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12
Periodico di informazione e confronto dell’Istituto Comprensivo “Célestin Freinet”
38057 Pergine Valsugana (TN) – Via Amstetten n°4 – tel. 0461512312 – fax 0461530043
SEMINARIO INTERNAZIONALE
ECCOMI PRONTO CURRICULUM:
SPERIMENTAZIONE E CONFRONTO
IC Pergine 2 - 24 ottobre 2012
Gennaio 2013
Sommario
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Di Fiore
Seminario Internazio…
pag. 1,2
Una gita indimenticabile pag. 1,4
Valstagna
pag. 1,12
Una cooperativa nella… pag. 1,4
La castagnata
pag. 2
Bacheca appuntamenti
pag. 2
Cosa mi propongo di…
pag. 3
Interview an eine Jour…
pag. 3
La notte splendeva….
pag. 4
“Uso e Riuso”
pag. 5
“OPERE” di poeti
pag. 6
The elephant and…..
pag. 7
Giornata dello sport
pag. 7
Ringraziamenti
pag.8
La bici delle “Garbari”
pag. 8
La mitica III^ C…
pag. 9
La maestra…
pag.9
Geologia e segreti…… pag. 10,11
La scuola in festa
Il
giorno 24 ottobre 2012, presso l’Istituto
Comprensivo Pergine 2, si è tenuto un
seminario internazionale dal titolo “Eccomi
Pronto
Curriculum:
sperimentazione
a
confronto”, coordinato dalla dott.ssa Jessica
Bertolani - CRED (Università di Verona).
All’incontro hanno partecipato la dott.ssa Luigina Mortari, Direttore del Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia dell’Università di
Verona ed il prof. John C. Carey, Direttore del
Center for School Counseling Outcome Research
& Evaluation
dell’University of
Massachusetts.
Nell’anno
scolastico
2011-
pag. 12
Valstagna
I
Valstagna (continua dalla prima)
gnativo, ma grazie all’aiuto della prof.ssa
Zancanella ci siamo riusciti.
Arrivati al parcheggio dove ci aspettava la corriera, alcuni di noi sono subito
saliti sull’autobus, mentre altri sono andati in bagno.
Saliti tutti, siamo partiti ma siccome ci stavamo annoiando, l’autista
gentilmente ci ha fatto
vedere il film “Notte prima
degli esami”.
Purtroppo non siamo riusciti
a vedere tutto il film, perché
siamo arrivati alla scuola
“Tullio Garbari” alle ore
17.00, tutti felici e contenti.
“SARA’ DURA DA
DIMENTICARE”
Elisabetta & Iman 2^D
tradafacendo
Periodico dell’Istituto Comprensivo “Célestin Freinet”
Consultabile sul sito: www.icpergine2.it
Registrazione del Tribunale di Trento n. 1246 del 22.4.2005
Direttore responsabile: Antonio Di Seclì
Redattore capo: Bernardo Barra
Stampa: Grafica Pasquali s.n.c., via Rossetti 14 – Pergine Valsugana
La posta va spedita a:
Scuola Scondaria di 1° grado “Tullio Garbari”
Redazione “Stradafacendo”
Via Amstetten, 4
38057 Pergine Valsugana
oppure all’indirizzo e-mail:
[email protected]
l giorno 25 ottobre le classi 2^B e 2^D sono partite con
l’autobus per Valstagna, un paesetto in provincia di Vicenza
a Calà del Sasso.
Siamo partiti con l’autobus alle ore 08.00 e siamo arrivati a
destinazione alle ore 09.15 circa, li abbiamo conosciuto le
nostre guide Mauro e Sonia che ci avrebbero guidati in questa
bella escursione di 4444
scalini.
Dopo circa due chilometri
di
strada
abbiamo
intravisto i numerosissimi
gradini, non è stato
faticoso salirli, ma la cosa
brutta è che erano tutti in
salita.
Dopo qualche ora siamo arrivati in cima; dove abbiamo trovato
un grande prato verde che noi abbiamo utilizzato per pranzare
e riposarci, perché eravamo tutti esausti. Dopo un’oretta ci
siamo rimessi in cammino, scendendo avevamo paura di
scivolare, perché il sentiero era franoso con molti sassi mobili.
