MOTIVAZIONI Giampaolo Pansa (Premio alla carriera): “Scrivo da un paese che non esiste più”. Con queste parole Giampaolo Pansa cominciava a tracciare la sua storia nel mondo del giornalismo italiano. Storia che ha contribuito ad arricchire con la sua sagace ironia e il suo rispetto per il mondo dei vinti così come per la sua irriverenza al panorama degli “eletti”. A lui e alla sua indipendenza professionale e culturale il Premio Saint-Vincent destina un riconoscimento speciale che possa essere un simbolo per una carriera di quel giornalismo che forse “non esiste più”. Lucia Annunziata (Premio televisione): Non basta una mezzora per enunciare le tante occasioni che hanno conferito stima e apprezzamenti per la professionalità di Lucia Annunziata. Inviata di guerra prima, editorialista poi e oggi volto e voce inflessibile di quel giornalismo intellettuale e rigoroso che attraverso la televisione entra nelle case degli italiani per dare spunti di riflessione “passionali”, a lei, a vent’anni dal prestigioso Max David, il SaintVincent vuole offrire un ulteriore riconoscimento professionale, per la continuità con la quale, con immutato entusiasmo e con una perseveranza granitica, affronta personaggi e dossier che fanno la storia della politica e del costume. Mario Calabresi (Premio carta stampata): Un riconoscimento particolare va a Mario Calabresi, giornalista protagonista dei nostri giorni, che ha saputo coniugare la tradizione della carta stampata con la velocità dei nuovi mass media, che siano questi giornali online, twitter o social network. Alla sua visione cosmopolita della notizia e ai suoi profondi legami con le sue origini e con la sua storia personale, così come al suo carattere entusiasta e alla seria professionalità si devono i successi da lui siglati. A Mario Calabresi il Saint-Vincent vuole riconoscere la bravura di un giovane che sa e che ha saputo muoversi tra le pagine di quotidiani dalle ormai antiche origini. Luigi Contu (Premio innovazione e tecnologia): Per l’entusiasmo, per il forte spirito di adeguamento e per il coraggio di una sfida lanciata al giornalismo della rete, il Premio Saint-Vincent assegna un riconoscimento a Luigi Contu che è riuscito con l’ausilio di tablet e smartphone a riportare alla ribalta dei mezzi di informazione l’Agenzia italiana di stampa più qualificata. Con l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione e informazione l’Ansa sta infatti attraversando il suo momento di “new economy”. A Contu il merito di saper guardare al futuro. Presidenza della Repubblica Italiana (Menzione speciale) Per la sua 45a edizione (2011), il Premio di giornalismo di Saint-Vincent ha voluto contribuire alla celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, attribuendo un riconoscimento speciale alla Presidenza della Repubblica Italiana che da 1960 concede l’Alto Patronato al premio. Un riconoscimento che nasce come un ringraziamento per l’impegno con cui la Presidenza della Repubblica contribuisce al mantenimento della pluralità e dell’indipendenza dell’informazione.