Stagione 2012-13
Numero 6 - 10 maggio 2013
Maggio 2013
Maggio 2013
SALA
ASSICURAZIONI
GENERALI
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31
SALA
BARTOLI
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
SOCIETà
DEI CONCERTI
lunedì
martedì
ore 21.00 e venti speciali
mercoledì
giovedì
ore 20.30 MUSICAL turno M
re 16.00 MUSICAL
o
ore 20.30 MUSICAL
ore 16.00 MUSICAL
ore 20.30 MUSICAL
t. libero
turno N
turno P
t. libero
venerdì
sabato
ore 21.00 e venti speciali
CHIAMATEMI
ITALO.
ITALO
SVEVO
ore 18.00 PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“INFERNO”
ore 21.00 PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“L’ITALIA S’è RIDESTA”
domenica
lunedì
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ci sono infiniti modi
di essere presenti
sulla scena. il nostro,
PRISCILLA
LA REGINA
DEL DESERTO
- il musical
ore 20.30 MUSICAL turno O
re 16.00 MUSICAL
o
ore 20.30 MUSICAL
ore 16.00 MUSICAL
ore 20.30 MUSICAL
t. libero
t. libero
t. libero
t. libero
molto prima che il sipario
si alzi generali è lì.
Generali. dove c’è arte.
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
lunedì
storicamente, sta nel fare
che ciò accada. molto,
martedì
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ore 16.00 MUSICAL t. libero
ore 20.30 MUSICAL t. libero
ore 16.00 MUSICAL t. libero
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
Trieste a Teatro - calendario maggio 2013
3
PRISCILLA LA REGINA
DEL DESERTO - il musical
P
abbonamento musical
Politeama Rossetti
Sala Assicurazioni Generali
dal 10 al 26 maggio 2013
durata 2h e 30’ con intervallo
Per gli orari e i turni delle varie recite
fare riferimento al calendario di pag. 3
Prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi € 69, ridotti € 62
Platea C Interi € 59, ridotti € 52
I Galleria Interi € 49, ridotti € 42
II Galleria Interi € 36, ridotti € 33
Loggione Interi € 19
4
RISCILLA: UNA
COLONNA SONORA
INCANDESCENTE It’s
Raining Men, I Say A Little
Prayer, Don’t Leave Me This
Way, Like A Virgin, I Will
Survive, Always On My Mind…
Si può resistere ad una simile
successione di hit senza alzarsi
dalle poltroncine di platea e ballare? Difficile… Il gran finale di
Priscilla. La regina del deserto è
infatti sempre una sorta di festa
collettiva, gioiosa e liberatoria,
al ritmo di questi indimenticabili
brani che compongono – assieme a molti altri – la splendida
colonna sonora del musical.
Cantato naturalmente in inglese,
ma recitato in italiano, lo spettacolo – un successo clamoroso
che appare inscalfibile fin dal
debutto in Australia nel 2006 –
arriva a Trieste in un’edizione
accuratissima, realizzata da Mas
Poltronissima ma approvata e
seguita scrupolosamente dallo
staff creativo originale, per la
regia di Simon Phillips. In Italia
l’allestimento va in scena in sole
tre città – le uniche con teatri in
grado di accogliere la sua imponenza – Milano (dove ha spopolato già nella stagione scorsa),
Roma e Trieste. Impeccabile il
cast che applaudiremo in scena,
in vesti assolutamente divertenti
e anticonvenzionali: tutti preparatissimi, dal primo all’ultimo
interprete, sono capeggiati dai
tre protagonisti Simone Leonardi
semplicemente perfetto nella
parte di Bernadette, Antonello
Angiolillo che con grande versatilità dà vita al complesso ruolo
di Tick/Mitzi e lo spumeggiante
Mirko Ranù che interpreta l’irriverente Adam/Felicia.
I
L VALORE DELLA
TOLLERANZA E DELLA
FAMIGLIA Il musical
abbonamento musical
è tratto dall’omonimo film
australiano, del 1994 diretto
da Stephan Elliott vincitore,
tra gli altri, di un Premio Oscar
e del Grand Prix Du Publique
al Festival di Cannes: tema
della sceneggiatura – diventata
copione teatrale grazie al lavoro
dello stesso Elliott e Allan Scott
– racconta di Tick, Bernadette
e Adam, tre eccentrici artisti
che, grazie ad un ingaggio,
decidono di lasciare la noia
e i problemi della loro vita a
Sidney e portare il loro spettacolo di Drag Queen nell’entroterra australiano. Inizia così
una travolgente avventura “on
the road” per i tre amici che,
a bordo di un vecchio bus rosa
soprannominato Priscilla (ecco
il segreto del titolo!), attraversano lo sconfinato deserto
australiano alla ricerca di
amicizia e amore, alla ricerca
di sé. Dopo molti divertenti e
coinvolgenti evoluzioni, i tre
trovano ad Alice Springs più di
quanto avessero mai sognato…
Non solo una bella cornice per
il loro spettacolo, ma anche
– accanto alla ex moglie di
Tick – un figlio che accetterà
con grande naturalezza un
padre dal modo di essere così
fuori dagli schemi. Attraverso
tanto divertimento, energia
musicale e anche commozione,
Priscilla porta dunque in sé un
importante e quantomai attuale
messaggio sulla famiglia, sulla
tolleranza e sul rispetto.