Mauro ci diceva scherzando che la “frana” eravamo noi,
l’ultimo passaggio è stato veramente impe- Continua a pag. 12
Continua a pag.2
Una gita indimenticabile
I
eri mercoledì 10 ottobre 2012,
siamo andati al Museo “Pietra
Viva” che si trova a S. Orsola, in
località Stefani. Abbiamo utilizzato il
pullman di linea, partendo da
Pergine.
A S. Orsola, alla fermata c’era Mario
ad aspettarci. Mario è uno dei due
gemelli Pallaoro
che
spesso
appaiono in TV,
durante
la
trasmissione
“Geo & Geo”.
Appassionato
di mineralogia
ed esperto conoscitore del territorio,
ha ideato il Museo, donando al comune di S. Orsola i suoi minerali e le
sue pietre.
Lui e suo fratello Lino hanno trovato
una pepita di oro puro di ben 24 Kg,
che hanno donato al Museo di Milano.
Mario è un simpatico chiacchierone,
Continua a pag. 4
Una cooperativa nella
nostra scuola
Gio
vedì 20 dicembre presso la Scuola
“Tullio Garbari” è stata fondata
ufficialmente l’Associazione Cooperativa Scolastica
“Cooperativity Happy Travel”. L'ACS è stata fondata da noi ragazzi della 2^G con l'aiuto dell'esperta
dell’ufficio di educazione cooperativa, Raffaela, e dei
nostri insegnanti.
Come cooperativa ci impegniamo, attraverso
svariate attività, a finanziare una gita, a comprare
materiale didattico e a sostenere un progetto di
solidarietà.
Vi chiederete cosa significa essere una
cooperativa: vuol dire essere un gruppo che
s’impegna a lavorare insieme ad un progetto condiviso, per un fine comune, perché il risultato
finale è quello che conta.
Significa anche impegnarsi davvero affinContinua a pag. 4
Anno XII n° 65
11
2
Seminario Internazionale - Eccomi P…(continua dalla prima)
2012 hanno partecipato al progetto tre classi della
scuola primaria G. Rodari (IC Pergine 2): una
prima e due terze, oltre a classi degli IC di Avio,
Mezzocorona, Rovereto sud, Civezzano e
Mezzolombardo.
Eccomi Pronto è un progetto in collaborazione con
l’Università del Massachusetts,
basato sulla
narrazione di storie destinato agli studenti delle
scuole primarie.
Per
diventare
attivi
nell’apprendimento
(self-directed
learners)
gli studenti hanno
bisogno di sviluppare determinate abilità:
•la fiducia nelle capacità
•una gamma di competenze di auto-gestione e di
routine
•la consapevolezza delle loro potenzialità, limiti e
attitudini
•il confort e la capacità di lavorare con gli altri e la
gioia di apprendere.
Eccomi pronto è pensato per indirizzare gli
studenti verso la strada del self directed learning.
Durante il seminario del 24 ottobre 2012 sono
stati presentati i risultati della prima sperimentazione del progetto nelle scuole trentine, favorendo
il confronto con azioni simili attuate nel contesto
scolastico statunitense.
Numerosa è stata la partecipazione dei docenti
provenienti dagli IC sopra citati. Dopo l’intervento
degli esperti, hanno preso la parola i docenti coinvolti nel progetto, portando l’esperienza del lavoro
svolto all’interno delle classi, le impressioni positive e la risposta data dagli studenti.
Come IC Pergine 2 è stato organizzato un corso di
aggiornamento per docenti riguardo al progetto,
suddiviso in quattro incontri e che si è concluso
con il seminario.
Bacheca degli appuntamenti
C
LA CASTAGNATA
ome tradizione vuole, ogni anno, in ottobre, si organizza
a scuola la castagnata.
Il compito spetta alle quinte, per cui
quest’anno a noi.
Verso le nove siamo scesi in cortile per
preparare l’occorrente per la festa.
