Aprile 2016
IMPORTANTE: Il sabato la meditazione non segue la liturgia del giorno. Ci sarà sempre una piccola riflessione sulla
misericordia. Si consiglia anche di leggere il "Volto di Misericordia" da Papa Francisco.
Riconoscere il Signore. Andiamo tutti attraverso momenti di frustrazioni e scoraggiamenti. Ci
01 Ven
Jo 21, 1-14
sentiamo la nostra nudità e debolezza. Spesso i nostri sforzi non hanno raggiunto i risultati che
vorremmo. Obbedire alla Parola di Gesù agli apostoli riconosciuti. Cerchiamo oggi di riconoscere la voce
di Gesù e sperimentare i frutti della Parola. Così come ha fatto a quel tempo che voglie fare anche
oggi. Quando è Dio chi guida la nostra vita i miracoli accadono.
Io mi ha fatto debole con i deboli. Dobbiamo ricordare che la misericordia di Dio è apparso in nostro
02 Sab
I Cor 9,19-23 carisma in questa Parola. Cosa ha spinto Nelson ad avvicinare i giovani che facevano uso di droga in
S. Francisco
l'angolo è stata la decisione di vivere la Parola. Misericordia si manifesta fra noi quando "facciamo
de Paula
uno" con l'altro e in particolare ai più bisognosi. C'è una frase che dice: "Love me quando meno me lo
(Refl. sobre a
merito, perché è quando più necessario." Che ne dici guardando i fratelli con questo sguardo di amore?
misericórdia)
Quando amiamo l'un l'altro nella debolezza Dio riversa in noi la sua forza.
Misericordia Domenica - "Beati quelli che credono senza vedere." (Gv 20: 19-31)
03 Dom
04
05
Lun
06
Mer
Gv 3,16-21
07
Gio
At 5, 27-33
Mar
At 4, 32-37
P. Mese - "Tutto quello che avete fatto … più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40)
10
11
12
Dom
Ma fra loro tutto era comune. Il "comune" non è un’invenzione della Fazenda da Esperança. È biblica.
Le nostre case hanno "comune", come proposto per il recupero. Rifiutare il "comune" nella nostra
comunità è rubare. non dovrebbe mai stare con noi qualcuno che nel loro egoismo non vuole condividere.
L’egoismo distrugge la comunità. Molte delle nostre case, quando non sono bene hanno prima problemi
con la "comunione". Argomenti per giustificare l’egoismo non ci aiutano. Noi sappiamo cosa fare. Le
cose che nascondiamo per non condividere facciano dei male alla nostra anima. In ogni casa cerchiamo
di vivere la vita familiare e la condivisione. La "comunione" vera è segno di amore.
Invece chi fa la verità viene verso la luce. Chi vuole vivere la Parola supera il timore di esposizione.
L’azione di Dio nella nostra vita deve essere comunicata. Condividiamo esperienze nei gruppi, messaggi,
telefonate, chiunque. La luce, quando è condivisa, poco a poco distanza tutte le tenebre.
Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Non siamo in grado di gestire la Parola per disobbedire.
Chi ama obbedisce chi ha la responsabilità, ma senza disobbedire il Bene. Chi obbedisce in cose
sbagliate per paura o per piacere, tradisce Dio, gli altri e se stessi. Obbedendo, chiunque sia, ciò che
va contro la Parola è quello di distruggere se stesso. Noi obbediamo il Bene.
Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio. È inutile combattere contro Dio.
Spesso nella vita abbiamo dato la possibilità a dipendenze, sentimenti, errori, successi, progetti e
persone. Che ne dite di dare una possibilità per Dio di essere Dio nella nostra vita? Che si arrende a
Lui diventa sempre vincitore.
L'avete fatto a me. La seconda manifestazione della misericordia nel nostro carisma è accaduto
quando Anthony, mosso da quella Parola, ha fatto un atto d’amore per una giovane donna incinta che
vuole mangiare un frutto. Anthony, abbandonando l’egoismo, ricercato, ha acquistato e ha preso il
frutto di questo giovane. Ha chiesto a Nelson: "Tutto ciò che faccio l’altro devo fare per Gesù?" Nelson rispose: «Sì. Ciò che è buono e ciò che è male. " Per vivere la misericordia è bene ricordare che
quando l’amore, amare Gesù nell’altro. L’atteggiamento del Anthony ha attirato Beto, Ademir e molti
altri. Ricordiamo oggi Viva Group speranza che cerca di vivere questa misericordia in mezzo al mondo
attraverso gesti concreti di amore.