I
L SUCCESSO Film pluripremiato e musical non
da meno! Priscilla. La
regina del deserto approda
al palcoscenico teatrale nel
2006 in Australia dove diventa
immediatamente un caso: il più
grande successo di tutti i tempi
con oltre un milione di spettatori. Nel 2008 esordisce nel
Trieste a Teatro - maggio 2013
tempio dei musical: Londra, con
eguale esito. Da lì il “bus rosa”
viaggia nel 2011 attraverso
l’oceano fino a Times Square e
conquista Broadway, a dicembre
dello stesso anno è applaudito a
Milano, e del 2012 è infine un
nuovo successo, questa volta in
Brasile.
L
’ALLESTIMENTO
PIÙ SFARZOSO
MAI OSPITATO AL
ROSSETTI Film Non sono
mancati al Politeama Rossetti
gli allestimenti kolossal: soprattutto negli ultimi anni, in cui
lo Stabile regionale ha inserito
in cartellone grandi eventi
internazionali e musical nella
loro edizione originale, capaci
di lasciare il pubblico letteralmente “a bocca aperta”, basti
pensare alle sorprese scenografiche di Elisabeth, alla magia di
Cats… Ciò nonostante Priscilla
entra a pieno titolo in competizione, con una ricchezza sfavillante di costumi (che hanno
vinto un Premio Oscar un AFI
e un BAFTA, e sono stati ricreati identici per lo show) e una
concezione scenica di grande
fantasia e inventiva. Fulcro
dello spettacolo è naturalmente
il bellissimo bus rosa del peso
di 7 tonnellate e oltre 7 metri di
lunghezza completamente ricoperto di led colorati che creano
sulla fiancata sfondi ed animazioni… Tre ascensori portano
gli artisti fino sul tetto di questo
elemento, che come tutto il
resto dell’allestimento arriva al
Politeama senza nessuna riduzione rispetto alla messinscena
di Broadway. Altra icona di
Priscilla è la grande “scarpetta”
glitterata, che campeggia già su
tutti i manifesti dello spettacolo
e che in quest’occasione darà
uno sfavillante “tocco di rosa”
al foyer principale.
MAS Music Arts & Show
e Poltronissima presentano
PRISCILLA la regina
del deserto - il musical
tratto dal Film vincitore di un Academy
Award® “The Adventures of Priscilla
Queen of the Desert”
di Stephan Elliott e Allan Scott
scenografie e bus concept
di Brian Thomson
costumi di Tim Chappel
& Lizzy Gardiner
luci di Nick Schlieper
suono di Michael Waters
trucco di Cassie Hanlon
regista associato Dean Bryant
coreografo associato Natalie Gilhome
costumista associato Brian Bustos
orchestrazione di Stephen ‘Spud’
Murphy & Charlie Hull direzione musicale, arrangiamenti e supervisione di Stephen ‘Spud’ Murphy
coreografie di Ross Coleman
e Andrew Hallsworth
regia di Simon Phillips
produzione Nullarbor Productions
Garry McQuinn, Liz Koops, Michael
Hamlyn and Allan Scott
in associazione con MGM ON STAGE
Darcie Denkert e Dean Stolber,
MAS Music Arts & Show
e Poltronissima
Personaggi
Interpreti
Bernadette
Simone Leonardi
Tick/Mitzi
Antonello Angiolillo
Adam/Felicia
Mirko Ranù
Bob
Nicola Ciulla
Divas
Elena Nieri
Divas
Loredana Fadda
Divas
Martina Pezzoli
Marion
Valeria Belleudi
Cynthia
Giada D’Auria
Shirley
Elisa Musso
Miss Understanding
Andrea Rossi
Jimmy
Pedro Antonio
Batista Gonzalez
Farrah/Young Bernadette
Luca Buttiglieri
Frank
Gianluca Briganti
Ensemble
Giuseppe Galizia,
Salvatore Maione,
Diego Capitani, Matteo Faieta,
José Antonio Dominguez
Dance Captain Thomas Signorelli
Swing
Marco Di Palma
Swing
Claudia Dell’Utri
Benji
Giorgio Borghesi
Giulio Marino
Gabriele Pacini
Filippo Zoppolato
Prima rappresentazione mondiale
7 ottobre 2006, Lyric Theatre, Sydney
5
PRISCILLA/1
DAL FILM AL MUSICAL
Il viaggio di Priscilla,
da Sydney a Broadway
Oggi l’Australia è entrata a pieno
titolo tra i grandi paesi produttori
di film: a Sydney e dintorni è nata
una vera e propria industria del
cinema e molte star di Hollywood,
tra tutte Hugh Jackman e Nicole
Kidman, provengono da laggiù. Ma
quando il film Le avventure di
Priscilla la regina del deserto
venne proiettato per la prima volta
al Festival di Cannes del 1994, il
cinema australiano non era ancora balzato così prepotentemente
sulla grande ribalta internazionale.
L’accoglienza del pubblico e della
critica fu entusiastica, a Cannes il
film ottenne una standing ovation
e nei mesi successivi il risultato di
botteghino fu sorprendente, considerando che non si trattava di
diventa una specie di percorso a
ostacoli durante il quale affrontare
i problemi del deserto e quelli della
violenza contro i gay, le contraddizioni di un’educazione sessuofoba (gli aborigeni sono disposti ad
accettarli più dei coloni bianchi) ma
anche quelle delle proprie paure
esistenziali (Bernadette ha appena
perso il marito e Tick è impaurito dall’incontro con l’ex moglie e
soprattutto con il figlio)».