Abbiamo portato giù i tavoli per
appoggiarvi le bibite e i cartocci per metterci le castagne,
poi abbiamo sistemato i cestini per i rifiuti.
Il fornello era già pronto vicino al muro, in fondo al cortile.
Mancava solo il fuoco. Tutti volevano provare ad accenderlo,
ma, solo dopo vari tentativi, l’impresa riuscì e il fuoco
cominciò a scoppiettare.
Nel frattempo erano giunti anche gli alpini e avevano
sistemato i loro fornelli.
Non restava che mettere le castagne nel cestello e iniziare
a girare. Tutto sembrava andare per il meglio, quando lo
sportellino sgangherato si aprì e le castagne finirono tra le
fiamme sottostanti. Con l’aiuto degli alpini abbiamo risolto il
problema e finito di cuocere le castagne. Erano squisite, ma
bollenti, per cui sbucciarle era un’impresa “calorosa” ! Il
cortile era pieno di bambini allegri e festosi, che correvano
di qua e di là, ballavano a ritmo di musica e sgranocchiavano
le nostre castagne.
Che bella festa!
Gli alunni delle classi quinte di Madrano
Geologia e segreti delle nostre montagne (continua dalla decima)
che classe.
L’esperta ci ha poi mostrato una
danno la lucentezza, e talco, che dà l’untuosità. presentazione di power-point in cui era
Una volta erano rocce sedimentarie o magmati- spiegata la storia delle rocce. Nell’immagine
che che, durante la formazione di una catena che abbelliva l’intestazione era rappresentato
montuosa oggi non più visibile, sono state una parte di un fossile a forma di cuore; antischiacciate e trasformate.
camente, prima della nascita della paleontolo-
Dal punto in cui eravamo si vedeva la valle con gia e prima della scoperta che in montagna
Susà e Costasavina. Questa zona è su un c’erano dei fossili, la gente li interpretava
deposito di sedi-
come figure strane: orme del diavolo, resti di
menti alluvionale;
animali… L’ipotesi più fantasiosa è quella che
i due paesi sono
vedeva responsabili di alcuni resti degli gnomi
ai margini di una
dei boschi. Col passare degli anni e con un
forma del terreno
diverso approccio verso il territorio tutto è
a cono, che si
cambiato.
chiude a punta
Roccia magmatica intrusiva granitica
In Val di Cembra, sul Lagorai, nei dintorni di
sopra gli Artigianelli. Dalle due pareti delle Pergine, ci sono molte rocce magmatiche efmontagne sono scesi sedimenti portati dall’acqua fusive mentre quelle intrusive si trovano a
che sono andati a valle dando forma al ventaglio. Cima d’Asta ed a Predazzo (Val di Fassa).
Osservando la cartina topografica, abbiamo Poi abbiamo visto un’immagine della catena
notato che le curve di livello in quella zona sono alpina vista dal satellite, divisa in due parti da
a
semicerchio
e
questa
conformazione
è una spaccatura nella crosta che divide Africa
denominata conoide alluvionale.
da Europa. Geologicamente noi siamo su un
Lungo la via del ritorno verso la scuola abbiamo territorio africano, che più di 50 milioni di anni
osservato un affioramento di roccia metamorfica, fa si è scontrata con la placca euro-asiatica a
chiamato “Lardaro”, perché il quarzo è disposto a formare
le
listarelle, tanto da sembrare lardo. La roccia me- Alpi.
tamorfica si sfalda facilmente, non è adatta a co-
VACANZE
di
CARNEVALE
11 E 12
FEBBRAIO
2013
struire e non ha molte proprietà ma è usata per i È stata una
tetti delle case perché è sottile e per farne pezzi bellissima
di stufe perché mantiene il calore.
esperienza!