III Domenica di Pasqua - ". Signore, tu sai che ti amo" (Gv 21, 1-19)
Lun
P. Mese - "Tutto quello che avete fatto … più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40)
13
Mer
Gv 6,35-40
S. Martino
Gio
Gv 6,44-51
Giovanni de La
Salle
08
Ven
At 5, 34-42
09
Sab
Mt 25, 31-40
Suore Lindalva
(Salvador, BA)
(Riflessione
sulla
misericordia)
14
Mar
At 7,51-8,1
Poi piegò le ginocchia. Il dolore arriva sempre. A volte sembra insopportabile. Cosa fare? Piegate le
ginocchia e mettere la tua vita nelle mani di Dio. Se qualcuno ci provoca dolore dobbiamo perdonare e
rimanere fermi in amore. La sofferenza si apre per noi un tesoro prezioso: l'amore che va oltre il
dolore. Ora possiamo trovare più tempo per la preghiera e l'incontro con Lui. Dio è la nostra forza.
Io sono il pane della vita. Gesù si è fatto Parola e dell'Eucaristia. È presente in un modo semplice,
che non mai siamo soli. La Parola e l'Eucaristia ha il potere di unirci a Dio e agli altri. In ogni Vangelo
in ogni Eucaristia e ogni fratello può avere questa certezza: Egli è presente.
Cibarsi di Gesù. Gesù è il nostro cibo. Coloro che credono nel Vangelo non ha dubbio di quello che lui
dice. Chi si nutre della Parola e l'Eucaristia diventa sulla terra la presenza di Gesù. I momenti di
celebrazioni e preghiere alimentano da Dio e quindi devono essere ben preparati. Oggi siamo in grado
di nutrire molti con veri atti d'amore. Chi alimenta d'amore vive.
15
Ven
At 9, 1-20
São Damião
Veuster
16
Sab
Lc 23, 33-38
(Reflexão
sobre a
misericórdia)
17
18
19
Dom
20
Mer
Gv 12,44-55
21
Gio
Gv 13,16-20
S. Anselmo
Ven
Gv 14, 1-6
22
23
Lun
Mar
Gv 10, 22-30
Sab
Gv 19, 25-27
S. Gorge
(Riflessione
sulla
misericordia)
24
25
26
Dom
27
Mer
Gv 15,1-8
28
Gio
Gv 15,9-11
S. Pietro
Chanel
Ven
Gv 15, 12-17
Sta. Catarina
di Senna
Sab
Gv 19, 28-30
29
30
O che faccio l’altro faccio a Gesù. Paul ha fatto male pensando che stava facendo la cosa giusta. Ha
alimentato la rabbia, minacciato e perseguitato persone. Chi fa il male è nel buio e la cecità non vede
che male a Gesù nell’altro. Il vero amore nella guarigione della nostra oscurità. Paul aveva bisogno di
qualcuno che lo aiutasse. Gli atti di gentilezza che fanno i fratelli ci aiutano ad abbandonare l’odio e
altri sentimenti negativi. In ogni persona c’è una voce nascosta che dice: "Io sono Gesù".
Perdonare. E ‘la lezione del Maestro sulla croce. Impossibile qualcuno vivo senza pietà il perdono
vivente. Il Maestro è morto per darci il perdono e ci chiede di dare agli altri. Qualcosa che sconvolge
la nostra vita sono le nostre reazioni negative, che spesso derivano dal dolore non condonata. Quando
perdoniamo, i sentimenti negativi perdono la loro forza e sono più liberi di amare. Oggi, per vivere la
misericordia, abbiamo potuto fare un può come Gesù. Il volto del male che qualcuno ci ha causato o
qualcosa che accade durante il giorno, abbiamo potuto ripetere: "Padre, perdona questa persona,
perché lei non sa quello che sta facendo." Fa vite male per ignoranza di Amore. Chi perdona trova la
sapienza.
IV Domenica di Pasqua - "Le mie pecore ascoltano la mia voce." (Gv 10: 27-30)
P. Mese - "Tutto quello che avete fatto … più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40)
Le mie pecore ascoltano la mia voce Chi è di Cristo ascolta la sua parola e lo mise tra le sue braccia.
Non dovremmo seguire la voce del peccato, del "uomo vecchio". Seguiamo Gesù. Cercare la
mansuetudine, di pazienza e di non retribuire il male con il male sono alcuni passaggi da seguire. Egli
parla. Sentiamo?
Sentire la parola e osservare. I nostri atteggiamenti ci giudicano. Quando siamo in grado di amare
vivere la Parola, sperimentiamo il Cielo. Quando non vogliamo amare sperimentiamo l’inferno. Che rifiuta
l’amore dice di no a Dio. L’amore, perché è l’amore, non imposta, ma invita. Dio ci fa un invito delicato
per sperimentare la felicità. Oggi è un buon giorno per essere felici.