Negli anni seguenti il film è diventato un cult, soprattutto nelle comunità gay e lesbiche, e alcune battute
sono ormai dei classici (memorabile
quella di Bernadette “Ora stammi
a sentire brutta manza, appiccati
fuoco alla cordicella del tampax e
fatti esplodere la caverna, perché
un megablockbuster protetto dalle
major. Paolo Mergeghetti sul suo
dizionario del cinema scrive che
il film è «una scatenata commedia
che non si risparmia nessun luogo
comune sulla sessualità ma che li
supera tutti con una bella dose di
autoironia, diametralmente all’opposto della volgarità sessista del
Vizietto. Il lungo viaggio in pullman
è l’unica botta che avrai mai nella
vita!”). E dire che il team produttivo
e creativo non ebbe vita facile a
convincere gli investitori a credere
nel progetto: ci vollero quasi tre
anni per metter insieme le risorse
necessarie alla realizzazione del film
(che venne girato in sole 6 settimane per un costo di 2,7 milioni
di dollari australiani). Andando alla
6
I COSTUMI DI PRISCILLA
Shake
your groove thing
@ Cafè Rossetti
Al termine di ogni replica
di Priscilla
la festa continua
al Cafè Rossetti
con musica anni 80
e uno sconto del 30%
sulle consumazioni
esibendo il biglietto
dello spettacolo
ricerca delle migliori location, il regista Stephen Elliot e il produttore Al
Clark si travestirono anche da drag
queen per entrare nello spirito del
film. L’assistente produttore Grant
Lee, per attirare l’interesse di stampa e addetti ai lavori sul progetto,
fece addirittura una comparsata in
costume da bagno verde imitando
Donna Summer nel bel mezzo di un
pranzo riservato ai distributori al
Festival di Cannes del 1993.
Particolarmente difficile si rivelò
la scelta del cast: per il ruolo di
Bernadette la prima scelta fu Tony
Curtis, che inizialmente accettò,
ma poi scelse un altro progetto.
Successivamente venne contattato
Tim Curry, che rifiutò, e la scelta
definitiva fu quella di Terence Stamp.
Per i ruoli di Tick e Adam vennero contattati Rupert Everett, Colin
Firth e Jason Donovan, prima del
definitivo ingaggio di Hugo Weaving
e Guy Pearce (Jason Donovan venne
poi scelto per l’edizione teatrale
londinese di Priscilla).
Ci vollero più di dieci anni prima
che il film diventasse la base per un
musical teatrale: fu probabilmente il
abbonamento musical
successo di Mamma Mia! e di altri
musical basati su un repertorio pop
non originale a spingere i produttori
a immaginare una produzione teatrale di un film la cui colonna sonora
originale comprendeva già una lunga
serie di standard pop amatissimi dal
pubblico. In questo caso, dunque,
l’utilizzo di hit famose era assolutamente pertinente, e coerente
rispetto all’originale cinematografico (del tutto inediti sono gli accostamenti... difficilmente gli autori di
Don’t leave me this way avvrebbero
immaginato la canzone abbinabile a
un funerale!). Lo spettacolo debuttò
a Sydney nell’ottobre 2006 e divenne ben presto il musical di maggior
successo mai realizzato in Australia.
Particolarmente applaudita fu la performance di Tony Sheldon nel ruolo
di Bernadette. Il team creativo dello
spettacolo dovette affrontare numerose sfide, prima fra tutte quella di
ricreare su un palcoscenico l’iconico autobus che dà il nome allo
spettacolo. Altrettanto complessa fu
la realizzazione dei costumi, per i
quali venne chiamato lo stesso team
creativo del film, che ottenne così
Trieste a Teatro - maggio 2013
- dopo l’Oscar - anche i prestigiosi
premi teatrali Olivier (a Londra) e
Tony (a New York).
A far da trampolino al grande successo internazionale del musical
fu l’edizione del West End, dove
Priscilla la regina del deserto
rimase in scena per quasi tre anni, e
la scarpa glitterata fece bella mostra
di sé nella centralissima Charing
Cross Road. Successivamente fu la
volta di Toronto e di Broadway (la
cui edizione è stata coprodotta tra
gli altri dall’attrice Bette Midler): per
Broadway vennero fatti alcuni aggiustamenti nella colonna sonora dello
spettacolo, sostituendo le canzoni di
Kyle Minogue con le hit di Madonna.
L’edizione di Broadway è attualmente in tour negli Stati Uniti e nelle
stesse giornate in cui lo spettacolo
è in scena al Rossetti di Trieste,
Priscilla si potrà vedere al Music
Hall di Dallas, in Texas. L’edizione
italiana ha debuttato al Teatro Ciak
di Milano ed è successivamente
andata in scena al Teatro Brancaccio
di Roma prima di chiudere il tour al
Rossetti di Trieste.
di Stefano Curti
Tim Chappel e Lizzy Gardiner, i costumisti del film da cui è tratto Priscilla
la Regina del Deserto, concepirono i
costumi sulla base di un budget assai
limitato: solo 15000 dollari. I due però
non si scoraggiarono, anzi: misero in
atto un vortice di idee fantasiose e creative che si sono rivelate vincenti e che
sono fedelmente riprese nel musical,
nuovamente firmato da loro. Una firma
da Oscar (il film ottenne il prestigioso
riconoscimento proprio per i costumi)
e da Tony Award, che i due si aggiudicarono puntualmente per il musical. E
non si sono fermati a questo: l’AFI, il
BAFTA Award e gli applausi scroscianti
di un pubblico stupito e incantato scena dopo scena, danno ogni sera conferma della loro genialità.