Terzo incontro: In classe abbiamo fatto un riepi- E per molti
Roccia sedimentaria clastica (breccia)
logo di quanto abbiamo visto durante l’uscita; ragazzi
conoscenze
abbiamo poi costruito dei cartellini per creare un riemerse
le
anche
“angolo delle rocce” e li abbiamo abbinati ad pluridisciplinare
durante
dell’esame
apprese
il
colloquio
conclusivo
alcuni campioni raccolti durante l’uscita per crea- scuola media.
re una specie di angolo geologico da tenere in
sono
Cecilia Fruet 3^E – A. S. 2011/2012
di
10
3
Geologia e segreti
♦
calcare c’è in più il magnesio, responsabile della debole reazione a contatto con
delle nostre montagne
A
lla fine dello scorso anno scolastico la
classe III E, con la professoressa Nicolao,
l’acido
3.Non reagisce, se la roccia non contiene
calcare
ha aderito al progetto “Geologia e segreti delle Rossana ci ha anche spiegato che cos’è il
nostre montagne”. L'obiettivo dell'attività è stato fenomeno detto della birifrangenza, tipico della
quello di farci comprendere l'evoluzione geologi- calcite Spato d’Islanda: se viene posta sopra
ca della zona in cui viviamo, attraverso il un’immagine, si vede sdoppiata e se si ruota la
riconoscimento delle rocce, dei minerali, dei fos- pietra si nota che una delle due immagini ruota
sili più significativi, e con la realizzazione di una attorno all’altra. Questo perché della luce che
carta geologica del nostro territorio. Rossana, colpisce il cristallo una parte è riflessa, mentre
una geologa che lavora per il Museo Tridentino un’altra attraversa il cristallo; la luce viene così
di Scienze Naturali, è intervenuta per tre incon- sdoppiata: un raggio resta fisso mentre un altro
tri: il primo teorico (in classe), il secon-
è un po’ inclinato.
do, in cui era prevista un’uscita sul
Secondo incontro - Uscita sul territo-
territorio, ed il terzo (in classe) sul
rio: Carta topografica della zona alla
tempo geologico.
mano, ci siamo incamminati verso il
Gli strumenti base del geologo sono martello, campo sportivo di Vigalzano, per osservare dal
lente da ingrandimento per vedere meglio vivo le rocce di cui avevamo visto dei campioni
cristalli o fossili, acido cloridrico.
durante il primo incontro. Lungo la strada c’era
Primo incontro: La geologa ci ha divisi in grup- un muretto a secco e ci siamo fermati ad
pi ed ha dato ad ognuno delle rocce da analiz- osservarlo:
era
formato
da
porfido
con
zare e da classificare. Per aiutarci nella muschio, rocce granitiche formate da cristalli
classificazione abbiamo utilizzato un agente chi- ben visibili e da roccia metamorfica formata da
mico (l’acido cloridrico HCl) che ha tre tipi di quarzo metamorfico bianco latte su base di
roccia. Questo tipo di roccia è tipica della zona
1.Reagisce tanto, “frigge”, se la roccia è di e fa parte del basamento metamorfico; è
calcare (CaCO3)
anche la roccia più antica del Trentino
2.Reagisce poco se la roccia è dolomia, la (formata 300-500 milioni di anni fa). Nelle
cui formula è MgCa(CO3)2. Rispetto al rocce di questo tipo ci sono i fillosilicati:
Continua a pag. 11
effetti sulle rocce:
Noi come classi 3°C e 3°D gruppo avanzato
abbiamo riflettuto su cosa vogliamo fare nell’attesa
dell’esame … :
1. Vogliamo impegnarci e studiare per poter
superare l’esame con buoni voti, per questo
dovremmo dare il meglio di noi stessi.
2. Per noi studiare vuol dire:
♦
Ascoltare bene l’insegnante e capire cosa dice
e rielaborarlo sotto forma di appunti che di
conseguenza andremmo a studiare a casa.
♦
Fare bene le verifiche, quindi impegnarsi al
massimo delle proprie capacità fin dal primo
giorno di scuola.
♦
Pensiamo che sia giusto anche stare al passo
con il programma, non disturbare in classe e
di conseguenza stare attenti in classe.
3. L’ insegnante in questa preparazione ha il
ruolo di:
♦
Aiutarci a capire gli argomenti e le cose che
non capiamo.
♦
Insegnarci bene gli argomenti e non darli
troppo per scontato.
