Milano, 09/11/2015 COMUNICATO STAMPA Milano avanguardia

Milano, 09/11/2015
COMUNICATO STAMPA
Milano avanguardia del Piano Smart City del Governo che punta sulle aree metropolitane e sulla banda
ultra larga
SMART CITY/ LA BANDA ULTRA LARGA VIAGGIA NELLE FOGNATURE GRAZIE AD UN ACCORDO TRA CITTA’
METROPOLITANA E GRUPPO CAP
Oltre 2000 km di fibra ottica senza scavi passeranno nelle fognature. L’area metropolitana di Milano tra
le più cablate d’Europa con la chiusura dell’anello della banda ultra larga.
Gruppo CAP e Città Metropolitana di Milano si uniscono per portare la fibra ottica in tutto il territorio
milanese. Nei prossimi mesi verrà completato l'anello di rete in fibra ottica dell'area metropolitana: ai 2mila
km di dorsale telematica, già posati negli anni scorsi grazie a un accordo stipulato nel 2009 proprio tra
Provincia di Milano e CAP, verranno aggiunti gli ultimi 210 km che consentiranno di cablare 9 nuovi comuni
e 11 sedi del Gruppo CAP. Si tratta di Bollate, Paderno Dugnano, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Sesto
San Giovanni, Cologno Monzese, Cernusco sul Naviglio, Carugate, Pessano con Bornago.
Con il completamento dell’anello l’area della città metropolitana milanese diverrà uno dei territori più
cablati d’Europa, consentendo l’avvio di servizi ultra broadband, la banda ultra larga che rappresenterà un
vettore di telecomunicazioni d’eccellenza, destinato a trasformare il territorio in un asset strategico rivolto
sia agli operatori TLC sia alle Pubbliche amministrazioni, in un’ottica di non sovrapposizione degli impegni,
ma di integrazione. Una sinergia che vede impegnati Città Metropolitana e Gruppo CAP che proprio in
questi giorni hanno sottoscritto l’accordo che regola tempi e natura del progetto. L’azienda, con un
investimento di 2 milioni e mezzo di euro, provvederà alla posa e cura della fibra ottica, che sarà inserita
direttamente nei collettori fognari, riducendo i costi dell’infrastruttura e l’impatto sull’ambiente. La Città
Metropolitana concederà a CAP la possibilità di connettersi gratuitamente alla rete e l’utilizzo per 50 anni in
esclusiva del 20% dei cavi spenti. Il Gruppo CAP, completando l'anello, e raggiungendo 11 sedi aziendali,
potrà azzerare così i propri costi di trasmissione dati (con un ritorno dell’investimento di 6,5 anni) e
sviluppare politiche mobile nella gestione del servizio idrico. D’altra parte la Città metropolitana di Milano
potrà velocizzare la propria rete informatica, con vantaggi concreti anche in tutti quei luoghi pubblici, come
biblioteche, ospedali, scuole, di cui i cittadini sono i primi fruitori e introietterà le royalties che deriveranno
dalla posa del cavo in fibra brevettato e registrato nel 2013, dalla Provincia di Milano, ora Città
metropolitana, allo European Patent Office.
Una soluzione decisamente innovativa che è il primo esempio concreto di vasta scala del piano smart city
presentato in questi giorni dal Governo al commissario per l'Energia, Maros Šefčovič, e che punta proprio ai
nuovi investimenti in Banda Larga. In questo modo la Città Metropolitana segue i passi di grandi metropoli
come New York in cui i cavi della fibra ottica sono stati posati lungo la rete idrica antincendio dismessa da
anni che è diffusa capillarmente nel sottosuolo della grande mela. Mentre a Los Angeles la scelta è ricaduta
sui tunnel della metropolitana e sulle condutture di servizio dei mezzi di trasporto sotterraneo che ospitano
ad oggi diverse decine di km di fibra.
“Si tratta del primo passo del piano industriale di sviluppo della fibra ottica che sarà presentato all’inizio del
2016, e rappresenta un intervento strategico da parte della nostra azienda – commenta Alessandro Russo,
Presidente del Gruppo CAP -, che si conferma un player di rete e un partner fondamentale dei Comuni, in
grado di creare valore nella gestione pubblica della risorsa idrica anche attraverso progetti che
contribuiscono a sviluppare il benessere sociale delle comunità locali. Il territorio, grazie all’estensione della
banda larga direttamente nelle reti fognarie, potrà servirsi della nuova infrastruttura senza bisogno di
posare nuovi tubi e sostenere nuovi costi e con ridotti impatti sull’ambiente.”.
“Questo investimento è frutto di un modo innovativo di guardare al servizio idrico e ci consentirà di
abbattere i costi di connettività – aggiunge Michele Falcone, direttore generale di Gruppo CAP -. Non solo
si usano infrastrutture che già ci sono per innervarle con un sistema avanzatissimo di trasporto dei dati, ma
le condutture della fognatura diventano un edificio virtuale su cui poggiare sistemi intelligenti per la
gestione dell’acqua. La fibra ottica per esempio contribuirà al funzionamento dei contatori smart, che
entreranno nelle case di 2 milioni e mezzo di cittadini per misurare in tempo reale i consumi e la pressione
dell’acqua. Collegandosi allo smartphone, ognuno potrà consultare i propri consumi e pagare la bolletta con
un click. E i nostri tecnici potranno sempre meglio monitorare da remoto le caratteristiche dell’acqua e
intervenire subito in caso di necessità”.
“È un progetto ambizioso con una visione metropolitana in ottica innovativa ed ecosostenibile. Si tratta di
uno dei primi passi verso una Smart Community metropolitana, in grado di fare sistema e mettere in rete
eccellenze e servizi della collettività al fine di creare una sempre più inclusiva area metropolitana, in una
condivisione facilitata e veloce di risorse dai principali luoghi pubblici della città - commenta Monica Chittò,
Consigliera con delega ai Servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano - L’obiettivo è
anche quello di snellire la burocrazia con uno sportello unico a disposizione dei cittadini e delle imprese,
capace, per esempio, di gestire le pratiche amministrative, di velocizzare i pagamenti elettronici, di reperire
con un solo click tutti i dati, i moduli per richieste e autorizzazioni e di avere una panoramica completa sulla
propria situazione tributaria-amministrativa. La Città metropolitana è impegnata costantemente nell’
attività di ricerca e sviluppo nel settore della comunicazione della fotonica” – ha concluso Monica Chittò.
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