Il musical è continuamente colorato
di apparizioni straordinarie: 495 sgargianti costumi, 60 parrucche, 150 paia
di scarpe... Gli artisti si cambiano per
261 volte, 65 cambi riguardano le sole
parrucche, innumerevoli i mutamenti di trucco... il più veloce cambio di
trucco-parrucco è “da record”: solo 15
secondi!
Ancora non basta: Chappel e Gardiner
hanno inventato 200 maestosi copricapo pieni di estro e fantasia. Incredibili anche i materiali scelti per la loro
composizione: uno è fatto di paperelle
di gomma, un altro cappello contiene
75 splendide farfalle e indimenticabile
risulta quello fatto con un acquario
con tanto di pesci dentro... Il tutto è
condito da un’incredibile quantità di
rossetti, ombretti e glitter (curioso sapere che lo staff creativo australiano è
severissimo anche sulle misure dei glitter per il trucco delle labbra, per mantenere gli standard estetici da un lato,
ma dall’altro per tutelare i cantanti che
non devono rischiare di danneggiarsi
inghiottendoli).
Oltre alla scarpetta glitterata (che ammireremo in dimensione gigante anche
in foyer) c’è un altro simbolo di Priscilla nel campo dei costumi: il tubino
costruito tutto di infradito, indossato
durante lo spettacolo.
La prima idea della costumista era di
cucire assieme tante carte di credito
per crearlo: dovette desistere a causa
dell’indisponibilità di tutte le società
sul concedere le loro carte… Con
la nomination all’Oscar però le cose
cambiarono e le società si mostrarono di diverso parere. Lizzy Gardiner si
prese la sua rivincita: nel musical come
nel film il tubino rimase di infradito, ma
Lizzy ritirò l’Oscar avvolta in un abito
lungo scintillante di American Express
Gold.
7
priscilla/2
IN VIAGGIO
L’Australia
di Cividin
Una visita alla School of the
I protagonisti di Priscilla la regina del deserto accompagneranno per quasi tre settimane il pubblico del Rossetti in un incredibile, eccentrico e sfavillante viaggio
nell’outback australiano.
Per chi non vuole limitarsi a un
viaggio virtuale, abbiamo chiesto a un’esperta del continente
australiano alcuni consigli di viaggio: forse non tutti sanno, infatti,
che CIVIDIN VIAGGI, la storica
agenzia di Trieste, è uno dei più
importanti tour operator in Italia
per viaggi per l’Australia.
«Essere tour operator - spiega la
titolare Serena Cividin - significa
costruire il prodotto direttamente vuol dire venderlo anche alle
altre agenzie in Italia, ma soprattutto significa conoscere l’Australia perfettamente e visitarla
costantemente». Ecco qui i suoi
consigli per visitare al meglio uno
dei paesi più belli del mondo.
Air ad Alice Springs, perché lì
i bambini imparano frequentando una scuola via radio, perché
vivono a migliaia di chilometri
di distanza in remote fattorie,
perché la maestra poche volte
all’anno va a trovarli su un piccolo
aereo, perché ti commuovi e pensi
a come tutto ciò sia possibile.
AUSTRALIA COME
Un mondo agli antipodi, straordinariamente accogliente e follemente diverso, dove vive l’ornitorinco, dove ascolti rapito le
storie aborigene, dove c’è una
delle piu belle città del mondo,
dove i canguri ti attraversano le
strade di notte, dove vivi delle
emozioni straordinarie eppure
provi la magnifica sensazione di
essere a casa.
LE COSE
DA NON PERDERE
IN AUSTRALIA
Kangaroo Island, un’isola spettacolare, un paesaggio di straordinaria bellezza, dove vivi un
rapporto ravvicinato con tutte
le specie animali australiane, e
8
non puoi pensare che sia vero.
Echidna, wallabies, i koala che
sonnecchiano sugli alberi davanti
al tuo lodge, i canguri che saltano
tra i cespugli, una colonia di 500
rari leoni marini in un microcosmo delle bellezze del continente
australiano, un posto magico...
Ayers Rock, ULURU per gli abo-
rigeni, il monolito sacro che cambia drammaticamente colore alle
diverse ore del giorno. Perché è
l’Australia che hai visto nei film,
perché la storia degli aborigeni
è affascinante e unica, perché un
territorio ed un paesaggio cosi
possono esistere solo lì.
Sydney, perché è tanto bella.
È luminosa vitale, perché si sta
proprio bene. Perché il panorama
di Sydney lo porterai sempre con
te. Perché alla fine vorresti andare
a vivere lì.
PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO:
I NUMERI MUSICALI
ATTO I
Downtown Sydney
Scena 1
Overture
It’s Raining Men Divas, Tick e Cast
What’s Love Got to Do With It?
Miss Understanding
I Say A Little Prayer
Tick
Scena 2
Don’t Leave Me This Way
Bernadette, Tick e Cast
Scena 3
Material Girl
Felicia e i Ragazzi
Scena 4
Go West Bernadette, Tick, Adam e
Cast
The Black Stump
Scena 5
Holiday/Like a Virgin
Adam, Tick, Bernadette
I Say A Little Prayer - reprise
Tick e Divas
LE COSE SPECIALI
DI CIVIDIN
› Un albergo ad Adelaide ricavato
da una autentica stazione di pompieri, 5 camere uniche!
