La nascita dell'Universo - Dimensione Cultura
Scritto da Cinzo Zeribi
E’ ormai accettata da tutti gli scienziati la teoria del Big Bang che afferma : tutta la materia
dell’universo, visibile o invisibile, proviene da un punto infinitesimo dello spazio e si è propagata
come una grande esplosione avvenuta 14 miliardi di anni fa. Si è arrivati a calcolare tale tempo
verificando la legge di Hubble che dice : tutti i corpi dell’universo si allontanano l’uno dall’altro
con una velocità proporzionale alla loro distanza. La velocità media di allontanamento misurata
con il metodo Doppler è di circa 21 km/s per milione di anni luce; alla massima distanza però la
velocità ha il limite di 300 mila km/s che è la velocità della luce. Una ulteriore conferma viene
dalla misura della temperatura media della radiazione di fondo dello spazio libero del cosmo;
essa era stata prevista di 3 gradi Kelvin : è stata accuratamente misurata e risulta essere -270
C°, quindi pari a 3 gradi Kelvin, vicino al limite inferiore dello zero assoluto ( -273 C° ) . In
accordo con la famosa teoria della relatività di Einstein: l’Energia è proporzionale alla massa
della Materia per la Velocità della luce al quadrato ( E = m C”), anch’essa universalmente
comprovata ed accettata, prima del Big Bang non c’era il NULLA, ma ENERGIA pura in quantità
proporzionale alla materia che da essa doveva scaturire.
Per fare un paragone della teoria della relatività,comprensibile a tutti, possiamo immaginare una
clessidra fulcrata al centro e con la parte inferiore piena di sabbia pitturata di nero. Ebbene
qui
la
sabbia , invisibile , rappresenta l’Energia, mentre quella visibile rappresenta la Materia.
Se
ora capovolgiamo la clessidra notiamo che, con una certa Velocità, l’Energia (nella parte nera)
si trasforma in Materia (nella parte trasparente).
All’inizio del Big Bang l’espansione è avvenuta a velocità prossima a quella della luce ed il
plasma generato aveva la temperatura di miliardi di miliardi di gradi e così pure la pressione.
Dopo tre minuti la rapida espansione ha provocato un forte abbassamento di temperatura e
pressione e così il plasma si è trasformato nei primi due Elementi dei circa cento che sono oggi
presenti nell’universo : il 92 % di Idrogeno e l’8 % di Elio. Centomila anni dopo questi due
elementi, aggregandosi in grande quantità, cominciarono a generare le stelle all’interno delle
quali,a causa delle elevatissime temperature e pressioni , si scatenarono le reazioni nucleari. I
due elementi cominciarono a fondere i loro nuclei formando quindi tutti gli altri elementi più
pesanti ; poi con l’esplosione delle stelle Novae avvenne
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Scritto da Cinzo Zeribi
la dispersione nell’universo della polvere cosmica. L’aggregazione di questa polvere contenente
tutti gli elementi
permise la nascita degli asteroidi , di nuove stelle e di tutti i pianeti, inclusa la Terra.
Questo fenomeno è avvenuto e continua ad avvenire in tutte le parti dell’universo, quindi non
solo nel nostro sistema solare, ma nella quasi totalità delle stelle (centinaia di miliardi) che
fanno parte della nostra galassia; altrettanto dovrebbe avvenire nelle stelle facenti parte dei
miliardi di altre galassie che compongono l’universo.
Gli antichi ritenevano che la Terra fosse il centro dell’universo ; oggi noi sappiamo che
l’universo è infinito e non possiamo determinare quale ne sia il centro. La Terra fa parte del
sistema solare ed è il terzo dei nove pianeti che ruotano intorno al sole. La vita vegetale ed
animale si è potuta sviluppare sulla terra a causa di due fattori contemporanei : la presenza di
acqua e la temperatura media del pianeta pari a venti gradi. Infatti, nella scala delle temperature
dell’universo, che parte da
-273
C°
fino ad arrivare a milioni di gradi
esiste una piccola finestra, di appena 100 gradi, che permette all’acqua di esistere allo stato
liquido.
Inoltre la temperatura media di 20 gradi permette la diffusione nella nostra atmosfera della
giusta quantità di vapori e gas che fanno da filtro ai terribili raggi ultravioletti sterilizzanti, mentre
lasciano passare la luce ed i raggi infrarossi necessari allo sviluppo delle cellule viventi.
Alla luce di quanto esposto, è possibile ipotizzare che possa esistere vita animale e vegetale
anche su altri pianeti
facenti
parte dei miliardi di sistemi stellari nella nostra galassia o addirittura nei miliardi delle altre
galassie a patto che possano coesistere le stesse condizioni che hanno permesso lo sviluppo
della vita sulla Terra.
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Scritto da Cinzo Zeribi
E l’ipotesi religiosa del Dio creatore ? Ebbene, per me Dio rappresenta l’Energia pura che si è trasformata in Materia con l’avvento del
Big Bang.
Zeribi Cinzo 3/3