LEGGE DI OPKINSON Circuito magnetico: ogni regione dello spazio entro cui le linee di forza si svolgono per la (quasi) totalità entro materiali ferromagnetici. Avendo il ferro una permeabilità magnetica molto superiore a quella dell’aria, esso convoglierà al proprio interno tutte le linee di forza del campo magnetico prodotto dal passaggio della corrente così che all’esterno il campo magnetico sarà nullo. Induzione B =µ*H Flusso magnetico =B*S S= sezione dell’anello = B*S = µ*H*S = µ*N*I*S / l = N*I/R (ponendo che R = l /µ*S detta riluttanza) e quindi la legge di OPKINSON Questa legge è formalmente analoga alla legge di Ohm E= R*I Come forza elettromotrice E genera una corrente I entro un conduttore avente resistenza R, così una forza magnetomotrice N*I genera un flusso magnetico [A/Wb] entro un circuito magnetico che presenta una riluttanza R Quando il nucleo non è chiuso su se stesso, si costruiscono con una interruzione il più limitata possibile per permettere l’inserimento del dispositivo che dovrà utilizzare il flusso magnetico. Tali zone libere prendono il nome di traferro. La riluttanza dei circuiti magnetici con traferro è rappresentata in massima parte dalla riluttanza del traferro essendo la permeabilità µ dell’aria notevolmente inferiore a quella dei materiali ferromagnetici. Esempio: µ ferro ~ 1500 µ aria supponiamo L ferro ~ 250 [mm] Rtraferro/Rferro= = 1500/50 = 30 (volte più grande) Forza elettromotrice Nella zona di sinistra il campo magnetico generato dalla corrente si somma al campo magnetico preesistente (B), mentre nella zona di destra si ha la sottrazione. L aria ~5[mm] Regola della mano sinistra FBI per conoscere in ogni istante la direzione e verso della forza. Questo fenomeno fisico è fondamentale in quanto collega i fenomeni elettrici con quelli meccanici ed è pertanto alla base della costruzione dei motori elettrici i quali trasformano l’energia elettrica in energia meccanica. Due conduttori percorsi da correnti concordi si attraggono, mentre percorsi da correnti discordi si respingono. Definizione di AMPERE F21: la forza che il conduttore 2 subisce per effetto del campo magnetico generato dal conduttore 1 F21= B1*I2*L= µ*H1*I2*L= µ*(I1/(2*¶*r))*I2*L =µ*(L /(2*¶*r))*I2* I1 (dove B1= µ*H1 ; H1= I1/(2*¶*r) ; dove r indica la distanza tra i due conduttori ; dove L è la lunghezza del conduttore) AMPERE: una corrente continua ha intensità di 1 Ampere se, percorrendo due conduttori rettilinei paralleli e di grande lunghezza, di sezione circolare e di piccolissimo diametro, posti alla distanza di 1 metro l’uno dall’altro, nel vuoto, produce tra i due conduttori una forza F= 2*10-7[N] per ogni metro di lunghezza. F=µ0*(L /(2*¶*r))*I2* I1=1,257*10-6*1*1/(2*¶*1)= 2*10-7[N] Nel caso di un solenoide le diverse spire che lo compongono sono attraversate da una stessa corrente che le percorre tutte nello stesso verso: tra le spire si manifesta pertanto una forza di attrazione che tende a comprimere l’avvolgimento.