› Un relais nella foresta pluviale a
Port Douglas , dove ti rendi conto
di quanto tu possa essere fuori
dal mondo.
› Un campo tendato su un atollo
della Barriera Corallina dove i
tuoi compagni di viaggio sono le
tartarughe marine
› Una guida aborigena che vi
accompagnerà a scoprire i segreti
della loro Dreamland.
› Un itinerario nel deserto australiano con un’indimenticabile serata sotto le stelle.
Broken Hill
Scena 6
I Love The Nightlife
Shirley, Bernadette, Mitzi, Felicia e Cast
Scena 7
True Colours
Bernadette, Mitzi, Felicia
In Viaggio Verso l’Ignoto
Scena 7a
Sempre Libera
Felicia e Divas
Nel bel Mezzo del Nulla
Scena 8
Color My World
Adam, Tick, Bernadette e Cast
Scena 9
I Will Survive
Bernadette, Felicia, Mitzi, Jimmy e Cast
ATTO II
Woop Woop
Scena 10
Thank God I’m a Country Boy
Il Cast
Scena 11
A Fine Romance
Young Bernadette e Les Girls
Scena 12
I’m a Country Boy - reprise
Il Cast
Scena 13
Shake Your Groove Thing
Mitzi, Bernadette, Felicia e Divas
Pop Muzik
Cynthia e il Cast
A Fine Romance - reprise
Bob
Oltre l’Infinito
Scena 14
Girls Just Wanna Have Fun
Adam e Divas
Coober Pedy
Scena 15
Hot Stuff Felicia, Divas e Bernadette
Scena 16
MacArthur Park
Bernadette, Tick, Divas e il Cast
Alice Springs
Scena 17
Boogie Wonderland
Il Cast
Scena 18
The Floor Show
Mitzi, Bernadette, Felicia e il Cast
Scena 19
Always On My Mind Tick, Benji
Scena 20
Like a Prayer
Felicia e il Cast
We Belong
Felicia, Mitzi, Bernadette e il Cast
Scena 21
Finally Medley
Il Cast
«Chi sceglie di viaggiare con noi
- conclude Serena Cividin - ha la
garanzia di avere la nostra assistenza tutti i giorni della vacanza,
viene seguito dal nostro ufficio
di Sydney che propone costantemente nuove idee per personalizzare e rendere unico il viaggio».
La sede centrale di Cividin Viaggi
è in via Imbriani 11 a Trieste.
Per informazioni è possibile inviare una mail a [email protected], telefonare al numero
040.3789344 oppure 040.3789300
oppure visitare il sito internet
www.cividin.com.
abbonamento musical
Trieste a Teatro - maggio 2013
9
roberto bolle
& FRIENDS FROM THE
AMERICAN BALLET THEATRE
Evento presentato da Artedanza srl
Politeama Rossetti
Sala Assicurazioni Generali
venerdì 19 luglio 2013
ven 19 luglio ore 21.00
Prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi € 115, ridotti € 105
Platea C Interi € 95, ridotti € 89
I Galleria Interi € 79, ridotti € 73
II Galleria Interi € 61, ridotti € 55
Loggione Interi € 32, ridotti € 30
10
R
OBERTO BOLLE
ACCENDE L’ESTATE
TRIESTINA Un evento
di assoluto prestigio accenderà
l’estate a Trieste: Roberto Bolle
ritorna in scena, protagonista di
un grande spettacolo di danza.
L’Ètoile ha scelto proprio il
Politeama Rossetti – dove ha
già danzato con enorme succes-
so nel 2006 e nel 2007 – per
il debutto assoluto del suo
Roberto Bolle and Friends from
the American Ballet Theatre,
assicurando così agli appassionati della regione un dono
di rara qualità. Il direttore
dello Stabile regionale Antonio
Calenda ha annunciato con
profonda soddisfazione la scelta
eventi speciali
di questo irraggiungibile artista, che è riuscito a concepire
nel nuovo Gala uno spettacolo
unico e speciale. Se l’esordio
avverrà proprio sotto la cupola
stellata del Politeama Rossetti
il 19 luglio, il tour proseguirà
in selezionate cornici di grande
suggestione: due serate alle
Terme di Caracalla di Roma
(21 e 22 luglio), poi al Carlo
Felice di Genova, per chiudere
“en plein air” al Teatro Greco
di Taormina (26 luglio).
La passione, l’espressività e
la sensibilità interpretativa,
la tecnica ineccepibile, le doti
naturali, le proporzioni ideali,
la concentrazione, il talento...
Roberto Bolle fonde in sé
armoniosamente qualità che lo
rendono un danzatore perfetto
e contemporaneamente un
emozionante ambasciatore del
balletto italiano e internazionale, capace di comunicarne
assieme lo splendore e la delicatezza, la forza, la magia,
l’attualità, la gioia. Le diverse
edizioni del Roberto Bolle &
Friends hanno espresso tutto
ciò, divenendo uno strumento
dirompente per “contagiare”
il pubblico con la passione per
la danza, per dare prova della
sua bellezza e della sua intensità emozionale: uno strumento
capace di ammaliare il grande
pubblico e di lasciare senza
fiato i critici più competenti.