♦
♦
♦
♦
Ma soprattutto darci la MOTIVAZIONE e
l’ INCORAGGIAMENTO a studiare per
l’esame.
4. Noi per rispettare i nostri impegni faremo:
Non disturbare in classe e aiutare chi non ha
capito un argomento specifico.
Chiedere alla prof. gli argomenti non capiti.
Formare gruppi di studio e infine aiutare
nello studio il/la compagno/a in difficoltà.
Infine dobbiamo dire che per fare bene
l’esame dobbiamo ricordarci le cose dette in
classe e le cose studiate sui libri.
BUON ESAME A TUTTI
4
9
Una gita indimenticabile (continua dalla prima) che è riuscito a
catturare la nostra attenzione e a guidarci nel mondo dei minerali, dei metalli e dei fossili.
Abbiamo osservato la ricostruzione di “Otzi”, le impronte dei
dinosauri, i fossili, abbiamo ammirato la splendida grotta dei
quarzi e dipinto con le ocre.
È stato bellissimo setacciare le pietre nell’acqua e raccoglierle
nel ruscello artificiale. Nella sabbia abbiamo trovato perfino
alcuni denti di pescecane.
Alla fine siamo tornati a piedi lungo il Fersina fino al Museo
del Paracarro di Canezza.
Classe 3^B – Scuola Primaria di Madrano
La notte splendeva con le stelle
La notte splendeva meravigliosamente,
le stelle luccicavano;
in quel momento guardando dalla finestra il cielo,
ho visto una stella cadente
ed ho desiderato di volare tra le stelle,
come un uccello libero.
Ero felice.
Nourhene Mazmouri 3^E
Una cooperativa nella nostra scuola (continua dalla prima)
ché tutto vada per il meglio, e se invece c'è qualche imprevisto
o problema mettere ognuno il proprio impegno per risolverlo.
Durante la mattinata con Raffaela abbiamo deciso le cariche sociali, eleggendo i candidati.
Noi abbiamo poi compilato lo Statuto della nostra ACS,
ovvero l'insieme delle regole che ci impegniamo a rispettare.
Verso le 12.10 sono arrivati i rappresentanti del mondo cooperativo perginese e il dirigente scolastico,
da noi precedentemente invitati perché facessero da notai.
Il signor Lino Piva, il presidente della Cooperativa perginese,
ha presentato i valori e le qualità dell'essere cooperativa. La signora
Nadia Osler, consigliere della Famiglia Cooperativa perginese e
dipendente della Cassa rurale di Pergine, ci ha ricordato che nel
proseguimento della nostra attività troveremo dei problemi che
dovremmo affrontare insieme.
Successivamente i nostri ospiti hanno firmato l'atto costitutivo che avevamo precedentemente letto, dando ufficialmente vita alla
nostra cooperativa.
La mattinata si è conclusa con la consegna delle tessere e con
un breve rinfresco.
La “Cooperativity Happy Travel” é aperta a tutti: anche voi lettori
potete diventare nostri sostenitori donando la quota sociale di 2.50
euro, in più riceverete la nostra tessera.
Questo è il nostro logo!
Per informazioni chiedere agli alunni della 2^G.
La classe 2^G
Le cariche della nostra ACS
Presidente e
vicepresidente
Consiglieri
Sindaci
Documentaristi
Segretari
Cassiere e
Aiuto cassiere
Sara Baino
Federico Tonelli
Samuele Fabian
Tommaso Tomelin
Davide Piva
Giada Roat
Simone Toller
Alessia Gecele
Linda Pergher
Brayan Floriani
Maciej Dobrowolski
Chiara Floreancig
Marika Casagrande
Rachele Faletti
Simone Tomelin
Le insegnanti si sono scatenate nel gioco dei
vestiti in viaggio.
È stata una splendida esperienza per concludere
re 12.45 del 19 maggio 2012
finita la
(sig!) dei bellissimi anni trascorsi insieme.
scuola, pronti a partire per Centa S.
I mitici della 3^C maggio 2012
Nicolò!!!
Per finire in bellezza questi tre anni passati
insieme, noi ragazzi di 3^C siamo andati in una
baita per trascorrere assieme un ultimo weekend
in compagnia. Appena arrivati a destinazione, ci
stava aspettando un ottimo pranzo
preparato dai genitori.
