p. Antonio Iosue, ofmconv

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ARCIDIOCESI DI LANCIANO–ORTONA
“Affinché Cristo sia formato in voi” - Formazione diocesana 2012-2013
ADULTI CHE SI FORMANO INSIEME PER LA FORMAZIONE DI TUTTI
“IN UNA RELAZIONE TRASCENDENTE”
LA “MISURA ALTA” DELL’EDUCAZIONE: UNA VITA BEATA
1. Persone “abitate” e “guidate” da una Presenza: lo Spirito del Risorto ci fa liberi!
p. Antonio Iosue, ofmconv ([email protected])
Lanciano, 4 gennaio 2013
* Relazione: dopo le “relazioni interpersonali e sociali”, affrontiamo la “relazione con Dio”, fonte
di ogni relazione autentica (1Gv 4,7)
* Trascendente (cf. «mistero»): non indica l’inconoscibile/inarrivabile, ma ciò che va oltre la
nostra intelligenza e la nostra stessa persona.
A - La “misura alta” dell’educazione: una vita beata
+ “Educarsi” (= «e-ducere») alla relazione con Dio
– Fare verità (= «verum facere») sulla relazione che vivo ora, per orientarmi a quella autentica
+ “Vita beata”: nella misura in cui è Dio ad animarla e darle senso (Mt 5,3-12).
B - Persone “abitate” e “guidate” da una presenza: lo Spirito del Risorto ci fa liberi!
* Spiritualità (= lo Spirito di Dio nel nostro spirito; cf. Rm 5,5)
- Falsa: - ipocrisia, fariseismo... (Mt 6,5; 15,7-8); ma anche illusioni, inganni... (Sir 3,24)
- Vera: - chi ha vinto la paura della morte (Eb 2,14-15)
- chi vive da figlio (Rm 8,15)
- chi è fondato sulla Parola (Mt 7,24; Eb 4,12; Gv 6,68).
* Tappe di crescita (= incipienti-proficienti-perfetti; 1Cor 2,13-15: uomo carnale-psichico-spirituale)
1) Verità (= umiltà)
- coscienza del peccato (1Gv 1,8-9; cf. Gv 16,8-9)
- cammino di libertà (Gv 3,20-21; 8,31-32)
- fondamento della gioia e della «speranza che non delude» (Rm 5,5; Lc 1,46-48; 18,14).
2) Semplicità (= «sim-plica»; cf. FF 775)
- avere un cuore puro (Mt 5,8; 10,16)
- sentirsi amato (Mt 18,3-4)
- «Solo Dio basta» (s. Teresa d’Avila).
3) Benedizione (= «berakah»; cf. Ef 5,20)
- tutta la vita è una liturgia (= preghiera, lavoro, gioia, dolore, peccato...; cf. Sl 30,12-13).
* Discernimento (= frutto dello Spirito; cf. 1Re 3,11-12; 1Sam 16,7)
- È la capacità di cogliere la presenza e l’opera del Signore nel più piccolo e insignificante
frammento di storia personale e sociale (Lc 23,48; Is 52,14-15).
Per l’approfondimento:
1) «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8,32).
La tua relazione con il Signore è segnata dalla paura o dalla fiducia?
Il tuo dialogo con Lui è improntato a schiettezza e libertà, oppure è racchiuso in rigidi
schemi?
[Gal 5,13-18]
2) «La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per
mezzo dello Spirito santo che ci è stato dato» (Rm 5,5).
Puoi dire con franchezza (2Cor 3,12) che la tua vita è animata e guidata dallo Spirito del
Signore Risorto?
[Rm 8,14-17]
3) «Quanti avete rinunziato al mondo del male, avete compiuto anche voi il vostro esodo»
(s. Agostino).
Nel tuo esodo (= «ex-odòs») dal male, in quale tappa di crescita ti trovi?
[Dt 8,1-5]
4) «Nella prosperità l’uomo non comprende, è simile alle bestie che muoiono» (Sl 49,21).
Sai discernere, nella tua vita, le sottili illusioni alle quali vai soggetto;
e sai cogliere la presenza del Signore nelle mille pieghe del tuo esistere?
[Rm 2,17-24]
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