Per la nuova edizione del Gala,
Roberto Bolle ha cercato una
chiave inedita: ha scelto di
esserne protagonista assieme
ai bellerini di una delle più
leggendarie compagnie della
storia della danza, l’American
Ballet Theatre di New York.
I
NUOVI FRIENDS: STAR
DELL’ABT DI NEW
YORK Bolle è il primo
ballerino italiano nella storia
Trieste a Teatro - maggio 2013
ad essere Étoile del Teatro
alla Scala di Milano dal 2003
e Principal Dancer dell’ABT
di New York dal 2007: da
qui l’idea – per il nuovo spettacolo – di unire queste sue
due “anime”. Assieme a Bolle
saranno impegnate nella grande varietà di coreografie in
programma, alcune delle stelle
più splendenti dell’American
Ballet di New York che si esibiranno insieme per la prima
volta su un palco italiano.
Fra queste vanno menzionati
almeno Julie Kent, ballerina
simbolo della Compagnia (che
il grande pubblico forse in
Italia ricorderà anche nel film
di Nicholas Hytner Il ritmo
del successo) e Daniil Simkin,
famoso per i suoi eccezionali
salti e considerato uno dei più
virtuosi danzatori dell’attuale
panorama mondiale.
Roberto Bolle and Friends from
the American Ballet Theatre
offrirà un “assaggio” della
grande danza della celeberrima Compagnia protagonista
delle stagioni di balletto al
Metropolitan di New York.
L’Ètoile scaligera ha inserito in
programma infatti una selezione di brani da lui stesso scelti
tra estratti di balletti e coreografi molto rappresentativi del
repertorio dell’ABT.
R
OBERTO BOLLE,
UNA STELLA
ASSOLUTA
Impossibile riassumere in
poche righe la straordinaria
personalità e il talento di
Bolle: formatosi alla Scuola
del Teatro alla Scala di Milano
di cui è Étoile, ha danzato
in tutti i maggiori teatri del
mondo e con le compagnie
più prestigiose, tra le quali
l’ABT il Balletto dell’Opéra
di Parigi, il Balletto del
Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov,
il Royal Ballet. Ha danzato in occasioni eccezionali:
a Buckingham Palace nel
2002 per il Golden Jubilee
della Regina Elisabetta, sul
sagrato di Piazza San Pietro
nel 2004 al cospetto di Sua
Santità Giovanni Paolo II,
alla cerimonia di apertura dei
Giochi Olimpici Invernali di
Torino, trasmessa in mondovisione nel 2006. Del 2010 è
l’incontro con due registi del
calibro di Peter Greenway,
che lo chiama a interpretare
il simbolo dell’arte italiana
nella sua installazione “Italy
of cities” – realizzata per il
padiglione italiano dell’Expo
di Shangai – e Bob Wilson
che gli dedica il voom portrait “Perchance to Dream”,
imponente installazione multimediale a New York. Roberto
Bolle è anche “Ambasciatore
di buona volontà” per l’UNICEF, “Young Global Leader”
del World Economic Forum
di Davos, collabora con il FAI
- Fondo Ambiente Italiano
– e nel 2012 il Presidente
della Repubblica, Giorgio
Napolitano lo ha insignito del
prestigioso titolo di “Cavaliere
dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana” per i
meriti acquisiti verso il Paese
in campo culturale.
La sera del 19 luglio quindi
la danza “dei due mondi” si
unisce in un appuntamento
esclusivo e indimenticabile:
sarà bene non lasciarsi sfuggire l’occasione di assistervi! La
prevendita dei biglietti si apre
a Trieste martedì 14 maggio,
giornata riservata alla prelazione per gli abbonati alla stagione del Teatro Stabile regionale, dal 15 maggio invece la
vendita sarà aperta a tutti gli
interessati.
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news
Dopo un primo assaggio a giugno, la versione completa debutta a settembre
Ventimila leghe di teatro
I ragazzi del laboratorio StarTs Lab presentano il classico di Jules Verne
Saranno i “lupi di mare” a bordo del celeberrimo sottomarino sperimentale Nautilus,
costruito e comandato dal misterioso
Capitano Nemo i protagonisti del nuovo
spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia in collaborazione con
l’Associazione “StarTs Lab” di cui a giugno
il pubblico potrà godere una gustosa anteprima alla Sala Bartoli... Ma non ci saranno
solo i marinai in Ventimila leghe
sotto i mari! Impossibile! Una sessantina sono infatti i ragazzi che chiudono
con questo saggio di bravura l’anno di frequenza alla scuola “StarTs Lab”che li forma
e li prepara al palcoscenico. Una simile
moltitudine di giovanissimi allievi (dai 6
ai 16 anni) darà dunque vita a miriadi
di pesci e altri misteriosi abitanti dei mari,
che i fidati uomini del Capitano Nemo
ilRossetti news
incontreranno nelle loro avventure tratte
dal romanzo di Jules Verne, un classico fra
gli anticipatori della letteratura fantascientifica. Come sempre, la regia sarà di Luciano
Pasini che dirige la scuola e imprime ai
ragazzi una formazione “a 360 gradi”: gli
allievi dunque si esprimono recitando, ma
anche con ottime proprietà vocali nel canto
e con disinvoltura sul piano coreografico.