Durante il pomeriggio ci siamo divertiti in giardino con diversi giochi simpatici e
divertenti
come la corsa a tre gambe e il gioco dei vestiti in
viaggio!
Ma per noi ragazzi, la cosa migliore è stata la
sera: giochi notturni e poi... chiacchierare con i
nostri amici fino a tardi… per infine farci sgridare dai genitori fino alle 2.00 di notte. ☺ ☺
La domenica abbiamo concluso il tutto con una
mega grigliata in compagnia di famiglie e dei
professori.
LA MITICA III^C 2011-2012
IN BAITA
O
La maestra…
I
n una scuola lavorava una maestra che si faceva
rispettare da tutti.
Quando entrava in classe tutti gli alunni ammutolivano,
alzandosi in piedi.
Lei, con faccia disgustata, scrutava uno ad uno gli alunni,
cercando piccoli movimenti di qualche muscolo, poi diceva,
puntando il dito su uno di loro : “Tu, calcolami l'm.c.m. e
l'M.C.D. di (3972 ; 10932) e spiega che cosa sono i numeri
primi fra loro”. “Tu, invece dimmi
tutte le battaglie che hanno vinto i
romani”.
Dopodiché si sedeva, aspettando che
la vittima facesse un piccolo errore
per rimproverarlo.
Aveva una faccia piccola quasi
raggrinzita come una mela vecchia, i
capelli erano grigi e i denti sporchi.
Quando camminava sembrava un
soldato in marcia che sbatteva i
piedi ad ogni passo nella classe lanciando in giro occhiate
malefiche.
John odiava a morte questa sua maestra come tanti altri
della sua classe. Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di
mandarla via ed era molto intenzionato a rischiare.
La struttura scolastica era decadente: i muri avevano delle
crepe e su un lato alcune persone avevano fatto dei disegni
e dei “segnacci” con le bombolette spray.
L'interno aveva il pavimento con piastrelle scure e certe
mancavano perché si erano staccate.
Le pareti erano state costruite con un cemento scadente ed
erano imbrattate di sporco.
Un pomeriggio John, al termine delle lezioni, si diresse
subito a casa per pianificare una vendetta contro la perfida
maestra.
Dato che gli alunni dovevano intervistare un animale che
avevano in casa John pensava di far fare i “bisognini” alla
sua tartaruga sul registro di classe quando la perfida
maestra
l'avrebbe
chiamato
alla
lavagna.
Così calcolò il tempo che ci metteva la
tartaruga per digerire del gelato e
farlo uscire sotto forma di “pupu”.
Alla fine riuscì a calcolare il tempo.
Il suo diabolico piano era pronto.
Quando venne il suo turno andò alla
lavagna per descrivere la sua tartaruga.
In quel momento bussarono alla porta
ed entrò il preside. Appena ebbe finito
di salutare si sentì SPLASCH e... il piano era riuscito.
Il preside era indignato, mostrando una faccia disgustata,
con voce tonante urlò di buttare subito tutto nel cestino.
John trattenendosi dalle risate eseguì la delicata
operazione.
Dopo qualche ora il preside invitò la maestra nel suo ufficio.
L'ora successiva arrivò un'altra maestra che la sostituì.
Da quel giorno venne sempre lei e la maestra crudele non si
fece più vedere.
Amos J. Fantone 3^D
8
5
RINGRAZIAMENTI
C
uscito il meglio e che abbiate imparato un sacco
di cose… Veramente devo riferire, e lo faccio con
questa lettera, i complimenti ricevuti, rivolti
prima di tutto proprio a voi come gruppo classe,
poi ai vostri insegnanti che si sono messi in gioco,
sperimentando metodi nuovi (e credetemi non è
facile…). La dottoressa Catia Brunelli, collaboratrice
dell’Università
d’Urbino, ha voluto una
copia
del
vostro
lavoro….