Praticare la Parola. Gesù amava concretamente. Chi vuole essere suo servo bisogna fare lo stesso.
Non basta conoscere la Parola. Gesù nella sua saggezza ha lavato i piedi ai discepoli. Chi vuole vivere
la Parola cerca di essere umili e servire gli altri. Così oggi siamo in grado di servire Gesù nel fratello.
Egli è la via, la verità e la vita. Abbiamo molti problemi con il nostro camino, il nostro futuro e la
nostra vita. Vogliamo essere persone vera. Abbiamo sofferto dalle cose che ci disturbano. Colui che è
l'amore è la risposta a ciò che cerchiamo. Egli è la via. Quando cerchiamo di vivere la Parola, i disturbi
perdono forza e la nostra fede cresce. Chi cerca la verità trova Gesù.
Donare. Misericordia passa attraverso la croce. Il Maestro dà la vita stessa, la Madre e il discepolo
prediletto. Non tenere nulla per te. Spesso non sperimentiamo la misericordia, perché "mantenere".
Molti mantenere il dolore sofferto storia personale, per la vita, per timore delle ferite più grandi. Non
vale la pena di farlo. E’ meglio per fornire il dolore. Il perdono porta alla misericordia e lavora in
sincronia. Perdoniamo noi stessi come perdoniamo gli altri. Perdoniamo l’un l’altro come noi perdoniamo
noi stessi. Vivere la carità chi dona le cose. Vive la misericordia chi dona il cuore.
V Domenica di Pasqua - "Amatevi ... come io ho amato voi ..." (Gv 13, 31-35)
Lun S. Marcos
P. Mese - "Tutto quello che avete fatto … più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40)
Mar
Gv 14, 27-31
Non disturbare ne anche intimidire il vostro cuore. Vivere in pace non significa fuggire dalla
difficoltà o vivere in tranquillità. La timidezza che i punti Vangelo ha il senso di paura. E’ vero che il
Vangelo chiama alla prudenza ma, paura di amare evitare qualsiasi difficoltà o disturbi è codardia. La
pace mondiale non la pace di Gesù. La pace di Gesù è il sicuro hanno amato fino alla fine.
Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto. Abbiamo doni molti doni, intelligenza, abilità e fare
molte cose. Tutto questo è un bene, ma prima o più tardi finisce. Quello che abbiamo fatto rimarrà nel
passato. Resta quello che Dio fa attraverso di noi. Coloro che cercano di fare, pensare e sentire di
nuovo alla Parola in grado di eseguire lavori che rimangono. Facciamo per Dio e in Dio.
Che la vostra gioia sia piena. Non possiamo accontentarci di alcuna gioia. Le Cose, le persone e
realizzazioni possono aiutare, ma mai portano la gioia piena. gioia piena è il risultato di una vita
soddisfacente. Gesù ha vissuto il perdono, il presente, la famiglia, la donazione e la dedizione. Ci ha
insegnato a vivere pienamente. Chi vive l’amore perdona, donare e costruire la famiglia con cui vive.
Essere amico di Gesù. Noi siamo amici di Gesù quando viviamo nell'unità. Vi è presente. Egli ci dà la
vita stessa. Questo è Amore con "A" maiuscola. Rivela l'intimità del loro rapporto con il Padre. Siamo
in grado di partecipare a questo amore per amarsi. Che è un amico di Gesù è anche disposto a dare la
sua vita amorosa nelle cose piccole o grandi. Questa amicizia vale la pena.
Essere famiglia. Madre Teresa ha visto i poveri abbandonati alla stazione ferroviaria ascolto a Gesù:
"Ho sete". Oggi Ha sete di dignità, accoglienza e relazioni autentiche. La misericordia libera l’ "aceto"
di reazioni negative e ci permette di essere famiglia dove viviamo. Nella nostra comunità cerchiamo di
vivere la misericordia nella vita di convivenza. Si tratta di un rapporto che cerca di recuperare la
dignità delle persone. Gesù in mezzo a noi in grado di trasformare i cuori e le reazioni. Esso consente
S. Pio V e S.
José Cotolengo
(Riflessione
sulla
misericordia)
il perdono e la donazione di tutti i giorni possono bere "l'acqua" della salvezza. Molti sono sulle droghe
e la sete di solitudine per il vero amore. Quando siamo famiglia speriamo e anche la misericordia.
Questi commenti sono preparati di norma per meditazioni quotidiane per i giovani della Fazenda da Esperança
Qualsiasi commento o osservazione inviare a Padre Marcio all’indirizzo [email protected]
* La Parola di vita del mese (meditato da Fabio Ciardi) si trova sul sito www.focolare.org (portoghese)