In questo lavoro di preparazione sono
fondamentali i contributi di Noemi Calzolari
e Daniela Ferletta che affiancano Pasini
occupandosi rispettivamente di educazione
al linguaggio ed educazione musicale. Il
pubblico si deve dunque attendere uno
spettacolo che intreccia sapientemente
prosa e musica, sulle partiture originali di
Marco Steffé e grazie all’adattamento del
testo curato da Adriano Braidotti, attore
triestino che spesso applaudiamo sulle
scene ma che si dedica anche alla scrittura
(suo anche “Le avventure di Giamburrasca”,
che la scorsa stagione ha avuto grandissimo
successo).
Novità assoluta, varata proprio con
Ventimila leghe sotto i mari
è la collaborazione con il Liceo Artistico
Nordio che curerà le scenografie dello
spettacolo: e dalle prime anticipazioni, la
scena si annuncia colorata, magica e ricca
di sorprese.
Gli allievi del laboratorio StarTS Lab
sono Sara Aiello, Loris Alberti, Nassima
Bakhti, Giulia Bernardi, Alessio Bernardi,
Evita Bertolini, Enea Bordon, Daniele
Bordon, Virgilio Bordon, Bianca Borghesi,
Angela Cotterle, Federica Crulci, Sara
Despotovic, Erin Doric, Camilla Fabris,
Nicole Fernandelli, Sara Filiputti, Beatrice
Geletti, Margherita Girardelli, Sveva Grassi,
Leonardo Iurada, Assil Kandil, Sofia Kravina,
Virginia Lanza, Sofia Maiola, Elisa Manzin,
Lorenzo Manzin, Matilde Marino, Valerio
Marino, Giulio Marino, Petra Meneghetti,
Costanza Monti, Sofia Rosie Myers, Gabriele
Pacini, Giorgia Pandullo, Stefano Parmesan,
Letizia Paschina, Nicolas Pecar, Francesca
Radoicovich, Virginia Riolo, Francesco Rocchi,
Davide Rossi, Carlotta Ruta, Elisabeth
Scherlich, Martina Stasolla, Samuele Steindler,
Jennifer Stigliani, Riccardo Tamaro, Caterina
Trevisan, Angelica Valerio, Daniel Verzier,
Giorgia Vinci, Anna Vlacci, Caterina Vogrig,
Sara Volpe, Giulia Zerjal, Caterina Zoppolato,
Filippo Zoppolato.
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Da Sanremo al Rossetti
l’X-factor di Mengoni
Il concerto in programma sabato 1° giugno
A giugno è la musica a far da padrona
al Politeama Rossetti. Il mese si apre
nel segno della musica leggera italiana,
dominata – dallo scorso febbraio ad oggi
– dalla bella voce di Marco Mengoni.
Il trionfatore della 63° edizione del
Festiva di Sanremo sarà protagonista di
un attesissimo concerto in programma
sabato 1. Unica data in Friuli Venezia
Giulia, la tappa de L’Essenziale
Anteprima Tour 2013 è orga-
nizzata da Azalea Promotion, Comune
di Trieste in collaborazione con il
Teatro Stabile regionale. Mentre il brano
“L’Essenziale” si è già guadagnato sia il
disco d’oro che quello di platino, anche
le prime tappe del tour sono state accolte
con grande entusiasmo: sold out il concerto a Milano, e anche a Trieste l’annuncio
ha provocato parecchio movimento ai
botteghini. Per chi volesse accaparrarsi gli
ultimi biglietti disponibili, è ormai rimasto
poco tempo a disposizione!
Il concerto darà modo ai fan di apprezzare in versione live tutti i successi
dell’artista e i nuovi brani contenuti
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nell’album #PRONTOACORRERE, uscito da
poche settimane: il nuovo repertorio – a
cui Mengoni intreccerà le canzoni più
amate e che lo hanno reso famoso – è
composto da un assieme di ballad classiche, come “L’Essenziale,” brani composti
in un mood più soul black come “Un’altra
botta” o “Spari nel deserto”, e altri di
carattere elettronico, come “Non me ne
accorgo” o “Prontoacorrere”. Nato in provincia di Viterbo nel 1988 Marco Mengoni
è appassionato di canto fin da ragazzino.
Nel 2009 vince la terza edizione di X
Factor con “Dove si Vola”, che diventa in
poco tempo disco di platino: l’esperienza
rivela il suo talento e gli dona molta
popolarità. Ma Mengoni non perde concentrazione: si impegna, matura, studia e
nel 2010 conquista il terzo posto nella
categoria big al Festival di Sanremo e il
secondo disco di platino con “Re Matto”.
Per l’artista è anche l’anno del primo
tour (ben 60 concerti in tutta Italia) e
del titolo di Best European Act agli MTV
Europe Music Awards, primo artista italiano a fregiarsi di questo riconoscimento.
inbreve Il mito rock Steve Vai
VENERDÌ 10 MAGGIO
PRESENTAZIONE DEL
LIBRO DI TOMMASO
CERNO “INFERNO LA COMMEDIA DEL
POTERE”
Sarà l’autore Tommaso Cerno – udinese,
giornalista del settimanale “l’Espresso”,
dove ha firmato importanti inchieste
di politica e attualità, e commentatore
politico – a presentare il 10 maggio
alla Sala Bartoli il suo nuovo libro:
“Inferno La Commedia del
potere”. Alla conversazione – che si
terrà alle ore 18 – prenderanno parte
Francesco Peroni, la professoressa
Cristina Benussi e Antonio Calenda. Il
libro racconta in terzine dantesche un
viaggio nella politica italiana alla vigilia dell’avvento della Terza Repubblica:
con Giulio Andreotti nel ruolo che fu
di Virgilio.