Da parte mia vi ringrazio
(e sono compresi anche i
vostri insegnanti) per
l’opportunità offertami di
lavorare con voi. Ho
scoperto una classe formata da ragazze/i in gamba, curiosi, vivaci pieni
di talenti e di idee.
Rinnovo, sempre lo desideriate, la mia disponibilità a lavorare con voi anche questo anno scolastico: se la prima volta siamo abbiamo mietuto
questi successi, chissà ora, che come squadra
siamo rodati, cosa succederà……
Prestissimo il vostro lavoro sarà pubblicato sia sul
sito
di
VivoScuola,
sezione
intercultura, sia sul sito del CVM .
arissime/i ragazze/i dell’ormai ex 2^ E,
innanzitutto ben ritrovati.
Spero abbiate iniziato bene il nuovo anno scolastico.
Io, grazie al vostro lavoro, in maniera spumeggiante.
Vi ricordate? La conversazione clinica, l’impronta
ecologica, il film ”L’uomo che piantava gli alberi”, le
poesie, i disegni…..
Ebbene il 7, l’8 ed il 9
settembre, come vi avevo
preannunciato
all’inizio
dell’attività, mi sono recata ad un convegno a Senigallia (cercate sulla carta
geografica in che regione
d’Italia si trova) per il VI°
convegno di educazione
interculturale. Erano presenti insegnanti di ogni ordine
e grado di scuola provenienti da ogni parte d’Italia,
nonché alcuni “professoroni” universitari. La domenica mattina, insieme a Laura C., una collega che aveva
fatto un percorso simile al vostro con dei ragazzini di
una quinta della primaria, siamo state invitate a gestire
un work-shop (in italiano laboratorio, ma detto in inglese fa più effetto … così pare!) durante il quale abbiamo spiegato il metodo di lavoro usato ed esposto i
vostri elaborati. Le copie fatte sono andate a ruba…
Tutti erano interessati al fatto che, lavorando come noi Con
affetto
e
riconoscenza
abbiamo lavorato, ossia insieme, da ciascuno di voi sia Elena P. Centro Millevoci
“USO E RIUSO “
Il Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e
della Ricerca
e quello dell’Ambiente e della
tutela del Territorio e del Mare, in linea con
quanto previsto dalla Carta d’Intenti “Scuola,
ambiente e legalità” che li impegna alla
realizzazione di attività specifiche in tema di
educazione ambientale e di sviluppo sostenibile,
hanno deciso di accogliere e di sostenere il
concorso “USO E RIUSO – Consumi e rifiuti
nella testimonianza delle generazioni”
promosso da COBAT, Concorso Nazionale
Raccolta e Riciclo.
L’Istituto Comprensivo Pergine 2 “C. Freinet”
Pergine Valsugana (TN)
Scuola Secondaria di Primo Grado
“Tullio Garbari” ha partecipato a tale concorso
con la classe III D.
I
l nostro Istituto Comprensivo da diversi
anni promuove la cultura del Riuso – Riciclo - Riduco proponendo Progetti o aderendo
a Progetti che stimolino la riflessione sul
tema dei rifiuti.
L’attuale
classe IIID, composta da 24
La bici delle “GARBARI”
L
’anno scorso il prof. Zini e alcuni alunni hanno realizzato questa bellissima bicicletta, che
viene utilizzata per i piccoli spostamenti a Pergine.
La bicicletta è stata realizzata all’interno del laboratorio “Good Bike” gestito dal prof. Zini.
Buona pedalata
a tutti!
alunni, durante l’anno scolastico 2011/2012
ha lavorato trasversalmente su questo tema,
sotto la guida delle docenti Monica Motter
e Rita Scarcipino.
In particolare nell’ambito della disciplina
Tecnologia sono state svolte delle attività
che riguardano le problematiche ambientali
legate alla produzione, allo smaltimento e al
riciclaggio dei materiali.
In una prima fase è stata promossa una
riflessione, attraverso anche il metodo
dell’indagine, su come sia aumentata in
maniera spropositata la produzione di alcuni
materiali come la plastica per rispondere a
un’eccessiva richiesta di imballaggi di vario
genere. In una seconda fase i ragazzi,
attraverso
un’attenta
analisi,
han-
no imparato a riconoscere i simboli che
contraddistinguono i diversi materiali e quindi
a conferirli correttamente nei differenti
contenitori.
