La luce del Vangelo
Per cominciare la meditazione
Signore mio e Dio mio. Credo fermamente che sei qui, che mi vedi, che mi ascolti. Ti adoro con profonda
riverenza. Ti chiedo perdono dei miei peccati e grazia per fare con frutto questa orazione.
Madre mia Immacolata, san Giuseppe padre e signore mio, Angelo mio custode, intercedete per me.
Immagina la situazione
Abbiamo ascoltato la spiegazione della parabola del seminatore, con gli altri discepoli, e si fa un breve
silenzio, perché il racconto ha lasciato in noi una forte impressione, dove si mescolano sentimenti di pace
interiore con la voglia d'agire, di dare frutto al 100%. Gesù ne approfitta per trasmetterci il desiderio del suo
cuore di estendere a molte persone la verità, d'illuminare il mondo con la luce di Dio.
Lc 8, 16-18
Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un
lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla
di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. Fate attenzione dunque a come
ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere.
Punti di meditazione
1. Prima dell'arrivo del Messia, il mondo era immerso nelle tenebre. Dopo il peccato originale, l'intelligenza
degli uomini era rimasta ferita, e non riuscivano più a capire con sicurezza la verità su sé stessi, sui misteri
più profondi della loro esistenza. Pure la relazione con Dio si è inquinata rispetto allo stato originale,
perdendo l'accesso diretto a Dio, e da allora l'intelligenza rimane preda del dubbio e dell'incertezza.
L'egoismo e la superbia degli uomini hanno imposto la legge del più forte e, con l'uso della violenza
crudele, hanno moltiplicato le sofferenze degli innocenti. Ora con Gesù è arrivata la luce, che non si
impone con la violenza, ma si propone con l'amore.
2. Per certi versi, sembra che questa luce non riesca a dissipare le tenebre, e che il mondo sia ancora al
buio. Ma se guardi in alto, vedrai il firmamento pieno di stelle, che ci offrono una luce guida, un cammino.
Noi cristiani dobbiamo illuminare la notte del mondo, e il Signore conta sulla nostra voglia di propagare la
verità. Per farlo, bisogna riempire l'intelligenza di luce attraverso la formazione costante, decidersi a
migliorare la propria condotta, e mantenere il desiderio di passare ad altri la gioia di aver trovato Cristo.
3. Il Signore ha acceso una luce dentro di te e sarà Lui a farla risplendere come un astro. Non cercare di
brillare per conto tuo, ma lascia che la luce divina arrivi ad altri attraverso di te. Questo vuole dire che non
bisogna puntare all'eccellenza? Tutt'altro! Dio vuole che ci diamo da fare per diventare, se è possibile, i
migliori in tutto quello che facciamo, e poi che sappiamo usare questo piedistallo per collocare Gesù in
alto. E non dimenticare che Lui ha detto: "Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12,
32), e questo significa che se lo mettiamo sulla vetta d'ogni attività, la sua luce illuminerà i cuori anche
lontani, per attirarli.
4. Storicamente, i cristiani non si sono racchiusi in gruppi dove era difficile entrare, al contrario, il battezzato
ha per vocazione un'apertura a tutti. Non ci interessano ambienti segreti o circoli riservati a pochi
privilegiati. Vogliamo parlare di Gesù all'aperto, senza complessi d'inferiorità né tanto meno di una
superiorità che disprezza chi è fuori. Sappiamo di conoscere la verità e siamo felici di questo, e anche fieri
della nostra fede, ma vogliamo trasmettere ad altri questa sicurezza che dà significato alla vita. Non
fermarti davanti alle critiche: in fondo, se sei coerente, ti guardano con ammirazione, anche se non lo
riconoscono.
5. Pure tu sei chiamato a trasmettere questa luce. Che fai per illuminare altri con lo splendore della Verità?
Non pensare a grandi discorsi o a convincere molte persone con argomentazioni brillanti. Pensa invece a
questo: a) dare buon esempio, perché solo chi è coerente riesce a trasmettere il Vangelo; b) essere buon
amico dei tuoi amici, poiché la luce che porti dentro si trasmette solo da cuore a cuore; c) formarti bene
per essere in grado di dare la risposta giusta a ogni questione. E poi, ricorda che una candela illumina solo
se brucia un po' di se stessa, e così tu puoi mantenere il fuoco bruciando con la penitenza quello che
bisogna purificare, e offrendo piccoli sacrifici, che nessuno vede tranne tu e Lui, per i frutti del tuo
apostolato.
6. Cercare la verità, accettarla, amarla, è una necessità per ogni persona onesta. Purtroppo, non di rado si
vede prevalere la menzogna o la mezza verità, che confonde e lascia un'idea falsa. A lungo termine, una
persona che sempre dice la verità, anche quando risulta scomoda o fa soffrire, viene riconosciuta e
ascoltata. Cerca di fare così e, allo stesso tempo, fidati delle persone che conosci, e non tanto
d'informazioni per sentito dire; e non avere l'ingenuità di credere ai mezzi di comunicazione senza
verificare, soprattutto quando sentirai una critica alla Chiesa: Nerone ha bruciato Roma e ha accusato i
cristiani, e il suo sistema continua a essere una tattica per molti neroni del secolo XXI.
Per finire la meditazione
Ti ringrazio, mio Dio, dei buoni propositi, affetti e ispirazioni che mi hai comunicato in questa meditazione. Ti
chiedo aiuto per metterli in pratica.
Madre mia Immacolata, san Giuseppe, padre e signore mio, Angelo mio custode, intercedete per me.