comportamenti scorretti, verrà annotata sul registro personale il codice di ammonizione R. Il persistere di atteggiamenti scorretti comporterà l'annotazione sul registro di classe e successivi provvedimenti quali allontanamento dalla classe, deferimento alla presidenza, richiesta di intervento del consiglio di classe. 9