Particolare attenzione è stata posta alla
regola delle tre R: Riuso, Riduco, Riciclo.
Gli alunni hanno lavorato, trasversalmente
anche nelle ore
di
Geografia,
osservando come
ogni nostro comportamento quotidiano abbia un
impatto sull’ambiente in cui
viviamo e di cui
facciamo parte,
e, su come, i danni ambientali che causiamo
con l’inquinamento si ripercuotano non solo sul
nostro territorio ma anche su altre popolazioni. Ulteriore riflessione è stata fatta su come
l’economia si basi sul consumo, sull’obsolescenza pianificata e percepita.
Cosa importante è stato far ragionare i ragazzi sul fatto che le regole delle tre R, sono
legate ad altrettante importante R che sono:
Risparmio energetico
Riduzione dell’inquinamento
Riduzione del consumo dell’acqua
Riduzione dei rifiuti da smaltire
Per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione dei video i ragazzi hanno lavorato in modo
completamente autonomo. Come modalità di lavoro
hanno scelto di lavorare in gruppi e produrre diversi
filmati da sottoporre poi all’attenzione dell’intera
classe e degli insegnanti; attraverso una votazione
democratica, dopo aver fissato alcuni criteri di guida
nella scelta, si è proceduto a individuare il video da
spedire al Cobat.
Il DVD scelto ha vinto un premio in denaro, come
rappresentanza delle scuole della
regione, da spendere per l’acquisto
di materiale didattico.
Tutti i lavori erano, comunque,
meritevoli.
Mariagrazia Corradi
6
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La maestra, in autunno, ci ha proposto una poesia, "Ho visto la primavera", noi l'abbiamo letta e
successivamente ne abbiamo fatto il "ricalco". La stessa attività l'abbiamo svolta poi in inverno.
Entrambe le composizioni sono frutto di un lavoro collettivo. I nuovi testi si intitolano,
ovviamente, "Ho visto l'autunno" e "Ho visto l'inverno".
I bambini della classe IV - Madrano
IMAVERA
R
P
A
L
O
T
IS
HO V
vera:
rima
Ho visto la p
è verde
,
ela selvatica
come una m
e allegra
lo.
no scoiatto
u
i
d
a
d
o
c
la
come
Parla
del vento.
con le parole
Sorride
rose.
col rosa delle
i che pianga,
Quando cred
gia.
occia di piog
g
a
n
u
lo
o
s
è
landese)
(Anonimo fin
HO VISTO L’AUTUN
NO
Ho visto l’autunno:
è colorato
come l’arcobaleno,
e stanco
come gli animali in leta
rgo.
Gioca
facendo volteggiare le fo
glie.
Suona
con lo scricchiolio dei ra
mi spogli.
Quando credi che sbuffi,
è solo una folata di vent
o.
RNO
HO VISTO L’INVE
But five minutes later the mouse came
back with a piece of cheese. The elephant
n elephant was very hungry. He was was surprised.
walking to look for some food, but
he didin’t find it.
“It’s for
you, said
Ten
the
minutes mouse,
later he and he
saw
a gave the
mouse.
elephant
The ele- his
phant be- cheese.
came
warried. The eleThe
phant was happy, and he smiled. He wasmouse saw that the elephant was hungry, n’t hungry any more. He said: “Thank
and he wanted to help him.
you very much!”.
The elephant and the mouse were very
But the elephant was scared, and he happy, because both found a friend.
stamped his feet on the floor. So the
mouse ran away.
Francesca Saltori 3^D
THE ELEPHANT AND THE MOUSE
"OPERE" di poeti
Ho visto l’inverno:
è divertente
ano con la neve
oc
gi
e
ch
ni
bi
m
ba
i
e
com
e candido
vate.
come le montagne inne
Scherza
oso.
con il ghiaccio scivol
Si rannicchia
rte.
al caldo sotto le cope
i il sole,
Quando credi che torn
atale.
sono solo le luci di N
A