A illustrare le varie tappe della discesa, le vignette di Makkox, l’unico in
grado di raccontare con i suoi disegni
l’Italia dei nostri giorni. Sarà allestito
un banchetto di vendita a cura di
LaFeltrinelli – Trieste.
SABATO 11 MAGGIO
PRESENTAZIONE
DEL LIBRO DI ALDO
CAZZULLO “L’ITALIA
S’È RIDESTA”
Sabato 11 maggio alle ore 21 alla
Sala Bartoli avverrà la presentazione
multimediale del libro del giornalista del Corriere della Sera Aldo
Cazzullo intitolato “L’Italia s’è
ridesta”.
La lettura di alcune pagine del libro
sarà curata dall’autore stesso, che
sarà affiancato in scena dagli attori
Paolo Valerio e Michele Ghionna. Le
immagini di repertorio e il montaggio
video è a cura di Roberto Guglielmi.
L’iniziativa promossa dal Comune di
Trieste è a ingresso libero.
ilRossetti news
apre il tour a Trieste
Uno dei tre concerti italiani al Rossetti il 14 giugno
Periodico del Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia
redazione
Largo Giorgio Gaber, 1
34126 Trieste
tel. 040-3593511
fax 040-3593555
www.ilrossetti.it
[email protected]
Anno XXI - numero 218
10 maggio 2013
Aut. Tribunale di Trieste n° 846
del 30.7.1992
stampa
Stella Arti Grafiche, Trieste
direttore responsabile
Stefano Curti
Per i veri appassionati di rock l’annuncio
di un concerto del grande Steve Vai è
stato un dono inatteso e da non lasciarsi
sfuggire. Occasione ghiotta infatti, quella di
poter applaudire il grande chitarrista, che
inserisce Trieste nel suo tour, prima delle
tre esclusive date programmate in Italia:
appuntamento dunque il 14 giugno al
Politeama Rossetti. Per questa elettrizzante
serata di musica, Vai ha concepito un
progetto straordinario per rock band e
orchestra che sarà in scena – dopo Trieste
– solo a Ravenna e a Roma. Promosso
da Murciano in collaborazione con Sounds
of Pisces Music Inc, il concerto – che si
intitola Steve Vai & Evolution
Tempo Orchestra – prevede che
l’eclettico e virtuoso Vai, universalmente
riconosciuto come uno dei migliori chitarristi nella storia del rock, proponga
i suoi pezzi più famosi completamente
rivisitati in chiave classica, accompagnato
dalla Evolution Tempo Orchestra diretta
da George Natsis. La Evolution Tempo
Orchestra è l’orchestra sinfonica nazionale
della Televisione di Stato della Romania
ilRossetti news
Tvr1: cinquanta eccellenti strumentisti che,
con la loro carica ed energia, riescono a
rendere i pezzi del virtuoso italo-americano un’esperienza emotiva mozzafiato. I
brani di Steve Vai contengono già in sé
la potenzialità di espressione in forma
classica. L’artista, infatti, scrive e compone
usualmente su spartito, sin dai tempi in
cui metteva sul pentagramma le follie del
suo mentore Frank Zappa, ed è abituato a
concepire le proprie composizioni pensando
ai movimenti esatti per ogni singolo strumento. La consistenza ritmica della rock
band fornisce la base ad una serie di arie
che paradossalmente erano già insite nei
brani stessi, e sembrava attendessero solo
il momento di essere evidenziate all’interno di un contesto adeguato. Saranno
eseguiti cavalli di battaglia come “For The
Love of God”, “Velorum”, “Whispering a
Prayer”, “The Attitude Song”, “Racing the
World”, “The Murder”, e la suite “Fire
Garden”. Steve Vai ha vinto tre Grammy
Awards ed è celebre a livello mondiale.
Allievo di Joe Satriani, ha esordito come
chitarrista di Frank Zappa nella cui band
testi di Ilaria Lucari
redazione Greta Petronio
ha militato dal 1980 al 1982. Ha iniziato
la carriera da solista, con la pubblicazione
nel 1984 del primo album autoprodotto
“Flex-Able”: ne seguiranno altri sette fino
al recente “Alive In An Ultra World”. Vai
ha collaborato (in studio e in tour) anche
con Public Image Ltd., Alcatrazz, David Lee
Roth, Whitesnake, ed è membro del G3.
Nel 1999 ha dato vita ad una propria
etichetta di registrazione, Favored Nations.
La visione musicale di Steve Vai non è classificabile. Dopo più di vent’anni sulla scena
musicale, continua ad utilizzare sfrenati
virtuosismi e un talento appassionato per
esplorare lo spettro delle emozioni umane,
dando vita ad un sound unico, differente
da ogni altro, sempre in equilibrio tra
abilità tecnica e fraseggio poetico.
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la cultura,
Ci sono infiniti buoni
motivi per incoraggiare
e sostenere la cultura
in tutte le sue
migliori espressioni.
La Fondazione
lo crede da sempre.
quasi un processo di “geminazione”
Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto.
Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi
da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più.
La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”.
Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate,
che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo.
Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti
e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro
astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione).
Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio.
Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare.
Che potremo condividere e scambiare con altri.
La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche
matrice di autentica felicità individuale.
il colore del benessere sociale